Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
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Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Traversata assolutamente fantastica, in ambiente severo e degno di alpinismo d'altri tempi.
Effettuata con Ramingo e Paola S. in tre giornate di grande attività e di impegno fisico notevole (almeno per me vecchietto...).
La cavalcata comincia al bivacco Pol, raggiunto dalla Valnontey dopo una salita moooolto lunga; si risale verso la Testa di Valnontey, la Testa della Tribolazione, Punta Ceresole, Cresta Gastaldi, il Roc, la vetta del Gran Paradiso.
La salita è stata spezzata in due giorni di alta quota.
Per "causa mia", abbiamo saltato la punta Ceresole. Rientrati al bivacco Pol, abbiamo nuovamente pernottato. Il giorno dopo Ramingo e Paola hanno completato la traversata, scalando il Roc e raggiungendo per la prima volta la vetta del G. Paradiso.
Sono stato contento per loro (ed anche per me...alla mia età certi sforzi possono essere impegnativi!).
Per ora niente foto, in attesa di un più preciso racconto di Ramingo e che LUI metta le foto di questa splendida tre giorni in ambienti selvaggi ed indimenticabili.
Effettuata con Ramingo e Paola S. in tre giornate di grande attività e di impegno fisico notevole (almeno per me vecchietto...).
La cavalcata comincia al bivacco Pol, raggiunto dalla Valnontey dopo una salita moooolto lunga; si risale verso la Testa di Valnontey, la Testa della Tribolazione, Punta Ceresole, Cresta Gastaldi, il Roc, la vetta del Gran Paradiso.
La salita è stata spezzata in due giorni di alta quota.
Per "causa mia", abbiamo saltato la punta Ceresole. Rientrati al bivacco Pol, abbiamo nuovamente pernottato. Il giorno dopo Ramingo e Paola hanno completato la traversata, scalando il Roc e raggiungendo per la prima volta la vetta del G. Paradiso.
Sono stato contento per loro (ed anche per me...alla mia età certi sforzi possono essere impegnativi!).
Per ora niente foto, in attesa di un più preciso racconto di Ramingo e che LUI metta le foto di questa splendida tre giorni in ambienti selvaggi ed indimenticabili.
Ji ta kyo ei
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
....Ciao Mauro , noi vecchietti abbiamo quell'esperienza in + che non guasta maimazzysan wrote: Sono stato contento per loro (ed anche per me...alla mia età certi sforzi possono essere impegnativi!).
Per ora niente foto, in attesa di un più preciso racconto di Ramingo e che LUI metta le foto di questa splendida tre giorni in ambienti selvaggi ed indimenticabili.


Gran bel giro

Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Da come gli è piaciuta la gita, sarà VERAMENTE difficile...amadablam wrote:....Ciao Mauro , noi vecchietti abbiamo quell'esperienza in + che non guasta maimazzysan wrote: Sono stato contento per loro (ed anche per me...alla mia età certi sforzi possono essere impegnativi!).
Per ora niente foto, in attesa di un più preciso racconto di Ramingo e che LUI metta le foto di questa splendida tre giorni in ambienti selvaggi ed indimenticabili.![]()
, sono felice per Rammi (Rammi sii breve , ti prego)
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
aspetto con trepidazione foto per rinfrescarmi e dettagliato resocontomazzysan wrote:Da come gli è piaciuta la gita, sarà VERAMENTE difficile...amadablam wrote:....Ciao Mauro , noi vecchietti abbiamo quell'esperienza in + che non guasta maimazzysan wrote: Sono stato contento per loro (ed anche per me...alla mia età certi sforzi possono essere impegnativi!).
Per ora niente foto, in attesa di un più preciso racconto di Ramingo e che LUI metta le foto di questa splendida tre giorni in ambienti selvaggi ed indimenticabili.![]()
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Aspetto anch'io...dags1972 wrote:aspetto con trepidazione foto per rinfrescarmi e dettagliato resocontomazzysan wrote:Da come gli è piaciuta la gita, sarà VERAMENTE difficile...amadablam wrote:....Ciao Mauro , noi vecchietti abbiamo quell'esperienza in + che non guasta maimazzysan wrote: Sono stato contento per loro (ed anche per me...alla mia età certi sforzi possono essere impegnativi!).
Per ora niente foto, in attesa di un più preciso racconto di Ramingo e che LUI metta le foto di questa splendida tre giorni in ambienti selvaggi ed indimenticabili.![]()
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Bella cavalcata!! Sono felice per tutti e tre!!!




"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Grandi, complimenti!!!




Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Grazie
... cercherò d'esser quanto più breve possibile (chi avrà piacere potrà leggere in seguito il racconto dettagliato che uscirà sulla rivista di quotazero).
Qualche commento però è d'obbligo, lo meritano l'ambiente e le montagne... poi lascerò parlare le foto....
Non è la prima volta che mi trovo ad esplorare un ambiente selvaggio e poco frequentato, almeno solitamente, in quei giorni diverse persone avevano deciso di raggiungere quel luogo per alcune salite, ma si è trattato di presenze educate e cordiali, con le quali si è piacevolmente condiviso il poco spazio del bivacco.
Anche divisa in due giorni questa traversata è stata davvero eccezionale!!!
La salita al bivacco Carlo Pol non è per niente una passeggiata, mi ragguagliava Mazzy lungo il sentiero, che essa rappresenta di per se già un’ascensione e che vi sono persone le quali si fanno accompagnare dalle guide per raggiungerlo, poichè la parte finale è caratterizzata da tratti esposti attrezzati con catene e da una paretina da arrampicare in libera (passi di II) che costituisce l’ultimo serio ostacolo all’accesso del bivacco!
Bivacco Carlo Pol 3183 m.

Varcarne la soglia dopo ben 5.30/6.00 ore di cammino zaino in spalla è un enorme e sospirato sollievo.
La vista del vallone con tutto il cammino fatto e delle vette attorno rinfrancano della fatica, quando sdraiati sulla branda ci si lascia accarezzare dall’aria fresca del ghiacciaio della Tribolazione.
dal bivacco: vista sul vicino biv. Grappein, sulla Testa di Valnontey - T. della Tribolazione - P.ta Ceresole (da sx a dx)

Il primo giorno abbiamo affrontato la Testa di Valnontey, la T. della Tribolazione e la Cresta Gastaldi (quest'ultima ci ha impegnato particolarmente) una relazione di Grassi (tratta da un suo libro degli anni 80 che Mauro aveva con sè) descriveva di seguirne integralemente il filo, ma abbiamo constatato che ciò era impossibile in quanto le difficoltà non coincidevano, ed anche piegando talvolta sul versante Tribolazione non si trattava di una salita semplice. Tratti di II un bel pò di III il tutto su rocce rotte, qualche raro passo di IV (fortunatamente su roccia buona) richiedono buon allenamento e i tratti esposti non mancano, non è da poco toccare la neve sulla sommità della cresta.
qui impegnati sulla Testa della Tribolazione

Mazzysan sulla T. della Tribolazione 3642 m.

lo scivolo di ghiaccio della T. della Tribolazione (visto dalla cresta)

l'anfiteatro fra la Tribolazione e il Gran Paradiso

zoom sulle cordate impegnate lungo il gh. della Tribolazione

Sul colle Chamonin diretti alla cresta Gastaldi accadde quello che ho sempre temuto prima o poi potesse accadermi camminando su un ghiacciaio, lambendo una cornice (a distanza di sicurezza) improvvisamente mi sentii risucchiare verso il basso e mi ritrovai senza quasi rendermene conto all’interno di un profondo buco. D’istinto avevo allargato le braccia e queste mi avevano permesso di non sprofondare del tutto, lasciandomi all’aperto arti e capo, il resto del corpo era calato all’interno di quella voragine nera, della quale non si vedeva il fondo, con le gambe che ciondolavano nel vuoto. Paola e Mazzysan, dietro di me, si erano prontamente messi in zona di sicurezza, lo zaino mi è stato sicuramente d’aiuto per non essere inghiottito all’interno di quello spaventoso antro in cui, data la posizione, con la sola forza delle braccia mi era impossibile estrarmi. Guardando nel vuoto del crepaccio nel tentativo di trovare qualcosa a cui attaccarmi, scorsi sulla destra un provvidenziale cono nevoso. Ruotai così il corpo con attenzione provando a puntarvi delicatamente i piedi, resse ed in breve mi consentì di trarmi d’impaccio con grande sollievo.
Chiuso il primo giorno al colle dell'Ape, decidiamo di rientrare al biv. Pol per cena e pernotto. Questa volta non troviamo nessuno e ci fermiamo al Grappein, più spazioso e logisticamente più comodo per andare a recuperare l'acqua sul ghiacciaio (provvidenziali le mitiche bustine di idrolitina di Mazzy
)

All'alba del nuovo mattino con Paola decidiamo di completare la traversata, la giornata è bella e dato il posto in cui ci troviamo, poco senso avrebbe scendere per cinque ore sino a Valnontey... nello stesso tempo potremmo raggiungere il Gran Paradiso (e così fu, partiti alle 07.00 alle 12.00 ne toccammo la vetta) Mazzysan purtroppo, provato dal giorno precedente, decise di scendere, con la promessa di venirci incontro a Pont, sull'altro versante.
Verso il Roc

L'intaglio del Roc (il tratto chiave della salita)

Sul Roc m.4026 dopo aver suonato la caratteristica campana

la doppia di Paola a saltare la terminale e poi a passo svelto saliamo verso la normale del Gran Paradiso

Il Gran Paradiso m.4061 (visto dall'intaglio del Roc)

eccoci in vetta

(non toccheremo quella vera e propria però, distante circa 30 metri, perchè nel frattempo si erano alzate nuvole poco promettenti che ci indussero ad evitare lungaggini), siamo scesi al Vittorio Emanuele lungo una noiosa (ma panoramica) normale e da lì (dopo una robusta merenda) a Pont, giunti esattamente pochissimi secondi prima dello scoppio di un bel temporale.
dalla vetta del Gran Paradiso vista della salita fatta per raggiungere il colle dell'Ape (laddove la cresta nevosa si interrompe, vi è l'uscita dalle rocce della cresta Gastaldi)

Ascensioni splendide (ringraziando Mauro e Paola, due giorni che ricorderò con grande piacere).
....a quelli che cercano questo tipo di isolamento, attraverso luoghi solitari, pieni di significato alpinistico e ambientale.

... cercherò d'esser quanto più breve possibile (chi avrà piacere potrà leggere in seguito il racconto dettagliato che uscirà sulla rivista di quotazero).
Qualche commento però è d'obbligo, lo meritano l'ambiente e le montagne... poi lascerò parlare le foto....
Non è la prima volta che mi trovo ad esplorare un ambiente selvaggio e poco frequentato, almeno solitamente, in quei giorni diverse persone avevano deciso di raggiungere quel luogo per alcune salite, ma si è trattato di presenze educate e cordiali, con le quali si è piacevolmente condiviso il poco spazio del bivacco.
Anche divisa in due giorni questa traversata è stata davvero eccezionale!!!

La salita al bivacco Carlo Pol non è per niente una passeggiata, mi ragguagliava Mazzy lungo il sentiero, che essa rappresenta di per se già un’ascensione e che vi sono persone le quali si fanno accompagnare dalle guide per raggiungerlo, poichè la parte finale è caratterizzata da tratti esposti attrezzati con catene e da una paretina da arrampicare in libera (passi di II) che costituisce l’ultimo serio ostacolo all’accesso del bivacco!
Bivacco Carlo Pol 3183 m.
Varcarne la soglia dopo ben 5.30/6.00 ore di cammino zaino in spalla è un enorme e sospirato sollievo.
La vista del vallone con tutto il cammino fatto e delle vette attorno rinfrancano della fatica, quando sdraiati sulla branda ci si lascia accarezzare dall’aria fresca del ghiacciaio della Tribolazione.
dal bivacco: vista sul vicino biv. Grappein, sulla Testa di Valnontey - T. della Tribolazione - P.ta Ceresole (da sx a dx)
Il primo giorno abbiamo affrontato la Testa di Valnontey, la T. della Tribolazione e la Cresta Gastaldi (quest'ultima ci ha impegnato particolarmente) una relazione di Grassi (tratta da un suo libro degli anni 80 che Mauro aveva con sè) descriveva di seguirne integralemente il filo, ma abbiamo constatato che ciò era impossibile in quanto le difficoltà non coincidevano, ed anche piegando talvolta sul versante Tribolazione non si trattava di una salita semplice. Tratti di II un bel pò di III il tutto su rocce rotte, qualche raro passo di IV (fortunatamente su roccia buona) richiedono buon allenamento e i tratti esposti non mancano, non è da poco toccare la neve sulla sommità della cresta.
qui impegnati sulla Testa della Tribolazione
Mazzysan sulla T. della Tribolazione 3642 m.
lo scivolo di ghiaccio della T. della Tribolazione (visto dalla cresta)
l'anfiteatro fra la Tribolazione e il Gran Paradiso
zoom sulle cordate impegnate lungo il gh. della Tribolazione
Sul colle Chamonin diretti alla cresta Gastaldi accadde quello che ho sempre temuto prima o poi potesse accadermi camminando su un ghiacciaio, lambendo una cornice (a distanza di sicurezza) improvvisamente mi sentii risucchiare verso il basso e mi ritrovai senza quasi rendermene conto all’interno di un profondo buco. D’istinto avevo allargato le braccia e queste mi avevano permesso di non sprofondare del tutto, lasciandomi all’aperto arti e capo, il resto del corpo era calato all’interno di quella voragine nera, della quale non si vedeva il fondo, con le gambe che ciondolavano nel vuoto. Paola e Mazzysan, dietro di me, si erano prontamente messi in zona di sicurezza, lo zaino mi è stato sicuramente d’aiuto per non essere inghiottito all’interno di quello spaventoso antro in cui, data la posizione, con la sola forza delle braccia mi era impossibile estrarmi. Guardando nel vuoto del crepaccio nel tentativo di trovare qualcosa a cui attaccarmi, scorsi sulla destra un provvidenziale cono nevoso. Ruotai così il corpo con attenzione provando a puntarvi delicatamente i piedi, resse ed in breve mi consentì di trarmi d’impaccio con grande sollievo.
Chiuso il primo giorno al colle dell'Ape, decidiamo di rientrare al biv. Pol per cena e pernotto. Questa volta non troviamo nessuno e ci fermiamo al Grappein, più spazioso e logisticamente più comodo per andare a recuperare l'acqua sul ghiacciaio (provvidenziali le mitiche bustine di idrolitina di Mazzy

All'alba del nuovo mattino con Paola decidiamo di completare la traversata, la giornata è bella e dato il posto in cui ci troviamo, poco senso avrebbe scendere per cinque ore sino a Valnontey... nello stesso tempo potremmo raggiungere il Gran Paradiso (e così fu, partiti alle 07.00 alle 12.00 ne toccammo la vetta) Mazzysan purtroppo, provato dal giorno precedente, decise di scendere, con la promessa di venirci incontro a Pont, sull'altro versante.
Verso il Roc
L'intaglio del Roc (il tratto chiave della salita)
Sul Roc m.4026 dopo aver suonato la caratteristica campana

la doppia di Paola a saltare la terminale e poi a passo svelto saliamo verso la normale del Gran Paradiso
Il Gran Paradiso m.4061 (visto dall'intaglio del Roc)
eccoci in vetta
(non toccheremo quella vera e propria però, distante circa 30 metri, perchè nel frattempo si erano alzate nuvole poco promettenti che ci indussero ad evitare lungaggini), siamo scesi al Vittorio Emanuele lungo una noiosa (ma panoramica) normale e da lì (dopo una robusta merenda) a Pont, giunti esattamente pochissimi secondi prima dello scoppio di un bel temporale.
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“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Complimenti per la bella traversata e per le bellissime foto.
A giugno sono salito mooolto più modestamente
ai Casolari dell'Herbetet in una splendida giornata di sole: non volevo più scendere.
Bravi bravi.


A giugno sono salito mooolto più modestamente

Bravi bravi.

"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso



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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Beh, Ramingo si è veramente limitato
.
Se avrà tempo e voglia, potrà anche inserisce qualche foto fatta da me, dove lo si vede impegnato in evoluzioni "rocciose" (e non solo...
)

Se avrà tempo e voglia, potrà anche inserisce qualche foto fatta da me, dove lo si vede impegnato in evoluzioni "rocciose" (e non solo...

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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
mazzysan wrote:Beh, Ramingo si è veramente limitato.
Se avrà tempo e voglia, potrà anche inserisce qualche foto fatta da me, dove lo si vede impegnato in evoluzioni "rocciose" (e non solo...)
Bravissimi!!!!


Gran bella traversata e paesaggi sempre meraviglisi.

Ramingo, questa volta te la sei vista un pò brutta...



Aspettiamo il resto delle foto!

Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Bravi ragazzi!
Rammi non mi far stare in pensiero! Come al sempre belle foto!




solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Wow...complimenti a tutti e 3!!! 

Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Grandi!!!!Martu wrote:Wow...complimenti a tutti e 3!!!



"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Belle foto!!! Complimenti Rammi vedo che ti sei ripreso alla grande!! 

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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Molto bello, e ottime foto.
Una piccola domanda, sulla cresta del Roc che difficoltà in roccia avete trovato? II, III?
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- Marco S.
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Pazzesco.. foto bellissime!



Marco S.
una salus victis, nullam sperare salutem
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Ciaodavec77 wrote:Molto bello, e ottime foto.
Una piccola domanda, sulla cresta del Roc che difficoltà in roccia avete trovato? II, III?

Non sono molto bravo a gradare (e poi il tutto è soggettivo) personalmente ho trovato discreta l'arrampicata nel primo tratto, sino al 2° chiodo e un pò più dura l'uscita, ove il canale camino si stringe. Il Roc rimane esattamente sopra l'uscita dell'intaglio (noi ci siamo accorti di averlo alle spalle quando, una volta usciti e proseguendo per cresta ci siamo accorti che la cresta finiva


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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Complimenti, una bella salita dal sapore "vero"... alpinismo per intenditori, sicuramente non di massa un vero vivere la montagna come "il faut"
pace con l'alpe
- amadablam
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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
....quotopontefice wrote:Complimenti, una bella salita dal sapore "vero"... alpinismo per intenditori, sicuramente non di massa un vero vivere la montagna come "il faut"

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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Quoto anch'io! 

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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso





Ecco materializzato uno degli incubi che mi frenano dal fare questo genere di impreseRamingo wrote:Sul colle Chamonin diretti alla cresta Gastaldi accadde quello che ho sempre temuto prima o poi potesse accadermi camminando su un ghiacciaio, lambendo una cornice (a distanza di sicurezza) improvvisamente mi sentii risucchiare verso il basso e mi ritrovai senza quasi rendermene conto all’interno di un profondo buco. D’istinto avevo allargato le braccia e queste mi avevano permesso di non sprofondare del tutto, lasciandomi all’aperto arti e capo, il resto del corpo era calato all’interno di quella voragine nera, della quale non si vedeva il fondo, con le gambe che ciondolavano nel vuoto. Paola e Mazzysan, dietro di me, si erano prontamente messi in zona di sicurezza, lo zaino mi è stato sicuramente d’aiuto per non essere inghiottito all’interno di quello spaventoso antro in cui, data la posizione, con la sola forza delle braccia mi era impossibile estrarmi. Guardando nel vuoto del crepaccio nel tentativo di trovare qualcosa a cui attaccarmi, scorsi sulla destra un provvidenziale cono nevoso. Ruotai così il corpo con attenzione provando a puntarvi delicatamente i piedi, resse ed in breve mi consentì di trarmi d’impaccio con grande sollievo.

E' andata bene va'......


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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso




intuisco quindi che tu ti sia ripreso alla grande...sono contento...
Sai, è strano...Più vado in montagna e più mi accorgo quanto apprezzi di più certi angoli selvaggi e sperduti rispetto a certi luoghi più altisonanti, ma battuti dal "turismo" o meglio dall'alpinismo di massa...


La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
keiji1976 wrote:![]()
E' davvero un piacere leggere certi resoconti...
![]()
![]()
intuisco quindi che tu ti sia ripreso alla grande...sono contento...
Sai, è strano...Più vado in montagna e più mi accorgo quanto apprezzi di più certi angoli selvaggi e sperduti rispetto a certi luoghi più altisonanti, ma battuti dal "turismo" o meglio dall'alpinismo di massa...
Grazie ad entrambi.
@ Maury: sono cose da mettere in conto, se sei legato non corri grandi rischi. Ho più timore delle scariche di pietre.
@ Keiji: Beh se vai in montagna, immagino tu lo faccia per cercare silenzio e tranquillità, quindi, affrontare una salita con un codazzo di persone davanti non rientra certo nel desiderio di libertà a cui aspiri. Un pò di chiassosa confusione la tollero solamente quando, di ritorno da una bella salita in solitudine, al rifugio mi ritrovo circondato da alpinisti, escursionisti e bambini sorridenti e festosi, che mi diverto ad osservare mentre faccio merenda.

“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Ti quoto alla grande!!!Ramingo wrote: @ Keiji: Beh se vai in montagna, immagino tu lo faccia per cercare silenzio e tranquillità, quindi, affrontare una salita con un codazzo di persone davanti non rientra certo nel desiderio di libertà a cui aspiri. Un pò di chiassosa confusione la tollero solamente quando, di ritorno da una bella salita in solitudine, al rifugio mi ritrovo circondato da alpinisti, escursionisti e bambini sorridenti e festosi, che mi diverto ad osservare mentre faccio merenda.


La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
...
..ma siete mat,,
,,,, volevo dire ma siete grandi
Se mi facevate un mess, vi avrei seguito certamente......... col binocolo!!
Ero proprio in Valnontey, al campeggio "Lo stambecco" ..
seguendo alcune escursioni descritte nel libro di Roccati .
viewtopic.php?f=17&t=8830&start=40" onclick="window.open(this.href);return false;
Però....fischio rami, mi tremano un pò le ginocchia!

..ma siete mat,,
,,,, volevo dire ma siete grandi


Se mi facevate un mess, vi avrei seguito certamente......... col binocolo!!

Ero proprio in Valnontey, al campeggio "Lo stambecco" ..
seguendo alcune escursioni descritte nel libro di Roccati .
viewtopic.php?f=17&t=8830&start=40" onclick="window.open(this.href);return false;
Però....fischio rami, mi tremano un pò le ginocchia!
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Ma pensa!!!
A saperlo passavamo a salutarti. Ci mancava giusto un quarto per fare due cordate!
Un vecchietto a testa...


A saperlo passavamo a salutarti. Ci mancava giusto un quarto per fare due cordate!
Un vecchietto a testa...




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Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
accidentaccio...... mi ero persa questo racconto!!
ma che bravi ....bravissimi ..... una traversata davvero notevole...
e che belle foto !!!
ma che bravi ....bravissimi ..... una traversata davvero notevole...
e che belle foto !!!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
...me la sono riletta una seconda volta...
mamma mia che cosa meravigliosa avete fatto!!!
che bellissima traversata!!!
bravi
mamma mia che cosa meravigliosa avete fatto!!!
che bellissima traversata!!!
bravi

Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Ma grazie
La zona è bellissima, come dicevo varrebbe anche solo la pena raggiungere il bivacco... anche se da lì dopo un'occhiata alle montagne di fronte, sarebbe quasi impossibile resistere al loro richiamo!

“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Traversata Testa di Valnontey - Gran Paradiso
Allora: mi pare che la gita sia piaciuta! 

Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
Amicizia e mutua prosperità