
Rigantoca [10 Giugno 2012]
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Corsa in montagna)
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Grazie 

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Grazie a tutti per il bocca al lupo, che estendo ai neofiti. Come dice Granpasso, l'Antola ci è amico, anche se, quando hai 37 km alle spalle l'ultima salita tra i faggi non è poi così dolce come la descrive Andrea Parodi (ogni volta lo fulmino col pensiero!). A domattina. Io vado su col bus delle 3.30 da Brignole. Ciao
pace e bene
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Se intendi la salita dalla Colla al nuovo rifugio non è dolce anche quando ne hai molti di meno di km alle spalle.. in effetti QUELLO è il tratto che mi spaventa di più.. 

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Grazie, speremmu ben!! 

Ogni vita dovrebbe avere almeno sette gatti!
La vita è una trappola mortale, non ne usciremo vivi.
La vita è una trappola mortale, non ne usciremo vivi.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
io dovrei avere il pettorale 11....canebau wrote: Io sono il 10° iscritto, spero ce ne siano parecchi di più
Ciao!
in bocca al lupo a tutti per domani......ehm stanotte!
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Mi associo agli auguri a tutti i partecipanti, compreso mio fratello che metterà la sveglia alle 3 e mezza. Penserò al percorso fatto per l'ultima volta due anni fa, al mio passo di corsetta trascinata: se sono arrivata sana, salva e nei tempi io, ce la può fare chiunque abbia un pò di allenamento e di voglia.
Prima o poi tornerò ( almeno mi si lasci la speranza)...
Prima o poi tornerò ( almeno mi si lasci la speranza)...
Mi spezzo ma non mi piego.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Corridori:
Granpasso
Blackmagic
Marmaio aka Il Cinghiale Volante
Giobibo
---------------
Marciatori:
Terralba
Lagnuso74 (il nome è tutto un programma)
Ok si va a nanna.....domani sveglia alle 3.00!
Granpasso
Blackmagic
Marmaio aka Il Cinghiale Volante
Giobibo
---------------
Marciatori:
Terralba
Lagnuso74 (il nome è tutto un programma)
Ok si va a nanna.....domani sveglia alle 3.00!
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
P.S. Ho dimenticato di dire che nella foto si vede l'ultimo arrivato in famiglia: Larc, pastore svizzero bianco, che alla domenica mi accompagna su per il Gazzo, il massimo che attualmente mi possa permettere. E' un'ottima compagnia, soprattutto se lui va al suo passo e io al mio. Un tuffetto nel passato del dogtrekking, dal quale provengo e al quale devo molto.Ma questo è un altro discorso.
Mi spezzo ma non mi piego.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Brevissimo aggiornamento solo per dire che sono arrivato in fondo. Granpasso mi ha letteralmente trascinato fino in cima all'Antola, sulla discesa per Caprile l'ho visto sparire molto rapidamente! Bella giornata nel complesso!
A dopo!
A dopo!
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La vita è una trappola mortale, non ne usciremo vivi.
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
grandi
quante ore ci avete messo?? chissa magari l'anno prossimo.... 


Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Poco meno di 6 ore, che per me è un tempo strabiliante (speravo di restare sotto le 8 ).
Devo ringraziare infinitamente granpasso che mi fatto vedere come si deve correre un trail su questa distanza.
Mi ha anche dato un passaggio per il ritorno e ho potuto conoscere anche il cinghiale volante e blackmagic (penso) che direi hanno avuto un "buon risultato" (ma vi diranno)! In auto ho fatto il podista che ascolta un po' di discorsi da trailer!
Devo ringraziare infinitamente granpasso che mi fatto vedere come si deve correre un trail su questa distanza.
Mi ha anche dato un passaggio per il ritorno e ho potuto conoscere anche il cinghiale volante e blackmagic (penso) che direi hanno avuto un "buon risultato" (ma vi diranno)! In auto ho fatto il podista che ascolta un po' di discorsi da trailer!
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- espansione
- Quotazerino
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
ottimo
io ho chiuso con 6 55
mia miglior rigantoca!
saluto a rampichino incontrato mentre si godeva il ritorno a piedi
io ho chiuso con 6 55
mia miglior rigantoca!
saluto a rampichino incontrato mentre si godeva il ritorno a piedi
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Sempre bella la Rigantoca.
E' stato un piacere correre con black, cinghiale atomico e argento e incontrare giobibo (complimenti per la tua ottima prestazione
).
A dopo per gli approfondimenti
Ciao.
E' stato un piacere correre con black, cinghiale atomico e argento e incontrare giobibo (complimenti per la tua ottima prestazione

A dopo per gli approfondimenti

Ciao.
Belin !
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Arrivato a casa adesso, letteralmente devastato ma arrivato in fondo alla mia prima Rigantoca in 10.30h.. onestamente pensavo peggio, ma per la prima volta mi accontentavo di arrivare a Caprile.. peccato per il brutto tempo in vetta, vabbè.. letteralmente devastante il primo tratto della discesa Antola-Caprile, di una ripidità mostruosa per le mie articolazioni già provate.. sono comunque contentissimo di aver partecipato..
Tre scattini..
La val Bisagno dalle Baracche stamattina..

Primavera

Confusione..

Ciao, alla prossima.


Tre scattini..
La val Bisagno dalle Baracche stamattina..

Primavera

Confusione..

Ciao, alla prossima.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Stramitico !!!! Non avevo dubbi che saresti arrivato in fondo e sei pure andato bene con una media di 4km/hArrivato a casa adesso, letteralmente devastato ma arrivato in fondo alla mia prima Rigantoca in 10.30h.. onestamente pensavo peggio, ma per la prima volta mi accontentavo di arrivare a Caprile.. peccato per il brutto tempo in vetta, vabbè.. letteralmente devastante il primo tratto della discesa Antola-Caprile, di una ripidità mostruosa per le mie articolazioni già provate.. sono comunque contentissimo di aver partecipato..

Sono veramente contento per te !



Belin !
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Uau che giornata !
Comincia presto, alle 2 sono in piedi, piena notte di solito mi alzo a quell'ora solo per andare in bagno.
Ultimi preparativi e qualche minuto prima delle 3 partiamo, io ed il mio socio (di lavoro) che ringrazio pubblicamente per avermi accompagnato e poi aspettato fino a fine marcia.
Alle 4:30 o poco dopo siamo al Righi, solo grazie al navigatore, senza quello non saremmo mai arrivati.
Cartellino, cambio e preso dal freddo parto.
A questo punto si avvera il presagio sognato giorni fa.
E' buio, un sacco di escursionisti che fanno da tappo e che mi dispiace disturbare per sorpassarli, ed il buio non mi aiuta per niente.
Finalmente albeggia, e terminano i camminatori, Riesco a prendere il mio passo, e con indecisione ad ogni bivio arrivo al primo ristoro, da qui un attimo arrivare ad Avosso dopo una splendida discesa spacca caviglie.
Una gioia incontrare Giorgio Mazzarello, con cui mi scuso per l'abbraccio. Ero sudato da far schifo. C'ho pensato dopo.
Salitona, dura ma divertente.
Altro ristoro, dopo poco mi passano due bei tipi sorridenti con un passo leggiadro da far invidia, scoprirò con piacere a termine gara che erano Balckmagic e il cinghiale Volante.
Da qui in avanti patisco un po, falso piano e saliscendi, dopo Piani su sterratone mi inciampo devo ancora capire dove (forse uno scherzo di un folletto) e vado lungo per terra.
Atterro sulle mani ed in quell'istante temo per la mia spalla. Per fortuna è guarita bene.
Mi alzo, niente di grave solo una strisciata sul fianco della gamba destra e le mani che bruciano, ma niente di che.
Finalmente alro ristore Madonna della guardia di Pantema.
E qui finalemte mi raggiunge Granpasso partito "ore dopo"
Provo a farmi tirare anch'io ma il cavo si strappa alla cappelletta del Colletto, dove riprendo il mio passo che mi permetta di arrivare in fondo senza danni.
Poi le nuvole e l'Antola dove finisce l'ascensione.
La discesa inizialmente mi mette in crisi, male al ginocchio sinistro, mi riprendo sullo strada se così si puo chiamare.
Finalmente sono sopra Caprile; dove come uno scemo probabilmente salto un bivio e mi ritrovo a passare oltre, sotto la frazione e quindi sono costretto a risalire per recuperare l'arrivo. Tempo ? qualche minuto oltre le 6:30
Doccia e piatto di pasta seduto accanto ai top runner. Che onore.
Mi scuso per la mia fuga veloce ma non potevo abusare ulteriormente della disponibilità del mio accompagnatore.
Per concludere:
gran bella esperienza, da non sottovalutare è sempre una distanza da maratona ma comunque alla portata di chi ha un minimo di allenamento.
Termino ringraziando gli organizzatori e chi si è fatto il mazzo per dar modo a noi di goderci questa splendida cavalcata.
Al prossimo anno
Comincia presto, alle 2 sono in piedi, piena notte di solito mi alzo a quell'ora solo per andare in bagno.
Ultimi preparativi e qualche minuto prima delle 3 partiamo, io ed il mio socio (di lavoro) che ringrazio pubblicamente per avermi accompagnato e poi aspettato fino a fine marcia.
Alle 4:30 o poco dopo siamo al Righi, solo grazie al navigatore, senza quello non saremmo mai arrivati.
Cartellino, cambio e preso dal freddo parto.
A questo punto si avvera il presagio sognato giorni fa.
E' buio, un sacco di escursionisti che fanno da tappo e che mi dispiace disturbare per sorpassarli, ed il buio non mi aiuta per niente.
Finalmente albeggia, e terminano i camminatori, Riesco a prendere il mio passo, e con indecisione ad ogni bivio arrivo al primo ristoro, da qui un attimo arrivare ad Avosso dopo una splendida discesa spacca caviglie.
Una gioia incontrare Giorgio Mazzarello, con cui mi scuso per l'abbraccio. Ero sudato da far schifo. C'ho pensato dopo.
Salitona, dura ma divertente.
Altro ristoro, dopo poco mi passano due bei tipi sorridenti con un passo leggiadro da far invidia, scoprirò con piacere a termine gara che erano Balckmagic e il cinghiale Volante.
Da qui in avanti patisco un po, falso piano e saliscendi, dopo Piani su sterratone mi inciampo devo ancora capire dove (forse uno scherzo di un folletto) e vado lungo per terra.
Atterro sulle mani ed in quell'istante temo per la mia spalla. Per fortuna è guarita bene.
Mi alzo, niente di grave solo una strisciata sul fianco della gamba destra e le mani che bruciano, ma niente di che.
Finalmente alro ristore Madonna della guardia di Pantema.
E qui finalemte mi raggiunge Granpasso partito "ore dopo"

Ecco chi era l'uomo ombra che seguiva Granpasso. Complimentiargento wrote: Granpasso mi ha letteralmente trascinato fino in cima all'Antola, sulla discesa per Caprile l'ho visto sparire molto rapidamente!

Provo a farmi tirare anch'io ma il cavo si strappa alla cappelletta del Colletto, dove riprendo il mio passo che mi permetta di arrivare in fondo senza danni.
Poi le nuvole e l'Antola dove finisce l'ascensione.
La discesa inizialmente mi mette in crisi, male al ginocchio sinistro, mi riprendo sullo strada se così si puo chiamare.
Finalmente sono sopra Caprile; dove come uno scemo probabilmente salto un bivio e mi ritrovo a passare oltre, sotto la frazione e quindi sono costretto a risalire per recuperare l'arrivo. Tempo ? qualche minuto oltre le 6:30
Doccia e piatto di pasta seduto accanto ai top runner. Che onore.
Mi scuso per la mia fuga veloce ma non potevo abusare ulteriormente della disponibilità del mio accompagnatore.
Per concludere:
gran bella esperienza, da non sottovalutare è sempre una distanza da maratona ma comunque alla portata di chi ha un minimo di allenamento.
Termino ringraziando gli organizzatori e chi si è fatto il mazzo per dar modo a noi di goderci questa splendida cavalcata.
Al prossimo anno
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
Proverbio Tuareg
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Grazie mille Granpasso, si fa quel che si può. 

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Bravi tutti



Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Quoto!serena wrote:Bravi tutti![]()

"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Beh che dire, e' stato un onore ed un piacere fare parte della macchina della RigAntoCa.
Alzarmi alle 3:30, essere in postazione (a Pratogrande) alle 05:45, vedere i primi transiti,
ascoltare ed interagire con le comunicazioni radio, gestire una piccola emergenza
di un concorrente infortunato ad una caviglia, nel frattemto parlare con gli amici del CAI
addetti alla punzonatura che ringrazio per la compagnia, ed infine vedere transitare la tanto attesa
scopa............ecc. ecc.
Bello vedere transitare tanti amici, da Giobibo (nessun problema per l'abbraccio) a Terralba, da Granpasso a
tanti altri che purtroppo conosco solo come nikname e non come fisionomia.
Una breve parentesi dal punto di vista dell'aspetto impianto di sicurezza, sul quale
mi devo ricredere. Infatti mi e' sembrato tutto sommato buono, a dispetto di quello che inizialmente appariva,
ed alle critiche che avevo espresso proprio su questo topic.
Le postazioni lungo il percorso non erano tante, solo alcune erano collegate via radio,
ma, cosa importantissima, i 6 punti di punzonatura avevano sott'occhio tutti i passaggi in tempo reale
ed al trasito delle scope, veniva fatto un punto sugli eventuali partecipanti mancanti all'appello.
Questo e' stato possibile grazie all'elenco di tutti gli iscritti e partenti presente
nei 6 punti di punzonatura (cosa non facile da avere in quanto possibile solo gestendo in modo molto
attento le iscrizioni ed infine i partenti).
Eventuali mancanti in un punto di punzonatura potevano essere accertati nel punto seguente
(se non collegati via radio, cio' si e' potuto fare via telefono cellulare) che se confermava
il mancato passaggio poteva eventualmente essere attivata l'eventuale ricerca dei mancanti nel tratto interessato.
Metodo tradizionale come da tradizione CAI ma molto efficace, pochi fronzoli e tutta sostanza.
Forse qualche mancanza c'e' stata riguardo alla segnatura del percorso, diversi concorrenti
hanno lamentato poche seganlzioni ad alcuni bivi, pero' bisogna dire che il percorso e la segnalazione
e' stata pensata per una marcia di montagna non competitiva, per gente che cammina.
Quindi, dove per chi corre e' necessaria una segnalazione piu' che abbondante e ridondante, per chi
cammina ed ha piu' tempo ad ogni bivio di controllare eventualmente il percorso, i segnali
possono essere ridotti al minimo.
Ovviamente poi ogni concorrente ha tenuto il passo che riteneva di fare.
Forse, se mi posso permettere, un giusto compromesso potrebbe essere di segnalare
appena di piu' il percorso. Per un concorrente che corre vedere una balise, un nastro bianco/rosso
in piu' lungo la corsa porta molto conforto anche dal punto di vista psicologico.
Comunque direi tutto positivo.
Giorgio
Alzarmi alle 3:30, essere in postazione (a Pratogrande) alle 05:45, vedere i primi transiti,
ascoltare ed interagire con le comunicazioni radio, gestire una piccola emergenza
di un concorrente infortunato ad una caviglia, nel frattemto parlare con gli amici del CAI
addetti alla punzonatura che ringrazio per la compagnia, ed infine vedere transitare la tanto attesa
scopa............ecc. ecc.
Bello vedere transitare tanti amici, da Giobibo (nessun problema per l'abbraccio) a Terralba, da Granpasso a
tanti altri che purtroppo conosco solo come nikname e non come fisionomia.
Una breve parentesi dal punto di vista dell'aspetto impianto di sicurezza, sul quale
mi devo ricredere. Infatti mi e' sembrato tutto sommato buono, a dispetto di quello che inizialmente appariva,
ed alle critiche che avevo espresso proprio su questo topic.
Le postazioni lungo il percorso non erano tante, solo alcune erano collegate via radio,
ma, cosa importantissima, i 6 punti di punzonatura avevano sott'occhio tutti i passaggi in tempo reale
ed al trasito delle scope, veniva fatto un punto sugli eventuali partecipanti mancanti all'appello.
Questo e' stato possibile grazie all'elenco di tutti gli iscritti e partenti presente
nei 6 punti di punzonatura (cosa non facile da avere in quanto possibile solo gestendo in modo molto
attento le iscrizioni ed infine i partenti).
Eventuali mancanti in un punto di punzonatura potevano essere accertati nel punto seguente
(se non collegati via radio, cio' si e' potuto fare via telefono cellulare) che se confermava
il mancato passaggio poteva eventualmente essere attivata l'eventuale ricerca dei mancanti nel tratto interessato.
Metodo tradizionale come da tradizione CAI ma molto efficace, pochi fronzoli e tutta sostanza.
Forse qualche mancanza c'e' stata riguardo alla segnatura del percorso, diversi concorrenti
hanno lamentato poche seganlzioni ad alcuni bivi, pero' bisogna dire che il percorso e la segnalazione
e' stata pensata per una marcia di montagna non competitiva, per gente che cammina.
Quindi, dove per chi corre e' necessaria una segnalazione piu' che abbondante e ridondante, per chi
cammina ed ha piu' tempo ad ogni bivio di controllare eventualmente il percorso, i segnali
possono essere ridotti al minimo.
Ovviamente poi ogni concorrente ha tenuto il passo che riteneva di fare.
Forse, se mi posso permettere, un giusto compromesso potrebbe essere di segnalare
appena di piu' il percorso. Per un concorrente che corre vedere una balise, un nastro bianco/rosso
in piu' lungo la corsa porta molto conforto anche dal punto di vista psicologico.
Comunque direi tutto positivo.
Giorgio
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Ciao,
prima Rigantoca chiusa senza fare intervenire il 118!
Partito alle 5.52 circa (non trovavamo posto per la macchina) ed arrivato in 9h24'08" a circa 4,5 km/h. Speravo di poter restare sotto le 9h, ma ho scontato alcuni errori tattici: partenza un po' allegra e tentativo di sostenere un treno un po' più veloce del mio, a circa metà strada. Tuttavia, comunque molto soddisfatto del fatto di essere arrivato non distrutto.
Complimenti a tutti: organizzatori e partecipanti
prima Rigantoca chiusa senza fare intervenire il 118!
Partito alle 5.52 circa (non trovavamo posto per la macchina) ed arrivato in 9h24'08" a circa 4,5 km/h. Speravo di poter restare sotto le 9h, ma ho scontato alcuni errori tattici: partenza un po' allegra e tentativo di sostenere un treno un po' più veloce del mio, a circa metà strada. Tuttavia, comunque molto soddisfatto del fatto di essere arrivato non distrutto.
Complimenti a tutti: organizzatori e partecipanti

Multa non quia difficilia sunt audemus, sed quia non audemus sunt difficilia (Seneca)
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Mi spiace non avere fisicamente individuato tanti membri. L'unico su cui mi ero fatto un'idea era granpasso.
@Giobibo: a me invece è venuto in mente il tuo incubo tra le nuvole per arrivare all'Antola, mi spiace non esserci presentati!
Per quello che riguarda l'organizzazione spesso non mi rendo conto dello sforzo necessario per preparare una manifestazione di questo tipo: grazie!!
Qualche punto che avrebbe avuto bisogno di una migliore segnalazione (per i corridori) c'era. Granpasso ci ha salvato in paio di occasioni, io sul sentiero sopra il greto del torrente ho richiamato un concorrente che continuava lungo il torrente (non so come facesse a correre su quelle pietre, ma non poteva vedere il segnale con gli occhi a terra).
Comunque alla fine docce calde, che godimento!!! e che buoni i canestrelli!
Antolino che belle le foto!
La discesa di Caprile un incubo anche per me!!!!
@Giobibo: a me invece è venuto in mente il tuo incubo tra le nuvole per arrivare all'Antola, mi spiace non esserci presentati!
Per quello che riguarda l'organizzazione spesso non mi rendo conto dello sforzo necessario per preparare una manifestazione di questo tipo: grazie!!
Qualche punto che avrebbe avuto bisogno di una migliore segnalazione (per i corridori) c'era. Granpasso ci ha salvato in paio di occasioni, io sul sentiero sopra il greto del torrente ho richiamato un concorrente che continuava lungo il torrente (non so come facesse a correre su quelle pietre, ma non poteva vedere il segnale con gli occhi a terra).
Comunque alla fine docce calde, che godimento!!! e che buoni i canestrelli!
Antolino che belle le foto!
La discesa di Caprile un incubo anche per me!!!!
Ogni vita dovrebbe avere almeno sette gatti!
La vita è una trappola mortale, non ne usciremo vivi.
La vita è una trappola mortale, non ne usciremo vivi.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Si, infatti è soprattutto una questione psicologica di sicurezza sul bivio che si prende. Anche perchè correndo se sbagli di strada ne fai.giorgio.mazzarello wrote: Per un concorrente che corre vedere una balise, un nastro bianco/rosso
in piu' lungo la corsa porta molto conforto anche dal punto di vista psicologico.
Giorgio
Comunque da marcia escursionistica indicazioni sufficienti.
@argento, no problem per la presentazione; per quanto mi riguarda sono già contento di aver dato un volto ad un nickname
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
Proverbio Tuareg
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Sul balisaggio direi che qualche bandella ben messa negli incroci più insidiosi può essere più che sufficiente. In particolare oggi mancava un segno sull'incrocio che porta alla cappella della Sella esattamente sotto il crinale. Ben segnata la discesa su pratogrande. Un segno in più sul greto del torrente. Uno alla svolta sull'asfalto prima del "muro". Uno all'incrocio e alla fine dell'asfalto dopo la cappella di Gorra.
Postazioni OK.
Ottima la nuova partenza presso "la rosa del parco". Più spazio per la logistica e subito per boschi tagliando un pò di asfalto
ASSOLUTAMENTE da inserire il passaggio in VETTA all'ANTOLA, nebbia o non nebbia o bufera che ci sia

Postazioni OK.
Ottima la nuova partenza presso "la rosa del parco". Più spazio per la logistica e subito per boschi tagliando un pò di asfalto

ASSOLUTAMENTE da inserire il passaggio in VETTA all'ANTOLA, nebbia o non nebbia o bufera che ci sia


Belin !
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Ciao! Rigantoca chiusa in 11 ore totali tra camminata effettiva e quattro chiacchiere e pezzi di focaccia ai ristori / punzonature e una meritata pausa caffè al rifugio.. Che dire, sono ancora stupefatto di essere riuscito a: addormentarmi alle 21.30 come nemmeno quando andavo alle elementari , non sentire minimamente clacson e beline festanti (scusate ma io il calcio , proprio... no grazie) , essere senziente e non rispondere a grugniti all'appuntamento con gli amici alle 4.00 e si dai anche a chiudere 43 km in una botta sola!
Fatta tutta al passo, chiacchierando in compagnia, è stata proprio una bella giornata! Peccato un po' la nebbia e i 5 °C in vetta che lì per lì mi hanno fatto rimpiangere i guanti... cattiva nebbia! Invece che bello arrivare ai ristori accolti col sorriso! Già quello ridava le forze.. Quindi GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
a tutti quelli che si sono adoperati perché la giornata andasse bene com'è poi andata.
Fatta tutta al passo, chiacchierando in compagnia, è stata proprio una bella giornata! Peccato un po' la nebbia e i 5 °C in vetta che lì per lì mi hanno fatto rimpiangere i guanti... cattiva nebbia! Invece che bello arrivare ai ristori accolti col sorriso! Già quello ridava le forze.. Quindi GRAZIE



Nostra Signora della Santa Accelerazione non ci abbandonare ora!(Elwood Blues)
- giorgio.mazzarello
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Volevo scrivere altre due righe sull'aspetto organizzativo/sicurezza della manifestazione.
Ribadisco che la Rigantoca e' pensata per una manifestazione
assolutamente NON COMPETITIVA per persone che dovrebbero camminare.
Ripeto ancora che l'"architettura" organizzativa
non e' stata lasciata alla deriva, ma aveva comunque una "regia"
ragionata pur avendo delle pecche, aveva comunque una logica
anche condivisibile e non del tutto negativa.
Certamente una piccola critica, oltre che alla carenza di segnalazione
localizzata in alcuni punti (gia' detta nel mio precedente intervento)
dal punto di vista delle postazioni vorrei dire che delle 11 postazioni presidiate presenti
solo la meta' erano collegate via radio.
Sicuramente con poco sforzo in piu' si sarebbe potuto collegare via radio tutti garantendo una maggiore sicurezza.
Sono convinto che per la prossima edizione, l'organizzazione
sapra' migliorare anche questo aspetto.
Ecco qui di seguito i numeri dell'apparato di sicurezza
1 Partenza (radio)
--14 km--
2 Sella (ristoro - punzonatura - radio - ambulanza)
-- 3 km --
3 Pratogrande(punzonatura - radio - ambulanza)
-- 1,5 km --
4 America(ristoro - punzonatura)
--3,7 km--
5 Banca(punzonatura)
--2,2 km--
6 Piani (ristoro)
--5,2 km --
7 Cappella Guardia (ristoro - punzonatura)
-- 4 km --
8 Cappella Colletto (ristoro - punzonatura - radio)
--2,7 km--
9 Rifugio (ristoro)
--0,6 km --
10 Cappella Antola (punzonatura - radio)
-- 5,2 km --
11 Caprile (radio)
Giorgio
Ribadisco che la Rigantoca e' pensata per una manifestazione
assolutamente NON COMPETITIVA per persone che dovrebbero camminare.
Ripeto ancora che l'"architettura" organizzativa
non e' stata lasciata alla deriva, ma aveva comunque una "regia"
ragionata pur avendo delle pecche, aveva comunque una logica
anche condivisibile e non del tutto negativa.
Certamente una piccola critica, oltre che alla carenza di segnalazione
localizzata in alcuni punti (gia' detta nel mio precedente intervento)
dal punto di vista delle postazioni vorrei dire che delle 11 postazioni presidiate presenti
solo la meta' erano collegate via radio.
Sicuramente con poco sforzo in piu' si sarebbe potuto collegare via radio tutti garantendo una maggiore sicurezza.
Sono convinto che per la prossima edizione, l'organizzazione
sapra' migliorare anche questo aspetto.
Ecco qui di seguito i numeri dell'apparato di sicurezza
1 Partenza (radio)
--14 km--
2 Sella (ristoro - punzonatura - radio - ambulanza)
-- 3 km --
3 Pratogrande(punzonatura - radio - ambulanza)
-- 1,5 km --
4 America(ristoro - punzonatura)
--3,7 km--
5 Banca(punzonatura)
--2,2 km--
6 Piani (ristoro)
--5,2 km --
7 Cappella Guardia (ristoro - punzonatura)
-- 4 km --
8 Cappella Colletto (ristoro - punzonatura - radio)
--2,7 km--
9 Rifugio (ristoro)
--0,6 km --
10 Cappella Antola (punzonatura - radio)
-- 5,2 km --
11 Caprile (radio)
Giorgio
- genovadiscus
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Permettetemi un pò di autocelebrazione, Il CAI di Sampierdarena è una piccola sezione con non moltissimi soci ed è riuscita ad organizzare una manifestazione logisticamente molto difficile come questa. 43 Km nei boschi, tra l'altro non aiutati dal meteo, con trecento concorrenti iscritti e con la soddisfazione di tutti. Mi permetto di ringraziare e dire un "bravo" a tutti per la riuscita di una camminata che è ormai un classico delle nostre montagne. Il "grazie" più grande va a tutti i partecipanti che ci hanno dato fiducia e ci hanno onorato con la loro presenza.
- BlackMagic
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- Location: Genova
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Ah, che bello poter riparlare della Rigantoca.
Ciascuno di noi ha i suoi percorsi, i suoi monti, le sue manifestazioni del cuore, la mia è la Rigantoca. Sarà perchè qui ho cominciato a pensare che sui sentieri si poteva andare anche di passo svelto, ma per me rimane la più bella.
La logicità del percorso, il fascino dell'idea di arrivare all'Antola partendo da Genova, l'atmosfera impagabile, familiare, l'idea di sentirsi sempre coccolati dai volontari (e dalle cuoche di Caprile), gli amici con cui ridere e scherzare... Troppo bella.
All'arrivo ci hanno dato un questionario sul gradimento (bel gesto, tra l'altro)... Cosa cambiare?
NIENTE. La Rigantoca è questa, una marcia non competitiva, prendere o lasciare, non inquiniamola, questa è la sua storia, non è certo lei che deve cambiare... Saranno i corridori che si adegueranno se vogliono farla a modo loro.
Poi, nel pratico, è vero che due o tre balise in più in qualche punto forse ci stanno, ma tutto lì. Se c'è la possibilità di ulteriori punti radio, potrebbe essere ok anche quello: però, senza tanti chip, senza tante musse, raramente mi sono sentito al sicuro come alla Rigantoca, e tutto grazie ad un semplice sistema di spunte e controlli. Bravi.
L'ho fatta tutta con il Cinghiale (che ha anche mandato via i suoi simili dal sentiero con un grugnito dopo Pentema)
Siamo partiti tranquilli, volevamo goderci la giornata, e con lo stesso passo siamo arrivati ad Avosso. Poi abbiamo accellerato sullo strappo, e dalla cappelletta di Gorra a Pentema abbiamo alzato un pelo il ritmo (con sosta prolungata al ristoro di Piani, siete sempre i numeri UNO), mantenendo comunque una corsa tranquilla. Poi con la parte più duretta abbiamo abbassato di nuovo, ma con una buona continuità. In compenso con la discesa su Caprile, il Cinghiale ha messo la quinta, e per stargli dietro mi è toccato spingere a fondo. Mentre scendevamo tra i pratoni a mille mi sono detto che ero un demente a correre così a due settimane dalla Western States, ma era troppo divertente volare tra le mucche spaventate ed il fango per mollare la presa. Alla fine ci siamo presentati per primi a Caprile... ma il più veloce a fare il percorso è stato il simpatico ragazzo che è arrivato poco dopo di noi, che è partito più tardi, se non ricordo male Francesco
.
Non credevo di riuscire a farla in cinque ore giuste giuste assolutamente senza forzare, si vede che sono allenato quest'anno, inoltre avere il Cinghiale che ti tira aiuta parecchio
Dopocorsa fantastico, il cibo era davvero ottimo, ho conosciuto un po' di gente nuova tra cui Giobibo ed Argento ed in generale ci siamo fatti un mucchio di risate con Granpasso e gli altri. Ottima giornata.
Al CAI di Sampierdarena va un GRAZIE gigante, parlando con loro è evidente che tipo di sforzo sia organizzare soli soletti la Marcia. Ma hanno la testa dura, credono in quello che fanno, e la gente ha risposto di conseguenza: tanti partenti così, dopo un anno di stop, è una bella soddisfazione. Bravi, bravi. E' una manifestazione particolare, ma che ha qualcosa di valido da offrire a tutti!
PS Granpasso ha fatto un osservazione giustissima: tra i partecipanti, cresce in maniera esponenziale la percentuale dei corridori, e quest'anno che non c'era la competitiva è un segnale veramente forte. Allo stesso modo, tra i camminatori, sono in tanti che l'affrontano in maniera "veloce", rendendo il confine sempre più labile. A conferma del discorso che facevamo un po'di tempo fà nel topic dei team...
Ciascuno di noi ha i suoi percorsi, i suoi monti, le sue manifestazioni del cuore, la mia è la Rigantoca. Sarà perchè qui ho cominciato a pensare che sui sentieri si poteva andare anche di passo svelto, ma per me rimane la più bella.
La logicità del percorso, il fascino dell'idea di arrivare all'Antola partendo da Genova, l'atmosfera impagabile, familiare, l'idea di sentirsi sempre coccolati dai volontari (e dalle cuoche di Caprile), gli amici con cui ridere e scherzare... Troppo bella.
All'arrivo ci hanno dato un questionario sul gradimento (bel gesto, tra l'altro)... Cosa cambiare?
NIENTE. La Rigantoca è questa, una marcia non competitiva, prendere o lasciare, non inquiniamola, questa è la sua storia, non è certo lei che deve cambiare... Saranno i corridori che si adegueranno se vogliono farla a modo loro.
Poi, nel pratico, è vero che due o tre balise in più in qualche punto forse ci stanno, ma tutto lì. Se c'è la possibilità di ulteriori punti radio, potrebbe essere ok anche quello: però, senza tanti chip, senza tante musse, raramente mi sono sentito al sicuro come alla Rigantoca, e tutto grazie ad un semplice sistema di spunte e controlli. Bravi.
L'ho fatta tutta con il Cinghiale (che ha anche mandato via i suoi simili dal sentiero con un grugnito dopo Pentema)
Siamo partiti tranquilli, volevamo goderci la giornata, e con lo stesso passo siamo arrivati ad Avosso. Poi abbiamo accellerato sullo strappo, e dalla cappelletta di Gorra a Pentema abbiamo alzato un pelo il ritmo (con sosta prolungata al ristoro di Piani, siete sempre i numeri UNO), mantenendo comunque una corsa tranquilla. Poi con la parte più duretta abbiamo abbassato di nuovo, ma con una buona continuità. In compenso con la discesa su Caprile, il Cinghiale ha messo la quinta, e per stargli dietro mi è toccato spingere a fondo. Mentre scendevamo tra i pratoni a mille mi sono detto che ero un demente a correre così a due settimane dalla Western States, ma era troppo divertente volare tra le mucche spaventate ed il fango per mollare la presa. Alla fine ci siamo presentati per primi a Caprile... ma il più veloce a fare il percorso è stato il simpatico ragazzo che è arrivato poco dopo di noi, che è partito più tardi, se non ricordo male Francesco

Non credevo di riuscire a farla in cinque ore giuste giuste assolutamente senza forzare, si vede che sono allenato quest'anno, inoltre avere il Cinghiale che ti tira aiuta parecchio

Dopocorsa fantastico, il cibo era davvero ottimo, ho conosciuto un po' di gente nuova tra cui Giobibo ed Argento ed in generale ci siamo fatti un mucchio di risate con Granpasso e gli altri. Ottima giornata.
Al CAI di Sampierdarena va un GRAZIE gigante, parlando con loro è evidente che tipo di sforzo sia organizzare soli soletti la Marcia. Ma hanno la testa dura, credono in quello che fanno, e la gente ha risposto di conseguenza: tanti partenti così, dopo un anno di stop, è una bella soddisfazione. Bravi, bravi. E' una manifestazione particolare, ma che ha qualcosa di valido da offrire a tutti!
PS Granpasso ha fatto un osservazione giustissima: tra i partecipanti, cresce in maniera esponenziale la percentuale dei corridori, e quest'anno che non c'era la competitiva è un segnale veramente forte. Allo stesso modo, tra i camminatori, sono in tanti che l'affrontano in maniera "veloce", rendendo il confine sempre più labile. A conferma del discorso che facevamo un po'di tempo fà nel topic dei team...
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
ma non c'è nessuna forma di classifica nemmeno a livello informale?!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Credo di no.serena wrote:ma non c'è nessuna forma di classifica nemmeno a livello informale?!
Non mi pare che siano mai stati presi tempi.
Meglio così.
Ognuno con la sua Rigantoca con il suo passo ed il suo tempo !
Quoto le parole di Blackmagic.
Io non sono di Genova, quindi a livello di sentimento non ho legami con quei luoghi e quei monti.
Ma posso certamente dire che la sensazione chi mi ha lasciato ieri a ancor di più oggi è totalmente positiva.
Sono fiero di avervi partecipato !
W LA RIGANTOCA W CHI LA RESA POSSIBILE.
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
Proverbio Tuareg
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Ragazzi, che sfacchinata, partiamo alle 4.30 a passo lento, mi perdo subito il mio amico, che poi mi confesserà di aver camminato dormendo
che mi ribecca sulle roccette appena lasciata la sterrata dell'acquedotto, la discesa di Assereto mi spacca un pò le ginocchia ed infatti dopo il muro di Avosso sento che ho i muscoli delle cosce che tirano.. ma mi riprendo.. l'errore è stato che nel tratto cappella del Banca-madonna di Pentema ho tirato a mille come non faccio mai, alla cappelletta del colletto ero a pezzi.. ma a quel punto ho cominciato a camminare con un passo molto più lento ma estremamente regolare e non ho avuto più problemi fino alla immane discesa verso Caprile, sono arrivato alla meta alle 15 spaccate stanchissimo ma felice come una pasqua.. essendo la prima volta sono ultra felice di avercela fatta, la prossima volta, conoscendo tutto il percorso e facendo tesoro dell'esperienza di quest'anno conto di migliorare, se non il tempo, del quale mi importa relativamente, almeno il fatto di "spaccarmi" di meno. Comunque ci sarò, conto di non perdermene più una.
Per quanto riguarda l'organizzazione e l'assistenza, ragazzi, posso solo dire GRAZIE. Ero al Colletto quando è arrivato un ragazzo infortunato ed ho visto come vi siete prodigati. Per cui, Grazie ancora di tutto.......
Grazie per i complimenti riguardo le foto, quella delle vacche si intitola "CONFUSIONE" perchè entrambe le bestie sono femmine, si capisce, no?


Per quanto riguarda l'organizzazione e l'assistenza, ragazzi, posso solo dire GRAZIE. Ero al Colletto quando è arrivato un ragazzo infortunato ed ho visto come vi siete prodigati. Per cui, Grazie ancora di tutto.......
Grazie per i complimenti riguardo le foto, quella delle vacche si intitola "CONFUSIONE" perchè entrambe le bestie sono femmine, si capisce, no?

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
- Pazzaura
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Mi fate proprio venire voglia... certo che ripeto, a me 43 km mi sembrano sempre tantissimi.
Ma mi toccherà farla, prima o poi
Ma mi toccherà farla, prima o poi

"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Pazz, io insieme a te non ho mai camminato, però secondo me te la bevi la rigantoca.. Lunga è lunga, in effetti ci pensavo ieri sera, se si escludono i pochi km che dividono il mare dal righi praticamente si taglia la Liguria in 2.
Mi associo a quanto asserito dal Granpasso, si DEVE passare dalla vetta, ieri è stato in certo senso un sollievo non doverci andare, ma oggi mi sento un pirla a non averlo fatto..
non che ne abbia rimpianto, ci son stato 20 volte, ma s'era fatto 30....
Mi associo a quanto asserito dal Granpasso, si DEVE passare dalla vetta, ieri è stato in certo senso un sollievo non doverci andare, ma oggi mi sento un pirla a non averlo fatto..

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Ciao a tutti. Dall'alto (si fa per dire...) della mia esperienza di Rigantoca (presente a tutte le edizioni) mi permetto alcune osservazioni.
1) Atmosfera generale. Si è tornati allo spirito dei primissimi anni, a partire dal via dato alle 4,28 (due minuti di anticipo), alle torce frontali per illuminare il tratto iniziale, alla perfetta commistione tra camminatori e corridori, senza prevaricazioni e con assoluta correttezza nei sorpassi evitando antipatici eccessi capitati a qualcuno (in passato) per via della trance agonistica.
E poi, come sottolineava Luigi58 con cui ho avuto il piacere di camminare a lungo, tanto, inusuale, silenzio: niente confusione, niente richiami, niente fastidioso ciarlare, ma tanti rumori del bosco e tanto parlare del vento.
2) Percorso. Ho già espresso in altre occasioni la mia opinione. Non essendo la Rigantoca una gara competitiva e non incrociando come in qualche edizione passata la dimensione del trail "ufficiale" credo che chiunque vada per monti debba conoscere, prima di partire, il tracciato che affronterà. Nel mio e nel caso di tanti altri, che conosciamo quei sentieri quasi pietra per pietra, il problema delle segnalazioni proprio non si pone. Io, però, ribadisco: ognuno dei 277 al via doveva sapere (e il sito del Cai era esaustivo in merito) quali fossero i segnavia e come si susseguissero.
E poi, occhi aperti, sempre, per evitare, a esempio, di andare dritti lungo il greto del Rio Assereto avendo perduto l'indicazione per risalire sul sentiero di sponda destra... Cara amica che ho richiamato prima che andassi a finire nello Scrivia non mi puoi dire "E a me chi mi ha informato che c'era quel segnavia?". Se ti fossi trovata senza qualcuno intorno cosa avresti fatto? Forse avresti pensato che sarebbe stato meglio che ti preparassi più a fondo...
Ok la partenza dalla zona Ostello, ok la deviazione diretta al rifugio ParcoAntola (anche se fa allungare di 5 minuti) perchè ha permesso l'allestimento di un rifornimento ben più ricco del solito.
Mi permetto di suggerire all'organizzazione: perchè non tornare all'idea di percorso originale, abbandonata nel 2002, che prevedeva la discesa su Caprile via sentiero triangolo giallo? Allora si parlò di pericolosità dell'acciotolato, ma vista la pendenza del primo tratto della "via Ciuffo", l'insidia che comunque il fondo erboso assicura anche con la minima umidità, la fangosità crescente di parte del tratto basso, riconsidererei un ritorno al passato. E se l'obiezione fosse "il percorso sarebbe più corto" (ho conservato il chilometraggio ufficiale del 2001; riporta km 41,90) perchè non pensare a scendere dall'altro sentiero (bellissimo, peraltro) che parte dal Passo delle Tre Croci, arrivando alla regolare lunghezza dei 43 km?
3) Organizzazione. Ottima, dalla nuova punzonatura (coda breve e ordinata), alla precisione dei punti di controllo, fino all'arrivo. Conoscendo Giorgio e la sua accuratezza penso che anche dal punto di vista della sicurezza tutto sia stato fatto benissimo.
4) Amici di strada. Sono partito e arrivato insieme a Luca, alla sua prima Rigantoca ed entusiasta alla fine, ho fatto tanti chilometri con Luigi58, parlando di ambiente e natura, di cani, di viaggi e, alla fine, anche di Monti e di sindacalismo. Tranquillo, Luigi, altro che zavorra... Anzi, sarebbe stato bello tagliare il traguardo come Coburn e Hachman in "Stringi i denti e vai". Idealmente l'abbiamo fatto...
Peccato non esserci riconosciuti con Antolino; non abbiamo pensato, alla vigilia, di fissare un modo (una rosa rossa tra i denti? una coppola etnea?). Mi fanno piacere le tue considerazioni, Granpasso non sbagliava nel dire che l'Antola ti sarebbe stato amico... Quanto al tempo, sappi che per arrivare alle 9 ore nette del 2010 e di quest'anno (alla veneranda età di 54 primavere) ho dovuto, anno dopo anno, affinare tattiche e comportamenti, e ora so bene dove e quando accelerare, dove frenare, dove evitare sforzi. Pensa che ieri ho fatto il "muro" d'Avosso, dalla chiesa alla Cappelletta di Banca, in 29', record personale assoluto, e che ho limato un minuto anche nella discesa rompicollo sul rio Assereto (9'). Invece quella su Caprile l'ho fatta in un'ora, contro i 55' di due anni fa. E pensare che credevo di aver migliorato anche lì...
Nel 2001 ho impiegato in totale 11h15'; tu che parti da 10h30' alla prima esperienza sei un grande (Pazzaura, scendi in campo!!! Scinty, tu dove sei finita?)
5) Incontri. Bello, come sempre, rivedersi con Emanuele Capra, "eremita" di Crosi. Bello leggere nei suoi occhi la soddisfazione nel sentirsi dire che ha realizzato delle belle nuove coltivazioni; bello vedere come ha ulteriormente sistemato bene la sua casa. Cinque anni fa, quando lo conobbi intervistandolo per "Repubblica" mi disse che, fossero passati due decenni, lì avrebbe realizzato un agriturismo. Sono sicuro che il suo sogno diventerà realtà (e che già da oggi può contare su tanti clienti...).
Da Banca a Piani ci ha fatto da treno un settantenne: ha fatto la Rigantoca come ultimo allenamento alla Mentone-Sarzana in sei tappe che ha iniziato oggi. E il suo prossimo obiettivo è Canterbury-Roma lungo tutta la via Francigena... Ragazzi, tra vent'anni vorrei essere come lui... E credo anche molti di voi.
Alla prossima!
1) Atmosfera generale. Si è tornati allo spirito dei primissimi anni, a partire dal via dato alle 4,28 (due minuti di anticipo), alle torce frontali per illuminare il tratto iniziale, alla perfetta commistione tra camminatori e corridori, senza prevaricazioni e con assoluta correttezza nei sorpassi evitando antipatici eccessi capitati a qualcuno (in passato) per via della trance agonistica.
E poi, come sottolineava Luigi58 con cui ho avuto il piacere di camminare a lungo, tanto, inusuale, silenzio: niente confusione, niente richiami, niente fastidioso ciarlare, ma tanti rumori del bosco e tanto parlare del vento.
2) Percorso. Ho già espresso in altre occasioni la mia opinione. Non essendo la Rigantoca una gara competitiva e non incrociando come in qualche edizione passata la dimensione del trail "ufficiale" credo che chiunque vada per monti debba conoscere, prima di partire, il tracciato che affronterà. Nel mio e nel caso di tanti altri, che conosciamo quei sentieri quasi pietra per pietra, il problema delle segnalazioni proprio non si pone. Io, però, ribadisco: ognuno dei 277 al via doveva sapere (e il sito del Cai era esaustivo in merito) quali fossero i segnavia e come si susseguissero.
E poi, occhi aperti, sempre, per evitare, a esempio, di andare dritti lungo il greto del Rio Assereto avendo perduto l'indicazione per risalire sul sentiero di sponda destra... Cara amica che ho richiamato prima che andassi a finire nello Scrivia non mi puoi dire "E a me chi mi ha informato che c'era quel segnavia?". Se ti fossi trovata senza qualcuno intorno cosa avresti fatto? Forse avresti pensato che sarebbe stato meglio che ti preparassi più a fondo...
Ok la partenza dalla zona Ostello, ok la deviazione diretta al rifugio ParcoAntola (anche se fa allungare di 5 minuti) perchè ha permesso l'allestimento di un rifornimento ben più ricco del solito.
Mi permetto di suggerire all'organizzazione: perchè non tornare all'idea di percorso originale, abbandonata nel 2002, che prevedeva la discesa su Caprile via sentiero triangolo giallo? Allora si parlò di pericolosità dell'acciotolato, ma vista la pendenza del primo tratto della "via Ciuffo", l'insidia che comunque il fondo erboso assicura anche con la minima umidità, la fangosità crescente di parte del tratto basso, riconsidererei un ritorno al passato. E se l'obiezione fosse "il percorso sarebbe più corto" (ho conservato il chilometraggio ufficiale del 2001; riporta km 41,90) perchè non pensare a scendere dall'altro sentiero (bellissimo, peraltro) che parte dal Passo delle Tre Croci, arrivando alla regolare lunghezza dei 43 km?
3) Organizzazione. Ottima, dalla nuova punzonatura (coda breve e ordinata), alla precisione dei punti di controllo, fino all'arrivo. Conoscendo Giorgio e la sua accuratezza penso che anche dal punto di vista della sicurezza tutto sia stato fatto benissimo.
4) Amici di strada. Sono partito e arrivato insieme a Luca, alla sua prima Rigantoca ed entusiasta alla fine, ho fatto tanti chilometri con Luigi58, parlando di ambiente e natura, di cani, di viaggi e, alla fine, anche di Monti e di sindacalismo. Tranquillo, Luigi, altro che zavorra... Anzi, sarebbe stato bello tagliare il traguardo come Coburn e Hachman in "Stringi i denti e vai". Idealmente l'abbiamo fatto...
Peccato non esserci riconosciuti con Antolino; non abbiamo pensato, alla vigilia, di fissare un modo (una rosa rossa tra i denti? una coppola etnea?). Mi fanno piacere le tue considerazioni, Granpasso non sbagliava nel dire che l'Antola ti sarebbe stato amico... Quanto al tempo, sappi che per arrivare alle 9 ore nette del 2010 e di quest'anno (alla veneranda età di 54 primavere) ho dovuto, anno dopo anno, affinare tattiche e comportamenti, e ora so bene dove e quando accelerare, dove frenare, dove evitare sforzi. Pensa che ieri ho fatto il "muro" d'Avosso, dalla chiesa alla Cappelletta di Banca, in 29', record personale assoluto, e che ho limato un minuto anche nella discesa rompicollo sul rio Assereto (9'). Invece quella su Caprile l'ho fatta in un'ora, contro i 55' di due anni fa. E pensare che credevo di aver migliorato anche lì...
Nel 2001 ho impiegato in totale 11h15'; tu che parti da 10h30' alla prima esperienza sei un grande (Pazzaura, scendi in campo!!! Scinty, tu dove sei finita?)
5) Incontri. Bello, come sempre, rivedersi con Emanuele Capra, "eremita" di Crosi. Bello leggere nei suoi occhi la soddisfazione nel sentirsi dire che ha realizzato delle belle nuove coltivazioni; bello vedere come ha ulteriormente sistemato bene la sua casa. Cinque anni fa, quando lo conobbi intervistandolo per "Repubblica" mi disse che, fossero passati due decenni, lì avrebbe realizzato un agriturismo. Sono sicuro che il suo sogno diventerà realtà (e che già da oggi può contare su tanti clienti...).
Da Banca a Piani ci ha fatto da treno un settantenne: ha fatto la Rigantoca come ultimo allenamento alla Mentone-Sarzana in sei tappe che ha iniziato oggi. E il suo prossimo obiettivo è Canterbury-Roma lungo tutta la via Francigena... Ragazzi, tra vent'anni vorrei essere come lui... E credo anche molti di voi.
Alla prossima!
pace e bene
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Terralba, spiace anche a me non aver incontrato nessuno, ma non ce ne sarebbe stato il tempo, sono arrivato alla rosa del parco alle 4.15 (ho preso il taxi sotto casa a Staglieno alle 4 e siamo passati da San Fruttuoso a recuperare il mio amico).. il tempo di ritirare il cartellino e si partiva.. le occasioni per conoscere te ed altri non mancheranno, ti assicuro.
Per quanto riguarda il mix con i runners, posso testimoniare che praticamente tutti coloro che hanno chiesto strada lo hanno fatto con educazione, spessissimo chiedendo "per favore" e ringraziando quando gliela si offriva spontaneamente. Bene così.
Bellissimo ripassare da Crosi e vederlo un pò più vivo, io ci ho visto solo un cane e qualche pollo, ma è come se avessi visto frotte di bambini... bellissima la deviazione verso il rifugio Antola che mi ha permesso di entrare dentro e rompere un pò le palle a Giorgio, Silvia e Fede.. se non lo faccio sto male
mi sarei fermato per una raviolata, ma poi giù da Caprile ci sarei andato con l'ambulanza-elicottero
Bellissimo quel silenzio, i passi che si perdevano nello stormire del vento, il parlare piano, bellissimi quei tavolini pieni di cibo e bevande che immersi nel verde mi facevano tornare in mente le feste campestri di una volta, quelle che innumerevoli volte si saranno certamente svolte in posti tipo i bucci, Piani,Cappelletta del Sella.. bellissimo passare dal Righi e vedere le luci della città là sotto.. un pò meno bello il momento di intimità di quella povera coppietta che chiusa in macchina all'elicottero del Peralto si son visti 270 persone che passavano..
Cose che non mi son piaciute: la discesa verso Caprile, a mio parere troppo lunga, troppo ripida e scivolosa, nei pascoli poi, dopo il passaggio di mucche, mezzi ruotati e centinaia di persone in alcuni punti era un mare di fango.. come dice Terralba sarebbe meglio scendere dal triangolo o dalle 3 croci. Come sarebbe meglio passare dalla vetta, anche se ieri, come dicevo, è stato liberatorio non doverlo fare..
Per quanto riguarda i tempi.. debbo dire di averli guardati per puro sfizio.. so che ero al sella alle 07.30, ad avosso alle 08.25, alla cappelletta del colletto alle 12.45, a caprile alle 15 secche.. altro non mi ricordo sinceramente.. ma i tempi non mi preoccupano, quello che vorrei raggiungere è il poter fare percorsi lunghi tipo rigantoca senza andare in sofferenza, ma questo credo si raggiunga solo facendoli e conseguentemente imparando a farli.. oh che ieri non ho mai avuto nemmeno per un minuto la paura di non arrivare in fondo, solo che la lunghezza mi ha fregato, ho affrontato il tratto della Valbrevenna come se l'arrivo fosse ai Bucci e non a Caprile e questo è stato un errore grosso.. la prossima volta non lo farò. Fortunatamente il 90% del percorso l'avevo già fatto e quindi non ho avuto problemi con i bivi ed i cambi di segnavia.
Mi pare tutto.
Per quanto riguarda il mix con i runners, posso testimoniare che praticamente tutti coloro che hanno chiesto strada lo hanno fatto con educazione, spessissimo chiedendo "per favore" e ringraziando quando gliela si offriva spontaneamente. Bene così.
Bellissimo ripassare da Crosi e vederlo un pò più vivo, io ci ho visto solo un cane e qualche pollo, ma è come se avessi visto frotte di bambini... bellissima la deviazione verso il rifugio Antola che mi ha permesso di entrare dentro e rompere un pò le palle a Giorgio, Silvia e Fede.. se non lo faccio sto male


Bellissimo quel silenzio, i passi che si perdevano nello stormire del vento, il parlare piano, bellissimi quei tavolini pieni di cibo e bevande che immersi nel verde mi facevano tornare in mente le feste campestri di una volta, quelle che innumerevoli volte si saranno certamente svolte in posti tipo i bucci, Piani,Cappelletta del Sella.. bellissimo passare dal Righi e vedere le luci della città là sotto.. un pò meno bello il momento di intimità di quella povera coppietta che chiusa in macchina all'elicottero del Peralto si son visti 270 persone che passavano..


Cose che non mi son piaciute: la discesa verso Caprile, a mio parere troppo lunga, troppo ripida e scivolosa, nei pascoli poi, dopo il passaggio di mucche, mezzi ruotati e centinaia di persone in alcuni punti era un mare di fango.. come dice Terralba sarebbe meglio scendere dal triangolo o dalle 3 croci. Come sarebbe meglio passare dalla vetta, anche se ieri, come dicevo, è stato liberatorio non doverlo fare..
Per quanto riguarda i tempi.. debbo dire di averli guardati per puro sfizio.. so che ero al sella alle 07.30, ad avosso alle 08.25, alla cappelletta del colletto alle 12.45, a caprile alle 15 secche.. altro non mi ricordo sinceramente.. ma i tempi non mi preoccupano, quello che vorrei raggiungere è il poter fare percorsi lunghi tipo rigantoca senza andare in sofferenza, ma questo credo si raggiunga solo facendoli e conseguentemente imparando a farli.. oh che ieri non ho mai avuto nemmeno per un minuto la paura di non arrivare in fondo, solo che la lunghezza mi ha fregato, ho affrontato il tratto della Valbrevenna come se l'arrivo fosse ai Bucci e non a Caprile e questo è stato un errore grosso.. la prossima volta non lo farò. Fortunatamente il 90% del percorso l'avevo già fatto e quindi non ho avuto problemi con i bivi ed i cambi di segnavia.
Mi pare tutto.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Generalmente non amo far polemica sul successo di una manifestazione, ma a questo, punto leggendo i vari post dello spirito puro della Rigantoca, stride un pochino la collocazione nella sezione "Corsa in Montagna" , forse sarebbe meglio spostarla altrove, in quanto questa è una sezione dedicata alla competizione e all'agonismo. Stride nel leggere che fortunatamente ci sia stato il rispetto da parte dei corridori verso i camminatori , come se in passato fosse stato il contrario !! Mi spiace che questo venga evidenziato, eppure molti corridori di ieri erano gli stessi delle edizioni precedenti nella versione competitiva ... mah forse se questa è la volontà di molti di mantenere la Rigantoca in questa sezione, abbiate almeno il rispetto verso chi s'impegna negli allenamenti quotidianamente e che non ama sentirsi considerato persona con poco rispetto dell'ambiente che lo circonda.
Grazie
Grazie
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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Guarda che se ti riferisci a me io intendo rimarcare l'educazione delle persone con le quali ho diviso il cammino ieri. Io non faccio giri di parole, dico ( e scrivo ) esattamente quello che intendo.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Ci mancherebbe altro ... il pensiero fortunatamente è libero, almeno per ora, infatti il confronto civile è sempre positivo, com'è positivo esprimere un parere su questo tipo di argomento , almeno credo !!antolino wrote:Guarda che se ti riferisci a me io intendo rimarcare l'educazione delle persone con le quali ho diviso il cammino ieri. Io non faccio giri di parole, dico ( e scrivo ) esattamente quello che intendo.
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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Mi permetto anch'io qualche nota al margine.
Balisaggio. Così come giustamente era segnato il punto di discesa su avosso non vedo quale problema possa esserci nel segnare gli altri tre/quattro punti critici già indicati e a favore di tutti, corrdori e camminatori. In un futuro si potrebbe pensare ad un balisaggio pemanente con cartelli fissi così come è già stato fatto per la "lunga marcia in val di nure", "le porte di pietra" e l' oramai dimenticato "cammino dell'alleanza".
In ogni caso un bel BRAVO alla sez. CAI di sampierdarena che ha saputo gestire bene questa edizione 2012.
Approccio e partecipanti. Rispetto alla mia prima partecipazione nel 2006 sono aumentati i trailers ma sopratutto mi pare aumentato anche il numero di coloro che pur camminando affrontano questi 43km. con piglio decisamente sportivo. Moltissimi erano gli escursionisti equipaggiati leggeri con scarpe basse e zainetti da corsa.
La rigantoca come esperimento e laboratorio per un nuovo modo di fare escursionismo ?
Tempo medio per un trailer. Devo rivedere le mie precedenti affermazioni sul tempo delle sei ore da me indicato come facilmente raggiungibile da un corrridore. Le sei ore mi pare rappresentino il tempo medio di coloro che affrontano i 43km. della rigantoca ma richiedono comunque già un discreto impegno e una corretta gestione delle forze lungo tutto il tragitto.
Evidentemente il ricordo oramai sfumato della mia prima partecipazione chiusa in sei ore nette e il netto miglioramento sucessivo di 5h e 15' mi hanno tratto in inganno. Le otto ore per un buon camminatore non mi sermbrano comunque un obbiettivo così difficile da raggiungere.
X Antolino. Penso di non sbagliare se dico che puoi migliorare di molto il tuo tempo e anche il tuo impegno fisico SOLO cambiando equipaggiamento. Se vorrai descrivermi l'equipaggiamento che hai usato domenica sarò lieto di darti qualche consiglio
X Andrea Advolas
Sono basito dal tuo intervento. Mi tocca ricordare, pensavo non ce ne fosse assolutamente bisogno, che "corsa in montagna" non vuol dire solo agonismo. Non aver chiaro questo significa avere una visione assolutamente parziale e monca del movimento del trail running e della sua influenza nel mondo dell'escursionismo. Dovrebbe bastare il fatto che il forum più attivo della liguria sul trailrunning sia ospitato su un portale di escursionismo/alpinismo e non di podismo
Al PRESIDENTE di una associazione che PROMUOVE l'attività su sentiero anche ai giovani e fa di ciò un vanto non dovrebbe sfuggire il fatto che il trailrunning sia un formidabile laboratorio per la libera attività del camminare su sentieri. A volte mi "cascano proprio le braccia".
Ciao...
Balisaggio. Così come giustamente era segnato il punto di discesa su avosso non vedo quale problema possa esserci nel segnare gli altri tre/quattro punti critici già indicati e a favore di tutti, corrdori e camminatori. In un futuro si potrebbe pensare ad un balisaggio pemanente con cartelli fissi così come è già stato fatto per la "lunga marcia in val di nure", "le porte di pietra" e l' oramai dimenticato "cammino dell'alleanza".
In ogni caso un bel BRAVO alla sez. CAI di sampierdarena che ha saputo gestire bene questa edizione 2012.
Approccio e partecipanti. Rispetto alla mia prima partecipazione nel 2006 sono aumentati i trailers ma sopratutto mi pare aumentato anche il numero di coloro che pur camminando affrontano questi 43km. con piglio decisamente sportivo. Moltissimi erano gli escursionisti equipaggiati leggeri con scarpe basse e zainetti da corsa.
La rigantoca come esperimento e laboratorio per un nuovo modo di fare escursionismo ?
Tempo medio per un trailer. Devo rivedere le mie precedenti affermazioni sul tempo delle sei ore da me indicato come facilmente raggiungibile da un corrridore. Le sei ore mi pare rappresentino il tempo medio di coloro che affrontano i 43km. della rigantoca ma richiedono comunque già un discreto impegno e una corretta gestione delle forze lungo tutto il tragitto.
Evidentemente il ricordo oramai sfumato della mia prima partecipazione chiusa in sei ore nette e il netto miglioramento sucessivo di 5h e 15' mi hanno tratto in inganno. Le otto ore per un buon camminatore non mi sermbrano comunque un obbiettivo così difficile da raggiungere.
X Antolino. Penso di non sbagliare se dico che puoi migliorare di molto il tuo tempo e anche il tuo impegno fisico SOLO cambiando equipaggiamento. Se vorrai descrivermi l'equipaggiamento che hai usato domenica sarò lieto di darti qualche consiglio

X Andrea Advolas


Ciao...
Belin !
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Re: Rigantoca [10 Giugno 2012]
Ciao Andrea, faccio un po'fatica a capire il senso di quest'intervento, te lo dico con amicizia e soprattutto perchè conoscendoti di persona so quanto ci tieni e quanto fai per la diffusione del trail running.advolans wrote:Generalmente non amo far polemica sul successo di una manifestazione, ma a questo, punto leggendo i vari post dello spirito puro della Rigantoca, stride un pochino la collocazione nella sezione "Corsa in Montagna" , forse sarebbe meglio spostarla altrove, in quanto questa è una sezione dedicata alla competizione e all'agonismo. Stride nel leggere che fortunatamente ci sia stato il rispetto da parte dei corridori verso i camminatori , come se in passato fosse stato il contrario !! Mi spiace che questo venga evidenziato, eppure molti corridori di ieri erano gli stessi delle edizioni precedenti nella versione competitiva ... mah forse se questa è la volontà di molti di mantenere la Rigantoca in questa sezione, abbiate almeno il rispetto verso chi s'impegna negli allenamenti quotidianamente e che non ama sentirsi considerato persona con poco rispetto dell'ambiente che lo circonda.
Grazie
La sezione è intitolata Corsa in Montagna - Gare e manifestazioni, non mi sembra ci sia menzione specifica di agonismo.
A mio modo di vedere, la Rigantoca è indubbiamente una Manifestazione. Prevede che la gente possa correrla, e si svolge in ambiente montano: direi che i requisiti per stare qui ci sono tutti.
Ho corso tre edizioni della Rigantoca e personalmente non ho mai avuto rimostranze rivolte a me, nè ho mai dovuto lamentarmi di gente che mi passava o che io passavo, anzi, sempre e solo sorrisi ed incitamenti, da corridori e camminatori, ma questo vuol dire poco.
Mi rendo conto che capita nelle gare come capita quando andiamo a camminare la domenica, nessuno ha fatto allusioni al fatto che i trail runner siano maleducati, io l'ho letta come un osservazione generale: vale per tutti (anzi, all'arrivo uno dell'organizzazione ricordava come anni fà gli unici veri problemi di sorpassi negati li avessero avuti tra camminatori...)
Ho riletto con attenzione tutto il post: mi chiedo veramente chi e dove ha mancato di rispetto nei confronti di chi si allena tutti i giorni, o in quale intervento hai notato una qualsiasi menzione al fatto che i trail runner non rispettano la natura.
La Rigantoca non è una gara, ma è comunque una bella manifestazione, chi vuole la fà di corsa, qualcuno la fa al passo: ma che problema c'è? Sono perplesso...