L'argomento è interessante e provo a scrivere due righe.
La gara di trail è "gara vera" soprattutto per chi ha ambizioni di classifica.
Per chi non ne ha (cioè la maggior parte dei partecipanti), le motivazioni sono altre.
La condivisione di una esperienza sportiva con gli amici.
Nel caso di gare lunghe, fare un viaggio che, in assenza di una organizzazione, sarebbe difficilmente realizzabile nelle stesse condizioni.
La presenza di una organizzazione semplifica di un bel pò innanzitutto i rifornimenti idrici ed alimentari ed inoltre garantisce un supporto in caso di problemi. Se devi essere autosufficiente, devi portare più cose (da mangiare, da bere, per coprirsi) e se vuoi correre il peso non è di aiuto.
Per quanto riguarda la questione della fila indiana.....io penso questo. Se ci iscriviamo ad una gara di corsa sappiamo che ci saranno altre persone. Se non vogliamo trovarci in una situazione affollata.......non ci iscriviamo ad una gara di corsa e la montagna è, fortunatamente, ancora ricca di posti dove non c'è quasi nessuno.
Concordo con argento sull'osservazione in merito alla necessità di iscriversi alle gare con mesi di anticipo. A volte quasi un anno. In sostanza, siamo tutti costretti a programmare la nostra stagione sportiva con un anticipo che è forse eccessivo per noi che siamo "atleti" amatoriali e che dobbiamo conciliare l'attività sportiva con una quotidianità da persone normali con le relative problematiche lavorative e/ o familiari.
Per quanto riguarda l'alpinismo....senza scomodare l'Everest..basta andare sui nostri 4000 per vedere delle file indiane di un certo rispetto. Basta provare a prenotare un rifugio sul Rosa per il sabato sera, o per il Gran Paradiso (dove peraltro per evitare ingorghi è stato istituito un senso di marcia obbligatorio per la salita in vetta). Basta andare sul Monviso di domenica. Nel caso dell'alpinismo, il sovraffollamento può sicuramente procurare gravi problemi di sicurezza anche perché buona parte delle persone presenti non è adeguatamente preparata dal punto di vista fisico e/o tecnico. E'reso tutto troppo facile dagli impianti e dai rifugi in alta quota.
Quando ho fatto la via normale italiana del Bianco al Gonella....non c'era tanta gente
L'ultima volta che ho cenato alla Capanna Gnifetti sembrava di essere in pizzeria in centro a Genova di sabato sera.....