Qui la traccia GPS:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... trario.htm
Domenica 27-7-2019: Rifugio Donegani (1120) – Rifugio Orto di Donna (1485) – Passo delle Pecore (1600) – Monte Contrario (1788) – Foce di Monte Cavallo (1700) – Rifugio Orto di Donna (1485) – Rifugio Donegani (1120).
Partecipanti: Em e soundofsilence.
Lunghezza: 8 km. circa, ma il tempo necessario per percorrere la cresta alpinistica allunga assai la durata della gita rispetto a quanto si potrebbe supporre.
Dislivello: 700 m. circa.
Difficoltà: per me le creste est ed ovest valgono un PD, che se forse le difficoltà alpinistiche non raggiungono il III grado (ma su qualche breve passaggio si potrebbe discutere), la costante esposizione ed il terreno spesso precario per roccia infida e pareti di erba e terra. a volte più impegnative ed insidiose di quelle di roccia, mi consigliano di non sottostimare la via con un F+. Vi è da dire poi che i passaggi più difficili si trovano all’inizio delle due creste e il più difficile in assoluto è per me la prima paretina di roccia, erba e terra, che si affronta all’inizio della cresta ovest, quindi si può valutare subito se si è in grado di proseguire il percorso. Si tratta di una paretina di 7-8 metri con passi di II grado (II+ volendo), ma con appigli più di erba e terra che di roccia, esposta e con passaggi assai precari, dove è bene ponderare ogni movimento. Il resto del percorso è decisamente più semplice ma è sicuramente EE la discesa dalla Foce di Monte Cavallo, senza sentiero e con necessità di scegliere il percorso migliore, ma mai troppo ripida, né difficile. Tutto il resto E.
Percorso in macchina: Da Genova in autostrada prima sulla A12 e quindi sulla A15 (La Spezia – Parma) fino ad Aulla. Si prende quindi la strada per il Cerreto (ss63) in direzione Fivizzano fino al bivio con la sr445 (strada regionale della garfagnana) in località Gassano. Si segue la sr445 in direzione di Piazza al Serchio e Castelnuovo Garfagnana fino a Casola in lunigiana, dove si svolta a destra passando a fianco di una caratteristica torre sulla sede stradale imboccando così la SP59 per Minucciano. Poco dopo Minucciano (1 Km circa) si svolta a destra sulla strada segnalata per Orto di Donna e Val Serenaia che si percorre per 5 Km, fino a giungere al Rifugio Val Serenaia. Giunti al Rifugio proseguiamo su strada asfaltata, compiendo un tornante verso destra ed arrivando in poco più di 500 metri al parcheggio del Rifugio Donegani, dove lasciamo la macchina.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo il sentiero di fronte al Rifugio che taglia la marmifera, per raggiungerla nuovamente dopo poco più di 100 metri. Iniziamo quindi a salire la marmifera verso sinistra, ignorando i bivi segnalati a destra per la Foce Giovo. Seguiamo quindi fedelmente la marmifera, attraversando varie cave e giungiamo infine al Rifugio Orto di Donna. Dal Rifugio ignoriamo il sentiero a destra verso il Grondilice e proseguiamo dritti fino al vicino bivio per il Passo delle Percore; qui lasciamo a sinistra il sentiero segnato verso Foce Cardeto, salendo invece dritti sulla continuazione della marmifera, che sale a tornanti verso il Passo delle Pecore. La marmifera si esaurisce quindi e saliamo gli ultimi metri su ripido sentiero fino al passo. Dal Passo prendiamo la chiara traccia verso sinistra, che si dirige verso la parete ovest del Monte Contrario. Dopo un primo breve tratto facile ci troviamo il percorso sbarrato dalla paretina descritta nelle difficoltà. Superata la paretina si continua su ripido ed esposto pendio erboso, ma, per fortuna, ben tracciato. Giungiamo quindi all’inizio della cresta rocciosa che presenta subito un salto assai impegnativo ed esposto, che però si può aggirare sulla sinistra, tramite un sentierino che risale poi a destra in cresta dopo pochi metri, con passaggi decisamente più facili, ma anche un po’ precari per la terra, anzi il fango, e le rocce poco affidabili. In cresta si procede decisamente più semplicemente, anche se l’esposizione è sempre presente. Si arriva quindi nei pressi di un anticima, davanti a noi un ultimo tratto di cresta orizzontale e quindi la cupola sommitale del Monte Contrario. Questo ultimo tratto di cresta è facile in effetti, ma termina su un salto strapiombante, occorre quindi evitarla, scendendo a sinistra una ventina di metri su sentierino un po’ accidentato e, quindi, traversare in orizzontale fino alla base della cupola sommitale, che si risale su assai ripidi, ma gradinati, pendii erbosi fino in vetta. Dalla vetta scendiamo sull’altro versante tenendoci un poco a destra del crinale roccioso, per un primo canalino erboso e quindi traversiamo a sinistra per riportarci sul crinale. Si scende su prati ripidissimi, ma percorsi da buona traccia e si imbocca quindi un canalino ripidissimo ed esposto (in cima al quale troviamo anche un cordino sul quale è possibile passare una corda in doppia per una discesa più tranquilla), ma sempre ben tracciato. All’uscita del canalino il pendio si fa ancora più ripido e precipite, ma la traccia curva a destra in orizzontale, per poi superare un saltino roccioso scomodo (II grado) e un poco esposto e quindi riprendere a scendere i ripidi pendii erbosi che ci portano al cospetto di un grande torrione che ci sbarra la strada. Il torrione si supera risalendolo a destra della cima, con una paretina da affrontare di circa 10 metri, con passaggi di II abbastanza esposti, ma con roccia migliore che in altri punti. Giunti in cima, anche se non proprio in vetta al torrione, la traccia prosegue sulla sinistra, subito un po’ meno evidente e ci porta all’ultimo salto roccioso a pochi metri dalla Foce di Monte Cavallo. Si tratta di un salto strapiombante, ma per fortuna basso, con difficoltà direi superiori al II, anche se forse non un III pieno, soprattutto perché basso ed affrontato in discesa, può darsi anche che in salita possa dare più problemi. Giunti così alla Foce di Monte Cavallo si prende a sinistra scendendo la stretta gola con percorso obbligato nei primi metri e poi su ampi pendii dove non è presente alcuna traccia, ma è possibile passare quasi dappertutto, data la non eccessiva pendenza. Meglio comunque traversare verso destra, dove il pendio è ancora più agevole, e, quindi, scendere dritti, o come meglio si ritiene seguendo la conformazione del pendio, fino al sottostante sentiero segnato, che si imbocca verso sinistra. Il nuovo sentiero traversa pressochè in orizzontale nel bosco per circa 600 metri sbucando in fine su una breve pietraia, passata la quale si giunge al Rifugio Orto di Donna, dal quale torniamo sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: sicuramente il Monte più difficile da raggiungere tra quelli da me saliti in Apuane, ma ne varrebbe la pena solo per l’incomparabile vista sulle gobbe del Cavallo, non che tutto il resto non meriti, che l’itinerario è sempre panoramico e selvaggio, ma, certo, non per tutti, che bisogna soprattutto essere abituati all’esposizione e all’infido terreno apuano. Volendo è possibile rendere l’itinerario ancora più indimenticabile continuando sulla cresta ovest del Cavallo e quindi salirne le gobbe e scendere alla forcella Porta, come qui descritto:
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Primo piano Pizzo d'Uccello dalla marmifera

Primo piano Pisanino dalla marmifera

Pizzo d'Uccello dalla marmifera

Cresta Garnerone dalla marmifera

Pisanino e Zucchi Cardeto dal Rifugio Orto di Donna

Contrario salendo al Passo delle Pecore

Pizzo Altare primo piano salendo al Passo delle Pecore

Pizzo Maggiore salendo al Passo delle Pecore

Zucchi di Cardeto salendo al Passo delle Pecore

Grondilice salendo al Passo delle Pecore

Pizzo d'Uccello salendo al Passo delle Pecore

Contrario spunta salendo al Passo dele Pecore

Contrario salendo al Passo delle Pecore

Pisanino e Pizzo Maggiore salendo al Passo delle Pecore

Grondilice e Pizzo d'Uccello dal Passo delle Pecore

Grondilice dal Passo delle Pecore

Contrario dal Passo delle Pecore più da vicino

Contrario dal Passo delle Pecore primo piano

Altissimo e mare dal Passo delle Pecore più da vicino

Contrario dal Passo delle Pecore più da vicino

Passo delle Pecore e Grondilice

Contrario dal Passo delle Pecore più da vicino

Passo delle Pecore e Grondilice più da lontano

Prima paretina in cresta ovest Contrario

Grondilice e Pizzo d'Uccello salendo al Contrario

Primo piano Grondilice salendo al Contrario

Grondilice e mare salendo al Contrario

Sagro e mare salendo al Contrario

Grondilice e Pizzo d'Uccello salendo al Contrario più da vicino

Pizzo d'Uccello salendo al Contrario

Pisanino e Zucchi di Cardeto salendo al Contrario

Cima Nord Cavallo salendo al Contrario

Vetta e cresta Contrario

Inizio cresta Contrario

Mare da forcella ad inizio cresta Contrario

Grondilice da inizio cresta Contrario

Enrico in risalita verso cresta Contrario

Grondilice e Sagro salendo cresta ovest Contrario

Vetta nord Cavallo e Contrario

Enrico su cresta ovest con Contrario e Cavallo nord sullo sfondo

Enrico più da lontano su cresta ovest con Contrario e Cavallo nord sullo sfondo

Enrico più da lontano su cresta ovest con Contrario e Cavallo nord sullo sfondo

Cupola sommitale Contrario e Cima nord Cavallo sullo sfondo

Cresta ovest Contrario con Sagro e Grondilice sullo sfondo

Monte Sagro e Isole Portovenere da cresta ovest Contrario

Pisanino e Zucchi Cardeto da cresta ovest Contrario

Parte terminale cresta ovest e cupola sommitale Contrario

Parte terminale cresta ovest e cupola sommitale Contrario più da vicino

Cresta ovest Contrario con Sagro e Grondilice sullo sfondo

Persone in cupola sommitale Contrario

Sentierino ad evitare ultima parte cresta ovest Contrario

Grondilice da cresta ovest Contrario

Intaglio in cresta ovest Contrario e Grondilice

Intaglio in cresta ovest Contrario da sopra e Grondilice

Enrico verso vetta Contrario

Vetta Contrario con Grondilice e Pizzo d'Uccello sullo sfondo

Vetta nord e 3 Gobbe Cavallo dal Contrario più da vicino

3 Gobbe Cavallo dal Contrario

Pisanino e Zucchi di Cardeto dal Contrario

Vetta nord e 3 Gobbe Cavallo dal Contrario più da vicino

Vetta nord e 3 Gobbe Cavallo dal Contrario più da lontano

Vetta Contrario con Grondilice e Pizzo d'Uccello sullo sfondo

Isole Portovenere Sagro e Grondilice dal Contrario

Altissimo dal Contrario

Uomo Morto e Pania della Croce dal Contrario

Isole Portovenere Sagro e Grondilice dal Contrario più da vicino

Vetta nord e 3 Gobbe Cavallo dal Contrario più da lontano

3 Gobbe Cavallo dal Contrario

Pizzo d'Uccello dal Contrario

Pisanino e Zucchi di Cardeto dal Contrario più da vicino

Vetta nord Cavallo e 3 Gobbe scendendo dal Contrario

3 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario

Vetta nord Cavallo e 3 Gobbe scendendo dal Contrario più da vicino

Vetta nord Cavallo e 3 Gobbe scendendo dal Contrario più da lontano

Spunzone di roccia scendendo dal Contrario e sullo sfondo Vetta nord e prima gobba Cavallo

Spunzone di roccia scendendo dal Contrario e sullo sfondo Vetta nord Cavallo

Cresta est Contrario guardando indietro

Sommità torrione e sullo sfondo vetta nord e 3 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario

Sentiero in ripido canalino scendendo dal Contrario

Sentiero prima di saltino di roccia scendendo dal Contrario

Sommità torrione e sullo sfondo vetta nord e 3 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario

Enrico in saltino roccioso scendendo da cresta est Contrario

Torrione in cresta est Contrario e Sullo sfondo cima nord e prima gobba Cavallo

Sommità torrione e sullo sfondo vetta nord e 3 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario più da vicino

Sommità torrione e sullo sfondo vetta nord e 2 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario

Sentierno in cresta est Contrario guardando indietro

Sommità torrione e sullo sfondo vetta nord e 3 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario primo piano

Torrione e sullo sfondo Vetta nord e 3 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario

Monte Sella scendendo dal Contrario

Sommità torrione in cresta est Contrario salendolo

Cresta est Contrario discesa guardando indietro più da lontano

Enrico in discesa da ripidi prati cresta est Contrario

Roccia dentellata in cresta est Contrario e 3 Gobbe Cavallo

Vetta nord Cavallo e 3 Gobbe scendendo dal Contrario più da vicino

Ripido prato scendendo da cresta Est Contrario

Vetta nord Cavallo e 2 Gobbe scendendo dal Contrario

Rocce sporgenti in cresta est Contrario e Pisanino

Vetta nord Cavallo e 3 Gobbe scendendo dal Contrario più da vicino

3 Gobbe Cavallo scendendo dal Contrario

Vetta nord Cavallo e 3 Gobbe scendendo dal Contrario più da vicino

Foce Monte Cavallo da ultimi metri cresta Est Contrario

2 Lame di roccia e 2 gobbe Cavallo

Foce Monte Cavallo da sotto

Pisanino e Zucchi di Cardeto scendendo verso Orto di Donna

Monte Contrario scendendo verso Orto di Donna

Elisoccorso sul Canale delle Rose

Faggeta andando verso Rifugio Orto di Donna

Monte Contrario scendendo dalla marmifera

Monte Contrario scendendo dalla marmifera più da vicino

Cavallo e Contrario scendendo dalla marmifera

Primo piano Zucchi di Cardeto scendendo dalla marmifera

Primo piano Pisanino dalla marmifera

Primo piano Zucchi di Cardeto scendendo dalla marmifera

Pisanino riflesso in pozza d'acqua su marmifera