Grigna Meridionale :: Canalone Porta
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- Fed7
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Grigna Meridionale :: Canalone Porta
Ritrovo alle 4.45 con il luigi.
Prima difficoltà della giornata: fare gasolio. Sembra facile .... il problema è fermarsi e sperare che una delle "tipe che fanno il mestiere più antico del mondo " non ti salga in auto ... così mentre metto i "dindi" .. il luigi armato di picca mi guarda le spalle .. è fatta!! Via!! Lecco .. arriviamo.
Si oggi abbiamo deciso di andar a far fatica .. tanta fatica!
Imbocchiamo l'autostrada alle 5.00 ... alle 6.30 siamo a Ballabio e passata la rotonda iniziamo a salire verso i Piani Resinelli.
È ancora buio .. non si capisce una mazza .. si riconosco le forme del Resegone, della Grginetta .. del monte Duemani .. ma neve? Boh?
Il canalone Porta è uno dei 3 canali che mi mancano ancora!
Cmq, già in paese c'è neve .. ottimo!!!
Speravo in tre cose:
- presenza di neve sufficiente
- temperature relativamente basse
- esposizione favorevole del canale
Infatti il canale è esposto a SE ........ viste le recenti nevicate mai mi sarei sognato di andare ad infognarmi a nord! Contavo sul fatto che l'esposizione e le giornata più lunghe (più soleggiamento) avessero trasformato per benino la neve!
Raggiungiamo senza intoppi il parcheggino (2 posti) nei pressi del rifugio Soldanella. Un tizio è già li. Anche lui farà il Porta.
Ci preparaimo .. che portare? Boh?
Il Porta è lungo 600 mt e ... dicono ... 50° e II° su roccia. Nel dubbio prendiamo la corda, 5 chiodi e 4 nut (per la cronaca rimarranno tutti sul fondo dello zaino!).
Iniziamo a salire verso l'attacco .. l'avvicinamento è breve .. circa un'ora!
Ecco che verso le 8.00 siamo dentro il canalone.
Inizialmente ampio ed abbattuto .. neve.... giusta e ben trasformata. Dopo circa 30' di salita il canale si stringe e cominciano a farvi vivi i classici massi incastrati ... il tizio che era arrivato prima di noi muove qualche pietra ... ok! forse è ora di indossare il casco!
Ora il canale si raddrizza ... neve sempre ottima ... segue qualche passo un po' "atletico" ma su roccia buona. Poi una bella paretina sui 100 mt con bei passi di II .. se nessuno va a cercarsi delle grane ... ma quella placca era troppo bella .... e quel diedro .. ad ogni modo .. forse qualche variantina di III+/IV si riesce anche a trovare .
Senza grosse complicazioni ... un solo passo duretto .. cioè il solito masso incastrato .. questa volta poco aggiabile, ed eccoci sotto i Magnaghi. Incontriamo il sentiero che proviene dalla cresta Cermenati.
Proseguiamo .. dopo un primo tratto abbattuto con neve un po' molle .. ecco un tratto ripido con neve durissima .. anche sferrando calci molto forti non riesco a far penetrare lo scarpone più di qualche millimetro
Mi direte .. "e i ramponi?" .. si li abbiamo .. sul fondo dello zaino ... troppo pigri .. li sono rimasti
Questo tratto è sui 50° ... saranno 100 mt ... al termine, cosa? ... beh, il solito masso incastrato .. ovviamente con tanto di vetrato! Sfruttando qualche piccola reglette e un'ampia spaccata .. piantando bene in alto .. si passa!
Anche il luigi passa bene .. così non serve nemmeno tirare fuori la corda.
Seguen un altro tratto con neve .. tratto nuovamente ripido .. prima 50°, poi 60° .. qui il canale è stretto ... molto stretto .. diciamo poco più di un metro!
Arriamo ad una forcella .... e mo?
Nel mentre ci hanno raggiunto due "berghem" ... chiedo info ... mi dicono che c'è da fare un traverso poco simpatico ... ... e mentre si parla si sale ... eccoci davanti al traverso ... "quello!"
'azzo!!! e cos'è! Non è possibile .. sulla relazione non c'era, così io e il luigi scendiamo qualche decina di metri e prendiamo un canale laterale .. che avevo ben controllato mentre salivo .. ma niente da fare ... prima ghiaccio poi un bel muro che sarà stato V ... risaliamo fino alla forcella .. i "berghem" erano sul traverso.
Mi rivolgo al compagno: "bello non è .. ma non sembra difficile ... se vuoi ci leghiamo!"
Perdiamo qualche istante per decidere cosa fare .... poi a decisione presa .. di parte! Ok! si va slegati!
Parto io e batto bene traccia ... la neve sembra buona ... prima in orizzantale .. poi devo scendere qualche metro .. poi ancora orizzontale ... aggunado uno sperone di roccia e mi "salto" su un altro canale!
Qui neve ottima .. dura .. ma siamo sui 60° .. almeno!
Arriva anche il luigi .. capisco dai silenzi che siamo al max della concentrazione ... insieme saliamo il canalino.
Ancora un passaggio su roccia ... un po' chiuso a camino ... un po' strapiombante ... ma si esce ... luigi aggangi acon la picca un appiglio che mai si era visto sulle alpi
Ancora una 30ina di metri di canale ed ecco un'altra forcella ... siamo fuori? Noooooooooo!!!
Doppiamo scendere un ripido canale di neve farinosa .. attrezzo una doppia ... in pochio istanti siamo giù!
Ora per pendii facili .. ma non banali .. raggiungiamo la cresta Sinigaglia.
La seguiremo .. in stile "a fil di cielo" fino in vetta ... la via non permette distrazioni .. almeno fino in vetta!
Discesa un po' tediosa ... fino al rif. Porta dove ci aspetta un'ottima merenda!
Alle 15.00 siamo in auto ... e alle 16.55 a casa ... evitando con estrema abilità la tang. ovest completamente bloccata
Prima difficoltà della giornata: fare gasolio. Sembra facile .... il problema è fermarsi e sperare che una delle "tipe che fanno il mestiere più antico del mondo " non ti salga in auto ... così mentre metto i "dindi" .. il luigi armato di picca mi guarda le spalle .. è fatta!! Via!! Lecco .. arriviamo.
Si oggi abbiamo deciso di andar a far fatica .. tanta fatica!
Imbocchiamo l'autostrada alle 5.00 ... alle 6.30 siamo a Ballabio e passata la rotonda iniziamo a salire verso i Piani Resinelli.
È ancora buio .. non si capisce una mazza .. si riconosco le forme del Resegone, della Grginetta .. del monte Duemani .. ma neve? Boh?
Il canalone Porta è uno dei 3 canali che mi mancano ancora!
Cmq, già in paese c'è neve .. ottimo!!!
Speravo in tre cose:
- presenza di neve sufficiente
- temperature relativamente basse
- esposizione favorevole del canale
Infatti il canale è esposto a SE ........ viste le recenti nevicate mai mi sarei sognato di andare ad infognarmi a nord! Contavo sul fatto che l'esposizione e le giornata più lunghe (più soleggiamento) avessero trasformato per benino la neve!
Raggiungiamo senza intoppi il parcheggino (2 posti) nei pressi del rifugio Soldanella. Un tizio è già li. Anche lui farà il Porta.
Ci preparaimo .. che portare? Boh?
Il Porta è lungo 600 mt e ... dicono ... 50° e II° su roccia. Nel dubbio prendiamo la corda, 5 chiodi e 4 nut (per la cronaca rimarranno tutti sul fondo dello zaino!).
Iniziamo a salire verso l'attacco .. l'avvicinamento è breve .. circa un'ora!
Ecco che verso le 8.00 siamo dentro il canalone.
Inizialmente ampio ed abbattuto .. neve.... giusta e ben trasformata. Dopo circa 30' di salita il canale si stringe e cominciano a farvi vivi i classici massi incastrati ... il tizio che era arrivato prima di noi muove qualche pietra ... ok! forse è ora di indossare il casco!
Ora il canale si raddrizza ... neve sempre ottima ... segue qualche passo un po' "atletico" ma su roccia buona. Poi una bella paretina sui 100 mt con bei passi di II .. se nessuno va a cercarsi delle grane ... ma quella placca era troppo bella .... e quel diedro .. ad ogni modo .. forse qualche variantina di III+/IV si riesce anche a trovare .
Senza grosse complicazioni ... un solo passo duretto .. cioè il solito masso incastrato .. questa volta poco aggiabile, ed eccoci sotto i Magnaghi. Incontriamo il sentiero che proviene dalla cresta Cermenati.
Proseguiamo .. dopo un primo tratto abbattuto con neve un po' molle .. ecco un tratto ripido con neve durissima .. anche sferrando calci molto forti non riesco a far penetrare lo scarpone più di qualche millimetro
Mi direte .. "e i ramponi?" .. si li abbiamo .. sul fondo dello zaino ... troppo pigri .. li sono rimasti
Questo tratto è sui 50° ... saranno 100 mt ... al termine, cosa? ... beh, il solito masso incastrato .. ovviamente con tanto di vetrato! Sfruttando qualche piccola reglette e un'ampia spaccata .. piantando bene in alto .. si passa!
Anche il luigi passa bene .. così non serve nemmeno tirare fuori la corda.
Seguen un altro tratto con neve .. tratto nuovamente ripido .. prima 50°, poi 60° .. qui il canale è stretto ... molto stretto .. diciamo poco più di un metro!
Arriamo ad una forcella .... e mo?
Nel mentre ci hanno raggiunto due "berghem" ... chiedo info ... mi dicono che c'è da fare un traverso poco simpatico ... ... e mentre si parla si sale ... eccoci davanti al traverso ... "quello!"
'azzo!!! e cos'è! Non è possibile .. sulla relazione non c'era, così io e il luigi scendiamo qualche decina di metri e prendiamo un canale laterale .. che avevo ben controllato mentre salivo .. ma niente da fare ... prima ghiaccio poi un bel muro che sarà stato V ... risaliamo fino alla forcella .. i "berghem" erano sul traverso.
Mi rivolgo al compagno: "bello non è .. ma non sembra difficile ... se vuoi ci leghiamo!"
Perdiamo qualche istante per decidere cosa fare .... poi a decisione presa .. di parte! Ok! si va slegati!
Parto io e batto bene traccia ... la neve sembra buona ... prima in orizzantale .. poi devo scendere qualche metro .. poi ancora orizzontale ... aggunado uno sperone di roccia e mi "salto" su un altro canale!
Qui neve ottima .. dura .. ma siamo sui 60° .. almeno!
Arriva anche il luigi .. capisco dai silenzi che siamo al max della concentrazione ... insieme saliamo il canalino.
Ancora un passaggio su roccia ... un po' chiuso a camino ... un po' strapiombante ... ma si esce ... luigi aggangi acon la picca un appiglio che mai si era visto sulle alpi
Ancora una 30ina di metri di canale ed ecco un'altra forcella ... siamo fuori? Noooooooooo!!!
Doppiamo scendere un ripido canale di neve farinosa .. attrezzo una doppia ... in pochio istanti siamo giù!
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«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Da quello che ho letto sembra un gitone
E' AD ? ?
Riguardo a questa frase "...luigi aggangi acon la picca un appiglio che mai si era visto sulle alpi" cioè?
Ciaoo
E' AD ? ?
Riguardo a questa frase "...luigi aggangi acon la picca un appiglio che mai si era visto sulle alpi" cioè?
Ciaoo
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- Fed7
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sulla carta ... ma a mio parere oggi era AD+/D- .... di canali sull'AD io e luigi ne abbiamo fatti tantissimi .. e sempre slegati!!colsub wrote:Da quello che ho letto sembra un gitone
E' AD ? ?
questo è compito suocolsub wrote: Riguardo a questa frase "...luigi aggangi acon la picca un appiglio che mai si era visto sulle alpi" cioè?
Ciaoo
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
- luigi.marchese
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Non riuscivo a tirarmi su per l'ultimo passo decisivo. A questo punto Fed è arretrato di tre o quattro passi, quel tanto che è bastato per poter agganciare la sua mano con la mia picca e mi ha fatto superare con ESTREMA ELEGANZA quel passaggio.colsub wrote:Da quello che ho letto sembra un gitone
E' AD ? ?
Riguardo a questa frase "...luigi aggangi acon la picca un appiglio che mai si era visto sulle alpi" cioè?
Ciaoo
Scherzi a parte, gran bella giornata, di alpinismo completo in ambiente sempre suggestivo.
Incredibbbbileluigi.marchese wrote:Non riuscivo a tirarmi su per l'ultimo passo decisivo. A questo punto Fed è arretrato di tre o quattro passi, quel tanto che è bastato per poter agganciare la sua mano con la mia picca e mi ha fatto superare con ESTREMA ELEGANZA quel passaggio.colsub wrote:Da quello che ho letto sembra un gitone
E' AD ? ?
Riguardo a questa frase "...luigi aggangi acon la picca un appiglio che mai si era visto sulle alpi" cioè?
Ciaoo
Scherzi a parte, gran bella giornata, di alpinismo completo in ambiente sempre suggestivo.
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un po' di foto
le altre .. non appena luigi me le invia
le altre .. non appena luigi me le invia
Last edited by Fed7 on Mon Feb 11, 2008 16:53, edited 3 times in total.
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Bella descrizione della gita. Bravi. E che foto! Wow
Chi sale sulle montagne cerca un punto di vista diverso del mondo che è abituato a vedere tutti i giorni.
roberto_sarmenti@hotmail.com
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- tulliorock
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Bello, bello, bello
Questa mi ha particolarmente fatto meditare...
Questa mi ha particolarmente fatto meditare...
Last edited by Ago on Mon Feb 11, 2008 21:58, edited 1 time in total.
- Alexander
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...........
....stupenda e stupende foto!!!! bravissimi!!!
avrei voluto esserci... io tanto per cambiare ero in gita obbligata per guida unico commento personale non positivo. io la corda l'avrei usata di conserva. credo. poi sicuramente ti ci devi trovare e magari avrei scelto diversamente. ovviamente ognuno decide per sé e nessun altro può decidere per altri ma solo per se stesso se fossi stato ion quelle condizioni.
ritornando alla gita... che spettacolo... mi hai detto che entro 4 giorni sai se sei libero o meno... se hai possibilità spara in mp....
ultimo ma non ultimo... mitico gigi! sei un grande!
avrei voluto esserci... io tanto per cambiare ero in gita obbligata per guida unico commento personale non positivo. io la corda l'avrei usata di conserva. credo. poi sicuramente ti ci devi trovare e magari avrei scelto diversamente. ovviamente ognuno decide per sé e nessun altro può decidere per altri ma solo per se stesso se fossi stato ion quelle condizioni.
ritornando alla gita... che spettacolo... mi hai detto che entro 4 giorni sai se sei libero o meno... se hai possibilità spara in mp....
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Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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.... molto .... cosa?gaz62 wrote:l'ho fatto anch'io un po' di tempo fa e' davvero molto
gaz62 wrote: ne approfitto x chiedere info sulla via del veterano
svizzera credo alpi lepontine grazie a tutti e buona giornata
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Qui http://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=454 potete trovare le foto della Grigna Meridionale - Canalone Porta
Ciaoo
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colsub wrote:Qui http://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=454 potete trovare le foto della Grigna Meridionale - Canalone Porta
Ciaoo
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le più belle
l'alba ... verso LC e il Corno del Nibbio:
la torre finestra:
roccia .. e roccia: bel muro di calcare .. II grado su roccia ottima, guanti in tasca e picca dietro la schiena!
roccia ... neve .. misto ...
neve .. una crestina a metà canale:
neve ... muro di neve .. un po' farinosa
sulla bellissima cresta Sinigaglia .. che innevata è tutt'altro che banale
l'alba ... verso LC e il Corno del Nibbio:
la torre finestra:
roccia .. e roccia: bel muro di calcare .. II grado su roccia ottima, guanti in tasca e picca dietro la schiena!
roccia ... neve .. misto ...
neve .. una crestina a metà canale:
neve ... muro di neve .. un po' farinosa
sulla bellissima cresta Sinigaglia .. che innevata è tutt'altro che banale
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niente ... son io che non avevo capito nullagaz62 wrote:sai che non ho capito bene cosa voleva dire
tieni presente che il forum è "made in liguria" ... e non stupirti se nessuno conosce quella zona.gaz62 wrote: quella" faccina" comunque ragazzi nessuno sa niente della
via del veterano alpi lepontine credo 12 o 13 tiri
grazie x le info
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- luigi.marchese
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Re: ...........
GRAZIE Alexander, meno male che ci sei tu a sollevarmi il morale !!! Pensa che Fed, quando abbiamo raggiunto la cresta Sinigallia ha avuto l'ardire di dirmi: "ieri sei andato a correre ? oggi mi sembri un pò fiacco !", nota che siamo partiti alle 7.15 e alle 12.00 eravamo seduti in cima a fianco del bivacco.Alexander wrote:....stupenda e stupende foto!!!! bravissimi!!!
avrei voluto esserci... io tanto per cambiare ero in gita obbligata per guida unico commento personale non positivo. io la corda l'avrei usata di conserva. credo. poi sicuramente ti ci devi trovare e magari avrei scelto diversamente. ovviamente ognuno decide per sé e nessun altro può decidere per altri ma solo per se stesso se fossi stato ion quelle condizioni.
ritornando alla gita... che spettacolo... mi hai detto che entro 4 giorni sai se sei libero o meno... se hai possibilità spara in mp....
ultimo ma non ultimo... mitico gigi! sei un grande!
Re: ...........
Evviva la "nostra" cordata......."di punta" !!!!luigi.marchese wrote:GRAZIE Alexander, meno male che ci sei tu a sollevarmi il morale !!! Pensa che Fed, quando abbiamo raggiunto la cresta Sinigallia ha avuto l'ardire di dirmi: "ieri sei andato a correre ? oggi mi sembri un pò fiacco !", nota che siamo partiti alle 7.15 e alle 12.00 eravamo seduti in cima a fianco del bivacco.Alexander wrote:....stupenda e stupende foto!!!! bravissimi!!!
avrei voluto esserci... io tanto per cambiare ero in gita obbligata per guida unico commento personale non positivo. io la corda l'avrei usata di conserva. credo. poi sicuramente ti ci devi trovare e magari avrei scelto diversamente. ovviamente ognuno decide per sé e nessun altro può decidere per altri ma solo per se stesso se fossi stato ion quelle condizioni.
ritornando alla gita... che spettacolo... mi hai detto che entro 4 giorni sai se sei libero o meno... se hai possibilità spara in mp....
ultimo ma non ultimo... mitico gigi! sei un grande!
....
PS.
...non dar troppo retta a fed Luigi !!....
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
io e Lellallel abbiamo fatto il Porta il 25 gennaio...
purtroppo però non abbiamo trovato condizioni ottimali e la neve non ora molto trasformata...
all'altezza dei magnaghi siamo usciti sulla cresta senigallia...quindi mi sa che mi sono perso la parte migliore!!!
cmq ho fatto in estate il canalone "integrale" e non ho ben capito dove sei passato Fed7!
ma sai com'è...la neve inganna
le foto sul mio solito blog...
purtroppo però non abbiamo trovato condizioni ottimali e la neve non ora molto trasformata...
all'altezza dei magnaghi siamo usciti sulla cresta senigallia...quindi mi sa che mi sono perso la parte migliore!!!
cmq ho fatto in estate il canalone "integrale" e non ho ben capito dove sei passato Fed7!
ma sai com'è...la neve inganna
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Cervoz!
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Re: Grigna Meridionale :: Canalone Porta
Qui trovate la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Porta.htm
Sabato 28 Ottobre 2017: parcheggio Rifugio S.E.M. (1350) – Canalone Porta (1400-2040) – Bocchetta dei Venti (2040) – Torrione Nord Magnaghi (2065) – Bocchetta dei Venti (2040) – Grigna Meridionale (2170) – Colle Valsecchi (1895) – Sentiero Giorgio (1800-1745) – Direttissima – Caminetto Pagani (1735-1710) – parcheggio Rifugio S.E.M. (1350).
Partecipanti: Em. Daniele64 e Soundofsilence.
Lunghezza: 7,5 Km. circa, calcolare però tempi molto lunghi dato che non esistono quasi tratti in cui si cammina agevolmente (noi ci abbiamo messo 9 ore circa, comprese le soste).
Dislivello: 1050 circa.
Difficoltà: per il Canalone Porta alcune valutazioni che si trovano in rete non mi sembrano corrette, come anche l’indicazione sulla cartellonistica sul posto che lo classifica EEA. Per me EEA qualifica un sentiero attrezzato in cui alla normale dotazione escursionistica si deve aggiungere imbragatura, set da ferrata e casco, non può individuare secondo me un percorso con passaggi alpinistici senza nessun cavo o catena, dove, per eventualmente assicurarsi, occorre la conoscenza di tecniche alpinistiche. In loco quindi sarebbe stato più opportuno, secondo me, indicare A, come per la Punta Giulia (che presenta difficoltà analoghe) e il Canale dell’Angelina (comunque decisamente più facile). Detto questo, scendendo nel dettaglio, il Canalone porta presenta due o tre paretine di qualche decina di metri, con passaggi di I grado, o al massimo di secondo facile, però abbastanza esposte e con ghiaetto che rende il percorso insidioso. Le difficoltà maggiori consistono però in due singoli passaggi, due saltini di un paio di metri: il primo che si incontra poco prima della finestra è solo difficile, ma non particolarmente esposto, da quotare secondo me come un III o al massimo un III-. Più avanti invece si trova un passagio, sul bordo sinistro del canale, che non siamo riusciti a passare a sinistra, sfruttando un masso incastrato, in quanto i piedi non trovavano alcun appoggio, ma abbiamo dovuto invece superare un poco più a destra, in maniera molto più esposta, su appoggi piccoli e lisci e con appigli scomodi e difficili da trovare. Per me qui si può parlare di III+ e non capisco come le altre relazioni possano quotarlo di II… Ancora un passaggio presenta poi difficoltà superiori alla media: in cima ad una delle paretine occorre compiere un traverso abbastanza facile, ma esposto e su ghiaietto instabile. Qui è presente un chiodo, ma in posizione direi scarsamente utile. In generale contavamo, a quanto abbiamo letto, ci fossero protezioni ove far sicurezza nei punti più esposti e difficili, ma le abbiamo trovate invece dove non ne sentivamo il bisogno e non dove invece le avremmo desiderate ardentemente…. Detto del Canalone Porta, che globalmente penso si possa valutare PD o PD-, la successiva salita al Torrione Magnaghi è EE, EEA la salita alla vetta per la Cresta Senigaglia, noi non vi abbiamo usato l’imbragatura, ma vari punti assai ripidi ed esposti (seppur ricchi di appigli e appoggi) potrebbero consigliare altrimenti. EEA anche la discesa dal Cecilia, indubbiamente più scomoda della salita e in cui può essere comodo usare il set da ferrata in alcuni punti. Un poco più semplice in media il sentiero Giorgio, ma con un punto assai ripido ed esposto, ma comunque dotato di staffe. Senza grossi problemi, ma comunque EEA, la Direttissima, a parte l’attraversamento dello scomodo e stretto Caminetto Pagani, attrezzato con un paio di scale in parte strapiombanti. Passato il Caminetto ancora un tratto attrezzato e tutto il, poco, resto è E.
Percorso in macchina: : Da Genova in autostrada fino a Milano, superato il casello si prende la tangenziale ovest (quella più a destra) fino ad incrociare la A4 (Milano – Venezia), che si imbocca e si segue fino a Cinisello Balsamo, dove si prende la Superstrada (SS36) che si segue fino a Lecco, dove si prende per la Valsassina e e, arrivati a Ballabio, si gira a sinistra per i Piani Resinelli. Giunti ai Piani, si gira immediatamente a destra in via Mauri seguendo anche le indicazioni per il Rifugio Soldanella e il Rifugio Porta. Raggiunto il Rifugio Soldanella, subito a monte della strada, il tracciato diventa sterrato e, dopo ulteriori 250 metri troviamo le indicazioni per il sentiero che dobbiamo imboccare; da qui proseguiamo ancora una cinquantina di metri e parcheggiamo in uno slargo a sinistra o in altri più piccoli spazi.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro una cinquantina di metri e imbocchiamo il sentiero a destra. Dopo circa 200 metri troviamo a sinistra il bivio per la Cresta Cermenati, mentre noi proseguiamo a destra fino a raggiungere, in breve, l’inconfondibile canalone. Qui, traversandolo verso destra si può imboccare il sentiero per la Cresta Senigaglia, che può essere una interessante e veloce alternativa per il ritorno. Noi invece imbocchiamo il canalone, percorrendone il fondo, o un sentierino nell’erba sul ciglio destro dello stesso, finche non diventa impercorribile e ci costringe a scendere comunque nel canale. Nella prima parte la via, comunque intuitiva è segnata da segni biancorossi (assai stinto il rosso) e, più avanti, dove ci può essere qualche dubbio in più sul percorso, anche da bolli rossi più recenti. Dopo un primo tratto facile troviamo un passaggio abbastanza ostico, ma non esposto, in cui gli appoggi lisci creano qualche difficoltà. Giungiamo quindi alla bella finestra sulla sinistra, poco dopo la quale incontriamo il passaggio più ostico di tutto il percorso. Qui i bolli rossi indicano uno stretto passaggio attaccato alla parete sinistra, assai difficile da passare per mancanza di appoggi e dal quale risulta assai difficile tirarsi su a forza di braccia essendo strapiombante e con appigli piuttosto scomodi. Occorre quindi passare più a destra, con esposizione molto maggiore, su appoggi comunque lisci e precari. Passato questo punto ostico (III+, secondo me), giungiamo alla base di una paretina (con targa, mi pare di ricordare, e anello di calata, sotto però alla paretina…). La paretina in questione non presenta particolari problemi, a parte un po’ di esposizione e la superiamo senza difficoltà. Troviamo quindi una seconda paretina, addossata alla parete destra del canale, da cui l’uscita risulta un po’ problematica, in quanto occorre traversare verso sinistra su terreno facile, ma molto insidioso per il ghiaietto. Da qui in poi siamo in vista dei prati (molto ripidi a dire il vero) che fanno capo all’omonima bocchetta (Bocchetta dei prati) sulla quale passa il sentiero del Traverso Magnaghi, che dobbiamo attraversare. Qui noi abbiamo lasciato il fondo del canalone, per prendere invece un tracciolino assai ripido sui prati a sinistra, non sappiamo se sia stata una scelta azzeccata, ma, comunque, usando anche l’erba come appiglio, siamo arrivati abbastanza in breve e non troppo difficilmente al predetto Traverso Magnaghi. Imobcchiamo quindi brevemente il sentiero segnato, per continuare invece subito nella parte superiore del Canalone. Dopo una prima parte facile giungiamo quindi alla base del Sigaro Dones, dove poi troviamo una paretina liscia, evitabile con un ripido sentierino nell’erba sulla sinistra. Dopo il sentierino di pochi metri occorre arrampicare facilmente, ma su parete abbastanza esposta, per giungere quindi ad una gola con bellissime viste sul Sigaro Dones. Superata la gola sbuchiamo su terreno più aperto e facile e, pian piano, scorgiamo i prati, alla cima dei quali raggiungiamo il Sentiero per la Cresta Senigaglia in corrispondenza della Bocchetta dei Venti. Dalla Bocchetta è possibile, con breve deviazione verso destra, raggiungere la vetta del Torrione Magnaghi Settentrionale (croce). Torniamo quindi alla Bocchetta dei Venti e proseguiamo in salita lungo la cresta Senigaglia, superando vari tratti attrezzati, tra cui un ripido canalino in discesa, fino all’ultima esposta e molto ripida parete che porta in vetta. Dalla vetta proseguiamo verso sud-ovest, scendendo per la più facile Cresta Cermenati, che seguiamo fino a quota 2065, dove troviamo a destra il bivio per il Sentiero Cecilia, che imbocchiamo. Affrontiamo quindi un tratto in ripida discesa su ghiaietto e poi un tratto di traversi attrezzati e giungiamo quindi al bivio a sinistra per il Canale dell’Angelina, proseguendo ancora sul Cecilia. Giungiamo poi al Colle Valsecchi, da cui scende la Direttissima, mentre noi continuiamo sul crinale, anzi dietro, passando sul versante nord e, attraverso alcune cengette torniamo quindi ad affacciarci sul versante sud, dove, poco prima del Colle Garibaldi (dal quale si scende poi in breve al Rifugio Rosalba), troviamo sulla sinistra il bivio per il Sentiero Giorgio, che imbocchiamo. Il nuovo sentiero inizia con un tratto in ripida discesa, per poi attraversare una zona di fantastici torrioni con vari saliscendi alcuni attrezzati, per giungere quindi di fronte al Gruppo del Fungo e risalire quindi alla Direttissima, che imbocchiamo verso destra. Ancora qualche saliscendi sulla Direttissima, sempre in mezzo a magnifiche guglie, per giungere quindi al passaggio del Caminetto Pagani, da scendere con prudenza, date anche le rocce liscie e ripide prima delle due scale. Dopo il caminetto un ultimo tratto attrezzato e, quindi, a quota 1500 circa, giungiamo al bivio tra i Piani Resinelli a destra, e la cresta Cermenati a sinistra; imbocchiamo quindi a sinistra e quindi prendendo a destra in discesa al successivo bivio per il Rifugio Porta (prendendo a sinistra si risalirebbe per la Cresta Cermenati). Giunti al Rifugio Porta (o tagliando prima nel bosco come abbiamo fatto noi) prendiamo la carrareccia sulla sinistra che in breve ci porta a ricongiungerci al sentiero dell’andata nei pressi del parcheggio.
Conclusioni: uno dei migliori giri che si possano fare in Grignetta in quanto permette di averne una visuale completa, attraversandola da est a ovest. I sentieri poi della Direttissima, il Giorgio e il Cecilia hanno pochi rivali in Italia, non so altrove, quanto a bellezza e panoramicità, il Canalone Porta è invece un poco meno bello, ma sicuramente selvaggio e solitario, oltrechè decisamente difficile. Chi non se la sentisse di affrontare il canalone può sempre sostituirlo con la cresta Senigaglia, altrettanto bella, ma molto più facile e veloce da percorrere.
Sigaro Dones e Torrioni Magnagni andando al Canalone Porta
Sigaro Dones e Torrioni Magnagni andando al Canalone Porta più da lontano
Torrioni gemelli andando al Canalone Porta
Inizio Canalone Porta
Inizio Canalone Porta più da vicino
Lago di Garlate da inizio Canalone Porta
Due torrioni a sinistra dall'inizio del Canalone Porta
Inizio Canalone Porta
3 Torrioni e un archetto a sinistra Canalone Porta più da vicino
Finestra e guglie in Canalone Porta
3 Torrioni e un archetto a sinistra Canalone Porta più da lontano
Guglie sopra Canalone Porta
2 Torrioni a sinistra Canalone Porta
3 Torrioni a sinistra Canalone Porta
Finestra Canalone Porta
Finestra Canalone Porta con poco cielo attraverso
Finestra Canalone Porta con poco cielo attraverso
Finestra Canalone Porta con cielo attraverso
Canalone Porta Percorso dalla Finestra
Enrico e Daniele in Canalone Porta
Enrico e Daniele in passaggio chiave Canalone Porta
Ago di roccia sopra passaggio chiave Canalone Porta
Ago di roccia sopra passaggio chiave Canalone Porta più da lontano
Enrico in salita in paretina Canalone Porta
Canalone Porta percorso guardando indietro più da vicino
Prati finali prima parte Canalone Porta e guglia di roccia sullo sfondo
Guglia di roccia da Traverso Magnaghi
Torrioni a destra da Traverso Magnaghi
Torrioni a destra da Traverso Magnaghi più da lontano
Lago Garlate da Traverso Magnaghi
Uovo di roccia e torrione da seconda parte Canalone Porta
Uovo di roccia e torrione da seconda parte Canalone Porta più da vicino
Uovo di roccia e torrione da seconda parte Canalone Porta
Torri merlate a sinistra guardando indietro da seconda parte Canalone Porta
Parte superiore Sigaro Dones
Parte superiore Sigaro Dones
Sigaro Dones vista verticale1
Sigaro Dones con croce sopra1
Sigaro Dones con croce sopra
Sigaro Dones con croce sopra vista verticale1
Parte superiore Sigaro Dones
Sigaro Dones con croce sopra più da lontano1
Sigaro Dones e torrioni a destra salendo a Bocchetta dei Venti
Torrioni a sinistra e Laghi Annone e Pusiano a destra salendo a Bocchetta dei Venti
Sigaro Dones e torrione a destra
Torrioni a sinistra e Lago Garlate a destra salendo a Bocchetta dei Venti
Laghi Garlate Annone e Pusiano salendo a Bocchetta dei Venti
Torrioncino ricurvo e Lago Garlate salendo a Bocchetta dei Venti
Torrioncini e Lago Garlate da Bocchetta dei Venti
Sentiero Cresta Senigaglia da Torrione Magnaghi Settentrionale
Grignetta da Torrione Magnaghi Settentrionale
Grignone da Torrione Magnaghi Settentrionale
Lago di Garlate da Torrione Magnaghi Settentrionale
Daniele in vetta a Torrione Magnaghi Settentrionale con Grignetta sullo sfondo
Croce vetta Torrione Magnaghi Settentrionale con laghi sullo sfondo più da vicino
Torrione Magnaghi Settentrionale da Bocchetta dei Venti
Laghi Garlate Annone e Pusiano salendo alla Grignetta
Lago Garlate salendo alla Grignetta
Canalino in discesa salendo alla Grignetta
Lago di Como salendo alla Grignetta
Tratto attrezzato salendo alla Grignetta
Vetta Grignetta con bivacco Ferrario
Vetta Grignetta con bivacco Ferrario più da vicino primo piano
Triplice guglia salendo alla Grignetta
Triplice guglia Grignetta e Grignone.JPG
Lago di Como dalla Grignetta
Cresta rocciosa e primo piano Laghi Annone e Pusiano dalla Grignetta
Grignone dalla Grignetta
Monterosa e Cervino dalla Grignetta
Lago di Como e Finsterarhorn dalla Grignetta
Lago di Como dalla Grignetta
Lago di Garlate dalla Grignetta
Lago di Como dalla Grignetta
Lago di Como e Monterosa scendendo dalla Grignetta
Crinale Grignetta e Lago di Como scendendo
Gruppo del Fungo da punto panoramico in Cresta Cermenati più da vicino
Crinale Grignetta e Lago di Como da bivio Cecilia
Crinale Grignetta e Lago di Como da bivio Cecilia più da vicino
Cresta rocciosa e Lago Garlate da sentiero Cecilia
Cresta rocciosa a sinistra Cresta Segantini e Lago di Como dal Cecilia
Torrione a sinistra e Cresta Segantini a destra dal Cecilia
Cresta Segantini dal Sentiero Cecilia
Primo piano Gruppo Fungo dal sentiero Cecilia
Gruppo di guglie davanti Crinale Grignetta e Lago di Como da Sentiero Cecilia
Esile guglia sotto sentiero Cecilia
Sentiero Cecilia percorrendolo
Primo piano guglia in Cresta Segantini da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita davanti a Lago di Como da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita davanti a Lago di Como da Sentiero Cecilia più da lontano
Guglia Angelina e Ago Teresita davanti a Lago di Como da Sentiero Cecilia più da lontano
Cresta con guglie davanti a Laghi Annone e Pusiano dal Sentiero Cecilia
Guglia a forma di birillo con Laghi Annone e Pusiano sullo sfondo
Guglia a forma di birillo con Laghi Annone e Pusiano sullo sfondo
Guglia Angelina e Ago Teresita da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita da Sentiero Cecilia più da vicino
Gruppo Fungo in basso e Guglia Angelina e Ago Teresita a destra da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita da bivio per Canale
Colle Valsecchi andandovi
Enrico e Daniele in tratto attrezzato sentiero Cecilia
Guglia soprastante sentiero Cecilia
Cengia attrezzata in Sentiero Cecilia
Cresta con guglie appoggiate da Sentiero Cecilia più da vicino
Guglia a forma di ometto avvicinandosi a bivio per il Giorgio
Guglia a forma di ometto avvicinandosi a bivio per il Giorgio più da vicino
Gruppo Fungo spunta dal sentiero Giorgio
Gruppo Fungo spunta dal sentiero Giorgio
Piccolo torrione curvo sotto sentiero Giorgio
Archetto naturale in sentiero Giorgio
Piccolo torrione curvo sotto sentiero Giorgio più da vicino
Ago di roccia da sentiero Giorgio
Ago di roccia da sentiero Giorgio più da lontano
Ago di roccia da sentiero Giorgio
Ago di roccia da sentiero Giorgio più da vicino
Ago di roccia su sentiero Giorgio da sotto
Torrioni guardando indietro dal sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio tra torrioni
Torrioni su sentiero Giorgio e Laghi Annone e Pusiano sullo sfondo
Torrioni sul sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio tra torrioni
Daniele in tratto attrezzato sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio passa sotto torrione e Lago di Como sullo sfondo
Torrione Cinquantenario e Lago di Como dal Sentiero Giorgio
Torrioni Grignetta guardando indietro da sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio tra torrioni verso il Fungo
Torrioni sopra il sentiero Giorgio
Ago di roccia su sentiero Giorgio da dietro
Torrioni su sentiero Giorgio da sotto
Torrione panciuto sopra sentiero Giorgio
Torrione Cinquantenario e nebbiolina tra i crinali
Torrione Cinquantenario e guglie soprastanti
Piramide Casati Civetta e Torrione Palma da sentiero Giorgio
Torrione Cinquantenario e guglie soprastanti più da lontano
Lago di Como e Torrione Cinquantenario
Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Primo piano Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Primo piano Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Portineria Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Primo piano Fungo dal Sentiero Giorgio
Portineria Campaniletto e Fungo da sopra dal Sentiero Giorgio
Torrione contro il cielo da Direttissima
Gruppo Fungo da Direttissima
Gruppo guglie da Direttissima
Gruppo Fungo da Direttissima più da lontano
Guglia grande e piccola su Direttissima
Gruppo Fungo e guglie soprastanti da Direttissima
Guglia grande e piccola su Direttissima più da lontano
Gruppo Fungo in controluce e Lago di Como da Direttissima
Torrioni Grignetta guardando indietro e Monterosa sullo sfondo da Direttissima
Tripla guglia in Direttissima
Crinale di guglie in Direttissima
Torrione curvo in Direttissima
Tripla guglia da sotto in Direttissima
Torrione curvo in Direttissima più da lontano
Tripla guglia in Direttissima
Tripla e doppia guglia in Direttissima
Sentiero Direttissima e tripla guglia a sinistra
Guglie e lame di roccia in Direttissima
Inizio Caminetto Pagani da sopra
Persona in discesa da Caminetto Pagani
Caminetto Pagani da sotto
Lago di Como e Monte Rosa da Direttissima
Lago di Como e Monte Rosa da Direttissima più da vicino
Tramonto su Grignetta Lago di Como e Monterosa da Direttissima in hdr
Tramonto su Grignetta Lago di Como e Monterosa da Direttissima
Tramonto su Lago di Como e Monterosa da Direttissima
Tramonto su Lago di Como e Monterosa da Direttissima più da vicino
Crinale Grignetta e Torrione Cinquantenario al tramonto
Crinale Grignetta e Torrione Cinquantenario al tramonto
Vista da Torrione Cinquantenario a Campaniletto da Direttissima
Sabato 28 Ottobre 2017: parcheggio Rifugio S.E.M. (1350) – Canalone Porta (1400-2040) – Bocchetta dei Venti (2040) – Torrione Nord Magnaghi (2065) – Bocchetta dei Venti (2040) – Grigna Meridionale (2170) – Colle Valsecchi (1895) – Sentiero Giorgio (1800-1745) – Direttissima – Caminetto Pagani (1735-1710) – parcheggio Rifugio S.E.M. (1350).
Partecipanti: Em. Daniele64 e Soundofsilence.
Lunghezza: 7,5 Km. circa, calcolare però tempi molto lunghi dato che non esistono quasi tratti in cui si cammina agevolmente (noi ci abbiamo messo 9 ore circa, comprese le soste).
Dislivello: 1050 circa.
Difficoltà: per il Canalone Porta alcune valutazioni che si trovano in rete non mi sembrano corrette, come anche l’indicazione sulla cartellonistica sul posto che lo classifica EEA. Per me EEA qualifica un sentiero attrezzato in cui alla normale dotazione escursionistica si deve aggiungere imbragatura, set da ferrata e casco, non può individuare secondo me un percorso con passaggi alpinistici senza nessun cavo o catena, dove, per eventualmente assicurarsi, occorre la conoscenza di tecniche alpinistiche. In loco quindi sarebbe stato più opportuno, secondo me, indicare A, come per la Punta Giulia (che presenta difficoltà analoghe) e il Canale dell’Angelina (comunque decisamente più facile). Detto questo, scendendo nel dettaglio, il Canalone porta presenta due o tre paretine di qualche decina di metri, con passaggi di I grado, o al massimo di secondo facile, però abbastanza esposte e con ghiaetto che rende il percorso insidioso. Le difficoltà maggiori consistono però in due singoli passaggi, due saltini di un paio di metri: il primo che si incontra poco prima della finestra è solo difficile, ma non particolarmente esposto, da quotare secondo me come un III o al massimo un III-. Più avanti invece si trova un passagio, sul bordo sinistro del canale, che non siamo riusciti a passare a sinistra, sfruttando un masso incastrato, in quanto i piedi non trovavano alcun appoggio, ma abbiamo dovuto invece superare un poco più a destra, in maniera molto più esposta, su appoggi piccoli e lisci e con appigli scomodi e difficili da trovare. Per me qui si può parlare di III+ e non capisco come le altre relazioni possano quotarlo di II… Ancora un passaggio presenta poi difficoltà superiori alla media: in cima ad una delle paretine occorre compiere un traverso abbastanza facile, ma esposto e su ghiaietto instabile. Qui è presente un chiodo, ma in posizione direi scarsamente utile. In generale contavamo, a quanto abbiamo letto, ci fossero protezioni ove far sicurezza nei punti più esposti e difficili, ma le abbiamo trovate invece dove non ne sentivamo il bisogno e non dove invece le avremmo desiderate ardentemente…. Detto del Canalone Porta, che globalmente penso si possa valutare PD o PD-, la successiva salita al Torrione Magnaghi è EE, EEA la salita alla vetta per la Cresta Senigaglia, noi non vi abbiamo usato l’imbragatura, ma vari punti assai ripidi ed esposti (seppur ricchi di appigli e appoggi) potrebbero consigliare altrimenti. EEA anche la discesa dal Cecilia, indubbiamente più scomoda della salita e in cui può essere comodo usare il set da ferrata in alcuni punti. Un poco più semplice in media il sentiero Giorgio, ma con un punto assai ripido ed esposto, ma comunque dotato di staffe. Senza grossi problemi, ma comunque EEA, la Direttissima, a parte l’attraversamento dello scomodo e stretto Caminetto Pagani, attrezzato con un paio di scale in parte strapiombanti. Passato il Caminetto ancora un tratto attrezzato e tutto il, poco, resto è E.
Percorso in macchina: : Da Genova in autostrada fino a Milano, superato il casello si prende la tangenziale ovest (quella più a destra) fino ad incrociare la A4 (Milano – Venezia), che si imbocca e si segue fino a Cinisello Balsamo, dove si prende la Superstrada (SS36) che si segue fino a Lecco, dove si prende per la Valsassina e e, arrivati a Ballabio, si gira a sinistra per i Piani Resinelli. Giunti ai Piani, si gira immediatamente a destra in via Mauri seguendo anche le indicazioni per il Rifugio Soldanella e il Rifugio Porta. Raggiunto il Rifugio Soldanella, subito a monte della strada, il tracciato diventa sterrato e, dopo ulteriori 250 metri troviamo le indicazioni per il sentiero che dobbiamo imboccare; da qui proseguiamo ancora una cinquantina di metri e parcheggiamo in uno slargo a sinistra o in altri più piccoli spazi.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro una cinquantina di metri e imbocchiamo il sentiero a destra. Dopo circa 200 metri troviamo a sinistra il bivio per la Cresta Cermenati, mentre noi proseguiamo a destra fino a raggiungere, in breve, l’inconfondibile canalone. Qui, traversandolo verso destra si può imboccare il sentiero per la Cresta Senigaglia, che può essere una interessante e veloce alternativa per il ritorno. Noi invece imbocchiamo il canalone, percorrendone il fondo, o un sentierino nell’erba sul ciglio destro dello stesso, finche non diventa impercorribile e ci costringe a scendere comunque nel canale. Nella prima parte la via, comunque intuitiva è segnata da segni biancorossi (assai stinto il rosso) e, più avanti, dove ci può essere qualche dubbio in più sul percorso, anche da bolli rossi più recenti. Dopo un primo tratto facile troviamo un passaggio abbastanza ostico, ma non esposto, in cui gli appoggi lisci creano qualche difficoltà. Giungiamo quindi alla bella finestra sulla sinistra, poco dopo la quale incontriamo il passaggio più ostico di tutto il percorso. Qui i bolli rossi indicano uno stretto passaggio attaccato alla parete sinistra, assai difficile da passare per mancanza di appoggi e dal quale risulta assai difficile tirarsi su a forza di braccia essendo strapiombante e con appigli piuttosto scomodi. Occorre quindi passare più a destra, con esposizione molto maggiore, su appoggi comunque lisci e precari. Passato questo punto ostico (III+, secondo me), giungiamo alla base di una paretina (con targa, mi pare di ricordare, e anello di calata, sotto però alla paretina…). La paretina in questione non presenta particolari problemi, a parte un po’ di esposizione e la superiamo senza difficoltà. Troviamo quindi una seconda paretina, addossata alla parete destra del canale, da cui l’uscita risulta un po’ problematica, in quanto occorre traversare verso sinistra su terreno facile, ma molto insidioso per il ghiaietto. Da qui in poi siamo in vista dei prati (molto ripidi a dire il vero) che fanno capo all’omonima bocchetta (Bocchetta dei prati) sulla quale passa il sentiero del Traverso Magnaghi, che dobbiamo attraversare. Qui noi abbiamo lasciato il fondo del canalone, per prendere invece un tracciolino assai ripido sui prati a sinistra, non sappiamo se sia stata una scelta azzeccata, ma, comunque, usando anche l’erba come appiglio, siamo arrivati abbastanza in breve e non troppo difficilmente al predetto Traverso Magnaghi. Imobcchiamo quindi brevemente il sentiero segnato, per continuare invece subito nella parte superiore del Canalone. Dopo una prima parte facile giungiamo quindi alla base del Sigaro Dones, dove poi troviamo una paretina liscia, evitabile con un ripido sentierino nell’erba sulla sinistra. Dopo il sentierino di pochi metri occorre arrampicare facilmente, ma su parete abbastanza esposta, per giungere quindi ad una gola con bellissime viste sul Sigaro Dones. Superata la gola sbuchiamo su terreno più aperto e facile e, pian piano, scorgiamo i prati, alla cima dei quali raggiungiamo il Sentiero per la Cresta Senigaglia in corrispondenza della Bocchetta dei Venti. Dalla Bocchetta è possibile, con breve deviazione verso destra, raggiungere la vetta del Torrione Magnaghi Settentrionale (croce). Torniamo quindi alla Bocchetta dei Venti e proseguiamo in salita lungo la cresta Senigaglia, superando vari tratti attrezzati, tra cui un ripido canalino in discesa, fino all’ultima esposta e molto ripida parete che porta in vetta. Dalla vetta proseguiamo verso sud-ovest, scendendo per la più facile Cresta Cermenati, che seguiamo fino a quota 2065, dove troviamo a destra il bivio per il Sentiero Cecilia, che imbocchiamo. Affrontiamo quindi un tratto in ripida discesa su ghiaietto e poi un tratto di traversi attrezzati e giungiamo quindi al bivio a sinistra per il Canale dell’Angelina, proseguendo ancora sul Cecilia. Giungiamo poi al Colle Valsecchi, da cui scende la Direttissima, mentre noi continuiamo sul crinale, anzi dietro, passando sul versante nord e, attraverso alcune cengette torniamo quindi ad affacciarci sul versante sud, dove, poco prima del Colle Garibaldi (dal quale si scende poi in breve al Rifugio Rosalba), troviamo sulla sinistra il bivio per il Sentiero Giorgio, che imbocchiamo. Il nuovo sentiero inizia con un tratto in ripida discesa, per poi attraversare una zona di fantastici torrioni con vari saliscendi alcuni attrezzati, per giungere quindi di fronte al Gruppo del Fungo e risalire quindi alla Direttissima, che imbocchiamo verso destra. Ancora qualche saliscendi sulla Direttissima, sempre in mezzo a magnifiche guglie, per giungere quindi al passaggio del Caminetto Pagani, da scendere con prudenza, date anche le rocce liscie e ripide prima delle due scale. Dopo il caminetto un ultimo tratto attrezzato e, quindi, a quota 1500 circa, giungiamo al bivio tra i Piani Resinelli a destra, e la cresta Cermenati a sinistra; imbocchiamo quindi a sinistra e quindi prendendo a destra in discesa al successivo bivio per il Rifugio Porta (prendendo a sinistra si risalirebbe per la Cresta Cermenati). Giunti al Rifugio Porta (o tagliando prima nel bosco come abbiamo fatto noi) prendiamo la carrareccia sulla sinistra che in breve ci porta a ricongiungerci al sentiero dell’andata nei pressi del parcheggio.
Conclusioni: uno dei migliori giri che si possano fare in Grignetta in quanto permette di averne una visuale completa, attraversandola da est a ovest. I sentieri poi della Direttissima, il Giorgio e il Cecilia hanno pochi rivali in Italia, non so altrove, quanto a bellezza e panoramicità, il Canalone Porta è invece un poco meno bello, ma sicuramente selvaggio e solitario, oltrechè decisamente difficile. Chi non se la sentisse di affrontare il canalone può sempre sostituirlo con la cresta Senigaglia, altrettanto bella, ma molto più facile e veloce da percorrere.
Sigaro Dones e Torrioni Magnagni andando al Canalone Porta
Sigaro Dones e Torrioni Magnagni andando al Canalone Porta più da lontano
Torrioni gemelli andando al Canalone Porta
Inizio Canalone Porta
Inizio Canalone Porta più da vicino
Lago di Garlate da inizio Canalone Porta
Due torrioni a sinistra dall'inizio del Canalone Porta
Inizio Canalone Porta
3 Torrioni e un archetto a sinistra Canalone Porta più da vicino
Finestra e guglie in Canalone Porta
3 Torrioni e un archetto a sinistra Canalone Porta più da lontano
Guglie sopra Canalone Porta
2 Torrioni a sinistra Canalone Porta
3 Torrioni a sinistra Canalone Porta
Finestra Canalone Porta
Finestra Canalone Porta con poco cielo attraverso
Finestra Canalone Porta con poco cielo attraverso
Finestra Canalone Porta con cielo attraverso
Canalone Porta Percorso dalla Finestra
Enrico e Daniele in Canalone Porta
Enrico e Daniele in passaggio chiave Canalone Porta
Ago di roccia sopra passaggio chiave Canalone Porta
Ago di roccia sopra passaggio chiave Canalone Porta più da lontano
Enrico in salita in paretina Canalone Porta
Canalone Porta percorso guardando indietro più da vicino
Prati finali prima parte Canalone Porta e guglia di roccia sullo sfondo
Guglia di roccia da Traverso Magnaghi
Torrioni a destra da Traverso Magnaghi
Torrioni a destra da Traverso Magnaghi più da lontano
Lago Garlate da Traverso Magnaghi
Uovo di roccia e torrione da seconda parte Canalone Porta
Uovo di roccia e torrione da seconda parte Canalone Porta più da vicino
Uovo di roccia e torrione da seconda parte Canalone Porta
Torri merlate a sinistra guardando indietro da seconda parte Canalone Porta
Parte superiore Sigaro Dones
Parte superiore Sigaro Dones
Sigaro Dones vista verticale1
Sigaro Dones con croce sopra1
Sigaro Dones con croce sopra
Sigaro Dones con croce sopra vista verticale1
Parte superiore Sigaro Dones
Sigaro Dones con croce sopra più da lontano1
Sigaro Dones e torrioni a destra salendo a Bocchetta dei Venti
Torrioni a sinistra e Laghi Annone e Pusiano a destra salendo a Bocchetta dei Venti
Sigaro Dones e torrione a destra
Torrioni a sinistra e Lago Garlate a destra salendo a Bocchetta dei Venti
Laghi Garlate Annone e Pusiano salendo a Bocchetta dei Venti
Torrioncino ricurvo e Lago Garlate salendo a Bocchetta dei Venti
Torrioncini e Lago Garlate da Bocchetta dei Venti
Sentiero Cresta Senigaglia da Torrione Magnaghi Settentrionale
Grignetta da Torrione Magnaghi Settentrionale
Grignone da Torrione Magnaghi Settentrionale
Lago di Garlate da Torrione Magnaghi Settentrionale
Daniele in vetta a Torrione Magnaghi Settentrionale con Grignetta sullo sfondo
Croce vetta Torrione Magnaghi Settentrionale con laghi sullo sfondo più da vicino
Torrione Magnaghi Settentrionale da Bocchetta dei Venti
Laghi Garlate Annone e Pusiano salendo alla Grignetta
Lago Garlate salendo alla Grignetta
Canalino in discesa salendo alla Grignetta
Lago di Como salendo alla Grignetta
Tratto attrezzato salendo alla Grignetta
Vetta Grignetta con bivacco Ferrario
Vetta Grignetta con bivacco Ferrario più da vicino primo piano
Triplice guglia salendo alla Grignetta
Triplice guglia Grignetta e Grignone.JPG
Lago di Como dalla Grignetta
Cresta rocciosa e primo piano Laghi Annone e Pusiano dalla Grignetta
Grignone dalla Grignetta
Monterosa e Cervino dalla Grignetta
Lago di Como e Finsterarhorn dalla Grignetta
Lago di Como dalla Grignetta
Lago di Garlate dalla Grignetta
Lago di Como dalla Grignetta
Lago di Como e Monterosa scendendo dalla Grignetta
Crinale Grignetta e Lago di Como scendendo
Gruppo del Fungo da punto panoramico in Cresta Cermenati più da vicino
Crinale Grignetta e Lago di Como da bivio Cecilia
Crinale Grignetta e Lago di Como da bivio Cecilia più da vicino
Cresta rocciosa e Lago Garlate da sentiero Cecilia
Cresta rocciosa a sinistra Cresta Segantini e Lago di Como dal Cecilia
Torrione a sinistra e Cresta Segantini a destra dal Cecilia
Cresta Segantini dal Sentiero Cecilia
Primo piano Gruppo Fungo dal sentiero Cecilia
Gruppo di guglie davanti Crinale Grignetta e Lago di Como da Sentiero Cecilia
Esile guglia sotto sentiero Cecilia
Sentiero Cecilia percorrendolo
Primo piano guglia in Cresta Segantini da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita davanti a Lago di Como da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita davanti a Lago di Como da Sentiero Cecilia più da lontano
Guglia Angelina e Ago Teresita davanti a Lago di Como da Sentiero Cecilia più da lontano
Cresta con guglie davanti a Laghi Annone e Pusiano dal Sentiero Cecilia
Guglia a forma di birillo con Laghi Annone e Pusiano sullo sfondo
Guglia a forma di birillo con Laghi Annone e Pusiano sullo sfondo
Guglia Angelina e Ago Teresita da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita da Sentiero Cecilia più da vicino
Gruppo Fungo in basso e Guglia Angelina e Ago Teresita a destra da Sentiero Cecilia
Guglia Angelina e Ago Teresita da bivio per Canale
Colle Valsecchi andandovi
Enrico e Daniele in tratto attrezzato sentiero Cecilia
Guglia soprastante sentiero Cecilia
Cengia attrezzata in Sentiero Cecilia
Cresta con guglie appoggiate da Sentiero Cecilia più da vicino
Guglia a forma di ometto avvicinandosi a bivio per il Giorgio
Guglia a forma di ometto avvicinandosi a bivio per il Giorgio più da vicino
Gruppo Fungo spunta dal sentiero Giorgio
Gruppo Fungo spunta dal sentiero Giorgio
Piccolo torrione curvo sotto sentiero Giorgio
Archetto naturale in sentiero Giorgio
Piccolo torrione curvo sotto sentiero Giorgio più da vicino
Ago di roccia da sentiero Giorgio
Ago di roccia da sentiero Giorgio più da lontano
Ago di roccia da sentiero Giorgio
Ago di roccia da sentiero Giorgio più da vicino
Ago di roccia su sentiero Giorgio da sotto
Torrioni guardando indietro dal sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio tra torrioni
Torrioni su sentiero Giorgio e Laghi Annone e Pusiano sullo sfondo
Torrioni sul sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio tra torrioni
Daniele in tratto attrezzato sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio passa sotto torrione e Lago di Como sullo sfondo
Torrione Cinquantenario e Lago di Como dal Sentiero Giorgio
Torrioni Grignetta guardando indietro da sentiero Giorgio
Sentiero Giorgio tra torrioni verso il Fungo
Torrioni sopra il sentiero Giorgio
Ago di roccia su sentiero Giorgio da dietro
Torrioni su sentiero Giorgio da sotto
Torrione panciuto sopra sentiero Giorgio
Torrione Cinquantenario e nebbiolina tra i crinali
Torrione Cinquantenario e guglie soprastanti
Piramide Casati Civetta e Torrione Palma da sentiero Giorgio
Torrione Cinquantenario e guglie soprastanti più da lontano
Lago di Como e Torrione Cinquantenario
Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Primo piano Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Primo piano Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Portineria Campaniletto e Gruppo Fungo dal Sentiero Giorgio
Primo piano Fungo dal Sentiero Giorgio
Portineria Campaniletto e Fungo da sopra dal Sentiero Giorgio
Torrione contro il cielo da Direttissima
Gruppo Fungo da Direttissima
Gruppo guglie da Direttissima
Gruppo Fungo da Direttissima più da lontano
Guglia grande e piccola su Direttissima
Gruppo Fungo e guglie soprastanti da Direttissima
Guglia grande e piccola su Direttissima più da lontano
Gruppo Fungo in controluce e Lago di Como da Direttissima
Torrioni Grignetta guardando indietro e Monterosa sullo sfondo da Direttissima
Tripla guglia in Direttissima
Crinale di guglie in Direttissima
Torrione curvo in Direttissima
Tripla guglia da sotto in Direttissima
Torrione curvo in Direttissima più da lontano
Tripla guglia in Direttissima
Tripla e doppia guglia in Direttissima
Sentiero Direttissima e tripla guglia a sinistra
Guglie e lame di roccia in Direttissima
Inizio Caminetto Pagani da sopra
Persona in discesa da Caminetto Pagani
Caminetto Pagani da sotto
Lago di Como e Monte Rosa da Direttissima
Lago di Como e Monte Rosa da Direttissima più da vicino
Tramonto su Grignetta Lago di Como e Monterosa da Direttissima in hdr
Tramonto su Grignetta Lago di Como e Monterosa da Direttissima
Tramonto su Lago di Como e Monterosa da Direttissima
Tramonto su Lago di Como e Monterosa da Direttissima più da vicino
Crinale Grignetta e Torrione Cinquantenario al tramonto
Crinale Grignetta e Torrione Cinquantenario al tramonto
Vista da Torrione Cinquantenario a Campaniletto da Direttissima
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Grigna Meridionale :: Canalone Porta
Bravo Sound , aspettavo con ansia le tue foto per rivivere quella bella ( ma faticosa ) giornata !!
Sette chilometri e mezzo in 9 ore , ci ha sorpassato una tartaruga zoppa !
Sette chilometri e mezzo in 9 ore , ci ha sorpassato una tartaruga zoppa !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Grigna Meridionale :: Canalone Porta
meraviglioso, bravi !
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Grigna Meridionale :: Canalone Porta
Un giro veramente fantastico che permette di attraversare (quasi) tutte le zone piu` belle della Grignetta.