Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS:
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Punta Ramiere (Bric Froid) da Baite Argentera
Domenica 15 Ottobre 2023:Baite Argentera (1900) – Punta Ramiere (3302) – Colle Ramiere (3007) – Baite Argentera (1900).
Partecipanti: Ornella, Maury76 e soundofsilence.
Lunghezza: 11 Km. circa.
Dislivello: 1400 m. circa.
Difficoltà: quasi tutto E, per escursionisti medi, perlomeno se in condizioni estive ed ottimali, se no l’alta quota e l’esposizione nord possono far aumentare decisamente le difficoltà. EE, per escursionisti esperti il tratto dal Colle Ramiere al sentiero principale, su traccia stretta e dilavata, come pure EE qualche altro singolo passaggio instabile nelle lunghe pietraie che si devono affrontare salendo verso la cresta finale. Infine, nella prima parte del percorso, il sentiero è un po’ più incerto e presenta un tratto roccioso che può diventare insidioso se non asciutto.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Voltri, per qui prendere la A21 fino ad Alessandria, dove si prende la A26 per Torino. A Torino si segue la tangenziale per prendere poi la A32 per Bardonecchia, per uscire quindi allo svincolo di Oulx Est. All’uscita seguiamo la SS24 (strada statale del Monginevro) fino a Cesana. Giunti a Cesana, alla prima rotonda seguiamo per Sestriere e San Sicario, attraversiamo il paese e giungiamo ad una seconda rotonda, dove proseguiamo dritti per Bousson e Sauze di Cesana. Giunti a Sauze proseguiamo ancora verso il Sestriere fino al primo tornante, dove imbocchiamo a destra la stradina, che si diparte subito prima della curva, con segnalazioni per la Valle Argentera. Giungiamo quindi su strada asfaltata ad un ponte dove nella stagione estiva occorre pagare un pedaggio, e continuiamo sulla stradina. La stradina è asfaltata per i primi 2,5 Km, quindi ne dobbiamo percorrrere per quasi altri 5 di sterrato, non sempre in condizioni ottimali, specie in corrispondenza dei guadi, ma dato anche il pochissimo dislivello, risulta comunque percorribile con macchine normali. Il punto di partenza è in un slargo prativo a destra in corrispondenza di un cartello in legno che segnala per la Punta Ramiere.
Percorso a piedi: dal parcheggio cerchiamo di seguire la direzione segnata dal cartello, anche se una chiara traccia non sembra esserci. Attraversiamo quindi il prato in piano, quindi ci spostiamo sulla sinistra, imboccando un’esile traccia sulla quale troviamo i primi segnavia. Il sentiero entra quindi nel bosco ed inizia a salire ripidamente, cosa d’altronde valida più o meno per tutto il percorso. Incontriamo quindi una zona rocciosa abbastanza liscia, che può diventare insidiosa in caso di umido, dopo la quale il sentiero ritorna più evidente e ben segnato. Sbuchiamo quindi dal bosco e pieghiamo verso destra attraversando un paio di radure, per poi rientrare nel bosco ed uscirne infine definitivamene a quota 2300 circa. Il tratto successivo di sentieo risale un pendio prativo, sulla sinistra e parallelo alla grande infossatura del Rio Grand Adreil. Giunti quindi quasi alla base delle pareti rocciose il sentiero piega a destra, seguendo sempre il predetto solco vallivo, qui iniziamo a salire su balze rocciose per giungere ad una nuova zona prativa, l’ultima in effetti, perché da 2700 metri circa di quota iniziano le pietraie che ci porteranno fino in vetta. Saliamo quindi le pietraie seguendo con più attenzione i segnavia gialli e gli ometti di pietra, che a tratti la traccia non è evidente, dirigendoci più o meno verso il Colle Ramiere, riconoscibile per la caserma che lo caratterizza. In realtà il sentiero punta un poco più a sinistra del Colle Ramiere, in quanto i pendii sottostanti allo stesso, che pur sembrerebbero percorribili, sono in realtà costituiti da un ghiacciaio sepolto sotto gli sfasciumi di roccia, giunti in ogni caso poco sotto ed a sinistra del colle, vi è comunque una traccia sulla destra, seppur non evidentissima, che consente di raggiungerlo, mentre noi procediamo sulla traccia più evidente e segnata che ci porta sul crinale, a circa 200 metri di distanza dal colle. Percorriamo quindi il crinale in salita, senza difficoltà su buon sentiero tracciato, ma assai ripidamente, fino alla croce di vetta, dalla quale possiamo raggiungere, sulla destra, la vera vetta, costituita da una balza rocciosa di cui si può raggiungere la cima con un poco di attenzione (EE). Per il ritorno scendiamo sui nostri passi fino al punto in cui abbiamo raggiunto il crinale, per poi proseguire dritti sullo stesso fino al colle, dove possiamo visitare, con attenzione, la caserma ivi presente, in quanto decisamente pericolante. Dal colle poi un sentierino compie un tornante col crinale e lo imbocchiamo, percorrendolo con attenzione, in quanto stretto e rovinato, fino a ricongiungerci col sentiero dell’andata, che percorriamo quindi a ritroso fino al parcheggio.
Conclusioni: montagna di facile accesso nonostante la quota, con ampio panorama di vetta, ma con percorso non molto interessante per raggiungerla. La cosa che mi è piaciuta di più in effetti è stata la caserma al Colle Ramiere, sormontata dalla arcigna cresta della Punta Marin.
