val noci
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val noci
ed eccomi al primo quesito..
ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE..
la lettura del quale mi ha messo addosso una certa curiosità di scarpinare un pò di nuovo da quelle parti..
il problema è questo..
in una mia precedente escursione in quella valle salii dal lago val noci e dopo essere arrivato a brugosecco e case teitin
non mi riuscì di proseguire verso noci e capenardo perchè non trovai il sentiero..
tengo a precisare che era estate piena ed anche la parte di sentiero che riuscii a percorrere era invaso da una folta vegetazione infestante..
adesso vorrei riprovare.. se qualcuno ci fosse passato per caso
desidererei sapere se dopo essere arrivati al teitin il sentiero per noci si trova sul versante nord o su quello sud della montagna, se si può percorrere ed eventualmente i tempi di percorrenza dal lago val noci al paese omonimo..
seconda cosa..
a case teitin trovai su di una pietra un vecchissimo segnale tipo FIE che nessuna delle mie guide ha mai riportato..
per caso qualcuno sa che itinerario copriva questo segnale?? purtroppo la forma non la ricordo, so solo che era giallo come i segnavia FIE del versante padano.
grazie anticipate e complimenti per il sito.
ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE..
la lettura del quale mi ha messo addosso una certa curiosità di scarpinare un pò di nuovo da quelle parti..
il problema è questo..
in una mia precedente escursione in quella valle salii dal lago val noci e dopo essere arrivato a brugosecco e case teitin
non mi riuscì di proseguire verso noci e capenardo perchè non trovai il sentiero..
tengo a precisare che era estate piena ed anche la parte di sentiero che riuscii a percorrere era invaso da una folta vegetazione infestante..
adesso vorrei riprovare.. se qualcuno ci fosse passato per caso
desidererei sapere se dopo essere arrivati al teitin il sentiero per noci si trova sul versante nord o su quello sud della montagna, se si può percorrere ed eventualmente i tempi di percorrenza dal lago val noci al paese omonimo..
seconda cosa..
a case teitin trovai su di una pietra un vecchissimo segnale tipo FIE che nessuna delle mie guide ha mai riportato..
per caso qualcuno sa che itinerario copriva questo segnale?? purtroppo la forma non la ricordo, so solo che era giallo come i segnavia FIE del versante padano.
grazie anticipate e complimenti per il sito.
Re: val noci
Qui ci vuole l'intervento del Conte. Io ti so dire solo che qualche anno fa mi son trovato male in zona M. Bano per la mancanza di segnaletica. A un certo punto il sentiero si perdeva e solo ricordandomi dove passava siamo riusciti a salire.antolino wrote:ed eccomi al primo quesito..
ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE..
la lettura del quale mi ha messo addosso una certa curiosità di scarpinare un pò di nuovo da quelle parti..
il problema è questo..
in una mia precedente escursione in quella valle salii dal lago val noci e dopo essere arrivato a brugosecco e case teitin
non mi riuscì di proseguire verso noci e capenardo perchè non trovai il sentiero..
tengo a precisare che era estate piena ed anche la parte di sentiero che riuscii a percorrere era invaso da una folta vegetazione infestante..
adesso vorrei riprovare.. se qualcuno ci fosse passato per caso
desidererei sapere se dopo essere arrivati al teitin il sentiero per noci si trova sul versante nord o su quello sud della montagna, se si può percorrere ed eventualmente i tempi di percorrenza dal lago val noci al paese omonimo..
seconda cosa..
a case teitin trovai su di una pietra un vecchissimo segnale tipo FIE che nessuna delle mie guide ha mai riportato..
per caso qualcuno sa che itinerario copriva questo segnale?? purtroppo la forma non la ricordo, so solo che era giallo come i segnavia FIE del versante padano.
grazie anticipate e complimenti per il sito.
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.
beh anche io mi trovai male..
nel tratto iniziale nei pressi di una casa seguii la segnaletica prima di entrare a caiasca e mi ritrovai nella giungla amazzonica..
tornai indietro e seguii la sterrata fino a veixe.. poi sentiero fino alle case di monte bano
da dove scendendo un pò verso montoggio trovai il segnale che mi ero perso a valle e potei salire al monte bano
aspetteremo fiduciosi il conte.. eh eh..
nel tratto iniziale nei pressi di una casa seguii la segnaletica prima di entrare a caiasca e mi ritrovai nella giungla amazzonica..
tornai indietro e seguii la sterrata fino a veixe.. poi sentiero fino alle case di monte bano
da dove scendendo un pò verso montoggio trovai il segnale che mi ero perso a valle e potei salire al monte bano
aspetteremo fiduciosi il conte.. eh eh..
Re: val noci
Il sentiero l'ho percorso questa primavera (facendo tutto il giro della valnoci e toccando Bano, Candelozzo e Alpesisa) ed è abbastanza evidente.antolino wrote:ed eccomi al primo quesito..
ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE..
la lettura del quale mi ha messo addosso una certa curiosità di scarpinare un pò di nuovo da quelle parti..
il problema è questo..
in una mia precedente escursione in quella valle salii dal lago val noci e dopo essere arrivato a brugosecco e case teitin
non mi riuscì di proseguire verso noci e capenardo perchè non trovai il sentiero..
tengo a precisare che era estate piena ed anche la parte di sentiero che riuscii a percorrere era invaso da una folta vegetazione infestante..
Dalle case Teitin si prosegue su un bel sentiero che passa a nord poco sotto il crinale (poco dopo c'è un cancello di legno). Quindi si continua nei pressi del crinale, ad un certo punto c'è un sentiero che scende sulla destra e credo che vada a Noci. Io invece ho continuato sulla cresta con alcuni saliscendi e traccia sempre evidente e sono sbucato sulla strada sterrata tra Noci e il passo del Fuoco (più o meno a metà strada). Quindi io sono salito al Candelozzo e poi mi sono immesso sull'AV per tornare verso l'Alpesisa.
Il tratto che sale dal lago di VAl Noci al Bano è abbastanza infestato dalla vegetazione ed è forse quello dove bisogna fare più attenzione a non perdere la traccia... però si fa, magari non in piena estate....
Sono vecchi segnavia in disuso, ce n'è anche uno che sale al Bano per il vecchio sentiero.antolino wrote: seconda cosa..
a case teitin trovai su di una pietra un vecchissimo segnale tipo FIE che nessuna delle mie guide ha mai riportato..
per caso qualcuno sa che itinerario copriva questo segnale?? purtroppo la forma non la ricordo, so solo che era giallo come i segnavia FIE del versante padano.
grazie anticipate e complimenti per il sito.
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
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- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
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Roger ha fornito la risposta anche perchè io non conosco la zona e dovrei chiedere ai veci della Fie, se si ricordano. Presumo sia un ravanescion visto il tutto e vista la manutenzione inesistente da anni
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Stranamente sembra più abbandonato il tratto che va dal lago fino al colletto (che è un sentiero fie ancora attivo) che il resto del sentiero che va verso Brugosecco e poi continua fino a Noci. Probabilmente è una questione di esposizione o forse quei sentieri sono ancora abbastanza frequentati. Cmq è una zona molto bella, te la consiglio per un giro, magari salendo da Montoggio e poi proseguendo verso il Candelozzo. Volendo si può salire sul Bano e poi scendere a Brugosecco per il vecchio sentiero (ci sono ancora segnavia sbiaditi) oppure più agevolmente, arrivati sul colletto, proseguire sul sentiero per brugosecco quasi tutto in piano.
Anche a me, qualche tempo fa, era stato detto che non curano più la manutenzione dei sentieri in zona.Conte Ugolino wrote:Roger ha fornito la risposta anche perchè io non conosco la zona e dovrei chiedere ai veci della Fie, se si ricordano. Presumo sia un ravanescion visto il tutto e vista la manutenzione inesistente da anni
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.
Penso che la cosa più giusta sia nadarci verso marzo quando la vegetazione non l'ha ancora fatta da padrone, allora qualcosina (nel senso di sentieri e segnavia) si riesce ancora a vedere Sempre che nell'inverno non sia venuta la galaverna perchè allora è il delirio totale
Paola
"La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto." Benjamin Franklin
"La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto." Benjamin Franklin
beh, penso che anche ad ottobre novembre si possa andare senza patemi..
per quanto riguarda i segnavia non è un grosso problema, visto che la parte segnalata
la conosco a menadito..
io non trovavo il sentiero che prosegue senza segnavia..
la galaverna è già un bel casino su sentieri battuti, su quelli meno frequentati
e un vero delirio.....
per quanto riguarda i segnavia non è un grosso problema, visto che la parte segnalata
la conosco a menadito..
io non trovavo il sentiero che prosegue senza segnavia..
la galaverna è già un bel casino su sentieri battuti, su quelli meno frequentati
e un vero delirio.....
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Sicuramente nei mesi invernali non ci sono problemi, però anche in primavera il posto ha il suo fascino, basta vedere il lato pittoresco e trascurare il lato "ravanaio"
Cmq, come ripeto, c'è la possibilità di salire da Montoggio arrivando sullo stesso colletto ed evitando la foresta, poi il tratto che passa da case Bano, Brugosecco, Teitin e prosegue verso il Candelozzo, è privo di segnavia ma in condizioni discrete. Io l'ho fatto a maggio quando la vegetazione è più rigogliosa e non mi sono perso.
Vi allego un paio di immagini della salita dal lago (quella del ravanaio) l'ultima è in vista delle case Bano
p.s. sapete dirmi dove si può comprare il libro?
Cmq, come ripeto, c'è la possibilità di salire da Montoggio arrivando sullo stesso colletto ed evitando la foresta, poi il tratto che passa da case Bano, Brugosecco, Teitin e prosegue verso il Candelozzo, è privo di segnavia ma in condizioni discrete. Io l'ho fatto a maggio quando la vegetazione è più rigogliosa e non mi sono perso.
Vi allego un paio di immagini della salita dal lago (quella del ravanaio) l'ultima è in vista delle case Bano
p.s. sapete dirmi dove si può comprare il libro?
bellissime le foto.. splendido come sempre il maggiociondolo..
il libro l'ho comprato alla libreria che c'è appena entrati all'expo da piazza caricamento..
ora on mi ricordo come si chiama ma trovarla è facilissimo
il libro l'ho comprato alla libreria che c'è appena entrati all'expo da piazza caricamento..
ora on mi ricordo come si chiama ma trovarla è facilissimo
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
ciao a tutti..
ho trovato per caso questo forum e questa discussione cercando la parola "Teitin" su google.
domenica scorsa ho provato a salire dalla sterrata del val noci con l'intento di arrivare all'omonimo paese
ma all'altezza di Veixe ho trovato un bivio in un tornante a destra..
proseguendo la strada ho trovato molti cartelli "minatori" di attenti ai cani ed al fucile del padrone..
quindi ho fatto dietrofront...
ho provato a prendere a sinistra ma la sterrata diventa un sentierino molto piccolo invaso dalla vegetazione.
tornato a casa ho controllato la traccia GPS (giro con un piccolo garmin foretrex) e la strada giusta sembra proprio quella di destra..
Si passa di li? non è che mi sparano?
grazie..
ho trovato per caso questo forum e questa discussione cercando la parola "Teitin" su google.
domenica scorsa ho provato a salire dalla sterrata del val noci con l'intento di arrivare all'omonimo paese
ma all'altezza di Veixe ho trovato un bivio in un tornante a destra..
proseguendo la strada ho trovato molti cartelli "minatori" di attenti ai cani ed al fucile del padrone..
quindi ho fatto dietrofront...
ho provato a prendere a sinistra ma la sterrata diventa un sentierino molto piccolo invaso dalla vegetazione.
tornato a casa ho controllato la traccia GPS (giro con un piccolo garmin foretrex) e la strada giusta sembra proprio quella di destra..
Si passa di li? non è che mi sparano?
grazie..
- Alexander
- Trentesimo quotazerino
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- Location: Genova-Aosta
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...
...è un gruppo che vive isoato. i cartelli sono vecchi di anni.
"o vivremo con gli animali o moriremo con loro. state attenti al cane ed al fucile"
cartello con vernice rossa.
quando tagli a mezza costa il monte bano continui verso DX arrivi ad un enorme albero in discesa a DX e poi a questo nugulo di case. se continui su sterrata sempre a mezza costa in discesa pieghi poi sui tornanti ed arrivi al paese sopra il lago.
altrimenti se la fai al contrario in salita arrivi ad un sentierino. tiri a SX e c'è un bivio. salita a DX per la vetta del bano a SX per raggiungere calasca (altro paese) poi discesa (fonte) e ritorno a valnoci dall'altro lato.
se serve metto uno spezzone di cartina
"o vivremo con gli animali o moriremo con loro. state attenti al cane ed al fucile"
cartello con vernice rossa.
quando tagli a mezza costa il monte bano continui verso DX arrivi ad un enorme albero in discesa a DX e poi a questo nugulo di case. se continui su sterrata sempre a mezza costa in discesa pieghi poi sui tornanti ed arrivi al paese sopra il lago.
altrimenti se la fai al contrario in salita arrivi ad un sentierino. tiri a SX e c'è un bivio. salita a DX per la vetta del bano a SX per raggiungere calasca (altro paese) poi discesa (fonte) e ritorno a valnoci dall'altro lato.
se serve metto uno spezzone di cartina
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
sono un pò strani ma sono innocui..
per la cartina io la metterei, potrebbe essere utile anche ad altri..
per la cartina io la metterei, potrebbe essere utile anche ad altri..
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- Alexander
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A parte i sentieri segnati c'è un sentiero con bolli gialli se non ricordo male che parte da Calasca. a SX sale dritto nel bosco e poi porta alla traccia rossa per il monte Bano con la descrizione precedente valida ed il percorso della poderale evidente bianco in cartina.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
- Alexander
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...
...bravo rombo giallo!!!!
io l'ho fatto in diverse stagioni ed era sempre perfetto. che strana sta cosa. l'avranno lasciato andare! boh!!!
ciao
io l'ho fatto in diverse stagioni ed era sempre perfetto. che strana sta cosa. l'avranno lasciato andare! boh!!!
ciao
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
quando ci ho provato io era la giungla del borneo, ho dovuto prendere la sterrata
e dopo aver superato la casa delle scritte ho ripreso il sentiero nei pressi di case montebano.
e dopo aver superato la casa delle scritte ho ripreso il sentiero nei pressi di case montebano.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
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E dopo non sei più uguale.
- skeno
- Titano di Quotazero
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Fatto ieri mattina il sentiero rombo giallo da Caiasca al Monte Bano, dove abbiamo aggiunto una specie di libro di vetta nel tubo stile Alpesisa.
Percorso "artificiale" delirante, in mezzo a rovi, liane e vegetazione varia, sale "dritto per dritto" fra le fasce in rovina e sicuramente in primavera è un inferno di vegetazione.
Molto più logico e panoramico il sentiero dei vecchi (che evidentemente proprio abbelinati non erano)
Da Caiasca si segue la sterrata verso Veixe. Giunri quasi a Veixe si può:
1- prendere il tratturo che, poco prima del borgo, porta a Case Fontana e da qui seguire la mulattiera che con ampio giro riporta al colle che dà su Montoggio. Da qui ancora su mulattiera (tralasciando il segnavia rombo giallo + triangolo che si ricaccia nella boscaglia) che porta al bel borgo di Case Montebano e poi al crinale sud, da dove, lasciando la mulattiera (che prosegue verso Brugosecco-Teitin) si sale bene (ripido) fino in vetta. Questo giro è sicuramente lungo ma molto panoramico.
2- raggiungere Veixe e da qui trovare il collegamento alla mulattiera che arriva da Case Montebano (vedi sopra), giro più breve.
Il posto è pieno di mulattiere che collegavano tutte queste frazioni e che stanno eroicamente resistendo al declino del tempo e dell'abbandono, ormai quasi cinquantennale. Con poco impegno e senza inventarsi nuovi sentieri si potrebbero recuperare e creare una bella rete.
Ciao
Skeno
Percorso "artificiale" delirante, in mezzo a rovi, liane e vegetazione varia, sale "dritto per dritto" fra le fasce in rovina e sicuramente in primavera è un inferno di vegetazione.
Molto più logico e panoramico il sentiero dei vecchi (che evidentemente proprio abbelinati non erano)
Da Caiasca si segue la sterrata verso Veixe. Giunri quasi a Veixe si può:
1- prendere il tratturo che, poco prima del borgo, porta a Case Fontana e da qui seguire la mulattiera che con ampio giro riporta al colle che dà su Montoggio. Da qui ancora su mulattiera (tralasciando il segnavia rombo giallo + triangolo che si ricaccia nella boscaglia) che porta al bel borgo di Case Montebano e poi al crinale sud, da dove, lasciando la mulattiera (che prosegue verso Brugosecco-Teitin) si sale bene (ripido) fino in vetta. Questo giro è sicuramente lungo ma molto panoramico.
2- raggiungere Veixe e da qui trovare il collegamento alla mulattiera che arriva da Case Montebano (vedi sopra), giro più breve.
Il posto è pieno di mulattiere che collegavano tutte queste frazioni e che stanno eroicamente resistendo al declino del tempo e dell'abbandono, ormai quasi cinquantennale. Con poco impegno e senza inventarsi nuovi sentieri si potrebbero recuperare e creare una bella rete.
Ciao
Skeno
Ho percorso il giro del "Val Noci" un po' di tempo fa (9ottobre06) ma non ho trovato alcuna difficoltà...
lo descrivo in
http://lucijr.interfree.it/esc_valnoci.htm
Allego stralcio della CTR25000 della zona e del giro.
Ciao
lo descrivo in
http://lucijr.interfree.it/esc_valnoci.htm
Allego stralcio della CTR25000 della zona e del giro.
Ciao
Guido
Re: val noci
Ma che bello!!!antolino wrote:ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE.. http://www.lalontra.it/libri/montebano.php
Ci sto già facendo un pensierino!
Ispirata giorni addietro dalle foto di Giorgio, oggi sono andata con alec sul monte Candelozzo partendo da Capenardo. Le previsioni non erano delle migliori e sul lungo Bisagno una leggera pioggerellina ci stava già demoralizzando, ma una volta arrivati al punto di partenza sembrava che il tempo si fosse stabilizzato e la giornata era per fortuna salva; anzi, proprio quelle nubi grigie, con i ciuffi di nebbia che arrivavano e svanivano, le nuvole lontane che come un sipario lasciavano intravedere il mare e la costa... rendevano l'atmosfera persino affascinante!
Con potenti 200 metri di dislivello raggiungiamo la vetta del Candelozzo su un sentierino che percorre il crinale, da un lato brullo e dall'altro (versante padano) caratterizzato da una bella pineta buia e fresca.
Secondo la guida di alec il Candelozzo, 1036 m, è il più alto dei monti di Genova.
Scendiamo dalla parte opposta fino a raggiungere il Passo del Fuoco, dove passa l'Alta Via.
Vogliamo raggiungere il paesino di Noci, la sterrata è piuttosto lunga e ancora abbondantemente innevata, ma è tutto allenamento! Intorno non c'è nessuno. Raggiunto il piccolo paese facciamo un giro in contemplazione delle vecchie case, alcune delle quali, come ha già detto Giorgio in altro topic, ristrutturate o comunque curate, non lasciate all'abbandono totale. La chiesina è deliziosa!
Dopo aver mangiato ritorniamo al Passo del Fuoco, dal quale invece che tornare sulla cima, percorriamo la strada sterrata che passa in mezzo ai pascoli (avvistato mucche) e in vista di Capenardo, invece che proseguire sulla sterrata, nei pressi di un tornante che scende sulla sinistra abbiamo proseguito diritti per riprendere il sentierino percorso qualche ora prima, per ritornare in paese.
Gita carina, per sgranchire un po' le gambe e vedere posti a me sconosciuti.
Putroppo la mia macchina fotografica è rimasta nella macchina di alec ma appena ne ritorno in possesso non mancherò di postare qualche fotina.
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: val noci
In realtà il potente dislivello coperto è stato di ben 300 metri!!!scinty wrote:Con potenti 200 metri di dislivello raggiungiamo la vetta del Candelozzo
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Ecco qui le foto scattate in una giornata grigia e umida... che non ha però rovinato la piacevole passeggiata!
Il monte Candelozzo tra le nuvole
In lontananza, raggi di sole riscaldano la costa
Risalendo il crinale
Trasparenze
La cima!
Noci
arabeschi
Il ritorno a Capenardo
Il monte Candelozzo tra le nuvole
In lontananza, raggi di sole riscaldano la costa
Risalendo il crinale
Trasparenze
La cima!
Noci
arabeschi
Il ritorno a Capenardo
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: val noci
Mio! Mio! Acquistato stasera! Da una prima occhiata sembra molto dettagliato e interessante!scinty wrote:Ma che bello!!!antolino wrote:ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE.. http://www.lalontra.it/libri/montebano.php
Ci sto già facendo un pensierino!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- BlackMagic
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- Joined: Tue Jul 24, 2007 17:13
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