Approfittando di un meteo discreto , sabato 10 luglio riprovo un bel giro sul crinale di confine , che avevo già fatto circa 8 anni fa . Del resto , avendo girato e rigirato la zona , mi devo accontentare di riproporre le stesse gite , magari arricchendole con qualche cimetta secondaria che non ho ancora toccato . Verso le 7,15 parto da Colla Melosa : il tempo è bello e fa già caldo . Raggiungo la Fontana Itala e salgo nel bosco sino al Passo della Valletta ( 1909 m. ) , dove la vista si apre verso le cime delle Marittime .
Da lì non ci vuole molto a raggiungere la vetta del vicino Pietravecchia ( 2039 m. ), dove trovo già un gruppetto di simpatici escursionisti dell' estremo ponente .

Belle visuali sul dirimpettaio Toraggio ed ancora sulle Marittime .
Tornando indietro , abbandono il tracciato e mi inerpico per ripidi prati , in cui pascolano numerose mucche , verso la soprastante Cima della Valletta . Bei panorami dalla vetta erbosa ( 1981 m. ) verso i Balconi di Marta e verso la Cima omonima .
Scendo fuori sentiero alla Sella d' Agnaira ( 1857 m. ) per poi risalire diritto per diritto sull' erto Monte Grai ( 2013 m. ) , con le sue belle visuali .
Dopo essere sceso al Col Bertrand ( 1960 m. ) , individuo un sentiero che aggira a sinistra la dorsale e si dirige verso la mia prossima meta , il Monte Ceriana . Sotto la cima c' è un bel bunker del Vallo Alpino .
La vetta ( 2027 m. ) invece è piuttosto anonima . Scendendo nel bosco sul versante opposto incontro un altra bella fortificazione risalente al secondo conflitto mondiale .
Con qualche ravanamento , raggiungo la sottostante carrareccia , che seguo sino alle Caserme di Marta , tra vari gruppi di bovini al pascolo . La Cima di Marta è ormai di fronte .
Nei bei prati ci sono anche asini e cavalli al pascolo .
Seguendo la lunga pista arrivo infine sulla vetta della Cima di Marta ( 2137 m. ) , punto più alta di giornata , ovviamento molto panoramica .
C' è già una coppia di escursionisti con cane che bivacca sull' ampia cima . Mi fermo un bel po' a consumare il lauto pasto e a godermi il sole e le visuali , mentre qualche nuvola comincia ad addensarsi , come prevedibile . Nel frattempo passa anche un solitario francese che si ferma poco e prosegue . Dopo la lunga sosta , riprendo il mio giro , cercando il sentiero che taglia dalla cima verso la Testa della Nava . Lo individuo in mezzo all' erba parecchio alta , segnato con saltuarie tacche gialle , anche grazie al fatto che c' è appena passato il francese di cui sopra ...

Il tracciato perde quota dolcemente tra boschi e bei prati colorati
sino ad intersecare l' Alta Via proprio in prossimità della Testa della Nava .
All' incrocio successivo prendo l' inerbitissima deviazione verso la cima . Il sentiero è bloccato addirittura da un paio di giovani abeti che ci sono cresciuti in mezzo , così taglio diretto per il ripido ma breve pendio sommitale . Sulla cima ( 1931 m. ) , la florida vegetazione ha praticamente ricoperto i resti delle modeste fortificazioni di epoche passate , ma i panorami sono interessanti .
A questo punto , non mi rimane che tornare indietro , percorrendo la lunga sterrata sino al Rifugio Grai , sotto un cielo piuttosto grigio . Da lì , imbocco il sentiero che scende diretto a Colla Melosa . Non mi posso però esimere da un' ulteriore deviazione per raggiungere l' invitante cimetta rocciosa del Carmo Ciaberta , che sovrasta il sentiero . Attraversando il breve declivio prativo pieno di gigli pomponii
raggiungo il crinale , la cui parete nord è parecchio strapiombante .
In pochi minuti sono sulla cima ( 1768 m. ) , che offre bei panorami sul Lago di Tenarda e su Colla Melosa , oltre che sul Monte Grai .
Seguendo il crinale in discesa , con qualche ravanamento , mi innesto infine sul sentiero che scende a Colla Melosa , dove mi vado a godere una bibita fresca al Rifugio Allavena .

In conclusione , ne è venuto fuori un bell' anellone di quasi una ventina di km per un dislivello superiore ai 1000 metri totali .

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]