Monte Reixa - dintorni

[ENZO67]

Condivido con Gecko, le ultime due foto sono davvero suggestive, da cartolina!!!!

[Colsub]

Una simpatica gitarella pomeridiana descritta con belle foto
Bella idea!

Qui https://www.quotazero.com/album/thumbnails.php?album=116 si trova la cartella con tutte le foto nella nuova Gallery

[Ago]

Oggi viste le previsioni e volendo comunque occupare il tempo a disposizione, ho deciso di salire sul Reixa dal Curlo. Tanto anche si fosse messo al brutto diciamo che gioco in casa.

Son andato e tornato con il passo di chi gira per vetrine (oddio in discesa non è che possa far dipiù ), non ho incontrato nessuno e la temperatura permetteva di stare senza pile.

Che pace


A proposito: se qualcuno avesse perso la chiave della macchina, la trova attaccata con un cordino a questo cartello

[Ago]

Tornato sul Reixa. Quando sono arrivato su (intorno alle 11.30) si stava alzando il vento che al ritorno ha soffiato molto forte tanto da riuscire a spostarmi in più di una occasione.

Per evitare un po' di vento, in rosso la variante su stradone fatta al ritorno

[soundofsilence]

Per evitare un po' di vento, in rosso la variante su stradone fatta al ritorno

Beh in effetti anche noi oggi abbiamo trovato 'un pò' di vento, pure discretamente freddino, ma non abbiamo fatto alcuna deviazione, anzi ci siamo pure fermati a mangiare esposti alle intemperie, da bravi impavidi quotazerini, magari anche un pò masochisti...

[Ago]

La lotta dura con l'alpe

[Ramingo]

Eh bravo Ago, bel gesto quello delle chiavi! Belle e rilassanti anche le foto!

A me oggi non è andata così bene vedrai topic che seguirà..

[gecko]

Tornato sul Reixa. Quando sono arrivato su (intorno alle 11.30) si stava alzando il vento che al ritorno ha soffiato molto forte tanto da riuscire a spostarmi in più di una occasione.

Curlo-Reixa-Curlo.JPG

Per evitare un po' di vento, in rosso la variante su stradone fatta al ritorno

Grande Ago.......ti capisco a noi ci ha beccati a metà via

[Ago]

.......ti capisco a noi ci ha beccati a metà via

Se l'intensità del vento era agli stessi livelli, deve essere stata non proprio una bella esperienza!

[Pazzaura]

Ho proprio voglia di farmi una bella camminata di questo genere...

[soundofsilence]

La lotta dura con l'alpe

[Littletino]

In questo periodo di tempo instabile e poco clemente ho colto l'occasione per andare a trovare un pò tutti i monti di casa, intendo quelli dietro ad Arenzano e Cogoleto.

Sempre bellissimi non mancano mai di soddisfare pienamente l'escursionista in ogni stagione grazie alla fitta rete di sentieri che consente di creare ogni volta nuove combinazioni di percorso.

Domenica 20 dicembre decisi per il Reixa. la madre delle montagne arenzanesi.
Tempo freddo ma soleggiato, neve a partire da circa 500m di altitudine, vento in quota.

Partito dall'Agueta ho imboccato lo sterrato che conduce al Passo Gua (pietra quadra) per proseguire poi lungo la strada-sentiero per i Ruggi.
A un certo punto ho preso a destra la "bretella" di collegamento per il sentiero A (alta via monti di Arenzano) che corre parallela un poco sopra.
Giunto sotto alla Gava, poco dopo aver superato la costruzione del vecchio acquedotto, ho deviato sempre a destra risalendo al passo.
Da qui ho preso il sentiero FIE contrassegnato con la X e camminando su neve sempre più profonda ma farinosa e asciutta sono giunto in vetta.
Il panorama purtroppo non era dei migliori a causa di una foschia che soprattutto verso nord impediva di vedere le Alpi.

La discesa è avvenuta per un primo tratto a ritroso lungo il sentiero x per poi, all'altezza della fonte Bullu, tirare diritto e arrivare al rifugio Gilwell dove ho consumato il frugale pasto dell'escursionista invernale (e infreddolito).
Sceso sul sentiero FIE che arriva da Faiallo (segnavia: due bolli) l'ho seguito in discesa alla Gava e quindi alla Gavetta transitando poi per la lapide Koros (fondatore del CAI di Arenzano). Da qui vista su Arenzano nel tramonto invernale e poi, arrivato a Prato Liseu, discesa su stradone rilassante fino all'auto che mi attendeva all'Agueta.

Allego qualche foto.
Ciao a tutti!!

[Ramingo]

Bel giro e belle foto, non ci si abitua mai al suggestivo contrasto mare/neve dell'Appennino... luoghi di raccolta bellezza che diventano incantati sotto l'abito invernale!

[Ago]

Ora che la neve è tornata, sperando che tenga, un altro giro è d'obbligo.

[Ramingo]

Ora che la neve è tornata, sperando che tenga, un altro giro è d'obbligo.

Sono d'accordo .. ma speriamo che tenga .. perchè finchè non mi visiteranno non saprò di che si tratta e quanto dovrò aspettare per rientrare in attività!

Ma appena starò meglio, ci sentiamo in mp e la prossima uscita la facciamo assieme, ci conto!

[Ago]

Ora che la neve è tornata, sperando che tenga, un altro giro è d'obbligo.

Sono d'accordo .. ma speriamo che tenga .. perchè finchè non mi visiteranno non saprò di che si tratta e quanto dovrò aspettare per rientrare in attività!

Ma appena starò meglio, ci sentiamo in mp e la prossima uscita la facciamo assieme, ci conto!

Ok. Chiarisci ogni cosa.
Se sparisce la neve da qui, la si cerca altrove.

[Pazzaura]

Oggi pomeriggio mi son liberato verso le 14, e ho deciso di andare sul Reixa con gli sci! Era un po' che ne avevo voglia e ho aprofittato della giornata stupenda!

Giunto al Faiallo, sono salito dal sentiero nel bosco e in breve ho raggiunto la cima.

La mia idea era anche di provare a scendere il canale Malanotte... così levo le pelli e parto. Scio... alzo la testa e vedo Genova e il mare... una sensazione davvero bella, e particolare.
Giunto a circa metà comincio a notare un po' d'erba e massi così preferisco non proseguire anche perchè avrei dovuto risalire a piedi data la neve belle dura (crostosa).

Metto gli sci nello zaino e risalgo la parte alta del canale dirigendomi verso il cippo posto sull'anticima del Reixa.

Lo raggiungo, mi fermo un attimo a godere del panorama: Il mare di nuvole presente sulla pianura era leggermente salito, e stava "sbordando" verso Genova attaverso i punti di depressione... Bellissimo...

Riparto, sci ai piedi scendo verso la macchina. Il primo tratto nel bosco, pianeggiante, mi impegna abbastanza (ravanange di alto livello ), ma mi godo poi l'ultimo tratto di bosco più rado, mettendo a segno qualche curva nella neve fresca.

Ho passato 2 ore stupende.

Qualche foto:

Bellissimo!


Sulla cima!


Eccomi risalire con gli sci nello zaino


Un ragazzo che ha le stesse mie intenzioni sale mentre io scendo..


Il mare di nuvole scavalca i monti... si salva solo il Dente!


Tratti finali con la mia traccia a curvette... comincio a far qualche sciata decente

[granpasso]

Stupendo !!!!!
Tutti con gli sci oggi sul Reixia

[Ago]

Abito sotto a questa meraviglia

[bade]

Il reixa così lo ricordo in altri anni e mi ha sempre entusiasmato.
Vedo di andarci al più presto...

Pazz mi stupisco a vederti andare con gli sci in sti posti... non mi sono ancora abituato all'idea
Bravo! (non è gratuito il complimento!)

[gecko]

Che forte!!! Bravo!!!!

[Ramingo]

Oggi pomeriggio mi son liberato verso le 14, e ho deciso di andare sul Reixa con gli sci! Era un po' che ne avevo voglia e ho aprofittato della giornata stupenda!

Giunto al Faiallo, sono salito dal sentiero nel bosco e in breve ho raggiunto la cima.

Bellissimo!

GRANDE GRANDE PAZ!!!! E non a caso! La scelta di questi itinerari merita sempre e comunque un plauso per l'originalità e per una questione di sano patriottismo. I munti de Zena sun i munti de Zena.

.... belle le foto... ma pensa se dopo l'exploit del cavalletto sulla spiaggia, ti fosse partito uno sci giù lungo il pendio...

[Pazzaura]

PS: grazie

[Manù]

...Eh, già... Embè?!?!!?....
Domenica gitarella al Monte Reixa… con le pelli!!!
Cavolo ragazzi, le mete tanto vicine spesso non le consideriamo neanche, non sembra di uscire di casa… e invece spettacolo!!! (E comunque dove vuoi andare quando c'è rischio 18 dappertutto??? )
Noi Liguri abbiamo una fortuna pazzesca ad avere delle vette dignitosissime subito a strapiombo sul mare, un connubio di meraviglie della Natura che si accostano per regalarci uno scenario montano e marino quasi surreale…
Se ci pensate, forse solo i Triestini, o in parte i Siculi dell’Etna hanno un po’ una fortuna simile, ma non so mica… già le Alpi Apuane sono già più arretrate, per quanto il panorama sia comunque fantastico anche da lì.
Così x merito di Filippo ho avuto anche questa possibilità, partendo dal Faiallo, di fare qualche bella sciata su 3 versanti del monte, dove si poteva immaginare di fare un salto dal trampolino e tuffarsi nel blu… prima quello del cielo (incredibile ma vero, è stato serenissimo tutta la mattina!!!) e poi quello del mare…….. qualche imbarcazione in lontananza, mentre noi salivamo e scendevamo su una neve trasformata e compatta, per niente marcia o zuppa di salino…
Uno spettacolo veramente…
In tutto un 700 metri di dislivello complessivi, con relative discese...
Poi è arrivata nel pomeriggio la ben nota perturbazione tipica della zona, dovuta all’umidità che sale velocemente dal mare… e noi intanto, paghi della nostra avventura, eravamo già diretti al ristorante del Faiallo per pascerci con un frugale spuntino… rinforzato in seguito dal gustoso “vin brulé bianco della Manù” (ne potrebbero fare un marchio registrato… ogni volta che lo porto agli istruttori CAI mi fanno le fusa tutto il giorno… )
Al Faiallo abbiamo anche incontrato di sfuggita Aldo 51 e Paolo 59 che si sono fatti una ciaspolata... Ciao ragazzi!!!

Le foto le metto domani: saranno la prova che non si è trattato di favola ma di realtà!

[Pazzaura]

Il Reixa non delude mai

[paolo59]

Aspettando le foto della Manu...
Domenica un mini raduno di QZ al Passo del Faiallo. Abbiamo incontrato nell'ordine: Dani80, Fede78 con due amici di Fed7 e in ultimo la Manu. Una bella giornata rovinata dalla nebbia pomeridiana. Siamo saliti seguendo tutto lo spartiacque fino alla Cima del Pozzo, poi a causa dello scarso allenamento e delle condizioni meteo siamo ritornati sui nostri passi.



Aldo51 si gode il panorama della costa

qui sotto le altre foto e la descrizione dell'itinerario.

http://www.paolosnow.it/Appennino/faiallo.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

[Sub-Comandante]

con queste temperature attuali potrebbe essere una delle ultime uscite appenniniche in condizioni invernali!

[granpasso]

Ieri sono salito due volte al Reixia.....alla mattina direttamente da Voltri con le scarpette..........Rimango inchiodato ai miei tempi nonostante gli allenamenti.......oramai allenarmi serve più a limitare i danni della vecchiaia che a progredire .Vabbè, comunque sono arrivato in vetta abbastanza velocemente rallentato un pò dalla neve incontrata a quota 1000 circa (fonte bullu). In vetta c'era il mondo sembrava di essere a Prato........sciatori a iosa. Anche un gruppo di Novara. Così a occhio non mi è sembrato ci fosse molto da sciare verso il Malanotte però Skeno parla di 250mt. di dislivello..........La discesa verso la Gava sulla neve e con le scarpette è stata una goduria........certo, più su con gli sci.....
Sono ritornato al pomeriggio con le ciaspole dal faiallo e mi sono girato per bene i vari versanti sciabili.......
Oggi ho lavorato purtroppo e oramai fa troppo caldo........peccato, sarà per il prossimo anno...........
Comunque il Reixia, sempre bello, sempre ricco di sorprese..........
Ciao.

[skeno]

Così a occhio non mi è sembrato ci fosse molto da sciare verso il Malanotte però Skeno parla di 250mt. di dislivello..........

240 misurati con l'altimetro! Ce n'è di più in basso che in alto, anzi immagino che in alto dopo questo qeekend di sole ce ne sia rimasta proprio poca!

Ciao
Skeno

[bade]

Bel giretto con ciapole dietro al Reixa - Rocca Vaccaria..

[em]

Domenica 14 marzo 2010 gita SFE del CAI Ligure da Vara Inferiore alla Cima Pian di Lerca (Rifugio Argentea)
Una bella giornata di sole ha premiato i 25 partecipanti (a cui vanno aggiunti 3 ciaspolisti). Dopo il pranzo (e le abbondanti libagioni ) ci siamo quindi divertiti a fare qualche saliscendi sul facile pendio subito a nord del rifugio.

La relazione:
Vara Inferiore (ponte sullOrba) mt. 598 - Cima Pian di Lerca (Rifugio Argentea) mt. 1091
Percorso: dalla piazza di Vara Inferiore imboccare la stradetta asfaltata che porta a Piampaludo, e che scende a traversare su ponte in torrente Orba.
Lasciare l'auto prima del ponte, e seguire ancora la strada per ca. 100 metri fino a che una stradetta innevata si diparte sulla sinistra a traversare un ponte con sbarra (cartello "tenuta Bugastrella"). Seguire la strada si inoltra in leggera salita per boschi e radure fino a q. 950 ca. dove si biforca. Prendere il ramo di destra (a sinistra la strada prosegue sempre comoda fino a terminare negli ampi pendii sottostanti il M. Reixa, alla Rocca Vaccheria) che scavalca un dosso (ricovero poco sotto) e si inoltra negli aperti pendii che conducono alla dorsale sul segno AV, al valico da cui si scende a Casa Leveasso. Seguendo la dorsale verso sinistra si giunge alla Cima Pian di Lerca su cui sorge il rifugio. Verso destra si giunge alla Cima del Pozzo su cui sorge un piccolo ricovero in muratura e proseguendo sulla dorsale a saliscendi con lungo percorso si può raggiungere il Bric Damè e, ancora oltre, Pra` Riondo e il Monte Beigua.
Note:Livello Verde/blu. Dislivello 500 mt. circa. La dorsale è molto aperta e panoramica, spesso spazzata dal vento, di difficile percorrenza con nebbia. Il rifugio ha un locale sempre aperto. Provato il 14/3/2010.

[Ago]

che gruppone

[wolf]

il terzo della fila (dopo "em" che è il primo - giusto?) è il monumento vivente degli sci-escursionisti genovesi, universalmente conosciuto col nome di battaglia di MARNO - vedo che gli ultimi 25 anni per lui non sono passati affatto - per me sì

complimenti (da un ex della scuola) per la scelta delle gite - ai miei tempi neve pochina, e gite in appennino quanto mai rare.

[wolf]

il terzo della fila (dopo "em" che è il primo - giusto?) ...

giusto! ... ho appena visto il nuovo avatar...

[em]

il terzo della fila (dopo "em" che è il primo - giusto?) è il monumento vivente degli sci-escursionisti genovesi, universalmente conosciuto col nome di battaglia di MARNO - vedo che gli ultimi 25 anni per lui non sono passati affatto - per me sì

Quindi lo sci escursionismo non mantiene tutti cosi` in forma fino 80 e passa anni? Viste le performance di Marno io spero di avere ancora davanti a me una quarantina d'anni di sciate.

complimenti (da un ex della scuola) per la scelta delle gite - ai miei tempi neve pochina, e gite in appennino quanto mai rare.

Effettivamente quest'anno l'abbondanza della neve ha facilitato molto l'organizzazione delle gite.

[margirù]

ma daiiiiiiiiiiii ma eravate voiiiiiiiiii?????
io e okkiblu abbimo fatto un giro del rifugio mentre voi eravate seduti a banchettare, con gli sci a riposo, per vedere se c'erano quotazerini... ma non abbimo riconosciuto nessuno...

[skeno]

il terzo della fila (dopo "em" che è il primo - giusto?) è il monumento vivente degli sci-escursionisti genovesi, universalmente conosciuto col nome di battaglia di MARNO - vedo che gli ultimi 25 anni per lui non sono passati affatto - per me sì

Il mitico Marno dovrebbe essere a quota 83... 500 e passa metri di dislivello su neve... ...mica male!!!

Ciao
Skeno

[wolf]

il terzo della fila (dopo "em" che è il primo - giusto?) è il monumento vivente degli sci-escursionisti genovesi, universalmente conosciuto col nome di battaglia di MARNO - vedo che gli ultimi 25 anni per lui non sono passati affatto - per me sì

Quindi lo sci escursionismo non mantiene tutti cosi` in forma fino 80 e passa anni? Viste le performance di Marno io spero di avere ancora davanti a me una quarantina d'anni di sciate.

era soprattutto un modo di dire: per quanto Marno sia inimitabile, la mia giovinezza montanara è cominciata ben dopo i 40. Ho sciato - arrampicato - ramponato assai più dopo che prima - sempre a un livello più che modesto, ma a ognuno le sue soddisfazioni, e Marno è l'esempio da seguire

[Ramingo]

il terzo della fila (dopo "em" che è il primo - giusto?) è il monumento vivente degli sci-escursionisti genovesi, universalmente conosciuto col nome di battaglia di MARNO - vedo che gli ultimi 25 anni per lui non sono passati affatto - per me sì

Quindi lo sci escursionismo non mantiene tutti cosi` in forma fino 80 e passa anni? Viste le performance di Marno io spero di avere ancora davanti a me una quarantina d'anni di sciate.

era soprattutto un modo di dire: per quanto Marno sia inimitabile, la mia giovinezza montanara è cominciata ben dopo i 40. Ho sciato - arrampicato - ramponato assai più dopo che prima - sempre a un livello più che modesto, ma a ognuno le sue soddisfazioni, e Marno è l'esempio da seguire

Grande Wolf... tu mi apri orizzonti di speranza!

Spero che le ginocchia mi permettano un giorno di poter apporre sulla neve fresca, affianco alle vostre firme, anche la mia.

[em]

Qualche altra foto della gita del 14-3-2010




























Le altre nella gallery https://www.quotazero.com/album/thumbnails.php?album=722" onclick="window.open(this.href);return false;