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COMUNICATO STAMPA
PRIME NEVICATE IN PIEMONTE
Venerdì 31 ottobre 2008 ore 13:00
La vasta area depressionaria che sta interessando l’Europa occidentale a partire dall’inizio della settimana in corso ha dato luogo sui rilievi piemontesi alle prime nevicate della stagione 2008-2009. Dalla giornata di martedì 28/10 precipitazioni nevose hanno interessato il nord Piemonte, con una quota neve posizionata inizialmente intorno ai 2300-2400 m, per poi scendere decisamente fino a 1200-1300 m di quota nella giornata di ieri, giovedì 30/10. Dalla serata di ieri le nevicate si sono estese anche ai rilievi occidentali e meridionali della regione, con una quota neve ulteriormente scesa nella giornata odierna fino ai 1000 m di quota circa, con quantitativi decisamente più modesti.
Dall’inizio dell’evento sono caduti in media a 2000 m di quota dai 70 ai 100 cm di neve sulle Alpi Lepontine e Pennine, dai 20 ai 30 cm sulle Alpi Graie, 10-20 cm sulle Alpi Cozie, Liguri e Marittime.
Dai dati registrati dalla rete nivometeorologica automatica si segnalano in particolare i 115 cm di neve caduti in 3 giorni in Val Formazza (Pian dei Camosci – 2470 m), i 45 cm di neve fresca registrati all’Alpe Devero (1634 m) nella sola giornata di ieri; il manto nevoso ha raggiunto gli 80 cm ai 2800 m di Passo del Moro (Macugnaga), i 50 cm ai 2410 m della Bocchetta della Pisse (Alagna) e i 30 cm di Lago Agnel (2300 m) in alta Valle Orco.
Anche nelle alte valli Susa e Chisone è arrivata, seppure con quantitativi modesti, la prima neve stagionale che ha imbiancato le piste olimpiche.
Nel cuneese si segnalano infine i 50 cm di neve al suolo al Colle dell’Agnello (2685 m) e alla Gardetta (2437m).
Venti dai quadranti meridionali da moderati a forti fino a molto forti sui rilievi meridionali della regione (raffiche fino ad oltre 150 km/h sono state registrate sulla Rocca dell’Abisso nelle Alpi Marittime) stanno accompagnando le precipitazioni, rimaneggiando e distribuendo in modo irregolare il manto nevoso al suolo.
Per il fine settimana, dopo una pausa prevista per la giornata di sabato, è attesa una decisa ripresa delle precipitazioni nevose sopra i 2200-2300 m di quota che interesserà in particolare modo il Canavese, i rilievi occidentali e quelli meridionali della regione con quantitativi che potranno raggiungere anche i 60-100 cm di neve fresca.
In relazione ai quantitativi di neve caduta fino ad oggi ed ancora previsti per il fine settimana, potranno verificarsi valanghe spontanee e provocate e pertanto si raccomanda la massima cautela per escursionisti e sci-alpinisti nell’attraversamento di versanti ripidi e di zone di accumulo eolico in quota.
CHE IRONIA CHE SIA PROPRIO IO A RIPORTARLO