Allora, iniziamo con il chiarire che ci assomigliamo, ma Ezio oltre a essere più giovane è anche il più bello della coppia. Finchè riesco, provo almeno a stargli davanti, ma anche lì sono sempre più a rischio.
E'stata una gran bella giornata, era due anni che non venivo a Portofino e ho ritrovato il paesaggio fantastico che ricordavo, un bel percorso (anche se... a me scendere a San Rocco piaceva un sacco), pulito e presidiato bene (questo bisogna davvero dirlo). Qualche infortunato qua e la (tra cui l'esperto Pietro Trabucchi, quindi non è sempre storia di "bitumari"), ma la giornata mi sembra sia girata bene sotto quel punto di vista.
Cosa non è andato? Grazie a Bale, non saprei dire la faccenda pettorali visto che si è sbattuto lui per parecchi di noi. La logistica era complicata, ok, ma questo si sapeva e tutto sommato con navette e varie era gestita bene. Capo tecnico ai limiti dell'indecoroso (quello di cotone oltre). Ristori, indecenti. Che non ci sia acqua è fuori da ogni ragionamento, e comunque, acqua a parte, c'era davvero poco o niente. A me non tocca, però se faccio il confronto con Val di Lentro dove ho avuto l'esperienza della Aid Station, un po' più di frutta, crostate e roba simile ci stava, anche perchè c'era gente che è stata fuori sei ore.
Ristoro finale: io mi sono goduto focaccia e frutta (perfetto), però che chi è arrivato 20 minuti dopo di me avesse già poca scelta, e chi mezz'ora dopo non avesse niente è triste. Anche perchè arrivate le prime tre donne, Giordano ha lasciato la linea d'arrivo e fine speakeraggio, fine della festa. Chi è rimasto a far casino a chi arrivava? I soliti noti...
1000 persone sono tante, insisto che sono forse troppe per il Monte. Partiti un buon tre minuti dopo tutti causa foto di matrimonio del Terzo, ho corso in recupero fino alla fine passando circa 600/700 persone: primi momenti di corsa solitaria scendendo a Portofino al km 21/22 e comunque ancora a Paraggi in quella creuza orribile c'erano incolonnamenti. Va bene tutto, fa parte del gioco. Ma poi all'arrivo, mentre degustavamo una Peroni, un vecchio Sensei mi fa: "E se avesse fatto pioggia?" Già, se avesse fatto pioggia?
Non mi piace essere autocelebrativo, ma la storia ieri, l'ha scritta solo il Terzo Ristoro (si ok, anche Dematteis che in 2:03 si è fatto 25 km e 1500 metri di dsl, ma quello non fa testo

). Potete dire quello che volete, ma eravamo i più eleganti e abbiamo fatto ridere mezzo Monte. Il più grande, quasi a suggellare con un ultimo colpo di tacco la sua investitura di Barbudo dell'anno 2013, è stato Trigi: ma non si diventa (cattivi) maestri per caso.
Dal punto di vista tecnico... la camicia di cotone bagnata marcia mi ha creato qualche problema a livello intestinale con i passaggi caldo freddo. Contrariamente a Geo che è una persona distinta, ho dovuto infrascarmi e risolvere (chiedo scusa all'amico Simone di Sisport con cui stavo parlando e che mi ha visto scomparire all'improvviso, motivi di inderogabile urgenza). Per il resto, camicia batte t-shirt 10 a 0: lo stile è il vestito dell'anima.
A proposito, a parte noi vecchi baracconi, anche Canetta ha corso in camicia ed è arrivato tra i primi. Grandissimo.
Per il post... Vabbè, ma cosa stiamo a raccontare? La prossima volta fermatevi e capite. Ringrazio davvero TUTTI i ragazzi e ragazze del Terzo in gara, fuori gara, in passeggiata e che passavano per caso, in camicia, t-shirt, piumino o maglione. Rendete grande ogni giornata passata insieme... E ricordate che la corsa è solo un pretesto.
PS le quattro birre rimaste (ma ci tengo a precisare che erano state "rinforzate" da nuovi arrivi), le abbiamo uccise ieri sera con il Cinghiale, in una differita del post gara.