Trail S. Croce
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- Conte Ugolino
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Trail S. Croce
a brevissimo notizie su questo superbo e bellissimo Trail ( ancora in fieri ma manca poco)
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Bravo Conte.....alla fine abbiamo finito il giro completo fino al molo di Bogliasco ....tot. 33.5 km arrotondati x eccesso
....risultato dei nostri Garmin....direi .....bellissimo Trail....molto impegnativo ....ma non x essere di parte ....forse
da queste parti ....uno dei piu' belli....non esagero nel giudizio ....ce lo siamo detto piu' volte detto durante il percorso ....ma
arrivando fino alla fine... sul molo...con le onde del mare a 2 metri... ti posso assicurare che dentro qualcosa dentro
si fa' sentire......Complimenti a tutti gli amici che oggi sono stati con noi .....in bocca al lupo ....agli infortunati sul
percorso...... Grandi tutti
....risultato dei nostri Garmin....direi .....bellissimo Trail....molto impegnativo ....ma non x essere di parte ....forse
da queste parti ....uno dei piu' belli....non esagero nel giudizio ....ce lo siamo detto piu' volte detto durante il percorso ....ma
arrivando fino alla fine... sul molo...con le onde del mare a 2 metri... ti posso assicurare che dentro qualcosa dentro
si fa' sentire......Complimenti a tutti gli amici che oggi sono stati con noi .....in bocca al lupo ....agli infortunati sul
percorso...... Grandi tutti
Re: Trail S. Croce
Oggi rilevata la (probabile) versione definitiva del 1° Trail di S. Croce (ex 1° Trail du Menabelin......denominazione poco pubblicabile ma che resterà sempre nei nostri cuori
. Grande giro con grande gruppo alla partenza (Io, Emi, Scion, Cantal01, Cesare e Fardui come quotazerini + nutrito gruppo di ospiti e presenza estemporanea del Conte che ci ha accompagnato da San Bartolomeo a Santa Croce testando così la tenuta delle sue zampette senza esagerare
).
Fino al Redentore il percorso è lo stesso della precedente prova (vedi confronto nella immagine in cui il precedente percorso, che mancava della risalita al Cordona, è in rosso mentre quello di oggi in blu), poi siamo scesi a San Bartolomeo per un sentiero diretto lungo una cresta e anzichè scendere a Sori abbiamo seguito una via per mulattiere più lunga con discesa a Case Bruciate tramite un single-track ripido che sarà probabilmente il solo tratto da pulire e segnare molto attentamente.
Poi una lunghissima risalita verso Santa Croce lungo un percorso che ha permesso a chi aveva più gambe di spingere un po' di più (Emi scherzava con noi come un gatto con i topi......fermandosi a fare foto ogni due minuti), passando per Teriasca e poi risalendo lungo un tratto in saliscendi che ci ha portato infine sul lato mare del monte di Santa Croce che abbiamo raggiunto poi per la ripida diretta sud.
Aspettati gli altri ancora presenti (c'è stata qualche defezione in itinere....) abbiamo infine risalito per cresta fino a ritornare sotto al Possuolo, per poi traversare a lungo verso ponente per un lungo tratto molto corribile fin sopra a sant'Ilario. Di qui Sessarego per traverso e infine discesa vertiginosa fino al mare, obiettivo il molo di Bogliasco.
Sommario: dal file gpx sporttrack ha elaborato i seguenti dati:
sviluppo: 33,76 km
dislivello +: 2200 m
dislivello -: 2290 m
togliendo solo le pause lunghe (nelle quali ho arrestato la registrazione per non aumentare erroneamente sviluppo e dislivello) il tempo impiegato è stato di 6 ore e 55'.......a cui stimo si possano togliere non più di ulteriori 20'-25' di brevi pause per foto, spuntini pipì, varie ed eventuali.
Commento: in termini di impegno l'ho trovato duro, più duro di quanto ci aspettassimo e con un tempo di percorrenza, sia pur non tirandoci il collo, decisamente superiore alle previsioni........
Volendo fare qualche confronto........credo che in termini di impegno sia più vicino al corto del Rensen (che ho corso in circa 5 ore e 50') piuttosto che al trail di Portofino....(fatto in 3 ore)......attenzione gente......a quando si parte, al giorno in cui lo facciamo e a quali limiti temporali mettiamo (leggi "cancelli") soprattutto ai non agonisti della versione per camminatori (l'ordine di grandezza in questo caso per un confronto credo sia la Rigantoca).





Fino al Redentore il percorso è lo stesso della precedente prova (vedi confronto nella immagine in cui il precedente percorso, che mancava della risalita al Cordona, è in rosso mentre quello di oggi in blu), poi siamo scesi a San Bartolomeo per un sentiero diretto lungo una cresta e anzichè scendere a Sori abbiamo seguito una via per mulattiere più lunga con discesa a Case Bruciate tramite un single-track ripido che sarà probabilmente il solo tratto da pulire e segnare molto attentamente.
Poi una lunghissima risalita verso Santa Croce lungo un percorso che ha permesso a chi aveva più gambe di spingere un po' di più (Emi scherzava con noi come un gatto con i topi......fermandosi a fare foto ogni due minuti), passando per Teriasca e poi risalendo lungo un tratto in saliscendi che ci ha portato infine sul lato mare del monte di Santa Croce che abbiamo raggiunto poi per la ripida diretta sud.
Aspettati gli altri ancora presenti (c'è stata qualche defezione in itinere....) abbiamo infine risalito per cresta fino a ritornare sotto al Possuolo, per poi traversare a lungo verso ponente per un lungo tratto molto corribile fin sopra a sant'Ilario. Di qui Sessarego per traverso e infine discesa vertiginosa fino al mare, obiettivo il molo di Bogliasco.
Sommario: dal file gpx sporttrack ha elaborato i seguenti dati:
sviluppo: 33,76 km
dislivello +: 2200 m
dislivello -: 2290 m
togliendo solo le pause lunghe (nelle quali ho arrestato la registrazione per non aumentare erroneamente sviluppo e dislivello) il tempo impiegato è stato di 6 ore e 55'.......a cui stimo si possano togliere non più di ulteriori 20'-25' di brevi pause per foto, spuntini pipì, varie ed eventuali.
Commento: in termini di impegno l'ho trovato duro, più duro di quanto ci aspettassimo e con un tempo di percorrenza, sia pur non tirandoci il collo, decisamente superiore alle previsioni........
Volendo fare qualche confronto........credo che in termini di impegno sia più vicino al corto del Rensen (che ho corso in circa 5 ore e 50') piuttosto che al trail di Portofino....(fatto in 3 ore)......attenzione gente......a quando si parte, al giorno in cui lo facciamo e a quali limiti temporali mettiamo (leggi "cancelli") soprattutto ai non agonisti della versione per camminatori (l'ordine di grandezza in questo caso per un confronto credo sia la Rigantoca).



Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
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Solo che sulla prima non sono sicuro.
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- Conte Ugolino
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Duro?
e il bello che l'abbiamo anche un pochino accorciato rispetto alle insane intenzioni originarie senno
a breve una verifica sulla vicinale comunale che passa dalla pineta del cordona per dare le ultime limate.
grazie a tutti, vi ho pensato quand'ero nei miei feudi
e il bello che l'abbiamo anche un pochino accorciato rispetto alle insane intenzioni originarie senno

a breve una verifica sulla vicinale comunale che passa dalla pineta del cordona per dare le ultime limate.
grazie a tutti, vi ho pensato quand'ero nei miei feudi

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Bravi Ragazzi
Avete fatto un grande lavoro
Quand'è che mi portate anche a me
Non vorrete divertirvi solo voi
Comunque il discorso incomincia a farsi spesso e serio, urge un'incontro per definire due o tre cosette, sempre se siete d'accordo
Ciao a presto







Non vorrete divertirvi solo voi



Ciao a presto
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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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Faccio anch'io due considerazioni... a mente un pò più fredda...
ieri ero troppo bollito...
1) prima salita al monte Cordona... non sarebbe il caso di verificare la fattibilità di arrivare frino in vetta già che ci siamo?
2) mi sembra sufficientemente corribile il collegamento Redentore-San Bartolomeo
3) trovato il passaggio a Nortd Ovest (Grazie Michele)... c'è solo il tratto di 200 metri di asfalto sulla strada per Lago ma si può dimenticare visto quello che viene dopo...
4) direi bello il tratto per Teriasca... impegnativo ma corribile... bisogna sempre stare però lato monte per arrivare al sagrato della vecchia Chiesa
5) ancora per Pieve passando dal cisternone perfetto...poi c'è il bivio...o si prosegue e si risale per S. Croce parte mare o si tira subito su lungo la via Crucis... io trovo la seconda opzione più logica... e più tracciata perchè più conosciuta...
6) lungo la Cesta che porta al Possuolo... qui la prima salita, seppur molto impegnativa, l'ho fatta bene perchè breve, la seconda è davvero un muro, che a vederlo da sotto non sembrerebbe. Ero in compagnia di Marina, una vera forza della natura, la quale letteralmente mi ha portato su a spalla... avevo finito la benzina e stentavo a stare in piedi...
Ho sentito che avete preso il sentiero a lato, meno arduo e più corribile... su questo punto non sono assolutamene d'accordo...
Prima di giudicarmi un sovversivo fate per prova la cresta, fino in vetta, guardatevi intorno e in basso e giudicate... la spettacolarità della gara sta per buona parte proprio lì...
7) collegamento S'Ilario-Sessarego indispensabile per poter fare tutta la cresta finale... arrivo sul molo spettacolare... sempre che le istituzioni bogliaschine e i famosi enti promotori dello sport regionale (club Nautico Bogliasco) siano daccordo...
Ciao!
L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
Leggendo le cosiderazioni di Cantal01 .....posso essere d'accordo con la salita al Monte Cordona....tutto il resto ok
eccetto la seconda salita dopo Santa Croce cioe' quella che da Pussa da Colla tira su dritta al monte Possuolo
......ieri tutti insieme (eccetto quelli che si divertivano a gareggiare ...e per fortuna gli agonisti sono sempre messi
all'indice......ricordo che eravamo d'accordo di stare insieme x decidere il percorso fino alla fine....)... comunque
con il Conte, Trigi e Scion ci siamo consultati ed essendo un Trail molto duro, come ultima salita , intelligentemente
era il caso di fare una cosa piu' soft ....che poi tanto soft non e'......comunque non voglio fare il Duce della situazione
.....ho detto la mia ... poi decidiamo tutti insieme ......
eccetto la seconda salita dopo Santa Croce cioe' quella che da Pussa da Colla tira su dritta al monte Possuolo
......ieri tutti insieme (eccetto quelli che si divertivano a gareggiare ...e per fortuna gli agonisti sono sempre messi
all'indice......ricordo che eravamo d'accordo di stare insieme x decidere il percorso fino alla fine....)... comunque
con il Conte, Trigi e Scion ci siamo consultati ed essendo un Trail molto duro, come ultima salita , intelligentemente
era il caso di fare una cosa piu' soft ....che poi tanto soft non e'......comunque non voglio fare il Duce della situazione
.....ho detto la mia ... poi decidiamo tutti insieme ......
No .... Tu hai scritto ...."il giro dobbiamo farlo insieme .....una volta per tutte....anche a piedi e con lo zaino...
se no facciamo solo dei discorsi ....inconcludenti " ....non l'ho detto io .....dovrei essere io l'offeso ....peccato
che stamattina non hai capito ....ora se vuoi possimo anche finirla li'
se no facciamo solo dei discorsi ....inconcludenti " ....non l'ho detto io .....dovrei essere io l'offeso ....peccato
che stamattina non hai capito ....ora se vuoi possimo anche finirla li'
- Conte Ugolino
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ragassuoli le quaestio personali discutiamole via mail e non "inquiniamo " il topic che dovrebbe essere riservato alle discussioni tecniche
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commento ai tre punti sopra riportati (per gli altri quoto in pieno):cantal01 wrote:![]()
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Faccio anch'io due considerazioni... a mente un pò più fredda...
ieri ero troppo bollito...
1) prima salita al monte Cordona... non sarebbe il caso di verificare la fattibilità di arrivare frino in vetta già che ci siamo?
5) ancora per Pieve passando dal cisternone perfetto...poi c'è il bivio...o si prosegue e si risale per S. Croce parte mare o si tira subito su lungo la via Crucis... io trovo la seconda opzione più logica... e più tracciata perchè più conosciuta...
6) lungo la Cesta che porta al Possuolo... qui la prima salita, seppur molto impegnativa, l'ho fatta bene perchè breve, la seconda è davvero un muro, che a vederlo da sotto non sembrerebbe. Ero in compagnia di Marina, una vera forza della natura, la quale letteralmente mi ha portato su a spalla... avevo finito la benzina e stentavo a stare in piedi...
Ho sentito che avete preso il sentiero a lato, meno arduo e più corribile... su questo punto non sono assolutamene d'accordo...
Prima di giudicarmi un sovversivo fate per prova la cresta, fino in vetta, guardatevi intorno e in basso e giudicate... la spettacolarità della gara sta per buona parte proprio lì...
1) secondo me ci può stare benissimo salire fino alla cima del Cordona......è un completamento della salitona ripida iniziale e, tra l'altro, ci evita di ripulire il sentiero che Cesare e il Conte vanno a ispezionare perchè si può utilizzare quello che abbiamo fatto all'andata senza sovrapposizioni.......
5) pur essendo un allungamento, mi è piaciuto invece non utilizzare la via crucis che citi (e di cui abbiamo avuto modo di valutare la durezza la volta scorsa) e salire invece per la cresta diretta esposta a sud........ultrapanoramica e che abbiamo salito insieme con calma perchè eravamo già abbastanza stanchi.
6) non mi manca granchè l'ultima tirata secca per almeno due motivi:
-quanto a salite dure e debilitanti già la diretta sud per santa Croce farà qualche vittima, che peraltro potrà "rotolarsene" rapidamente a valle fino alla partenza senza grosso impegno........anche per l'organizzazione.
- anche l'alternativa che abbiamo deciso di salire noi non è propriamente soft ma ha il pregio di non essere così ripida e soprattutto così scoscesa..........e permette anche ai più bolliti di sopravvivere senza che ti chiedano di essere riportati a valle con il pulmino dei soccorsi.....

Come ho già detto secondo me vale quasi due trail di Portofino come impegno e come hai visto ti sei bollito completamente proprio nell'ultima salita pur avendo fatto (come me, peraltro) oltre un'ora di pause di cui una molto lunga a santa Croce.
Ti confesso che non ero proprio bollito alla fine ma non so proprio come sarei arrivato se non avessi fatto tutte queste lunghe soste......magari avrei chiesto aiuto al Possuolo anch'io

p.s. state bboni......visto l'ardore corsaiolo il minimo che potesse fare il buon Cesare era di menart#lo un poco....

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Sono curioso di vedere quanto impiegano i nostri "velocisti" quando provano questo percorso........Emi se lo lasciamo fare è capace di stare sotto le 4 ore e mezza (ma lui ha un'altra cilindrata....), sono aperte le scommesse per i vari altri partecipanti per il prossimo 15 (o 23 che sia) marzo.......granpasso, salgomasudo, advolans ecc. ecc.
gruppo 1: sotto le 4 ore e 30
gruppo 2: tra 4:30 e 5
gruppo 3: tra le 5 e 5:30
gruppo 4: tra le 5:30 e 6
venghino siori e siori, scommettete ma poi provate e giudicate PERSONALMENTE il nuovo giocattolo.....
P.S. invitiamo qualche stradista???


gruppo 1: sotto le 4 ore e 30
gruppo 2: tra 4:30 e 5
gruppo 3: tra le 5 e 5:30
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Ohhhh fianlmente una poposta interessante
Grazie per il velocista, maquanto visto dla vostro profilo altimetrico qui di velocità se ne fà ben poca 



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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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ennò!!!! Ce n'è anche per chi corre, eccome........da sotto (o sopra, se decidiamo di salirci) al Cordona fino al Redentore si corre tanto e per chi ne ha anche forte......poi discesa corribile ancora fino a poco prima di case Bruciate e, udite udite, per chi ha veramente le palline grosse lunghi tratti corribili salendo a Teriasca e poi fin sotto a Santa Croce. Se infine resisti alla risalita in quota al Possuolo lunga corsa a scendere sopra sant'Ilario e poi a Sessarego........per correre forte infine negli ultimi due km fino al molo di Bogliasco.advolans wrote:Ohhhh fianlmente una poposta interessante![]()
Grazie per il velocista, maquanto visto dla vostro profilo altimetrico qui di velocità se ne fà ben poca
Attenzione però alle bolliture.........

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tanto per riportare per tutti
Sarà al'incirca prima settimana di marzo 2010
sarà tra i vari trail "corti" un trail decisamente duro, ma sempre potabile, vi invitiamo a correre e a camminare non a fustigarvi!
Sono previste varie soste per acqua, sali e alimentazione solida ( il trail è già duro in se per fustigare ulteriormente)
I ristori saranno abbastanza vicini, seppur ogni concorrente dovrà avere la sua boraccia o camel bag.
Rifornimenti autonomi possibili, abbastanza ravvicinati
Ci sarà un buon servizio di persone ai bivi ed altro sentiero con balise ed altro.
Panorama strafanta, pochissimo bosco e tracce molto panoramiche con paesaggio che va dal mare al'Appennino alle apuane alle Liguri.
Percorso buona parte su mulattiere poi sentieri e creuze asfalto pochissimo , ma pochissimo
Notevoli punti di interesse culturali (antichi borghi, creuze, terrazzamenti, strafie ed altro )
Equilibrio tra salita e discesa
Possibilità se la giornata è giusta di stare in maglietta a 800 m di quota!!!!
Per il resto vi faremo sapere, confidiamo in numerose partecipazioni
Ah non correte troppo e godetevi il panorama, a stressarvi ci penseranno alcune salite
Assicurazione per tutti (non è una autoorganizzazione e dietro ci stanno società serie)
e prezzi nella media 20 e/o25
ovviamente Pasta Party
e altro......
Per info dettagliate Stay tuned!!!!!
Sarà al'incirca prima settimana di marzo 2010
sarà tra i vari trail "corti" un trail decisamente duro, ma sempre potabile, vi invitiamo a correre e a camminare non a fustigarvi!
Sono previste varie soste per acqua, sali e alimentazione solida ( il trail è già duro in se per fustigare ulteriormente)
I ristori saranno abbastanza vicini, seppur ogni concorrente dovrà avere la sua boraccia o camel bag.
Rifornimenti autonomi possibili, abbastanza ravvicinati
Ci sarà un buon servizio di persone ai bivi ed altro sentiero con balise ed altro.
Panorama strafanta, pochissimo bosco e tracce molto panoramiche con paesaggio che va dal mare al'Appennino alle apuane alle Liguri.
Percorso buona parte su mulattiere poi sentieri e creuze asfalto pochissimo , ma pochissimo
Notevoli punti di interesse culturali (antichi borghi, creuze, terrazzamenti, strafie ed altro )
Equilibrio tra salita e discesa
Possibilità se la giornata è giusta di stare in maglietta a 800 m di quota!!!!
Per il resto vi faremo sapere, confidiamo in numerose partecipazioni
Ah non correte troppo e godetevi il panorama, a stressarvi ci penseranno alcune salite

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Si in effetti conoscendo i luoghi a tratti, NON CI HO CAPITO UNA MAZZA NEPPURE IOgranpasso wrote:Accetto la sfida............ma su questo percorso continuo a non capirci una mazza...............
P.s. assenza di domenica scorsa per gita CAI giovanile.
Comunque mi sto allenando


Urge sopralluogo

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Tornando sul percorso mi sembrava giusto dire anche la mia che poi ricalca quello che è già stato abbondantemente detto:
Bene salire sul Cordona, mi sembra giusto arrivare in vetta con poco dislivello in più e praticamente a 0 Km in più
Da qui tutto di corsa (ci riesco anch'io) fino a case Bruciate
Salita buona per mulattiera e non troppo lunga fino a Teriasca e poi da qui per chi ne è in grado ci sono tratti corribili, sicuramente è corribile per tutti il tratto che gira attorno a S. Croce e porta sul versante sud.
Io qua ho sbagliato e sono andato su dalla via crucis ma sicuramente vale la pena di proseguire e fare la diretta perchè a fronte di una salita più dura sia come pendenza che come fondo lo spettacolo è impagabile.
Salita al Possuolo: ripeto quello che ci siamo detti domenica, a differenza di S. Croce fare l'ultimo tratto sulla massima pendenza su una traccia impegativa anche per il fondo e che non aggiunge nulla dal punto di vista del panorama mi sembra solo perfidia gratuita.
Arrivati in cresta, come fare la restante parte del percorso dipende solo dalle gambe e dalle ginocchia di ciascuno (le mie in genere a questo punto si rifiutano di concedermi qualcosa di più di un goffo trotterellare).
Bene salire sul Cordona, mi sembra giusto arrivare in vetta con poco dislivello in più e praticamente a 0 Km in più
Da qui tutto di corsa (ci riesco anch'io) fino a case Bruciate
Salita buona per mulattiera e non troppo lunga fino a Teriasca e poi da qui per chi ne è in grado ci sono tratti corribili, sicuramente è corribile per tutti il tratto che gira attorno a S. Croce e porta sul versante sud.
Io qua ho sbagliato e sono andato su dalla via crucis ma sicuramente vale la pena di proseguire e fare la diretta perchè a fronte di una salita più dura sia come pendenza che come fondo lo spettacolo è impagabile.
Salita al Possuolo: ripeto quello che ci siamo detti domenica, a differenza di S. Croce fare l'ultimo tratto sulla massima pendenza su una traccia impegativa anche per il fondo e che non aggiunge nulla dal punto di vista del panorama mi sembra solo perfidia gratuita.
Arrivati in cresta, come fare la restante parte del percorso dipende solo dalle gambe e dalle ginocchia di ciascuno (le mie in genere a questo punto si rifiutano di concedermi qualcosa di più di un goffo trotterellare).
Se vuoi compagnia dimmeloCesare wrote:
venerdi' se non ho problemi di lavoro vado a vedere il sentiero dal parcheggio del possuolo alla pineta
di Sessarego ....poi vi relaziono
Non importa a quanto vai,
l'importante è che non ti fermi.
l'importante è che non ti fermi.
Ieri sono salito a S.Croce per fare un po' di foto serie e mi sono goduto un panorama pazzesco, a reportage concluso le pubblicheremo.
Se il meteo ci aiuterà credo che la fatica dei partecipanti sarà ampiamente riconpensata dal paesaggio unico che li circonda, le crose e le rampe di Sessarego, la cresta con il vecchio villaggio rurale i passaggi in cresta fino ai ruderi di Case Becco, la discesa lungo la Panoramica, su asfalto ma almeno si rifiata e invece che guardare dove si mettono i piedi ci si gode il mare ......la Cappelletta degli Alpini, la cavalcata verso il Redentore "circondati dal mare", la picchiata verso Case Bruciate, la salita per creuxe e mulattiere verso Teriasca ed il passaggio sul sagrato della chiesa, quindi la salita verso Pieve Alta ed il versante sud di S.Croce, duro da matti! Poi il passaggio a S.Croce, unico, qua la voglia di fermarsi per il panorama avrà la meglio su quella per la stanchezza.......ma quando si vede la salita che ancora manca..............che sia in cresta
o che si salti l'ultimo pezzo
.............. Mega ristoro al Possuolo e poi giù , in picchiata ma non troppo, se ci si è conservati qua è il momento di fare la gara, fino al molo di Bogliasco dopo uno spettacolare passaggio sull'ultima asperità, non da poco, il Ponte Romano...
Direi che il grosso per quanto riguarda il percorso è fatto, ora serve giusto qualche ritocco ma ci siamo! Con piacevole sorpresa vedo che la distanza non è nemmeno esagerata rispetto a quello che ci aspettavamo. Mi spiace non essere potuto rimanere col gruppo per tutto il giro, ma avevo un "cancello orario"
mooolto stretto rispettato per un pelo
!
Prima di esprimere un mio parere sul finale del Possuolo (anche se tutti sanno come la penso
) voglio provare tutto il percorso per rendermi conto quando si arriva al dunque che decisione prenderei 
Per il resto benvenga il Cordona,grande il giro di Teriasca , la cresta sud di S.Croce e la variante al ritorno dopo il Possuolo.
Per concludere, secondo me ,se la si interpreta nel modo giusto, quindi non si esagera a tirare nelle salite (soprattutto la prima) è una gara molto scorrevole e veloce dove i discesisti avranno vita facile (circa 13 km di salita vera e dura su 35 di percorso..... Ecco un buon motivo per non variare troppo il finale
)
Comunque prima di un giudizio definitivo appuntamento per una "tirata" tempo ed impegni i permettendo il 22 marzo solito posto ore 7 (da confermare la prossima settimana)
Se il meteo ci aiuterà credo che la fatica dei partecipanti sarà ampiamente riconpensata dal paesaggio unico che li circonda, le crose e le rampe di Sessarego, la cresta con il vecchio villaggio rurale i passaggi in cresta fino ai ruderi di Case Becco, la discesa lungo la Panoramica, su asfalto ma almeno si rifiata e invece che guardare dove si mettono i piedi ci si gode il mare ......la Cappelletta degli Alpini, la cavalcata verso il Redentore "circondati dal mare", la picchiata verso Case Bruciate, la salita per creuxe e mulattiere verso Teriasca ed il passaggio sul sagrato della chiesa, quindi la salita verso Pieve Alta ed il versante sud di S.Croce, duro da matti! Poi il passaggio a S.Croce, unico, qua la voglia di fermarsi per il panorama avrà la meglio su quella per la stanchezza.......ma quando si vede la salita che ancora manca..............che sia in cresta


Direi che il grosso per quanto riguarda il percorso è fatto, ora serve giusto qualche ritocco ma ci siamo! Con piacevole sorpresa vedo che la distanza non è nemmeno esagerata rispetto a quello che ci aspettavamo. Mi spiace non essere potuto rimanere col gruppo per tutto il giro, ma avevo un "cancello orario"


Prima di esprimere un mio parere sul finale del Possuolo (anche se tutti sanno come la penso



Per il resto benvenga il Cordona,grande il giro di Teriasca , la cresta sud di S.Croce e la variante al ritorno dopo il Possuolo.
Per concludere, secondo me ,se la si interpreta nel modo giusto, quindi non si esagera a tirare nelle salite (soprattutto la prima) è una gara molto scorrevole e veloce dove i discesisti avranno vita facile (circa 13 km di salita vera e dura su 35 di percorso..... Ecco un buon motivo per non variare troppo il finale

Comunque prima di un giudizio definitivo appuntamento per una "tirata" tempo ed impegni i permettendo il 22 marzo solito posto ore 7 (da confermare la prossima settimana)
se il 22 vuoi fare una tirata io parto un po' prima...tipo alle 5....Emi wrote: Comunque prima di un giudizio definitivo appuntamento per una "tirata" tempo ed impegni i permettendo il 22 marzo solito posto ore 7 (da confermare la prossima settimana)

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Per il 22 dovrei esserci, naturalmete meglio alle 7, ma Emi si corre ma non troppo VERO

Questa sera controlla la tua mailbox



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io non so se ci sarò, di fatto su verifiche giornaliere per variantine ho veramente l'impressione della grandiosa e sublime bellezza del percorso.
Dietro casa con tratti dimenticati dagli uomini d'oggi, con paesaggi marini e montani da copertina; valloni che sembra d'essere nelle Alpi, , panorami che vanno dalle Apuane alle liguri, cavalli al pascolo, oliveti, praterie, ripidi torrenti... E ' il Golfo paradiso, anzi il trail di S. Croce
Dietro casa con tratti dimenticati dagli uomini d'oggi, con paesaggi marini e montani da copertina; valloni che sembra d'essere nelle Alpi, , panorami che vanno dalle Apuane alle liguri, cavalli al pascolo, oliveti, praterie, ripidi torrenti... E ' il Golfo paradiso, anzi il trail di S. Croce
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Un Poeta




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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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celeri non rapidiadvolans wrote:Per il 22 dovrei esserci, naturalmete meglio alle 7, ma Emi si corre ma non troppo VERO![]()
![]()

p.s. devo rispettare i miei cancelli orari


- Conte Ugolino
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In estreama sintesi per chi non conoscesse la Zona
Area Golfo paradiso Provincia Genova
Percorso sintiticamente descritto
Partenza dai campi sportivi di Bogliasco, poi mulattierona scalinata bella dura sino a Sessarego, poi scalinatona e super mulattiera sino agli antichi campi coltivati sopra Sessarego a picco sul vallone sottostante. Si gira poi per crinale tra essenze mediterranee su terreno sempre aperto sino alla zona del Cordona( da qui abbiamo alcune variantine) comunque spettacolare tra vecchie pinete, crestine rocciose e panorama mozzafiato abbastanza corribile.
Case Cordona a quota 700 saliscendi panoramico su splendide dorsali erbose sino a Case Cornua. Discesa su asfalto e poi altro crinale in discesa dove avrete tutto il Golfo avanti a voi, vista anche oltre con tratto super corribile in lieve discesa su buona mulattiera.
Si arriva al Redentore e discesa sull'antica mulattiera ripida ma dall'ottimo selciato sino a S. Bartolomeo.
Tratto corribile per sterrato poi mulattiera tra olivi e ripido tratto di Single track sino a Sori. Lungofiume in zona storica poi risalita a Teriasca per mulattiera che alterna tratti duri a tratti corribili dove chi ha gambe corre sennò si recupera.
splendido giro tra le case di Teriasca e mulattiera superba tra terrazzamenti e antichi pascoli per ridiscendere rapidamente in folto castagneto sino a Pieve. Traverso orizzontale su sterratina tra splendidi oliveti con panorama monstre e risalita su mulattiera.
Inizia il calvario!!
Dura risalita diretta sul versante sud tra la macchia mediterranea sino a S Croce e poi qualche saliscendi. Crinale del Castelletti tra rocce emergenti e muro del Possuolo. Ridiscesa per bellissima mulattiera ed arrivo sul Mare!
Che volete di più?
Vedere il profilo poco sopra
C'è tempo ma siori e siore vi aspettiamo!!!!!
a Breve qualche foto
Area Golfo paradiso Provincia Genova
Percorso sintiticamente descritto
Partenza dai campi sportivi di Bogliasco, poi mulattierona scalinata bella dura sino a Sessarego, poi scalinatona e super mulattiera sino agli antichi campi coltivati sopra Sessarego a picco sul vallone sottostante. Si gira poi per crinale tra essenze mediterranee su terreno sempre aperto sino alla zona del Cordona( da qui abbiamo alcune variantine) comunque spettacolare tra vecchie pinete, crestine rocciose e panorama mozzafiato abbastanza corribile.
Case Cordona a quota 700 saliscendi panoramico su splendide dorsali erbose sino a Case Cornua. Discesa su asfalto e poi altro crinale in discesa dove avrete tutto il Golfo avanti a voi, vista anche oltre con tratto super corribile in lieve discesa su buona mulattiera.
Si arriva al Redentore e discesa sull'antica mulattiera ripida ma dall'ottimo selciato sino a S. Bartolomeo.
Tratto corribile per sterrato poi mulattiera tra olivi e ripido tratto di Single track sino a Sori. Lungofiume in zona storica poi risalita a Teriasca per mulattiera che alterna tratti duri a tratti corribili dove chi ha gambe corre sennò si recupera.
splendido giro tra le case di Teriasca e mulattiera superba tra terrazzamenti e antichi pascoli per ridiscendere rapidamente in folto castagneto sino a Pieve. Traverso orizzontale su sterratina tra splendidi oliveti con panorama monstre e risalita su mulattiera.
Inizia il calvario!!
Dura risalita diretta sul versante sud tra la macchia mediterranea sino a S Croce e poi qualche saliscendi. Crinale del Castelletti tra rocce emergenti e muro del Possuolo. Ridiscesa per bellissima mulattiera ed arrivo sul Mare!
Che volete di più?

C'è tempo ma siori e siore vi aspettiamo!!!!!
a Breve qualche foto
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Bn giorno a tutti ieri pomeriggio ricognizione del giro con Scion , abbiamo percorso i tre quarti del giro facendo la variante Anticima Monte Cordona. Da questa parte l’abbiamo trovata un pelino piu’ dura ma molto piu’ spettacolare. Arrivati sull’anticima del M.te Cordona (m. 798) si gode di una vista incantevole sulla Valle di Cisiano. Ipotizzando un punto di controllo a questa altezza si scende agevolmente a Case Cordona per proseguire poi con il giro originale.
Non si sono riscontrate macroscopiche differenze chilometriche rispetto al percorso originale.
Abbiamo poi proseguito il giro con un passo sostenuto rispettando il percorso fino al Mte S.Croce dopo di ché siamo scesi a Bogliasco per mancanza di tempo.
Il giro percorso a ritmo gara risulta veramente bello e stimolante; a mio parere stare sotto le 4 ore, per i piu forti non sarà cosa facile.
Stamattina ho parlato con il Presidente del CNB Bogliasco il quale ci ha dato ampia disponibilità per l’accoglienza atleti all’arrivo (docce, servizi e ristoro).
Inoltre ho avuto un colloquio con uno dei responsabili dei VAB Bogliasco il quale, anche lui entusiasta della manifestazione, si è reso disponibile per una forza di 10/15 uomini a supporto dell’evento. Infine la disponibilità del serv. Fotografico da parte del fotografo del paese è assicurata.
Non si sono riscontrate macroscopiche differenze chilometriche rispetto al percorso originale.
Abbiamo poi proseguito il giro con un passo sostenuto rispettando il percorso fino al Mte S.Croce dopo di ché siamo scesi a Bogliasco per mancanza di tempo.
Il giro percorso a ritmo gara risulta veramente bello e stimolante; a mio parere stare sotto le 4 ore, per i piu forti non sarà cosa facile.
Stamattina ho parlato con il Presidente del CNB Bogliasco il quale ci ha dato ampia disponibilità per l’accoglienza atleti all’arrivo (docce, servizi e ristoro).
Inoltre ho avuto un colloquio con uno dei responsabili dei VAB Bogliasco il quale, anche lui entusiasta della manifestazione, si è reso disponibile per una forza di 10/15 uomini a supporto dell’evento. Infine la disponibilità del serv. Fotografico da parte del fotografo del paese è assicurata.
Ma
domenica 22 intendete




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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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- Conte Ugolino
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Cesare wrote:Bn giorno a tutti ieri pomeriggio ricognizione del giro con Scion , abbiamo percorso i tre quarti del giro facendo la variante Anticima Monte Cordona. Da questa parte l’abbiamo trovata un pelino piu’ dura ma molto piu’ spettacolare. Arrivati sull’anticima del M.te Cordona (m. 798) si gode di una vista incantevole sulla Valle di Cisiano. Ipotizzando un punto di controllo a questa altezza si scende agevolmente a Case Cordona per proseguire poi con il giro originale.
Non si sono riscontrate macroscopiche differenze chilometriche rispetto al percorso originale.
Abbiamo poi proseguito il giro con un passo sostenuto rispettando il percorso fino al Mte S.Croce dopo di ché siamo scesi a Bogliasco per mancanza di tempo.
Il giro percorso a ritmo gara risulta veramente bello e stimolante; a mio parere stare sotto le 4 ore, per i piu forti non sarà cosa facile.
Stamattina ho parlato con il Presidente del CNB Bogliasco il quale ci ha dato ampia disponibilità per l’accoglienza atleti all’arrivo (docce, servizi e ristoro).
Inoltre ho avuto un colloquio con uno dei responsabili dei VAB Bogliasco il quale, anche lui entusiasta della manifestazione, si è reso disponibile per una forza di 10/15 uomini a supporto dell’evento. Infine la disponibilità del serv. Fotografico da parte del fotografo del paese è assicurata.
allua
Grande Cesare!!!!!
Oggi ero in prova in zona....
ragassi sarà un grande trail!!!!!!!!
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PRENOTATO VENGO ANCH'IOEmi wrote:si, il 22





@Gian: andiamo insieme


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Trovata oggi anche la possibile variante per i non competitivi.
da poco prima il Redentore (Monte Castelletto), si scende a sinistra alla chiesa dell'Ascensione sopra Megli.
Traversone strapanoramico sino a S. Apollinare, tratto acquedotto sopra la strada e poco prima di S. Bartolomeo ci si ricollega l percorso originale.
Da la Rovere invece di salire a Teriasca si continua lungo il Fiume sino a beccare la creuza di via Giordani da dove attraversata Via Teriasca si piglia la bellissima creuza di Via Priaruggia che porta Pieve alta, da li a S. Bernardo e da li in discesa a Iso da dove a Sessarego lungo il tracciato che passa sopra l'autostrada.
Ci sono tratti che qualcuno definirebbe podistici, ma per una non competitiva non è un problema e gli si levano due risalite molto faticose....
Comunque se ci fosse l'appoggio dei Vab suggerirei vivamente di utilizzarli per la pulizia della vicinale della Fontanacia sotto il cordona. Si aumenta la parte corribile e si rende il percorso più affascinante
da poco prima il Redentore (Monte Castelletto), si scende a sinistra alla chiesa dell'Ascensione sopra Megli.
Traversone strapanoramico sino a S. Apollinare, tratto acquedotto sopra la strada e poco prima di S. Bartolomeo ci si ricollega l percorso originale.
Da la Rovere invece di salire a Teriasca si continua lungo il Fiume sino a beccare la creuza di via Giordani da dove attraversata Via Teriasca si piglia la bellissima creuza di Via Priaruggia che porta Pieve alta, da li a S. Bernardo e da li in discesa a Iso da dove a Sessarego lungo il tracciato che passa sopra l'autostrada.
Ci sono tratti che qualcuno definirebbe podistici, ma per una non competitiva non è un problema e gli si levano due risalite molto faticose....
Comunque se ci fosse l'appoggio dei Vab suggerirei vivamente di utilizzarli per la pulizia della vicinale della Fontanacia sotto il cordona. Si aumenta la parte corribile e si rende il percorso più affascinante
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Allora per domenica chi c'è
Condizioni meteo permettendo 





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Ma Emi lo conosci il sentiero
e lo conosci tutto 



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