BreathThermo, Micropile, Soft-flecce-shell...

Discussioni sugli aspetti tecnici e sui materiali utilizzati in montagna

Moderator: Moderatori

Post Reply
User avatar
Alex84
Quotazerino
Posts: 768
Joined: Tue Feb 05, 2008 15:10
Location: Montecatini Terme
Contact:

BreathThermo, Micropile, Soft-flecce-shell...

Post by Alex84 »

Ma c'è qualcuno poerino come me che va in montagna con la maglietta della salute ed il lupetto della nonna senza spendere 80 neuri per il primo strato mizuno?

Io ho lo strato esterno tecnico, il resto è roba da mercato rionale... che tiene il caldo e traspira quanto basta...

ma sono io una mosca bianca o no? confido in una vostra risposta negativa :lol:
(quesito nato da una discussione fra presunti alpinatori dell'alpe :roll: )
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Post by gecko »

Maglietta della salute fissa e superpippo in casi di freddo estremo :wink:
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
Lo
Utente di Quotazero
Posts: 68
Joined: Sat Dec 06, 2008 21:26

Post by Lo »

maglietta della salute, pail lupetto e giacca....si suda un pò di pi credo, rispetto alle maglie supertecnologiche di oggi, ma almeno il portafoglio rimane gonfio gonfio!!!!! :D :D :D
User avatar
TylerDurden
Quotazerino doc
Posts: 1683
Joined: Thu Sep 21, 2006 14:06

Post by TylerDurden »

secondo me (o comunque per quello che faccio) sono più importanti gli strati sotto tecnici, poi al massimo piazzo sopra una giacca qualunque: quindi termica patagonia in capilene, il miglior capo tecnico che ci sia (a parte l'odore che prende dopo una giornata), poi casomai anche maglione di lana.

La differenza rispetto a una maglia di cotone è notevole in termini di calore e soprattutto traspirazione.
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
User avatar
Alex84
Quotazerino
Posts: 768
Joined: Tue Feb 05, 2008 15:10
Location: Montecatini Terme
Contact:

Post by Alex84 »

TylerDurden wrote:secondo me (o comunque per quello che faccio) sono più importanti gli strati sotto tecnici, poi al massimo piazzo sopra una giacca qualunque: quindi termica patagonia in capilene, il miglior capo tecnico che ci sia (a parte l'odore che prende dopo una giornata), poi casomai anche maglione di lana.

La differenza rispetto a una maglia di cotone è notevole in termini di calore e soprattutto traspirazione.
quindi dici che la patatona è anche meglio della mizuno... ma scusa una domanda da ignorans... più la roba traspira meno dovrebbe odorare...
magari la fanno puzzata già in fabbrica :lol:
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
User avatar
dags1972
dags1972 di quotazero
Posts: 4689
Joined: Sun Jan 08, 2006 15:19

Post by dags1972 »

Il guscio è importante
Il capo a contatto con la pelle è importante ...specie se sudi tanto

QUello che sta in mezzo molto meno....insomma la marca non è importante ...quaindi va benissimo il pile da 5 euro del mercato (sempre che se ne trovino ancora)

Il capo a contatto con la pelle...espelle il sudore e ti fa sentire asciutto

Il capo esterno ti "guscia"

In mezzo .... insomma....

Poi se uno non va dietro a mode, marchi e cerca le occasioni si veste da capo a piedi senza spendere una fortuna...
Last edited by dags1972 on Tue Feb 03, 2009 12:11, edited 1 time in total.
Image
User avatar
Fabio/5
Utente Attivo
Posts: 183
Joined: Wed Feb 06, 2008 13:33
Location: Genova

Post by Fabio/5 »

A me le maglie in capilene hanno cambiato la vita in meglio.
Sudo tantissimo, e con le magliette di cotone passavo tre quarti della giornata sgradevolmente bagnato.
Per me una corretta traspirazione è fondamentale.
Questo d'estate.

Per l'inverno ho poca esperienza (e finora ho sempre usato le maglie estive senza soffrire il freddo), ma se dovessi in futuro intensificare l'attività comprerei sicuramente una bella termica traspirante.
L'investimento, secondo me, è ampiamente ripagato dal maggior benessere.

Per chi vuole provare senza spendere un capitale anche le magliette della Decathlon possono essere un buon inizio (quelle estive a manica corta costano 6, 8 Euro a seconda dei periodi)
La qualità non è la stessa di quelle della Patagonia, ma fanno comunque il loro dovere e possono essere un valido test per decidere eventualmente di spendere di più per un prodotto migliore...
User avatar
Alec
Moderatore di Sezione
Posts: 5937
Joined: Sun Oct 22, 2006 15:04
Location: Genova

Post by Alec »

secondo la mia esperienza è fondamentale avere un'ottima giacca, in varie occasioni mi ha salvato.

i capi su cui non ho mai risparmiato sono scarponi, calze, pantaloni e giacca.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Post by gecko »

Sì la giacca è importante soprattutto se si và in zone ventose e sui monti c'è sempre vento :twisted: . Per me sono importanti anche i guanti, con le mani gelate non ragiono più!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
rockice
Utente Molto Attivo
Posts: 217
Joined: Thu Apr 17, 2008 22:18
Location: Genova

Post by rockice »

[-X Scusate ma non sono assolutamente d'accordo, continuare ad usare tecnologie da "medio evo" che non fanno altro che lasciarti sempre all'umido.... Se non si vuole spendere un capitale l'abbigliamento Quechua è un'ottima soluzione con un rapporto prezzo-prestazioni veramente notevole (spesso anche in offerta!) :wink:
"Conoscere i propri limiti è il mezzo per progredire"
User avatar
Alex84
Quotazerino
Posts: 768
Joined: Tue Feb 05, 2008 15:10
Location: Montecatini Terme
Contact:

Post by Alex84 »

rockice wrote:[-X Scusate ma non sono assolutamente d'accordo, continuare ad usare tecnologie da "medio evo" che non fanno altro che lasciarti sempre all'umido.... Se non si vuole spendere un capitale l'abbigliamento Quechua è un'ottima soluzione con un rapporto prezzo-prestazioni veramente notevole (spesso anche in offerta!) :wink:
qui siamo sul filo dello spam :lol:
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
User avatar
Pazzaura
Titano di Quotazero
Posts: 15185
Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
Location: Genova Sestri
Contact:

Post by Pazzaura »

La giacca conta molto ma trovo importanti anche i capi alla pelle come maglie intime o calzini... Su quelli non risparmio e sono sempre soddisfatto. :wink:
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
rockice
Utente Molto Attivo
Posts: 217
Joined: Thu Apr 17, 2008 22:18
Location: Genova

Post by rockice »

Alex84 wrote:
rockice wrote:[-X Scusate ma non sono assolutamente d'accordo, continuare ad usare tecnologie da "medio evo" che non fanno altro che lasciarti sempre all'umido.... Se non si vuole spendere un capitale l'abbigliamento Quechua è un'ottima soluzione con un rapporto prezzo-prestazioni veramente notevole (spesso anche in offerta!) :wink:
qui siamo sul filo dello spam :lol:
Ovviamente non ho alcun interesse personale nei confronti dei prodotti Quechua, ma effettivamente la filosofia Decathlon di fare dei prodotti a portata di tutte le tasche mi piace parecchio, anche se i prodotti di ditte molto più blasonate (es. Patagonia) sono una spanna più in alto.......
In quanto al mio odio per i "prodotti medioevali", ho cominciato con quelli (maglia di lana, camicia di flanella, etc....) ma da quando nei primi anni ottanta sono apparsi il polipropilene della Helly Hansen e poi il synchilla Patagonia e il fleece di Mountain Equipment tutto è finito in naftalina!
"Conoscere i propri limiti è il mezzo per progredire"
User avatar
Alex84
Quotazerino
Posts: 768
Joined: Tue Feb 05, 2008 15:10
Location: Montecatini Terme
Contact:

Post by Alex84 »

rockice wrote:
Alex84 wrote:
rockice wrote:[-X Scusate ma non sono assolutamente d'accordo, continuare ad usare tecnologie da "medio evo" che non fanno altro che lasciarti sempre all'umido.... Se non si vuole spendere un capitale l'abbigliamento Quechua è un'ottima soluzione con un rapporto prezzo-prestazioni veramente notevole (spesso anche in offerta!) :wink:
qui siamo sul filo dello spam :lol:
Ovviamente non ho alcun interesse personale nei confronti dei prodotti Quechua, ma effettivamente la filosofia Decathlon di fare dei prodotti a portata di tutte le tasche mi piace parecchio, anche se i prodotti di ditte molto più blasonate (es. Patagonia) sono una spanna più in alto.......
In quanto al mio odio per i "prodotti medioevali", ho cominciato con quelli (maglia di lana, camicia di flanella, etc....) ma da quando nei primi anni ottanta sono apparsi il polipropilene della Helly Hansen e poi il synchilla Patagonia e il fleece di Mountain Equipment tutto è finito in naftalina!
ahò ma sto a scherza dai :lol:
anche a me piace molto la filosofia quechua-decathlon... come si dice... minima spesa, massima resa!!!
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
User avatar
TylerDurden
Quotazerino doc
Posts: 1683
Joined: Thu Sep 21, 2006 14:06

Post by TylerDurden »

è sulla massima resa, che non sono tanto d'accordo.... :lol:

materassino che si buca, borraccia che perde, cerniera che si spacca... quella roba continuo a comprarla, si, ma per cose non importanti: non andrei sul Bianco con un guscio Quechua, avrei troppa paura di rimanere con la cerniera aperta sul più bello
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
User avatar
dags1972
dags1972 di quotazero
Posts: 4689
Joined: Sun Jan 08, 2006 15:19

Post by dags1972 »

TylerDurden wrote:è sulla massima resa, che non sono tanto d'accordo.... :lol:

materassino che si buca, borraccia che perde, cerniera che si spacca... quella roba continuo a comprarla, si, ma per cose non importanti: non andrei sul Bianco con un guscio Quechua, avrei troppa paura di rimanere con la cerniera aperta sul più bello
quando scappa? :lol:
Image
User avatar
BlackMagic
Top Runner
Posts: 1790
Joined: Tue Jul 24, 2007 17:13
Location: Genova

Post by BlackMagic »

Io appoggio la mozione Dags. Guscio di qualità (qui non risparmio niente, tanto lo uso a fare snow, a fare le gite ciaspole-snow, a camminare, in vacanza, in città... Insomma SEMPRE) e anche l'intimo, che funzioni bene. In mezzo pile da 10 euro va più che bene.

A me va bene che la mia ragazza lavora nel settore, ed ho la taglia centrale... Quindi nell'abbigliamento qualche campione ogni tanto mi cade in mano... :lol:
User avatar
disgaggio
Quotazerino doc
Posts: 2027
Joined: Wed Feb 07, 2007 14:05
Location: chiavari

Post by disgaggio »

dags1972 wrote:Il guscio è importante
Il capo a contatto con la pelle è importante ...specie se sudi tanto

QUello che sta in mezzo molto meno....insomma la marca non è importante ...quaindi va benissimo il pile da 5 euro del mercato (sempre che se ne trovino ancora)

Il capo a contatto con la pelle...espelle il sudore e ti fa sentire asciutto

Il capo esterno ti "guscia"

In mezzo .... insomma....

Poi se uno non va dietro a mode, marchi e cerca le occasioni si veste da capo a piedi senza spendere una fortuna...
la mia peggior esperienza in montagna é stata con maglietta di cotone a pelle, mi sono inzuppato (anche perché non avevo operato il consueto svestimento in salita) e appena si é alzato un pó di vento mi sono raffrreddato di colpo, facendomi passare il quarto d'ora peggiore a memoria mia. situazione risolta grazie a una termica+maglione della nonna di lana piú pane, salame e cioccolato piú fattore "psicologico" di sapere l'arrivo vicino.
fino allora ho sempre usato la maglietta di lana anche se a volte me la dimentico. ora come ora cerco sempre di avere un maglietta di lana o una termica, poi sopra strati a sufficienza, e per finire la mia giacca semi-tecnica per tenere piú che altro l'aria (ed eventualmente non inzupparmi se diluvia...)
quindi "protocollo dags"anche per me... :wink:
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

usa il cervello, non il martello!
utentechepassa
Utente di Quotazero
Posts: 76
Joined: Wed Apr 02, 2008 21:56

Post by utentechepassa »

Sull'intimo non bado a spese. io ho preso 2 magliette intime dell' Odlo e mi trovo benone.
Naturalmente, con quello che costano, le uso anche normalmente quando il termometro scende sotto lo zero (sono freddoloso.. ;) )
User avatar
antani
Quotazerino doc
Posts: 1137
Joined: Wed Nov 07, 2007 5:19
Location: Genova

Post by antani »

Ho provato tessuti di varie marche e credo di essere un buon tester visto che sudo tantissimo, sia perché corro molto, sia perché con l'allenamento il sistema di termoregolazione diventa molto efficiente anche per via della grande vascolarizzazione. In sostanza, sudo come una bestia, proprio come quei ciccioni sempre fradici di sudore, nonostante sia piuttosto magro.
Premessa: quando si suda non esiste il prodotto che ti fa rimanere asciutto, d'altra parte se d'estate si fa sport a torso nudo il vapore non riesce a evaporare completamente, nonostante l'assenza di barriere. Di conseguenza quel che conta è che le maglie si inzuppino il meno possibile e asciughino in fretta, cose assolutamente impossibili con il cotone. Inoltre personalmente (ma forse capita a tutti) ho il problema del cattivo odore: i capi tecnici puzzano terribilmente!
Parecchi anni faho preso una maglietta di capilene della Patagonia: molto piacevole sulla pelle, ma puzzolentissima dopo un'oretta di sci di fondo.
Da quando nel 2006 mi sono messo a correre ho usato prodotti delle seguenti marche:
1) Decathlon: le magliette col marchio Kalenji costano molto poco, sono resistenti, direi che asciugano in un tempo adeguato, ma sicuramente puzzano molto.
2) Millet: ho una maglietta che mi sembra leggermente più pesante di quelle Decathlon, molto resistente, puzzolente.
3) Craft: ho una canottiera da corsa: morbidissima, piacevolissima sulla pelle, ma che si inzuppa molto, sicuramente più di tutti gli altri capi tecnici che uso. So però che l'intimo Craft è molto apprezzato dagli sciatori di fondo
4) Raidlight: ho due magliette guadagnate come "finisher" delle Porte di Pietra: è il modello più semplice della ditta francese. Buon tempo di asciugatura, cattivo odore. Ho visto che quest'anno usano nuove fibre con uso del bambù.
5) North Face: una maglietta trovata nel pacco gara della Courmayeur-Champex-Chamonix: molto morbida e piacevole da indossare, soliti problemi di odore.
6) Helly Hansen: due magliette in un altro pacco gara: una a maniche corte molto aderente, l'altra a maniche lunghe molto morbida. Quest'ultima è un ottimo capo e fino alla settimana scorsa era quello che puzzava di meno. Ne esiste una versione invernale che ha lo strato interno in lana (l'ho vista per caso da Grillo Sport) che probabilmente è eccellente, perché la lana dovrebbe eliminare molti problemi di odore. Mi sembra che costi intorno ai 55-60 euri. Mi sentirei di consigliarla, pur non avendola mai provata.
7) Breath Thermo della Mizuno: STRAORDINARIO. Con la stessa maglietta a maniche lunghe ci ho sciato di fondo per giorni la settimana scorsa e ci ho pure corso due volte (500 e 800 m di dislivello in salita a gran ritmo, quindi ci ho sudato di brutto) e alla fine di questo trattamento da porcello (ma ci tenevo a provare il prodotto), senza mai lavarla, la maglietta puzzava meno di un qualsiasi altro capo delle altre marche dopo mezzora di corsa. Inoltre l'asciugatura è rapida, anche se si suda, dopo qualche chilometro di discesa si riprende a sciare praticamente asciutti. Ho avuto la fortuna di comprarla a metà prezzo, ma anche a prezzo intero sono 55 euri spesi davvero bene. Per l'inverno e lo sci di fondo è davvero un prodotto perfetto.
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Post by Ramingo »

Mi inserisco con una domanda:


..... Ma i vecchi del nostro alpinismo, quelli appesi in bella vista in ogni sede del cai in quelle belle fotine in bianco e nero, come facevano? :wink:

Eppure ne hanno fatte di imprese... e i materiali non erano certo quelli di adesso... fenomeni direte.. sicuramente! Gente abituata alle temperature, gente che è cresciuta in un epoca dove c'era poco e quel poco doveva bastare, un altra tempra. Pensate alle calzature alla lana alla flanella.. altro che musse... :lol:

Ci pensate agli alpini... ho avuto l'occasione di osservare una mostra la scorsa estate di vecchi materiali... gli scarponi di cuoio... le giacche di panno... gli zaini pesanti... che dire erano dei muli! :)

Cmq quello che dev'essere di prim'ordine è sicuramente il primo e l'ultimo strato (concordo con chi appoggia questa versione) il primo perchè a contatto con l'epidermide dev'essere caldo e traspirante. L'ultimo perchè deve proteggere da climi rigidi e da eventi atmosferici avversi. Infine più è leggero (nel senso di pesare poco) e tecnico il materiale, minore sarà la fatica nella progressione. Se ci vestiamo con giacche dal peso eccessivo, ci aggiungiamo zaino ed attrezzatura, la salita diventa più faticosa.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
degio
Matricola
Posts: 13
Joined: Tue Apr 14, 2009 20:30
Location: savona

Post by degio »

lo strato esterno è quello che deve proteggereda intemperie come pioggia neve infatti il top a mio parere è il goretex xcr leggero ed infinitamente impermeabile,
lo strato di mezzo, che a primo impatto sembra il più trascurabile, è quello che ci tiene caldi (pile spesso, micro pile) o riparati dal vento (wind stopper)
lo strato a contatto con la pelle è quello che deve tenerci il più asciutti dal sudore, io uso delle magliette in micro fibra della GM d'inverno e sono favolose leggerissime e allo stesso tempo regolano molto bene la sudorazione e trattengono bene il calore.
come marche più uno spende più uno ha secondo me, sta a te decidere secondo l'utilizzo che ne andrai a fare.
gli alpini come gli alpinisti di una volta si camallavano dei quintali in più di roba molto meno efficiente di adesso con il risultato di ascensioni molto più lunghe e altrettanto più pericolose ed ardimentose, naturalmente con i veri freddi di allora cadevano come mosche. difficilmente ripetevano le ascensioni in invernale.
nessuna scorciatoia alla vetta
User avatar
Alec
Moderatore di Sezione
Posts: 5937
Joined: Sun Oct 22, 2006 15:04
Location: Genova

Post by Alec »

degio wrote:difficilmente ripetevano le ascensioni in invernale.
per citare il solito mito, vorrei ricordare le invernali di Bonatti nel 1953 sulle nord della Cima Grande e della Cima Ovest di Lavaredo :wink:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Post by Ago »

ramingo wrote:... gli scarponi di cuoio... le giacche di panno... gli zaini pesanti... che dire erano dei muli! :)
Se vuoi provare scarponi di cuoio, calzettoni di lana, zaino militare con catenella e lucchetto incluso, rimasuglio di un alpenstock posso sempre imprestarteli! :lol: :lol: :lol:
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Post by Ramingo »

Ago wrote:
ramingo wrote:... gli scarponi di cuoio... le giacche di panno... gli zaini pesanti... che dire erano dei muli! :)
Se vuoi provare scarponi di cuoio, calzettoni di lana, zaino militare con catenella e lucchetto incluso, rimasuglio di un alpenstock posso sempre imprestarteli! :lol: :lol: :lol:

:lol: No grazie, almeno in questo caso non rimpiango i vecchi tempi ma apprezzo le novità introdotte di quelli moderni.. :wink:
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Post by Ramingo »

degio wrote:....lo strato a contatto con la pelle è quello che deve tenerci il più asciutti dal sudore, io uso delle magliette in micro fibra della GM d'inverno e sono favolose leggerissime e allo stesso tempo regolano molto bene la sudorazione e trattengono bene il calore.
come marche più uno spende più uno ha secondo me, sta a te decidere secondo l'utilizzo che ne andrai a fare....
Be certo ma per quanto riguarda i pile te la cavi ancora bene per quanto riguarda i prezzi, sul microfibra perfettamente d'accordo, sono davvero comode.. io ho un completo del militare (braghe e maglietta a mezze maniche) le ho già utilizzate per salite invernali e mi trovo proprio bene, tengono il sudore e grazie alla traspirazione non ti senti mai bagnato, tengono caldo e non odorano... per il resto la montura produce ottimi pantaloni attillati che proteggono bene dal freddo e sono molto comodi per il movimento (scalate, salite con ramponi..)
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Post by Ramingo »

alec wrote:
degio wrote:difficilmente ripetevano le ascensioni in invernale.
per citare il solito mito, vorrei ricordare le invernali di Bonatti nel 1953 sulle nord della Cima Grande e della Cima Ovest di Lavaredo :wink:
Per l'appunto stai parlando di un "MITO" :wink:
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
User avatar
ellerix
Utente Molto Attivo
Posts: 209
Joined: Mon Feb 04, 2008 19:23
Location: Novi Ligure

Post by ellerix »

Beh, posso dire che il materiale sintetico asciuga presto ma l'odore e' davvero raccapricciante... invece per l'inverno ho scoperto la lana merinos: ho preso una maglia manica lunga di Montura (60e) in lana leggera, devo dire che e' eccezionale da sola o sotto la softshell... calda, morbidissima sulla pelle, asciuge velocemente (ma non quanto un buon sintetico) e zero odore, ottima se si tiene tutto il giorno in parete.
Invece per il sintetico ho sia quechua / kalenji che Lowealpine, la seconda asciuga un po' prima ed e' piu' gradevole sulla pelle (la kalenji par plastica), ma costa 5 volte tanto.... :shock:
Ora voglio rischiarmi la lana merinos per l'estate, mah!

bye
User avatar
Vivaldi
Utente Molto Attivo
Posts: 490
Joined: Thu Apr 26, 2007 20:08
Location: Cuneo, Alpi Marittime

Post by Vivaldi »

Ma sì... c'è chi spende fior di quattrini per un paio di pantaloni ipertecnici e poi alla prima cascata giù una bella ramponata con tanto di squarcio di tutte le membrane, laminati, pseudomembranine ecc...
La montagna è un lavoro duro, mica un ballo in maschera!!!
Non dico di andare come 50 anni fa, scarponi e giacca sono importanti, però non esageriamo!
A. Vivaldi :-({|=
Image
Homo Alpinus Maritimus
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Post by Ramingo »

ellerix wrote:Beh, posso dire che il materiale sintetico asciuga presto ma l'odore e' davvero raccapricciante... bye

... questo credo sia un fatto soggettivo e dipenda molto dal tipo di ascella, :lol: e dall'intensità della sudorazione!

Ad esempio per quanto mi riguarda la sudorazione trova il punto debole nelle mani (come Fantozzi), :lol: d'estate sono un acquitrino... :) .. invece negli altri punti è moderata e fortunatamente l'odore non è raccappricciante.. certo non profumerò di violetta o di lavanda ma neppure rilascio effluvi in stile 'monnezza! :wink:

Chiaro che se la t-shirt è acrilico al 100% è facile accada quanto descritto, è meglio controllare che la composizione sia un misto acrilico e cotone. Infatti quando ho acquistato due t-shirt in offerta in un noto negozio sportivo, le ho prese entrambe 100% poliestere :lol: ... però quoto il fatto che asciughino davvero rapidamente!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
User avatar
ellerix
Utente Molto Attivo
Posts: 209
Joined: Mon Feb 04, 2008 19:23
Location: Novi Ligure

Post by ellerix »

ellerix ha scritto:
Beh, posso dire che il materiale sintetico asciuga presto ma l'odore e' davvero raccapricciante... bye
ramingo ha scritto:
... questo credo sia un fatto soggettivo e dipenda molto dal tipo di ascella, Laughing e dall'intensità della sudorazione!
Ma mi stai dando della puzzola?? :shock: :wink:

Scherzi a parte, non ho particolari problemi, ma le magliette tutte sintetiche sono micidiali, niente da dire... le magliette mezzo cotone mezzo poliestere non le ho anciora trovate, come vanno?
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Post by Ramingo »

:lol: No tranquillo! Esistono prodotti di composizione mista ad es. (80% cotone, 20% poliestere - oppure 80% cotone 12% poliamide 8% elastan) che essendo costituiti per la maggior parte da cotone possono limitare l'effetto odore, mentre la restante composizione conferisce al capo i fattori traspirazione ed elasticità. Tutto sommato il mercato è talmente vasto e vario di prodotti e marche di ogni genere, ognuna con determinate caratteristiche, la cosa migliore suppongo sia entrare in un negozio che garantisca un buon rapporto qualità/prezzo e passare un pò di tempo a leggere etichette e a provare i vari prodotti.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Post Reply

Return to “Tecniche e Materiali”