"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Sub-Comandante wrote:grandissima impresa per Simone Moro!!! GII: prima invernale
.grandi anche i suoi compagni
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!! "...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
il miglioramento dei capi d'abbigliamento può permettere cose impensabili 30 anni fa ma in ogni caso sono dei superuomini...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Altro che paraflu nelle vene!!!!
Grandissimi, l'alpinismo italiano torna a far parlare di sè!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Marco S. wrote:Fantastico... questo è un nuovo traguardo, chissà cosa si riuscirà a fare in futuro. Stra-complimenti!!!
Meno male che c'è ancora qualcosa di nobile, semplice, positivo e bellissimo da acclamare in quest'epoca un po' allo sbando..!
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Simone Moro è veramente un grandissimo.... peccato per quella vocina...., l'ho sentito in un'intervista è non proprio adatta ad un gigante dell'alpinismo, a parte gli scherzi credo che sia veramente uno dei più forti al mondo.
Simone Moro è veramente un grandissimo.... peccato per quella vocina...., l'ho sentito in un'intervista è non proprio adatta ad un gigante dell'alpinismo, a parte gli scherzi credo che sia veramente uno dei più forti al mondo.
ho trovato questo breve video dell'arrivo in vetta
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
pontefice wrote:Simone Moro è veramente un grandissimo.... peccato per quella vocina...., l'ho sentito in un'intervista è non proprio adatta ad un gigante dell'alpinismo, a parte gli scherzi credo che sia veramente uno dei più forti al mondo.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Devo dire che Moro ha una certa fortuna con le valanghe. Affrontando un ottomila che rischio valanghe su scala alpina si può incontrare? Mi sembra di capire leggendo di molte spedizione che si viaggia tranquillamente sul 4...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
A me moro non è mai stato simpatico e la sua imprese mi sembrano sempre un po' pompate.
Ricordo che una volta sono andato a una conferenza di gnaro mondinelli (uno che gli 8000 li ha fatti tutti e senza mai ricorrere all'ossigeno a differenza di moro che lo ha fatto più e più volte), beh ricordo chiaramente che a un certo punto disse qualcosa di simile parlando dell'onestà dell'alpinismo:
"Bisogna essere onesti non solo nel sistema con cui si affronta la montagna, ma anche su cosa poi si racconta, io per esempio non ho mai visto certe temperature tipo -40 -50 che sento spesso citare" e mentre diceva queste parole se la ghignava un po'
Senza nulla togliere all'impresa di moro (certamente di spessore), queste parole mi avevano fatto cmq riflettere
AndreaC wrote:A me moro non è mai stato simpatico e la sua imprese mi sembrano sempre un po' pompate.
Ricordo che una volta sono andato a una conferenza di gnaro mondinelli (uno che gli 8000 li ha fatti tutti e senza mai ricorrere all'ossigeno a differenza di moro che lo ha fatto più e più volte), beh ricordo chiaramente che a un certo punto disse qualcosa di simile parlando dell'onestà dell'alpinismo:
"Bisogna essere onesti non solo nel sistema con cui si affronta la montagna, ma anche su cosa poi si racconta, io per esempio non ho mai visto certe temperature tipo -40 -50 che sento spesso citare" e mentre diceva queste parole se la ghignava un po'
Senza nulla togliere all'impresa di moro (certamente di spessore), queste parole mi avevano fatto cmq riflettere
Per quanto riguarda l'onestà Moro ha sempre detto come e quando ha fatto uso di ossigeno. Se alla sua quarta volta che sale l'Everest apre la bombola e lo dichiara non vedo cosa ci sia di sconcertante, anzi ci vedo molta maturità. Non voleva e non doveva dimostrare nulla, ma doveva pensare a tornare a casa senza congelamenti.
Per quanto riguarda le temperature non saprei cosa dire, penso che dei picchi di -40 si possano raggiungere in inverno. Bisognerebbe sapere a chi davvero si riferiva Gnaro.
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Sub-Comandante wrote:
Per quanto riguarda l'onestà Moro ha sempre detto come e quando ha fatto uso di ossigeno. Se alla sua quarta volta che sale l'Everest apre la bombola e lo dichiara non vedo cosa ci sia di sconcertante, anzi ci vedo molta maturità.
Mentire è un tipo di onestà chiaramente imprescindibile. Moro non ha mai fatto segreto per esempio dell'ossigeno quando l'ha usato e è noto che per esempio non abbia mai salito l'everest senza l'ausilio di quest'ultimo. In questo senso possiamo dire che sia stato "onesto"
Affrontare la montagna con mezzi onesti (concetto del by fair means) per il giorno d'oggi è altra cosa. Gnaro per esempio non si è mai portato una boboletta di ossigeno nello zaino da aprire all'occorrenza. In quest'altro senso ognuno può pensarla come vuole.
Sub-Comandante wrote:
Per quanto riguarda le temperature non saprei cosa dire, penso che dei picchi di -40 si possano raggiungere in inverno. Bisognerebbe sapere a chi davvero si riferiva Gnaro.
Non so neanche io a chi si riferisse, ma il fatto che ogni volta che leggo o vedo un'intervista di moro si parli immancabilmente di -50 il dubbio me lo ha fatto sorgere...
sembrerebbe che nel 2002 Moro sia salito senza uso di ossigeno.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Marco S. wrote:Boh! Con ossigeno o senza, salire un qualsiasi 8000 in pieno inverno mi pare cosa da pochi, pochissimi anzi...!
però visto che si parla di alpinismo di punta il non utilizzo dell'ossigeno diventa fondamentale
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
..ossigeno o non ossigeno, il freddo in quota è freddooooo e le cose + banali diventano ostacoli enormi, significa + neve, bronchi + asciutti, pericolo valanghe...materiali messi a dura prova, montare la tenda diventa un casino, prepararsi un bevanda calda un'impresa, allacciarsi scarponi e ghette.....bisognerebbe anche ascoltare i racconti dei suoi compagni....
Namaste
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Tibet libero!!! "...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Marco S. wrote:Sì ma è comunque talmente sopra al mio livello che, ossigeno o meno, mi fa dire:
Per poter sindacare sul pro e contro dell'ossigeno.. dovrei aver provato a mia volta una cima simile. Visto che non l'ho fatto, ammiro e plaudo!
..anch'io ammiro e applaudo, forse mi sono espressa male .....bisognerebbe sentire anche gli altri componenti della spedizione, non c'era solo S. Moro....e comunque ossigeno o no , freddo o no...è sempre un'impresa per l'intera spedizione
Namaste
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amadablam wrote:..ossigeno o non ossigeno, il freddo in quota è freddooooo e le cose + banali diventano ostacoli enormi, significa + neve, bronchi + asciutti, pericolo valanghe...materiali messi a dura prova, montare la tenda diventa un casino, prepararsi un bevanda calda un'impresa, allacciarsi scarponi e ghette.....bisognerebbe anche ascoltare i racconti dei suoi compagni....
l'assenza di ossigeno rende il corpo umano più debole al freddo
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
...per la curiosità di conoscere le loro impressioni e sensazioni.....del loro spirito di gruppo, affiatamento. etc.....
Namaste
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Marco S. wrote:Sì ma è comunque talmente sopra al mio livello che, ossigeno o meno, mi fa dire:
Per poter sindacare sul pro e contro dell'ossigeno.. dovrei aver provato a mia volta una cima simile. Visto che non l'ho fatto, ammiro e plaudo!
..anch'io ammiro e applaudo, forse mi sono espressa male .....bisognerebbe sentire anche gli altri componenti della spedizione, non c'era solo S. Moro....e comunque ossigeno o no , freddo o no...è sempre un'impresa per l'intera spedizione
credo di essere stato frainteso, non era mia intenzione diminuire l'impresa compiuta peraltro senza ossigeno. Ci stavamo chiedendo con AndreaC se Moro avesse mai salito l'Everest senza ossigeno...
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amadablam wrote:..ossigeno o non ossigeno, il freddo in quota è freddooooo e le cose + banali diventano ostacoli enormi, significa + neve, bronchi + asciutti, pericolo valanghe...materiali messi a dura prova, montare la tenda diventa un casino, prepararsi un bevanda calda un'impresa, allacciarsi scarponi e ghette.....bisognerebbe anche ascoltare i racconti dei suoi compagni....
l'assenza di ossigeno rende il corpo umano più debole al freddo
.....la mancanza di ossigeno porta anche allucinazioni e fa ragionare male.....
Namaste
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Tibet libero!!! "...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
amadablam wrote:..ossigeno o non ossigeno, il freddo in quota è freddooooo e le cose + banali diventano ostacoli enormi, significa + neve, bronchi + asciutti, pericolo valanghe...materiali messi a dura prova, montare la tenda diventa un casino, prepararsi un bevanda calda un'impresa, allacciarsi scarponi e ghette.....bisognerebbe anche ascoltare i racconti dei suoi compagni....
l'assenza di ossigeno rende il corpo umano più debole al freddo
.....la mancanza di ossigeno porta anche allucinazioni e fa ragionare male.....
credo che l'utilizzo di bombole nelle invernali possa essere controproducente, a quelle temperature le valvole potrebbero facilmente dare dei problemi e sarebbe un grande rischio rimanere senza O2 di colpo
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visto che Moro è candidato ad entrare tra gli alpinisti da me preferiti dopo Messner e Bonatti, qualcuno può aiutarmi a scoprire se Moro ha salito almeno una volta l'Everest senza ossigeno? Così almeno non mi creo un falso eroe
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Sabato 22 maggio Simone Moro ha toccato per la quarta volta la vetta dell'Everest. L'alpinista bergamasco (già protagonista di due grandi prime salite invernali come quella sullo Shisha Pangma e sul Makalu) è salito da sud, dal versante nepalese. Il tutto nello spazio di 48 ore. Ma anche questa volta il suo progetto di arrivare in cima all'Everest senza far uso di ossigeno supplementare non è riuscito. Qualcosa è andato storto. “Quando sono partito da colle sud” scrive Moro sul suo blog “stavo bene ma ho subito percepito che il freddo avrebbe potuto giocare un brutto scherzo. Fino a 8500m ho tenuto duro e proseguito senza ossigeno ma poi ho perso completamente sensibilità ai piedi e alle mani. Il rischio erano gravi congelamenti che spesso diventano irreparabili e che necessitano amputazioni. A quel punto ho preferito rinunciare al mio progetto ambizioso nonostante stessi bene fisicamente. Ho usato ossigeno (mi ero portato una bombola ed una maschera nello zaino) ed ho continuato veloce fino in vetta. Per me questa salita è la quarta all’Everest ma è’ stata di sicuro la giornata più limpida delle tre volte che sono salito dal versante Nepalese. Vorrà dire che ci dovrò tornare una quinta volta per completare con successo una salita senza l’uso di ossigeno. Nonostante tutto però porto a casa un altro bel momento di vita in un posto magnifico con la gioia di essere libero e consapevole di quanto bella è la vista da lassù.”
Quello che a me non piace molto è questa idea di tentare di compiere "le imprese" senza ossigeno ma portandosi cmq dietro la bomboletta nello zaino da sfoderare all'occorrenza. Non mi sembra proprio nello spirito di gente come Messner o altri grandi del passato.
AndreaC wrote:Quello che a me non piace molto è questa idea di tentare di compiere "le imprese" senza ossigeno ma portandosi cmq dietro la bomboletta nello zaino da sfoderare all'occorrenza. Non mi sembra proprio nello spirito di gente come Messner o altri grandi del passato.
Ummmm.............. in effetti...........
Ha delle attenuanti ???? (interrogativo serio )
AndreaC wrote:Quello che a me non piace molto è questa idea di tentare di compiere "le imprese" senza ossigeno ma portandosi cmq dietro la bomboletta nello zaino da sfoderare all'occorrenza. Non mi sembra proprio nello spirito di gente come Messner o altri grandi del passato.
Ummmm.............. in effetti...........
Ha delle attenuanti ???? (interrogativo serio )
Mi autorispondo................eppoi ***** pure...............
E se banalmente non volesse perdere le dita dei piedi a causa di qualche congelamento ?
Tanto non penso proprio debba dimostrare qualcosa a qualcuno con il rischio poi di compromettere la sua efficenza fisica.
Vive di imprese........
Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)