Che cos'è per voi?

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Alexander
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Post by Alexander »

Ciao...

Dopo l'interessante minidibattito sulla salita dei fratelli Pou... per capirci più io, mi permetto di farvi una domanda. Questo topic ha la semplice funzione di schiarire a me le idee...

Quando ho linkato il precedente "A proposito della scalata più difficile del mondo" lo avevo fatto per parlare di quella scalata ed invece poi ne è nata una costruttiva discussione in paragone a Bonatti... Da essa però è venuto fuori che su quel tipo di esperienze abbiamo un'idea completamente diversa.

Vorrei quindi approfondire la cosa... proponendovi Eternal Flame.
Che cos'è per voi?

I video

Le condizioni e la preparazione (inquadrano il tutto):


La salita (si capisce il tipo di salita):



Cenni sulla storia:
Eternal Flame è il nome evocativo di una via mitica aperta nel 1989 dal team tedesco composto da Kurt Albert, Wolfgang Güllich, Christof Stiegler e Milan Sykora. Wolfgang Güllich e Kurt Albert sono stati dei leggendari esploratori che hanno portato per primi l’arrampicata libera sulle più ostiche pareti del pianeta.

La via di 24 lunghezze percorre lo sperone sud della Namless tower 6251m nel gruppo di Trango – Pakistan.
Güllich e compagni spinsero al massimo la libera toccando difficoltà di 7b a quota 6000, ai tempi veramente un’opera all’avanguardia. Gli resistettero solamente quattro tiri valutati A2.

[...]

I fratelli Huber, come loro stessi hanno affermato, sono stati molto fortunati con la meteo ed hanno avuto tutto il tempo di mettere a frutto la loro grande esperienza di big wall affrontate in stile free, lavorando ai fianchi i tiri di artif e trovando delle varianti percorribili in libera.

l tratto più repulsivo lo hanno incontrato verso i 6000 metri, una fessura di dita strapiombante che ha richiesto un grande sforzo per essere liberata e presenta il tratto più hard di tutta la via: 7c+.

La fantastica scalata dei fratelli tedeschi si è svolta a vent’anni di distanza dall’apertura di Eternal Flame, dall’11 al 14 di agosto; con loro l’operatore Franz Hinterbrandner e Mario Walder, che hanno raggiunto la cima della torre e documentato tutta la scalata.

Alex ha dichiarato: “Mi tolgo il cappello davanti ai primi salitori di questa via, di fronte alla loro forza di volontà e all’intuizione che li portò a salire un itinerario tanto difficile in un luogo così lontano e selvaggio, quasi completamente in libera. Con “Eternal Flame”, Kurt Albert, Wolfgang Güllich, Christof Stiegler e Milan Sykora aprirono una delle più impegnative e belle vie in libera del mondo. Siamo felicissimi di aver potuto contribuire all’evoluzione di questa via.”
Come sappiamo Gullich è il primo uomo ad aver salito una via di 9a/XI ...(in realtà è il primo ad aver fatto un 8b+, poi un 8c, poi un 8c+, poi un 9a...spostando l'asticella sempre più in là). La gente lo ha considerato per moltissimo tempo un "semplice" climber. Mentre pareva che lui, sull'esempio dei numi tutelari dell'alpinismo, considerasse i primi approcci in Himalaya come il pionierismo in Alpi dei viaggiatori inglesi, mentre paragonasse quelli della sua generazione che in giro per il mondo effettuavano queste imprese agli alpinisti che in alpi hanno poi iniziato a vincere le linee più difficili invece che le montagne solo per la linea più semplice.

Ciononostante molto lo hanno visto lo stesso per tanto come un arrampicatore e non come un alpinista... estremizziamo il concetto... lui era uno scalatore che ha 6000 metri faceva questo tipo di imprese in giro per il mondo... e la gente, il grande pubblico, si ricordava di lui come un falesista.

Per gli Huber è stato simile... hannno fatto la loro storia nelle pareti di casa, quelle alpinistiche... poi si sono innalzati in falesia per avere un livello maggiore... ed ora sono 15 anni che sono tornati a scalare in tutto il mondo montagne di tutti i tipi dal Cerro Torre, al Fitz Roy, al Capitan, alle Lavaredo, alle free solo od i base Jumping sul Bianco e Dolomiti, ecc... ecc...

Ora questi sono gli elementi base... a cui ne potremmo aggiungere molti altri...
Io ho una mia idea in testa ma ce l'avevo anche con la salita dei Pou, ed alla fine, sebbene non abbia cambiato parere, l'ho arricchito con molti altri punti di vista.

Voi, che cosa pensate di questa salita?
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disgaggio
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Re: Che cos'è per voi?

Post by disgaggio »

come dici tu, questa e quella dei fratelli pou, spostano in la' l'asticella.

e sono, almeno per me, delle grandi imprese alpine!
e mi spiego:
chiaramente 150anni fa solo pochi osavano tentare di salire il cervino, per esempio. ora il cervino e' una meta ambita certo ma "alla portata" di una grande schiera di alpinisti. questo pero' non sminuisce la grandezza di chi lo sali' per primo ai tempi!
ora, i sognatori che salgono il cervino del 2010, sono appunto i gullich con le vie estreme in quota, i pou e gli huber con le imprese sensazionali in libera....e tanti tanti altri, per cui questa impresa e la salita dei fratelloni baschi e' alpinismo tanto quanto le solitarie di bonatti, gli ottomila di messner, le libere di maestri.

direi che questo non e' alpinismo ma semplice arrampicata perche' perche' perche', e' un controsenso esattamente come dire che non esiste il VII grado...
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

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Re: Che cos'è per voi?

Post by genovadiscus »

Questa è l'eterna rivalità tra epoche. Non ci può essere paragone tra avvenimenti lontani. La grande avventura dell'uomo sulla terra è propri questa, spostare "l'asticella" sempre più in alto, in ogni campo, ma nel proprio tempo. Chi può dire che Dorando Pietri era una "pippa" della maratona perchè la correva in quasi tre ore, oggi se ne impiegano due ma Pietri è e rimane una leggenda. Pensate che oggi nessuno sarebbe in grado di dipingere la Gioconda o di scolpire la Venere di Milo? Il genio sta nell'averlo fatto nel loro tempo. Non credo che Whymper sulla horni non si sarà sentito meno solo contro l'impossibile di quanto ha fatto Bonatti sulla nord. Questi ragazzi spostano l'asticella un pò più su. Questa è la storia dell'uomo.
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gambeinspalla
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Re: Che cos'è per voi?

Post by gambeinspalla »

genovadiscus wrote:Questa è l'eterna rivalità tra epoche. Non ci può essere paragone tra avvenimenti lontani. La grande avventura dell'uomo sulla terra è propri questa, spostare "l'asticella" sempre più in alto, in ogni campo, ma nel proprio tempo. Chi può dire che Dorando Pietri era una "pippa" della maratona perchè la correva in quasi tre ore, oggi se ne impiegano due ma Pietri è e rimane una leggenda. Pensate che oggi nessuno sarebbe in grado di dipingere la Gioconda o di scolpire la Venere di Milo? Il genio sta nell'averlo fatto nel loro tempo. Non credo che Whymper sulla horni non si sarà sentito meno solo contro l'impossibile di quanto ha fatto Bonatti sulla nord. Questi ragazzi spostano l'asticella un pò più su. Questa è la storia dell'uomo.
Quoto e straquoto! =D>
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Alexander »

...sullìanalisi anche io straquoto. Non volevo assolutamente parlare di abbattere il passato... per me gente come Bonatti, Coppi, Muhammad Alì ecc... sono sempre dei grandissimi, delle leggende, viventi o no.

Non vorrei nemmeno il contrario... il passato è leggendario quindi il presente non esiste. Nessuno può più salire sul Bianco per primo quindi dopo Balmat e Paccard sono tutti inutili... Messner è il primo ad aver detto che si può salire sul'Everest senza ossigeno e ad averlo provato, anche in solitaria, quindi tutti gli altri son nessuno...

Anche questo è sbagliato.

La mia domanda è... che cos'è chi viene dopo?

Nell'altro post ho dato lo spunto sulla via di roccia più dura al mondo... la questione è subito diventata... ma è arrampicata od alpinismo...? ma il vecchio ed il nuovo sono contigui? si possono paragonare?

Però in tal caso sono venute fuori problematiche anche di tipologia... Bene alora vediamo su questa dove c'è la storia, i tentativi, la quota (6000 m), l'isolamento, la non europeità (sembra che se le cose sono "dietro casa" non vanno bene... in Pakistan è abbastanza lontano), c'è la temperatura, l'improvvisa neve, le scariche, i ramponi e le picozze, e l'enorme e difficilissima scalata... insomma qui c'è tutto... ma è tutto nuovo ed affrontato in moderno stile...

Il freney potrebbe essere la versione bonsai di questa scalata... è ovvio che non lo è però il discorso fila... Se pensiamo a Messner che molti considerano il Re delle montagne... lui aveva osato dire che l'Eiger era difficile... ma confronto alla Rupal... beh... non era molto... lo pensava più difficile... la parete Rupal era come 3 Eiger uno sopra l'altro...

Beh... questa scalata è più o meno la stessa cosa in rapporto ad avventure appena citate... per quota, freddo, isolamento, difficoltà, pericoli oggettivi...

Quindi la domanda è semplice... che cosa ne pensate?
Non significa che il passato è niente... noi veniamo da lì... e questi scalatori sono i figli diquella generazione di leggende viventi... ma potrebbero esserlo anche loro? lo sono? Questo ha le medesime caratteristiche delle leggende che molti idolatrano... solo è tutto... di più... ed allora che facciamo? E' arrampicata anche questa? O questo è lo stesso alpinismo leggendario alla Bonatti ma effettuato oggi? Oppure è ancora una terza cosa? A che punto siamo?

Questo per voi cosa è?
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TylerDurden
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Re: Che cos'è per voi?

Post by TylerDurden »

secondo me in questo caso l'asticella l'ha spostata chi ha provato a fare questa via in libera, anche se poi non ci è riuscito: nel momento in cui si pensa di poter affrontare in ottica sportiva una parete di quel genere, è già un notevole passo avanti, e pazienza se poi non ci si riesce e si tira un chiodo. Non so se ci sia effettivamente qualcuno che ha pensato di fare una cosa simile prima degli Huber.
Loro poi ci sono riusciti perchè...beh. Perchè hanno tutti i requisiti. Ma l'idea della scalata in libera sulle bigwall era già nell'aria da anni...
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Alexander »

Sempre da Up
Nel 2003 le guide svizzere Denis Burdet e Nicholas Zambetti con Toni Arbones riuscirono a salire in libera due delle quattro lunghezze di artificiale arrivando al 7c+. Il passo successivo fu dei coriacei fratelli baschi Pou che trovarono una soluzione alternativa al tiro numero 10, ma il tempo pessimo li fermò a quel punto.

[...]

Come al secondo tiro dove al posto del pendolo originale i due tedeschi hanno traversato su delle fessurine che si ricollegavano alla linea di Güllich e compagni (7a+), oppure al decimo, dove la soluzione trovata dai Pou brothers non era percorribile tanto era bagnata, e così hanno individuato, spostandosi a destra, una difficile fessura di 20 metri di 7c.

Il tratto più repulsivo lo hanno incontrato verso i 6000 metri, una fessura di dita strapiombante che ha richiesto un grande sforzo per essere liberata e presenta il tratto più hard di tutta la via: 7c+.
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genovadiscus
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Re: Che cos'è per voi?

Post by genovadiscus »

…."sullìanalisi anche io straquoto. Non volevo assolutamente parlare di abbattere il passato... per me gente come Bonatti, Coppi, Muhammad Alì ecc... sono sempre dei grandissimi, delle leggende, viventi o no.

Non vorrei nemmeno il contrario... il passato è leggendario quindi il presente non esiste. Nessuno può più salire sul Bianco per primo quindi dopo Balmat e Paccard sono tutti inutili... Messner è il primo ad aver detto che si può salire sul'Everest senza ossigeno e ad averlo provato, anche in solitaria, quindi tutti gli altri son nessuno..."

Ma io proprio questo volevo dire, non esiste un più bravo o un più leggendario. I grandi sono grandi e "restano". L'unico aspetto che mi trovo a sottolineare è la prudenza. La storia dirà chi rimarrà nei libri. Il presente può ingannarci e farci emettere valutazioni e sentenze eccessive nei due sensi. Diamo il giusto onore a questi ragazzi ma lasciamo stare i paragoni. Per quanto riguarda la differenza tra arrampicata ed alpinismo... siamo in un altro di quei "gineprai" da cui ogniuno esce con le proprie idee. La mia è che siano due aspetti della stessa attività. Le motivazioni sono sempre la sfida con se stessi e con la roccia, lo spostare la famosa asticella un pò più in la. Ed anche il "un pò più in la" ogniuno ha il suo. I grandi lo hanno estremo, noi comuni mortali lo abbiamo "nostro".
Non credo che, se io riuscissi a salire una parete sino ad ora inviolata sia giusto che io passi alla storia solo se ho patito il freddo e la solitudine. Non posso mica ficcarmi il piumino anche se sono a 40° altrimenti non sono un alpinista!
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Alexander »

: Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup :
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Re: Che cos'è per voi?

Post by mazzysan »

genovadiscus wrote:….
Ma io proprio questo volevo dire, non esiste un più bravo o un più leggendario. I grandi sono grandi e "restano". L'unico aspetto che mi trovo a sottolineare è la prudenza. La storia dirà chi rimarrà nei libri. Il presente può ingannarci e farci emettere valutazioni e sentenze eccessive nei due sensi. Diamo il giusto onore a questi ragazzi ma lasciamo stare i paragoni. Per quanto riguarda la differenza tra arrampicata ed alpinismo... siamo in un altro di quei "gineprai" da cui ogniuno esce con le proprie idee. La mia è che siano due aspetti della stessa attività. Le motivazioni sono sempre la sfida con se stessi e con la roccia, lo spostare la famosa asticella un pò più in la. Ed anche il "un pò più in la" ogniuno ha il suo. I grandi lo hanno estremo, noi comuni mortali lo abbiamo "nostro".
Quoto molto volentieri, ritrovandomi nei concetti espressi.
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Re: Che cos'è per voi?

Post by davec77 »

Tutto giusto, niente da obiettare...
Eternal Flame è stata sicuramente una grande impresa, una delle più grandi, e i nomi degli apritori non mentono.
Così come la prima libera (anche se ci sono voluti un bel po' d'anni, notare) è sicuramente una grande realizzazione.
Tuttavia mi viene da dire una cosa.
Si tratta di una via alpinistica e in ambiente "estremo" visto il posto e la quota... ma è una via essenzialmente di roccia. Quindi alla fine si tratta di arrampicata su roccia, estremizzata quanto si vuole, ma è solo roccia. O sbaglio?

Ora l'alpinismo non è solamente arrampicata su roccia, ma anche su neve, ghiaccio e misto.
Quindi forse, parlando di vie alpinistiche, la "via più difficile del mondo" dovrebbe affiancare queste stesse difficoltà di roccia, da affrontare il più possibile in libera, con difficoltà altrettanto grandi di ghiaccio e misto, oltre ovviamente all'ambiente ostile etc. etc.
Io non sono un conoscitore e non seguo molto la cronaca alpinistica, ma forse qualcosa del genere esiste...

In fondo diverse grandi vie sulle Alpi incontrano notevoli difficoltà su ogni tipo di terreno. Rimanendo sul "classico" (chiaramente oggi le difficoltà "affrontabili" sono ancora più alte), questo vale sia per la via di Bonatti alla Nord del Cervino, sia per esempio per la via di Gogna e Cerruti al naso di Zmutt, che corre lì vicino e fu aperta solo 4 anni dopo, ma pur essendo sempre data ED+ è molto meno famosa (magari perché aperta d'estate e da una cordata; però a leggere la relazione sembra più dura come difficoltà tecniche).
Anche sul Pilone Centrale del Freney (che, a proposito, non credo sia mai stato liberato, e avevo letto che A. Huber ne parlava come suo grande sogno), che pure è essenzialmente una via di roccia, per uscire dalla Chandelle bisogna comunque salire su misto...
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Alexander »

Pongo una questione... il topic relativo alla più difficile scalata del mondo era l'altro questo era semplicemente per capire che cosa intendete per "alpinismo", dato che come sottolineato da Alec, probabilmente abbiamo due concetti diversi di di "arrampicata"

Dal tuo intervento si evince il nocciolo:
Ora l'alpinismo non è solamente arrampicata su roccia, ma anche su neve, ghiaccio e misto.
...domanda... perchè?

Per me l'alpinismo è l'alpinismo... che sia fatto su roccia, su misto, su ghiaccio ecc...

Se non fosse così ma dovesse sempre contenere tutti e tre gli aspetti allora ad esempio il coutourier aiguille verte non sarebbe alpinismo... c'è quota, difficoltà oggettive, punta ecc... ma salita è praticamente su neve o ghiaccio. Oppure la cresta sud dell'aiguille noire de peuterey... non sarebbe alpinismo... è solo roccia... persino il dente del gigante non sarebbe alpinismo (la parte su ghiaccio e misto è praticamente escursionismo)... nemmeno il cervino sarebbe alpinismo... ma praticamente solo arrampicata... potrei fare una lista lunga un km con salite solo di roccia o solo di neve o solo di ghiaccio... ci sono delle nord solo di roccia e delle nord solo di ghiaccio che quindi non sarebbero alpinismo... ad esempio?!

Magari il mio punto di vista ha un'angolazione parziale. Magari non mi rendo conto di ciò che intendi. Ricordo che un problema simile era stato sollevato da Fed quando aveva parlato della goulotte del triangolo che se non erro per alec non era alpinismo.

Che ne pensi?
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Alec »

secondo me si stanno mischiando diversi discorsi...

il discorso della goulotte del triangolo era uscito in un vecchio topic sul come contare le uscite e io avevo scritto che alla fine contavo le vette e fed allora aveva proposto il caso del triangolo, io avevo detto (come ho poi ribadito recentemente) che non mi interessano vie che non portano in vetta, anche se sicuramente la goulotte del triangolo è una via alpinistica (anche se di concezione più moderna e "sportiva")

per quanto riguarda la più difficile via del mondo se si parla di via alpinistica sono molto d'accordo con davec e non può essere una via che affronta solo difficoltà in roccia

premesso che non m'intendo di alpinismo extra-alpino come non mi intendo neanche di alpinismo estremo moderno ma il mio interesse si limita all'alpinismo classico, perchè preferisco interessarmi di cose che poi effettivamente posso ambire a fare...beh parlando di eternal flame certo che è alpinismo, alpinismo su roccia, come lo è la cassin al badile o la nord della lavaredo.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Alexander »

alec wrote:secondo me si stanno mischiando diversi discorsi...

il discorso della goulotte del triangolo era uscito in un vecchio topic sul come contare le uscite e io avevo scritto che alla fine contavo le vette e fed allora aveva proposto il caso del triangolo, io avevo detto (come ho poi ribadito recentemente) che non mi interessano vie che non portano in vetta, anche se sicuramente la goulotte del triangolo è una via alpinistica (anche se di concezione più moderna e "sportiva")
hai ragione qui mi sono ricordato male io!

alec wrote:secondo me si stanno mischiando diversi discorsi...
per quanto riguarda la più difficile via del mondo se si parla di via alpinistica sono molto d'accordo con davec e non può essere una via che affronta solo difficoltà in roccia

premesso che non m'intendo di alpinismo extra-alpino come non mi intendo neanche di alpinismo estremo moderno ma il mio interesse si limita all'alpinismo classico, perchè preferisco interessarmi di cose che poi effettivamente posso ambire a fare...beh parlando di eternal flame certo che è alpinismo, alpinismo su roccia, come lo è la cassin al badile o la nord della lavaredo.

Ho capito il tuo punto di vista! (e probabilmente anche meglio quello di Davec)
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Sub-Comandante »

alec wrote:secondo me si stanno mischiando diversi discorsi...

il discorso della goulotte del triangolo era uscito in un vecchio topic sul come contare le uscite e io avevo scritto che alla fine contavo le vette e fed allora aveva proposto il caso del triangolo, io avevo detto (come ho poi ribadito recentemente) che non mi interessano vie che non portano in vetta, anche se sicuramente la goulotte del triangolo è una via alpinistica (anche se di concezione più moderna e "sportiva")

per quanto riguarda la più difficile via del mondo se si parla di via alpinistica sono molto d'accordo con davec e non può essere una via che affronta solo difficoltà in roccia

premesso che non m'intendo di alpinismo extra-alpino come non mi intendo neanche di alpinismo estremo moderno ma il mio interesse si limita all'alpinismo classico, perchè preferisco interessarmi di cose che poi effettivamente posso ambire a fare...beh parlando di eternal flame certo che è alpinismo, alpinismo su roccia, come lo è la cassin al badile o la nord della lavaredo.
pienemente d'accordo su ogni punto.
Infatti ho trovato molto più interessante il primo video sull'avvicinamento che non il secondo...
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Re: Che cos'è per voi?

Post by davec77 »

Tanto per precisare: non volevo assolutamente sostenere che quando si sale solo su roccia o solo su ghiaccio non sia alpinismo... altrimenti come dici tu, non lo sarebbero né la nord del granpa né la nordovest del Civetta.
Eternal Flame eccome se è alpinistica, e anche mostruosamente dura...
Però ritengo che sia altrettanto dura una via con forse un grado in meno su roccia, ma che abbia anche sezioni di ghiaccio e misto difficili.
Qualcuno in un altro topic citava una via di Bridwell al Moose's Tooth in Alaska, aperta già tanti anni fa...

Per fare un esempio più da esseri umani, una via assai difficile ma non più così estrema, e oggi famosa e ripetuta, è il Supercouloir al Tacul: se attacchi come fanno molti dai primi tiri del Pilier Gervasutti, ed esci verso l'alto, hai tutto: prima dei tiri su roccia (non banali, servono le scarpette), poi il couloir vero e proprio che è ghiaccio ripido, poi un lungo tratto di misto in uscita.
Sicuramente la difficoltà è maggiore rispetto al grado della sola goulotte (che è 4 o 5, non mi ricordo)...
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Re: Che cos'è per voi?

Post by Alexander »

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Re: Che cos'è per voi?

Post by TylerDurden »

dal primo intervento di davec sembrava intendesse davvero che una via alpinistica non può svilupparsi esclusivamente su roccia. Su questo io non mi sarei trovato d'accordo, perchè eternal flame ha dei connotati che la rendono sicuramente una pericolosa ascensione alpinistica, e poi (non ne sono certo ma non ho nemmeno voglia di documentarmi, comunque lo si può ragionevolmente presumere) i fratelli Huber mica te lo vengono a dire che per scendere di lì devi schiopparti una marcia di ore su terreno chissàcome, e non penso che si spaventino, se nella discesa trovano dei tratti da ramponi, o che ne so. D'altronde siamo sempre a 6000 metri, non credo ci sia la funivia...
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
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Re: Che cos'è per voi?

Post by disgaggio »

sono posti "all'incirca" cosi':

Image

la funivia la stavamo progettando noi l'estate scorsa (per andare a ripetere la via :skifree: ), gli huber erano gia' passati...
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

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Re: Che cos'è per voi?

Post by TylerDurden »

che bellezza!! quell'effetto di sgranatura è dovuto alla pellicola o cos'altro?
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
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Re: Che cos'è per voi?

Post by disgaggio »

naturalmente pellicola, si vede anche un orlo di alone da asciugatura e qualche granello di polvere...
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
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Re: Che cos'è per voi?

Post by davec77 »

Ci siamo intesi!
Ma l'avevo detto subito...!
davec77 wrote:Tutto giusto, niente da obiettare...
Eternal Flame è stata sicuramente una grande impresa, una delle più grandi, e i nomi degli apritori non mentono.
Così come la prima libera (anche se ci sono voluti un bel po' d'anni, notare) è sicuramente una grande realizzazione.
Tuttavia mi viene da dire una cosa.
Si tratta di una via alpinistica e in ambiente "estremo" visto il posto e la quota... ma è una via essenzialmente di roccia.
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