ASPETTO FILOSOFICO E PSICOLOGICO DEL TRAIL

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advolans
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ASPETTO FILOSOFICO E PSICOLOGICO DEL TRAIL

Post by advolans »

Vorrei lanciare, o rilanciare, questo aspetto che esula dalle solite discussioni agonistiche tecniche, ma sopratutto per dare un più ampio respiro alle questioni legate a questa splendida disciplina. Quindi sono invitati tutti a partecipare alla discussione compresi i camminatori e arrampicatori.

La fatica, la costanza, la perseveranza, sono componenti molto importanti da tenere in considerazione durante i trail o skyrace, la soddisfazione, l'appagamento derivate dal completamento delle varie prove che abbiamo affrontato.

Vorrei condividere con voi emozioni senzazioni e percezioni di quando si corre a cosa pensate, dove trovate le forze per affrontare tali fatiche.

Non voglio condizionarvi intervenedo per primo, ma lascio a voi la prima mano :wink: sperando di stuzzicare il vostro io per esprimere le più recondite reminescenze :lol:
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ecodiesel
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Post by ecodiesel »

Spesso faccio fatica anche a spiegare a me stesso dove e come riesco a trovare energie per
riuscire a portare a termine i vari trail ai quali da un'anno a questa parte partecipo,
vengo dalle corse su strada,tanti dicono che se un'atleta corre forte su strada riesce bene anche nei trail,
io non saprei giudicare tecnicamente,di certo il trail e' un mondo completamente diverso e a mio parere
molto piu' affascinante della strada.
Credo che i trail ci diano la possibilita'di dare il meglio di noi,sono diversi i percorsi,e' diversa anche la
gente,spesso in maratona mi e' capitato di vedere atleti forti ritirarsi perche' consapevoli di non poter
ottenere il tempo prefissato.......nei trail no!
Vi vedo dare sempre il massimo,osservo le vostre facce,le smorfie sono di fatica ma.....sempre fieri,
dove non si arriva con le gambe.......si arriva con il cuore,chi corre queste competizioni ha una marcia in piu',
quasi sempre si riesce a rubarvi un sorriso.......

Ecco.......ho trovato il mio Mondo! :wink:
Io corro.............non scappo.
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advolans
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Post by advolans »

:wink:
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advolans
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Post by advolans »

[align=justify]Raramente esprimo le mie sensazioni che provo durante le prove trail, reputo cosa assolutamente riservata che nessun altro potrebbe capire, ma poi quando mi confronto, ecco li che non ho più l'esclusiva.. siamo tutti uguali pensiamo mangiamo respiriamo tutti allo stesso modo.
Trail ormai questa parola analizzata, sezionata e vissuta, ci porta in contatto con noi stessi, respiriamo l'ambienta che ci circonda, ascoltiamo troppo spesso il nostro battito che si adegua allo sforzo, i nostri muscoli che reagiscono alla fatica che gli imponiamo, ma il premio finale e troppo bello per poter rinunciare a tutto questo.
Molte persone mi prendono in giro perchè quando corro ascolto la musica con il mio hi-pod, a me piace stare solo in mezzo alla gente e concentrarmi sull'ambiente che mi circonda, e la musica mi aiuta. Alla fine di tutto ripresa la vita quotidiana, fatta di amici e famiglia, si incomincia a discutere sui tempi aspetti tecnici volontari ect. ma dentro di noi sappiamo che abbiamo vissuto un'esperienza unica e li soli in mezzo al sentiero eravamo veramente noi stessi solo li eravamo il tutto mondo [/align]
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granpasso
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Post by granpasso »

Le gare di trailrunning e skyrunning particolarmente impegnative per dislivello, ambiente e kilometraggio rappresentano delle vere e proprie "sfide".
Le ritengo quindi molto vicine ad altre attività di montagna come l'alpinismo e lo scialpinismo con le quali condividono, oltre che gli ambienti, una buona parte di carico "emozionale".
C'è l'amore per la montagna e la natura in generale, la voglia di mettersi alla prova, di conoscere i propri limiti, la solidarietà con i compagni con l'aiuto e l'assistenza reciproca, le condizioni ambientali mutevoli, regole di ingaggio identiche :roll: :roll: :roll:
Come già detto più volte vedo il trailrunning nella sua definizione più ampia più uno sport di montagna che una specialità dell'atletica, ovviamente con tutte le sfumature del caso...........
In pratica i nostri allenamenti in ambiente altro non sono che una forma id escursionismo evoluto che potremmo chiamare "sportivo".

E sugli aspetti psicologici c'è poco da dire, è già stato detto tutto da persone molto titolate...........
Come ogni disciplina sportiva ma ancor di più direi, come ogni attività che si svolge in montagna, è la testa che comanda.
Al di là dell'allenamento e della predisposizione personale è l'energia mentale lo strumento più importante per il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Ciao.
Belin !
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TylerDurden
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Post by TylerDurden »

Quand'ero bambino (età di Peter, più o meno) mi arrampicavo sui pietroni ai bordi dei sentieri, in trentino, immaginando di portare la cosa su una parete immensa e con pochissimi appigli.

Sempre quand'ero bambino, e camminavo per i sentieri con i miei e i miei cugini, immmaginavo una coppa del mondo di escursionismo, una sorta di gara "a tappe" su questi percorsi, in cui i concorrenti eravamo noi e molti altri, e vincevo sempre io. Erano gli anni '90 e il trail l'ha inventato un ragazzino di 6-7 anni per se stesso... 8)
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
mrs.bonsai
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Post by mrs.bonsai »

Premetto che io partecipo ai trail come spettatrice (anzi come "aspettatrice" :lol: ) accompagnando Bonsai; condivido l'idea di Granpasso della sfida e dello sport "alpino". Mi piace vedere i vostri volti stanchi ma appagati quando giungete all'arrivo, c'è un senso di serenità nello sguardo di ognuno di voi! :wink:
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advolans
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Post by advolans »

mrs.bonsai wrote:Premetto che io partecipo ai trail come spettatrice (anzi come "aspettatrice" :lol: ) accompagnando Bonsai; condivido l'idea di Granpasso della sfida e dello sport "alpino". Mi piace vedere i vostri volti stanchi ma appagati quando giungete all'arrivo, c'è un senso di serenità nello sguardo di ognuno di voi! :wink:
Più che uno sguardo di serenità, nel mio caso, si tratta di una paralisi facciale :shock: :lol: :lol:

Scherzo naturalmente, in effetti quando sei sul sentiero a soffrire pensi spesso "ma chi me l'ha fatto fare" ma poi appene raggiungo il traguardo, sono li a pensare alla prossima. :wink: :wink:
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Fish67
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Post by Fish67 »

A me piace correre e far fatica, sia su strada che su sentiero.
L'impegno mentale per me e' piu' pesante durante gli allenamenti solitari soprattutto su strada.
Prepararsi ad uscire quando fa freddo o fa molto caldo e' sempre dura, soprattutto quando devi "rubare" un' ora alla famiglia, al lavoro, ad altri impegni.
Durante le gare mi piace gestire con la mente le risorse del mio fisico, ascoltarmi dentro per gestire il corpo e non farlo mai andare oltre, soprattutto nelle gare lunghe. In quelle corte anche se vado un po' fuori non fa niente tanto finiscono presto.
Ho fatto solo un gran trail con enorme soddisfazione, ma la maratona in quanto ad impegno mentale la ritengo superiore (anche se dura molto meno).
Ciao, Fabrizio P.
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mauri1965
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Post by mauri1965 »

granpasso wrote:Come già detto più volte vedo il trailrunning nella sua definizione più ampia più uno sport di montagna che una specialità dell'atletica, ovviamente con tutte le sfumature del caso...........
In pratica i nostri allenamenti in ambiente altro non sono che una forma id escursionismo evoluto che potremmo chiamare "sportivo".
Ciao Granpasso, allora posso di nuovo parlare di trail, anche come di "escursionismo sportivo".. :smt003 :wink:

quando ho letto il tuo post mi è ritornata alla mente, la vecchia discussione sullo spirito trail. :D :evil:

Ciao buone corse.
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granpasso
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Post by granpasso »

mauri1965 wrote:
granpasso wrote:Come già detto più volte vedo il trailrunning nella sua definizione più ampia più uno sport di montagna che una specialità dell'atletica, ovviamente con tutte le sfumature del caso...........
In pratica i nostri allenamenti in ambiente altro non sono che una forma id escursionismo evoluto che potremmo chiamare "sportivo".
Ciao Granpasso, allora posso di nuovo parlare di trail, anche come di "escursionismo sportivo".. :smt003 :wink:

quando ho letto il tuo post mi è ritornata alla mente, la vecchia discussione sullo spirito trail. :D :evil:

Ciao buone corse.
assolutamente si.............
vi liko questo e scappo...............http://www.toscoclimb.it/public/v2/modu ... toryid=108
Belin !
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MOMMA
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Trail, spirito trail e trail dello spirito

Post by MOMMA »

Io non ho mai partecipato agli ultra trail, ma solo a percorsi sui 35 Km, anzi la Rigantoca sarà il chilometraggio più lungo al quale conto di arrivare ( viva).
Proprio questa mattina mentre mi allenavo- trascinavo col marito su da Scarpino ( sì, dalla discarica )pensavo a ciò di cui state parlando perchè, tant'è, ogni volta che mi trovo a faticare per sentieri e monti mi domando chi e cosa me lo faccia fare. Io provengo dall'escursionismo, non provo alcuna attrazione per l'alpinismo, ed è solo grazie al fatto che ho un cane peraltro ormai fuori gioco, che mi sono messa a correre nei boschi. E' tutta un'altra cosa rispetto alla strada, che ho provato nei primi anni di " attività", per certi aspetti è più faticoso, però a me, per quanto molto limitata nelle prestazioni, dà una grande gioia, una soddisfazione interiore : è un modo per mettermi alla prova, per vedere se riesco ad ottenere qualcosa che fortemente desidero, è una sorta di test che mi dà il polso della mia situazione psicologica, oltrechè fisica, naturalmente. Continuo a nutrire dei dubbi che veramente, durante una competizione, soprattutto chi va molto veloce, abbia pure il tempo di guardarsi attorno e di godere di ciò che lo circonda;non sono maligna ma credo che chi vuole ottenere dei risultati sul piano agonistico non possa concentrarsi su altro. Persino io, che miro ad arrivare sana nel corpo e nello spirito ( e l'ho già detto altre volte)non riesco ad assaporare il panorama, vedo sì ma non guardo: per questo continuo a pensare che il meglio sia una bella gita all'antica, con lo zaino sulle spalle, i panini, le soste per rifiatare lungo il sentiero e l'arrivo sulla cima. Mi spiace debbo andare, la famiglia mi invoca.. MOMMA
Mi spezzo ma non mi piego.
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advolans
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Re: Trail, spirito trail e trail dello spirito

Post by advolans »

MOMMA wrote:Io non ho mai partecipato agli ultra trail, ma solo a percorsi sui 35 Km, anzi la Rigantoca sarà il chilometraggio più lungo al quale conto di arrivare ( viva).
Proprio questa mattina mentre mi allenavo- trascinavo col marito su da Scarpino ( sì, dalla discarica )pensavo a ciò di cui state parlando perchè, tant'è, ogni volta che mi trovo a faticare per sentieri e monti mi domando chi e cosa me lo faccia fare. Io provengo dall'escursionismo, non provo alcuna attrazione per l'alpinismo, ed è solo grazie al fatto che ho un cane peraltro ormai fuori gioco, che mi sono messa a correre nei boschi. E' tutta un'altra cosa rispetto alla strada, che ho provato nei primi anni di " attività", per certi aspetti è più faticoso, però a me, per quanto molto limitata nelle prestazioni, dà una grande gioia, una soddisfazione interiore : è un modo per mettermi alla prova, per vedere se riesco ad ottenere qualcosa che fortemente desidero, è una sorta di test che mi dà il polso della mia situazione psicologica, oltrechè fisica, naturalmente. Continuo a nutrire dei dubbi che veramente, durante una competizione, soprattutto chi va molto veloce, abbia pure il tempo di guardarsi attorno e di godere di ciò che lo circonda;non sono maligna ma credo che chi vuole ottenere dei risultati sul piano agonistico non possa concentrarsi su altro. Persino io, che miro ad arrivare sana nel corpo e nello spirito ( e l'ho già detto altre volte)non riesco ad assaporare il panorama, vedo sì ma non guardo: per questo continuo a pensare che il meglio sia una bella gita all'antica, con lo zaino sulle spalle, i panini, le soste per rifiatare lungo il sentiero e l'arrivo sulla cima. Mi spiace debbo andare, la famiglia mi invoca.. MOMMA
Grazie :wink:

Appena ho un pò di tempo rispondo mi hai dato dei bei spunti :lol:
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TylerDurden
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Post by TylerDurden »

chi se ne importa del paesaggio, fortunatamente tra i monti ci ho trascorso sempre tantissimo tempo e, anche correndo a testa bassa, un profumo riconosciuto rievoca colori e suoni noti del mio passato, ed io mi sento a casa. In realtà non mi importa nemmeno della prestazione sportiva, la verità è che sensazioni ed emozioni in ballo tra escursionismo e trail sono completamente differenti, è come parlare di andare in canoa o in crociera, credendoli due argomenti affini :D
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

TylerDurden wrote:chi se ne importa del paesaggio, fortunatamente tra i monti ci ho trascorso sempre tantissimo tempo e, anche correndo a testa bassa, un profumo riconosciuto rievoca colori e suoni noti del mio passato, ed io mi sento a casa. In realtà non mi importa nemmeno della prestazione sportiva, la verità è che sensazioni ed emozioni in ballo tra escursionismo e trail sono completamente differenti, è come parlare di andare in canoa o in crociera, credendoli due argomenti affini :D
Beh permettimi di dissentire alquanto.... poi per un climber come te pè come se mi dicessi che uin bpulder in resina in palestra vale la stessa cosa di fare una via in ambiente naturale.
Comunque.....
Il paesaggio è una componente essenziale del trail senno sarebbero tutti stradisti.....
E se vieni a fare il Trail di Portofino te ne accorgerai. Ci sarà un motivo per cui alcuni trail richiamano di più rispetto ad altri....
Credo che a parte le "frecce" molti guardino il paesaggio. Tra i nostri ( intendo Quotazerini) c'è n'è più di uno che viaggia veloce ma che se può una occhiata al paesaggio, altrochè se la da...
Quanto a crociere e altro a mio avviso fai confusione.
Un conto è una passeggiata un conto è altro. Il trail con le componenti di orientamento, di abitudine a terreni montani altrochè se ha a che spartire con l'escursionismo. In molti tratti come sai non si corre ma si cerca di andare più veloce possibile compatibilmente a tutto.
Beh quello è escursionismo, mica altro, e non di sicuro atletica. Anche correre è escursionismo, escursione veloce o sportiva ma escursionismo e non manifestazione atletica, d'altronde l'atletica su cosa siano i sentieri........su come si mantengano si traccino, si segnino...,. e invece questo è escursionismo.
E poi le problematiche connesse ai sentieri fanno parte tout court dell'escursionismo, siano manifestazioni competitive o meno.....
E son sicuro che sempre più escursionisti si dedichino alla corsa in montagna, magari mettendoci anche lo spirito della ricerca del percorso e non quello del percorso segnato, cosa tipicamente stradaiola
Chissà......
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Re: Trail, spirito trail e trail dello spirito

Post by bonsai »

MOMMA wrote:..... Continuo a nutrire dei dubbi che veramente, durante una competizione, soprattutto chi va molto veloce, abbia pure il tempo di guardarsi attorno e di godere di ciò che lo circonda;non sono maligna ma credo che chi vuole ottenere dei risultati sul piano agonistico non possa concentrarsi su altro. Persino io, che miro ad arrivare sana nel corpo e nello spirito ( e l'ho già detto altre volte)non riesco ad assaporare il panorama, vedo sì ma non guardo: per questo continuo a pensare che il meglio sia una bella gita all'antica, con lo zaino sulle spalle, i panini, le soste per rifiatare lungo il sentiero e l'arrivo sulla cima. Mi spiace debbo andare, la famiglia mi invoca.. MOMMA
.... questo è il classico pensiero, che si trascina da oramai molti anni visto che l'attività di corsa in montagna è ultra decennale, con cui i non praticanti "catalogano" gli agonisti della disciplina, in realtà si basa su una visione della realtà inesistente

porto un esempio per spiegarmi :
una delle piu' importanti maratone del panorama podistico italiano è quella di Venezia, parte finale della corsa con le passerelle che attraversano i canali, arrivo nei pressi di piazza S.Marco, luogo celebre e conosciuto in tutto il mondo .....
in tutto questo nessuno si sognerebbe di dire ad un concorrente della maratona che ha sbagliato tutto perchè gareggiando non riesce a " guardarsi attorno ed ammirare cio' che lo circonda", perchè ci sarà un prima e dopo la gara per ammirare, ci saranno volendo altri momenti in cui andare a visitare la laguna e comunque l'insieme delle sensazioni che si provano durante la gara agonistica a volte comprende anche il fatto di aver osservato alcuni particolari di cio' che circonda che magari in una visita tradizionale non avremmo afferrato ....

per la corsa in montagna, anche se i non praticanti sono in genere scettici, credo che valga un discorso analogo, cosi' come per qualsiasi attività outdoor :wink:

.
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TylerDurden
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Post by TylerDurden »

non sono stato del tutto compreso :lol:

per prima cosa, penso che non sia il paesaggio una componente fondamentale del trail, ma l'ambiente: "paesaggio" è termine che richiama sensazioni prevalentemente visive, invece l'ambiente lo percepisci, oltre che vederlo. L'ambiente ti scorre a fianco, ti respira addosso. Io non corro in montagna nè per vedere, nè per imparare qualcosa, insomma non ci vado come ad un museo (tanto mi dimenticherei tutto), mentre l'ambiente è comunque fondamentale perchè cerco un certo tipo di movimento in un particolarissimo contesto: questa combinazione di elementi generano in me delle emozioni del tutto viscerali e tutt'altro che intellettuali. (guarda un po', ora che ci penso bene, queste parole si adatterebbero alla perfezione per l'arrampicata)


secondo: canoa e crociera dovevano essere interpretate solo come due tipi differenti di navigazione, il cui unico elemento comune è la presenza dell'acqua. NOn volevo fare nessuna allusione allo sforzo differente, in questo mi sono spiegato male. Per me escursionismo e trail running continuano ad essere due esperienze abbastanza diverse.
Per dirvene una: l'anno scorso sono andato in vacanza sulle dolomiti con i miei amici e, volendo davvero far vacanza, non ho portato i pantaloncini da corsa (e nemmeno le scarpette d'arrampicata!). Ho camminato per boschi e mangiato nei rifugi e nei prati
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Post by cantal01 »

:) :) :)

una sensazione personale...

in una maratona non mi sono mai accorto di dove stavo correndo...

ho attraversato il ponte di Venezia, sono entrato nello stadio olimpico di Amsterdam, ho corso su per la collina del Mnt Juic a Barcellona, ho dato tutto lungo il foro Imperiale di Roma, ho sudato sette camicie sotto un diluvio torrenziale in piazza Castello a Torino, ho sputato sangue osservato dall'alto da Buckingam Palace, ho sprintato sotto l'Arco di trionfo a Parigi ...
ma poi... una volta tagliato il traguardo...
solo mia mogile mi ha svegliato dal torpore della prestazione e mi ha ricordato dov'ero e cosa avevo appena fatto...

durante il mio primo Cro Magnon quando mi sono fermato a guardare Montecarlo dall'alto senza pù una stilla d'energia, con i crampi e la disidratazione conclamata, da solo... mi sono accorto di dov'ero e che cosa stavo facendo...

solo questa è oggi la mia differenza.... 8) 8)
L’esperienza è quella che ottieni, quando non ottieni quello che desideri.
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Post by advolans »

Cosa si percepisce nei trial e una vecchia reminescenza tramandata dai nostri avi.

Correre per cacciare certamente non si faceva su asfalto, ma in sterrato, adrenalina a 1000, la preda da raggiungere, ora da raggiungere ci rimane solo il traguardo, eppure l'adrenalina è rimasta la stessa :!: :!:

Pensate gente :wink:
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Post by Conte Ugolino »

TylerDurden wrote:non sono stato del tutto compreso :lol:

per prima cosa, penso che non sia il paesaggio una componente fondamentale del trail, ma l'ambiente: "paesaggio" è termine che richiama sensazioni prevalentemente visive, invece l'ambiente lo percepisci, oltre che vederlo. L'ambiente ti scorre a fianco, ti respira addosso. Io non corro in montagna nè per vedere, nè per imparare qualcosa, insomma non ci vado come ad un museo (tanto mi dimenticherei tutto), mentre l'ambiente è comunque fondamentale perchè cerco un certo tipo di movimento in un particolarissimo contesto: questa combinazione di elementi generano in me delle emozioni del tutto viscerali e tutt'altro che intellettuali. (guarda un po', ora che ci penso bene, queste parole si adatterebbero alla perfezione per l'arrampicata)


secondo: canoa e crociera dovevano essere interpretate solo come due tipi differenti di navigazione, il cui unico elemento comune è la presenza dell'acqua. NOn volevo fare nessuna allusione allo sforzo differente, in questo mi sono spiegato male. Per me escursionismo e trail running continuano ad essere due esperienze abbastanza diverse.
Per dirvene una: l'anno scorso sono andato in vacanza sulle dolomiti con i miei amici e, volendo davvero far vacanza, non ho portato i pantaloncini da corsa (e nemmeno le scarpette d'arrampicata!). Ho camminato per boschi e mangiato nei rifugi e nei prati


Occhio eeeh
Se alla Tre comuni non vedi il paesaggio, percepirai l'ambiente dando delle facciate nei faggi..... :lol:
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Post by TylerDurden »

Se alla Tre comuni non vedi il paesaggio, percepirai l'ambiente dando delle facciate nei faggi.....

ma no, prima ancora!! alla Rigantoca..... :lol:
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Post by granpasso »

Secondo me invece una componente fondamentale in un trail LUNGO è il percorso....la traccia da seguire prima su una mappa eppoi sul terreno. E' l'idea stessa del viaggio, dello spostamento.........
Belin !
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Post by ecodiesel »

Dunque......

Per me una componente importante in un trail sta nel riuscire a godermi

cio' che mi circonda.............mezz'ora prima di Advolans! :lol:
Io corro.............non scappo.
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Post by Huisch »

E son sicuro che sempre più escursionisti si dedichino alla corsa in montagna, magari mettendoci anche lo spirito della ricerca del percorso e non quello del percorso segnato, cosa tipicamente stradaiola
Sono abbastanza d'accordo e credo che questo aspetto sia presente in molti trail in Francia dove la partecipazione presuppone che il concorrente non solo sappia correre ma abbia anche un minimo studiato il territorio dove si svolge la gara. Non sempre infatti i percorsi sono segnati con la precisione e la cura dei nostri. Non si tratta di trascuratezza o approssimazione ma fa parte della loro "cultura" trail se vogliamo chiamarla così.
Certo in gara si entra in una certa "trance" agonistica, ma per ogni chilometro di gara si sono corsi molti chilometri in allenamento e lì, almeno per me, le sensazioni possono essere davvero impagabili.
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Post by trigi »

TylerDurden wrote:
Se alla Tre comuni non vedi il paesaggio, percepirai l'ambiente dando delle facciate nei faggi.....

ma no, prima ancora!! alla Rigantoca..... :lol:
Te l'ho detto che eri fregato alla grande....... :wink:
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.

Albert Einstein.
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Post by trigi »

granpasso wrote:Secondo me invece una componente fondamentale in un trail LUNGO è il percorso....la traccia da seguire prima su una mappa eppoi sul terreno. E' l'idea stessa del viaggio, dello spostamento.........
il viaggio, l'ambiente come sensazione visiva, olfattiva e viscerale, l'esplorazione del percorso..........l'esplorazione di se stessi.........i discorsi con i temporanei compagni di viaggio.......il trail, insomma per me è tutto questo! Infatti non sono per nulla veloce ed ho il tempo di assaporarmelo...
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.

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Post by TylerDurden »

il viaggio, l'ambiente come sensazione visiva, olfattiva e viscerale, l'esplorazione del percorso..........l'esplorazione di se stessi.........i discorsi con i temporanei compagni di viaggio.......il trail, insomma per me è tutto questo!
quotissimo! anche l'idea di percorso, proposta da granpasso...


insomma, abbiamo dato una carrellata di componenti emozionali e motivazionali, che vanno al di là del semplice discorso paesaggistico, e lo ampliano, lo rendono più completo e più vero: forse, ora, il ritratto del trailer è un pelino più completo e comprensibile da tutti...
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Seconda ed ultima parte (credo)

Post by MOMMA »

trigi wrote:
granpasso wrote:Secondo me invece una componente fondamentale in un trail LUNGO è il percorso....la traccia da seguire prima su una mappa eppoi sul terreno. E' l'idea stessa del viaggio, dello spostamento.........
il viaggio, l'ambiente come sensazione visiva, olfattiva e viscerale, l'esplorazione del percorso..........l'esplorazione di se stessi.........i discorsi con i temporanei compagni di viaggio.......il trail, insomma per me è tutto questo! Infatti non sono per nulla veloce ed ho il tempo di assaporarmelo...
Sono d'accordo, mi piace ciò che avete scritto, perchè corrisponde in buona parte a ciò che avrei voluto dire l'altra volta, quando la famiglia mi ha distolto dai discorsi più o meno filosofici trascinandomi nel più corporale problema della cena..
Granpasso, andar per tracce non è proprio il mio forte: qualche anno fa,ho per un secondo accarezzato l'idea di darmi all'orienteering, poi appena mi sono resa conto che per il marito questo sarebbe stato l'alibi per il delitto perfetto, ho fatto dietrofront.(!) Tuttavia credo che effettivamente lo studio e la ricerca del percorso siano elementi che arricchiscono l'esperienza del trail, lo rendano più vivo; forse addirittura ne sono parte integrante, sebbene non adatta a me.

Caspita la partita è finita e il mio tempo è scaduto. Alla prossima .MOMMA
Mi spezzo ma non mi piego.
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Luigi
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Post by Luigi »

Ciao, volevo postare le mie idee al riguardo :
sono un aspirante runner, per ora camminatore non competitivo, vado in montagna per sentieri da sempre, e mi e' sempre piaciuto forzare l'andatura, e vedere i tempi su determinati percorsi. Nel 2006 sono rimasto folgorato dall'UTMB a Chamonix e mi sono iscritto alla CCC del 2007 . Purtroppo mi sono ritirato anche a seguito di una caduta, speravo di arrivare a meta' strada almeno , a Champex-Lac.Dopodiche' ho fatto La Via Marenca corta, il Trail Rensen, piu' qualche salitella corta.

Per me il trail e' la quintessenza dell'andare per sentieri e dell'esercizio fisico, fare una tratta in poco tempo non mi impedisce di godermi il paesaggio, la flora e tutto quanto, e trovo un interesse "storico" nello spostarsi a piedi come i nostri antenati,specie in traversate tipo la Rigantoca.Detesto correre su strada, che trovo monotono, mentre un sentiero anche sulle nostre colline e' una gioia.
Fare trail e' affascinante anche per la gestione delle proprie risorse, nel mio piccolo sono contento quando arrivo in fondo nei tempi previsti, e appena arrivato mi sento bene, come testa e come fisico.
Cordiali saluti
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granpasso
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Post by granpasso »

Per me il trail e' la quintessenza dell'andare per sentieri e dell'esercizio fisico, fare una tratta in poco tempo non mi impedisce di godermi il paesaggio, la flora e tutto quanto, e trovo un interesse "storico" nello spostarsi a piedi come i nostri antenati,specie in traversate tipo la Rigantoca
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trailmaker
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Post by trailmaker »

granpasso wrote:
Per me il trail e' la quintessenza dell'andare per sentieri e dell'esercizio fisico, fare una tratta in poco tempo non mi impedisce di godermi il paesaggio, la flora e tutto quanto, e trovo un interesse "storico" nello spostarsi a piedi come i nostri antenati,specie in traversate tipo la Rigantoca
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E pure io.......

E sono anche d'accordo che gli Oreo cono molto piu' buoni dei Ringo...decisamente.
Fatti non foste a viver come bruti...ma per seguir Virtude et Canoscenza..
(Inferno-canto XXVI-116,120)

.
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granpasso
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Post by granpasso »

E sono anche d'accordo che gli Oreo cono molto piu' buoni dei Ringo...decisamente
:smt023 e con quella punta di salato potrebbero andar bene anche per i trail..............
facciamoci sponsorizzare dagli Oreo 8)
Dopo i Ringo boys ecco gli Oreo trailers :smt043 :smt043 :smt043
Belin !
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advolans
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Post by advolans »

granpasso wrote:
E sono anche d'accordo che gli Oreo cono molto piu' buoni dei Ringo...decisamente
:smt023 e con quella punta di salato potrebbero andar bene anche per i trail..............
facciamoci sponsorizzare dagli Oreo 8)
Dopo i Ringo boys ecco gli Oreo trailers :smt043 :smt043 :smt043
Gli ORERO :?: :?: Belin, non saranno mica biscotti al salame :smt042 :smt042 :smt043
http://www.ergus.org" onclick="window.open(this.href);return false;

PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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granpasso
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Post by granpasso »

advolans wrote:
granpasso wrote:
E sono anche d'accordo che gli Oreo cono molto piu' buoni dei Ringo...decisamente
:smt023 e con quella punta di salato potrebbero andar bene anche per i trail..............
facciamoci sponsorizzare dagli Oreo 8)
Dopo i Ringo boys ecco gli Oreo trailers :smt043 :smt043 :smt043
Gli ORERO :?: :?: Belin, non saranno mica biscotti al salame :smt042 :smt042 :smt043
no, no, Oreo..............
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Post by scinty »

Finalmente qualcuno che parla degli Oreo, volevo chiedere a Grampa ma mi vergognavo :lol: :oops:

Beh non mi resta che provarli... chissà se sono anche più buoni dei baiocchi :roll: :lol: 8)
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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trailmaker
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Post by trailmaker »

scinty wrote:Finalmente qualcuno che parla degli Oreo, volevo chiedere a Grampa ma mi vergognavo :lol: :oops:

Beh non mi resta che provarli... chissà se sono anche più buoni dei baiocchi :roll: :lol: 8)
Ma vuoi mettere...quel gusto di super cioccolato un pelino salato appena smorzato dalla cremosita' del ripieno..anni luce..
il baiocco in confronto sembra due dischetti di segatura pressata........
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.
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Post by Martin »

E poi c'è anche il super Milk Shake Oreo (in vendita solo in USA). Un bicchiere, circa dieci minuti per il consumo e un totale di circa 2,600 calorie :shock: . Ora se riesco portare uno con me nel zaino per il CCC non avrò bisogno di altri rifornimenti se non quello idrici :lol: . Piccolo problema - contiene anche 135 grammi di grassi e un massiccio 260 grammi di zucchero - forse sarà poco digeribile :wink:

E stato votato il peggiore cibo dell'anno da "Men's Health" - rivista in se molto discutibile ma in questo caso forse hanno ragione.

http://digg.com/food_drink/USA_s_Worst_ ... _Milkshake
Be careful what you wish for, it may come true.

http://trailtriandtravel.blogspot.com/
Emi
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Post by trailmaker »

Martin wrote:E poi c'è anche il super Milk Shake Oreo (in vendita solo in USA). Un bicchiere, circa dieci minuti per il consumo e un totale di circa 2,600 calorie :shock: . Ora se riesco portare uno con me nel zaino per il CCC non avrò bisogno di altri rifornimenti se non quello idrici :lol: . Piccolo problema - contiene anche 135 grammi di grassi e un massiccio 260 grammi di zucchero - forse sarà poco digeribile :wink:

E stato votato il peggiore cibo dell'anno da "Men's Health" - rivista in se molto discutibile ma in questo caso forse hanno ragione.

http://digg.com/food_drink/USA_s_Worst_ ... _Milkshake
Caspita...mi ha un po smontato il mito che avevo appena scoperto... :x
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Post by trailmaker »

Emi wrote: NUTELLA FOREVER
Mi sa che bisogna rivalutarla...sta a vedere che visto che è il cibo dei campioni del mondo finisce che fa anche bene............ :P
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