E' lunga la lista delle vette conquistate da Cassin. Nel 1934 in compagnia di Vitali e Pozzi sale per un nuovo itinerario sulla parete sud-est della Piccolissima Lavaredo, l'anno seguente tocca allo spigolo sud-est alla Torre Trieste. Poi, con Vittorio Ratti, apre una via sulla parete nord della Cima Ovest di Lavaredo. Nel 1937 sale sulla parete nord-est del Pizzo Badile: un'impresa che gli vale la medaglia d'oro al valore atletico.
Tra il 4 e il 6 agosto 1938 compie la sua impresa più importante nel massiccio del Monte Bianco, scalando lo sperone Walker della parete nord delle Grandes Jorasses.
Nel dopoguerra Cassin si impegna come organizzatore e capo-spedizione. Dopo essere stato escluso, tra le polemiche, dalla spedizione nazionale al K2, nel 1958 guida la spedizione che porta sulla vetta del Gasherbrum IV Walter Bonatti e Carlo Mauri. Nel 1975 guida la spedizione alla parete sud del Lhotse, a cui partecipa anche Reinhold Messner. Nel 1987, a 78 anni, torna a scalare e ripete la salita al Pizzo Badile di mezzo secolo prima. E' stato insignito più volte con medaglie d'oro al valore atletico e nominato grande ufficiale della Repubblica. La morte lo ha colto nella sua casa ai Piani Resinelli nei pressi di Lecco.
da Repubblica.it del 7 agosto 2009





