Tanto per fare un pò il capzioso: randonnée è sostantivo femminile singolare e vuole dire escursione, quindi non si accorda nè con "persi" (che tra l'altro non è francese) nè con "i"; inoltre perso, essendo un'abbreviazione di personnalisé non è declinabile...
Infine, probabilmente, tu volevi intendere escursionisti, che, però si dice randonneurs...
Bravo, sei riuscito a fare 4 errori in 2 parole, anche in questo sei degno di Maury...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Lord Mhoram wrote:A me invece paiono lontanissime, quasi esotiche, le alpi marittime anche se ho in programma un week end in zona
Un pò tardi ormai per quest'anno...
Peccato dover aspettare ancora quasi un anno, magari poi ti succede come a Lusciandro che dopo 4 uscite nelle alpi non apprezza più l'appennino, neanche nella sua veste migliore come l'abbiamo trovato a prato spilla....
Sulla prima affermazione hai ragione, ma non c'è fretta... per il resto per me camminare è una droga e mi piacciono tutti gli ambienti, dalle praterie appenniniche alle crose della riviera alle faggete dell'Aveto agli assolati pendii del Beigua, sono sicuro che mi capite...
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
Tanto per fare un pò il capzioso: randonnée è sostantivo femminile singolare e vuole dire escursione, quindi non si accorda nè con "persi" (che tra l'altro non è francese) nè con "i"; inoltre perso, essendo un'abbreviazione di personnalisé non è declinabile...
Infine, probabilmente, tu volevi intendere escursionisti, che, però si dice randonneurs...
Bravo, sei riuscito a fare 4 errori in 2 parole, anche in questo sei degno di Maury...
Mi sento in Altissimo Dovere di difendere l'AMICO Alec
Caro Sound.. vieni in "MONTAGNA" con me ed Alec, e stai sicuro.... "i tuoi errori"...non li divulgheremo nel forum ....E ce ne saranno tanti....per dove ti porteremo
Questa è una promessa..........Noi siamo montanari/alpinisti......
Pancho Villa wrote:Caro Sound.. vieni in "MONTAGNA" con me ed Alec, e stai sicuro.... "i tuoi errori"...non li divulgheremo nel forum ....E ce ne saranno tanti....per dove ti porteremo
Non c'è problema a divulgare i miei errori, di solito me li divulgo anche da solo...
In ogni caso mi sa che l'errore più grosso lo farei a venire con voi due insieme...
Pancho Villa wrote:Questa è una promessa..........Noi siamo montanari/alpinisti......
Dovresti però tenere presente che Alec si stà trasformando sempre più in un alpinista da sofà....
Tanto per fare un pò il capzioso: randonnée è sostantivo femminile singolare e vuole dire escursione, quindi non si accorda nè con "persi" (che tra l'altro non è francese) nè con "i"; inoltre perso, essendo un'abbreviazione di personnalisé non è declinabile...
Infine, probabilmente, tu volevi intendere escursionisti, che, però si dice randonneurs...
Bravo, sei riuscito a fare 4 errori in 2 parole, anche in questo sei degno di Maury...
Mi sento in Altissimo Dovere di difendere l'AMICO Alec
Caro Sound.. vieni in "MONTAGNA" con me ed Alec, e stai sicuro.... "i tuoi errori"...non li divulgheremo nel forum ....E ce ne saranno tanti....per dove ti porteremo
Questa è una promessa..........Noi siamo montanari/alpinisti......
caro Pancho, grazie per la difesa
Ma Sound è un bravo ragazzo, un po' gondone ma bravo
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Ma Sound è un bravo ragazzo, un po' gondone ma bravo
Dovere..... ma s'intende sempre amichevolmente e scherzosamente...
Però....un giretto dove dico io....gli farebbe bene.......
Proprio in mezzo...alla foto, così uniamo l'utile (un po di scuola.. ) al dilettevole...
Che bella gita avete fatto, le foto sono davvero suggestive e descrivono un paesaggio meraviglioso..peccato siate lontani dalla mia portata..
Ormai per quest'anno è andata ma quando vi verrà in mente di andare di nuovo nelle Cozie o nelle Marittime spero di riuscire a far parte del gruppo...
arietina wrote:Ormai per quest'anno è andata ma quando vi verrà in mente di andare di nuovo nelle Cozie o nelle Marittime spero di riuscire a far parte del gruppo...
arietina wrote:Ormai per quest'anno è andata ma quando vi verrà in mente di andare di nuovo nelle Cozie o nelle Marittime spero di riuscire a far parte del gruppo...
Il prossimo anno sicuramente....
Per quest'anno avevo in testa almeno due o tre gite..
In quattro e quattrotto distrutto il topic inerente una zona bellissima. Peccato!
Sarebbe il caso di scrivere sul topic originario. Per parlare di altre gite credo ci sia spazio.
Visto che raramente si parla delle zone dell'Alto appenino Emiliano non buttate in vacca il topic please.
Conte Ugolino wrote:In quattro e quattrotto distrutto il topic inerente una zona bellissima. Peccato!
Sarebbe il caso di scrivere sul topic originario. Per parlare di altre gite credo ci sia spazio.
Visto che raramente si parla delle zone dell'Alto appenino Emiliano non buttate in vacca il topic please.
Hai perfettamente ragione
Non ho fatto caso che andavo fuori tema...scusate..
Conte Ugolino wrote:In quattro e quattrotto distrutto il topic inerente una zona bellissima. Peccato!
Sarebbe il caso di scrivere sul topic originario. Per parlare di altre gite credo ci sia spazio.
Visto che raramente si parla delle zone dell'Alto appenino Emiliano non buttate in vacca il topic please.
Sbaglierò, ma a mio parere di thread di gite con post 'on topic', a parte quello che lo apre, ce ne sono veramente molto pochi....
Certo ci sono i vari: bravi!, mitico!, che belle foto, che bel racconto, che bel tempo avete trovato, magari qualche battuta... ma non credo che questa tipologia di commenti, comunque piacevoli da scambiarsi tra gli utenti, aggiungano qualche informazione utile a chi le cerca... Normalmente le informazioni utili sono più o meno tutte nella/e descrizioni e nelle foto, è veramente raro che si aprano discussioni sulle caratteristiche del percorso e su possibili varianti/integrazioni...
E' sicuramente un vero peccato, e io stesso me ne sono lamentato in passato quando si trattava di un percorso completamente nuovo, perchè credo e credevo che questo dovesse essere il nucleo vitale di un forum di montagna, ma, quando ho provato a parlarne, mi è stato detto che non era assolutamente un problema del forum...
Quindi, per par condicio, dopo aver provato a difendere, invano, i contenuti, mi sembra giusto provare ora a perdere un'altra battaglia difendendo anche gli off-topic....
Soprattutto in questo momento del forum, che mi sembra un pò, critico, e ben diverso da quello di cui raccontavo prima, mi sembra che ogni contributo e spunto dovrebbe essere ben accetto, scoraggiare troppo la gente potrebbe non essere la miglior politica...
Può darsi però, naturalmente, che mi sbagli, magari la qualità, nel tempo, paga di più, però bisognerebbe che ci fosse.....
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Conte Ugolino wrote:In quattro e quattrotto distrutto il topic inerente una zona bellissima. Peccato!
Sarebbe il caso di scrivere sul topic originario. Per parlare di altre gite credo ci sia spazio.
Visto che raramente si parla delle zone dell'Alto appenino Emiliano non buttate in vacca il topic please.
Sbaglierò, ma a mio parere di thread di gite con post 'on topic', a parte quello che lo apre, ce ne sono veramente molto pochi....
Certo ci sono i vari: bravi!, mitico!, che belle foto, che bel racconto, che bel tempo avete trovato, magari qualche battuta... ma non credo che questa tipologia di commenti, comunque piacevoli da scambiarsi tra gli utenti, aggiungano qualche informazione utile a chi le cerca... Normalmente le informazioni utili sono più o meno tutte nella/e descrizioni e nelle foto, è veramente raro che si aprano discussioni sulle caratteristiche del percorso e su possibili varianti/integrazioni...
E' sicuramente un vero peccato, e io stesso me ne sono lamentato in passato quando si trattava di un percorso completamente nuovo, perchè credo e credevo che questo dovesse essere il nucleo vitale di un forum di montagna, ma, quando ho provato a parlarne, mi è stato detto che non era assolutamente un problema del forum...
Quindi, per par condicio, dopo aver provato a difendere, invano, i contenuti, mi sembra giusto provare ora a perdere un'altra battaglia difendendo anche gli off-topic....
Soprattutto in questo momento del forum, che mi sembra un pò, critico, e ben diverso da quello di cui raccontavo prima, mi sembra che ogni contributo e spunto dovrebbe essere ben accetto, scoraggiare troppo la gente potrebbe non essere la miglior politica...
Può darsi però, naturalmente, che mi sbagli, magari la qualità, nel tempo, paga di più, però bisognerebbe che ci fosse.....
Questo è il presente e il futuro di Quotazero. Allegria!!!
pestare l'acqua nel mortaio è poco, aadieu scrivete e fate quel che vi pare tanto lo fate comunque. Grazie e arrivederci.
come si dice a Genova ( tra persone eleganti)
Scignuria
Conte Ugolino wrote:Questo è il presente e il futuro di Quotazero. Allegria!!!
pestare l'acqua nel mortaio è poco, aadieu scrivete e fate quel che vi pare tanto lo fate comunque. Grazie e arrivederci.
come si dice a Genova ( tra persone eleganti)
Scignuria
Beh io ho espresso solo un opinione, magari sbagliata, non è il caso di prendersela per questo, almeno credo...
Mi dispiace se ti ha dato fastidio quello che ho detto e mi dispiace se non hai voglia di parlarne, ti assicuro, comunque, che non c'era e non c'è niente di personale...
Se mi sono espresso male ti chiedo scusa, può anche essere successo, per me è abbastanza tardi e sono un pò assonnato...
In ogni caso buonanotte e speriamo che la notte porti consiglio, magari anche a me che, chissà perchè, vorrei e provo ad andare d'accordo con tutti, ma non ci riesco mai e me ne dispiace molto, sicuramente non farò bei sogni stanotte....
Il punto 7 del regolamento generale del forum chiede gentilmente ma espressamente che "nelle sezioni del forum dedicate a specifiche tematiche siano evitati continui OT (= fare inserimenti non pertinenti con l'argomento trattato)."
Ed il successivo punto 8 che: "ogni utente ha il compito di rispettare queste poche regole e di ricordarle civilmente agli altri quando necessario."
Non dovrebbe essere difficile. Vi prego pertanto di non esagerare con gli OT, quanto meno nelle sezioni specifiche. I commenti (alcuni pure divertenti e simpatici) sono tollerati, per l'appunto, con moderazione.
Per il resto esistono gli mp o la sezione liberi di parlare. Grazie
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Ramingo wrote:Il punto 7 del regolamento generale del forum chiede gentilmente ma espressamente che "nelle sezioni del forum dedicate a specifiche tematiche siano evitati continui OT (= fare inserimenti non pertinenti con l'argomento trattato)."
Ed il successivo punto 8 che: "ogni utente ha il compito di rispettare queste poche regole e di ricordarle civilmente agli altri quando necessario."
Non dovrebbe essere difficile. Vi prego pertanto di non esagerare con gli OT, quanto meno nelle sezioni specifiche. I commenti (alcuni pure divertenti e simpatici) sono tollerati, per l'appunto, con moderazione.
Per il resto esistono gli mp o la sezione liberi di parlare. Grazie
Capisco il regolamento, ma questo non giustifica le sparate del conte.
Inoltre continuo a quotare Sound, meglio uno scambio di battute tra amici che topic con risposte tutte uguali del tipo "bene, bravi, complimenti". Le informazioni necessarie sono contenute nel primo messaggio. Poi se a qualcuno non interessano o infastidiscono delle battute o risposte non pertinenti può passare oltre.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Il Conte è noto per le sue uscite e questo è un fatto appurato, l'appellativo se l'è guadagnato senza fatica In questo specifico caso ha ragione. Nel forum c'è un regolamento e va rispettato,ci piaccia o no. Se tutti interpretassimo le regole a nostro piacimento finiremmo per creare un'anarchia, ove ognuno può ritenersi davvero libero di fare e dire ciò che vuole. A questo punto inutile sarebbe la presenza dei moderatori, inutile sarebbe cercare di placare le polemiche o le volgarità. Sto estremizzando per farvi capire che se chi ha creato questo forum ha posto alcune semplici norme, sarebbe rispettoso osservarne i loro principi. Quotazero non è casa nostra, ma un luogo di ritrovo sociale. Se il topic è specifico (tratti di montagna o di tecniche e materiali) così deve restare. Entrare in un topic chiaro ed ordinato fa piacere a tutti. Se vado a leggere di tecniche e materiali è perchè desidero approfondire tale argomento e non sapere che tizio la sera prima ha mangiato pane e salciccia! Passino i complimenti, gli scherzi e le battute dopo una salita, ma siano elargiti con un pò di moderazione. Questo non sia preso come un attacco contro nessuno (personalmente mi piacciono le battute esilaranti di Sound & co) solo un invito a contenersi. Ora vi prego, per favore, di proseguire in linea con l'argomento del topic.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Tral'altro io non avevo ancora aperto questo topic. Sembrano veramente dei bei posti, e le foto sono ottime. Avete trovato bellissimi colori autunnali...
Non ho ben capito dove si trova il luogo, però. Magari ho letto superficialmente e mi scuso..
Pazzaura wrote:Tral'altro io non avevo ancora aperto questo topic. Sembrano veramente dei bei posti, e le foto sono ottime. Avete trovato bellissimi colori autunnali...
Non ho ben capito dove si trova il luogo, però. Magari ho letto superficialmente e mi scuso..
Appenino Tosco Emiliano
parco nazionale Appenino Tosco Emiliano e parco Regionale dei Cento laghi. area Parmense
Il crinale fa parte della GEA, segnato come 00.
due brevi note sui laghi http://www.parks.it/parco.cento.laghi/p ... .parco.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Pazzaura wrote:Tral'altro io non avevo ancora aperto questo topic. Sembrano veramente dei bei posti, e le foto sono ottime. Avete trovato bellissimi colori autunnali...
Non ho ben capito dove si trova il luogo, però. Magari ho letto superficialmente e mi scuso..
Appenino Tosco Emiliano
parco nazionale Appenino Tosco Emiliano e parco Regionale dei Cento laghi. area Parmense
Il crinale fa parte della GEA, segnato come 00.
due brevi note sui laghi http://www.parks.it/parco.cento.laghi/p ... .parco.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Visto che hai parlato dei laghi, sai come si va al Lago Frasconi? Noi dovremmo esserci passati a fianco a pochi metri, ma nè l'abbiamo visto (e non solo per la nebbia) nè abbiamo intuito un qualche sentiero in mezzo alla fittissima vegetazione....
Pazzaura wrote:Tral'altro io non avevo ancora aperto questo topic. Sembrano veramente dei bei posti, e le foto sono ottime. Avete trovato bellissimi colori autunnali...
Non ho ben capito dove si trova il luogo, però. Magari ho letto superficialmente e mi scuso..
Appenino Tosco Emiliano
parco nazionale Appenino Tosco Emiliano e parco Regionale dei Cento laghi. area Parmense
Il crinale fa parte della GEA, segnato come 00.
due brevi note sui laghi http://www.parks.it/parco.cento.laghi/p ... .parco.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Visto che hai parlato dei laghi, sai come si va al Lago Frasconi? Noi dovremmo esserci passati a fianco a pochi metri, ma nè l'abbiamo visto (e non solo per la nebbia) nè abbiamo intuito un qualche sentiero in mezzo alla fittissima vegetazione....
.
Io li ho girato molto ma al Frasconi non sono mai stato. Ti do le indicazioni che ho reperito. Non c'è sentiero segnato.
Dal lago verde passata la diga segui il sent 711 poi cito da Le valli di Parma e l'Alta Lunigiana" di Canossini.
"Occorre scendere al'interno dell'alveo del lago a Monte della diga e risalire sul versante opposto ocidentale. Presso alcuni massi erratici la mulattiera si innalza con alcune svolte e attraversa una torbiera a quota 1543. Continuiamo a salire nella rada faggeta e dopo 15 min. e qualche saliscendi a quota 1570 la mulattiera inizia a scendere. Qui si stacca a sn una traccia incerta che entra nel cespuglieto, tenendo sempre la direzione W raggiungeremo in pochi minuti il ripiano panoramico del Lago Frasconi 1606 ( 30 min circa dal Lago Verde)".
Anche sulle varie carte del parco il percorso non è segnato, per cui buona avventura!
soundofsilence wrote:...come si va al Lago Frasconi? Noi dovremmo esserci passati a fianco a pochi metri, ma nè l'abbiamo visto (e non solo per la nebbia) nè abbiamo intuito un qualche sentiero in mezzo alla fittissima vegetazione....
Le coordinate del Lago Frasconi sono: 44,3672 10,0783 e sarebbe a circa un centinaio di metri a E dal punto stimato dal tuo GPS. Forse c'è un sentiero che parte dal 711 (quello che ci ha condotto al Lago Verde), ma lo si può raggiungere senza ravanare da S-E.
Link http://www.openstreetmap.org/?lat=44.36 ... 5&layers=M" onclick="window.open(this.href);return false;
Conte Ugolino wrote:...
Io li ho girato molto ma al Frasconi non sono mai stato. Ti do le indicazioni che ho reperito. Non c'è sentiero segnato.
Dal lago verde passata la diga segui il sent 711 poi cito da Le valli di Parma e l'Alta Lunigiana" di Canossini.
"Occorre scendere al'interno dell'alveo del lago a Monte della diga e risalire sul versante opposto ocidentale. Presso alcuni massi erratici la mulattiera si innalza con alcune svolte e attraversa una torbiera a quota 1543. Continuiamo a salire nella rada faggeta e dopo 15 min. e qualche saliscendi a quota 1570 la mulattiera inizia a scendere. Qui si stacca a sn una traccia incerta che entra nel cespuglieto, tenendo sempre la direzione W raggiungeremo in pochi minuti il ripiano panoramico del Lago Frasconi 1606 ( 30 min circa dal Lago Verde)".
Anche sulle varie carte del parco il percorso non è segnato, per cui buona avventura!
Grazie delle indicazioni... mi ricordo abbastanza bene dei punti di riferimento citati, comunque visto l'innevamento ormai l'esplorazione e` per il prossimo anno.
Mercoledì 8-9-2021: Prato Spilla (1350) - Passo Giovarello (1762) – Monte Bragalata (1835) – Monte Losanna (1836) – Passo di Compione (1794) - Monte Nuda di Iera (1840) - Monte Sillara (1861) – Monte Paitino (1817) – Rocca Pumaciolo (1714) – Laghetto senza nome (1735) - Sella Rocca Pianaccia (1705) – Rocca Pianaccia (1762) Lago Verde (1490) – Prato Spilla (1350).
Partecipanti: Ivonne e soundofsilence.
Lunghezza: 16,4 Km. circa.
Dislivello: 1100 m. circa.
Difficoltà: EE (per escursionisti esperti) parte della salita a vista verso il crinale, senza sentiero e con un tratto un po’ ripido, poi un paio di deviazioni non necessarie dal sentiero di crinale in cui stare un po’ attenti tra roccette e cespugli, poi il sentiero per Rocca Pumaciolo, un po’ stretto e sconnesso, poi il percorso per andare al laghetot senza nome e il ritorno al sentiero segnato che necessita di orientarsi a vista e di passare vari tratti scomodi per cespugli e roccette, nonché un paio di passaggi (non obbligatori) di I grado un poco insidiosi per passare da una cresta rocciosa all’altra, infine la salita alla Rocca Pianaccia, molto ripida e scomoda su cespugli fastidiosi, salendo poi direttamente per rocce alla cima si raggiunge l’F per un paio di passaggi di I+, ma si può aggirare a destra. Tutto il resto E, per escursionisti medi.
Percorso in macchina: Da Genova in autostrada sulla A12 per Spezia fino a Vezzano Ligure, dove si passa alla A15 per Parma, che si percorre fino ad Aulla. Ad Aulla si prende la Sp665 passando per Licciana Nardi, Tavernelle e per il Passo del Lagastrello, si raggiunge quindi, sempre sulla medesima strada, Rigoso e un 1 Km e 300 metri dopo si svolta a destra per Prato Spilla. Da qui, in poco più di 4 Km si arriva all’ampio parcheggio davanti al portale del parco. In tutto circa 145 Km che si percorrono in 2 ore circa.
Percorso a piedi: dal parcheggio si passa il portale, quindi seguiamo direttamente la pista da sci dritta davanti a noi, pista sui cui passa anche il sentiero 705. Quando il sentiero 705 gira a sinistra dopo circa 400 metri, noi continuiamo dritti sulla pista da sci e a quota 1490 circa rincrociamo il sentiero segnato, che imbocchiamo verso destra. Dopo altri 400 metri, a quota 1521 circa, quando il sentiero 705 piega decisamente a destra, decidiamo di continuare dritti (ma anche seguire il sentiero va bene) per circa 150 metri, poi pieghiamo a destra per raggiungere una palude, che attraversiamo sulla destra- Passata la palude, pieghiamo a sinistra risalendo un canale erboso a vista, passato il quale continuiamo verso il crinale, sempre a vista, scegliendo il percorso che preferiamo; noi abbiamo scelto di salire più o meno direttamente risalendo una ripida collinetta, piuttosto che passare a destra in un più comodo impluvio vallivo. Giungiamo quindi ad incrociare un sentiero segnato sottostante al crinale, che imbocchiamo verso destra e seguiamo per pochi metri fino a raggiungere una traccia a sinistra che risale, piegando indietro, verso il crinale. Raggiunto in breve il crinale lo seguiamo verso destra, sul sentiero segnato in biancorosso che lo percorre fedelmente. Superiamo quindi una prima elevazione senza nome e quindi scendiamo al Passo Giovarello. Dal Passo si risale quindi ai successivi monti, Bragalata e Losanna (un po’ di confusione sui cartelli in loco), per poi scendere al Passo di Compione, sempre seguendo fedelmente il crinale. Continuiamo quindi sul crinale salendo al Monte Nuda di Iera (in loco indicato erroneamente Losanna), quindi saliamo verso il Sillara, poco prima del quale è possibile seguire il crinale più a sinistra con sentiero un poco più accidentato di quello segnato, ma la cosa non aggiunge molto e dura solo 200 metri. Giungiamo quindi in vetta al Sillara ed iniziamo a scendere ripidamente sull’altro versante, sempre seguendo il sentiero di crinale, dopo circa 100 metri però è possibile fare una breve ed interessante deviazione a sinistra che permette di visitare una zona rocciosa sul ciglio del crinale. La deviazione non dura neanche 100 metri, dopodichè torniamo per cespugli e roccette sulla destra al sentiero segnato. Superata la ripida discesa si risale brevemente al Monte Paitino, quindi, dopo 200 metri di discesa, lasciamo il crinale per piegare a destra sul sentiero diretto verso Rocca Pumaciolo. Seguiamo quindi il nuovo sentiero segnato fino alla vetta della Rocca Pumaciolo, quindi torniamo indietro sui nostri passi per circa 370 metri per giungere ad una selletta erbosa dove un sentierino si diparte sulla sinistra. Il sentierino prima risale leggermente quasi parallelo al sentiero segnato ma un poco più sotto, per poi piegare a sinistra e lo continuiamo a seguire fino a che si esaurisce. Da qui in poi occorre orientarsi a vista, tenendo presente la posizione del laghetto senza nome che dobbiamo aver visto in precedenza sia dal crinale principale che andando verso Rocca Pumaciolo. Si piega quindi a sinistra, seguendo possibilmente un costolone roccioso emergente e presto scorgiamo il laghetto al quale ci dirigiamo quindi cercando di scegliere il percorso migliore. Giunti al laghetto posto in un corridoio erboso tra 2 costoloni rocciosi possiamo decidere quale dei due percorrere, quello a di sinistra ci porta più direttamente verso la continuazione del nostro percorso, quello di destra consente belle visuali sul laghetto, nonché presenta alcune interessanti vaschette create dall’azione di antichi ghiacciai, vaschette comunque presenti anche sull’altro costolone. La cosa migliore è forse seguire il costolone di destra e poi trasferirsi su quello di sinistra quando vediamo una possibilità di discesa abbordabile nel canalone erboso e quindi trovare un passaggio per salire all’altro costolone (può non essere facilissimo, i passaggi facili non sono tantissimi, se non all’inizio dei costoloni). Saliti sul secondo costolone lo seguiamo in salita fino a scorgere un secondo piccolo laghetto sulla sinistra al quale scendiamo (in realtà seguendo ancora il costolone si può visitare un terzo interessante laghetto, che purtroppo ci siamo persi). Scesi al nuovo piccolo laghetto continuiamo a traversare nella stessa direzione, dirigendoci verso il sentiero segnato, abbastanza evidente in lontananza. Giunti quindi al sentiero lo imbocchiamo verso destra, giungendo in breve alla Sella di Rocca Pianaccia. Dalla sella ci dirigiamo sul sentiero segnato sulla sinistra in leggera discesa e lo seguiamo per 100 metri circa, quindi deviamo a sinistra senza traccia verso la fascia rocciosa che difende la vetta della Rocca Pianaccia, cercando di individuare un canalino che ne consente l’attraversamente senza difficoltà. Saliamo ripidamente su scomodi cespugli, quindi raggiungiamo il canalino che si supera in pochi facili passi. Dopo il canalino ci appaiono sulla sinistra le rocce di vetta della Rocca, possiamo dirigerci direttamente a quelle, che presentano pero un paio di passaggi su roccia di I+, abbastanza facili, ma leggermente esposti, oppure dirigerci più a destra delle stesse rocce, per prati, da quali si giunge senza problemi in vetta. Torniamo quindi sui nostri passi e prendiamo il sentiero segnato (711) in discesa, passando subito su rocce bucherellate e assai suggestive, quindi continuiamo a scendere nel bosco abbastanza ripidamente. Giungiamo quindi ad un incrocio dove continuiamo sul 711 per il Lago Verde, che raggiungiamo dopo un lungo tratto in che alterna brevi salite e discese. Costeggiamo quindi il Lago Verde sulla sinistra, quindi pieghiamo a sinistra su sterrata in salita, raggiungendo subito ad un bivio, dove prendiamo a destra seguendo i cartelli per il Lago Ballano e Prato Spilla e, dopo poche decine di metri troviamo un ulteriore bivio, dove prendiamo a sinistra, sempre seguendo indicazioni per il Ballano. Dopo poco più di 200 metri troviamo un ulteriore bivio: sulla sinistra il 707 porta al Lago Ballano, sulla destra il 707a, permette di abbreviare un poco il percorso (nonostante i cartelli segnino per Prato Spilla a sinistra verso il Ballano), saltando la visita al predetto lago. Noi prendiamo il 707a e lo seguiamo fino ad immeterci nuovamente sul 707 (da imboccare verso destra), che in poco meno di 700 metri ci riporta alla macchina, passando anche attraverso a un parco avventura.
Conclusioni: purtroppo trovati i Laghi Martini e Compione in condizioni di secca e i Sillara non con il solito colore azzurro, questo indubbiamente ha reso il giro un po’ meno suggestivo, da qui il consiglio di andare in autunno più avanzato, quando anche i colori degli alberi rendono l’atmosfera più magica. A parte questo il giro resta sempre bello e la variante effettuata per passare dal Laghetto senza nome vale indubbiamente la pena e permette di risparmiare un poco di dislivello, qualche variante anche lungo il percorso di salita al Giovarello, ma cambia poco, come anche la salita alla Rocca Pianaccia non aggiunge più di tanto. Infine dalla Sella Rocca Pianaccia abbiamo deciso di tornare con il sentiero 711 sia per fare leggermente prima, sia per le condizioni dei laghi, ma può essere indubbiamente più remunerativo tornare passando dai Laghi Sillara e Compione.
Palude e Monte Torricella
Palude e Monte Torricella più da vicino
Metà di destra palude
Palude e Monte Torricella vista panoramica
Pozza rotonda presso palude
Monte Torricella salendo verso crinale
Monte Torricella salendo verso crinale più da lontano
Sentiero in crinale e alpi apuane
Isole Portovenere dal crinale
Sentiero in crinale e Monte Bragalata
Monte Torricella dal crinale
Cocuzzolo in crinale e Alpi Apuane
Lago Martini quasi asciutto
Corrugamenti in versante sud e Alpi Apuane
Alpi Apuane salendo al Bragalata
Monte Bragalata salendovi
Tecchio dei Merli salendo al Bragalata
Corrugamenti in versante sud e Alpi Apuane più da lontano
Sentiero su crinale andando verso Monte Losanna
Corrugamenti in versante sud andando verso Monte Losanna
Laghi Compione scendendo al Passo Giovarello
Laghi Sillara andando al Monte
Monte Sillara andandovi
Monte Sillara andandovi più da lontano
Laghi Sillara andando al Monte
Monte Sillara andandovi più da vicino
Strapiombi e Monte Sillara andandovi
Laghi Sillara andando al Monte più da lontano
Vetta strapiombante Monte Sillara andandovi
Laghi Sillara dal Monte
Ometto vetta Monti Sillara tra Laghi e Alpi Apuane più da lontano
Croce vetta Sillara e Laghi
Rocca Pumaciolo e Pumacioletto dal Sillara
Finestra di roccia in crinale Sillara
Becco di roccia e Alpi Apuane in crinale Sillara
Becco di roccia e Alpi Apuane in crinale Sillara più da vicino
Parapetto di roccia in crinale Sillara
Crinale Sillara percorso e vetta sullo sfondo
Coppia di torrioni su crinale Sillara più da vicino
Torrione in crinale Sillara più da vicino
Forcella tra torrioni in crinale Sillara
Rocca Pianaccia andando al Paitino
Rocca Pianaccia andando al Paitino più da lontano
Rocca Pumaciolo Pumacioletto e Navert
Monte Matto scendendo dal Paitino
Sentiero su crinale andando a Rocca Pumaciolo
Torrioni di profilo su crinale verso Monte Matto
Torrioni su crinale verso Monte Matto più da vicino
Roccia sporgente andando a Rocca Pumaciolo
Torrioni su crinale verso Monte Matto ancora più da vicino
2 Buchi nella roccia andando a Rocca Pumaciolo
Torrioni su crinale verso Monte Matto ancora più da vicino
Laghi Gemini andando a Rocca Pumaciolo
Laghi Gemini andando a Rocca Pumaciolo e parete a destra
Laghi Gemini da Rocca Pumaciolo
Rocca Pumacioletto e Navert dal Pumaciolo
Laghi Gemini e Roccabiasca dal Pumaciolo
Laghetto e Rocca Pianaccia andandovi
Buco in roccia andando verso laghetto
Laghetto andandovi
Laghetto con Rocca Pianaccia sullo sfondo
Laghetto andandovi più da vicino
Laghetto da sponda ovest
Laghetto da sponda est più da vicino
Dependance laghetto e vista verso Pumaciolo
Buco rotondo con acqua salendo dal laghetto
4 Grossi buchi in roccia salendo dal laghetto
Buchi piccoli in roccia salendo dal laghetto
Roccia con tanti buchi salendo dal laghetto
Buco con acqua salendo dal laghetto
Corridoio naturale salendo dal laghetto
Laghetto dall'alto sotto Pumaciolo e Pumacioletto più da vicino
Buco nella roccia laghetto con sullo sfondo Pumaciolo Pumacioletto e Navert
Grosso buco nella roccia nei pressi del laghetto
2 Buchi rossi e laghetto
2 Buchi rossi presso laghetto
2 Buchi rossi presso laghetto ancora più da vicino
2 Buchi rossi presso laghetto
Laghetto scendendovi
Laghetto con Pumacioletto sullo sfondo
Laghetto scendendovi più da vicino
Laghetto con Pumaciolo e Pumacioletto sullo sfondo
Laghetto con Pumaciolo Pumacioletto e Navert sullo sfondo più da lontano
Pozza con Navert sullo sfondo
Pozza con Navert sullo sfondo più da vicino
Pozza con Navert sullo sfondo
Due buchi nella roccia e Rocca Pianaccia
Navert andando alla Rocca Pianaccia
Rocca Pianaccia salendo alla Sella
Canalino erboso per salire a Rocca Pianaccia
Pumaciolo Pumacioletto e Orsaro dalla Rocca Pianaccia
Alpe di Succiso e Monte Alto da Rocca Pianaccia
Via di salita a Rocca Pianaccia vista dal sentiero
Roccia tempestata di buchi andando verso Lago Verde
Roccia tempestata di buchi andando verso Lago Verde più da vicino
Roccia tempestata di buchi andando verso Lago Verde ancora più da vicino