MANIFESTO ITALIANO TRAIL

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Cesare
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Post by Cesare »

ANALISI CINICA E REALISTICA ....giustamente altri sport sono di esempio e quindi tutto puo' accadere..... :evil: :evil: :evil:

....BELIN ...!!!! se va' ....come tu hai analizzato....io per primo mi devo mettere in coda con la speranza di essere
sorteggiato per poter fare qualche gara ultratrail ......sperando nella sorte :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

.....e allora mi sa' tanto che tornero' al canottaggio x vecchietti ....li' x ora e' ancora tutto "incontaminato"... :lol: :lol: :lol:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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cantal01
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Post by cantal01 »

:D :D

dai... godiamoci il presente...

vedrai... che sarà bello... quest'anno ho l'occhio assassino.. me lo sento e le palle non mi girano più

ci sarà da fare parecchio...

e a quel paese il DENARO E LE REGOLE...

:P
L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
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Cesare
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Post by Cesare »

....PAROLE SANTE :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

.....pensando al presente...mi devo mettere un po' a dieta....se no giu' dai monti rotolo :lol: :lol: :lol:
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Giancarla
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Post by Giancarla »

cantal01 wrote::D :D :D

Giancarla è una donna... e con le palline per giunta e da donna vede le cose molto più realisticamente di noi maschietti...
Beh lo prendo come un complimento... :lol: Ma realista io non lo sono mica tanto; altrimenti, se avessi un minimo di realismo (o dovrei dire "senso del ridicolo"?) non mi metterei a correre (correre, si fa per dire) i trail!!! :D

cantal01 wrote: secondo me tempo un paio di anni ed il Trail diventerà esattamente come il mondo della MARATONA e prima di quello altro... il rugby, il nuoto, l'alta montagna, il ciclismo...
Questa è precisamente la mia opinione. Non so per gli altri sport, ma conosco molti che hanno iniziato a correre le granfondo ciclistiche amatoriali da "pionieri", anni Ottanta e primi Novanta, e mi hanno raccontato esattamente questo; all'inizio, c'erano corse dure, organizzazioni spartane, pochi sparuti partecipanti con gli attributi fiammeggianti; poi la popolarità di queste manifestazioni è cresciuta, sono arrivati gli sponsor, il grande pubblico, eccetera.
Un lato negativo sì, secondo me c'è stato, e cioè il fatto che alcune corse sono state "rammollite" per renderle a misura di tutti o quasi (vedi Maratona delle Dolomiti), ma compensato da tantissimi lati positivi: più cura nell'organizzazione (le corse mal gestite vengono stroncate in fretta), proliferazione di corse tutti i fine settimana dappertutto (c'è solo l'imbarazzo della scelta), vantaggi economici per le località che sono in grado di sfruttare l'opportunità dell'evento (vedi, anche qui, le migliaia di persone che affollano alberghi e strutture turistiche in genere in occasione di manifestazioni come la Maratona delle Dolomiti, la Oetztaler, la Nove Colli...), sponsor, vantaggi economici per le squadre...

Lo stesso succederà per il trail; è solo questione di tempo e di attendere che qualcuno si renda conto di come è possibile trarne un profitto. Cosa che forse non farà felici i poeti, ma molti vantaggi li avrà, sicuro! I soldini non sono necessariamente il demonio... :wink:
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granpasso
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Post by granpasso »

Mah, ho letto un pò tutto e francamente sono un pò perplesso..........
E' evidente più che mai che il trail running coinvolge un mucchio di persone provenienti ambiti diversi con approcci che ne sono la conseguenza.
E quindi abbiamo l'alpinista, l'escursionista, il runner da bitume, l'agonista, il ciclista, il triatleta, lo sciatore, l'avventuriero, eccc.................
Pare chiaro quindi che in una stessa "gara" si affiancano soggetti con una "affettività" diametralmente opposta.
Se girate per la rete di sicuro non vi sarà sfuggita la pubblicazione della prima "guida" (ATTENZIONE NON UN MANUALE) di trail running italiana. Precisamente sul Carso. Orbene, gli autori che a quanto pare vantano esperienze di escursionismo veloce in giro per il mondo, ci tengono a sottilineare che il trail running NON è una disciplina ma una filosofia.................
ATTTENZIONE perchè questo punto è molto importante.....................
Al centro del trail running non ci può essere la performance o il crono. possono esserne un aspetto, ma non il perno su cui ruota tutta la faccenda.
Al centro del trail running c'è l'AMBIENTE. E non può essere diversamente. Non ci credete ?
Ma allora quando parliamo di dislivello, sviluppo, fondi più o meno duri, ecc.........parliamo di ambiente no ? :wink:
Una maratona è una maratona punto e basta. Possono cambiare leggermente ma 42 km sono quelli punto e stop.
Nal mondo del trail NON esiste un percorso uguale all'altro, non solo, ma un percorso può cambiare, e di molto, anche da una stagione all'altra...............
Allora Noi non siamo corridori, runner, ma frequentatori di montagne e come tali ci dobbiamo riconoscere in quei valori che sono comuni a tutti coloro che come noi, ma con spirito e mezzi e capacità diverse, percorrono le montagne.
Allora i valori fondanti sono:
Il rispetto e la tutela dell'ambiente e degli altri suoi frequentatori.
Un sano spirito sportivo .
Un fermo senso di solidarietà...............
E' quindi chiaro che chi ha stilato il manifesto ambientale lo ha fatto con questi valori come riferimento.
A questo punto la questione dei bicchieri mi sembra veramente di poco conto. Si possono ridurre, vietare del tutto, usare i biodegradabili o attuare altre attenzioni, ma l'importante è che ci sia sensibilità sull'impatto ambientale che un trail famoso e molto frequentato può generare.
Tutto il resto viene di conseguenza. Per me possono anche decidere di vietare i bicchieri del tutto non è un problema anzi.............poi ci si adatta.
PdP insegna 8).
Ricordiamo che Noi siamo gli ultimi arrivati, ma veramente gli ultimi, nel variegato mondo dei frequentatori di montagne e che quindi il nostro rispetto va a tutti, anche ai semplici escursionisti che percorrono quegli stessi sentieri da molti più anni di noi. :wink:
Per rispodere al caro amico Advolas che si chiede come mai un gruppo di persone si sia preso la "briga" di stilare un manifesto.............
Caro Andrea il manifesto del trail è stato stilato e sottoscritto da tutti i sodalizi che organizzano ultratrail in italia. Tutti !!!!!! E infatti si chiama manifesto del trail italiano.
Alla riunione erano presenti gli organizzatori di: LUT, PdP, Abbots Way, Cro, TreC, Rensen e altri che non ricordo.
Chi altri se non loro poteva fare una cosa simile ? Non certo una "fantomatica" Ass Naz. Trail running..........che penso non potra mai esistere............
Ciao e buone corse a tutti.................
Belin !
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advolans
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Post by advolans »

granpasso wrote: Per rispodere al caro amico Advolas che si chiede come mai un gruppo di persone si sia preso la "briga" di stilare un manifesto.............
Caro Andrea il manifesto del trail è stato stilato e sottoscritto da tutti i sodalizi che organizzano ultratrail in italia. Tutti !!!!!! E infatti si chiama manifesto del trail italiano.
Alla riunione erano presenti gli organizzatori di: LUT, PdP, Abbots Way, Cro, TreC, Rensen e altri che non ricordo.
Chi altri se non loro poteva fare una cosa simile ? Non certo una "fantomatica" Ass Naz. Trail running..........che penso non potra mai esistere............
Ciao e buone corse a tutti.................
Caro Granpasso, certo all'incontro non potevano intervenire tutti, sarebbe stata una bolgia :!:

Ma questo benedetto (non se la preda il S.Padre) MANIFESTO, a mio avviso, sembra più un verbale assembleale che un vero e proprio regolamento, e se non viene inteso come tale, cosa è servito evidenziare degli aspetti che noi frequentatori già conosciamo :!: :!:
A che scopo :-k Certe regole sono indirizzate agli organizzatori e se poi erano presenti tutti i più grossi se la sono cantata e suonata da soli :shock:
Io sto esprimendo solo un pensiero, non se la prendano a male tutti quelli che sono intervenuti, ammiro il loro impegno, magari il prox anno, quando siamo diventati "grandi" c'inviteranno anche a noi :D
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granpasso
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Post by granpasso »

Ma scusa, chi dovevano invitare ??? Forse tutti i partecipanti ai trail italiani ? Francamente non ti capisco..................
Si sono riuniti TUTTI gli organizzatori di ultratrail italiani, nessuno escluso..........Chi meglio di loro poteva stilare un decalogo, un manifesto.............
Non è un regolamento. Si è trattato seplicemente di raggruppare e rendere chiare le linee guida degli organizzatori di trail italiani. Di meglio non poteva essere fatto. Pensa un pò che quà, su QZ, è una settimana che si discute di bicchieri di carta.....................
Quando si dice "annegare in un bicchiere d'acqua" :wink: :wink: :wink:

p.s. ti chiamo domani, stasera sono rientrato tardi...........
Ciao. :D
Belin !
Vans
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Post by Vans »

Quoto in pieno Granpasso!
The real purpose of running isn't to win a race; it's to test the limits of the human heart
- Bill Bowerman
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granpasso
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Post by granpasso »

Sullo sviluppo che avrà il trail nei prossimi anni................................
Se la tendenza sarà quella di fare gare sempre più morbide e facilitate sicuramente ci sarà un in-voluzione con un maggior numero di praticanti...................
Se invece la "filosofia" rimarrà quella dai trail lunghi, in autonomia alimentare, in ambiente alpino o comunque in ambiente severo allora i trail non si trasformeranno in maratone nella natura (tra l'altro esistono già).
Torno ancora una vota sull'argomento. La linea spartiacque è sulle montagne nel vero senso dalla parola.................
E ripeto per l'ennesima volta :arrow: :arrow: :arrow:
C'è confusione. C'è poca cultura............................
Non ci credete ????
Tutte le mie considerazioni del post precedente e di questo NON vengono dalla lettura del numero di ottobre di Correre ma dal fatto che sono frequentatore di montagne sin da ragazzo. Questo tanto per fare una precisazione :lol:
Senza offesa per nessuno, per carità..............Ma leggendo gli ultimi numeri di "Correre" ( la rivista sta puntando sempre più sul trail, numero dopo numero.....) sembra quasi che i sentieri li abbiano scoperti ieri i trailers :shock: :shock: :shock: Questa sì che è una barzellletta...........

Citazione dal numero di ottobre di correre
"il trail running porta l'atleta a conoscere in profondità il territorio in cui vive (ovvio, meno male, ma non sempre........bisogna essere escursionisti sennò i lunghi da soli per monti fanno paura). Abituati oramai a girare in automobile, poco sappiamo di cosa si cela laddove finisce l'asfalto e inizia la strada sterrata (mamma mia che luogo comune, e comunque noi alle strade bianche preferiamo i sentieri )
E ADESSO LA CHICCA..............
Il trailer, non fosse altro perchè è costretto a leggere le carte topografiche per orientarsi, finisce spesso per essere l'unico a riscoprire quella rete infinita di sentieri che testimoniano l'esistenza di un Italia che è oramai scomparsa, in cui le valli e le montagne erano ancora abitate, e non prese d'assalto solo dal turismo dei week end"
:smt031 :smt031
:smt043 :smt043 :smt043 :smt043
Ma lo sanno questi signori che da oltre CENTO anni esiste il Club Alpino Italiano che con migliaia di appassionati volontari si occupa di alpinismo e escursionismo ad ogni latitudine scoprendo, ripulendo e segnando migliaia di km di sentieri ?
E che esiste la Federazione italiana escursionismo che con altre centinaia di volontari segna e manutiene migliaia di km di sentieri ?
E che esistono anche la giovine montagna, la lega montagna UISP e moltissimi altri sodalizi minori che da secoli fanno queste cose ?

Il problema è che si sta lasciando il mondo del trail running nelle mani sbagliate. Mentre i sodalizi che dovrebbero, non dico prendersi l'onere, ma almeno prestare maggior attenzione latitano. Ecco perchè c'è il rischio di vedere trasformato il trail nella maratona ai giardinetti.............

Quanto alla Tv poi NON ci credo proprio.
Esiste un circuito di gare skyalp (in testa il mitico trofeo mezzalama) con tanto di campionato del mondo e di immagini altamente spettacolari................Se non si filano questo tantomeno fileranno il trail...........
E meno male :D
Scusate il tono polemico. Sono solo impressioni personali e niente di più. Dategli il giusto valore :lol: :lol:
ciao.
Belin !
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advolans
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Post by advolans »

:shock: :shock:

GRANPASSO M'INCHINO DAVANTI ALLA TUA ANALISI

Il rischio che questi signori aprofittino della situazione c'è eccome!!! :cry:

Ma sia il CAI che il FIE negli ultimi anni non hanno brillato d'iniziative!!! Anche perchè le persone più appasionate di montagna sono sempre meno, per via degli alti costi dell'attrezzature dei soggironi in montagna, iscrizioni varie, costi molto alti dei corsi, insomma la crisi l'hanno sentita tutti. Infatti hanno fatto presa i club dei bastoncini :!: :!:
Sentieri facili e polentate a profusione 8)
E' quasi l'evoluzione normale che uscisse il connubbio tra sport e montagna. E poi la rivista correre è incomprabile :!: :!:
Arrabiarsi per queste cose è tempo perso :!:
Caro Gian però hai sempre una visione che quasi sempre condivido saresti una persona preziosa per creare qualcosa d'importante e non lasciare in mano ai soliti arrivisti il mondo della corsa in montagna.
Ti quoto anch'io :smt023
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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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trailmaker
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Post by trailmaker »

Quoto totalmente quanto detto da Granpasso, essendo poi direttamante interessato da un organzzazione, so benssimo di cosa si parla , e mi riferisco in special modo al rapporto con le "istituzioni" e udite udite con quella parte di sportivi, che considerano solo il correre l'unica soluzione ,che lo si faccia in parcheggio o 36 volte il giro dell'isolato.
Qui sta la sfida, far capire a tutti che cemento e palazzi NON sono il nostro ambiente, boschi ,colline, monti SONO il nostro ambiente, con tutte le possibili annessioni che il correre in questo ambiente comporta.
Devo pero' dire qualcosa a proposito delle citate associazioni, non conosco bene il F.I.E. non avendo mai frequentato i gruppi, conosco bene il loro lavoro di tracciatura dei sentieri e ne deduco la struttura organizzata, anche se non mi risulta che facciano lavoro propedeutico ovvero con i ragazzi, il futuro del trail,esursionismo, sky running ecc.
Parlando del CAI ,purtroppo devo dire che ho avuto due esperienze piuttosto negative, una delle quali sfiora il ridicolo, che ho vissuto l'anno scorso.
Era mia ferma intenzione aggregarmi con mia moglie e un'altra coppia per una gita sulla neve, pensando che avrei voluto imparare cio' che non so e conoscere anche delle persone nuove, che condividono la mia passione per la montagna, invece la gita si è trasformata in una farsa, per la quale dopo una prima reazione negativa , abbiamo persino riso ...ma perchè tutto è finito bene.
A richiesta degli interessati il racconto integrale.
Tutto cio' per dire che la mia esperienza ha consolidato il pensiero ,non solo mio ma di altre persone, che questi gruppi , e mi riferisco specialmente al Cai non al Fie ,che come ho detto non conosco bene, non facciano una gran attivita' di PROMOZIONE E EDUCAZIONE ,non parlo delle loro attivita' in senso lato, per cui alla fine finisce " che se la cantano e suonano" tra di loro lasciando ad altri la diffusione, educazione, regolamentazione,discussione, di tutti gli aspetti ,per cui nasce per forza l'esigenza di dover redarre ad un certo punto un "manifesto".
Devo anche dire che poi vengo preso dallo sconforto quando vedo che noi stiamo discutendo dei bicchieri di plastica o dello Zero Emission , mentre devo combattere contro i politici che vogliono IN*****CI una centrale da 1800kw a carbone o una piattaforma di cemento di 220.000mq o un autoparco da 150 camion.......... :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :finger: :finger: :finger:
Fatti non foste a viver come bruti...ma per seguir Virtude et Canoscenza..
(Inferno-canto XXVI-116,120)

.
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Giancarla
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Post by Giancarla »

trailmaker wrote: Devo anche dire che poi vengo preso dallo sconforto quando vedo che noi stiamo discutendo dei bicchieri di plastica o dello Zero Emission , mentre devo combattere contro i politici che vogliono IN*****CI una centrale da 1800kw a carbone o una piattaforma di cemento di 220.000mq o un autoparco da 150 camion.......... :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :finger: :finger: :finger:
OT: il carbone non va bene, il nucleare non va bene, il petrolio non va bene, però nelle case nessuno di noi farebbe a meno del riscaldamento o di otto prese di elettricità in ogni stanza; gli inceneritori e le discariche non vanno bene ma la monnezza in casa non ce la vogliamo tenere; autoparchi e camion e TAV non li vogliamo ma gli scaffali dei supermercati ci fa comodo che siano sempre ben riforniti, e possibilmente con roba a prezzo contenuto; antenne e ripetitori guai, il demonio, ma chi rinuncerebbe al cellulare... Altro caso di pretesa della botte piena e della moglie ubriaca? Personalmente, mi sta bene il rispetto dell'ambiente ove possibile, ma non rinuncerei ad una sola delle moderne comodità ed alla possibilità di comprarle senza svenarmi. Non so voi! Fine OT
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trailmaker
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Post by trailmaker »

Giancarla wrote:
trailmaker wrote: Devo anche dire che poi vengo preso dallo sconforto quando vedo che noi stiamo discutendo dei bicchieri di plastica o dello Zero Emission , mentre devo combattere contro i politici che vogliono IN*****CI una centrale da 1800kw a carbone o una piattaforma di cemento di 220.000mq o un autoparco da 150 camion.......... :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :finger: :finger: :finger:
OT: il carbone non va bene, il nucleare non va bene, il petrolio non va bene, però nelle case nessuno di noi farebbe a meno del riscaldamento o di otto prese di elettricità in ogni stanza; gli inceneritori e le discariche non vanno bene ma la monnezza in casa non ce la vogliamo tenere; autoparchi e camion e TAV non li vogliamo ma gli scaffali dei supermercati ci fa comodo che siano sempre ben riforniti, e possibilmente con roba a prezzo contenuto; antenne e ripetitori guai, il demonio, ma chi rinuncerebbe al cellulare... Altro caso di pretesa della botte piena e della moglie ubriaca? Personalmente, mi sta bene il rispetto dell'ambiente ove possibile, ma non rinuncerei ad una sola delle moderne comodità ed alla possibilità di comprarle senza svenarmi. Non so voi! Fine OT
OT ma non troppo: guarda che hai scelto la persona sbagliata per affrontare in quel modo questo discorso, fidati,
a parte il fatto che il sottoscritto farebbe a meno del 90 % delle cose che hai citato ma poi mi risulta che nella tua Carmagnola non ci siano gia':
3 discariche ,1 mega centrale , 21 attivita' industriali di cui 6 altamente nocive, 3 depositi di prodotti chimici,carburanti e solventi,un imprecisato numero di camion circolanti e lasciamo perdere tutto il resto...
dunque non mi classificare in modo superficiale come il solito ambientalista fasullo..NON LO SONO !!!
Fine O.T.
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Post by Giancarla »

trailmaker wrote:
OT ma non troppo: guarda che hai scelto la persona sbagliata per affrontare in quel modo questo discorso, fidati,
a parte il fatto che il sottoscritto farebbe a meno del 90 % delle cose che hai citato ma poi mi risulta che nella tua Carmagnola non ci siano gia':
3 discariche ,1 mega centrale , 21 attivita' industriali di cui 6 altamente nocive, 3 depositi di prodotti chimici,carburanti e solventi,un imprecisato numero di camion circolanti e lasciamo perdere tutto il resto...
dunque non mi classificare in modo superficiale come il solito ambientalista fasullo..NON LO SONO !!!
Fine O.T.
C'è la Teksid che quanto a danni ambientali e di salute pare aver fatto la sua buona parte; c'è una tangenziale che sarà costruita a breve... Ed io abito sotto un ripetitore!!!! Però va bene così, le comodità fan comodo, i posti di lavoro pure, quindi mi tengo tutto senza banfare. E comunque, se potessi, a Savona mi trasferirei volentieri, non lo dico per scherzo! Già solo per il fatto che non passerei quattro mesi l'anno col termometro sotto zero ed il ghiaccio sulle strade, e quando non è ghiaccio è nebbia...
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Post by AB »

trailmaker wrote: Parlando del CAI ,purtroppo devo dire che ho avuto due esperienze piuttosto negative, una delle quali sfiora il ridicolo, che ho vissuto l'anno scorso.
Era mia ferma intenzione aggregarmi con mia moglie e un'altra coppia per una gita sulla neve, pensando che avrei voluto imparare cio' che non so e conoscere anche delle persone nuove, che condividono la mia passione per la montagna, invece la gita si è trasformata in una farsa, per la quale dopo una prima reazione negativa , abbiamo persino riso ...ma perchè tutto è finito bene.
A richiesta degli interessati il racconto integrale.

Sono curioso , che cavolo è successo?
Non ti volevano per problemi di assicurazione?
Un paio di settimane fa sono stato in sezione e il Mega Presidente ci ha raccontato le ultime nuove sulla storia assicurazione...sembra che i non iscritti, che notoriamente appena partecipano ad una gita sociale sono pronti sempre a denunciare il direttore di gita al primo problemino, verranno esclusi forever :twisted:
Comunque a parte scherzi tre anni fa abbiamo avuto un morto durante una gita sociale alpinistica, il problema non è da sottovalutare....
Comunque assolutamente d'accordo per quanto riguarda le attività di promozione... sono in molti casi veramente nulle, ma tutto dipende dalla sezione :wink:
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Post by trailmaker »

Giancarla wrote:
trailmaker wrote:
OT ma non troppo: guarda che hai scelto la persona sbagliata per affrontare in quel modo questo discorso, fidati,
a parte il fatto che il sottoscritto farebbe a meno del 90 % delle cose che hai citato ma poi mi risulta che nella tua Carmagnola non ci siano gia':
3 discariche ,1 mega centrale , 21 attivita' industriali di cui 6 altamente nocive, 3 depositi di prodotti chimici,carburanti e solventi,un imprecisato numero di camion circolanti e lasciamo perdere tutto il resto...
dunque non mi classificare in modo superficiale come il solito ambientalista fasullo..NON LO SONO !!!
Fine O.T.
C'è la Teksid che quanto a danni ambientali e di salute pare aver fatto la sua buona parte; c'è una tangenziale che sarà costruita a breve... Ed io abito sotto un ripetitore!!!! Però va bene così, le comodità fan comodo, i posti di lavoro pure, quindi mi tengo tutto senza banfare. E comunque, se potessi, a Savona mi trasferirei volentieri, non lo dico per scherzo! Già solo per il fatto che non passerei quattro mesi l'anno col termometro sotto zero ed il ghiaccio sulle strade, e quando non è ghiaccio è nebbia...
OK, ma questo i nostri dipendenti/politici del c.. pare non lo capiscano e vogliono trasformare una terra fantastica in una fogna cementificata.
E ora basta siamo troppo O.T. poi mi infiammo, e anche Granpa e poi mi caxia...
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Post by trailmaker »

AB wrote:
trailmaker wrote: Parlando del CAI ,purtroppo devo dire che ho avuto due esperienze piuttosto negative, una delle quali sfiora il ridicolo, che ho vissuto l'anno scorso.
Era mia ferma intenzione aggregarmi con mia moglie e un'altra coppia per una gita sulla neve, pensando che avrei voluto imparare cio' che non so e conoscere anche delle persone nuove, che condividono la mia passione per la montagna, invece la gita si è trasformata in una farsa, per la quale dopo una prima reazione negativa , abbiamo persino riso ...ma perchè tutto è finito bene.
A richiesta degli interessati il racconto integrale.

Sono curioso , che cavolo è successo?
Non ti volevano per problemi di assicurazione?
Un paio di settimane fa sono stato in sezione e il Mega Presidente ci ha raccontato le ultime nuove sulla storia assicurazione...sembra che i non iscritti, che notoriamente appena partecipano ad una gita sociale sono pronti sempre a denunciare il direttore di gita al primo problemino, verranno esclusi forever :twisted:
Comunque a parte scherzi tre anni fa abbiamo avuto un morto durante una gita sociale alpinistica, il problema non è da sottovalutare....
Comunque assolutamente d'accordo per quanto riguarda le attività di promozione... sono in molti casi veramente nulle, ma tutto dipende dalla sezione :wink:
No No niente di cosi grave..per non andare OT e non tediare gli altri segue MP.ciao.
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andrea stanco
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Post by andrea stanco »

Granpasso: "Caro Andrea il manifesto del trail è stato stilato e sottoscritto da tutti i sodalizi che organizzano ultratrail in italia. Tutti !!!!!! E infatti si chiama manifesto del trail italiano. "
Non ho capito.
andrea stanco
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granpasso
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Post by granpasso »

Advolans :arrow: alias Andrea :wink:.
ciao.
Belin !
andrea stanco
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Post by andrea stanco »

Grazie grazie, è che oltre ad essere stanco sono anche un pò tardo.
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Post by Conte Ugolino »

Giancarla wrote:
trailmaker wrote: Devo anche dire che poi vengo preso dallo sconforto quando vedo che noi stiamo discutendo dei bicchieri di plastica o dello Zero Emission , mentre devo combattere contro i politici che vogliono IN*****CI una centrale da 1800kw a carbone o una piattaforma di cemento di 220.000mq o un autoparco da 150 camion.......... :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :finger: :finger: :finger:
OT: il carbone non va bene, il nucleare non va bene, il petrolio non va bene, però nelle case nessuno di noi farebbe a meno del riscaldamento o di otto prese di elettricità in ogni stanza; gli inceneritori e le discariche non vanno bene ma la monnezza in casa non ce la vogliamo tenere; autoparchi e camion e TAV non li vogliamo ma gli scaffali dei supermercati ci fa comodo che siano sempre ben riforniti, e possibilmente con roba a prezzo contenuto; antenne e ripetitori guai, il demonio, ma chi rinuncerebbe al cellulare... Altro caso di pretesa della botte piena e della moglie ubriaca? Personalmente, mi sta bene il rispetto dell'ambiente ove possibile, ma non rinuncerei ad una sola delle moderne comodità ed alla possibilità di comprarle senza svenarmi. Non so voi! Fine OT
Giancarla ok , però mi sembra un pochino una posizione personalistica e anche egoistica, poi ognuno, chiaramente è libero di pensare come vuole :wink:
Che vuoi che ti dica a suon di stare in organizzazioni di volontariato e di occuparmi di ambiente anche a livello professionale sarò degenerato anch'io :cry:
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Giancarla
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Post by Giancarla »

Conte Ugolino wrote: Giancarla ok , però mi sembra un pochino una posizione personalistica e anche egoistica,
Beh sì, lo è! Certo che lo è! Ovvio che non vado in giro a scaricare rifiuti nei campi, anzi accuratamente differenzio (ammesso che serva a qualcosa, perché poi la vox populi a proposito è diversa); però in casa 18°C, doccia calda e lavatrice, e radio e luce e microonde e computer, e l'auto in garage pronta a viaggiare, mi spiace, quelli li ho e guai a chi me li tocca; e se per questo mi devono tirare su una centrale in giardino, ahimé, o mangiare questa minestra o saltare dalla finestra, come diceva la mì nonna!
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ecodiesel
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Post by ecodiesel »

Dico la mia:

Premesso che sono l'ultimo arrivato nel mondo del trial-running e quindi ho meno competenza di tutti voi,che avete

scritto,ho letto attentamente le vostre opinioni sul manifesto in questione e credo di poterle condividere,tranne quella

di Giancarla sui volontari, ma ha subito recuperato con la coca-cola.

Mi fa sorridere l'ultima frase dell'ultimo punto del documento che recita:

"Il concorrente che si e' attardato a prestare soccorso potra'chiedere l'accredito del ritardo al posto di controllo

successivo",trovo che questo vada in contrasto con lo spirito che predicano gli addetti ai lavori.

Gia'lo spirito,proprio su questo si potrebbe disquisire a lungo perche'credo che se e' vero che il manifesto sia

condivisibile dalla maggioranza di noi,lo spirito e'puramente soggettivo.

Tuttora mi chiedo cosa mi ha spinto in questo ultimo anno a preferire i trial alle corse su strada,proprio io che un

lupo di montagna non lo sono mai stato.

La risposta piu' banale sarebbe il contatto con la natura,il cinguettio degli uccellini,il rumore dell'acqua che scorre

nei ruscelli ecc.ecc.

Invece sapete la cosa che piu' mi ha colpito?

Voi,si proprio voi.

Vi ho trovato diversi dagli uomini della strada,non ho visto le solite resse alla partenza,i soliti volti tirati dall'ansia

da prestazione,non ho visto sfilate di moda per mettere in risalto il completino running di ultima generazione,non ho

visto l'aria di superiorita'dei piu'bravi.

Ho visto gente semplice,gente con il sorriso,gente umile.

Ecco, fin quando vedro'quelle facce,fin quando vedro' Voi,io correro' i trial.



P.S. Un particolare ringraziamento a Mauri1965 che mi ha trascinato nel vostro mondo.
Io corro.............non scappo.
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cubettoz
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Post by cubettoz »

Innanzitutto mi scuso con tutti per la mia assenza, ma ho dovuto lavorare molto, anche al nostro sito.....!!! (che sarebbe meglio andaste a guardare!).

Vorrei anch'io dire la mia raccontando fatti non pugnette:

- Bicchieri di plastica: Ormai la tendenza è quella di eliminarli vi piaccia o no.... esempi pratici Valdigne con il fantastico BICCHIEREMOSCHETTONE, che mia moglie usa sempre per fare colazione!!, LUT che nemmeno ha i ristori...Fontane ruscelli..e via andare!! (gara fatta dal sottoscritto che considera impareggiabile), PdP solo acqua. Piccolo aneddoto, al valdigne come spettatore ho visto con i miei occhi i TOP RUNNER arrivare ai ristori senza bicchiere e porgere le mani a "conchiglia" per farsi versare la coca proprio fra le mani...meditate gente meditate!!!

- Premi in denaro: Anche quì la discussione non esiste, che mi risulti nè in Italia nè all'estro esistono premi in denaro (la via dei Lupi unica eccezione)per un trail, chiaro che se un attleta ha degli sponsor che lo coprono di soldi...sono felicissimo per Lui. Per quanto riguarda le WILD CARD non mi sembra nè un segreto tantomeno uno scandalo... ESEMPIO: il nostro main sponso EURONOVI (Andreino) non ha pagato l'iscrizione!!
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cantal01
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Post by cantal01 »

:) :) :)

semplice, semplice... hai centrato in pieno il bersaglio...

questo è il succo, la polpa, la trippa del trail....

fino ad ora...

in compagnia degli altri, senza tra i piedi troppi supereroi, senza ansie da superdotati, con senso dell'humor e curiosità da vendere...

il rispetto della natura e l'agonismo ben calibrato vengono di conseguenza...

un mio allenatore di rugby diceva...

quando scendi in campo non sei mai solo... sei parte di una squadra... se non accetti questo... prima o poi esci dal campo con le ossa rotte...
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granpasso
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Post by granpasso »

La mia opinione è che il trail running non è un nuovo modo di correre ma una maniera diversa di andare per monti.................
Non è un gioco di parole davvero.............
Non sottovalutiamo il potere dei media. Nella fattispecie le riviste di settore.
Attualmente l'unica rivista che si occupa di trail in maniera più o meno approfondita è "Correre". E' chiaro che se la maggior rivista nazionale di running "pompa" sul trail avremo un aumento di interesse da parte di una particolare categoria di sportivi.
Dall'altra parte, sul fronte delle pubblicazioni di "montagna", non c'è adeguato interesse. Lasciamo stare Alp o Pareti che sono specialistiche sulla scalata ma non mi pare che RivistadellaMontagna si stia interessando al fenomeno "trail".
Esisteva una rivista gratuita "Montagnard"............Quanti di voi la conoscono ? E' stata la prima e unica rivista di attività in montagna a dare ampio spazio al mondo delle gare ( sky, trail, skialp, snow, arrampicata a parte). E' sparita..............
Il bacino dei frequentatori di montagne è enorme e ricco di cultura e Valori.
ciao.
Belin !
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advolans
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Post by advolans »

Caspita quì tra tutti gli interventi molto sentiti che ho letto con molta attenzione abbiamo, senza volere, stilato una sorta di regolamento etico sia per i concorrenti che per gli organizzatori :smt014

Bene bene niente bicchieri :smt018 quelli di amido di mais proprio no vero??? E va bhe :!:

Io sono d'accordo anche perchè, in maniera un pò troppo severa, si educano molte persone :!: :smt111

Grande questo a mio avviso è costruire critiche ed errori di valutazione, come la mia e Granpasso sa perchè :oops: fanno crescere il trail nel modo giuso

Avanti così
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BradipoMissile
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Post by BradipoMissile »

granpasso wrote: Attualmente l'unica rivista che si occupa di trail in maniera più o meno approfondita è "Correre". E' chiaro che se la maggior rivista nazionale di running "pompa" sul trail avremo un aumento di interesse da parte di una particolare categoria di sportivi.
Dall'altra parte, sul fronte delle pubblicazioni di "montagna", non c'è adeguato interesse. Lasciamo stare Alp o Pareti che sono specialistiche sulla scalata ma non mi pare che RivistadellaMontagna si stia interessando al fenomeno "trail".
Ho letto in giro di una neonata rivista dedicata esclusivamente al trail, credo si chiami XTrail o qualcosa del genere. Da quanto ne ho letto non se ne scriveva molto bene, troppo patinata...
Il vuoto a cui fai riferimento dal mese di febbraio sarà comunque colmato dal formato cartaceo della webzine SpiritoTrail; non so se sia un bene (così com'era per me era già ottima), speriamo che si tratti di un'evoluzione e non di un'involuzione. Certo che sfogliare una rivista è molto meglio che scorrere le videate di un pdf; e poi il pc mica me lo posso portare quando son seduto al mio posto di lettura per elezione, la tazza...
granpasso wrote:Esisteva una rivista gratuita "Montagnard"............Quanti di voi la conoscono ? E' stata la prima e unica rivista di attività in montagna a dare ampio spazio al mondo delle gare ( sky, trail, skialp, snow, arrampicata a parte). E' sparita..............
L'avevo trovata in distribuzione gratuita qualche mese fa, devo averla ancora sul comodino. Mi sembrava fatta molto bene, aveva un taglio ecologista e alternativo, peccato che sia sparita.
Ciao
BM
BradipoMissile
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granpasso
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Post by granpasso »

mica me lo posso portare quando son seduto al mio posto di lettura per elezione, la tazza...
granpasso ha scritto:
:smt023
Belin !
leosorry
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Post by leosorry »

Ciao a tutti
sono Leonardo Soresi. Era da qualche settimana che non visitavo il forum e mi dispiace essermi perso tutta la discussione. Volevo solo fare una puntualizzazione. Il "Manifesto" non è affatto un regolamento e come tale non è vincolante per nessuno. E' un insieme di principi e idee in cui tutti i partecipanti si sono riconosciuti e che tutti insieme hanno deciso di rispettare nelle proprie gare. Vuole essere un esempio per chi sta pensando di lanciare una gara di trail, un insieme di consigli. Questo è un punto che mi sta particolarmente a cuore, perchè non voglio che questo nostro mondo sia ingabbiato da norme e regole. Trail è sinonimo di libertà.

Questione bicchieri: anche a me fa piacere trovare il bicchiere di plastica per bermi un sorso di Coca Cola. Ma quello che ci premeva molto era lanciare un messaggio forte. In una ultra di medie dimensioni eliminare i bicchieri di plastica dai ristori successivi al primo (per evitare code, al primo ristoro diventa difficile farne a meno) significa passare da 20000 bicchieri a meno di 1000. Certo poi ci fanno la centrale termoelettrica o la discarica a 100 metri. Ma se non iniziamo da queste "piccolezze", cosa possiamo fare? Inoltre c'è una seconda ragione per questa scelta: io credo che nel giro di 2/3 anni il mondo del trail crescerà in maniera vertiginosa. Vi arriveranno soprattutto podisti che provengono dalla strada. Occorre far capire loro in modo chiaro e immediato che le "regole e i valori" sono diversi. Ne ho già visti troppi comportarsi ai ristori come sono abituati a fare alle maratone: prendere un bicchiere e una bottiglietta e lanciarlo nell'erba venti metri più in là.

Un saluto a tutti, anche a Granpasso che ha citato il mio pezzo su Correre di Ottobre prendendomi in giro!!! (non aveva tutti i torti!)
Leo
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Post by granpasso »

Ciao Leonardo. Aspettavo da tempo un tuo intervento su questo topic. Sei arrivato con un pò di ritardo ma comunque sei arrivato :D
Grazie mille. Sei riuscito a chiarire bene il valore di fondo che ha ispirato il "manifesto".
Sulla questione "bicchieri" e più in generale sulla "sensibilizzazione" mi trovi perfettamente d'accordo.
Anche quà da noi, su QZ, alcuni utenti si sono chiariti meglio le idee :wink: :wink: .
Ciao.
Belin !
leosorry
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Post by leosorry »

granpasso wrote:Ciao Leonardo. Aspettavo da tempo un tuo intervento su questo topic. Sei arrivato con un pò di ritardo ma comunque sei arrivato :D
Hai ragione! E' che faccio già fatica a tenere dietro a Spirito Trail :D
Comunque trovo QZ davvero una gran fonte di notizie e di ispirazione.

Leo
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cantal01
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Post by cantal01 »

:) :? :? :?

Ciao Leonardo...

ben arrivato... colgo l'occasione per chiedertti un tuo punto di vista... se puoi sincero...

io sono un curioso...

ricordo che sono salito sul tram Maratone quando la gente per strada mi fischiava dietro e mi prendeva per un imbecille perchè correvo con le braghette corte d'inverno...

sei davvero sicuro che questo movimento possa crescere o è solo un fuoco di paglia?

in che termini? riduzione delle distanze... scesa in campo degli sponsor... premi in denaro... servizi televisivi...?

qualche commentatore come il bravo Bragagna...?

un Olmo di vent'anni mediatico da servire su di un piatto d'argento?

ciao e complimenti per la tua puntuale competenza... :)
L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
leosorry
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Post by leosorry »

Ciao
sì sono convinto che possa crescere. Ma sono altrettanto convinto che non arriverà ai livelli raggiunti dalle maratone.
Basta guardare quello che accade negli altri paesi, e si assiste dappertutto allo stesso fenomeno. Iscrizioni alle gare più importanti prese d'assalto ed esaurite in pochi minuti. Guarda agli Stati Uniti: ormai in gare come Western States o Hardrock tocca affidarsi alla buona sorte, ma comunque la probabilità di essere "estratti" nelle lotterie che stabiliscono chi può partecipare è di una volta ogni due o tre anni. Lo stesso accade all'UTMB. Altre gare chiudono le iscrizioni in pochi giorni.
Prendi poi il caso francese: l'anno scorso Ultrafondus ha pubblicato la classifica delle prime 10 ultra francesi per numero di arrivati. Su 10 ce n'era una sola su "strada". le altre erano tutte trail. E quell'unica non era mica una garetta di poco conto. Era la 100km di Millau, in pratica l'equivalente del nostro Passatore... Insomma nelle ultra il "sentiero" ha giù superato la "strada". Bisogna vedere se accadrà lo stesso nelle gare più corte, quelle accessibili ad una fetta più larga di pubblico.

In ogni caso l'arrivo della grande massa io la vedo molto improbabile: televisivamente parlando le gare di trail sono sì spettacolari ma molto difficili da riprendere e impossibili da mandare in diretta. Non è una disciplina olimpica nè mai lo sarà e quindi non attirerà mai l'attenzione degli "sportivi da poltrona".

Non credo sia un fuoco di paglia, anche perchè alcune gare (lasciando stare la Western States che quest'anno compie 36 anni, hanno ormai dei begli annetti sulle spalle (non so, mi pare che il CRO sia alla 9a edizione, il Gran Raid de La Reunion 13 o 14a, ecc.)

Ciao!
Leo
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Post by advolans »

leosorry wrote:Ciao a tutti
sono Leonardo Soresi. Era da qualche settimana che non visitavo il forum e mi dispiace essermi perso tutta la discussione. Volevo solo fare una puntualizzazione. Il "Manifesto" non è affatto un regolamento e come tale non è vincolante per nessuno. E' un insieme di principi e idee in cui tutti i partecipanti si sono riconosciuti e che tutti insieme hanno deciso di rispettare nelle proprie gare. Vuole essere un esempio per chi sta pensando di lanciare una gara di trail, un insieme di consigli. Questo è un punto che mi sta particolarmente a cuore, perchè non voglio che questo nostro mondo sia ingabbiato da norme e regole. Trail è sinonimo di libertà.

Questione bicchieri: anche a me fa piacere trovare il bicchiere di plastica per bermi un sorso di Coca Cola. Ma quello che ci premeva molto era lanciare un messaggio forte. In una ultra di medie dimensioni eliminare i bicchieri di plastica dai ristori successivi al primo (per evitare code, al primo ristoro diventa difficile farne a meno) significa passare da 20000 bicchieri a meno di 1000. Certo poi ci fanno la centrale termoelettrica o la discarica a 100 metri. Ma se non iniziamo da queste "piccolezze", cosa possiamo fare? Inoltre c'è una seconda ragione per questa scelta: io credo che nel giro di 2/3 anni il mondo del trail crescerà in maniera vertiginosa. Vi arriveranno soprattutto podisti che provengono dalla strada. Occorre far capire loro in modo chiaro e immediato che le "regole e i valori" sono diversi. Ne ho già visti troppi comportarsi ai ristori come sono abituati a fare alle maratone: prendere un bicchiere e una bottiglietta e lanciarlo nell'erba venti metri più in là.

Un saluto a tutti, anche a Granpasso che ha citato il mio pezzo su Correre di Ottobre prendendomi in giro!!! (non aveva tutti i torti!)
Leo
Grazie Leo per i tuoi chiarimenti, sollevandomi da atroci dubbi e paure :shock:

Sono propio contento di essermi sbagliato avendo fatto delle congetture totalmente ingiustificate e sbagliate :?

Questo movimento sicuramente non ha bisogno di regole, ma di chiarezza... affrontare questo tipo di competizioni, se questo può essere il termine giusto, deve portare il partecipante, di qualsiasi estrazione e provenienza, ad aprezzare il contesto naturalistico che lo circonda!!! Il rispetto dell'ambiente nasce dall'educazione appresa fin da bambini!!! Ci sono zozzoni maleducati anche tra i trai trailrunners, rari per fortuna, io conosco "stradaioli" educati e rispettosi del "volontariato" altrui che non lasciano una briciola sull'asfalto.
Quindi io trovo sbagliato definire i stradaioli dei seminatori di bicchieri. Anche se difficile da credere, visto i postumi delle competizioni. Questione di natura umana, non permettere di usare bicchieri la trovo una forzatura, ma se questo può servire ad educare molte persone, abituate in certo modo, va bene :!:
Certo i bicchieri vengono presi come esempio, e metro di misura, per valutare l'educazione delle persone. Non deve certo gravitare tutto su di esso.
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Post by Vans »

Ciao Leo e benvenuto anche da parte mia
Sono anch'io daccordo con il tuo parere credo e spero che il Trail abbia davanti un futuro florido ma non credo che si arriveranno a vedere i numeri delle maratone.
Al dilà di sponsor e tv ci sono dei problemi di possibilità dei percorsi di "accogliere" folle oceaniche. E' vero che molti trail bruciano in poche ore tutti i posti disponibili ma è anche vero che questi posti sono ben poca cosa confronto a quelli messi a disposizione da una maxi maratona. Altro fattore importante è la ricettività alberghiera e turistica del luogo dove si svolgono ve le immaginate 15000 persone che cercano albergo ad Albissola Arenzano o Courmaieur? E ho citato luoghi che comunque hanno una discreta ricettività rispetto a sedi di partenza tipo Pontremoli o Cantalupo.
Altra cosa da non sottovalutare è la possibilità di allenarsi perlomeno decentemente abitando in luoghi lontano dai monti. Preparando la mia prima e finora unica maratona se dovevo fare un lunghissimo mi alzavo mi bevevo il mio caffè e partivo dalla porta di casa, fatte le mie tre orette ero a casa che era ancora mattina e potevo dedicarmi a tutto il resto, se devo fare un lunghissimo trail devo dedicarci tutta la giornata perchè tra andata e ritorno dalla montagna mi ci vogliono 4 ore poi c'è il giro e quando arrivo a casa è già tardo pomeriggio e io sono un'ameba. Aggiungo che a mio parere l'anima del trail le corse mitiche che quasi tutti sognano sono gli ultratrail e richiedono una preparazione minima di gran lunga più impegnativa rispetto al minimo per correre una maratona e questa cosa continuerà a fare selezione. Il parallelo più interessante secondo me è tra ultratrail e ultramaratone che sono molto più simili come approccio atletico e mentale e che secondo me si rivolgono ad un targhet di partecipanti molto più omogeneo. Discorso diverso per le gare trail su distanze brevi a parte i limiti di disponibilità dei pettorali imposti dai luoghi dove si svolgono credo che siano la formula di gara più attraente anche per chi non è prorpiamente un appassionato di trail.
Comunque per me il trail con l'atletica centra poco è uno sport di montagna e in montagna c'è sempre meno gente che in centro a Roma o a Berlino.
The real purpose of running isn't to win a race; it's to test the limits of the human heart
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Post by granpasso »

Altra cosa da non sottovalutare è la possibilità di allenarsi perlomeno decentemente abitando in luoghi lontano dai monti. Preparando la mia prima e finora unica maratona se dovevo fare un lunghissimo mi alzavo mi bevevo il mio caffè e partivo dalla porta di casa, fatte le mie tre orette ero a casa che era ancora mattina e potevo dedicarmi a tutto il resto, se devo fare un lunghissimo trail devo dedicarci tutta la giornata perchè tra andata e ritorno dalla montagna mi ci vogliono 4 ore poi c'è il giro e quando arrivo a casa è già tardo pomeriggio e io sono un'ameba. Aggiungo che a mio parere l'anima del trail le corse mitiche che quasi tutti sognano sono gli ultratrail e richiedono una preparazione minima di gran lunga più impegnativa rispetto al minimo per correre una maratona e questa cosa continuerà a fare selezione. Il parallelo più interessante secondo me è tra ultratrail e ultramaratone che sono molto più simili come approccio atletico e mentale e che secondo me si rivolgono ad un targhet di partecipanti molto più omogeneo. Discorso diverso per le gare trail su distanze brevi a parte i limiti di disponibilità dei pettorali imposti dai luoghi dove si svolgono credo che siano la formula di gara più attraente anche per chi non è prorpiamente un appassionato di trail.
Comunque per me il trail con l'atletica centra poco è uno sport di montagna e in montagna c'è sempre meno gente che in centro a Roma o a Berlino.
Assolutamente si...........quoto in toto :smt023

Poi, trail di punta a parte (Cro, UTMB, CCC ) ecco i partecipanti al trittico autunnale appenninico
PdP circa 150
TreC lunga 80
Rensen poco più di 100

Nota polemica...........
E' possibile che i numeri aumentino se:
Le Riviste continueranno a "pompare" sull'attività tanto per vendere qualche numero in più :lol:
I Produttori di scarpe e ammenicoli continueranno a "pompare", sempre per vendere qualche scarpa in più :lol:
E' quello che veramente penso............non me ne vogliate..............
Ciao.
Belin !
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Helyos
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Post by Helyos »

Ciao a tutti,
ho seguito con interesse e tutto in un botto la discussione che mi interessa molto da vicino in quanto organizzatore nonchè partecipante alla due giorni di Morfasso. La prima cosa che ho notato è quanta passione hanno messo i partecipanti nel giungere da tutto l'arco alpino, prealpino e appenninico. Riunione senza stop fino a sabato sera e nessuno che dormiva!!! o si annoiava!!! anzi per smettere c'è voluto un piatto di pisarei e fasò piacentini e un bicchiere di Gutturnio. E alla mattina minitrail di 8km con 500m d+ assieme, parlando di trail!!!Ecco, penso che fino a quando ci sarà gente così, di inquinamenti di varia natura, non ce ne saranno. Come dice Leonardo "Leosorry" Soresi il principale fautore nonchè vero appassionato, ci siamo riuniti per dare un orientamento e non un regolamento al quale attenerci tutti quanti e soprattutto per fare passare una filosofia di comportamento soprattutto organizzativa. Io stesso ad un trail recentemente ho incontrato una ragazza in difficoltà partita senza zainetto in maniche corte e pantaloncini d'atletica leggera!!! Le ho allungato una maglia termica (fortunatamente ne prendo sempre una di ricambio perchè sono freddoloso :-) ) ed è riuscita a finire senza problemi ma certe cose penso che si debbano evitare. Almeno ci si prova fin dalla partenza, cominciando dai controlli da parte di noi organizzatori e via via con altri consigli!!! Arriveranno (tante)persone dalla strada ne sono certo, e magari poco preparate ma l'unica sicurezza (e questo è un punto fondamentale!!!) che possiamo dare loro sono i controlli ed i consigli che forse nemmeno si sognano. Per i numeri posso dirvi, statistica personale alla mano, che all'AbbotsWay con non poco stupore in due mesi dall'apertura dovremo chiudere a 150 il numero partecipanti per problemi di pernottamento fra una tappa e l'altra, quando l'anno scorso siamo arrivati a poco meno di 40....cosa stia succedendo nel nostro sport preferito penso che lo sapremo davvero alla fine del 2009. In tutta sincerità ho la vaga impressione che ci saranno delle sorprese...
Quoto comunque quanto più volte espresso da Granpasso, Antani, Vans, Advolans, Cantal01 e Trailmaker....per i volontari....che il cielo li benedica....grandissimi ed indispensabili!!!
Buon anno a tutti!!!
So many trail. So little time.
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

Lorsignori vorrei porvi umilmente alcune considerazioni.
Umilmente perchè è da poco che ho conosciuto il mondo trail e le mie esperienze al proposito sono moolto limitate..
Di sentieri da fare ce ne sarebbero. Il problema sta soprattutto nelle zone di bassa quota e nella loro manutenzione affinchè essi siamo percorribili.
Ad es. in Liguria la di fuori delle aree Parco non esiste una manutenzione ordinaria e programmata e pertanto se si vuol fare qualcosa occorre armarsi in qualche modo.
Sulla ricettività altro problema. Parlerei dei trail corto o medio corti, che poi per svariati motivio son queli più frequentati.
Portare trecento persone, che non è poi un numero così esorbitante, in tanti casi è un problema, sopprattutto per la logistica,(dove far dormire, dove far parchegiare le auto, o gli eventuali pulman, dove evitare di attraversare strade asfaltate ecc.)
Non sono questioni da poco.
Personalmente auspico una forte collaborazione con chi si occupa di manutenzione sentieristica, anche non partecipante al trail, perchè l'elemento turistico sportivo può essere un punto chiave, magari per smuovere qualche amministrazione, poi chissà :wink:. Il mio è solo un piccolo sasso nello stagno e come detto in anticipo un intervento quasi da profano o da supernovizio.
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Post by Helyos »

Grande Conte Ugolino,
ottima inserzione, dai l'opportunità di portare alla luce un esempio veramente positivo e significativo. La Via degli Abati (AbbotsWay) da Bobbio a Pontremoli, o viceversa nel caso della nostra ultra, è stata riportata "alla luce" solo pochi anni fa, da uno studioso di storia medievale di nome Giovanni Magistretti (e che sarà presente alla partenza con mia grande soddisfazione). Lui la studiò e la percorse più volte a piedi cercando di coinvolgere le autorità locali e le amministrazioni incontrando però di fatto alcune difficoltà e successi parziali ma sempre più importanti, dovuti sola ad una mancanza di dialogo "comune", in ogni caso con difficoltà oggettive. Giusto la settimana scorsa, dopo il successo ottenuto dalla nostra traversata trail in termini di entusiasmo generale, abbiamo avuto la prima riunione ufficiale con i tre Cai (Pontremoli, Parma e Piacenza) che hanno dimostrato, mettendo in campo la consueta professionalità, l'intenzione di mantenere puliti i sentieri, segnare e ufficializzare il percorso come tratta di unione UNICA fra le tre province. Penso sia questo, il miracolo trail, che riesce ad unire oltre i confini, accomunando le persone nella semplicità di un'attività sportiva come la corsa o il cammino. La grande soddisfazione sta nel sapere che le persone troveranno una cartina, un tracciato Gps, nozioni e magari doumentazione accessoria che permetterà di avere, non tanto un risultato finale di tutto il lavoro svolto negli ultimi due anni dal sottoscritto(senza fare i conti di quanto sia costato), ma un continuo work in progress, che ha il suo grande picco nella corsa in oggetto. Ci vorrà ancora del tempo, ma vedo che il progetto nella sua interezza è stato percepito, realizzato e percorso, ma soprattutto finalmente camminato e corso!!!
Un saluto.
So many trail. So little time.
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