
Monte Galero
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Re: Monte Galero
Bello, complimenti per le foto a proposito qual è la tua compatta? 

solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- federico67
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Re: Monte Galero
e bravi, gita di ripiego........vi trovo benissimo a tutti e due
La mozzarella non la usiamo NOI!
مانع الأعمال التجارية الخاصة بك
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Re: Monte Galero
bene bene
mi ispirava come giro: direi a ragione
bella uscita!
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bella uscita!
Re: Monte Galero
Dalle foto direi che vi siate davvero divertiti.
Ottima occasione.
Ottima occasione.
Re: Monte Galero
Bel monte il Galero 

Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Monte Galero
Bravi bel giro!!!
Belin Pazz sei in forma smagliante, il matrimonio ti ha giovato!!!!
Belin Pazz sei in forma smagliante, il matrimonio ti ha giovato!!!!

Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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- Pazzaura
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Re: Monte Galero
Grazie... qualche chiletto l'ho perso ma la foto è venuta particolarmente bene 

"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- Maury76
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Re: Monte Galero
Bravi ,bel giretto
.
Il Galero e' sicuramente una delle mie prossime mete per il prossimo autunno

Il Galero e' sicuramente una delle mie prossime mete per il prossimo autunno


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Re: Monte Galero
vedo solo ora..Pazzaura wrote:Grazie... qualche chiletto l'ho perso ma la foto è venuta particolarmente bene

Beh Pazz.... , tra un pò non ti si vedeva dietro la croce


"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
- roby49
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Re: Monte Galero
Gitino infrasettimanale al Galero con i soliti Paolo e Roby.
Tempo schifosetto anche se non è piovuto.
Foto zero.
allego solo la traccia.
Tempo schifosetto anche se non è piovuto.
Foto zero.

allego solo la traccia.
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
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Re: Monte Galero
roby49 wrote:Gitino infrasettimanale al Galero con i soliti Paolo e Roby.
Tempo schifosetto anche se non è piovuto.
Foto zero.![]()
allego solo la traccia.

"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Monte Galero
Sub-Comandante wrote:roby49 wrote:Gitino infrasettimanale al Galero con i soliti Paolo e Roby.
Tempo schifosetto anche se non è piovuto.
Foto zero.![]()
allego solo la traccia.
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Monte Galero
Saliti martedì 1-11-2011, dal colle S. Bernardo.
Il rientro l' abbiamo fatto passando per il passo delle Caranche.
Boschi di faggio splendidi nella loro veste autunnale !

Vetta ancora pulita dalla neve, vista dalla "spalla" sud-ovest.

Dalla cima ho mandato un saluto all' Antoroto ...e a mio padre.
Il rientro l' abbiamo fatto passando per il passo delle Caranche.
Boschi di faggio splendidi nella loro veste autunnale !
Vetta ancora pulita dalla neve, vista dalla "spalla" sud-ovest.
Dalla cima ho mandato un saluto all' Antoroto ...e a mio padre.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
- Alexander
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Re: Monte Galero
Stupende queste due foto, stupendo il ricordo.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Monte Galero
La prossima volta porgigli anche i miei.Erne wrote:Dalla cima ho mandato un saluto all' Antoroto ...e a mio padre.
- Littletino
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Re: Monte Galero
Bello il giro che hai fatto.
Come dicevo in altro topic il Galero è un monte affascinante: ogni volta che ci vado mi cresce la voglia di tornarci ancora.
Quando sono sulla sua vetta mi sento veramente bene, totalmente sereno.
Il problema è che la stessa cosa mi capita con almeno un'altra dozzina di monti... limitandoci alle Alpi Liguri.

Come dicevo in altro topic il Galero è un monte affascinante: ogni volta che ci vado mi cresce la voglia di tornarci ancora.
Quando sono sulla sua vetta mi sento veramente bene, totalmente sereno.
Il problema è che la stessa cosa mi capita con almeno un'altra dozzina di monti... limitandoci alle Alpi Liguri.

"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- Littletino
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Re: Monte Galero
La scorsa domenica, per evitare di trovare neve, come gita ci siamo tenuti più a sud e più bassi come quota rispetto alla media delle ultime uscite.
Abbiamo deciso di tornare sul Monte Galero principalemnte perchè ci piace e poi perchè era un pò che non lo andavamo a trovare, sebbene in quest'ultimo anno lo avessimo osservato un pò da tutte le cime a lui circostanti.
Scegliamo l'itinerario più facile, dal Colle di San Bernardo di Garessio che raggiungiamo passando da Albenga perchè in pianura c'è nebbia.
Arrivati alle 8:45, impiegando circa un ora e mezza da Arenzano andando molto adagio (uno scoiattolo rosso ci ha tagliato la strada vicino ad Erli!!), troviamo ancora un pò di nebbia al colle ma la giornata è stupenda. Un pò ventosa e fresca, ma va bene così.
Lasciamo l'auto sotto le enormi e torreggianti pale eoliche (tre su cinque ferme nonostante il vento teso,...bah) ci incamminiamo su per la sterrata che pur attravrsando il bosco colorato ci lascia intravedere begli scorci di panorama.


Arriviamo al Bocchino delle Meraviglie e prendiamo a sinistra, sempre su sterrata ma non percorribile causa frane e smottamenti. Chiaccherando non ci accorgiamo dei segni Alta Via che ad un certo punto si staccano sulla sinistra e salgono decisi nel bosco. Noi proseguiamo e arrivati sul versante nord sempre seguendo la sterrata giungiamo ad una bandiera che rappresenta il sobrio cippo posto alla memoria di due piloti dei VV.FF. che da quelle parti si schiantarono col loro aereo mentre erano in servizio.


Belle viste sull'Antoroto ma qualcosa non va: torniamo sui nostri passi e riprendiamo la via giusta. Poi Alessandra si accorge di aver perso i guanti, e allora ritorniamo ancora brevemente indietro nel bosco a ritrovarli.
Si sta bene, non abbiamo fretta, la luce ed i colori rilassanti e piacevoli.
Non andiamo al passo delle Caranche ma saliamo ripidi per la variante nel bosco e sbuchiamo infine sulla cresta inondata dal sole. bellissimo panorama ma tanto vento.





Raggiungiamo la cima est dove il vento è forte e freddo, ma basta stare appena "redossi" sul verante sud per potersi togliere giacche e guanti, e pranzare al caldo sole.
E fare pure un sonnellino.
Dalla cima il panorama è a 360 gradi libero: si vede la Corsica e un pò di tutto, ma il protagonisti a nord sono l'Antoroto e il Pizzo.




Scendiamo ripidamente verso ovest al Colle del Prione, sempre seguendo il tracciato dell'AVML e incrociando un numeroso gruppo di escursionisti che provengono dal Colle di Caprauna, un pò stanchi chiedono quanto manca al San Bernardo, dove dicono un pullmino della regione(?) verrà a prenderli. Bella cosa.




Arrivati al Colle, sempre sferzati da un forte vento, giriamo indietro di quasi 180 gradi e prendiamo l'evidente tracciato della Via Alpina che aggira a nord la mole del Galero.

Il sentiero è molto ben segnato, con tacche frequenti e recenti, e guidano bene attraverso e giù per il fitto bosco ormai spoglio. Il sentiero è spesso reso invisibile dallo strato di foglie secche che ricopre il terreno ma la segnaletica come detto c'è sempre.
Arriviamo ad una bella radura illuminata dal sole del pomeriggio con bella veduta sull'Antoroto, e mangiamo la nostra usuale mela: impagabile merenda.
Dopo qualche breve saliscendi usciamo dal bosco nei pressi di un aperto costone: siamo al Pian del Poco.

Andrea Parodi riporta che il nome deriva dal magro foraggio che da quelle parti si poteva ricavare: siamo d'accordo col nome, e ripartiamo imboccando una strada sterrata che dirigendosi verso est ci porta nella fredda ombra pomeridiana del versante nord del Galero.
La strada è a tratti franata e malconcia, ed è la medesima della quale al mattino abbiamo percorso il primo tratto: volendo potremmo tornare con quella.
Ma è così tetra e squallida che appena possibile la abbandoniamo nei pressi del guado del rio Bianco, dove il tracciato della Via Alpina superate due passerelle di legno schiantate da una piena ci riporta nel bosco a far volare le foglie coi piedi.
Su e giù, destra sinistra, ancora su e giù e arriviamo infine a risalire con serrati tornantini una molto ripida china alla cima della quale ci troviamo letteralmente in mezzo alle spumeggianti acque dell'esuberante Fontana delle Meraviglie, appena poco sotto all'omonimo Bocchino.

Da qui, per la stessa ampia e comoda sterrata percorsa al mattino, ritorniamo al Colle, a ritrovar le gigantesche pale immobili nella sera.



Abbiamo deciso di tornare sul Monte Galero principalemnte perchè ci piace e poi perchè era un pò che non lo andavamo a trovare, sebbene in quest'ultimo anno lo avessimo osservato un pò da tutte le cime a lui circostanti.
Scegliamo l'itinerario più facile, dal Colle di San Bernardo di Garessio che raggiungiamo passando da Albenga perchè in pianura c'è nebbia.
Arrivati alle 8:45, impiegando circa un ora e mezza da Arenzano andando molto adagio (uno scoiattolo rosso ci ha tagliato la strada vicino ad Erli!!), troviamo ancora un pò di nebbia al colle ma la giornata è stupenda. Un pò ventosa e fresca, ma va bene così.
Lasciamo l'auto sotto le enormi e torreggianti pale eoliche (tre su cinque ferme nonostante il vento teso,...bah) ci incamminiamo su per la sterrata che pur attravrsando il bosco colorato ci lascia intravedere begli scorci di panorama.


Arriviamo al Bocchino delle Meraviglie e prendiamo a sinistra, sempre su sterrata ma non percorribile causa frane e smottamenti. Chiaccherando non ci accorgiamo dei segni Alta Via che ad un certo punto si staccano sulla sinistra e salgono decisi nel bosco. Noi proseguiamo e arrivati sul versante nord sempre seguendo la sterrata giungiamo ad una bandiera che rappresenta il sobrio cippo posto alla memoria di due piloti dei VV.FF. che da quelle parti si schiantarono col loro aereo mentre erano in servizio.


Belle viste sull'Antoroto ma qualcosa non va: torniamo sui nostri passi e riprendiamo la via giusta. Poi Alessandra si accorge di aver perso i guanti, e allora ritorniamo ancora brevemente indietro nel bosco a ritrovarli.
Si sta bene, non abbiamo fretta, la luce ed i colori rilassanti e piacevoli.
Non andiamo al passo delle Caranche ma saliamo ripidi per la variante nel bosco e sbuchiamo infine sulla cresta inondata dal sole. bellissimo panorama ma tanto vento.





Raggiungiamo la cima est dove il vento è forte e freddo, ma basta stare appena "redossi" sul verante sud per potersi togliere giacche e guanti, e pranzare al caldo sole.
E fare pure un sonnellino.
Dalla cima il panorama è a 360 gradi libero: si vede la Corsica e un pò di tutto, ma il protagonisti a nord sono l'Antoroto e il Pizzo.




Scendiamo ripidamente verso ovest al Colle del Prione, sempre seguendo il tracciato dell'AVML e incrociando un numeroso gruppo di escursionisti che provengono dal Colle di Caprauna, un pò stanchi chiedono quanto manca al San Bernardo, dove dicono un pullmino della regione(?) verrà a prenderli. Bella cosa.




Arrivati al Colle, sempre sferzati da un forte vento, giriamo indietro di quasi 180 gradi e prendiamo l'evidente tracciato della Via Alpina che aggira a nord la mole del Galero.

Il sentiero è molto ben segnato, con tacche frequenti e recenti, e guidano bene attraverso e giù per il fitto bosco ormai spoglio. Il sentiero è spesso reso invisibile dallo strato di foglie secche che ricopre il terreno ma la segnaletica come detto c'è sempre.
Arriviamo ad una bella radura illuminata dal sole del pomeriggio con bella veduta sull'Antoroto, e mangiamo la nostra usuale mela: impagabile merenda.
Dopo qualche breve saliscendi usciamo dal bosco nei pressi di un aperto costone: siamo al Pian del Poco.

Andrea Parodi riporta che il nome deriva dal magro foraggio che da quelle parti si poteva ricavare: siamo d'accordo col nome, e ripartiamo imboccando una strada sterrata che dirigendosi verso est ci porta nella fredda ombra pomeridiana del versante nord del Galero.
La strada è a tratti franata e malconcia, ed è la medesima della quale al mattino abbiamo percorso il primo tratto: volendo potremmo tornare con quella.
Ma è così tetra e squallida che appena possibile la abbandoniamo nei pressi del guado del rio Bianco, dove il tracciato della Via Alpina superate due passerelle di legno schiantate da una piena ci riporta nel bosco a far volare le foglie coi piedi.
Su e giù, destra sinistra, ancora su e giù e arriviamo infine a risalire con serrati tornantini una molto ripida china alla cima della quale ci troviamo letteralmente in mezzo alle spumeggianti acque dell'esuberante Fontana delle Meraviglie, appena poco sotto all'omonimo Bocchino.

Da qui, per la stessa ampia e comoda sterrata percorsa al mattino, ritorniamo al Colle, a ritrovar le gigantesche pale immobili nella sera.



"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Monte Galero
Molto bello, non ci son mai stato e devo provvedere.
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Re: Monte Galero
E' una cima molto bella Ago, quando ci vai una volta poi ogni tanto ci ritorni.Ago wrote:Molto bello, non ci son mai stato e devo provvedere.
La cosa assurda è che il palo (più una torre direi) della foto è piazzato non solo "sopra" il ristorante (per ora chiuso ma in ristrutturazione) ma anche vicinissimo alla strada.Ago wrote:Due considerazioni:
- non mi fermerei a mangiare li sotto. E se vien giù![]()
![]()
![]()
- Non potevano far come tutti e mettere solo dei pannelli fotovoltaici![]()
![]()
[/size]:[/offtopic]

Per tenerle ferme anche quando c'è vento in effetti potevano mettere altro: una turbina ad acqua minerale ad esempio.

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Re: Monte Galero
Ottimo reportage, con le consuete bellissime foto
Io non ci sono ancora stato, devo assolutamente rimediare....

Io non ci sono ancora stato, devo assolutamente rimediare....


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Re: Monte Galero
Bello... e vedevamo entrambi le rispettive vette quel giorno
In effetti anche io avevo visto le pale ferme da lontano, mi chiedevo appunto come fosse possibile con tutto quel vento...

In effetti anche io avevo visto le pale ferme da lontano, mi chiedevo appunto come fosse possibile con tutto quel vento...
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Re: Monte Galero
..ancora chiuso???Littletino wrote: il ristorante (per ora chiuso ma in ristrutturazione) ma anche vicinissimo alla strada.![]()


Namaste
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Re: Monte Galero
scinty wrote:Bello... e vedevamo entrambi le rispettive vette quel giorno![]()

Ho cercato di immaginare le scene che si stavano svolgendo su quelle lande gelide e sferzate dal vento.
Ma come sempre accade la realtà, raccontata fedelmente da Maury e da Harry, ha superato di gran lunga la fantasia.

Domenica scorsa Quotazero "presidiava" l'Alta val Tanaro occupandone due eminenti cime poste a cavaliere rispetto al suo asse principale



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Re: Monte Galero
In effetti a prima vista sembrava abbandonato, ma guardando attraverso le finestre si intravedevano i mobili del bar ed una parvenza di attività non troppo remota.amadablam wrote:..ancora chiuso???Littletino wrote: il ristorante (per ora chiuso ma in ristrutturazione) ma anche vicinissimo alla strada.![]()
![]()
da anni è in ristrutturazione...
Per questo ho pensato ad una ristrutturazione.
Erano almeno cinque anni che non transitavo da quelle parti, ma non ricordo se al tempo fosse già chiuso.

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Re: Monte Galero
del Galero serbo un pessimo ricordo l'utlima volta che l'ho salito...in un anonimo sabato, in un anonimo inverno...
e devo essere sincero ho un ricordo orribile della gita...
Vedere le tue foto fa venir voglia di tornare su...
davvero molto molto belle...
Grazie..

Vedere le tue foto fa venir voglia di tornare su...
davvero molto molto belle...
Grazie..


La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
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Re: Monte Galero
sempre belle le foto,inutile dirlo...
mi piace anche come "ce la racconti" (
) alternando foto e pensieri....
quasi quasi ti assoldo come reporter per qualche gita di sci-alp
mi piace anche come "ce la racconti" (

quasi quasi ti assoldo come reporter per qualche gita di sci-alp

...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: Monte Galero
lupo della steppa wrote:sempre belle le foto,inutile dirlo...
mi piace anche come "ce la racconti" () alternando foto e pensieri....
quasi quasi ti assoldo come reporter per qualche gita di sci-alp![]()

A me, come già detto in altre occasioni, fa molto piacere condividere con voi del forum, attraverso le foto e i brevi resoconti che scrivo, le cose che vedo e le sensazioni che provo.
Se qualcuno le apprezza sono ancora più contento.

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Re: Monte Galero
Ciao Keiji, grazie a te.keiji1976 wrote:del Galero serbo un pessimo ricordo l'utlima volta che l'ho salito...in un anonimo sabato, in un anonimo inverno...e devo essere sincero ho un ricordo orribile della gita...
Vedere le tue foto fa venir voglia di tornare su...
davvero molto molto belle...
Grazie..
Credo sia giusto che tu dia ancora una possibilità al povero Galero di dimostrarti che quella volta tra voi due c'è stata solo un incomprensione causata da un meteo grigio ed insulso.

Càpita.
A me è sempre piaciuto il Monte Galero, anche se ancora mi manca la versione invernale con la neve.
Quella tardo-primaverile con le fioriture è stupenda.

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Re: Monte Galero
Sabato con Coren e due amiche siamo andati sul Galero ripercorrendo l'itinerario da Vignolo. Siamo saliti passando dal Colle del Prione e poi scesi
proseguendo la cresta sino al Passo delle Caranche da dove abbiamo preso la traccia che scende a Vignoletto per poi su asfalto tornare a Vignolo.
Metto alcune immagini della gita.
Il sentiero nella faggeta sotto le case del Prione è sommerso dalle foglie cadute

Una carlina lungo la lunga cresta che dal Passo del Prione porta alla cima del Galero

Risaliamo la larga cresta erbosa con il Pizzo sullo sfondo

Ormai siamo prossimi all'ultimo ripidissimo tratto di salita

Il sentiero sale ripido passando in mezzo a due dei "gendarmi" del Galero

Panorama di vetta verso le Liguri

Il versante boscoso sotto il Passo delle Caranche

Un tronco di un vecchio castagno dalle forme mostruose

Uno scorcio del paese di Vignoletto

proseguendo la cresta sino al Passo delle Caranche da dove abbiamo preso la traccia che scende a Vignoletto per poi su asfalto tornare a Vignolo.
Metto alcune immagini della gita.
Il sentiero nella faggeta sotto le case del Prione è sommerso dalle foglie cadute

Una carlina lungo la lunga cresta che dal Passo del Prione porta alla cima del Galero

Risaliamo la larga cresta erbosa con il Pizzo sullo sfondo

Ormai siamo prossimi all'ultimo ripidissimo tratto di salita

Il sentiero sale ripido passando in mezzo a due dei "gendarmi" del Galero

Panorama di vetta verso le Liguri

Il versante boscoso sotto il Passo delle Caranche

Un tronco di un vecchio castagno dalle forme mostruose

Uno scorcio del paese di Vignoletto

Cosi' va la vita
Re: Monte Galero
foto splendide (che commento banale ormai
) 


solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Galero
Belin che foto, ragazzi.. se uno ci volesse andare, in auto conviene passare dalla riviera o da Ceva??
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
- lupo della steppa
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Re: Monte Galero
secondo me da Ceva senza dubbio 

...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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Re: Monte Galero
Grassie 

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Monte Galero
Ceva...oltretutto penso costi meno l'autostrada...e ti eviti ingorgone a Savona nel ritorno

- Pazzaura
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Re: Monte Galero
Anche io lo ricordo un gran bel monte! Ci andai in piena primavera, uno spettacolo, tantissime farfalle. Merita proprio, bello anche con la neve 

"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Monte Galero
Secondo me dipende da dove parti. Se segui l'itinerario dalla Colla San Bernardo allora ti conviene passare da Ceva, ma se parti da Vignolo allora ti conviene passare da Albenga. Da Albenga a Vignolo ci saranno un venti minuti di macchina massimo, sei decisamente sul versante marittimo... (per Vignolo il paese di riferimento è Nasino).antolino wrote:Belin che foto, ragazzi.. se uno ci volesse andare, in auto conviene passare dalla riviera o da Ceva??
Con google maps sono quaranta minuti di meno a passare da Albenga per andare a Vignolo.
Cosi' va la vita
- Alexander
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Re: Monte Galero
...Dany fai sempre delle foto spaziali, semplicemente magnifiche!!!!!






Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Monte Galero
Dani80 wrote:Secondo me dipende da dove parti. Se segui l'itinerario dalla Colla San Bernardo allora ti conviene passare da Ceva, ma se parti da Vignolo allora ti conviene passare da Albenga. Da Albenga a Vignolo ci saranno un venti minuti di macchina massimo, sei decisamente sul versante marittimo... (per Vignolo il paese di riferimento è Nasino).antolino wrote:Belin che foto, ragazzi.. se uno ci volesse andare, in auto conviene passare dalla riviera o da Ceva??
Con google maps sono quaranta minuti di meno a passare da Albenga per andare a Vignolo.
Grazie mille e ancora complimenti per le foto

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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