Mi sapeva un po' di presa in giro... solo perchè io non sono ancora riuscita ad affrontare un 6aFed7 wrote:
Scoglio del Butto
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- tulliorock
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mmmaaahhh.... la vedo molto dura!!!tulliorock wrote:brava scinty,stai facendo passi da gigante,e pensa se la prox stagione non sia davvero tu a tirare su i tuoi maestri su un bel VI+
Ma quand'è che voi piemontesi vi fate un po' vivi da queste parti? Dai organizziamo un divertente raduno di arrampicata!!
Mi sa che qui è necessario l'intervento di scinty!!!
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- tulliorock
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tulliorock wrote:aiuto!!se si mette in moto l'incredibile scinty chi la ferma più??? si può organizzare,potrebbe essere molto divertente
occhio al tullius ... oltre ad essere il più noto marpione dell'oltre PO .. è uno che "martella" sul serio .. lui i VI+ li mangia a colazione ... non è mica un "micio micio bau bau" come il sottoscritto ... se poi viene il mitttico Bravo GT .. allora non ce n'è più per nessuno!!!
P.S. allora Bravo GT .. so che stai leggendo .. hai finito di lurkare? Ti scirvi o no?
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
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ma quante balle racconti scinty non credere a quel che diceFed7 wrote:tulliorock wrote:aiuto!!se si mette in moto l'incredibile scinty chi la ferma più??? si può organizzare,potrebbe essere molto divertente
occhio al tullius ... oltre ad essere il più noto marpione dell'oltre PO .. è uno che "martella" sul serio .. lui i VI+ li mangia a colazione ... non è mica un "micio micio bau bau" come il sottoscritto ... se poi viene il mitttico Bravo GT .. allora non ce n'è più per nessuno!!!
P.S. allora Bravo GT .. so che stai leggendo .. hai finito di lurkare? Ti scirvi o no?
tullio
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e cmq noto ... IO sono il più noto $tira&balle del basso piemontetulliorock wrote:ma quante balle racconti scinty non credere a quel che diceFed7 wrote:tulliorock wrote:aiuto!!se si mette in moto l'incredibile scinty chi la ferma più??? si può organizzare,potrebbe essere molto divertente
occhio al tullius ... oltre ad essere il più noto marpione dell'oltre PO .. è uno che "martella" sul serio .. lui i VI+ li mangia a colazione ... non è mica un "micio micio bau bau" come il sottoscritto ... se poi viene il mitttico Bravo GT .. allora non ce n'è più per nessuno!!!
P.S. allora Bravo GT .. so che stai leggendo .. hai finito di lurkare? Ti scirvi o no?
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La via di Alpicella... quotazero.com!!! Fed è da un po' che dice che vuole prenderti per un ouegia e fartici salire!bade wrote:ho perso il filo...Bade per primo a far cosa?scinty wrote:
Tutti su quotazero.com!!! Il Bade per primo...
Metterò in moto la grande macchina organizzatrice ... datemi solo un po' di tempo... vado a carbone...
giusto per sapere cosa mi aspetta..
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Ma non dirlo nemmeno per scherzo!topo wrote:(siamo clamorosamente OT )
Qui su quotazero mai si va fuori dalla discorso iniziale?
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
-----------------------------
Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
scinty wrote:
Tutti su quotazero.com!!! Il Bade per primo...
Metterò in moto la grande macchina organizzatrice ... datemi solo un po' di tempo... vado a carbone...
,,,,CALMA .......la cosa sarà fatta, a tempo debito , ho già preso contatto con i "capi" !!
Per ciò che riguarda lo "scoglio",,,,, ben fatto
(...e bei ricordi da parte mia, più tardi racconterò qualcosa!)
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Racconta, Erne, racconta.Erne wrote:
(...e bei ricordi da parte mia, più tardi racconterò qualcosa!)
In quanto alla calma... i miei tempi biblici per fare le cose sono abbastanza noti... non ho proprio idea di quando proporre ma ovviamente dovrò essere supportata da te e magari da Fed.
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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..Racconta, Erne, racconta...
Un giro passando sotto la Rocca dell'Aia lo feci molti anni fà , quando ancora non arrampicavo.
L'avvicinamento in auto era stato molto lungo, ma il posto incantevole e un pò misterioso.
Non distante dalla Rocca c'erano dei campi, in apparenza un pò abbandonati..
Anni dopo ci sono tornato insieme ai soliti amici, per la prima volta come arrampicatore; sul sentiero incontrammo un anziano signore. Ci raccontò di come un tempo ci fosse una cascina, non distante da lì, abitata da due anziani coniugi che salivano a piedi dal basso ogni volta che dovevano muoversi, poichè non vi era strada. Avevano vari animali, che poi si erano dispersi e inselvatichiti.
Eravamo in quattro, diretti verso il Butto, ...ma uno ce lo perdemmo subito nel bosco sotto la Rocca ,,,,dietro ai funghi con lo zaino in spalla !!
Scalammo tutto il giorno sulle assolate placche del Butto, soli, tra fessure e placche abbattute con pochi spit e qualche chiodo. Ricordo, molto belle , alcune vie sul lato destro dello scoglio..... e la non facile via Spiderman, di due tiri (...mi pare).
Nel pomeriggio ci raggiunse il "cercatore", con un sacchetto colmo di ottimi funghi !
Ci sono tornato ancora una volta da escursionista, con mia moglie Titti, per fare il giro sotto la Rocca e lo scoglio del Butto. L'intenzione era quella di proseguire poi per la cima del Carmo, ma il tempo risultava incerto e con nebbie vaganti ; anche se proprio quel tempo rendeva il tutto affascinante e ovattato, quasi un luogo da fiaba dove in ogni momento poteva spuntare un elfo o una fata.....
Appena superato lo scoglio del Butto ci trovammo ad uscire da un banco di nebbiolina in una piccola e vaga radura, ...stupitissimi (sia noi che loro) ci trovammo faccia a faccia con un piccolo branco di capre selvatiche ,,,, che dopo un attimo di smarrimento fuggirono precipitosamente nella macchia mediterranea.
Fecero capolino più in alto, curiosando da distanza di sicurezza,,,,e a me tornò in mente il racconto dell'anziano incotrato anni prima, che raccontai in quel momento a Titti.
Ci piacque pensare che quelle erano "sicuramente" le capre degli antichi abitanti del posto.........
,,,,
Last edited by Erne on Thu Nov 22, 2007 10:31, edited 2 times in total.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
bello... in effetti è un posto che è piaciuto molto anche a me! Quegli angoli con rocce e alberi, quel "buio" sotto la rocca dell'Aia...Erne wrote: ci trovammo faccia a faccia con un piccolo branco di capre selvatiche ,,,, che dopo un attimo di smarrimento fuggirono precipitosamente nella macchia mediterranea.
Fecero capolino più in alto, curiosando da distanza di sicurezza,,,,e a me tornò in mente il racconto dell'anziano incotrato anni prima, che raccontai in quel momento a Titti.
Ci piacque pensare che quelle erano "sicuramente" le capre degli antichi abitanti del posto.........
,,,,
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
La cresta sud-est allo Scoglio del Butto è lunga circa 200 metri e ha difficoltà massima di 5b, fose c, concentrata per lo più in un diedro strapiombante al penultimo o terzultimo tiro. La chiodatura è disomogenea e varia a seconda delle difficoltà. Il percorso è facilmente individuabile e nel complesso la via è molto bella.giusefinto wrote:Qualcuno ha mai fatto allo scoglio del butto la via sulla cresta sud est aperta da Calcagno?
Puoi trovare l'indicazione dei tiri e dei gradi sulla guida di Gamba o di Gallo. Se vuoi una relazione posso rimandarti a ciò che ho riportato io sempre in questo forum, sotto il titolo "Rocca dell'Aia 2006", sempre nella serzione Alpi liguri marittime e cozie, dove puoi trovare un concatenamento piuttosto lungo e divertente che comprende appunto anche questa cresta.
Volevo poi fare i complimenti a Erne per il bel racconto e l aleggenda: la montagna infatti, per me, non è solo gradi e prestazione, ma anche storia e leggenda. Per quanto riguarda la Rocca si può trovare anche una bella storia sulla "vera2 prima ascensione della Via dei Camini. Ti ringrazio, Erne, di nuovo, per la narrazione.
Ultima cosa: il signore che tiene in ordine i sentieri e sale in solitaria si chiama Giorgio.
Buon divertimento a tutti.
L.
Vetta scoglio del butto
Ah! Ultimissima cosa. L'immagine che è associata al mio nick name è proprio un ometto che ho costruito io e che stava sulla cima dello Scoglio del Butto. Non c'era nulla e, oggi, temo non ci sia più nemmeno l'ometto. Perchè non ci facciamo qualcosa? Ma non una croce, nè tanto meno un Buddah, come sul Badile! Qualcosa di originale, che si sposi con lo spirito del luogo e delle leggende di Erne! E, soprattutto, qualcosa di rispettoso.
L.
L.
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Sabato sono stato allo Scoglio del Butto. Tempo maffo ma il posto è molto bello e la roccia goduriosa.
Posto qui quanto riscontrato. Su Oltrefinale #2 le lunghezze delle vie mi sembrano un po’ abbondanti ed a volte sono indicati più tiri di quelli presenti in realtà. Inoltre va sottolineato che in generale le vie sono chiodate con regolarità solo nei tiri di grado 5 o superiore, mentre nei tiri più semplici si trovano protezioni fisse molto saltuarie (o non ci sono proprio).
Per i gradi, invece mi affido, per manifesta mia incompetenza, a quelli indicati su Oltrefinale #2.
VIA ALESSANDRA
80 metri
L1 4a non chiodato (variante di 5b con due fix). Sosta su albero
L2 5b chiodato. Sosta su fittone resinato
L3 4a due fix sui passi più difficili, sosta (da attrezzare) su spuntone.
VIA PEDRIN
60 metri
L1 5a chiodato. Sosta su catena
L2 3a non chiodato. Sosta due fix collegati con maillon.
VIA DELLA SORGENTE
80 metri
L1 5a chiodato. Sosta su catena
L2 3a due fix sui passi più difficili. Sosta su fittone resinato.
L3 3c due fix sui passi più difficili. Sosta su albero.
VIA AMELIA vista solo scendendo in doppia
60 metri
Parte a destra di Pedrin. Non ho visto nessuna sosta intermedia (presenti alberi nei primi 20-30 metri). Sosta finale in comune a PEDRIN
Discesa: oltre all'"aerea cresta" raccontata da Scinty ed Alec, si può scendere in doppia lungo la VIA PEDRIN (occhio 30 metri esatti), la cui sosta è facilmente raggiungibile da tutte le vie indicate sopra.
Aggiunta qualche immagine su http://picasaweb.google.com/goacanyonin ... ioDelButto
Ciao
Skeno
Posto qui quanto riscontrato. Su Oltrefinale #2 le lunghezze delle vie mi sembrano un po’ abbondanti ed a volte sono indicati più tiri di quelli presenti in realtà. Inoltre va sottolineato che in generale le vie sono chiodate con regolarità solo nei tiri di grado 5 o superiore, mentre nei tiri più semplici si trovano protezioni fisse molto saltuarie (o non ci sono proprio).
Per i gradi, invece mi affido, per manifesta mia incompetenza, a quelli indicati su Oltrefinale #2.
VIA ALESSANDRA
80 metri
L1 4a non chiodato (variante di 5b con due fix). Sosta su albero
L2 5b chiodato. Sosta su fittone resinato
L3 4a due fix sui passi più difficili, sosta (da attrezzare) su spuntone.
VIA PEDRIN
60 metri
L1 5a chiodato. Sosta su catena
L2 3a non chiodato. Sosta due fix collegati con maillon.
VIA DELLA SORGENTE
80 metri
L1 5a chiodato. Sosta su catena
L2 3a due fix sui passi più difficili. Sosta su fittone resinato.
L3 3c due fix sui passi più difficili. Sosta su albero.
VIA AMELIA vista solo scendendo in doppia
60 metri
Parte a destra di Pedrin. Non ho visto nessuna sosta intermedia (presenti alberi nei primi 20-30 metri). Sosta finale in comune a PEDRIN
Discesa: oltre all'"aerea cresta" raccontata da Scinty ed Alec, si può scendere in doppia lungo la VIA PEDRIN (occhio 30 metri esatti), la cui sosta è facilmente raggiungibile da tutte le vie indicate sopra.
Aggiunta qualche immagine su http://picasaweb.google.com/goacanyonin ... ioDelButto
Ciao
Skeno
Masso mobile sulla Cresta dello Scoglio del Butto
Oltre alla Amelia e alle altre vie parallele ad essa sul lato sud-ovest, allo Scoglio del Butto c'è anche una bellissima via in cresta, sul V grado, dal sapore un po' alpinistico e nettamente più lunga di tutte le altre. Si chiama Cresta degli Scoiattoli ed è recensita dettagliatamente sul libro di A.Parodi "Nelle Alpi del sole", oltre che indicata nelle guide di Gallo e Gamba.
Uno dei tratti più impegnativi, nella seconda metà del percorso, è un diedro un po strapiombante (V), alla cui sommità, dopo la scomoda uscita, vi è una sosta: un anellone. Appena sotto l'anellone si trova un masso piatto, alto un metro e largo mezzo, che l'ultima volta che ci sono passato ho scoperto pericolosamente mobile. Per ora sembra comunque ancora piuttosto incastrato alla base, ma, quando si arriva in sosta, è bene non sedervisi sopra e non stuzzicarlo troppo: se si smuovesse infatti si infilerebbe certamente nel diedro sottostante, con le conseguenze del caso per il secondo di cordata. Inoltre, poi, data la mole, arriverebbe a valle, cadendo proprio sul sentiero che costeggia la struttura.
Fate attenzione. Buon divertimento.
Uno dei tratti più impegnativi, nella seconda metà del percorso, è un diedro un po strapiombante (V), alla cui sommità, dopo la scomoda uscita, vi è una sosta: un anellone. Appena sotto l'anellone si trova un masso piatto, alto un metro e largo mezzo, che l'ultima volta che ci sono passato ho scoperto pericolosamente mobile. Per ora sembra comunque ancora piuttosto incastrato alla base, ma, quando si arriva in sosta, è bene non sedervisi sopra e non stuzzicarlo troppo: se si smuovesse infatti si infilerebbe certamente nel diedro sottostante, con le conseguenze del caso per il secondo di cordata. Inoltre, poi, data la mole, arriverebbe a valle, cadendo proprio sul sentiero che costeggia la struttura.
Fate attenzione. Buon divertimento.
Re: Masso mobile sulla Cresta dello Scoglio del Butto
alcuni mesi fà l'abbiamo salita in parte perchè bloccati da una mega cordata. Tornati in un secodno tempo l'abbiamo ripetuta e sarà che non ero in forma ma su quel benedetto diedro ho rischiato un paranco alloa, gh'ea do quintu? confermo già allora masso erranteCenere wrote:Oltre alla Amelia e alle altre vie parallele ad essa sul lato sud-ovest, allo Scoglio del Butto c'è anche una bellissima via in cresta, sul V grado, dal sapore un po' alpinistico e nettamente più lunga di tutte le altre. Si chiama Cresta degli Scoiattoli ed è recensita dettagliatamente sul libro di A.Parodi "Nelle Alpi del sole", oltre che indicata nelle guide di Gallo e Gamba.
Uno dei tratti più impegnativi, nella seconda metà del percorso, è un diedro un po strapiombante (V), alla cui sommità, dopo la scomoda uscita, vi è una sosta: un anellone. Appena sotto l'anellone si trova un masso piatto, alto un metro e largo mezzo, che l'ultima volta che ci sono passato ho scoperto pericolosamente mobile. Per ora sembra comunque ancora piuttosto incastrato alla base, ma, quando si arriva in sosta, è bene non sedervisi sopra e non stuzzicarlo troppo: se si smuovesse infatti si infilerebbe certamente nel diedro sottostante, con le conseguenze del caso per il secondo di cordata. Inoltre, poi, data la mole, arriverebbe a valle, cadendo proprio sul sentiero che costeggia la struttura.
Fate attenzione. Buon divertimento.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Masso mobile sulla Cresta dello Scoglio del Butto
quel benedetto diedro [/quote]
Eh eh ... "quel benedetto diedro" ha litigato anche con me la prima volta che l'ho incontrato. C'era anche un vecchio friend incastrato, che ho subito usato creandomi la trappola da solo: al momento di uscire la corda faceva un attrito spaventoso, fra spit, chiod e friend. Ora però io e il diedro andiamo più d'accordo: occorre prenderlo restando il più esterni possibile, senza infognarsi verso la fessura e senza integrare nulla chè è controproducente; in questo modo anche l'uscita risulta meno faticosa.
Pensa che in alcune fra le guide più recenti non è nemmeno indicato come i punto più difficile della via! Io non so, non me ne intendo troppo e poi tutto è molto soggettivo: a me sembra che sia lui la chiave di quel percorso. Comunque ...
Eh eh ... "quel benedetto diedro" ha litigato anche con me la prima volta che l'ho incontrato. C'era anche un vecchio friend incastrato, che ho subito usato creandomi la trappola da solo: al momento di uscire la corda faceva un attrito spaventoso, fra spit, chiod e friend. Ora però io e il diedro andiamo più d'accordo: occorre prenderlo restando il più esterni possibile, senza infognarsi verso la fessura e senza integrare nulla chè è controproducente; in questo modo anche l'uscita risulta meno faticosa.
Pensa che in alcune fra le guide più recenti non è nemmeno indicato come i punto più difficile della via! Io non so, non me ne intendo troppo e poi tutto è molto soggettivo: a me sembra che sia lui la chiave di quel percorso. Comunque ...
Re: Masso mobile sulla Cresta dello Scoglio del Butto
Cenere wrote:quel benedetto diedro
anche secondo me è un punto chiave, pur non escludendo il primo tiro particolarmente liscio e leppego in caso di macaia! ad ogni modo, nel caso in cui ci torni, proverò a salirlo da prima; forse con la giusta concentrazione che, spesso salendo da secondi non si ha, riesco a far pace con "quel benedetto diedro"
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Scoglio del Butto
Sabato siamo tornati allo Scoglio del Butto, in compagnia, per salire la via Pedrin e scendere in maniera un po' avventurosa lungo la normale in cresta...
Siccome ero con ragazzi che non conoscevo bene, abbiamo percorso la discesa fissando un paio di volte una corda fissa, cui si sono attaccati per maggior sicurezza.
Per esempio, infatti, la lama affilata da percorrere subito dopo la cima aveva la parte a nord ghiacciata, per cui era meglio rimanere a sud, ma lì la placca è liscia e ci si tiene quasi solo con le mani lungo il filo dello spigolo...
Insomma, è andata bene così: ci siamo divertiti, anche se abbiamo impiegato più tempo a scendere che a salire
Foto e report qui (mentre scrivo devo ancora reperire ed inserire diverse foto...):
http://dani-climb2.blogspot.com/2010/02 ... edrin.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Siccome ero con ragazzi che non conoscevo bene, abbiamo percorso la discesa fissando un paio di volte una corda fissa, cui si sono attaccati per maggior sicurezza.
Per esempio, infatti, la lama affilata da percorrere subito dopo la cima aveva la parte a nord ghiacciata, per cui era meglio rimanere a sud, ma lì la placca è liscia e ci si tiene quasi solo con le mani lungo il filo dello spigolo...
Insomma, è andata bene così: ci siamo divertiti, anche se abbiamo impiegato più tempo a scendere che a salire
Foto e report qui (mentre scrivo devo ancora reperire ed inserire diverse foto...):
http://dani-climb2.blogspot.com/2010/02 ... edrin.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Scoglio del Butto
Ah eravate voi!
Beh avrai capito chi sono a questo punto visto che non c'era molta gente in giro
Beh avrai capito chi sono a questo punto visto che non c'era molta gente in giro
Re: Scoglio del Butto
Ma dài!
Pensare che 5 minuti dopo che ci siamo lasciati, scendendo ho detto agli amici: sta a vedere che salta fuori un forumista QZ domani!!!
Facciamo una cosa: non spargiamo troppo la voce , visto che a noi il posto piace così...
Pensare che 5 minuti dopo che ci siamo lasciati, scendendo ho detto agli amici: sta a vedere che salta fuori un forumista QZ domani!!!
Facciamo una cosa: non spargiamo troppo la voce , visto che a noi il posto piace così...
Re: Scoglio del Butto
ah non dirlo a me... sei tu quello col blog
- gambeinspalla
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Re: Scoglio del Butto
Ieri con Flavio e Sandra abbiamo ripetuto la "Cresta deli Scoiattoli": l'abbiamo trovata veramente interessante, elegante ed impegnativa. A mio parere, tre i passaggi chiave: la placca liscia del primo tiro, la placca verticale rossastra del terzo tiro (personalmente, quella che mi ha dato più filo da torcere!) ed il famoso diedro strapiombante del 6° tiro.
Per chi volesse andare a ripeterla, obbligatorio avere con sè cordoni e fettucce ed alcuni friends piccoli e medi. Al di là dei passaggi più duri, piuttosto ben attrezzati, per lunghi tratti si viaggia sul III°+ e IV° senza trovare nulla!
Per la relazione completa (e foto) guardate qui:
http://www.gambeinspalla.org/gruppi_mon ... attoli.htm
Ciao.
Andrea
Per chi volesse andare a ripeterla, obbligatorio avere con sè cordoni e fettucce ed alcuni friends piccoli e medi. Al di là dei passaggi più duri, piuttosto ben attrezzati, per lunghi tratti si viaggia sul III°+ e IV° senza trovare nulla!
Per la relazione completa (e foto) guardate qui:
http://www.gambeinspalla.org/gruppi_mon ... attoli.htm
Ciao.
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Scoglio del Butto
ah eravate voi! noi abbiamo fatto la parete est della rocca ed quando siete scesi stavamo giocando alla base della nord
Re: Scoglio del Butto
Venerdì con un amico abbiamo salito la splendida Via della parete est di Rocca dell'Aia ( seguendo la precisa relazione di Gambeinspalla) e poi siamo saliti sullo Scoglio del Butto per la Via Amelia. Per questa via ho seguito la relazione di Andrea Parodi sulle Alpi del Sole. la descrizione della via era corretta, però sinceramente non mi sono trovato del tutto nel dividerla in 3 tiri: dopo il primo tiro, che ho trovato bruttino e discontinuo, dalla sosta sull'albero ho proseguito per un tiro unico fino in cima, usando qualche cordino e friends, non ho visto molte altre possibilità di sosta se non piantando chiodi o su friends. il secondo tiro è veramente bello, con passaggi massimo sul IV da proteggere, bellissima arrampicata! la discesa è breve e facile, ma esposta e delicata in un paio di punti, noi siamo andati in conserva protetta. Un amico che ha ripetuto la cresta degli scoiattoli martedì mi ha detto di aver attrezzato una sosta dalla vetta con cordone e maillon, per calarsi in doppia evitando l' "inquietante" discesa, credo intercettando una sosta intermedia di un'altra via. Consiglio a tutti questa concatenazione, la via della parete est è veramente bellissima,e la Amelia a parte i primi 20 metri è divertentissima, portandosi dietro qualche cosa per proteggersi.
- gambeinspalla
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Re: Scoglio del Butto
Bravo Andrea! La Avanzini-Aureli è una via molto bella!
In effetti, la discesa dalla cima dello Scoglio richiede grande concentrazione! La cosa migliore, a mio parere, sarebbe una bella sosta robusta sulla cima (l'ideale sarebbero due bei resinati) e poi con due doppie veloci sei alla base.
La cresta nord ovest non è difficile (massimo II°+) ma è espostissima e difficile da proteggere adeguatamente: chi non si sente sicuro, rischia!
Andrea
In effetti, la discesa dalla cima dello Scoglio richiede grande concentrazione! La cosa migliore, a mio parere, sarebbe una bella sosta robusta sulla cima (l'ideale sarebbero due bei resinati) e poi con due doppie veloci sei alla base.
La cresta nord ovest non è difficile (massimo II°+) ma è espostissima e difficile da proteggere adeguatamente: chi non si sente sicuro, rischia!
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Scoglio del Butto
Per la discesa dallo scoglio secondo me quello che conviene fare visto che si è già legati e scendere per la cresta nord ovest con sicura a spalla.
Infondo scendere di li è facile e con tutti gli spunzoni che ci sono facendo passare la corda di qua e di la non si corre nessun rischio anche in caso di improbabile scivolata, inoltra così facendo ci si mette veramente poco. Io e la ire avevamo fatto così
PS bella la via di cresta, noi ne abbiamo fatto circa metà arrivandoci da supercrack (altro bel tiro)
Infondo scendere di li è facile e con tutti gli spunzoni che ci sono facendo passare la corda di qua e di la non si corre nessun rischio anche in caso di improbabile scivolata, inoltra così facendo ci si mette veramente poco. Io e la ire avevamo fatto così
PS bella la via di cresta, noi ne abbiamo fatto circa metà arrivandoci da supercrack (altro bel tiro)
Re: Scoglio del Butto
info: 4/5 m sotto la cima dello Scoglio del Butto, c'è una sosta su due fix nuovi uniti con cordone e maillon da cui ci si cala o quasi a terra con lunga calta da 60 m (poggiare un po a sinistra faccia alla parete) o con ca 30 m dritti si arriva alla sosta su catena della S1 della via Pedrin (o Pilastro Ovest) e da lì con una calata da ca 25 m si è alla base. Soluzione molto sicura e veloce.gambeinspalla wrote:Bravo Andrea! La Avanzini-Aureli è una via molto bella!
In effetti, la discesa dalla cima dello Scoglio richiede grande concentrazione! La cosa migliore, a mio parere, sarebbe una bella sosta robusta sulla cima (l'ideale sarebbero due bei resinati) e poi con due doppie veloci sei alla base.
La cresta nord ovest non è difficile (massimo II°+) ma è espostissima e difficile da proteggere adeguatamente: chi non si sente sicuro, rischia!
Andrea
Why, why can we never be sure till we die