Val Maira,10-11-12 agosto.Tentativo di invasione quotazerina
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Anche per eventuali insulti , ma fatti vivo!topo wrote:nessuna notizia del "disperso"?!Dorilys wrote:Ma Disgaggio sarà rietrato tra noi o vaga ancora per "la provincia granda"?
Scherzi a parte, Simeone fatti sentire mi raccomando
FATTI SENTIRE!!
(anche da una gabina telefonica )
Paola
"La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto." Benjamin Franklin
"La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto." Benjamin Franklin
Qualche immagine (per ora del pelvo d'Elva....)
Scinty e Brun
Topo alle prese con le prese....(Fed7 controlla dall'alto)
Brun
Brun e Arietina
Arietina
L'affilata cresta appena salita
Scinty, Fed7 e Arietina
Scinty in posa con la cresta nordest
La Scinty in vetta, ignara, con l'Oronaye in lontananza......
Tutte le altre foto qui....
http://www.paolosnow.it/cozie/pelvo/index.htm
Scinty e Brun
Topo alle prese con le prese....(Fed7 controlla dall'alto)
Brun
Brun e Arietina
Arietina
L'affilata cresta appena salita
Scinty, Fed7 e Arietina
Scinty in posa con la cresta nordest
La Scinty in vetta, ignara, con l'Oronaye in lontananza......
Tutte le altre foto qui....
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Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.
E qualche scatto dall'Oronaye.....giusto per ravvivare questa vigilia ferragostana....
Salendo al Colle Feuillas, in basso il Bivacco Enrico e Mario
nel canalone
gli ultimi metri per la vetta
L'arrivo di Scinty in vetta
In vetta
Irene in discesa
Scinty in discesa
Tutte le altre foto qui...
http://www.paolosnow.it/cozie/oronaye/index.htm
Salendo al Colle Feuillas, in basso il Bivacco Enrico e Mario
nel canalone
gli ultimi metri per la vetta
L'arrivo di Scinty in vetta
In vetta
Irene in discesa
Scinty in discesa
Tutte le altre foto qui...
http://www.paolosnow.it/cozie/oronaye/index.htm
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
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- arietina
- Quotazerino doc
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Bellissime le foto!!!!! Scusate se non ho ancora scritto niente ma non mi sono ancora connessa quasi per niente ....anzi...ho acceso il computer solo per ringraziare tutti per il favoloso week end ..
La rappresentazione del carissimo Brun, la ascese hai due monti...la compagnia sempre molto piacevole...i panorami che con fatica sono riuscita a vedere...per me sono stati due giorni magici...
Sono contentissima di aver fatto la conoscenza di persone nuove...ora devo andare via...salutoni a tutti!!!
Per Dorilis....grazie..... ....per le cose carine che hai scritto su di me....
La rappresentazione del carissimo Brun, la ascese hai due monti...la compagnia sempre molto piacevole...i panorami che con fatica sono riuscita a vedere...per me sono stati due giorni magici...
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Per Dorilis....grazie..... ....per le cose carine che hai scritto su di me....
- Fed7
- Titano di Quotazero
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si .. ma la prox volta vedi di mangiare!!! mica vorrai collassare a metà discesa? ... non dico di prendermi come esempio, peròarietina wrote: Sono contentissima di aver fatto la conoscenza di persone nuove...ora devo andare via...salutoni a tutti!!!
Per Dorilis....grazie..... ....per le cose carine che hai scritto su di me....
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
- Brun Rusan
- Utente Molto Attivo
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Amici, finalmente una piccola sosta per raccontarvi la mini invasione!
Beh, tra bellissimi racconti e avvincenti fotografie siete riusciti a descrivere sentitamente quello che ciascuno di noi ha vissuto in Val Maira. Anche io voglio dare il mio contributo con gli scatti più belli o per me significativi e con le mie sensazioni…
Si parte venerdì 10, come avrete visto ero un po’ sconsolata per le previsioni del tempo, stanca per la settimana lavorativa che mi lasciavo per fortuna alle spalle e preoccupata che tutto andasse a buon fine (e ciò è avvenuto tranne che per la partecipazione di Disgaggio, col quale abbiamo perso i contatti, cosa che mi è dispiaciuta poiché in un certo modo mi sono sentita responsabile…) .
Sono in macchina con Paolo59 e Dorilys, si accelera, essendo partiti al limite del tempo possibile per raggiungere San Michele in orario, cresce l’ansia (volevo fermarmi a un negozietto in valle, arrivare prima per accogliere gli altri e mi domandavo come avrebbe fatto Disgaggio a raggiungerci avendo perso il treno..).
Piano piano l’agitazione cala (sarà l’effetto Val Maira), riesco a appropriarmi della mia bellissima magliettina occitana tanto desiderata, si riparte in fretta con un rally spettacolare, sù per i tornanti di San Michele, che mi vede volare ridendo da una parte all’altra della macchina, sul sedile posteriore!
Una volta in piazza i primi saluti (Erne e Titti) e presentazioni (Andrea67), poi arriva anche Arietina, nel frattempo baci e abbracci anche con gli amici “valmairesi” e trepidante attesa di conoscere finalmente Brun. Perché voi non lo sapete (quanto ha sorriso lui di questa cosa) ma prima di scovarlo sul forum lo conoscevo attraverso le sue belle pubblicazioni e, come per altri personaggi della vallata, di cui ho letto o sentito parlare, è diventato un piccolo sogno poterlo conoscere, vedere quell’amore e quella passione che ha per i suoi monti non più solo da una foto ma dagli occhi e dalle parole che avremmo poi ascoltato pieni di ammirazione la sera a Prazzo.
All’ultimo piano del palazzo (ex palazzo comunale) del ristorante si trovava una bella mostra di foto di un ragazzo giovane giovane che ha voluto ritrarre tutti gli abitanti di San Michele, quelli che vi sono nati e vi hanno sempre vissuto. Foto bellissime, dai colori delicati, espressive…a me quegli scatti hanno raccontato molto, senza contare l’emozione di vedere molte persone che conoscevo in posa nei campi, sul trattore, davanti a una cascina…
Dopo una cenetta allegra (che onore, ero seduta vicino a Brun!) in gioiosa compagnia, accelerata per via della serata all’albergo Impero, Brun si precipita a Prazzo per iniziare la proiezione e dopo pochi minuti anche noi ci fiondiamo giù in paese per assistere allo spettacolo…e che spettacolo…dopo esserci fatti strada fra le persone, restiamo tutti in silenzio nel buio della sala, con gli occhi pieni di stupore per la bellezza delle foto e dei paesaggi, con la voce di Brun che ci racconta ogni immagine, interrotta qualche volta da un significativo silenzio, quando le parole nemmeno servono più per raccontare l’emozione di un tramonto o di un paesaggio innevato…
Per non parlare della colonna sonora…quando a un certo punto è partita Se Chanto (che ho scoperto essere diventata l’inno occitano) il mio cuore ha iniziato a battere ancora più forte…
da sinistra: Dorilys, Brun Rusan, Erne, Andrea67, Scinty, Arietina, Tittimorde, Paolo59
Finita la proiezione con un lunghissimo e sentito applauso, dopo che Brun ci ha persino salutato e ringraziato pubblicamente (commozione totale), salutiamo il simpatico Andrea67 che purtroppo deve congedarsi da noi e raggiungiamo l’abitazione di Brun a Pratorotondo, lasciando la macchina all’inizio del paese e camminando tra le case, le fontane, respirando l’aria antica che questi viottoli ti trasmettono, non puoi fare a meno di chiudere gli occhi per un attimo e proiettarti nel passato, in un passato faticoso ma genuino, fatto solo di piccole cose e grandi sogni…
Dopo aver osservato il cielo, con la via lattea che sempre più raramente scorgiamo se non rifugiandoci tra i monti lontano dalla luce fastidiosa delle città, rientriamo per passare un paio d’ore chiacchierando amichevolmente (qui Dorilys ci ha preso in pieno, sembrava di conoscersi da così tanto tempo…), mangiando il pandolce genovese fatto da me accompagnato da un bicchiere di vino gentilmente offerto dal nostro nuovo grande amico, che ci ha offerto la sua generosa e piacevole ospitalità, ci ha dedicato di cuore la prima pagina del suo splendido libro e ha condiviso con noi questi bellissimi momenti che ognuno di noi si porterà a casa come un piccolo prezioso tesoro. Un’amicizia appena sbocciata ma di una spontaneità e di un calore che se ne resta pervasi per giorni, mantenendo sempre sulle labbra un sorriso anche per strada o al lavoro, ogni volta che ti sfiora un ricordo, una battuta, una frase, un gesto, un abbraccio… tutto ciò che è stato condiviso.
Il giorno dopo ci aspetta un’altra magica giornata. Dopo un’alba da favola con le creste dei monti che arrossiscono corteggiate dal sole (o mamma che poeta, sto diventando sempre più sdolcinata!), andiamo al nostro appuntamento al Colle della Bicocca con Fed7, Topo ed Elena e Bade ed Emma (che la sera prima han disdegnato la nostra cena insieme…perdonati! ). Lungo tutta la sterrata fisso il panorama con gli occhi sgranati, il cielo limpido… la vista spazia dal Monviso, all’Oronaye, alla Meja, alla pianura cuneese e naturalmente davanti a noi si staglia il Pelvo, che ci aspetta paziente (e chi lo smuove?! ).
Dopo i saluti di rito (putroppo Dorilys ci accompagnerà solo un pezzetto) si comincia il sentiero: giunti sotto la cresta il gruppetto si divide. Erne, Titti, Bade, Emma ed Elena si dirigono in vetta per la via normale, Brun, Paolo59, Fed7, Topo, Arietina ed io ci “lanciamo” sulla cresta. Fed inizia subito la sua scalata, io che mi trovavo già un po’ più sù lo vedo e decido di seguirlo… finchè non capisco che stavo proprio sbagliando, gli altri avrebbero preso la cresta un pochino più in alto, così torno sui miei passi per ritrovarci tutti allo stesso punto e proseguire la bella arrampicata. Brun mi concede l’onore di partire e trovare la via di cresta; così, chiedendo continuamente consiglio (di qui? di lì? ) si procede fino a un punto con un salto un po’ più pronunciato. Arietina aggredisce la roccia usando ogni mezzo a sua disposizione, io e Paolo preferiamo legarci e da lì in poi, per mia maggiore serenità resto legata quasi fino in cima. Questa scelta mi consentirà di percorrere la cresta ridendo e scherzando, gettando occhiate compiaciute alla parete liscia sotto di noi, invece che occhiate di terrore come nel caso in cui non avessi avuto quella sicurezza!
la parte di cresta più esposta, al di sopra delle belle placche del Pelvo
Finalmente, emozionatissima per aver raggiunto per la prima volta il Pelvo d’Elva, per averlo fatto passando dalla cresta NE, per esserci arrivata insieme ai miei amici di Quotazero (tanto cara la pazienza di Fed) e per essere stata scortata da Brun, eccomi in cima con l’altra parte del gruppo, per fare uno spuntino insieme (chi più…chi meno… ), l’immancabile foto di vetta e la discesa tutti uniti per la normale. Non trovo modo di descrivere la sintonia e l’allegria del gruppetto, in ogni sguardo potevo leggere la felicità per la bella giornata che si stava svolgendo e per ritrovarsi ancora una volta al di là del pc, per condividere in carne e ossa una nuova avventura di montagna…
da sx in alto: Topo, Elena, Emma, Arietina, Bade, Paolo59, Brun Rusan; in basso: Fed7, Erne, Tittimorde, Scinty.
il punto della normale attrezzato con corda e catena
Al ritorno alle auto, chi torna a casa, chi prosegue le vacanze, ci si saluta con la speranza di rivedersi presto. Restiamo soli, io Paolo Arietina e Brun e ci andiamo a sbafare un’ottima merenda sinoira per ritrovare le energie disperse; e anche lì è una festa, si discorre e si mangia e si beve in splendida armonia. Fino a che, come era previsto, anche Brun torna a casa, saluti, abbracci, a presto….
Restiamo in tre e, piuttosto cotti, decidiamo di tornare a Pratorotondo e riposarci in vista del giorno dopo… (io avrei avuto ancora le forze di andare a vedere le stelle alla Gardetta con la guida e la spiegazione di Enrico Collo, ma ho seguito i miei amici appoggiando a pieni voti l’idea di un po’ di sano riposo…). Altre chiacchiere, altra allegria, viene l’ora di dormire…
Il mattino dopo facciamo i bagagli, chiudiamo tutto per bene e aspettiamo Aldo51 e un’amica, Paola, che ci raggiungono da Genova intenzionati ad arrivare a quota 3100…sulla vetta del mitico Oronaye.
Mitico perché è un bel monte, perché è impegnativo, soprattutto, per me, perché l’ho sempre visto durante le mie gite e lo contemplavo con occhi speranzosi ma poco convinti… e invece, nel primo pomeriggio ero lassù, ad abbracciare la croce, a farmi accarezzare dall’aria fresca, a guardare tutti i laghi dall’alto, i posti dai quali con la testa all’insù mi domandavo sempre “chissà se un giorno potrò mai arrivare là…”. Un altro piccolo sogno realizzato, non senza fatica, ma con tanta tanta soddisfazione!
Il tempo è stato veramente nostro amico, siamo stati fuori tutto il giorno e non ha piovuto, siamo stati veramente fortunati, soprattutto considerando il terreno sul quale ci muovevamo...
Al termine di questa nuova entusiasmante gita anche Arietina (che ha battuto un po’ tutti i suoi record di camminata in quanto a durata, lunghezza, intensità..) torna a casa e noi quattro reduci di questa tre giorni (io e Paolo ce la siamo “sparata” proprio tutta e di questo lo ringrazio tanto, per aver appoggiato l’idea e non avermi abbandonato in questi giorni di scorribande montanare…) ci fermiamo a cena in valle (buona cena e ottimo prezzo!) per tornare a casa stanchissimi ma davvero contenti e appagati.
Per me sono stati tre giorni indimenticabili. Per la compagnia, per le esperienze fatte, per le emozioni vissute.
Sono stata prolissa e magari anche noiosa, col risultato che ciò che si agita nel cuore non viene mai espresso alla perfezione… ci sono cose che non si possono raccontare, aspettano solo di essere condivise. E sono felice di averlo fatto con voi.
Grazie di cuore a tutti.
Altre foto:
http://www.quotazero.com/gallery/catego ... 7dd092acd1
http://www.quotazero.com/gallery/catego ... 7dd092acd1
Beh, tra bellissimi racconti e avvincenti fotografie siete riusciti a descrivere sentitamente quello che ciascuno di noi ha vissuto in Val Maira. Anche io voglio dare il mio contributo con gli scatti più belli o per me significativi e con le mie sensazioni…
Si parte venerdì 10, come avrete visto ero un po’ sconsolata per le previsioni del tempo, stanca per la settimana lavorativa che mi lasciavo per fortuna alle spalle e preoccupata che tutto andasse a buon fine (e ciò è avvenuto tranne che per la partecipazione di Disgaggio, col quale abbiamo perso i contatti, cosa che mi è dispiaciuta poiché in un certo modo mi sono sentita responsabile…) .
Sono in macchina con Paolo59 e Dorilys, si accelera, essendo partiti al limite del tempo possibile per raggiungere San Michele in orario, cresce l’ansia (volevo fermarmi a un negozietto in valle, arrivare prima per accogliere gli altri e mi domandavo come avrebbe fatto Disgaggio a raggiungerci avendo perso il treno..).
Piano piano l’agitazione cala (sarà l’effetto Val Maira), riesco a appropriarmi della mia bellissima magliettina occitana tanto desiderata, si riparte in fretta con un rally spettacolare, sù per i tornanti di San Michele, che mi vede volare ridendo da una parte all’altra della macchina, sul sedile posteriore!
Una volta in piazza i primi saluti (Erne e Titti) e presentazioni (Andrea67), poi arriva anche Arietina, nel frattempo baci e abbracci anche con gli amici “valmairesi” e trepidante attesa di conoscere finalmente Brun. Perché voi non lo sapete (quanto ha sorriso lui di questa cosa) ma prima di scovarlo sul forum lo conoscevo attraverso le sue belle pubblicazioni e, come per altri personaggi della vallata, di cui ho letto o sentito parlare, è diventato un piccolo sogno poterlo conoscere, vedere quell’amore e quella passione che ha per i suoi monti non più solo da una foto ma dagli occhi e dalle parole che avremmo poi ascoltato pieni di ammirazione la sera a Prazzo.
All’ultimo piano del palazzo (ex palazzo comunale) del ristorante si trovava una bella mostra di foto di un ragazzo giovane giovane che ha voluto ritrarre tutti gli abitanti di San Michele, quelli che vi sono nati e vi hanno sempre vissuto. Foto bellissime, dai colori delicati, espressive…a me quegli scatti hanno raccontato molto, senza contare l’emozione di vedere molte persone che conoscevo in posa nei campi, sul trattore, davanti a una cascina…
Dopo una cenetta allegra (che onore, ero seduta vicino a Brun!) in gioiosa compagnia, accelerata per via della serata all’albergo Impero, Brun si precipita a Prazzo per iniziare la proiezione e dopo pochi minuti anche noi ci fiondiamo giù in paese per assistere allo spettacolo…e che spettacolo…dopo esserci fatti strada fra le persone, restiamo tutti in silenzio nel buio della sala, con gli occhi pieni di stupore per la bellezza delle foto e dei paesaggi, con la voce di Brun che ci racconta ogni immagine, interrotta qualche volta da un significativo silenzio, quando le parole nemmeno servono più per raccontare l’emozione di un tramonto o di un paesaggio innevato…
Per non parlare della colonna sonora…quando a un certo punto è partita Se Chanto (che ho scoperto essere diventata l’inno occitano) il mio cuore ha iniziato a battere ancora più forte…
da sinistra: Dorilys, Brun Rusan, Erne, Andrea67, Scinty, Arietina, Tittimorde, Paolo59
Finita la proiezione con un lunghissimo e sentito applauso, dopo che Brun ci ha persino salutato e ringraziato pubblicamente (commozione totale), salutiamo il simpatico Andrea67 che purtroppo deve congedarsi da noi e raggiungiamo l’abitazione di Brun a Pratorotondo, lasciando la macchina all’inizio del paese e camminando tra le case, le fontane, respirando l’aria antica che questi viottoli ti trasmettono, non puoi fare a meno di chiudere gli occhi per un attimo e proiettarti nel passato, in un passato faticoso ma genuino, fatto solo di piccole cose e grandi sogni…
Dopo aver osservato il cielo, con la via lattea che sempre più raramente scorgiamo se non rifugiandoci tra i monti lontano dalla luce fastidiosa delle città, rientriamo per passare un paio d’ore chiacchierando amichevolmente (qui Dorilys ci ha preso in pieno, sembrava di conoscersi da così tanto tempo…), mangiando il pandolce genovese fatto da me accompagnato da un bicchiere di vino gentilmente offerto dal nostro nuovo grande amico, che ci ha offerto la sua generosa e piacevole ospitalità, ci ha dedicato di cuore la prima pagina del suo splendido libro e ha condiviso con noi questi bellissimi momenti che ognuno di noi si porterà a casa come un piccolo prezioso tesoro. Un’amicizia appena sbocciata ma di una spontaneità e di un calore che se ne resta pervasi per giorni, mantenendo sempre sulle labbra un sorriso anche per strada o al lavoro, ogni volta che ti sfiora un ricordo, una battuta, una frase, un gesto, un abbraccio… tutto ciò che è stato condiviso.
Il giorno dopo ci aspetta un’altra magica giornata. Dopo un’alba da favola con le creste dei monti che arrossiscono corteggiate dal sole (o mamma che poeta, sto diventando sempre più sdolcinata!), andiamo al nostro appuntamento al Colle della Bicocca con Fed7, Topo ed Elena e Bade ed Emma (che la sera prima han disdegnato la nostra cena insieme…perdonati! ). Lungo tutta la sterrata fisso il panorama con gli occhi sgranati, il cielo limpido… la vista spazia dal Monviso, all’Oronaye, alla Meja, alla pianura cuneese e naturalmente davanti a noi si staglia il Pelvo, che ci aspetta paziente (e chi lo smuove?! ).
Dopo i saluti di rito (putroppo Dorilys ci accompagnerà solo un pezzetto) si comincia il sentiero: giunti sotto la cresta il gruppetto si divide. Erne, Titti, Bade, Emma ed Elena si dirigono in vetta per la via normale, Brun, Paolo59, Fed7, Topo, Arietina ed io ci “lanciamo” sulla cresta. Fed inizia subito la sua scalata, io che mi trovavo già un po’ più sù lo vedo e decido di seguirlo… finchè non capisco che stavo proprio sbagliando, gli altri avrebbero preso la cresta un pochino più in alto, così torno sui miei passi per ritrovarci tutti allo stesso punto e proseguire la bella arrampicata. Brun mi concede l’onore di partire e trovare la via di cresta; così, chiedendo continuamente consiglio (di qui? di lì? ) si procede fino a un punto con un salto un po’ più pronunciato. Arietina aggredisce la roccia usando ogni mezzo a sua disposizione, io e Paolo preferiamo legarci e da lì in poi, per mia maggiore serenità resto legata quasi fino in cima. Questa scelta mi consentirà di percorrere la cresta ridendo e scherzando, gettando occhiate compiaciute alla parete liscia sotto di noi, invece che occhiate di terrore come nel caso in cui non avessi avuto quella sicurezza!
la parte di cresta più esposta, al di sopra delle belle placche del Pelvo
Finalmente, emozionatissima per aver raggiunto per la prima volta il Pelvo d’Elva, per averlo fatto passando dalla cresta NE, per esserci arrivata insieme ai miei amici di Quotazero (tanto cara la pazienza di Fed) e per essere stata scortata da Brun, eccomi in cima con l’altra parte del gruppo, per fare uno spuntino insieme (chi più…chi meno… ), l’immancabile foto di vetta e la discesa tutti uniti per la normale. Non trovo modo di descrivere la sintonia e l’allegria del gruppetto, in ogni sguardo potevo leggere la felicità per la bella giornata che si stava svolgendo e per ritrovarsi ancora una volta al di là del pc, per condividere in carne e ossa una nuova avventura di montagna…
da sx in alto: Topo, Elena, Emma, Arietina, Bade, Paolo59, Brun Rusan; in basso: Fed7, Erne, Tittimorde, Scinty.
il punto della normale attrezzato con corda e catena
Al ritorno alle auto, chi torna a casa, chi prosegue le vacanze, ci si saluta con la speranza di rivedersi presto. Restiamo soli, io Paolo Arietina e Brun e ci andiamo a sbafare un’ottima merenda sinoira per ritrovare le energie disperse; e anche lì è una festa, si discorre e si mangia e si beve in splendida armonia. Fino a che, come era previsto, anche Brun torna a casa, saluti, abbracci, a presto….
Restiamo in tre e, piuttosto cotti, decidiamo di tornare a Pratorotondo e riposarci in vista del giorno dopo… (io avrei avuto ancora le forze di andare a vedere le stelle alla Gardetta con la guida e la spiegazione di Enrico Collo, ma ho seguito i miei amici appoggiando a pieni voti l’idea di un po’ di sano riposo…). Altre chiacchiere, altra allegria, viene l’ora di dormire…
Il mattino dopo facciamo i bagagli, chiudiamo tutto per bene e aspettiamo Aldo51 e un’amica, Paola, che ci raggiungono da Genova intenzionati ad arrivare a quota 3100…sulla vetta del mitico Oronaye.
Mitico perché è un bel monte, perché è impegnativo, soprattutto, per me, perché l’ho sempre visto durante le mie gite e lo contemplavo con occhi speranzosi ma poco convinti… e invece, nel primo pomeriggio ero lassù, ad abbracciare la croce, a farmi accarezzare dall’aria fresca, a guardare tutti i laghi dall’alto, i posti dai quali con la testa all’insù mi domandavo sempre “chissà se un giorno potrò mai arrivare là…”. Un altro piccolo sogno realizzato, non senza fatica, ma con tanta tanta soddisfazione!
Il tempo è stato veramente nostro amico, siamo stati fuori tutto il giorno e non ha piovuto, siamo stati veramente fortunati, soprattutto considerando il terreno sul quale ci muovevamo...
Al termine di questa nuova entusiasmante gita anche Arietina (che ha battuto un po’ tutti i suoi record di camminata in quanto a durata, lunghezza, intensità..) torna a casa e noi quattro reduci di questa tre giorni (io e Paolo ce la siamo “sparata” proprio tutta e di questo lo ringrazio tanto, per aver appoggiato l’idea e non avermi abbandonato in questi giorni di scorribande montanare…) ci fermiamo a cena in valle (buona cena e ottimo prezzo!) per tornare a casa stanchissimi ma davvero contenti e appagati.
Per me sono stati tre giorni indimenticabili. Per la compagnia, per le esperienze fatte, per le emozioni vissute.
Sono stata prolissa e magari anche noiosa, col risultato che ciò che si agita nel cuore non viene mai espresso alla perfezione… ci sono cose che non si possono raccontare, aspettano solo di essere condivise. E sono felice di averlo fatto con voi.
Grazie di cuore a tutti.
Altre foto:
http://www.quotazero.com/gallery/catego ... 7dd092acd1
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solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
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Bel racconto toccante scinty. Molto brava.
Da un lato avrei voluto essere con voi e condvidere quei bei momenti... dall'altro ero in uno dei posti che mi piacciono di più al mondo... Bella situazione combattuta!!
miraccomando organizza qualche altra uscita, così stavolta speriamo di partecipare anche noi!
Da un lato avrei voluto essere con voi e condvidere quei bei momenti... dall'altro ero in uno dei posti che mi piacciono di più al mondo... Bella situazione combattuta!!
miraccomando organizza qualche altra uscita, così stavolta speriamo di partecipare anche noi!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Fran bel racconto, mitica!
Ragazzi, lo sapete che oltre aver fatto l'Oronaye la mitica fanciulla ha raggiunto la "quota" di ben 28 anni due giorni fà?
Buon Compleanno ancora amica Laura
Ragazzi, lo sapete che oltre aver fatto l'Oronaye la mitica fanciulla ha raggiunto la "quota" di ben 28 anni due giorni fà?
Buon Compleanno ancora amica Laura
Paola
"La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto." Benjamin Franklin
"La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto." Benjamin Franklin
grazie...cumme sun vegiaaaaa!!!Dorilys wrote: Fran bel racconto, mitica!
Ragazzi, lo sapete che oltre aver fatto l'Oronaye la mitica fanciulla ha raggiunto la "quota" di ben 28 anni due giorni fà?
Buon Compleanno ancora amica Laura
E "qualcuno" mi ha regalato una bellissimissima piccozza ultra leggera!!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Con una nonna centenaria di cosa ti lamenti Anche se lei ha detto che ne ha 100 ma se non fosse per le gambe dure se ne sentirebbe 16.scinty wrote:grazie...cumme sun vegiaaaaa!!!Dorilys wrote: Fran bel racconto, mitica!
Ragazzi, lo sapete che oltre aver fatto l'Oronaye la mitica fanciulla ha raggiunto la "quota" di ben 28 anni due giorni fà?
Buon Compleanno ancora amica Laura
Mitica nonna!
Paola
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28??? ... sinceramente (e non è per far complimenti non sono il tipo ) pensavo ne avesse di meno ... molti di meno .. tipo 20Dorilys wrote: Fran bel racconto, mitica!
Ragazzi, lo sapete che oltre aver fatto l'Oronaye la mitica fanciulla ha raggiunto la "quota" di ben 28 anni due giorni fà?
Beh, buon compleanno .... mi sa che il regalo più bello glielo abbia fatto il meteo durante la 3gg in val mairaDorilys wrote: Buon Compleanno ancora amica Laura
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cavolo ... ora capisco i discorsi sui canali e la neve .... non fai mica come un mio amico che toglieva il ghiaccio dal freezer per provare la picca nuovascinty wrote: E "qualcuno" mi ha regalato una bellissimissima piccozza ultra leggera!!!
beh, a questo p.to speriamo che il prox inverno NEVICHI e che FACCIA FREDDO...... c'è già l'arietina che vuole provare le brezza di una scalata su ghiaccio ... e meglio della val varaita che c'è?
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- Brun Rusan
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Ciao a tutti....un bacio a Dorylis, Scinty, Arietina, Emma e Elena
...un abbraccio a Paolo59, Fed7 e Topo, già incontrati in altre occasioni, e uno ad Andrea67 incontrato in Maira per la prima volta (..persona "speciale"..direi )
...un doveroso "omaggio" all' admin Bade
...............e un saluto tutto dedicato a Brun,,,, ...................... ( ...grazie di tutto!)
Siamo tornati anche io e Titti ,, dopo ulteriori "gironzoli". .......ed il concerto di ferragosto al rif. Genova !!!
Fantastica gita al Pelvo !!!..............
...un abbraccio a Paolo59, Fed7 e Topo, già incontrati in altre occasioni, e uno ad Andrea67 incontrato in Maira per la prima volta (..persona "speciale"..direi )
...un doveroso "omaggio" all' admin Bade
...............e un saluto tutto dedicato a Brun,,,, ...................... ( ...grazie di tutto!)
Siamo tornati anche io e Titti ,, dopo ulteriori "gironzoli". .......ed il concerto di ferragosto al rif. Genova !!!
Fantastica gita al Pelvo !!!..............
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Aggiungo alcune foto per completare il "reportage" della giornata !!
Gruppo di quotazerini in "raduno" pre-partenza, col Pelvo sullo sfondo:
da sin. (con barba) topo , erne, fed7, elena , bade, emma.
Sulla prima parte del sentiero, Bade, Emma, Tittimorde con Monviso sullo sfondo.
Bade ....comanda il gruppo sulla normale per il Pelvo (diff. F)
Il primo gruppo a giungere in cima: Emma (seduta), Titti, Erne, Elena ....Bade alla macchina fotografica
....
Gruppo di quotazerini in "raduno" pre-partenza, col Pelvo sullo sfondo:
da sin. (con barba) topo , erne, fed7, elena , bade, emma.
Sulla prima parte del sentiero, Bade, Emma, Tittimorde con Monviso sullo sfondo.
Bade ....comanda il gruppo sulla normale per il Pelvo (diff. F)
Il primo gruppo a giungere in cima: Emma (seduta), Titti, Erne, Elena ....Bade alla macchina fotografica
....
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Graaazieeee spero solo per l'aspetto e non per la sostanza!! ... eh magari avere ancora vent'anni!Fed7 wrote:28??? ... sinceramente (e non è per far complimenti non sono il tipo ) pensavo ne avesse di meno ... molti di meno .. tipo 20 ?Dorilys wrote:Ragazzi, lo sapete che oltre aver fatto l'Oronaye la mitica fanciulla ha raggiunto la "quota" di ben 28 anni due giorni fà?
Grazie a tutti degli auguri!
Fed7 wrote:non fai mica come un mio amico che toglieva il ghiaccio dal freezer per provare la picca nuova
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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non costringermi ad essere cattivo .. già il lunedì mattina ... glissoscinty wrote:Graaazieeee spero solo per l'aspetto e non per la sostanza!!Fed7 wrote:28??? ... sinceramente (e non è per far complimenti non sono il tipo ) pensavo ne avesse di meno ... molti di meno .. tipo 20 ?Dorilys wrote:Ragazzi, lo sapete che oltre aver fatto l'Oronaye la mitica fanciulla ha raggiunto la "quota" di ben 28 anni due giorni fà?
scinty wrote: Grazie a tutti degli auguri!Fed7 wrote:non fai mica come un mio amico che toglieva il ghiaccio dal freezer per provare la picca nuova
è tutto vero .. puoi anche non crederci .. ma è vero ... iperò, mi viene un dubbio: non è hai appena "sbrinato"il frigo
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
..................Fed7 wrote:non costringermi ad essere cattivo .. già il lunedì mattina ... glisso
essendo in ospedale potrei provare a scalare una montagnetta di ghiaccio secco...Fed7 wrote:"]però, mi viene un dubbio: non è hai appena "sbrinato"il frigo
Mi sa che sarai interpellato in un altro topic... ...se non hai ambiziosi progetti per il w.e....
Ho tirato fuori una lista di monti per il fine settimana ma Paolo mi ha ricordato... e l'Emilius?
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figurati ... non ci credo. Al limite legato (per salire tranquilli), ma si sale!skeno wrote:Bravissimi, dalle foto sembrate rilassatissimi, io su quella aerea cresta slegato non ce l'avrei mai fatta.
Ciao
Skeno
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eh peccato....ma lo so che e' difficile (ri)contattarmi! forse e' la prima volta che ho sentito la "mancanza" del cellulare! vi irngrazio comunque del pensiero e dell'invito...con un po' di invidia per la spledndida compagnia!!!!Brun Rusan wrote: Non saprei chi ringraziare, se non farlo verso tutti, sia chi ha avuto la possibilità di restare tutti i giorni,
chi lo è stato per pochi minuti ed anche chi avrebbe voluto e non ha potuto:
una sola nota dolente, DISGAGGIO... purtroppo lo sapevamo in zona,
ma non rintracciabile perchè era a piedi e non aveva il cellulare,
ci giungevano solo radi messaggi, senza possibilità di richiamarlo:
ci terrei solo a fargli sapere che si è fatto tutto il possibile per contattarlo
e, se non ci siamo riusciti, ci è davvero spiaciuto.
Alla prossima Disgaggio e facci sapere dov'eri venerdì sera!
purtroppo non sono riuscito a organizzarmi per tempo per impegni di lavoro e ne ho pagato lo scotto! ma mi sono consolato la settimana dopo con uno splendido argentera, pullulante di camosci e marmotte e... l'ermellino!!!!
bene ragazzi sara' per un'altra occasione, e il piacere sara' allora doppio!!!
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
Eccoti! Senz'altro per la prossima, cercando di non perderti ancora! Magari qualche km più vicino! Mi fa piacere che tu abbia scritto e che ti sia comunque rifatto con un bel monte come l'Argentera!disgaggio wrote: eh peccato....ma lo so che e' difficile (ri)contattarmi! forse e' la prima volta che ho sentito la "mancanza" del cellulare! vi irngrazio comunque del pensiero e dell'invito...con un po' di invidia per la spledndida compagnia!!!!
purtroppo non sono riuscito a organizzarmi per tempo per impegni di lavoro e ne ho pagato lo scotto! ma mi sono consolato la settimana dopo con uno splendido argentera, pullulante di camosci e marmotte e... l'ermellino!!!!
bene ragazzi sara' per un'altra occasione, e il piacere sara' allora doppio!!!
L'ermellino...disgaggio wrote: mi sono consolato la settimana dopo con uno splendido argentera, pullulante di camosci e marmotte e... l'ermellino!!!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
beh un breve resoconto del mio "venerdi perfetto"
perdo il treno a savona, causa ritardo dell'IC da genova (naturalmente il treno da savona e' partito spaccato al minuto!!! succedera' una volta all'anno.....)
il treno dopo decide di partire con quei simpatici 20 minuti di ritardo...ciononostante a fossano raccolgo la coinicidenza!
arrivo a cuneo: ore 18.30.
avendo dato "via libera" ad erne devo trrovare un mezzo che mi porti in quota...c'e' un bus alle 18.50 che arriva a dronero, quasi al bersaglio, sto gia' meditando su finire con un autostopppppp...ma arrrivo al capolinea e mi si dice che l'orario da me consultato non e' piu' valido: ultimo bus gia' partito maledico i trasporti pubblici piemontesi dopo quelli ferroviari e valuto la situazione:
da una parte, la sconfitta: tornare a casa (treno utile alle ore 19.03..)
dall'altra, l'incerto: riuscire a raggiungere la comitiva....presumibilmente scazzato (ergo di pochissima compagnia...) stanco e...con il ginocchio lamentoso (mi sono fracassato in motorino tre settimane prima e sono ancora reddeno...): dubbio piu' attamnagliante riguardo al mezzo di trasporto!
alla fine il mio ginocchio mi convince a ritornare verso casa..biglietto e treno al volo!
da li ' in poi, le ferrrovie si soo degnate di avvantaggiasrmi un po'....si vede che non era cosa per me quel giorno essere li'!
comunque alle 23.30 faccio il mio ingresso a sorpresa a casa....ancora dubbioso: sarei riuscito ad arrivare su nonostante tutto? nessuno potra' mai saperlo....
perdo il treno a savona, causa ritardo dell'IC da genova (naturalmente il treno da savona e' partito spaccato al minuto!!! succedera' una volta all'anno.....)
il treno dopo decide di partire con quei simpatici 20 minuti di ritardo...ciononostante a fossano raccolgo la coinicidenza!
arrivo a cuneo: ore 18.30.
avendo dato "via libera" ad erne devo trrovare un mezzo che mi porti in quota...c'e' un bus alle 18.50 che arriva a dronero, quasi al bersaglio, sto gia' meditando su finire con un autostopppppp...ma arrrivo al capolinea e mi si dice che l'orario da me consultato non e' piu' valido: ultimo bus gia' partito maledico i trasporti pubblici piemontesi dopo quelli ferroviari e valuto la situazione:
da una parte, la sconfitta: tornare a casa (treno utile alle ore 19.03..)
dall'altra, l'incerto: riuscire a raggiungere la comitiva....presumibilmente scazzato (ergo di pochissima compagnia...) stanco e...con il ginocchio lamentoso (mi sono fracassato in motorino tre settimane prima e sono ancora reddeno...): dubbio piu' attamnagliante riguardo al mezzo di trasporto!
alla fine il mio ginocchio mi convince a ritornare verso casa..biglietto e treno al volo!
da li ' in poi, le ferrrovie si soo degnate di avvantaggiasrmi un po'....si vede che non era cosa per me quel giorno essere li'!
comunque alle 23.30 faccio il mio ingresso a sorpresa a casa....ancora dubbioso: sarei riuscito ad arrivare su nonostante tutto? nessuno potra' mai saperlo....
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
Grazie!paoli wrote: ...complimenti a tutti per le bellissime uscite!!! ...riuscirò mai a trovarmi con voi su qualche crestina rocciosa? ...magari per le prime volte legata?.. .....sto quasi per perdere le speranze..
....tantissimi auguri a scinty!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
siamo quasi coetanee..
Certo che ci riuscirai, se ce l'ho fatta io!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa