Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
Uscita del 22 gennaio 2022 con Pierpaolo
Durata escursione: 3h 45' tot. soste comprese
Dislivello: 590 m. (570+20)
Sviluppo percorso: 9,5 km circa
Meteo: giornata splendida con temperatura molto bassa alla partenza e totale assenza di vento.
Segnavia: il tracciato è ben segnalato sia con vernice che con paline sino a Colla Rinella.
In un momento di completa mancanza di idee, devo riconoscere a Pierpaolo il merito di aver tirato fuori dal cappello a cilindro questa escursione pubblicata sulla rete: http://www.parks.it/parco.alpi.liguri/i ... d_iti=5119" onclick="window.open(this.href);return false;.
Giretto tranquillo (sino a Colla Rinella) con partenza da Cosio d'Arroscia (721 m.) , borgata San Apollonia, poco prima del paese.
Sino all'incrocio con la SP1 l'escursione avviene su strada sterrata con qualche tratto cementato, poi un sentierino per salire alla nostra cima e la successiva discesa sino al Colla Rinella.
Il ritorno, un poco pù travagliato , avviene inizialmente su una stretta stradina sterrata che si sviluppa nel bosco sino a "sparire" per una frana molto ripida che ne ha inghiottito una trentina di metri. Ci tocca risalire per qualche metro, passare sopra l'inizio della frana e riprendere poco dopo la stradina. Questa continua ancora per un tratto poi si riduce a sentiero che scende nel vallone dell'Aveo. In basso si vedono già gli effetti di una grossa frana, il sentiero man mano diventa più brutto e invaso da vegetazione e rovi. Trovare un passaggio per raggiungere il letto della frana ci porta via un po' di tempo. Nel punto dove abbiamo attraversato, la larghezza è di "almeno" un centinaio di metri e la discesa in direzione di una casa isolata (solo sfiorata dalla frana) che ci fa da punto di riferimento avviene zigzagando in mezzo a rocce, alberi caduti, vegetazione arbustiva e rovi, a conferma che la frana risale a qualche anno fa. Raggiunta la casa ci concediamo una meritata sosta per rifocillaci e allentare quel poco di inevitabile stress accumulato.
Poco a valle della casa inizia una stradina che va a ricongiungersi con quella di salita e quindi alla piazza di Cosio dove speriamo, invano , di trovare un bar aperto per un caffè.
Ecco la cartina del percorso, una foto aerea d'insieme della zona e il particolare della frana più importante.
In celeste l'ubicazione della casa
Ecco una selezione della altre foto della giornata:
Cosio d'Arroscia e sullo sfondo Montegrosso Pian Latte
Cima Garlenda in primo piano
Tetti Val de l'Aveo
L'inizio dell'ultimo tratto per la cima
Non poteva mancare una foto per festeggiare l'impresa
Monte Bertrand e Cima di Pertega
Cima Missun e Monte Bertrand
La frana principale
Cosio d'Arroscia sul ritorno
La piazza di Cosio con la bella facciata della Chiesa di San Bartolomeo
Saluti a tutti
FRANKIE@
P.S.:
Non è mia abitudine esprimere giudizi sulle ralazioni escursionistiche trovate in rete, ma in questa occasione non posso esimermi trattandosi di sito riconducibile al Parco Naturale Regionale Alpi Liguri che il territorio "dovrebbe" conoscerlo molto bene.
Così come è esposta la relazione desumo che sia stata fatta a tavolino senza verifica sul terreno. Parla di una mulattiera/sentiero quando un buon 85% del percorso avviene su strada/stradina sterrata e di mulattiera nemmeno l'ombra. Il dislivello di 706 m. è sovrastimato di oltre 110 metri. La durata indicata, 6h 30', è illogica confrontandola con lo sviluppo di 9,4 km., unico dato che confermo. Da Colla Rinella al caseggiato sparso, anche senza le due frane, il termine "in breve" non è appropriato e può essere fuorviante visto che almeno 30/35 minuti ci voglio tutti.
Non voglio andare oltre ma soltanto dire che, se si propongono sul sito percorsi escursionistici, bisogna averli almeno provati onde evitare che persone meno preparate possano trovarsi in difficoltà. Inoltre non si possono ignorare le due frane di cui una "enorme" che hanno interessato il tracciato dell'escursione, probabilmente "alcuni anni fa". La circostanza deve essere segnalata prima della discesa dalla Colla Rinella, a tutela dell'incolumità di tutti.
Saluti
Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
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Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
Last edited by FRANKIE@ on Wed Jan 26, 2022 18:56, edited 1 time in total.
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Amedeo Modigliani
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Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
Ti sei dato alle gite avventurose , eh , Frankie ? Non avrei mai pensato che un' escursione per raggiungere un montarozzo a pochi metri dalla provinciale potesse essere così complicata ... Bravi , avete aggiunto una nuova prestigiosa vetta al vostro palmares ... La Ciappa del Cuco manca pure a me ma , se la farò , credo che seguirò la dorsale lungo la provinciale ... così toccherò tutta la serie di inviolate e panoramicissime cime del crinale tra Nava e San Bernardo !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- Littletino
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Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
Frane e indicazioni ingannevoli.
Negli ultimi anni ne sto incontrando più spesso che in passato, e mi trovo a gestire situazioni "delicate" dove proprio non me lo sarei aspettato.
I motivi sono noti a chiunque frequenti la montagna.
Tra le rare eccezioni nello scenario ligure ( ma anche piemontese) il lavoro tenace ed incessante del nostro Terralba con la rete dei sentieri QZ, che risalta ancora di più come esempio di tracciatura e soprattutto di manutenzione.
La mancanza ormai cronica di punti di ristoro completa il triste quadro.
E comunque: grande Frankie@!!
A tutte le quote sempre in lotta con l'Alpe.
Negli ultimi anni ne sto incontrando più spesso che in passato, e mi trovo a gestire situazioni "delicate" dove proprio non me lo sarei aspettato.
I motivi sono noti a chiunque frequenti la montagna.
Tra le rare eccezioni nello scenario ligure ( ma anche piemontese) il lavoro tenace ed incessante del nostro Terralba con la rete dei sentieri QZ, che risalta ancora di più come esempio di tracciatura e soprattutto di manutenzione.
La mancanza ormai cronica di punti di ristoro completa il triste quadro.
E comunque: grande Frankie@!!
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Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
daniele64 wrote: Ti sei dato alle gite avventurose , eh , Frankie ? Non avrei mai pensato che un' escursione per raggiungere un montarozzo a pochi metri dalla provinciale potesse essere così complicata ... Bravi , avete aggiunto una nuova prestigiosa vetta al vostro palmares ... La Ciappa del Cuco manca pure a me ma , se la farò , credo che seguirò la dorsale lungo la provinciale ... così toccherò tutta la serie di inviolate e panoramicissime cime del crinale tra Nava e San Bernardo !
A dire il vero non sono io che mi do alle gite avventurose, sono gli altri che mi ci fanno partecipare
Al di la degli scherzi è stata comunque una buona escursione che mi ha fatto conoscere una parte di territorio che non avevo mai bazzicato. Certo corta e con poco dislivello ma con belle visuali, specie nella parte alta, e poi camminare nella natura sulle nostre montagne, in una giornata splendida e a soli 40 minuti da casa è sempre una cosa positiva.
Trovare frane o sentieri mal tenuti non è una novità, quello che mi ha dato fastidio è che il giro avviene all'interno di un parco che come ente pubblico ha tra le varie incombenze anche la gestione della rete escursionistica.
Ciao
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
LittleLittletino wrote:Frane e indicazioni ingannevoli.
Negli ultimi anni ne sto incontrando più spesso che in passato, e mi trovo a gestire situazioni "delicate" dove proprio non me lo sarei aspettato.
I motivi sono noti a chiunque frequenti la montagna.
Tra le rare eccezioni nello scenario ligure ( ma anche piemontese) il lavoro tenace ed incessante del nostro Terralba con la rete dei sentieri QZ, che risalta ancora di più come esempio di tracciatura e soprattutto di manutenzione.
La mancanza ormai cronica di punti di ristoro completa il triste quadro.
E comunque: grande Frankie@!!
A tutte le quote sempre in lotta con l'Alpe.
Concordo con te che la situazione tranne poche eccezioni (come nel caso di Terralba il volontariato sopperisce alle carenze delle istituzioni) non è buona, ed il covid non ha certo dato una mano. I fondi sono sempre meno e spesso male utilizzati. Mala tempora currunt purtroppo.
Ciao
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- awretus
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Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
Qualche anno fa, durante un trek di una settimana, trovai una pista sterrata completamente invasa da metri su metri di alberi caduti, suppongo per il gelicidio dell'inverno precedente. Al rientro a casa segnalai la cosa all'ente pubblico da cui avevo preso la descrizione e presero in carico la cosa. Non so se nel frattempo qualcosa sia stata fatta, anche perché l'aspetto forestale non era di loro competenza, ma almeno mi risposero.Non voglio andare oltre ma soltanto dire che, se si propongono sul sito percorsi escursionistici, bisogna averli almeno provati onde evitare che persone meno preparate possano trovarsi in difficoltà. Inoltre non si possono ignorare le due frane di cui una "enorme" che hanno interessato il tracciato dell'escursione, probabilmente "alcuni anni fa". La circostanza deve essere segnalata prima della discesa dalla Colla Rinella, a tutela dell'incolumità di tutti.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
Ciao Awretus, con la tua segnalazione li hai distolti dai loro più importanti e onerosi impegni e li hai obbligati a perdere del tempo a risponderti,cosa che normalmente non fanno.
Cosa vuoi aspettarti da enti statali che multano (1700 €) chi RIMUOVE della "sporcizia" abbandonata in un parco e, nonostante fosse lo stesso esecutore del "misfatto" ad aver segnalato la situazione di degrado ambientale, si erano bel guardati dal provvedere a far ripulire la zona??
Morale della favola: "Così impara a fare il "bravo" cittadino invece di fregarsene".
Sarebbe anche interessante sapere quante multe sono state elevate a quelli che hanno abbandonato i rifiuti .
Saluti
Cosa vuoi aspettarti da enti statali che multano (1700 €) chi RIMUOVE della "sporcizia" abbandonata in un parco e, nonostante fosse lo stesso esecutore del "misfatto" ad aver segnalato la situazione di degrado ambientale, si erano bel guardati dal provvedere a far ripulire la zona??
Morale della favola: "Così impara a fare il "bravo" cittadino invece di fregarsene".
Sarebbe anche interessante sapere quante multe sono state elevate a quelli che hanno abbandonato i rifiuti .
Saluti
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Amedeo Modigliani
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Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
Notevole giretto, in zone poco "conosciute" nonostante la vicinanza a borghi noti...
Purtroppo gli "aggiornamenti" degli stati dei sentieri/tracciati sono anch'essi poco "conosciuti" agli enti preposti
Purtroppo gli "aggiornamenti" degli stati dei sentieri/tracciati sono anch'essi poco "conosciuti" agli enti preposti
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Poggio Ciappa del Cuco (1298 m.) da Cosio d'Arroscia
teo-85 wrote:Notevole giretto, in zone poco "conosciute" nonostante la vicinanza a borghi noti...
Purtroppo gli "aggiornamenti" degli stati dei sentieri/tracciati sono anch'essi poco "conosciuti" agli enti preposti
Teo
Non posso credere che non siano stati avvisati della frana di un intero costone per uno sviluppo di almeno 400 metri di lunghezza. Tra l'altro la parte iniziale di stacco presenta ancora massi sospesi che in caso di piogge potrebbero ulteriormente "scivolare" verso valle con rischi oggettivi.
FRANKIE@
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