

Moderator: Moderatori
Come fa uno a gestire 3 rifugi? Possibile che non ci sia nessun altro che vuol prendere in gestione un rifugio nelle Marittime?gecko wrote:Leggendo il numero di giugno di Alpi Doc mi è balzata agli occhi la notizia dell'apertura di un nuovo rifugio nell'ex casa di caccia del Valasco, con 48 posti letto servizio di ristorazione e bar a partire dal mese di luglio. La struttura è di prorpietà privata e la gestione è stata affidata a F.Poggio, già gestore del Questa e del Genova (). Per info 347/7959051
ci scommetto la corda che finirà così, sono quelli che ti tirano su la stagione!andrea67 wrote:speriamo davvero non succeda....AB wrote: A questo punto sono curioso di vedere la nuova sistemazione a rifugio sperando di non vedere mai torme di merenderi salire per mangiare la polenta con un comodo servizio di taxi-jeep.
E pensare che 4 anni fà il sentierino che portava al rifugio era uno sfasciume, la strada veniva sconsigliata per caduta massi e se volevi portare un diversamente abile in macchina fino al rifugio dovevi far domanda in carta bollata.......no comment e.... skeno non sei l'unico a porti certe domandeem wrote:Basta vedere cosa succede al rifugio Genova, con il taxi-jeep cheporta i merenderi fino alla diga.
roby scusa ma cosa stai dicendoRobyValgrana wrote:Non mi piace come è da fuori, non mi piace per niente.
Sarà un'altro rifugio stile Genova, dove arriveranno un sacco di persone a mangiare come si può andare in un agriturismo ecc... Purtroppo le nostre montagne lasciano sempre meno spazio a chi vuole far montagna per conto suo, in tranquillità.
in parte è vero, forse quel che teme roby è un bel servizio navetta e un ulteriore aumento del flusso di persone, ben oltre quello che potrebbe definirsi la "capacità di assorbimento " del luogodags1972 wrote:roby scusa ma cosa stai dicendoRobyValgrana wrote:Non mi piace come è da fuori, non mi piace per niente.
Sarà un'altro rifugio stile Genova, dove arriveranno un sacco di persone a mangiare come si può andare in un agriturismo ecc... Purtroppo le nostre montagne lasciano sempre meno spazio a chi vuole far montagna per conto suo, in tranquillità.
il piano di Valasco già ora è pieno di gente...
se cerco la tranquillità non vado al Valasco
ma il servizio navetta non mi pare che ci sia al Genovaandrea67 wrote:in parte è vero, forse quel che teme roby è un bel servizio navetta e un ulteriore aumento del flusso di persone, ben oltre quello che potrebbe definirsi la "capacità di assorbimento " del luogodags1972 wrote:roby scusa ma cosa stai dicendoRobyValgrana wrote:Non mi piace come è da fuori, non mi piace per niente.
Sarà un'altro rifugio stile Genova, dove arriveranno un sacco di persone a mangiare come si può andare in un agriturismo ecc... Purtroppo le nostre montagne lasciano sempre meno spazio a chi vuole far montagna per conto suo, in tranquillità.
il piano di Valasco già ora è pieno di gente...
se cerco la tranquillità non vado al Valasco
Effettivamente è una persona squisita e confermo quanto da te detto sulla sua disponibilitàdags1972 wrote: ma il servizio navetta non mi pare che ci sia al Genova
certo che il gestore del questa, del genova e del Valasco ha interesse a portare gente ma le poche volte che ho avuto il piacere di incontrarlo mi è sembrata una valida guida alpina che ti apre il rifugio questa a maggio per tre persone ... quindi posso ben sperare...
Rimango lo stesso assai dubbiosoemilia wrote:La ristrutturazione della casa di caccia mi sembra che non tolga nulla alla bellezza del posto, oltretutto c'è la possibilità di scegliere se dormire nei cameroni o nelle camere singole. Penso che possa essere anche una buona base di appoggio per qualche bella escursione, e poi per chi vuole la solitudine non c'è che l'imbarazzo della scelta...
per ora ti invio alcune relazioni sulla parete dello Scudo del Valasco. Da qualche parte ho la rel di Madre Teresa e di Autoritratto, e dialtre (di A. Siri e altri) poste più a destra.atlantide wrote:grazie , si trovano le relazioni?
al valasco non c'era un rifugio ma i ruderi di una casa di caccia del re... bruciata negli anni 30...RobyValgrana wrote:Ormai di rifugio al valasco nn c'è più traccia... è diventato una specie di ristorante dove cn servizio di trasporto ecc.
tutto questo all'interno di un parco, che dove vuoe chiude anke tutti 2 gli occhi nel nome del businness. sarò un integralista, ma nn vedo nè utilità nè nulla di bello in questo
infatti, poi è giusto che esistano anche posti un po' più turistici. L'importante è che la strada carrabile rimanga tale e chiusa al traffico.dags1972 wrote:al valasco non c'era un rifugio ma i ruderi di una casa di caccia del re... bruciata negli anni 30...RobyValgrana wrote:Ormai di rifugio al valasco nn c'è più traccia... è diventato una specie di ristorante dove cn servizio di trasporto ecc.
tutto questo all'interno di un parco, che dove vuoe chiude anke tutti 2 gli occhi nel nome del businness. sarò un integralista, ma nn vedo nè utilità nè nulla di bello in questo
Se ti può interessare, qui trovi foto e report della nostra uscita ai Torrioni di Valscura:mahler wrote:... Sempre per la Valscura, Zio Flint è citata su denalisud ...atlantide wrote:grazie , si trovano le relazioni?
gli schiamazzi ci sono anche dove non ci sono strutture di ricezione purtroppo. Sulla strada sterrata penso che l'accesso sia molto limitato.RobyValgrana wrote:Piano Piano... nessuno critica il gestore del genova o chicchessia.. ci mancherebbe altro..
Ciò che stavo dicendo è che il valasco rappresenta, o meglio ha rappresentato per molti cuneesi e non solo il primo approccio alla montagna. Ci si trovano e si trovavano oratori in escursione, famiglie con bambini. Il lento avanzare a piedi dove non ci sono macchine, in una montagna "addomesticata", brutto termine lo so, il recarsi senza troppa fatica in un posto splendido rendeva il valasco un buon posto dove avviare qualcuno alla conoscenza dell'ambiente montano.
salirci ora con i pick-up ke ti passano e ti affumicano, arrivare lì ad un locale dove a volte sembra di essere al chiosco sulla spiaggia tra urla, schiamazzi e radio accese a palla secondo me leva questa dimensione al valasco.
non al gestore sicuramente si può imputare ciò ma ad una scelta fatta dall'ente parco di render commercialmente più appetibile questa zona.
Ognuno poi la vede a modo suo, io ho solo portato la mia visione.
Pare che questo sia il tipo di sviluppo scelto dal Parco Marittime. Anche al Genova (fino alla diga) si può salire in taxi, ma lì almeno esiste l'alternativa pedonale indipendente dal traffico motorizzato.RobyValgrana wrote:Piano Piano... nessuno critica il gestore del genova o chicchessia.. ci mancherebbe altro..
Ciò che stavo dicendo è che il valasco rappresenta, o meglio ha rappresentato per molti cuneesi e non solo il primo approccio alla montagna. Ci si trovano e si trovavano oratori in escursione, famiglie con bambini. Il lento avanzare a piedi dove non ci sono macchine, in una montagna "addomesticata", brutto termine lo so, il recarsi senza troppa fatica in un posto splendido rendeva il valasco un buon posto dove avviare qualcuno alla conoscenza dell'ambiente montano.
salirci ora con i pick-up ke ti passano e ti affumicano, arrivare lì ad un locale dove a volte sembra di essere al chiosco sulla spiaggia tra urla, schiamazzi e radio accese a palla secondo me leva questa dimensione al valasco.
non al gestore sicuramente si può imputare ciò ma ad una scelta fatta dall'ente parco di render commercialmente più appetibile questa zona.
Ognuno poi la vede a modo suo, io ho solo portato la mia visione.
giamma wrote:Pare che questo sia il tipo di sviluppo scelto dal Parco Marittime. Anche al Genova (fino alla diga) si può salire in taxi, ...
al rifugio Barbera che è diventato un ritrovo da motociclisti ...la Val Zebrù o andare al rifugio Pizzini una domenica d'estate...
Capisco che un rifugista non campa con solo gli alpinisti ma se trasformare i rifugi in normali alberghi sia la strada giusta dobbiamo chiedercelo.
ciao