Cocchy70 e Wolf sulla Gastavino:
dopo breve scambio di sms venerdì sera, sabato 7 mattina saliti in auto a Pra Riondo (ci siamo presi qualche comodità, preferendo l'avvicinamento in discesa - consigliato), gran traffico: Croce Rossa con dovizia di mezzi fuoristrada e volontari attrezzati in esercitazione in zona Argentea, aria frizzante e violette a ciuffi a volontà.
Dal Rama siamo scesi all'attacco della parte superiore della via, alternandoci al comando, per la mia innata gentilezza ho concesso a Cocchy i tiri più difficili riservandomi i più facili.
E' stata utile la relazione di RoBolz, scaricata da "il piacere di arrampicare" (vedi link più in alto), con i disegni di Giancuni da Gulliver.
Parlando di politica e di donne però ci siamo distratti e solo in cima alla Torre ci siamo accorti di aver mancato lo spigolo Manni, cosa grave per me che cerco sempre la via più facile.
Mentre Cocchy riposava in vetta alla torretta, facendo colazione con la mano sinistra, con la destra mi calava (mezzo barcaiolo) mentre disarrampicavo fino alla base dello spigolo, per poi risalirlo subito dopo. Tornerò per salirlo dal basso, mi è piaciuto molto.
Chiuso l'ultimo tiro sulla destra - sempre via più facile - siamo poi saliti seguendo le frecce bianche del Vecchio anche oltre il bel praticello, fino a un boschetto impraticabile. Pochi passi a dx però abbiamo ritrovato il sentiero della diretta che ci ha riportati al Rama, birretta a Prariondo, poi via a casa con l'Aurelia verso ponente ferma in coda.
Impressioni estremamente positive: vicino a casa, una via lunga, abbordabile, ottimamente chiodata, varia, molto panoramica...
mi unisco ai complimenti per l'apritore, se legge, ampiamente meritati. Se mai li trasmetterò tramite la sorella del Guastavino, mia vicina di casa in quel di Sturla.