Ramingo wrote:
Cima del Baus
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Re: Cima del Baus
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Re: Cima del Baus
Bravi!!
Bellissime le foto, tenerosa quella degli stambecchi . Peccato che quando ci siamo andati noi non abbiamo avuto occasione di vederli....veramente li ho sempre visti solo in foto.....
Idea originale però!!
Bellissime le foto, tenerosa quella degli stambecchi . Peccato che quando ci siamo andati noi non abbiamo avuto occasione di vederli....veramente li ho sempre visti solo in foto.....
serena wrote:
Idea originale però!!
Re: Cima del Baus
serena wrote:
rido solo perchè io le facevo dal terrazzo di casa...
Mia moglie non usciva di casa dalla vergogna...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Cima del Baus
ecco ancora qualche foto....
https://picasaweb.google.com/104569417621852982625/Baus#" onclick="window.open(this.href);return false;
https://picasaweb.google.com/104569417621852982625/Baus#" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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Re: Cima del Baus
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Cima del Baus
Ramingo wrote:
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Re: Cima del Baus
Sere: belle foto, bellissime
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Cima del Baus
amadablam wrote:Sere: belle foto, bellissime
sono belli i posti ..... le foto non rendono giustizia...
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Re: Cima del Baus
...conosco i posti....(pensa era settembre 2009 e c'era freddo freddo, se non ricrodo male 1°C in vetta)serena wrote:amadablam wrote:Sere: belle foto, bellissime
sono belli i posti ..... le foto non rendono giustizia...
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Re: Cima del Baus
amadablam wrote:...conosco i posti....(pensa era settembre 2009 e c'era freddo freddo, se non ricrodo male 1°C in vetta)serena wrote:amadablam wrote:Sere: belle foto, bellissime
sono belli i posti ..... le foto non rendono giustizia...
noi invece...siamo stati troppo bene.
pur essendo settembre..al ritorno abbiamo fatto bagnetto nel lago di Nasta...
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Re: Cima del Baus
Riapro la discussione per sapere se qualcuno l'ha mai fatta in primavera... insomma, magari le difficolta' salgono un pochino, ma potrebbe essere un'interessante gita da giornata anche in questo periodo... qualche pazzo che ha avuto la mia stessa idea?
- amadablam
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Re: Cima del Baus
...si tempo fa ,ma attenzione alla neve...mancio78 wrote:Riapro la discussione per sapere se qualcuno l'ha mai fatta in primavera... insomma, magari le difficolta' salgono un pochino, ma potrebbe essere un'interessante gita da giornata anche in questo periodo... qualche pazzo che ha avuto la mia stessa idea?
Namaste
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Re: Cima del Baus
Grazie, faremo attenzione... ma e' un consiglio generale (comunque ben accetto!) o c'e' qualche punto in particolare dove devo stare attento a possibili scariche?
Re: Cima del Baus
In giornata al momento devi tener presente pure un lungo avvicinamento...la strada è pulita sino alle terme, ma con la macchina arrivi solo al primo tornante sopra le stesse.mancio78 wrote:Grazie, faremo attenzione... ma e' un consiglio generale (comunque ben accetto!) o c'e' qualche punto in particolare dove devo stare attento a possibili scariche?
Quindi hai quasi 6 km per arrivare sino al pian della casa...e circa 300 mt in più di dislivello da affrontare...
Le difficoltà dipendono dalla quantità e dalla qualità della neve..in questi due giorni una spruzzata in zona è scesa..la neve al mattino è sicuramente dura e la cresta di accesso alla cima potrebbe non essere così banale...
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Re: Cima del Baus
esatto!!!keiji1976 wrote:In giornata al momento devi tener presente pure un lungo avvicinamento...la strada è pulita sino alle terme, ma con la macchina arrivi solo al primo tornante sopra le stesse.mancio78 wrote:Grazie, faremo attenzione... ma e' un consiglio generale (comunque ben accetto!) o c'e' qualche punto in particolare dove devo stare attento a possibili scariche?
Quindi hai quasi 6 km per arrivare sino al pian della casa...e circa 300 mt in più di dislivello da affrontare...
Le difficoltà dipendono dalla quantità e dalla qualità della neve..in questi due giorni una spruzzata in zona è scesa..la neve al mattino è sicuramente dura e la cresta di accesso alla cima potrebbe non essere così banale...
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Re: Cima del Baus
Dipende se vai con o senza sci. In questi giorni e la prossima settimana soprattutto le previsioni danno neve a bassa quota.mancio78 wrote:Grazie, faremo attenzione... ma e' un consiglio generale (comunque ben accetto!) o c'e' qualche punto in particolare dove devo stare attento a possibili scariche?
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Re: Cima del Baus
Sabato sera, dopo aver chiuso il negozio, io Claudia e Dags siamo "volati" al pian della Casa per salire al Remondino in notturna.
Su ci aspettavano altri 3 amici.
La salita... non è stata banale perchè son presenti ancora alcuni nevai estesi che coprono il sentiero, e con la frontale al buio non ci si orienta molto bene. Comunque, con qualche errore, siamo saliti in circa 2 ore ed alle 23,30 eravamo al rifugio. Esperienza particolare ed unica....
Alle 5 sveglia. La giornata sarà calda e si parte presto. Obiettivi il canale nord di Punta Remondino (già fatto l'anno scorso, molto carino) e poi proseguire sulla cima del Baus.
La neve non è rigelata e si sprofonda un po'... ma niente di grave. Procediamo, il canale passa veloce e senza problemi. Aggiriamo il lago di Nasta ancora bel innevato, e proseguiamo in salita su ripidi pendii. L'avvicinamento al colle della Culatta è un po' faticoso ma ci alterniamo a battere traccia. Una volta al colle, si prende la crestina che porta in vetta. E' presente ghiaccio e neve quindi alcuni punti non sono facilissimi, ma niente di preoccupante. Con calma procediamo e raggiungiamo l'aerea vetta. Sono le 8,30 circa, bellissimo!!
Panorama stupendo! Avevo proprio voglia di un bel 3000 alpino.
Con molta attenzione riscendiamo la cresta, e ci dirigiamo verso il rifugio. Due del gruppo vogliono salire anche la Nasta, e si staccano proseguendo verso il colletto della forchetta.
Alle 10 siamo al rifugio. Molto bello partire presto, e godere di questi orari "anticipati"...
Innevamento davvero abbondante per il periodo!
La discesa dal Remondino passa veloce su sentiero e neve marcia.
Alle 13 siamo a tavola al rifugio Regina Elena, gestito da amici.
Altra bellissima esperienza! Proprio un bel WE... anche se prima, quando pensavo di salire di notte al buio su nevai con zaino stracarico... non è che fossi entusiasta
Grazie a Dags che come sempre mi "ha convinto".
In notturna...
Canale
Verso il colle della Culatta
Cresta verso la vetta
Tratti più delicati
Eccoci!
Dalla cima... Nasta e Argentera
Discesa
Su ci aspettavano altri 3 amici.
La salita... non è stata banale perchè son presenti ancora alcuni nevai estesi che coprono il sentiero, e con la frontale al buio non ci si orienta molto bene. Comunque, con qualche errore, siamo saliti in circa 2 ore ed alle 23,30 eravamo al rifugio. Esperienza particolare ed unica....
Alle 5 sveglia. La giornata sarà calda e si parte presto. Obiettivi il canale nord di Punta Remondino (già fatto l'anno scorso, molto carino) e poi proseguire sulla cima del Baus.
La neve non è rigelata e si sprofonda un po'... ma niente di grave. Procediamo, il canale passa veloce e senza problemi. Aggiriamo il lago di Nasta ancora bel innevato, e proseguiamo in salita su ripidi pendii. L'avvicinamento al colle della Culatta è un po' faticoso ma ci alterniamo a battere traccia. Una volta al colle, si prende la crestina che porta in vetta. E' presente ghiaccio e neve quindi alcuni punti non sono facilissimi, ma niente di preoccupante. Con calma procediamo e raggiungiamo l'aerea vetta. Sono le 8,30 circa, bellissimo!!
Panorama stupendo! Avevo proprio voglia di un bel 3000 alpino.
Con molta attenzione riscendiamo la cresta, e ci dirigiamo verso il rifugio. Due del gruppo vogliono salire anche la Nasta, e si staccano proseguendo verso il colletto della forchetta.
Alle 10 siamo al rifugio. Molto bello partire presto, e godere di questi orari "anticipati"...
Innevamento davvero abbondante per il periodo!
La discesa dal Remondino passa veloce su sentiero e neve marcia.
Alle 13 siamo a tavola al rifugio Regina Elena, gestito da amici.
Altra bellissima esperienza! Proprio un bel WE... anche se prima, quando pensavo di salire di notte al buio su nevai con zaino stracarico... non è che fossi entusiasta
Grazie a Dags che come sempre mi "ha convinto".
In notturna...
Canale
Verso il colle della Culatta
Cresta verso la vetta
Tratti più delicati
Eccoci!
Dalla cima... Nasta e Argentera
Discesa
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Cima del Baus
Bello! Bravi!! C'è ancora un mucchio di neve.......
Comunque in sincerità ....un po' di voglia di provare ...viene .....vedendo le foto......
Comunque in sincerità ....un po' di voglia di provare ...viene .....vedendo le foto......
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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Re: Cima del Baus
Miii quanta neve, ancora.
In questa stagione "ravanare" nella neve non mi tira proprio, poi al buio.....mmmm non fa per me.
Poi, se magari mi ci metto succede che godo come un riccio.
Bella salita
In questa stagione "ravanare" nella neve non mi tira proprio, poi al buio.....mmmm non fa per me.
Poi, se magari mi ci metto succede che godo come un riccio.
Bella salita
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
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Re: Cima del Baus
Bellissimo, certo che così tanta neve era un pò che non la vedevo da quelle parti......mi sà che rimanderò le salite in zona a settembre!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Cima del Baus
Mitico Pazzaurone...
Anzi.... ormai... Pazzaurino!!!!
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Re: Cima del Baus
Sono sempre bei posti.
@ Pazz: attento a non diventare seriale
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Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
Amicizia e mutua prosperità
Re: Cima del Baus
Complimenti, gran bella salita...in un ambiente davvero straordinario...
E' ora che torni anche io un po' tra quelle cime, mi mancano troppo...magari prox week end...
Dalle foto mi pare di vedere che la neve fosse abbastanza sfondosa o sbaglio?
E' ora che torni anche io un po' tra quelle cime, mi mancano troppo...magari prox week end...
Dalle foto mi pare di vedere che la neve fosse abbastanza sfondosa o sbaglio?
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Re: Cima del Baus
Si, niente rigelo notturno quindi neve morbida. Lo strato cedevole non era comunque altissimo, si riusciva a procedere senza grossi problemi al mattino presto. Sul tardi... una pappa... ma ormai eravamo tornati.keiji1976 wrote: Dalle foto mi pare di vedere che la neve fosse abbastanza sfondosa o sbaglio?
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Re: Cima del Baus
Bello.... forse nella gente sui tavoli al Remondino della tua foto "discesa" ci sono anche io.... o ero dentro a bere qualcosa!
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Re: Cima del Baus
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Cima del Baus
No pallino... la gente ai tavoli siamo noi... Claudia Lara io la gestrice e il suo aiutante..... gran gran bel giro...anche se ho conigliato la cresta finale appena arrivato alla fine delle difficolta.. prima mi resta in mano una lastra...valuto il ritiro... mi si molla il rampone... due segni...ho evitato il terzo....pallino wrote:
Bello.... forse nella gente sui tavoli al Remondino della tua foto "discesa" ci sono anche io.... o ero dentro a bere qualcosa!
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Re: Cima del Baus
Come facciamo ad essere noi se stavamo ancora scendendo?? ahahaha il solito fusodags1972 wrote: No pallino... la gente ai tavoli siamo noi... Claudia Lara io la gestrice e il suo aiutante.....
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
R: Cima del Baus
Ok...pensavo fosse un 'altra foto...non è cmq pallino...
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Re: Cima del Baus
Complimenti!!!
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Re: Cima del Baus
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... e/Baus.htm
Mercoledì 19-8-2020: Pian della casa del Re (1750) – Rifugio Remondino (2490) – Lago di Nasta (2815) – Laghetto del Baus (2880) – Colle Culatta (2975) – Cima del Baus (3065) - Colle Culatta (2975) – Laghetto del Baus (2880) – Lago di Nasta (2815) – Rifugio Remondino (2490) - Pian della casa del Re (1750).
Partecipanti: Em e soundofsilence.
Lunghezza: 11,9 Km. circa.
Dislivello: 1350 circa.
Difficoltà: E fino al rifugio Remondino, E anche la gran parte della salita al lago di Nasta, ma con un saltino di I da classificarsi quindi EE, EE anche muoversi sulle pietraie intorno al lago, anche se forse esistono passaggi E, ma l’intrico di tracce ed ometti ivi presente non garantisce di riuscire a seguire il percorso più facile. La salita successiva al Laghetto del Baus e al Colle Culatta è un EE piuttosto semplice, sempre seguendo gli ometti, ma intorno al colle le cose si complicano ed è facile trovare passaggi di I o II, non essendo chiarissimo il percorso, quindi un breve tratto F. Qualche decina di metri dopo il colle la traccia diventa più chiara e più facile, per giungere quindi ad una forcelletta, dove noi abbiamo tirato dritti per cresta, mentre gli ometti avrebbero indicato a sinistra per aggirare questo tratto di cresta, comunque non difficile e che valuterei F, quasi a malapena. Il tratto finale è quindi quello più difficile, con un passaggio di II non esposto, ma che in discesa può essere più ostico, anche qui F quindi.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo dove si prende per Entracque, Valdieri e la Valle Gesso. Al bivio con Entracque si prende a destra per Valdieri, da dove si prosegue per le Terme e, da qui, si continua per il Gias delle Mosche e, quindi, in parte su sterrata da fare con prudenza in alcuni tratti, si giunge al Pian della Casa, dove si parcheggia nell’ampio slargo disponibile; volendo si può proseguire ancora un po’ oltre fino al termine della strada sterrata, dove vi è un nuovo parcheggio. Noi nell’occasione abbiamo proseguito dal primo parcheggio ancora 150 metri circa, preferendo non rischiare l’ultimo tratto di sterrata, lungo ancora oltre 400 metri.
Percorso a piedi: dal parcheggio si prosegue sulla sterrata fino a bivio a sinistra, segnalato da cartelli, per il rifugio Remondino. Il sentiero quindi prosegue qualche centinaio di metri in piano, quindi inizia a salire verso il Rifugio, che già si scorge in cima ad un rupe, quasi come un nido d’aquila. Si supera quindi un ponticello e poi un guado e si inizia a salire più ripidamente, ma mai troppo, a tornanti, giungendo quindi al rifugio da sinistra, rifugio presso il quale troviamo anche una fonte. Il sentiero per il Lago di Nasta parte quindi proprio di fronte al rifugio, segnalato in biancorosso, lo percorriamo quindi in direzione est, senza nessuna difficoltà, fino ad un piccolo saltino di I, dopo circa 700 metri dal rifugio (quota 2700 circa). Passato il saltino il sentiero giunge ad un bivio, non chiarissimo in verità, solo ometti in due direzioni senza che sia chiaro il punto di biforcazione, dove a destra si va verso il Colle Mercantour, mentre più o meno dritti verso sinistra, si raggiunge in breve il Lago di Nasta, al quale scendiamo destreggiandoci tra i grossi blocchi della pietraia. Giunti alla sponda destra (sud) del lago, traversiamo verso destra per raggiungere gli ometti del sentiero che guidano verso il Colle Culatta. Dopo poco giungiamo quindi al nevaio che ospita il suggestivo laghetto del Baus, che visitiamo. Dal Laghetto occorre quindi traversare verso sinistra, seguendo gli ometti, che guidano attraverso la pietraia fino al non ben individuato Colle della Culatta, in quanto parte della cresta verso la vetta. Dal colle occorre prestare attenzione al percorso che si effettua cercando di seguire alla meglio gli ometti, in quanto si può finire in qualche passaggio un po’ più ostico. Dopo qualche decina di metri diventa però tutto più semplice ed individuabile e saliamo lungo il filo di cresta fino a giungere ad una forcella, a quota 3030 metri circa, dove gli ometti guidano sul versante sinistro, mentre noi abbiamo seguito invece il filo di cresta, comunque facile. Dopo 30 metri comunque i due percorsi si riuniscono, e si va affrontare il tratto finale più difficile, che richiede qualche passo di arrampicata fino al II grado per giungere quindi nuovamente in cresta e in breve in vetta. Il ritorno avviene sullo stesso percorso.
Racconto: Cieli in frantumi.
Quando cade un pezzo di cielo si ferma il più in alto possibile per farsi meno male.
Così i miei sogni caduti vado a cercarli qui in montagna, sperando che il cielo un giorno li
raccolga insieme ai suoi pezzi mancanti, e li faccia volare in alto dove io possa
nuovamente sognarli...
19-8-2020 - Laghetto del Baus 2880 metri s.l.m.
Conclusioni: gita che mi ha piacevolmente assai sorpreso, non mi aspettavo molto in effetti da zone già conosciute, invece l’incantevole laghetto del Baus, le guglie dolomitiche dell’omonimo Colle, nonché la vista di vetta veramente bella e impreziosita anche dai 3 laghi sull’altro versante (Rovina, Chiotas e Brocan) l’hanno resa un’escursione da non perdere. Da tenere presente però che se ci si va ad inizio stagione non troveremo il Laghetto del Baus, ma solo una conca nevosa, quindi direi che da metà agosto in poi è il periodo migliore.
Monte Matto spunta dal Pian della Casa
Cima di Nasta spunta e raggi di sole dal Pian della Casa
Scie in cielo dal Pian della Casa
Torrente al Pian della Casa
Cima di Nasta e Rifugio Remondino salendovi
Cima di Nasta e Cascata salendo al Remondino più da lontano
Cima di Nasta in controluce dal Rifugio Remondino
Testa di Bresses da Rifugio Remondino
Primo piano Cima di Nasta con torrione dal Remondino
Argentera dal Rifugio Remondino
Rifugio Remondino e Testa di Bresses
Enrico in salita verso Lago di Nasta
Colletto del Baus salendo al Lago di Nasta
Lago di Nasta parte sinistra
Lago di Nasta sotto Cima di Nasta e Baus vista panoramica
Lago di Nasta vista panoramica
Lago di Nasta sotto Baus Bastione e Brocan vista panoramica
Lago di Nasta da sponda ovest più da vicino
Scoglio in Lago di Nasta
Lago e Cima di Nasta
Lago e Cima di Nasta
Cima Brocan dal Lago di Nasta
Lago e Cima di Nasta
Lago e pendici Cima di Nasta
Cima Brocan salendo al Colle Culatta più da lontano
Bastione e Brocan salendo al Colle Culatta
Guglia al Colletto del Baus più da vicino
Colletto del Baus e Bastione
Laghetto e Colle del Baus
Laghetto e Colle del Baus
Scogli e Laghetto del Baus
Scogli e Laghetto del Baus più da lontano
Scogli e Laghetto del Baus più da lontano
Scogli Laghetto e Colletto Baus vista panoramica
Scogli Laghetto e Colletto Baus vista panoramica
Scogli e Laghetto del Baus ancora più da lontano
Laghetto del Baus da sponda nord
Colletto del Baus dal lago
Laghetto del Baus da sponda nord più da lontano
Laghetto del Baus da sponda nord ancora più da lontano
Laghetto del Baus salendo al Colle Culatta
Colletto del Baus salendo al Colle Culatta
Colletto del Baus e Bastione salendo al Colle Culatta
Colletto del Baus salendo al Colle Culatta più da vicino
Cima di Nasta salendo al Colle Culatta
Colletto Baus Bastione e Brocan salendo al Colle Culatta
Lago di Nasta salendo al Colle Culatta
Ghiliè Bastione e Brocan salendo al Colle Culatta
Baus avvicinandosi al Colle Culatta
Cima di Nasta e Argentera dal Colle Culatta
Argentera e torrione al Colle Culatta
Baus dal Colle Culatta
Baus dal Colle Culatta più da vicino
Cima Brocan Laghetto Baus e Lago Nasta salendo al Baus
Nasta e Argentera salendo al Baus
Lago di Nasta salendo al Colle Culatta
Laghetto del Baus e Lago Nasta salendo al Baus più da vicino
Guglia in cresta Baus
Cresta Baus salendola
Cresta Baus fino a piramide di pietre in anticima
Laghi Rovina Chiotas e Brocan da cresta Baus più da vicino
Laghi Chiotas e Brocan da cresta Baus primo piano
Enrico verso vetta Baus
Laghetto del Baus e Lago Nasta da cresta Baus
Cresta e croce vetta Baus
Cima Ghiliè e Brocan dal Baus
Croce vetta Baus con Ghiliè e Brocan sullo sfondo
Laghi Chiotas e Brocan dal Baus
Lago Brocan dal Baus
Laghi Rovina Chiotas e Brocan dal Baus più da vicino
Laghi Chiotas e Brocan dal Baus
Cima Ghiliè e Brocan dal Baus più da vicino
Nasta e Argentera dal Baus
Croce vetta Baus con Ghiliè e Brocan sullo sfondo
Nasta e Argentera dal Baus
Laghi Rovina Chiotas e Brocan dal Baus più da vicino
Laghi Chiotas e Brocan dal Baus
Lago Brocan dal Baus più da vicino
Croce vetta Baus con Ghiliè e Brocan sullo sfondo più da lontano
Nasta e Argentera dal Baus
Laghetto Baus e Lago di Nasta dal Baus
Nasta e Argentera dal Baus più da vicino
Cima e Nasta e Lago dal Baus
Cupola sommitale Baus scendendo
Guglie di roccia in cresta Baus
Guglia di roccia da sotto in cresta Baus
Laghetto Baus e Lago Nasta scendendo dal Baus
Baus scendendo al Colle della Culatta
Baus scendendo al Colle della Culatta ancora più da lontano
Argentera e torrione al Colle della Culatta
Lago di Nasta scendendo dal Colle della Culatta
Colletto Baus Bastione e Brocan scendendo dalla Culatta
Colletto Baus scendendo dalla Culatta
Colletto Baus Bastione e Brocan scendendo dalla Culatta più da vicino
Colletto Baus scendendo dalla Culatta più da vicino
Laghetto Baus da sopra
Laghetto Baus da sponda nord
Laghetto Baus da sponda nord ancora più da vicino
Laghetto Baus e Cima di Nasta
Scogli Laghetto e Colletto Baus
Laghetto e Colletto Baus vista parziale
Scogli Laghetto e Colletto Baus più da vicino
Scogli e Laghetto Baus
Lago di Nasta
Rifugio Remondino sotto Pointe Giegn e Testa di Bresses
Rifugio Remondino sotto Pointe Giegn e Testa di Bresses più da vicino
Cascata tornando al Pian della Casa
Mercoledì 19-8-2020: Pian della casa del Re (1750) – Rifugio Remondino (2490) – Lago di Nasta (2815) – Laghetto del Baus (2880) – Colle Culatta (2975) – Cima del Baus (3065) - Colle Culatta (2975) – Laghetto del Baus (2880) – Lago di Nasta (2815) – Rifugio Remondino (2490) - Pian della casa del Re (1750).
Partecipanti: Em e soundofsilence.
Lunghezza: 11,9 Km. circa.
Dislivello: 1350 circa.
Difficoltà: E fino al rifugio Remondino, E anche la gran parte della salita al lago di Nasta, ma con un saltino di I da classificarsi quindi EE, EE anche muoversi sulle pietraie intorno al lago, anche se forse esistono passaggi E, ma l’intrico di tracce ed ometti ivi presente non garantisce di riuscire a seguire il percorso più facile. La salita successiva al Laghetto del Baus e al Colle Culatta è un EE piuttosto semplice, sempre seguendo gli ometti, ma intorno al colle le cose si complicano ed è facile trovare passaggi di I o II, non essendo chiarissimo il percorso, quindi un breve tratto F. Qualche decina di metri dopo il colle la traccia diventa più chiara e più facile, per giungere quindi ad una forcelletta, dove noi abbiamo tirato dritti per cresta, mentre gli ometti avrebbero indicato a sinistra per aggirare questo tratto di cresta, comunque non difficile e che valuterei F, quasi a malapena. Il tratto finale è quindi quello più difficile, con un passaggio di II non esposto, ma che in discesa può essere più ostico, anche qui F quindi.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo dove si prende per Entracque, Valdieri e la Valle Gesso. Al bivio con Entracque si prende a destra per Valdieri, da dove si prosegue per le Terme e, da qui, si continua per il Gias delle Mosche e, quindi, in parte su sterrata da fare con prudenza in alcuni tratti, si giunge al Pian della Casa, dove si parcheggia nell’ampio slargo disponibile; volendo si può proseguire ancora un po’ oltre fino al termine della strada sterrata, dove vi è un nuovo parcheggio. Noi nell’occasione abbiamo proseguito dal primo parcheggio ancora 150 metri circa, preferendo non rischiare l’ultimo tratto di sterrata, lungo ancora oltre 400 metri.
Percorso a piedi: dal parcheggio si prosegue sulla sterrata fino a bivio a sinistra, segnalato da cartelli, per il rifugio Remondino. Il sentiero quindi prosegue qualche centinaio di metri in piano, quindi inizia a salire verso il Rifugio, che già si scorge in cima ad un rupe, quasi come un nido d’aquila. Si supera quindi un ponticello e poi un guado e si inizia a salire più ripidamente, ma mai troppo, a tornanti, giungendo quindi al rifugio da sinistra, rifugio presso il quale troviamo anche una fonte. Il sentiero per il Lago di Nasta parte quindi proprio di fronte al rifugio, segnalato in biancorosso, lo percorriamo quindi in direzione est, senza nessuna difficoltà, fino ad un piccolo saltino di I, dopo circa 700 metri dal rifugio (quota 2700 circa). Passato il saltino il sentiero giunge ad un bivio, non chiarissimo in verità, solo ometti in due direzioni senza che sia chiaro il punto di biforcazione, dove a destra si va verso il Colle Mercantour, mentre più o meno dritti verso sinistra, si raggiunge in breve il Lago di Nasta, al quale scendiamo destreggiandoci tra i grossi blocchi della pietraia. Giunti alla sponda destra (sud) del lago, traversiamo verso destra per raggiungere gli ometti del sentiero che guidano verso il Colle Culatta. Dopo poco giungiamo quindi al nevaio che ospita il suggestivo laghetto del Baus, che visitiamo. Dal Laghetto occorre quindi traversare verso sinistra, seguendo gli ometti, che guidano attraverso la pietraia fino al non ben individuato Colle della Culatta, in quanto parte della cresta verso la vetta. Dal colle occorre prestare attenzione al percorso che si effettua cercando di seguire alla meglio gli ometti, in quanto si può finire in qualche passaggio un po’ più ostico. Dopo qualche decina di metri diventa però tutto più semplice ed individuabile e saliamo lungo il filo di cresta fino a giungere ad una forcella, a quota 3030 metri circa, dove gli ometti guidano sul versante sinistro, mentre noi abbiamo seguito invece il filo di cresta, comunque facile. Dopo 30 metri comunque i due percorsi si riuniscono, e si va affrontare il tratto finale più difficile, che richiede qualche passo di arrampicata fino al II grado per giungere quindi nuovamente in cresta e in breve in vetta. Il ritorno avviene sullo stesso percorso.
Racconto: Cieli in frantumi.
Quando cade un pezzo di cielo si ferma il più in alto possibile per farsi meno male.
Così i miei sogni caduti vado a cercarli qui in montagna, sperando che il cielo un giorno li
raccolga insieme ai suoi pezzi mancanti, e li faccia volare in alto dove io possa
nuovamente sognarli...
19-8-2020 - Laghetto del Baus 2880 metri s.l.m.
Conclusioni: gita che mi ha piacevolmente assai sorpreso, non mi aspettavo molto in effetti da zone già conosciute, invece l’incantevole laghetto del Baus, le guglie dolomitiche dell’omonimo Colle, nonché la vista di vetta veramente bella e impreziosita anche dai 3 laghi sull’altro versante (Rovina, Chiotas e Brocan) l’hanno resa un’escursione da non perdere. Da tenere presente però che se ci si va ad inizio stagione non troveremo il Laghetto del Baus, ma solo una conca nevosa, quindi direi che da metà agosto in poi è il periodo migliore.
Monte Matto spunta dal Pian della Casa
Cima di Nasta spunta e raggi di sole dal Pian della Casa
Scie in cielo dal Pian della Casa
Torrente al Pian della Casa
Cima di Nasta e Rifugio Remondino salendovi
Cima di Nasta e Cascata salendo al Remondino più da lontano
Cima di Nasta in controluce dal Rifugio Remondino
Testa di Bresses da Rifugio Remondino
Primo piano Cima di Nasta con torrione dal Remondino
Argentera dal Rifugio Remondino
Rifugio Remondino e Testa di Bresses
Enrico in salita verso Lago di Nasta
Colletto del Baus salendo al Lago di Nasta
Lago di Nasta parte sinistra
Lago di Nasta sotto Cima di Nasta e Baus vista panoramica
Lago di Nasta vista panoramica
Lago di Nasta sotto Baus Bastione e Brocan vista panoramica
Lago di Nasta da sponda ovest più da vicino
Scoglio in Lago di Nasta
Lago e Cima di Nasta
Lago e Cima di Nasta
Cima Brocan dal Lago di Nasta
Lago e Cima di Nasta
Lago e pendici Cima di Nasta
Cima Brocan salendo al Colle Culatta più da lontano
Bastione e Brocan salendo al Colle Culatta
Guglia al Colletto del Baus più da vicino
Colletto del Baus e Bastione
Laghetto e Colle del Baus
Laghetto e Colle del Baus
Scogli e Laghetto del Baus
Scogli e Laghetto del Baus più da lontano
Scogli e Laghetto del Baus più da lontano
Scogli Laghetto e Colletto Baus vista panoramica
Scogli Laghetto e Colletto Baus vista panoramica
Scogli e Laghetto del Baus ancora più da lontano
Laghetto del Baus da sponda nord
Colletto del Baus dal lago
Laghetto del Baus da sponda nord più da lontano
Laghetto del Baus da sponda nord ancora più da lontano
Laghetto del Baus salendo al Colle Culatta
Colletto del Baus salendo al Colle Culatta
Colletto del Baus e Bastione salendo al Colle Culatta
Colletto del Baus salendo al Colle Culatta più da vicino
Cima di Nasta salendo al Colle Culatta
Colletto Baus Bastione e Brocan salendo al Colle Culatta
Lago di Nasta salendo al Colle Culatta
Ghiliè Bastione e Brocan salendo al Colle Culatta
Baus avvicinandosi al Colle Culatta
Cima di Nasta e Argentera dal Colle Culatta
Argentera e torrione al Colle Culatta
Baus dal Colle Culatta
Baus dal Colle Culatta più da vicino
Cima Brocan Laghetto Baus e Lago Nasta salendo al Baus
Nasta e Argentera salendo al Baus
Lago di Nasta salendo al Colle Culatta
Laghetto del Baus e Lago Nasta salendo al Baus più da vicino
Guglia in cresta Baus
Cresta Baus salendola
Cresta Baus fino a piramide di pietre in anticima
Laghi Rovina Chiotas e Brocan da cresta Baus più da vicino
Laghi Chiotas e Brocan da cresta Baus primo piano
Enrico verso vetta Baus
Laghetto del Baus e Lago Nasta da cresta Baus
Cresta e croce vetta Baus
Cima Ghiliè e Brocan dal Baus
Croce vetta Baus con Ghiliè e Brocan sullo sfondo
Laghi Chiotas e Brocan dal Baus
Lago Brocan dal Baus
Laghi Rovina Chiotas e Brocan dal Baus più da vicino
Laghi Chiotas e Brocan dal Baus
Cima Ghiliè e Brocan dal Baus più da vicino
Nasta e Argentera dal Baus
Croce vetta Baus con Ghiliè e Brocan sullo sfondo
Nasta e Argentera dal Baus
Laghi Rovina Chiotas e Brocan dal Baus più da vicino
Laghi Chiotas e Brocan dal Baus
Lago Brocan dal Baus più da vicino
Croce vetta Baus con Ghiliè e Brocan sullo sfondo più da lontano
Nasta e Argentera dal Baus
Laghetto Baus e Lago di Nasta dal Baus
Nasta e Argentera dal Baus più da vicino
Cima e Nasta e Lago dal Baus
Cupola sommitale Baus scendendo
Guglie di roccia in cresta Baus
Guglia di roccia da sotto in cresta Baus
Laghetto Baus e Lago Nasta scendendo dal Baus
Baus scendendo al Colle della Culatta
Baus scendendo al Colle della Culatta ancora più da lontano
Argentera e torrione al Colle della Culatta
Lago di Nasta scendendo dal Colle della Culatta
Colletto Baus Bastione e Brocan scendendo dalla Culatta
Colletto Baus scendendo dalla Culatta
Colletto Baus Bastione e Brocan scendendo dalla Culatta più da vicino
Colletto Baus scendendo dalla Culatta più da vicino
Laghetto Baus da sopra
Laghetto Baus da sponda nord
Laghetto Baus da sponda nord ancora più da vicino
Laghetto Baus e Cima di Nasta
Scogli Laghetto e Colletto Baus
Laghetto e Colletto Baus vista parziale
Scogli Laghetto e Colletto Baus più da vicino
Scogli e Laghetto Baus
Lago di Nasta
Rifugio Remondino sotto Pointe Giegn e Testa di Bresses
Rifugio Remondino sotto Pointe Giegn e Testa di Bresses più da vicino
Cascata tornando al Pian della Casa
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Cima del Baus
Guglie affascinanti e vallone selvaggio Davvero complimenti Sound!
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...