trailmaker wrote:
ah, gia' fa figo fare i trail Zen , "aicofinidell'umano"......

Io sono e sarò sempre, finché possibile, una fedelissima delle PdP per debito di gratitudine; però, se non fosse per questo, ed anche per la vicinanza a casa, probabilmente la salterei a piè pari, pure con rammarico perché il percorso è una meraviglia. Questa storia di non voler dare da mangiare ai corridori mi è sempre sembrata una gran boiata (e non ho mai fatto mistero della mia opinione). Di sicuro non porta la gara "ai confini dell'umano", perché, se ce l'ho fatta io a finirla, significa che la corsa è anni luce lontana da quei confini; in compenso, priva del piacere di arrivare al tavolino e sgranocchiare qualcosa, fosse anche un quadretto di cioccolato ed un acino di uvetta passa. A questo punto, visto che ai ristori non c'è altro che acqua, potrebbero abolirli del tutto; personalmente la sola acqua in gara non la tocco nemmeno, o la "adultero" con una bustina che le dia un gusto oppure passo oltre e mi tengo la borraccia vuota.
In effetti mi pare che la scelta "radicale" degli Orsi sia rimasta un caso unico tra le grandi gare trail italiane: vorrei un po' vedere un Valdigne da correre vivendo d'aria...

Finirebbe in una caccia generalizzata al camoscio, al cinghiale, alla mucca, o in un orrendo spettacolo di cannibalismo tra corridori!!!

Va bè, pazienza, per quanto mi riguarda vedrò di satollarmi il fine settimana precedente, all'Abbots (vale la pena già solo per i ristori) e quello successivo alla Nove Colli (idem cum patate).
PS, osservazione provocatoria (non me ne vogliano...): gli Orsi, quando corrono un trail che non sia il loro, ai ristori mangiano oppure stoicamente tirano dritto? Coerenza vorrebbe che la risposta fosse la seconda... Ma ho già visto con i miei occhi personali che qualche eccezione c'è!!!
