


Il primo tiro è molto umido e la seconda suola di fango sotto le scarpette non aiuta, anzi, fà scivolare la mia compare proprio nel momento in cui dò corda


Il secondo tiro è più semplice e complice un albero lo salgo senza troppe difficoltà ma il peggio deve ancora arrivare ed ecco comparire sul terzo tiro le prime difficoltà sulla volta di una splendida caverna
il quarto và un pò meglio ed inizia ad offrire uno splendido panorama
il quinto tiro è un vero capolavoro della natura, un diedro con traversino in uscita

Il sesto una splendida lama fessura in cui erroneamente mi ci incastro nel vero senso della parola


mentre Vivi cerca di scaldarsi le mani (nonostante il sole l'aria era freddina)
Segue un breve trasferimento con sosta su una cengia con albero a sbalzo nel vuoto e vista sulla parete
Da qui parte il settimo tiro, un bellissimo diedro salito magistralmente da Mahler, che far stare tutti con il naso per aria
Ezio segue
Superata quest'ultima difficoltà resta un tiro decisamente più facile ma in cui bisogna prestare ancora attenzione, e finalmente la vetta dove riesco a sventare un attentato al mio povero topino, cogliendo sul fatto il diabolico persecutore di topastri

Eccoci in cima con il fido topino saldamente legato ai cordini

