..atteso dalla moglietina...
Santa subito!

Moderator: Moderatori
..atteso dalla moglietina...
Quoto.Andreino wrote:Ciao,
guarda, secondo me il Vernet è una salita che richiede qualcosina in più della De Cessole.
Non parlo di differenze abissali, ma se dovessi consigliare un ordine da seguire ti manderei prima al Corno.
Se non hai avuto problemi lì, con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
Ci sono molte soste un po' ovunque, in caso di ripiego...
Metà settembre può ancora essere buono, senz'altro: magari non attaccare alle 7,00 del mattino la via... tanto il rischio temporale ora dovrebbe essere molto inferiore; occhio però che le giornate cominciano a essere più corte...
Tipo questa:Andreino wrote:... con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
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Grazie mille!!Andreino wrote:Tipo questa:Andreino wrote:... con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
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http://dani-climb2.blogspot.it/2012/07/ ... ernet.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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No, scherzi a parte, lì trovi descritto bene dove ci si può un po' perdere (vedi 3° tiro).
Ma se lo sai, vai a destra e raggiungi lo spigolo, poi sali facile verso sinistra, in diagonale: insomma, cerca il facile!
quoto anch'iomazzysan wrote:Quoto.Andreino wrote:Ciao,
guarda, secondo me il Vernet è una salita che richiede qualcosina in più della De Cessole.
Non parlo di differenze abissali, ma se dovessi consigliare un ordine da seguire ti manderei prima al Corno.
Se non hai avuto problemi lì, con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
Ci sono molte soste un po' ovunque, in caso di ripiego...
Metà settembre può ancora essere buono, senz'altro: magari non attaccare alle 7,00 del mattino la via... tanto il rischio temporale ora dovrebbe essere molto inferiore; occhio però che le giornate cominciano a essere più corte...
...nonostante siano passati anni (1997 se non erro) la ricordo lunga .....tra l'altro eravamo in tre ...Pazzaura wrote:Azz...![]()
Per la caduta... ci ha messo la mano qualche santo. E per la via... belin ci avete messo una decina d'ore![]()
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene.
non stare a rimproverarti troppo, puoi conoscere tutte le relazioni del mondo a memoria ma poi quando sei lì è tutto un'altro discorso... può capitare a tutti di perdere la via, fà parte del gioco, l'mportante è poi sapersela cavare e voi siete stati all'altezza della situazioneramingo wrote: L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Certe salite vanno preparate con cura, leggendo per bene le relazioni quasi da impararle a memoria, soprattutto chiedendo informazioni per tempo a chi c’è già stato, insomma partire con una conoscenza consapevole della via che si va ad affrontare.
Grazie Same.same wrote:brutta esperienza quando ti si stacca l'appiglio in modo totalmente imprevedibile...
A me è successo una volta al Muzzerone: stavo salendo un tratto facile di una via, molto discontinuo, con cengie etc.. mentre stò moschettonando uno spit, con la corda in mano, il blocchetto al quale mi stavo tenendo mi rimane in mano.... bruttissimo...![]()
Siccome era un tratto facile la chiodatura era mooolto distanziata, non so quanti metri sono venuto giù, venendo a contatto diverse volte con la roccia.
Alla fine è andta bene, praticamente illeso, però brutta esperienzanon stare a rimproverarti troppo, puoi conoscere tutte le relazioni del mondo a memoria ma poi quando sei lì è tutto un'altro discorso... può capitare a tutti di perdere la via, fà parte del gioco, l'mportante è poi sapersela cavare e voi siete stati all'altezza della situazioneramingo wrote: L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Certe salite vanno preparate con cura, leggendo per bene le relazioni quasi da impararle a memoria, soprattutto chiedendo informazioni per tempo a chi c’è già stato, insomma partire con una conoscenza consapevole della via che si va ad affrontare.
E' stato proprio così e non avrei trovato parole migliori!!!La passeggiata in cresta che pareva quasi un giro d'onore con tutta la Valle che si metteva in vetrina.
...ho sentito il mio vecchio amico "Luigher" che era con me , sì, si è ricordato, i chiodi erano i suoi e ne avevamo usato un paio...ecco perchè , forse , la ricordo tutto sommato piacevole...Ramingo wrote: :
@Amadablam: assolutamente da non sottolvalutare, anch'io ho fatto poche foto (una ventina) e chi mi conosce sa che solitamente ne scatto almeno un centinaio. E i chiodi si... come ho già detto... imperdonabile non averli portati...
acdie81 wrote:... ma la freddezza, la determinazione, la calma e la capacità con cui si riece ad urscire fuori dai pasticci, beh quelle sono cose che non ti insegna nessuno...
Il problema non esiste, non avendo seguito la linea della via non possiamo darla per smarcata.pria wrote:Alt!
Prima di fare complimenti e battimani vari sarebbe d'uopo sapere il peso degli zaini.
Lusciandro wrote:acdie81 wrote:... ma la freddezza, la determinazione, la calma e la capacità con cui si riece ad urscire fuori dai pasticci, beh quelle sono cose che non ti insegna nessuno...Non te le insegna nessuno, si possono imparare dalla vita. Pensando a questo mi viene in mente una frase de L'attimo Fuggente "Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita".
Nelle diversissime esperienze che la vita ti porta ad affrontare tento sempre di rileggere dentro di me le situazioni e a fare una sorta di sintesi, un condensato, che rimane ben scolpito nella mente. Riuscire a fare tesoro di situazioni e reazioni di se stessi può essere un formidabile bagaglio che ti aiuta a ragionare con serenità e mente fredda e analitica anche in situazioni difficili. In quei momenti capisci che il tuo corpo riesce a rendere il 150% delle tue potenzialità.
Ovviamente questi concetti riferiti ad una modesta salita alpinistica faranno sorridere molti, ma questo vuole essere solo un discorso in generale.[\b]
Meglio prenderla sottogamba che prenderlo in quel posto.Ramingo wrote:L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Gira che ti gira la Fede (con o senza il 78) e' sempre presente...Ramingo wrote: Guardo il cielo e ringrazio Chi mi ha protetto!!!!! Una caduta come quella avrei potuto non raccontarla… e nelle mie preghiere avrò molto da ringraziare!!!
Benedetto chi ti ha inventato!!!!pria wrote:Meglio prenderla sottogamba che prenderlo in quel posto.Ramingo wrote:L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Gira che ti gira la Fede (con o senza il 78) e' sempre presente...Ramingo wrote: Guardo il cielo e ringrazio Chi mi ha protetto!!!!! Una caduta come quella avrei potuto non raccontarla… e nelle mie preghiere avrò molto da ringraziare!!!
Andreino wrote:Infatti anch'io ho subito pensato a destra, su quelle placche, corre All'Ombra della Nasta, che tra l'altro è il mio prossimo obiettivo per quanto riguarda la Nasta.
Grazie! Neppure a me un volo del genere era mai capitato, è il primo e spero l'ultimo! ... anzi veramente ne ricordo altri due risalenti ad alcuni anni fa ma per motivi diversi dalla pietra che si stacca, in quei casi la colpa era dovuta alla mia inesperienza.gabrycuni wrote:cavolo!!!a me per ora voli del genere in montagna non son mai capitati e spero che nn capitino mai!!!
comunque bravi che alla fine siete usciti dalla via abbastanza serenamente!!!
Belin!!!!!! Su questo non ci piove!!!!gabrycuni wrote:poi essere critici verso se stessi è sempre positivo...
e per completare il tuo discorso, oltre a non sottovalutare mai una via non bisogna nemmeno incoraggiare qualcuno che non conosciamo a percorrere una via dicendo che la via è semplice!!!
bisogna secondo me essere sempre un pelo prudenti a dare indicazioni sulla difficoltà di una via!!!;)