
Da sinistra: Matteo, Alberto, io, Sub

In breve passiamo il bellissimo complesso di Stalla Rossa.

Dopo circa 2 ore di cammino sotto il sole cocente, un po' dopo il Gias della Traversa a 1300 metri, inizia la neve: sconsolati calziamo le ciaspole e carichi come dei muli riprendiamo il cammino!



Finalmente raggiungiamo la sella Revelli a 2000 m e lì tiriamo un sospiro di sollievo perché significa che siamo quasi arrivati!


Altri 40 minuti...ed eccoci al bivacco dopo ben 5 ore di marcia!!
Gli ultimi metri.


Il bivacco F. Cavarero

L'obiettivo per il giorno dopo è il canalino nord-nord-ovest del Pizzo d'Ormea,

però considerando lo stato della neve (mollissima) salta fuori anche l'alternativa del Bric di Conoia per uno dei canali che solcano la parete nord:

all'indomani la decisione! Intanto la serata trascorre allegramente: quanto mi piacciono le serate in bivacco!
Durante la notte si alza un vento fortissimo e circa ogni mezz'ora sveglio Sub per chiedergli se non è meglio rinunciare al Pizzo a causa di questo forte vento


Al mattino il cielo è bello terso e il vento è cessato! Nonostante tutto però decidiamo di dirigerci verso il Bric di Conoia (soprattutto per mia richiesta


La neve è abbastanza dura, ma capiamo che durerà poco, infatti il sole si fa sentire presto! Arrivati sotto la parete nord del Bric ci dividiamo: Alberto e Matteo decidono di affrontare il canale tra la cima centrale e orientale.

Io invece non me la sento, così io e Sub affrontiamo la normale raggiungendo il Bocchin del Bianco faticando non poco a causa della neve già molla.

Arrivati al passo calziamo i ramponi e continuiamo verso la vetta. Durante l'ultima parte scorgiamo i nostri amici che ci hanno preceduti! Dopo 2 ore e un quarto circa di cammino eccoci tutti sul bric di Conoia, 2521 m! Il panorama è davvero incantevole!

Dopo la foto scendiamo quasi subito tutti insieme per la normale e riguadagniamo il bivacco: ormail il sole se n'è andato, così dopo un pasto veloce raccogliamo tutti i nostri averi e torniamo a valle, dove ovviamente splende un caldo sole

Che dire: un'esperienza fantastica, una di quelle che rimangono nel cuore, che solo la montagna riesce a regalare!
Grazie ai miei compagni di "avventura" per questi due giorni e per la pazienza che hanno avuto nei miei confronti!!