Ciao,skeno wrote:Oggi abbiamo fatto una bella ravanata seguendo il bollo rosso dal torrente Nervi fino al sentiero T rossa rovesciata, per poi scendere al monte Moro, e poi rientrare seguendo la vecchia traccia che a mezza costa riporta nella valle del Rio Branega (o di Lumarsa-Lumarzo a seconda delle carte).
Lo avevamo scoperto anni fa, un itinerario bellissimo e perfettamente percorribile dato un recente incendio che aveva reso agibile il sentiero.
Non è più così. Fino al primo guado con il Rio Orsiggia nessun problema, poi lungo la Cresta Nosiggia un tratto di lotta durissima con la vegetazione, rovi e spina christi cazzutissima.
Obbligatoria cesoia al seguito e pantaloni lunghi, e comunque mettete in conto di soffrire e perdere un sacco di tempo.
Da Orsiggia, non contenti, abbiamo momentaneamente abbandonato il pallino rosso e continuato in salita fino ai ruderi di due case poco sotto le antenne più basse, altro tratto difficile per rovi.
Poi, guadato il rio, comodamente a mezza costa fino a Colanesi (posto magnifico, caprette selvatiche in giro e panorama su tutta la costa) e ancora comodamente sulla cengia che porta alla Spalletta del Fasce (all'altezza del Pertuso du Cantè). Discesa su Monte Moro (col sentiero ormai ridotto a un binario dalle moto da trial) e giù alle antenne.
Invece che scendere a Nervi sui due pallini rossi, abbiamo traversato verso est all'altezza della casa ancora abitata. Dopo la casa ricomincia il supplizio, non solo per la vegetazione, quanto per la difficoltà a seguire la traccia, sempre più esile, che riporta al costone sopra il Branega. Da qui discesa fuori sentiero (tracce introvabili) al torrente e, sorpresa, anche il sentiero percorso dai torrentisti in salita è pressochè scomparso, sepolto dai rovi almeno fino alla casetta abitata (saltuariamente).
Sarebbe sicuramente il più bel giro del levante cittadino e comunque di valore assoluto per la bellezza dei panorami e la varietà del percorso, con in più varie sorgenti.
Purtroppo renderlo praticabile richiederebbe un lunghissimo lavoro di recupero... spero di essere ancora in forma quando andrò in pensione... anche se da come sono cotto stasera, le speranze sono poche.
Ciao
Skeno
mi spiace che abbiate trovato queste difficoltà, forse avrei dovuto postare settimana scorsa, ma son sempre restio perchè non so se sono io a ceffare qualche volta strada.... In pratica, la settimana scorsa avevo in mente di fare mulinetti-colanesi-fasce interccetando in cresta il T rovesciata ed è stata una vera avventura !!!
Tutto ok da mulinetti a case gallo (quello che tu chiami il primo guado del rio orsiggia), arrivato a case gallo ti becco due cacciatori con cane.
Li lascio attaccar bottone, anche perchè già a luglio il tratto caso gallo-guado faceva schifo ed ero tornato indietro, volevo sentire news, morale della favola anche loro mi sconsigliano di procedere sul pallino rosso e mi consigliano invece di provare a tagliare dritto per dritto in cresta prendendo il sentiero che fa la diagonale e non quello che continua in piano e che (dall'alto) mi sembra schifoso come a luglio - è un roveto.
Comunque seguo il loro consiglio e prendo il sentiero che sale in diagonale; ad un certo punto finisce e da lì SO CAXXI.
Salgo dritto per dritto finchè non trovo le capre e da lì ad occhio tiro verso colanesi facendomi le fasce, belin c'ho messo un secolo ! sempre fuoripista...
Subito sopra colanesi intercetto il vecchio pallino rosso sbiadito che mi riporta verso il pallino rosso "rinfrescato", qui proseguo a sx verso la mia destinazione.
RIEPILOGO: dal T rovesciato a colanesi secondo me è ben tracciato e segnato di recente con segnavia freschi, da lì in poi degrada progressivamente. Ad occhio direi che il tratto peggiore è case gallo-guado superiore che è quasi completamente ricoperto dai rovi.
Secondo me varrebbe la pena anche rinfrescare i segnavia che scendono giù in cresta (sono sbiaditi ma ci sono).
Se qualcun altro ne ha voglia organizziamo una spedizione punitiva - appuntamento a case gallo - e spacchiamo tutto fino a colanesi

L'altro sentiero non lo conosco, ma se vale la pena come dite partecipo volentieri al recupero.
Saluti !
Andre
