TA autogestiti: prova del 1° trail du menabelin
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Corsa in montagna)
Cari ragazzi domenica non ci sarò
Ma se siete liberi anche il 1° marzo, riesco a venire anch'io
Così dopo il vostro sopraluogho di domenica, il 1° si và un più spediti



Ma se siete liberi anche il 1° marzo, riesco a venire anch'io



Così dopo il vostro sopraluogho di domenica, il 1° si và un più spediti


http://www.ergus.org" onclick="window.open(this.href);return false;
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
@ cantal01: tieniti libero il primo che ti facciamo sudare
Valutiamo bene il tracciato e raccoglimo le vostre idee ed impressioni di domani





http://www.ergus.org" onclick="window.open(this.href);return false;
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
x domani ok 7.45, causa impegno dell'ultima ora Saverio non c'èEmi wrote:Io ci sono, Saverio non riesce alle 7.45, arriva per le 8cantal01 wrote:![]()
![]()
![]()
h. 7,45 campi sportivi di Bogliasco...
saremo riconoscibili penso![]()
scaldate i motori...
domenica 1 io non posso, vado alla 12x1ora dalle 8 alle 9, però potrei raggiungervi in mattinata con la mountain, vedremo.
a domani
p.s. motore rovente

Stamattina abbiamo provato altre varianti per l'ormai noto 1° Trail du Menabelin (ormai ci toccherà chiamarlo davvero così, magari con il sottotitolo "1° Skyrace del mare", come dice emi
).
Siamo solo in tre (io, emi e cantal01) e poco dopo le 8 siamo in viaggio. Partenza come al solito dai campi di calcio ma subito salita diretta verso Sessarego e poi fino in cresta..........in effetti serve molto a farla abbassare (....la cresta) se sbagli il passo per eccesso di entusiasmo. Quindi niente diversione sopra sant'Ilario ma ricerca della massima pendenza lungo tutto il tratto fino a case Becco. Qui abbiamo evitato di salire il Cornua ma abbiamo ripetuto il percorso della volta scorsa fino al Redentore sopra Sant'Apollinare.
Come si può vedere nella foto sotto (in cui si vede il confronto dei 2 percorsi di oggi e del giro precedente, in rosso quello odierno) da Sant'Apollinare abbiamo preferito scendere per asfalto e, da un certo punto in poi, per una creuza che ci ha portato dritti dritti fino a Sori (salvo un breve tratto di bitume che probabilmente è evitabile). Sebbene i puristi possano storcere il naso, anche così di asfalto ce n'è pochino......tuttavia siamo convinti esista il modo di scendere direttamente dal Redentore evitando il primo tratto di asfalto da Sant'Apollinare. Nella foto n° 3 ho riportato, in giallo, i tratti di sentiero che probabilmente sarà possibile inserire nel tracciato definitivo.

Una volta a Sori abbiamo preferito risalire a Santa Croce per la classica via crucis che passa per Pieve ma nella versione finale sarebbe preferibile risalire per un tratto il torrente e prendere il sentiero che sale a santa Croce in prossimità dell'autostrada, evitando così alcuni "rebighi" in Sori su asfalto che non c'azzeccano per nulla.
Infine abbiamo evitato di risalire al Possuolo per "chiudere" il percorso......era tardi (anche le gambe ne erano fermamente convinte....
) e siamo ritornati alla partenza.
totale 23 km belli netti, dislivello di questa versione 1510 m, percorsi in poco più di 4 ore e 10 minuti, a mio avviso verrà fuori una gara decisamente dura.



Siamo solo in tre (io, emi e cantal01) e poco dopo le 8 siamo in viaggio. Partenza come al solito dai campi di calcio ma subito salita diretta verso Sessarego e poi fino in cresta..........in effetti serve molto a farla abbassare (....la cresta) se sbagli il passo per eccesso di entusiasmo. Quindi niente diversione sopra sant'Ilario ma ricerca della massima pendenza lungo tutto il tratto fino a case Becco. Qui abbiamo evitato di salire il Cornua ma abbiamo ripetuto il percorso della volta scorsa fino al Redentore sopra Sant'Apollinare.
Come si può vedere nella foto sotto (in cui si vede il confronto dei 2 percorsi di oggi e del giro precedente, in rosso quello odierno) da Sant'Apollinare abbiamo preferito scendere per asfalto e, da un certo punto in poi, per una creuza che ci ha portato dritti dritti fino a Sori (salvo un breve tratto di bitume che probabilmente è evitabile). Sebbene i puristi possano storcere il naso, anche così di asfalto ce n'è pochino......tuttavia siamo convinti esista il modo di scendere direttamente dal Redentore evitando il primo tratto di asfalto da Sant'Apollinare. Nella foto n° 3 ho riportato, in giallo, i tratti di sentiero che probabilmente sarà possibile inserire nel tracciato definitivo.

Una volta a Sori abbiamo preferito risalire a Santa Croce per la classica via crucis che passa per Pieve ma nella versione finale sarebbe preferibile risalire per un tratto il torrente e prendere il sentiero che sale a santa Croce in prossimità dell'autostrada, evitando così alcuni "rebighi" in Sori su asfalto che non c'azzeccano per nulla.
Infine abbiamo evitato di risalire al Possuolo per "chiudere" il percorso......era tardi (anche le gambe ne erano fermamente convinte....

totale 23 km belli netti, dislivello di questa versione 1510 m, percorsi in poco più di 4 ore e 10 minuti, a mio avviso verrà fuori una gara decisamente dura.


Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.




come umanista mi prendo un piccolo spazio...
di certo non sarò addetto alla gestione tecnologica della competizione...
allora! cominciamo dalla partenza che oramai mi sembra assodato sia utile farla dai campi... più scenografica di certo dentro i campi della Sampdoria grazie all'intervento del nostro "Talento naturale" più semplice davanti agli spogliatoi del comune... c'è abbastanza spazio per sfoltire i ranghi fino alla strettoia dopo la passerella...
poi una bella salita senza tregua per mettere subito le cose in chiaro...e così dovrebbe essere perchè questo è il TRail. Fatica, natura, e la vista tutt'intorno...
la cresta sulla Panoramica permette di correre con ritmo sostenuto... poi ai ruderi sembrerebbe impossibile arrivare su in vetta... per cui basterebbe scendersene alla chiesetta degli alpini e imbroccare lo sterrato per il Redentore.. il che mi sembra la cosa più logica...
dal Redentore non si scende dal solito sentiero ma si taglia per un sentiero nel bosco che ti porta diretto a S.Bartolomeo...(ho avuto conferma da un mio amico)... una creuza che con qualche miglioria ti porta a sbucare al ponticello di Sori... occorre solo attraversare una volta la strada che porta a Lago, trafficata ma che con un'adeguata segnalazione di un volontario non crea problemi.
Dal ponticello si risale il fiume per l'entroterra e si prende per il ripetitore, bivo per Teriasca, e via per S. Croce...
Poi il Paradio e l'Inferno...
comunque io non mi preoccuperei della difficoltà del percorso..
il Target di chi è rivolta questa competizione non è quello del Trail di Portofino...
e poi sono dell'idea che se la presentazione in un sito internet adeguatoè sufficientemente credibile chi vuol osare troppo possa aver materiale per mettersi da parte...
e poi, ripeto... il Trail è fatica, ed il bello sta proprio qui..
Ritornanando al percorso su per il Posuelo ma non per il sentiero classico... con troppi pezzi dove rifiatare, bensì per la direttissima... e di questo EMY dovrà rispondere ai posteri di eventuali mancamenti e bestemmie dei concorrenti..
via per la cresta bassa al Posuelo, che posta sul versante di S.ILario... case dei cani collegamento per Sessarego e giù a Bogliasco con tuffo in mare...
il problema che il tutto supererà i 30 km... rivisto su google earth penso che sarà così...
ma io non mi ci fossilizzerei sul problema della distanza...
sciolto il nodo di Sori con buona pace di chi c'era il gioco sembrerebbe fatto..
poi si può sempre tagliare e cucire.. a piacere di chi ha voglia di darsi da fare...
ora, però, occorrerebbe farlo una volta almeno tutto... per trarre una prima conclusione dello stato dei lavori..
Ciao...
L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
direi che mettendo insieme il percorso ipoteticamente definitivo, quello descritto sopra, il dislivello finale dovrebbe superare i 2000 mt+ e la lunghezza toccare i 30km, La prima salita molto dura,ma anche splendidamente panoramica tutta in cresta, di circa 4 km con 750 mt+ dovrebbe far capire a cosa si va incontro! Segue un tratto di circa 2 km di saliscendi spaccagambe ( se sono ancora intere), quindi si inizia a scendere verso il Redentore per asfalto, circa 1km con traffico inesistente. Ci sarebbe la possibilità di evitarlo ma allungando con una variante di almeno un ora! Per chi proprio non vuole l'asfalto si può correre vicino al guard rail su terreno erboso per quasi tutto il tratto. A questo punto si scende per sentieri sino al Redentore, questo è forse il pezzo più corribile del percorso, ma bisogna non farsi prendere e tenere a mente il gran finale! al redentore siamo circa al dodicesimo km, quindi si scende a Sori per sentieri (da esplorare ancora) crose e si arriva nel fiume. A questo punto viene il bello, ci troviamo circa a livello del mare e dobbiamo risalire al monte Possuolo di mt 855(giusto Conte?) per via ancora da approvare.O direttissima sterrata o crose fino a Pieve alta e poi sterrato, quindi passaggio dalla chiesetta di S.Croce ed ascesa finale per la direttissima in cresta al Possuolo. Qua dovremmo essere circa al km 25 (vado ad occhio perchè non ci oggi siamo scesi da S.Croce)e comincia la discesa finale per chi ne avrà la forza molto molto corribile per il crinale tra Bogliasco e S.Ilario, Sessarego ed arrivo al molo di Bogliasco o campi da calcio.Per i ristori dovrebbe bastarne uno al Possuolo nel parcheggio, uno a S Bartolomeo e io uno a S Croce lo piazzerei, anche nel caso qualcuno volesse ritirarsi quando vede la salita che lo aspetta
Ora bisogna stabilire un percorso definitivo da andare a provare totalmente con una levataccia, probabilmente ci vorranno 5-6 ore col cazzeggio e discorsi vari
Secondo me viene fuori un percorso che definire duro è riduttivo, le salite, tutte in cresta, e molti altri passaggi "panoramici" lo rendono parecchio simile ad una skyrace, peccato che siamo sul mare. Tuttavia direi che non ci sono passaggi esposti o pericolosi, ma solamente estremamente panoramici, tempo permettendo
!




Ora bisogna stabilire un percorso definitivo da andare a provare totalmente con una levataccia, probabilmente ci vorranno 5-6 ore col cazzeggio e discorsi vari

Secondo me viene fuori un percorso che definire duro è riduttivo, le salite, tutte in cresta, e molti altri passaggi "panoramici" lo rendono parecchio simile ad una skyrace, peccato che siamo sul mare. Tuttavia direi che non ci sono passaggi esposti o pericolosi, ma solamente estremamente panoramici, tempo permettendo






Mi sembra che sia stata un'uscita molto redditizia... (in settimana verificherò il sentiero S.Bartolomeo-Redentore)
ora raccogliamo i vari dispersi su piste e monti della settimana di chiusura scolastica e...
organizziamo l'uscita completa...
io direi per l'8 marzo... (ci diamo una pausa famigliare)
così facciamo riposare le gambe e la testa...
dovremo portare il conte su a spalle.... (in portantina) e sarà dura...




L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
- Posts: 5466
- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
- Contact:
ma ... mi dovete spiegare una cosa, perchè diamine vi andate a cercare tutti i punti vicino all'autostrada e dove c'è da pulire? Beliccite c'è in tutti in punti!!!!!!!:roll: , poi scusate ma continuate a cambiare sempre il verso di percorrenza.
Mah, fae un pò viatri
ma se cercate dislivello e percorrenza per ruzzu e buzzu ok, allua ghe n'eè pe tutti, ma se cercate altro allora... figgeu calma e... gesso.
Mah, fae un pò viatri

http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
- Posts: 5466
- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
- Contact:
Emi wrote:direi che mettendo insieme il percorso ipoteticamente definitivo, quello descritto sopra, il dislivello finale dovrebbe superare i 2000 mt+ e la lunghezza toccare i 30km, La prima salita molto dura,ma anche splendidamente panoramica tutta in cresta, di circa 4 km con 750 mt+ dovrebbe far capire a cosa si va incontro! Segue un tratto di circa 2 km di saliscendi spaccagambe ( se sono ancora intere), quindi si inizia a scendere verso il Redentore per asfalto, circa 1km con traffico inesistente. Ci sarebbe la possibilità di evitarlo ma allungando con una variante di almeno un ora! Per chi proprio non vuole l'asfalto si può correre vicino al guard rail su terreno erboso per quasi tutto il tratto. A questo punto si scende per sentieri sino al Redentore, questo è forse il pezzo più corribile del percorso, ma bisogna non farsi prendere e tenere a mente il gran finale! al redentore siamo circa al dodicesimo km, quindi si scende a Sori per sentieri (da esplorare ancora) crose e si arriva nel fiume. A questo punto viene il bello, ci troviamo circa a livello del mare e dobbiamo risalire al monte Possuolo di mt 855(giusto Conte?) per via ancora da approvare.O direttissima sterrata o crose fino a Pieve alta e poi sterrato, quindi passaggio dalla chiesetta di S.Croce ed ascesa finale per la direttissima in cresta al Possuolo. Qua dovremmo essere circa al km 25 (vado ad occhio perchè non ci oggi siamo scesi da S.Croce)e comincia la discesa finale per chi ne avrà la forza molto molto corribile per il crinale tra Bogliasco e S.Ilario, Sessarego ed arrivo al molo di Bogliasco o campi da calcio.Per i ristori dovrebbe bastarne uno al Possuolo nel parcheggio, uno a S Bartolomeo e io uno a S Croce lo piazzerei, anche nel caso qualcuno volesse ritirarsi quando vede la salita che lo aspetta![]()
![]()
![]()
![]()
Ora bisogna stabilire un percorso definitivo da andare a provare totalmente con una levataccia, probabilmente ci vorranno 5-6 ore col cazzeggio e discorsi vari![]()
Secondo me viene fuori un percorso che definire duro è riduttivo, le salite, tutte in cresta, e molti altri passaggi "panoramici" lo rendono parecchio simile ad una skyrace, peccato che siamo sul mare. Tuttavia direi che non ci sono passaggi esposti o pericolosi, ma solamente estremamente panoramici, tempo permettendo![]()
!
Si si quei tre punti per il rifornimento vanno benissimo

INSUCCESSO ASSICURATO, stroncatura micidiale e non competitivi che ti appendono a mo di vela.......
Figgeu le pratiche francesi lasciatele ai francesi
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere



Alt...
fermi tutti...
ho dedicato due giorni di ferie ad approfondire il giro dell'altra domenica...
datemi un pò di credito perchè adesso il tour potrebbe davvero essere completo...
almeno così lo vedo io che non sono nessuno nel trail e nella corsa ma che sono un pò di anni che corro...
e lo trovo bello e fattibile, oltrechè faticoso e mai monotono...
Resta l'idea dell'appuntamento per Domenica 9 marzo alle ore 7 di mattina...
per farlo tutto questa volta per davvero... (5-6 ore di percorrenza)
una volta fatto solo allora si potrà giudicare e magari cambiare...
MAGGIORI DETTAGLI VIA MAIL...

L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
........mah, a parte il fatto che il taglio da dare alla gara è ancora tutta da definire......per cui ne parleremo ancora a lungo, a me, provati buona parte dei tratti sembra di poter dire che:Conte Ugolino wrote:Emi wrote:direi che mettendo insieme il percorso ipoteticamente definitivo, quello descritto sopra, il dislivello finale dovrebbe superare i 2000 mt+ e la lunghezza toccare i 30km, La prima salita molto dura,ma anche splendidamente panoramica tutta in cresta, di circa 4 km con 750 mt+ dovrebbe far capire a cosa si va incontro! Segue un tratto di circa 2 km di saliscendi spaccagambe ( se sono ancora intere), quindi si inizia a scendere verso il Redentore per asfalto, circa 1km con traffico inesistente. Ci sarebbe la possibilità di evitarlo ma allungando con una variante di almeno un ora! Per chi proprio non vuole l'asfalto si può correre vicino al guard rail su terreno erboso per quasi tutto il tratto. A questo punto si scende per sentieri sino al Redentore, questo è forse il pezzo più corribile del percorso, ma bisogna non farsi prendere e tenere a mente il gran finale! al redentore siamo circa al dodicesimo km, quindi si scende a Sori per sentieri (da esplorare ancora) crose e si arriva nel fiume. A questo punto viene il bello, ci troviamo circa a livello del mare e dobbiamo risalire al monte Possuolo di mt 855(giusto Conte?) per via ancora da approvare.O direttissima sterrata o crose fino a Pieve alta e poi sterrato, quindi passaggio dalla chiesetta di S.Croce ed ascesa finale per la direttissima in cresta al Possuolo. Qua dovremmo essere circa al km 25 (vado ad occhio perchè non ci oggi siamo scesi da S.Croce)e comincia la discesa finale per chi ne avrà la forza molto molto corribile per il crinale tra Bogliasco e S.Ilario, Sessarego ed arrivo al molo di Bogliasco o campi da calcio.Per i ristori dovrebbe bastarne uno al Possuolo nel parcheggio, uno a S Bartolomeo e io uno a S Croce lo piazzerei, anche nel caso qualcuno volesse ritirarsi quando vede la salita che lo aspetta![]()
![]()
![]()
![]()
Ora bisogna stabilire un percorso definitivo da andare a provare totalmente con una levataccia, probabilmente ci vorranno 5-6 ore col cazzeggio e discorsi vari![]()
Secondo me viene fuori un percorso che definire duro è riduttivo, le salite, tutte in cresta, e molti altri passaggi "panoramici" lo rendono parecchio simile ad una skyrace, peccato che siamo sul mare. Tuttavia direi che non ci sono passaggi esposti o pericolosi, ma solamente estremamente panoramici, tempo permettendo![]()
!
Si si quei tre punti per il rifornimento vanno benissimo.
INSUCCESSO ASSICURATO, stroncatura micidiale e non competitivi che ti appendono a mo di vela.......
Figgeu le pratiche francesi lasciatele ai francesi
1) il percorso così come ipotizzato è sicuramente duro ma molto molto bello, sempre (o quasi....) per creste con vista mare e da non prendere sotto gamba...come già detto una vera skyrace del mare se affrontata di petto ma una lunga camminata fattibile per chi non vuole esagerare.
2) non credo sia un insuccesso assicurato: il trail di portofino è si meno duro ma non poi di tanto (ricordiamoci la salita a base 0 che ha stroncato tanti stradisti ma non ha influito sul giudizio positivo) mentre il Rensen corto è ben più "b.a.s.t.a.r.d.o" (compreso il finale psicologicamente pesante degli ultimi km che non finiscono mai) eppure è piaciuto senza farsi fama negativa. Sicuramente va detto che non è da tutti......ma se collocato in febbraio-marzo, quando in giro non c'è nulla credo che la durezza sarebbe più probabilmente motivo di successo.
3) il tratto di risalita finale a santa Croce via teriasca non lo conosco ed ha il limite della vicinanza all'autostrada, se ho ben capito.......ma mi sembra una soluzione logica per risalire da Sori senza fare asfalto inutile e mettendoci un po' di greto del fiume in cui rifiatare e rilassare un po' i polpacci ormai affranti......magari si potrebbe utilizzare in alternativa un santa Croce da Sori per quel single track stretto che il nostro Conte ci ha fatto fare nel primissimo giro di ricognizione (anch'esso da ripulire e che permette di ripiegare su una salita via Pieve........magari passarci è utile per gli eventuali sponsor e per un ristoro?).
4) Dopo santa Croce la risalita al Possuolo per la cresta diretta è la più dura ma la più logica.....se si utilizzasse il passaggio per Pieve per far tornare direttamente all'arrivo di Bogliasco chi vuole limitare la lunghezza (e la durezza.....sul Possuolo si rischia la crisi......+ o - mistica....


a questo punto dite la vostra...........ma l'impressione che la 30 km più o meno svolta sul percorso descritto sia una gran bella gara non me la leva nessuno


Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
- Posts: 5466
- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
- Contact:
allua lor signori
la metto qui e poi la giro via posta per coloro che non si fossero ancora "quotazerinati".
Sulla salita campi di Bogliasco, Sessarego, crinale di Cian de Murtin e arrivo a case Cordona, nulla da eccepire, ma porrei a Sessarego un rifornimento acqua e a case Cordona rifornimento acqua e sali.
Indi si procede per crinale sino a case Becco, da dove c'è la possibile deviazione per il monte Becco. Il tracciato sino al monte becco è abbastanza evidente e rappresenta il crinale verso il golfo Paradiso. Come quote siamo quota 227(case Becco) e 894 monte Becco.
Da li per completare occorre percorrere il crinale in direzione nord ( abbastanza aereo) per un centinaio di metri sino ad un valico che riporta lungo una buona mulattiera già individuata in passato per alcune manifestazioni.
Alcuni tratti sarebero da ripulire ma la sede è abbastanza ampia.
Si arriva a case Cornua dove c'è un trivio che nonostante non abbia un traffico sostenuto, va controllato poichè si attraversano delle strade.
Risalita cappelletta alpini e discesa per crinale verso Redentore.
Il tratto panoramico termina prima del cosiddetto Redentore con la possibilità di scendere non a S. Bartolomeo ma prima intercettando poi la mulattiera segnata con la x che arriva da Rupanego.
Indi il famoso passaggio a Nord Ovest, ovvero la discesa nel vallone di Sori.
Si attraversa prima la strada Sori-Sussisa e poi si arriva nel vallone di Sori in loc Torre ( strada per Canepa), grossomodo dove c'è l'impianto del metanodotto.
Circa 100 metri di asfalto, mulattiera bella ripida, piccoli tratti da ripulire e due punti di controllo su strada.
Si traversa il ponte e si percorre il lato dx idrografico lungo il fiume, molto spettacolare, antico borgo loc Case Bruciate.
Piccolo saliscendi ma si rifiata
Si arriva grossomodo dal ponte dell'autostrada da dove si risale direttamente a Teriasca lungo bella mulattiera che arriva a Cortino.
Certo occorrono alcune verifiche per possibili varianti, che migliorerebbero il tutto rendendolo forse più duro, ma la direzione da seguire è quella. Si arriva a Teriasca, rifornimento acqua, con un tratto pianeggiante e parzialmente asfaltato, percorrendo poi le caratteristiche viuzze interne.
Da li si prende la salita per S.Croce, ma.... si arriva per splendida mulattiera con tratto orizzontale che permette di rifiatare alla cappelletta di S. Rocco e poco sotto la loc Cramoieixi (casotto di cemento), si ridiscende passando in zona boscata e poi pressochè orizzontalmente passando molto sopra ai campi sportivi di Sori sino al cisternone delle Chiappe (comune di Pieve) ( acqua), da dove inizia un tratto veramente spettacolare.
Mulattiera orizzontale tra gli ulivi con splendido panorama sino ad arrivare a Pelato dove termina la strada con breve tratto di asfalto.
Ripida discesa per ampia scalinata, traversone sopra il paese di Pieve (strapanoramico) e si prende presso i Cunseggetti la salita verso S. Croce.
Primo tratto potabile poi salita molto dura e diretta verso s. Croce.
A s. Croce rifornimento sali e acqua.
Crinale direttissimo per ou Posseu.
Rifornimento acqua e sali
Strada asfaltata sino a case Cordona da dove sentiero ISC percorso al'andata, ma, ma ....arrivati al bivio dove il crinale scende su Sessarego, dritti per ottima mulattiera sino al Passo della Crocetta, quasi sopra S. Ilario da dove in discesa a Serre si Musanega, tratto bello ripido.
Siamo sul confine tra Bogliasco e Genova.
Dalle Serre con vari saliscendi ma potabili si torna a Sessarego. ( acqua)
Da Sessarego pere il percorso dell'andata ai campi sportivi, si risale la strada sino al camping (asfalto e persone di controllo) e si scende giù per la mulattiera segnata sino al comune di Bogliasco, si attrversa la strada e per via Colombo e il ponte cosiddetto Romano alla zona della spiagggia.
N.B.
per i non competitivi oltre a sali e acqua ci metterei anche qualcosa da mettere sotto i denti.
I dubbi grossi sono sulla variante nuova che avete fatto passando dal ripetitore.
spesso è da pulire e passa attaccata all'autostrada e da li se vuoi andare a Terisca devi letteramente tornare indietro da Pieve a Teriasca, in un tratto boscato che non ha grande interesse.
Il cosiddetto pasaggio a nord ovest a mio avviso va indi impostato non a La Rovere ma prima
la metto qui e poi la giro via posta per coloro che non si fossero ancora "quotazerinati".
Sulla salita campi di Bogliasco, Sessarego, crinale di Cian de Murtin e arrivo a case Cordona, nulla da eccepire, ma porrei a Sessarego un rifornimento acqua e a case Cordona rifornimento acqua e sali.
Indi si procede per crinale sino a case Becco, da dove c'è la possibile deviazione per il monte Becco. Il tracciato sino al monte becco è abbastanza evidente e rappresenta il crinale verso il golfo Paradiso. Come quote siamo quota 227(case Becco) e 894 monte Becco.
Da li per completare occorre percorrere il crinale in direzione nord ( abbastanza aereo) per un centinaio di metri sino ad un valico che riporta lungo una buona mulattiera già individuata in passato per alcune manifestazioni.
Alcuni tratti sarebero da ripulire ma la sede è abbastanza ampia.
Si arriva a case Cornua dove c'è un trivio che nonostante non abbia un traffico sostenuto, va controllato poichè si attraversano delle strade.
Risalita cappelletta alpini e discesa per crinale verso Redentore.
Il tratto panoramico termina prima del cosiddetto Redentore con la possibilità di scendere non a S. Bartolomeo ma prima intercettando poi la mulattiera segnata con la x che arriva da Rupanego.
Indi il famoso passaggio a Nord Ovest, ovvero la discesa nel vallone di Sori.
Si attraversa prima la strada Sori-Sussisa e poi si arriva nel vallone di Sori in loc Torre ( strada per Canepa), grossomodo dove c'è l'impianto del metanodotto.
Circa 100 metri di asfalto, mulattiera bella ripida, piccoli tratti da ripulire e due punti di controllo su strada.
Si traversa il ponte e si percorre il lato dx idrografico lungo il fiume, molto spettacolare, antico borgo loc Case Bruciate.
Piccolo saliscendi ma si rifiata
Si arriva grossomodo dal ponte dell'autostrada da dove si risale direttamente a Teriasca lungo bella mulattiera che arriva a Cortino.
Certo occorrono alcune verifiche per possibili varianti, che migliorerebbero il tutto rendendolo forse più duro, ma la direzione da seguire è quella. Si arriva a Teriasca, rifornimento acqua, con un tratto pianeggiante e parzialmente asfaltato, percorrendo poi le caratteristiche viuzze interne.
Da li si prende la salita per S.Croce, ma.... si arriva per splendida mulattiera con tratto orizzontale che permette di rifiatare alla cappelletta di S. Rocco e poco sotto la loc Cramoieixi (casotto di cemento), si ridiscende passando in zona boscata e poi pressochè orizzontalmente passando molto sopra ai campi sportivi di Sori sino al cisternone delle Chiappe (comune di Pieve) ( acqua), da dove inizia un tratto veramente spettacolare.
Mulattiera orizzontale tra gli ulivi con splendido panorama sino ad arrivare a Pelato dove termina la strada con breve tratto di asfalto.
Ripida discesa per ampia scalinata, traversone sopra il paese di Pieve (strapanoramico) e si prende presso i Cunseggetti la salita verso S. Croce.
Primo tratto potabile poi salita molto dura e diretta verso s. Croce.
A s. Croce rifornimento sali e acqua.
Crinale direttissimo per ou Posseu.
Rifornimento acqua e sali
Strada asfaltata sino a case Cordona da dove sentiero ISC percorso al'andata, ma, ma ....arrivati al bivio dove il crinale scende su Sessarego, dritti per ottima mulattiera sino al Passo della Crocetta, quasi sopra S. Ilario da dove in discesa a Serre si Musanega, tratto bello ripido.
Siamo sul confine tra Bogliasco e Genova.
Dalle Serre con vari saliscendi ma potabili si torna a Sessarego. ( acqua)
Da Sessarego pere il percorso dell'andata ai campi sportivi, si risale la strada sino al camping (asfalto e persone di controllo) e si scende giù per la mulattiera segnata sino al comune di Bogliasco, si attrversa la strada e per via Colombo e il ponte cosiddetto Romano alla zona della spiagggia.
N.B.
per i non competitivi oltre a sali e acqua ci metterei anche qualcosa da mettere sotto i denti.
I dubbi grossi sono sulla variante nuova che avete fatto passando dal ripetitore.
spesso è da pulire e passa attaccata all'autostrada e da li se vuoi andare a Terisca devi letteramente tornare indietro da Pieve a Teriasca, in un tratto boscato che non ha grande interesse.
Il cosiddetto pasaggio a nord ovest a mio avviso va indi impostato non a La Rovere ma prima
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
cantal01 ci ha scritto, tra l'altro:
.......(Dal redentore) il sentiero che collega a San Bartolomeo è perfetto... l'ho fatto a piedi in questi giorni ed è anche molto panoramico...tutta via San Bartolomeo fino al ponticello di Sori... questo è il fatidico passaggio a Nord-ovest.......
secondo me è un buon modo per scendere a Sori e credo corrisponda al percorso in foto con le varianti in giallo che avevo segnalato. Cantal01 confermi? E' di lì che sei passato con tua moglie?
Questo percorso permette di arrivare fino al redentore e poi scendere, sfruttando quindi tutto il crinale ed evita poi del tutto o quasi l'asfalto. Su come risalire dopo ho già detto.....
p.s. secondo me è salita (e non via, che dovrebbe essere la strada asfaltata) san Bartolomeo...ma vado a memoria.

.......(Dal redentore) il sentiero che collega a San Bartolomeo è perfetto... l'ho fatto a piedi in questi giorni ed è anche molto panoramico...tutta via San Bartolomeo fino al ponticello di Sori... questo è il fatidico passaggio a Nord-ovest.......
secondo me è un buon modo per scendere a Sori e credo corrisponda al percorso in foto con le varianti in giallo che avevo segnalato. Cantal01 confermi? E' di lì che sei passato con tua moglie?
Questo percorso permette di arrivare fino al redentore e poi scendere, sfruttando quindi tutto il crinale ed evita poi del tutto o quasi l'asfalto. Su come risalire dopo ho già detto.....

p.s. secondo me è salita (e non via, che dovrebbe essere la strada asfaltata) san Bartolomeo...ma vado a memoria.

Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.



allora per TRIGI confermo quello che ho già detto... il passaggio è quello che hai segnato...
bello corribile...
poi abbiamo camminato giù fino a Sori e siamo arrivati sul lungo fiume al bivio per Teriasca... loc. La Rovere
a mia moglie è piaciuto...
per il Conte... anche il tuo passaggio a nord-ovest è bello... fattibile...ma.... attenzione che è ancora più lungo...
altro che 30 km...
Emy intendeva rendere il TRail più duro con pochi ristori... è chiaro che tra Pieve e Bogliasco tutti sappiamo che ci sono moltissime fontanelle da cui attingere liberamente... io concordo con lui perchè obblighi i partecipanti ad essere ancor più concentrati e autonomi...
il giro dobbiamo farlo insieme... una volta per tutte...anche a piedi e con lo zaino..
se no facciamo solo dei discorsi... inconcludenti...



L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
Visto che siamo veramente vicini al "parto"io prima farei una serata poco mangereccia e più risolutiva durante la quale decidere il percorso da provare il 9. Magari dopo mangiato davanti ad una birra in loco da decidere ( vagabondo a bogliasco?cantal01 wrote:![]()
![]()
![]()
Domenica 8 marzo 2009 h. 7 campi di Bogliasco
![]()

INTROMISSIONE
Per il Conte e l'allegra compagnia: a differenza di Granpasso io non vi ho proprio mai seguiti nei vostri dscorsi perchè sono una " ponentina", quindi conosco molto bene l'entroterra di Arenzano e zone limitrofe, ma non so quasi niente delle vostre zone . Da qualche settimana però, rigorosamente in auto, al sabato vengo da quelle parti, spingendomi sino al Becco e alle case Cornua. Che paesaggio lunare! almeno in questa stagione, veramente suggestivo. Aspetto quindi anche io la definizione esatta di tutta la faccenda di cui parlate da tempo anche durante cene " di lavoro" ( conosco Sussisa come località mangereccia e bon),con la speranza di riuscire a partecipare, chilometraggio e dolori permettendo. ARRIVEDERCI- MOMMA
Mi spezzo ma non mi piego.
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
- Posts: 5466
- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
- Contact:
Lor signori stiamo definendo il tutto
A brevissimo uscira il tutto
Sarà uno spettacolo e sarà annunciato in modo consono.
Fondamentalmente il problema è uno.
Trail ne nascono, ma trovare posti belli, percorsi interessanti, logici e soprattutto sentieri puliti ( più o meno), in un area costiera che non sia zona parco (ovvero privi pressochè di manutenzione!!!!!) è una impresa ai limiti dell'umano.
Vorrei ricordare che i vari trail Genovesi si svolgono tutti in zone parco, (ma anche la zona di Savona, tra provincia e Parco Beigua, ha sentieri abbastanza in ordine) o comunque in aree dove c'è una attenzione profonda per la rete sentieristica, perlomeno per quel che concerne la ( + o -) manutenzione.
Anche per la Rigantoca ogni anno si tagliano arbusti alti come un uomo per tratti molto lunghi e se così non fose ve la scordereste anche come banale escursione!!!!
Certo questo comporta problemi di logistica. E' appunto per superare ste problematiche che stiamo un pò lungheggiando (termine caro ai trailer)
A questo si aggiunge il fatto che col traffico attuale, l'attraversamento di strade pubbliche non è poi così una belinata e richiede un attento studio.... nonchè altro... ( l'anno scorso tra un pò ad Avosso, pur con la bandierina in mano, mi stendono
)
Vorrei inoltre sottolineare il fatto che siamo siamo in zona costiera con la vegetazione che in un anno si riprende metri di strada se non la tagli e in aree dove la sentieristica a parte pochi punti è abbandonata da anni!!!!
Comunque chi verrà vedrà questi posti veramente belli e a mio avviso veramente notevoli, anche se non parco.
Credo che per molti saranno una grande sorpresa sia per il percorso sia per il paesaggio
A brevissimo uscira il tutto
Sarà uno spettacolo e sarà annunciato in modo consono.
Fondamentalmente il problema è uno.
Trail ne nascono, ma trovare posti belli, percorsi interessanti, logici e soprattutto sentieri puliti ( più o meno), in un area costiera che non sia zona parco (ovvero privi pressochè di manutenzione!!!!!) è una impresa ai limiti dell'umano.
Vorrei ricordare che i vari trail Genovesi si svolgono tutti in zone parco, (ma anche la zona di Savona, tra provincia e Parco Beigua, ha sentieri abbastanza in ordine) o comunque in aree dove c'è una attenzione profonda per la rete sentieristica, perlomeno per quel che concerne la ( + o -) manutenzione.
Anche per la Rigantoca ogni anno si tagliano arbusti alti come un uomo per tratti molto lunghi e se così non fose ve la scordereste anche come banale escursione!!!!
Certo questo comporta problemi di logistica. E' appunto per superare ste problematiche che stiamo un pò lungheggiando (termine caro ai trailer)

A questo si aggiunge il fatto che col traffico attuale, l'attraversamento di strade pubbliche non è poi così una belinata e richiede un attento studio.... nonchè altro... ( l'anno scorso tra un pò ad Avosso, pur con la bandierina in mano, mi stendono

Vorrei inoltre sottolineare il fatto che siamo siamo in zona costiera con la vegetazione che in un anno si riprende metri di strada se non la tagli e in aree dove la sentieristica a parte pochi punti è abbandonata da anni!!!!
Comunque chi verrà vedrà questi posti veramente belli e a mio avviso veramente notevoli, anche se non parco.
Credo che per molti saranno una grande sorpresa sia per il percorso sia per il paesaggio
Last edited by Conte Ugolino on Sun Mar 01, 2009 21:28, edited 1 time in total.
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Buongiorno a tutti voi.....rientro praticamente oggi da vicissitudini di lavoro e impegni familiari....
cmq tutto ok....DOMENICA ci sono ....ho letto le novita' ....direi positive .....oggi con cartina alla
mano e descrizioni vostre dettagliate mi sono divertito a fare una bozza su carta millimetrata
in scala .....direi proprio un bel dislivello .....sono convinto che verra' fuori un percorso
impegnativo ma molto bello e panoramico ....
.... allora a presto x gli ultimi
aggiornamenti
cmq tutto ok....DOMENICA ci sono ....ho letto le novita' ....direi positive .....oggi con cartina alla
mano e descrizioni vostre dettagliate mi sono divertito a fare una bozza su carta millimetrata
in scala .....direi proprio un bel dislivello .....sono convinto che verra' fuori un percorso
impegnativo ma molto bello e panoramico ....




aggiornamenti
Per il 15 non può nessuno





http://www.ergus.org" onclick="window.open(this.href);return false;
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO



ci sentiamo un attimo tra di noi e vediamo...
vince sempre la maggioranza reale...
almeno qui in questo sport...
ma non ti perdi nulla..
il percorso sembra oramai cosa fatta e non scappa più...
eventualmente ti dettaglieremo con il solito prospetto grafico...
a presto...
L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.



Sole pieno temperatura 12-13 gradi umidità 50% vento debole
condizioni perfette
Apppuntamento ai campi di Bogliasco alle ore 7,30
tenuta da lavoro, percorso di circa 34 km e stima del tempo prevista 5 ore...
se tutto va bene...



L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
ok ma per la stima starei un po' più largo........manco 6 bastano.cantal01 wrote:![]()
![]()
![]()
Sole pieno temperatura 12-13 gradi umidità 50% vento debole
condizioni perfette
Apppuntamento ai campi di Bogliasco alle ore 7,30
tenuta da lavoro, percorso di circa 34 km e stima del tempo prevista 5 ore...
se tutto va bene...
![]()
![]()
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
- Posts: 5466
- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
- Contact:
da domenica in poi la si lancia, UFFICIALMENTE e col nuovo nome!
ci vediamo a S. Bartolomeo
ci vediamo a S. Bartolomeo
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
- Posts: 5466
- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
- Contact:
ragassuoli direi a questo punto di mettere tutto in unn nuovo topic
ovvero Trail di S. Croce
Lo apro subito
ovvero Trail di S. Croce
Lo apro subito
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere