Giro in autonomia - consigli?
Moderator: Moderatori
Giro in autonomia - consigli?
Spero che sia la sezione adatta...
Se leggessi un topic così, scritto da qualcun altro, direi senza dubbio "Questo è pazzo furioso da ricovero"; però la razionalità non è mai stata il mio forte.
Vorrei, anzi voglio approfittare dell'ultimo we utile - per la stagione, per i miei impegni ecc. - per fare un giro lunghetto, precisamente il percorso dell'UTMB. Tralasciamo il fatto che sia o meno un'idea sensata, che io abbia ben poche possibilità di farcela, ecc., ecc.; è una fissa che mi si è ficcata lì in testa dopo la CCC, una specie di folgorazione, e non avrò pace finché non provo, e non ho pazienza di aspettare il 2009. Ho provato a cercare la compagnia di qualcuno più esperto di me, ma la risposta è stata picche, anzi; l'ultima risposta che tanto aspettavo non è nemmeno arrivata... Ma siccome non mi va di rinunciare, vorrei provarci da sola. Tutto questo lungo preambolo, per chiedere a chi ne sa di più: a cosa devo pensare nel preparare lo zaino e passo passo mentre vado avanti? Mi spiego meglio; io mi porto abbigliamento adatto alla stagione, roba impermeabile, l'immancabile telo di sopravvivenza, la pappatoria, le luci, le batterie di ricambio e le cartine (e magari la bussola); lascio detto chiaramente dove vado (anche se sono su facile sentiero e non su chissà quale parete); porto il cellulare carico; scorta di medicinali vari, cremina per i piedi ecc. C'è qualcos'altro a cui è bene pensare e provvedere, prima e durante il giro? Lo so che è una domanda un po' idiota, ma in montagna da sola non ci sono mai andata e questo, come inizio, è un po' traumatico! Grazie!
PS: ovviamente non ho intenti suicidi, quindi parto solo con sufficiente garanzia di bel tempo. Sempre per la ragione che vorrei evitare casini per me e per chi mi viene a soccorrere!
Se leggessi un topic così, scritto da qualcun altro, direi senza dubbio "Questo è pazzo furioso da ricovero"; però la razionalità non è mai stata il mio forte.
Vorrei, anzi voglio approfittare dell'ultimo we utile - per la stagione, per i miei impegni ecc. - per fare un giro lunghetto, precisamente il percorso dell'UTMB. Tralasciamo il fatto che sia o meno un'idea sensata, che io abbia ben poche possibilità di farcela, ecc., ecc.; è una fissa che mi si è ficcata lì in testa dopo la CCC, una specie di folgorazione, e non avrò pace finché non provo, e non ho pazienza di aspettare il 2009. Ho provato a cercare la compagnia di qualcuno più esperto di me, ma la risposta è stata picche, anzi; l'ultima risposta che tanto aspettavo non è nemmeno arrivata... Ma siccome non mi va di rinunciare, vorrei provarci da sola. Tutto questo lungo preambolo, per chiedere a chi ne sa di più: a cosa devo pensare nel preparare lo zaino e passo passo mentre vado avanti? Mi spiego meglio; io mi porto abbigliamento adatto alla stagione, roba impermeabile, l'immancabile telo di sopravvivenza, la pappatoria, le luci, le batterie di ricambio e le cartine (e magari la bussola); lascio detto chiaramente dove vado (anche se sono su facile sentiero e non su chissà quale parete); porto il cellulare carico; scorta di medicinali vari, cremina per i piedi ecc. C'è qualcos'altro a cui è bene pensare e provvedere, prima e durante il giro? Lo so che è una domanda un po' idiota, ma in montagna da sola non ci sono mai andata e questo, come inizio, è un po' traumatico! Grazie!
PS: ovviamente non ho intenti suicidi, quindi parto solo con sufficiente garanzia di bel tempo. Sempre per la ragione che vorrei evitare casini per me e per chi mi viene a soccorrere!
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Per UTMB, intendi fare la parte che non hai fatto quest'anno, oppure intendi proprio tutto il giro di 166 km?
Se fosse Chamoinx-Courmayeur, direi che non dovreisti preoccuparti più di tanto, assolutamente fattibile, magari pensando di comprare da mangiare e da bere nei centri abitati che incontri, anche perché se parti da Chamoix il mattino, diciamo per le 5, potresti essere a Courmayeur a sera non troppo inoltrata.
Se invece intendi fare il giro completo.....beh! non mi sento di darti buoni consigli, se non quello di ripensarci, non tanto perché pericoloso (comunque un po' lo è!) o impossibile da fare, ma perché al di la di averlo fatto non so quanto potresti goderti il tutto.
Penso solo questo, fare l'UTMB è già abbastanza duro quando una gran bella organizzazione pensa a molte cose per te, ristori, acqua, segnavia (visibili anche di notte), due sacchi lungo il percorso, ecc. ecc.
In più anche se corri da solo, durante la gara hai sempre un po' di conforto dalla presenza altrui che più o meno hai sempre intorno.
Un'ultima cosa, anch'io ho pensato tempo fa di farlo extragara, ma ora sono contento di non averlo fatto, è stato meglio così.
Un'altra cosa ancora....buon divertimento (intanto partirai comunque!)
Se fosse Chamoinx-Courmayeur, direi che non dovreisti preoccuparti più di tanto, assolutamente fattibile, magari pensando di comprare da mangiare e da bere nei centri abitati che incontri, anche perché se parti da Chamoix il mattino, diciamo per le 5, potresti essere a Courmayeur a sera non troppo inoltrata.
Se invece intendi fare il giro completo.....beh! non mi sento di darti buoni consigli, se non quello di ripensarci, non tanto perché pericoloso (comunque un po' lo è!) o impossibile da fare, ma perché al di la di averlo fatto non so quanto potresti goderti il tutto.
Penso solo questo, fare l'UTMB è già abbastanza duro quando una gran bella organizzazione pensa a molte cose per te, ristori, acqua, segnavia (visibili anche di notte), due sacchi lungo il percorso, ecc. ecc.
In più anche se corri da solo, durante la gara hai sempre un po' di conforto dalla presenza altrui che più o meno hai sempre intorno.
Un'ultima cosa, anch'io ho pensato tempo fa di farlo extragara, ma ora sono contento di non averlo fatto, è stato meglio così.
Un'altra cosa ancora....buon divertimento (intanto partirai comunque!)
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
Sì, vorrei tentarlo tutto intero... Partirò, se il meteo sarà confortante; quanto ad arrivare, poi, è tutto da discutere. Ho una paura pazza già adesso, ma, non so perché, c'è qualcosa che mi attira irresistibilmente in tutto questo.donald wrote: Un'ultima cosa, anch'io ho pensato tempo fa di farlo extragara, ma ora sono contento di non averlo fatto, è stato meglio così.
Un'altra cosa ancora....buon divertimento (intanto partirai comunque!)
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Già immagino, però andare in giro per monti non è come andare in giro in bici, ossia praticando ciclismo puoi studiarti un anello a tavolino, con le carte e poi sul percorso trovi comunque cartelli e l'itinerario non è un problema, proprio come una UTMB con le balise, però in montagna per sentieri è più complesso.
A casa puoi vedere tutte le carte che vuoi ma poi sul percorso è tutta un'altra cosa, soprattutto se non hai molta esperienza.
In più se in bici sbagli percorso e devi tornare indietro di 5, 6 chilometri ti girano un po', ma va beh!, a piedi ti girano molto, sia per la stanchezza sia per il tempo perso.
Io nei miei lunghi di allenamento ho sempre cercato percorsi evidenti, segnati e comunque non è mai stato troppo semplice orientarsi.
La mia UNICA perplessità sul tuo giro è in particolare questa, ossia sbagliare percorso e dover ritornare sui tuoi passi, magari più di una volta, con conseguenze soprattutto sul tempo, non tanto sulla fatica.
Non voglio distruggere un tuo sogno...
A casa puoi vedere tutte le carte che vuoi ma poi sul percorso è tutta un'altra cosa, soprattutto se non hai molta esperienza.
In più se in bici sbagli percorso e devi tornare indietro di 5, 6 chilometri ti girano un po', ma va beh!, a piedi ti girano molto, sia per la stanchezza sia per il tempo perso.
Io nei miei lunghi di allenamento ho sempre cercato percorsi evidenti, segnati e comunque non è mai stato troppo semplice orientarsi.
La mia UNICA perplessità sul tuo giro è in particolare questa, ossia sbagliare percorso e dover ritornare sui tuoi passi, magari più di una volta, con conseguenze soprattutto sul tempo, non tanto sulla fatica.
Non voglio distruggere un tuo sogno...
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
ed è anche la mia...alla fatica sei abituata, alla sofferenza psicologica pure, ma quando hai *paura*? o quando ti perdi? magari di notte? hai voglia a guardare la cartina...La mia UNICA perplessità sul tuo giro è in particolare questa, ossia sbagliare percorso e dover ritornare sui tuoi passi, magari più di una volta, con conseguenze soprattutto sul tempo, non tanto sulla fatica.
Non voglio distruggere un tuo sogno...
Sai fare un traguardo con la bussola? o possiedi almeno un gps cartografico? Se la risposta è *no*, beh riconsidera attentamente la tua scelta...
Io (ma so che non lo farai

In bdc è difficile rimanere soli per più di qualche ora, anche quando si percorrono strade poco frequentate...in montagna è diverso, puoi passare anche una giornata senza incontrare anima viva...Lunedì scorso io e mia moglie abbiamo fatto 8 ore in alta valle Gesso, passando anche dai laghi di Fremamorta (=percorso in genere frequentatissimo) senza incontrare NESSUNO!
In caso di problemi, specie se il cell non prende, sono davvero guai - nel mio ultimo allenamento per il Cromagnon ho fatto il giro del Mongioie, beh, a 10km dalla fine (non 30...10!) ho preso una storta alla caviglia mentre ero sotto la pioggia...beh, mi hanno distrutto -soprattutto "di testa"- più quei 10km fatti a passo d'uomo che non i 400 (in varie uscite ovviamente


Buona fortuna!
Ti dico no, perché il mio desiderio non è fare "un giro"; se volessi solo riempire il fine settimana, prenderei come sempre la bici, me ne andrei a girare ancora un po' sui colli cuneesi che tra poco andranno in letargo invernale. No, è proprio QUEL giro che mi si è ficcato in testa. Non c'è proprio niente da fare.gabry wrote:ed è anche la mia...alla fatica sei abituata, alla sofferenza psicologica pure, ma quando hai *paura*? o quando ti perdi? magari di notte? hai voglia a guardare la cartina...La mia UNICA perplessità sul tuo giro è in particolare questa, ossia sbagliare percorso e dover ritornare sui tuoi passi, magari più di una volta, con conseguenze soprattutto sul tempo, non tanto sulla fatica.
Non voglio distruggere un tuo sogno...
Sai fare un traguardo con la bussola? o possiedi almeno un gps cartografico? Se la risposta è *no*, beh riconsidera attentamente la tua scelta...
Io (ma so che non lo farai) ti consiglierei, se è la prima "solitaria", di cominciare con un giro dalle tue parti -chessò, il giro del Monviso, o il tour del Mongioie... ma l'UTMB in posti che conosci a malapena lo vedo bello rischioso...
Non so nemmeno cosa sia un traguardo con la bussola; al massimo saprei girare la carta nel senso del nord indicato dalla bussola, ma la bussola non ce l'ho e quindi il problema non si pone; diciamo che potrei orientarmi sapendo più o meno sempre dov'è il Bianco. C'è anche da dire che più o meno alla base di ogni salita nonché alla fine di ogni discesa c'è un paese, quindi non si sta proprio per 160 km in mezzo al deserto. E sul topic UTMB si diceva che i sentieri sono abbastanza evidenti. Proprio nella disgraziata eventualità che mi perdessi di notte, alla peggio cercherei di scendere un po' di quota se possibile, arrotolarmi nel telo di sopravvivenza ed attendere la luce. Tutto questo non toglie che io abbia già adesso una dannatissima paura; ricordo il terrore che ho avuto durante il giro prova del Trail Valdigne, quando pure ero con Matteo che credo sia la persona della cui abilità e responsabilità mi fido di più al mondo... Figuriamoci se mi troverò da sola. Cavoli, ci vorrebbe Olmo!

Ho pensato di partire venerdì sera intorno alle 7 da Courmayeur, anziché da Chamonix, scelta strategica nella speranza di evitare il tunnel del Bianco: al ritorno dal CCC l'ho attraversato in pullman ma non ero in grado di intendere e volere, visto che ho dormito della grossa e non me ne sono manco accorta; da sveglia però vorrei proprio farne a meno!
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Ciao Giancarla,
i consigli di Gabry e Donald mi sembrano molto sensati. Oltre al rischio stanchezza e difficoltà del percorso, aggiungerei il grosso problema della solitudine e del fatto che non sempre i sentieri sbagliati portano a qualche casa o paese. E le discese sono da fare su ginocchia e caviglie, non su ruote e RockShox. Spero ci ripensi. Caspita ma perchè non vieni all'Abbots (che nel 2009 sarà un bell'osso ) e non ti qualifichi per l'Utmb in santa pace (si fa per dire)???
poi tutti assieme tiferemo per te il prossimo anno....o no???
un saluto speranzoso.
Elio.
i consigli di Gabry e Donald mi sembrano molto sensati. Oltre al rischio stanchezza e difficoltà del percorso, aggiungerei il grosso problema della solitudine e del fatto che non sempre i sentieri sbagliati portano a qualche casa o paese. E le discese sono da fare su ginocchia e caviglie, non su ruote e RockShox. Spero ci ripensi. Caspita ma perchè non vieni all'Abbots (che nel 2009 sarà un bell'osso ) e non ti qualifichi per l'Utmb in santa pace (si fa per dire)???




un saluto speranzoso.
Elio.
So many trail. So little time.
All'Abbots verrò; l'ho vista, mi ispira. Per l'UTMB spero di riuscire a qualificarmi, anche se, a quanto pare, sarà più improbabile essere sorteggiati che fare 6 al Superenalotto. Però a questa cosa qui che ho meditato tengo tanto, dannatamente tanto. Che ci posso fare se mi sono innamorata di quei posti, della fatica disumana del CCC, del Bianco anche se soltanto visto da sotto? Sono proprio gli ultimissimi giorni utili, fa già freddo qui, quando esco a correre al mattino alle cinque e mezza e batto i denti; figuriamoci lassù. E le notti sono già lunghissime. Però voglio provare, almeno partire, poi chissà, magari la prima notte la passo ed il giorno mi darà un po' di coraggio. Cercherò di seguire i sentieri, le indicazioni. E se poi il lunedì non mi vedete sul forum... Lasciatemi lassù, che ci sto bene!Helyos wrote:Ciao Giancarla,
i consigli di Gabry e Donald mi sembrano molto sensati. Oltre al rischio stanchezza e difficoltà del percorso, aggiungerei il grosso problema della solitudine e del fatto che non sempre i sentieri sbagliati portano a qualche casa o paese. E le discese sono da fare su ginocchia e caviglie, non su ruote e RockShox. Spero ci ripensi. Caspita ma perchè non vieni all'Abbots (che nel 2009 sarà un bell'osso ) e non ti qualifichi per l'Utmb in santa pace (si fa per dire)???poi tutti assieme tiferemo per te il prossimo anno....o no???
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un saluto speranzoso.
Elio.

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Mi pare intelligente partire da Courmayeur e altrettanto alle 7 (del mattino spero).
Non ci saranno le balise appese agli alberi, ma i segni rosa a terra e su qualche roccia ci dovrebbero ancora essere, anche se di vernice ecologica e biodegradabile.
Io comunque lascerei perdere il percorso integrale della gara, ossia cercherei di seguire il più possibile il percorso segnato TMB (Tour Mont Blanc), segnali bianco/rossi presenti indipendentemente dalla gara.
Arivato a Vallorcine, eviterei l'ultima (per chi è partito da Chamonix e ci deve ritornare) salita a La Tete au Vent che ti riporta a Chamonix passando per La Flegere, poiché non centra nulla col Giro del Bianco, ossia ti fanno salire su una montagna di 200 metri di fronte al M. Bianco "solo" per fare dislivello e chilometri in più, però a mio avviso snaturano u po' il senso di Tour du Mont Blanc.
Da Vallorcine me ne andrei direttamente a Chamonix, al limite passerei da Argentiere come gli anni passati, mangerei qualcosina sulla piazza TRIANGLE DE L’AMITIE e poi via.
Parto con uno zaino un po' più pesante, ma portati qualcosa in più che pensi di poterne fare a meno......mangiare, vestiti, soccorso, ecc.
Comunque non vorrei che tutti questi messaggi in risposta al tuo topic, ti caricassero di responsabilità, nessuno ti vuole spingere a fare qualcosa che, mi pare sia l'impressione di tutti, è un po' troppo sopra le linee.
Mi sembri, senza mai averti incontrato e parlato di persona, una persona assai determinata, ma come ho già detto riguardo all'UTMB, la determinazione è la parte preponderante per ottenere il risultato, ma non si può tralasciare l'allenamento, l'esperienza e l'organizzazione in atto al momento della gara.
Rifletti, non è una rinuncia, il Bianco rimane li e tu hai tutto il tempo per giraci intorno anche il prossimo anno.
P.S. alla pagina 26 della guida di quest'anno (http://www.ultratrailmb.com/documents/it_guide_2008.pdf) trovi il modo di fare il giro con qualcuno.
Non ci saranno le balise appese agli alberi, ma i segni rosa a terra e su qualche roccia ci dovrebbero ancora essere, anche se di vernice ecologica e biodegradabile.
Io comunque lascerei perdere il percorso integrale della gara, ossia cercherei di seguire il più possibile il percorso segnato TMB (Tour Mont Blanc), segnali bianco/rossi presenti indipendentemente dalla gara.
Arivato a Vallorcine, eviterei l'ultima (per chi è partito da Chamonix e ci deve ritornare) salita a La Tete au Vent che ti riporta a Chamonix passando per La Flegere, poiché non centra nulla col Giro del Bianco, ossia ti fanno salire su una montagna di 200 metri di fronte al M. Bianco "solo" per fare dislivello e chilometri in più, però a mio avviso snaturano u po' il senso di Tour du Mont Blanc.
Da Vallorcine me ne andrei direttamente a Chamonix, al limite passerei da Argentiere come gli anni passati, mangerei qualcosina sulla piazza TRIANGLE DE L’AMITIE e poi via.
Parto con uno zaino un po' più pesante, ma portati qualcosa in più che pensi di poterne fare a meno......mangiare, vestiti, soccorso, ecc.
Comunque non vorrei che tutti questi messaggi in risposta al tuo topic, ti caricassero di responsabilità, nessuno ti vuole spingere a fare qualcosa che, mi pare sia l'impressione di tutti, è un po' troppo sopra le linee.
Mi sembri, senza mai averti incontrato e parlato di persona, una persona assai determinata, ma come ho già detto riguardo all'UTMB, la determinazione è la parte preponderante per ottenere il risultato, ma non si può tralasciare l'allenamento, l'esperienza e l'organizzazione in atto al momento della gara.
Rifletti, non è una rinuncia, il Bianco rimane li e tu hai tutto il tempo per giraci intorno anche il prossimo anno.
P.S. alla pagina 26 della guida di quest'anno (http://www.ultratrailmb.com/documents/it_guide_2008.pdf) trovi il modo di fare il giro con qualcuno.
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
È una follia - o quasi -, ma ti capisco. Proprio in questi giorni sto pensando anch'io una cosa: sarebbe stupendo percorrere il tour in una giornata. Naturalmente non riuscirei a concludere l'UTMB in meno di 24 ore neppure se prendessi EPO a colazione, pranzo e cena, ma con alcune semplificazioni del percorso (fondovalle di Val Ferret e Val Veny, a Trient salita del Col de Balme e discesa a Trelechamp e quindi passaggio ad Argentiere e Chamonix seguendo il fondovalle), chissà che partendo a mezzanotte da Dolonne non sia possibile ritornarvi entro la mezzanotte successiva. Con l'aiuto e la compagnia a tratti di qualche amico bravo camminatore, chissà...
P.S. naturalmente niente EPO, frutta e verdura mi bastano come doping!
P.P.S. Sfrutta bene i rifugi che si trovano sul percorso, al limite puoi farti una sosta di 2 ore prendendo una cioccolata calda e addormentandoti seduta al tavolo.
P.S. naturalmente niente EPO, frutta e verdura mi bastano come doping!
P.P.S. Sfrutta bene i rifugi che si trovano sul percorso, al limite puoi farti una sosta di 2 ore prendendo una cioccolata calda e addormentandoti seduta al tavolo.
Ehm... Della sera a dir la verità... Col lavoro, devo rosicchiare tutto il tempo possibile, che vuol dire tagliarmi due ore di ufficio, partir da casa alle 5 del pomeriggio, essere a Courmayeur verso le 7 e partire da lì. Non ho ancora guardato le carte, ma mi pare che più o meno il percorso lungo ricalchi il CCC nella parte comune e, quindi, potrei far la prima notte su un percorso che almeno una volta ho già fatto (anche se non garantisco di poterlo ricordare).donald wrote:Mi pare intelligente partire da Courmayeur e altrettanto alle 7 (del mattino spero).
Grazie mille, avevo scordato questo particolare. Ne approfitterò!donald wrote:Non ci saranno le balise appese agli alberi, ma i segni rosa a terra e su qualche roccia ci dovrebbero ancora essere, anche se di vernice ecologica e biodegradabile.
Beh, che dire... La speranza è quella di riuscire a fare tutto, perché sarà anche una mia fissa, ma il percorso UTMB è il percorso UTMB e non le sue variazioni sul tema. Però poi saranno le gambe, la testa, la fame, la stanchezza, la paura a decidere.donald wrote:Io comunque lascerei perdere il percorso integrale della gara, ossia cercherei di seguire il più possibile il percorso segnato TMB (Tour Mont Blanc), segnali bianco/rossi presenti indipendentemente dalla gara.
Arivato a Vallorcine, eviterei l'ultima (per chi è partito da Chamonix e ci deve ritornare) salita a La Tete au Vent che ti riporta a Chamonix passando per La Flegere, poiché non centra nulla col Giro del Bianco, ossia ti fanno salire su una montagna di 200 metri di fronte al M. Bianco "solo" per fare dislivello e chilometri in più, però a mio avviso snaturano u po' il senso di Tour du Mont Blanc.
Da Vallorcine me ne andrei direttamente a Chamonix, al limite passerei da Argentiere come gli anni passati, mangerei qualcosina sulla piazza TRIANGLE DE L’AMITIE e poi via.
Sì, hai ragione. E stavolta i bastoncini li porterò: tanto non rischio di infilzare nessuno; cercherò di usarli per risparmiare un po' le ginocchia in discesa.donald wrote:Parto con uno zaino un po' più pesante, ma portati qualcosa in più che pensi di poterne fare a meno......mangiare, vestiti, soccorso, ecc.
Tranquillo... La mia idea non è nata dal desiderio di dimostrare qualcosa a qualcuno; non ne ho bisogno, non mi interessa, non mi servirebbe a nulla. E' solo con me stessa che devo fare i conti. Provare qualcosa che sembra impossibile, e magari anche riuscirci, è una soddisfazione tale che più ne hai e più ne senti il bisogno, proprio come una droga. E poi quei posti sono magici! L'allenamento è quel che è, l'esperienza è nulla ma, dopo una botta del genere, almeno ne avrò accumulata un po'. Non so, sto scrutando il meteo; per ora pare bello...donald wrote:Comunque non vorrei che tutti questi messaggi in risposta al tuo topic, ti caricassero di responsabilità, nessuno ti vuole spingere a fare qualcosa che, mi pare sia l'impressione di tutti, è un po' troppo sopra le linee.
Mi sembri, senza mai averti incontrato e parlato di persona, una persona assai determinata, ma come ho già detto riguardo all'UTMB, la determinazione è la parte preponderante per ottenere il risultato, ma non si può tralasciare l'allenamento, l'esperienza e l'organizzazione in atto al momento della gara.
Rifletti, non è una rinuncia, il Bianco rimane li e tu hai tutto il tempo per giraci intorno anche il prossimo anno.
Ho visto, ma, ci sono almeno due ma: il fatto che il percorso venga diviso in tappe - non che le tappe non siano abbastanza dure, per me, ci mancherebbe, ma snatura un po' il senso del tour - ed il fatto che si occupino troppi giorni di fila a giugno e luglio, tempo di dichiarazioni dei redditi, infernale per il lavoro.donald wrote:P.S. alla pagina 26 della guida di quest'anno (http://www.ultratrailmb.com/documents/it_guide_2008.pdf) trovi il modo di fare il giro con qualcuno.
Avevo pensato addirittura di contattare una guida: poi, però, costo a parte, ho pensato che, se avessi chiesto l'aiuto di una guida per fare un giro, lungo e difficile quanto si vuole, ma su sentiero, mi avrebbero presa per pazza, così ho lasciato perdere.
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Domanda: dove posso trovare informazioni attendibili circa il fatto che ci sia neve sui sentieri, la percorribilità ecc.? Mia sorella è stata al Quintino Sella domenica scorsa; c'erano 16 cm di neve. Mi ha ammonita, guarda che camminare su neve non è la stessa cosa, e poi tu non sei capace. Ha ragione! Per questo, vorrei sapere com'è la situazione.
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Guatavo or ora un pezzo della cartina... Tutto sommato potrebbe non essere malvagia l'idea di partire da Courma alle 7 di sera. Ottimisticamente, con un milione e mezzo di se e di ma, potrei essere a Chamonix intorno a mezzanotte tra sabato e domenica, forse anche qualcosa di più; la discesa che passa per La Flegere è abbastanza facile, quindi già un paio d'ore prima sarei su tracciato tranquillo; poi, da lì, vedo 9 km abbastanza piatti e bassi di quota, poi una salita ma "solo" a 1800 m, infine discesa e quote basse fino al km 34. Sarebbe ottima cosa passarci di notte.
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Puoi provare a sentire il rifugio Elena sotto il Col Ferret (0165 844688), il rifugio Elisabetta sotto il Col de la Seigne (0165 844080), il Rifugio Bertone (0165 844612) e il Refuge de la croix du Bonhomme (0033 04 79 07 05 28) (dopo il prefisso per la Francia non so se si debba digitare lo 0). Sono i rifugi in prossimità dei punti più alti del tour. Per la verità sopra il Bertone è difficile che ci sia neve adesso, ma sugli altri 3 colli forse qualcosa potrebbe esserci, dipende da come è stato il tempo nelle ultime settimane.Giancarla wrote:Domanda: dove posso trovare informazioni attendibili circa il fatto che ci sia neve sui sentieri, la percorribilità ecc.? Mia sorella è stata al Quintino Sella domenica scorsa; c'erano 16 cm di neve. Mi ha ammonita, guarda che camminare su neve non è la stessa cosa, e poi tu non sei capace. Ha ragione! Per questo, vorrei sapere com'è la situazione.
Grazie mille, un pozzo di informazioni!antani wrote:Puoi provare a sentire il rifugio Elena sotto il Col Ferret (0165 844688), il rifugio Elisabetta sotto il Col de la Seigne (0165 844080), il Rifugio Bertone (0165 844612) e il Refuge de la croix du Bonhomme (0033 04 79 07 05 28) (dopo il prefisso per la Francia non so se si debba digitare lo 0). Sono i rifugi in prossimità dei punti più alti del tour. Per la verità sopra il Bertone è difficile che ci sia neve adesso, ma sugli altri 3 colli forse qualcosa potrebbe esserci, dipende da come è stato il tempo nelle ultime settimane.Giancarla wrote:Domanda: dove posso trovare informazioni attendibili circa il fatto che ci sia neve sui sentieri, la percorribilità ecc.? Mia sorella è stata al Quintino Sella domenica scorsa; c'erano 16 cm di neve. Mi ha ammonita, guarda che camminare su neve non è la stessa cosa, e poi tu non sei capace. Ha ragione! Per questo, vorrei sapere com'è la situazione.

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Ehm, mi sa che abbiamo fatto lo stesso pensiero, io ho incominciato a maturarlo scendendo su Chamonix durante l'UTMB.antani wrote: Proprio in questi giorni sto pensando anch'io una cosa: sarebbe stupendo percorrere il tour in una giornata. Naturalmente non riuscirei a concludere l'UTMB in meno di 24 ore neppure se prendessi EPO a colazione, pranzo e cena, ma con alcune semplificazioni del percorso (fondovalle di Val Ferret e Val Veny, a Trient salita del Col de Balme e discesa a Trelechamp e quindi passaggio ad Argentiere e Chamonix seguendo il fondovalle), chissà che partendo a mezzanotte da Dolonne non sia possibile ritornarvi entro la mezzanotte successiva. Con l'aiuto e la compagnia a tratti di qualche amico bravo camminatore, chissà...
Mi piacerebbe fare in una tirata, non credo alla mia velocità mi bastino 24 ore, il "vero" giro del massiccio del Monte Bianco, evitando le divagazioni di percorso fatte per accontentare i vari Comuni limitrofi.
Quindi partendo da Courmayeur, salirei comunque al Bertone per percorrere la Val Ferret in costa che è veramente uno spettacolo, poi taglierei come dici tu a Trient, non salirei sopra Chamonix, ma passerei per Argentiere, e poi eviterei saliti al Col di Voza di scendere su St. Gervais, ma scenderei direttamente du Le Contamines. Da solo non so se l'affronterei, però in compagnia lo prenderei davvero in considerazione, ovviamente se ne parla per il prossimo anno, luglio direi, visto che in quota c'è neve fino a tarda stagione.
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
Ieri sera, o meglio stanotte, uscivo dall'ufficio di Torino poco dopo l'una, mezza rimbambita dal sonno ed intirizzita nonostante i jeans ed il golfone... E pensavo al mio chiodo fisso degli ultimi giorni: "Se fa freddo così qui in centro a Torino... Figurati lassù". In effetti deve far davvero un gran freddo, lassù; non mi stupirei se di notte, o appena prima dell'alba, la temperatura scendesse già sotto zero. La preparazione non è male: due settimane passate a dormire quattro o cinque ore per notte - è il prezzo, tutto sommato ragionevole, da pagare per una bella opportunità di lavoro che mi è capitata e non vorrei perdere, conciliandola allo stesso tempo con il lavoro dell'ufficio "di casa" - a mangiare quando e cosa capita, di solito schifezze, fortunatamente poco perché nella cintura dei pantaloni risparmio un buchetto. E l'idea, domani sera, d'essere là: "Ma cosa ci vai a fare a Courmayeur", mi ha chiesto stupita la titolare dello studio di Torino? Lunga storia... Già, cosa ci vado a fare? Non lo so nemmeno io, so solo che più ci penso e più mi salta il cuore in gola, ed è paura... Basterebbe una mail di qualcuno di quelli a cui ho chiesto, senza troppa fiducia, compagnia: "Senti Gian... Ho cambiato idea, ho deciso che vengo anch'io". Però 27 anni sono troppi ormai, per credere alle favole. Hanno tutti l'insopportabile vizio di mettere buonsenso nelle scelte. E magari, peggio ancora, hanno famiglia, lavoro, impegni. Hai voluto la bicicletta, Gian? E mò pedala...
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Già, mi sembra che una risposta te la sia data senza volere?
Gian, hai voluto la bicicletta? pedala.
Penso che sarebbe molto meglio se passassi quest'inverno a pedalare, disciplina nella quale mi pare tu abbia una bella esperienza e continuassi ad allenarti per la corsa.
E' vero che camminare, marciare, correre è la cosa più naturale possibile, ma farlo per 40 ore, su sentieri di montagna, con problemi di orientamento, di freddo, di alimentazione, ecc. non è proprio così naturale.
La corsa in montagna è una disciplina sportiva, vorrà dire qualcosa!?!?! Non è normale improvvisarsi esperti per una specialità che si pratica da poco e per la quale si ha sì una grande passione ma un'altrettanto poca conoscenza.
Non bruciare le tappe, non bruciarti la passione che hai con una brutta esperienza.
Basta ora non parlo più, di certo non sono la persona che vuole/può dare consigli, ognuno deve ragionare con la propria testa, ascoldanto però quello che gli altri dicono, a maggior ragione perché gli è stato chiesto!
Gian, hai voluto la bicicletta? pedala.
Penso che sarebbe molto meglio se passassi quest'inverno a pedalare, disciplina nella quale mi pare tu abbia una bella esperienza e continuassi ad allenarti per la corsa.
E' vero che camminare, marciare, correre è la cosa più naturale possibile, ma farlo per 40 ore, su sentieri di montagna, con problemi di orientamento, di freddo, di alimentazione, ecc. non è proprio così naturale.
La corsa in montagna è una disciplina sportiva, vorrà dire qualcosa!?!?! Non è normale improvvisarsi esperti per una specialità che si pratica da poco e per la quale si ha sì una grande passione ma un'altrettanto poca conoscenza.
Non bruciare le tappe, non bruciarti la passione che hai con una brutta esperienza.
Basta ora non parlo più, di certo non sono la persona che vuole/può dare consigli, ognuno deve ragionare con la propria testa, ascoldanto però quello che gli altri dicono, a maggior ragione perché gli è stato chiesto!
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
E' appena passato qui in studio Gustìn Gazzera... Gli ho raccontato del CCC, gli ho mostrato le cartine del giro che vorrei tentare. Quando ha capito che sarò da sola, ha fatto uno splendido sorriso, mi ha detto "Auguri". Lui, se solo potesse, non si tirerebbe indietro. Anzi, sono sicura che gli piacerebbe davvero. Ora, con la sua benedizione, non posso fare altro che partire. Ecco, ho detto che non devo dimostrare niente a nessuno... Ma l'idea di poter raccontare un'impresa del genere ad una persona come lui è un'eccezione. Sarà uno sprone in più per andare avanti, nonostante tutto.
Ho le cartine stampate a colori. Avrei bisogno di un po' di sonno. Per il resto, ho deciso che questa sarà la più grande delle mie follie. E se anche mi riuscirà solo in parte, pazienza, ci avrò almeno provato.
Ho le cartine stampate a colori. Avrei bisogno di un po' di sonno. Per il resto, ho deciso che questa sarà la più grande delle mie follie. E se anche mi riuscirà solo in parte, pazienza, ci avrò almeno provato.

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Mi sa che ho fatto una figuraccia...
Ho sentito il Rifugio Bertone per chiedere della situazione neve; il signore dall'altro capo del telefono mi ha risposto con una certa indignazione nel tono di voce: "Siamo a 2000 m qui! Non c'è neve!!!". Ops... Mi scusi!
Avrà scosso la testa sbuffando... "Bah, 'sti cavolo di turisti della domenica!!!"



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Spero tu faccia un cosa sensata (che non è un disonore...). Sarò vecchio (ne ho 20 più di te) ma preferirei saperti al rifugio Bertone con polenta e formaggio e un bel bicchiere di rosso, pianificando nel frattempo un'intensa e dannatamente impegnativa stagione prossima....ma con l'assistenza. Dimenticavo, anch'io vado in bici, ed il 6 gennaio dalle mie parti (Piacenza) organizzo il GELOBIKE, siamo in diversi, e ci divertiamo sulla neve e ghiaccio in MTB (ehm... sempre con l'assistenza
), sei invitata naturalmente....anche se mi rendo conto che non è esattamente la stessa cosa.
Basta non dico più niente.
A presto.
anzi no...volevo dirti che dormire 4-5 ore per notte non è una buona preparazione...ci arrivi già stanca....e poi non dovrai dormire di peso per 2 notti continuando a camminare!!!
p.s. ok, però se provi a farlo in pianura/collina non ti dico più niente per davvero!!!
ciau!




Basta non dico più niente.
A presto.
anzi no...volevo dirti che dormire 4-5 ore per notte non è una buona preparazione...ci arrivi già stanca....e poi non dovrai dormire di peso per 2 notti continuando a camminare!!!

p.s. ok, però se provi a farlo in pianura/collina non ti dico più niente per davvero!!!

ciau!
So many trail. So little time.
Neve, ghiaccio, sei matto? Fa FREDDO!!!!Helyos wrote:Spero tu faccia un cosa sensata (che non è un disonore...). Sarò vecchio (ne ho 20 più di te) ma preferirei saperti al rifugio Bertone con polenta e formaggio e un bel bicchiere di rosso, pianificando nel frattempo un'intensa e dannatamente impegnativa stagione prossima....ma con l'assistenza. Dimenticavo, anch'io vado in bici, ed il 6 gennaio dalle mie parti (Piacenza) organizzo il GELOBIKE, siamo in diversi, e ci divertiamo sulla neve e ghiaccio in MTB (ehm... sempre con l'assistenza![]()
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), sei invitata naturalmente....anche se mi rendo conto che non è esattamente la stessa cosa.
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Tranquillo, non correrò rischi. Sono troppo vigliacca. Chissà, magari, due ore dopo esser partita, sarò già dinuovo seduta al volante della Opel, scornata e vergognosa, o magari mi toccherà una notte all'addiaccio che spazzerà via tutte le illusioni e mi farà prendere un bello spavento, e tornerò a casa con le pive nel sacco. Però devo almeno provare.
Eh lo so, che non è cosa buona. Però non posso far diversamente, ahimè. Adesso vado su a Torino; tornerò a casa per l'una e mezza-le due. Però domattina ho già chiesto l'autorizzazioneHelyos wrote:Basta non dico più niente.
A presto.
anzi no...volevo dirti che dormire 4-5 ore per notte non è una buona preparazione...ci arrivi già stanca....e poi non dovrai dormire di peso per 2 notti continuando a camminare!!!![]()
p.s. ok, però se provi a farlo in pianura/collina non ti dico più niente per davvero!!!![]()
ciau!


Grazie mille! Se sopravvivo, farò sapere!
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Fantastico! A questo punto ci dobbiamo vedere sul Fasce e parlare delle nostre idee balzanedonald wrote:Ehm, mi sa che abbiamo fatto lo stesso pensiero, io ho incominciato a maturarlo scendendo su Chamonix durante l'UTMB.antani wrote: Proprio in questi giorni sto pensando anch'io una cosa: sarebbe stupendo percorrere il tour in una giornata. Naturalmente non riuscirei a concludere l'UTMB in meno di 24 ore neppure se prendessi EPO a colazione, pranzo e cena, ma con alcune semplificazioni del percorso (fondovalle di Val Ferret e Val Veny, a Trient salita del Col de Balme e discesa a Trelechamp e quindi passaggio ad Argentiere e Chamonix seguendo il fondovalle), chissà che partendo a mezzanotte da Dolonne non sia possibile ritornarvi entro la mezzanotte successiva. Con l'aiuto e la compagnia a tratti di qualche amico bravo camminatore, chissà...
Mi piacerebbe fare in una tirata, non credo alla mia velocità mi bastino 24 ore, il "vero" giro del massiccio del Monte Bianco, evitando le divagazioni di percorso fatte per accontentare i vari Comuni limitrofi.
Quindi partendo da Courmayeur, salirei comunque al Bertone per percorrere la Val Ferret in costa che è veramente uno spettacolo, poi taglierei come dici tu a Trient, non salirei sopra Chamonix, ma passerei per Argentiere, e poi eviterei saliti al Col di Voza di scendere su St. Gervais, ma scenderei direttamente du Le Contamines. Da solo non so se l'affronterei, però in compagnia lo prenderei davvero in considerazione, ovviamente se ne parla per il prossimo anno, luglio direi, visto che in quota c'è neve fino a tarda stagione.
Cartine pronte, studiate, sviscerate. Tabella località, km parziali e totali e dislivello fatta. Il cielo è grigio, ha piovuto stanotte, ma confido nelle previsioni che non sono malaccio.
Zaino con:
- tanta pappatoria (chimica; quella normale la comprerò qua e là)
- medicinali
- frontale + luce di ricambio + batterie per entrambe
- giacca Goretex
- pantaloni impermeabili
- giacca Windstopper da bici invernale
- pile sottile
- fascia pile per il collo
- guanti x piatti
- guanti Goretex invernali
- berretto pile
- cappellino con visiera x pioggia
- telefono, documenti, soldini
- pasta Fissan x i piedi
In partenza, addosso:
- maglia traforata mezze maniche
- maglia maniche lunghe intimo ma "spessa", parte del corredo bici invernale
- giacca Wstopper
- berretto
- guanti lunghi
- 2 paia calze lunghe + corte
- pantaloni lunghi
Sarò 'na bellezza. Speriamo di non dimenticare nulla. Chi nota qualcosa me lo dica, please!
SMS periodico o squillo ad un paio di persone che faranno veglia da lontano.
Zaino con:
- tanta pappatoria (chimica; quella normale la comprerò qua e là)
- medicinali
- frontale + luce di ricambio + batterie per entrambe
- giacca Goretex
- pantaloni impermeabili
- giacca Windstopper da bici invernale
- pile sottile
- fascia pile per il collo
- guanti x piatti
- guanti Goretex invernali
- berretto pile
- cappellino con visiera x pioggia
- telefono, documenti, soldini
- pasta Fissan x i piedi
In partenza, addosso:
- maglia traforata mezze maniche
- maglia maniche lunghe intimo ma "spessa", parte del corredo bici invernale
- giacca Wstopper
- berretto
- guanti lunghi
- 2 paia calze lunghe + corte
- pantaloni lunghi
Sarò 'na bellezza. Speriamo di non dimenticare nulla. Chi nota qualcosa me lo dica, please!
SMS periodico o squillo ad un paio di persone che faranno veglia da lontano.
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Giusto, il telo termico l'ho messo anche se non l'ho scritto. Ho una borraccia che porto nella cintura apposita, sul davanti, così è comoda e non balla nello zaino. Date le temperature, non credo che riuscirò a bere molto, fino a domani almeno.donald wrote:calze, mutande e maglia di ricambio nello zaino
telo termico (già detto)
BENDA per fasciature
La roba liquida? ossia il bere?
Bon courage
Ha piovuto tutto il mattino; ora il tempo sembra un po' risollevarsi, e con esso il mio morale. Avrei voluto dormire un po', ma i clienti han deciso diversamente. Se riesco, smaltisco le ultime faccende e un'oretta di nanna me la fo tra poco. Se no, la notte scorsa ne ho dormite ben sei e mezza, un lusso... Me le farò bastare!!!
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Il fatto che non faccia molto caldo non è sinonimo di non mi serve acqua perché non mi viene sete.
Credo che valga anche nel ciclismo, ovviamente sotto il sole battente si beve di più, ma quando si cammina/corre si suda ed è bene reintegrare i liquidi ed i sali pirma che il tuo organismo ti dica ho sete...potrebbe essere troppo tardi. In più in montagna a certe quote il solo respirare affannatamente (immagino se uno fatica un po'!!) comporta la necessità di bere.
Credo che valga anche nel ciclismo, ovviamente sotto il sole battente si beve di più, ma quando si cammina/corre si suda ed è bene reintegrare i liquidi ed i sali pirma che il tuo organismo ti dica ho sete...potrebbe essere troppo tardi. In più in montagna a certe quote il solo respirare affannatamente (immagino se uno fatica un po'!!) comporta la necessità di bere.
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Buona l'idea dell'sms ma tieni presente che dalle parti del col de la Segne la Tim non prende, se hai Vodafone invece non ci sono problemi! In bocca al lupo! 

"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Hai perfettissimamente ragione; infatti non è che io NON VOGLIA bere o pensi che non sia necessario, anzi. Il problema è che mi riesce molto difficile, anche in bici, buttar giù acqua gelida quando già fa freddo. Pur con tutti i trucchi, tenendola in bocca un po' ecc. Mi sforzerò!donald wrote:Il fatto che non faccia molto caldo non è sinonimo di non mi serve acqua perché non mi viene sete.
Credo che valga anche nel ciclismo, ovviamente sotto il sole battente si beve di più, ma quando si cammina/corre si suda ed è bene reintegrare i liquidi ed i sali pirma che il tuo organismo ti dica ho sete...potrebbe essere troppo tardi. In più in montagna a certe quote il solo respirare affannatamente (immagino se uno fatica un po'!!) comporta la necessità di bere.
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Fine. Mollo lo studio, sistemo le ultime cose, parto. L'avventura comincia, speriamo non finisca troppo presto... 

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Se sei in contatto con Giancarla tienici informati sugli sviluppi dell'avventura.... mi raccomando.New wrote:partita da courmayeur alle 19:30. tempo discreto.

"Ogni superamento richiede un lungo travaglio, bisogna saper elaborare l'idea, il piano per realizzarla, capire se si hanno le capacità di tentare" Gianni Calcagno