I dubbi vedo che sono molti...
Innanzittuto le opere erano praticamente sempre in comunicazione tra di loro con linee telefoniche - telegrafiche.
Vi assicuro che l'Opera X aveva il locale gruppo elettrogeno esterno, ciò che dico non sono mie supposizioni, o sogni...
Lo puoi facilmente verificare guardando la planimetria riportata sul libro Valle Stura Fortificata di Corino a pagina 85, libro che a quanto pare non hai mai letto, cosi come gli altri libri sulle fortificazioni del Vallo Alpino
Difatti anche nel testo Corino scrive
"In un ricovero esterno addossato alla roccia, in una sistemazione certo inusuale, si trovava il gruppo elettrogeno"
Inoltre sono ancora visibili alcune tracce esterne..
Il libro non è sempre privo di errori, anzi nel descivere le opere di Passo Peroni vi sono un sacco di imperfezioni e sviste, a partire dalle foto che in realtà si riferiscono alle opere di Bassa di Terrarossa, ma in questo caso è esatto dato che coincide con quanto è rappresentato sulla planimetria.
La planimetria che ho postato io dell'Opera X è quella di progetto, per quello che non è rappresentato il locale gruppo elettrogeno esterno.
l'Opera X è stata distrutta in base all'Articolo 47 del Trattato di Pace con la Francia.
Le travi di legno non sono altro che l'armatura delle fasi di scavo!! Non venivano tolte quando si gettavano i piedritti e le volte dei cunicoli!
Non è vero che venivano solo fatte saltare le casamatte, a volte anche gli ingressi subivano interventi di demolizione.
Ricordo che tutte le opere della zona sono state fatte saltare in base all'Articolo 47 del Trattato di Pace con la Francia.
Opera X
Opera 6
Osservatorio Bric
Caverna Ricovero B
Caverna Ricovero C
e se volete vi elenco anche le altre opere distrutte della zona, che non fanno farte del 23° Caposaldo Replatetta:
Opera 178 Colle Oserot
al Colle Scaletta invece
Opera 3
Opera 4
Caverna A'
Caverna A"
Osservatorio e fotoelettrica
tutte opere che hanno subito distruzioni...
E' facile verificare invece le opere in cui sono o stanno crollando i cunicoli per cause naturali:
innanzitutto sono al 99% opere costruite secondo la circolare 15000 e quindi l'ultima tipologia di opere degli anni 40-42, difatti i lavori venivano fatti "alla veloce" senza ferro perchè mancava e con cemento di scarsa qualità data la crisi.
Inoltre lo si capisce perchè i blocchi sono perfettamente intatti...(una casamatta di 2-3 metri di cemento non crolla per cedimenti strutturali)
L'opera X ha una pistra piana sbalzata a 30-40 metri sotto, i blocchi di cemento delle due casamatte sono stati proiettati fino ad un centinaio di metri sotto il passo Peronii...inoltre ricordo che le opere di questa zona sono tutte opere circolare 200 costruite negli anni 30.
Le uniche opere in cui NON sono stati effettuati interventi di demolizione, ma sono inagibili o molto pericolise internamente causa cedimenti naturali dei cunicoli sono:
zona Gardetta
Opera 179
Opera 180
Opera 181
(causa roccia di scarsissima qualità, tutte opere costruite senza ferro negli anni 40-42)
zona Colle Servagno
Opera 308
(stessi motivi)
Concludo che mi pare assurdo soffermarsi e fare mille parole e ragionamenti per questi 30 pozzetti...
O sono per l'acqua o per il telegrafo.
Vi assicuro che ci sono cose molto più interessanti su cui soffermarsi sul Vallo Alpino
