Si lo so, esisteva già un thread riguardante il Diedro Rosso a Monte Cucco, ma non ho resistito a aprirne uno con questo titolo.
E poi insomma la nostra è stata una ripetione "vintage", ho pensato che, almeno fino all'intervento dei moderatori, si possa tollerare un momentaneo disordine.
Dunque raccontiamo con ordine. Da un po' di tempo con un gruppetto d'amici pensavamo ad una ripetizione di questa via, bella e storica, cha sale per diedri fino alla grotta in cima a Monte Cucco. Col bel tempo delle ultime settimane il desiderio di provare è aumentato e l'inaspettato regalo di alcuni capi d'abbigliamento "vintage" mi hanno fatto venir l'idea di una mascherata in parete.
Così ieri, fra gli sguardi divertiti dei climber tedeschi impegnati a danzare sulle belle vie a resinati accanto alla nostra, ci siamo presentati vestiti in braghe di velluto fino al ginocchio, camicia di flanella, coppola e pipa.
Tornando seri: la via è molto bella e panoramica. Sono quattro tiri che portano alla grotta di Monte Cucco (anche se ho letto che l'itinerario originale proseguiva sul lato sinistro della grotta fino al pianoro sommitale). Si percorrono in gran parte diedri (strano eh?).
Il primo tiro è un po' unto, non in modo tale da pregiudicare la progressione ma, considerata anche la quantità delle protezioni e la forza richiesta, risulta forse il più impegnativo della via.
Il secondo tiro ha il passaggio secondo me più bello, si svolge lungo due diedrini raccordati da un traversino in placca (il tutto un po' disturbato da piante spinose), all'uscita del primo diedro è buona cosa piazzare una protezione veloce per evitare il pendolo al secondo di cordata che potrebbe finire sugli strapiombi a sinistra, a qualcuno è successo

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Il terzo tiro è breve, sale per balze sucessive, traversando infine a sinistra fino alla sosta.
L'ultimo tiro ha solo un passaggio impegnativo in partenza, poi diventa molto godibile.
Insomma una gran bella via.
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