Capita a volte di poter imbroccare la giornata giusta (mattinata senza laboratori), il compagno (universitario...) giusto, il meteo giusto, e mettiamoci pure il luogo!
Condizioni del genere si manifestano, penso, una volta ogni miliardi di anni

nelle ere del pianeta (infatti mi sa che difficilmente mi ricapiterà il giro che ho effettuato ieri mattina (martedi, ndr)...
La scelta era un po' condizionata dal meteo, che davano più instabilità a levante, ergo optiamo per il ponente (però vicino... ); gira che ti rigira, dopo svariati messaggi sul cell (una 50ina

) con il mio compare, puntiamo su un classico (o quasi... poichè stupisce sempre e sembra un posto nuovo!): Reixa e Argentea dal Faiallo
Rendevous alla Foce, con veloce caffè al "bar dell'auto" prima della sopraelevata e poi spediti verso Masone con l'autostrada (traffico abbastanza sostenuto... tanto che il mio compare sta iniziando a "friggere"

....), e giunti lì, procediamo verso il Turchino e poi verso il Faiallo.
Posteggiamo l'auto alle 10 e qualche minuto, fuori si sta a meraviglia (12°C), e ci scambiamo un'occhiata per capire se portare la giacchetta anti vento... Vuoi che anche oggi non tiri vento sull'alta via?? Così cacciamo ognuno il proprio indumento "di sopravvivenza"

nello zaino e partiamo
Ci dirigiamo dapprima verso il sentiero dello spartiacque, ma ad una radura svoltiamo nel sentiero -quadrato rosso- che ci permetterà di aggirare a sud le pendici del Reixa... Lungo il percorso i panorami si sprecano...

Continuiamo lungo il sentiero, che va in lieve discesa, attorniati da diverse fioriture e visuali spettacolari, sopratutto in questa prima parte su Genova.

ma anche sui due Tardia

Oltrepassiamo il vasto impluvio del torrente Malanotte, che scende in modo tortuoso verso Voltri...

Arriviamo così nei pressi del piccolo riparo/rifugio Gilwell al Saiardo (con quel nome sembra di essere in Germania o in Austria...);

ci domandiamo come mai non si è fatto sentire il forte vento, ma in realtà siamo in zona quasi riparata... e il "signor Eolo" si farà sentire più avanti
Proseguiamo quindi risalendo le pendici sud del Reixa, incontrando anche qualche lucertola che si adopera per la prima "tintarella" d'alta quota

seguiamo la -x rossa- fino ad una quasi impercettibile deviazione sulla sinistra, poco sopra la fonte Bullin, forse segni di un vecchio sentiero di mezza costa (in alcune cartine è segnato come un tratteggio...) che ci permetterà di raggiungere la sella Vaccaria, dove qua il "signor Eolo" ci dà un caloroso benvenuto

Altre fioriture ci seguono...

Dalla sella, viriamo verso l'alta Via a ponente e ce ne distacchiamo poco dopo per raggiungere la collinetta che fa il nome di Rocca Vaccaria...

Scendiamo (per modo di dire...) verso i pianori sottostanti per raggiungere quindi il rifugio Argentea, che ci appare già ben nitido, per poter sostare con calma e rifocillarci

Arrivati al rifugio con un certo anticipo (manca un quarto all'una) ci consultiamo per capire se allungare un attimo alla vetta davanti...

non ce lo ripetiamo due volte; così seguiamo il sentiero ottimamente segnalato che rapidamente ci porta alla cima.

Ritornati al rifugio, tiriamo fuori in un batter d'occhio le cibarie e con la stessa velocità ci prepariamo a far lavorare le nostre mascelle
Al rifugio, come notato prima, c'è qualche lavoro di risistemazione (alcuni operatori stanno lavorando di sega sui tronchi) e dopo poco arriva anche altra gente (bikers, il classico gruppetto CAI dai capelli più bianchi dei miei )...
Saluto il gestore (o almeno pare) all'interno, e ripartiamo per la via del ritorno... senza però tralasciare l'ultima asperità della giornata: il Reixa
Passiamo sotto la rocca Vaccaria con l'alta Via, ove osservo ulteriori fioriture...

Arrivati alla sella Vaccaria, tiriamo dritti per il sentiero -due pallini blu- verso la vetta, dove ci aspetta ancora un panorama su Genova... e sulle nuvole che iniziano ad "assediare" i primi contrafforti meridionali...

Velocemente ridiscendiamo verso il Faiallo, ove riusciremo pure a "regalarci" un caffè lungo, giusto in tempo poichè le nuvole iniziano a raddoppiare vistosamente...
La zona del Reixa ha regalato ancora spettacolo!
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...