L' Alta Via della Baia del Sole ( AVBS ) è un lungo itinerario che si snoda quasi sempre sui crinali che abbracciano Alassio e Laigueglia . Su QZ sono già descritte porzioni di questo tracciato , come quelle che salgono ai monti Bignone o Pisciavino , ma questo topic descrive il percorso nella sua interezza .
Il 31 dicembre è per me l' ultimo giorno utile per un' escursione natalizia nel Ponente e , viste le previsioni ottime , decido per questo giro potenzialmente molto panoramico . Alle 8 esco di casa e perdo 5 minuti per raschiare via il ghiaccio dal parabrezza dell'auto ...

Il termometro segna 0°

Il viaggio è brevissimo , destinazione stazione FS di Imperia . Infatti stavolta decido di approfittare del treno per i miei spostamenti . Arrivo alla stazione di Albenga alle 9 e la giornata , incredibilmente ,

qui è meno bella che ad Imperia . Ci sono già diverse nuvole che si stanno addensando sul mare e verso il basso crinale ...

Sfidando il venticello freddo che scende dalla vallata mi dirigo verso il quartiere di Vadino , dove inizia ufficialmente l' itinerario . Seguendo i " due pallini rossi " salgo prima su asfalto e poi su sentiero e sterrata , raggiungendo il crinale presso il Monte Rosso ( 242 m. - antenna ) e poi seguo la dorsale tra la macchia mediterranea , affrontando pozzanghere inaspettatamente grandi

. Com'è possibile , se non piove da una settimana

Mentre la nuvolaglia grigia aumenta , piano piano raggiungo la prima meta , la cima del Monte Bignone ( 523 m.) . I panorami sono decisamente rovinati dalla mancanza del sole , ma cerco di godermeli lo stesso . A mia beffa , in lontananza , le Alpi Liguri sono invece ben soleggiate ...

ed inoltre mia moglie mi telefona dicendo che ad Imperia è tutto sereno e che sta passeggiando sul molo sotto il sole ...

Vabbè , non sempre le ciambelle riescono con il buco ... stavolta non ho azzeccato la destinazione migliore .

Riprendo l' ondulato crinale , abbandonando i segnavia per raggiungere le cime del Monte Castellaro ( 508 m.) e poi del Pisciavino ( 597 m.) e del Poggio Scotteri ( 589 m.) entrambi ricoperte di inguardabili antennone attive o dismesse . Quindi , con una fangosa discesa in cui incontro un gruppetto di parapediisti diretti al Pisciavino , mi ricongiungo con il tracciato principale , avviandomi al Monte Tirasso , la cui vetta è occupata dal Santuario della Madonna della Guardia . Sulla cima ( 587 m.) , visito la chiesa e sosto per il lauto pasto , con qualche raggio di sole che va e viene . Le vette principali

le ho fatte tutte , ora mi restano le minori ... Seguendo sempre i " due pallini rossi " arrivo alla sottostante Provinciale per Caso e poi risalgo a raggiungere , in cima alla collinetta successiva , i ruderi della Torre Pisana ( 438 m.) , probabilmente un antico mulino a vento . Sul versante opposto raggiungo l' asfalto all' incrocio della Provinciale per Testico . Inizia ora un lungo tratto su strada , Via San Bernardo , a raggiungere le rovine della chiesetta omonima . Subito dopo si abbandona l' asfalto , incontrando un Parco Avventura ed un percorso vita , con attrazzi ginnici sparsi a fianco del tracciato . Si giunge subito in vetta al Poggio Brea ( 371 m.) , con artistico piloncino . Si scende lungo la dorsale in direzione Capo Mele ( " rombo rosso vuoto " ) su pista usata dalle MTB . Si oltrepassa l' anonimo Poggio Baiale ( 310 m.) e dopo un lungo tratto in pineta ci si immette ancora su asfalto . Ormai incominciano ad essere presenti deviazioni che portano al mare di Laigueglia , ma le mie intenzioni sono altre . Infatti voglio raggiungere il minuscolo ma pittoresco borgo medievale di Colla Micheri ( 165 m.) per visitarlo

; ne vale la pena . E poi voglio arrivare ( " linea e punto rossi " ) al successivo poggio ( 231 m.) dove si trovano i ruderi di un vecchio mulino a vento ed il modesto monumento funebre di Thor Heyerdahl . Forse ai giovani questo nome non dirà molto , ma a quelli con i capelli grigi riporterà magari alla memoria le leggendarie imprese del Kontiki e del Ra ...

Infatti il famoso etnologo aveva scelto come proprio " buen ritiro " il piccolo paese sul crinale tra Laigueglia ed Andora e qui volle che riposassero le sue ceneri ! Da questo punto si gode poi anche una vista stupenda su tutta la Baia del Sole . Il buon Thor aveva scelto bene

. Bene , ora non mi resta che trovare il sentiero per scendere ad Andora ( dove si fermano più treni che a Laigueglia

) e , con l'aiuto di qualche abitante , ci riesco in tempo per prendere il con calma il treno delle 16,59 per Imperia . Mi risulta alla fine un giro di circa 23 chilometri con un migliaio di metri di dislivello complessivo . Io , con tutte le soste , ci ho messo 7 ore e mezzo da stazione a stazione . Una buona escursione , che avrebbe meritato un meteo più favorevole ...
Ah , per le foto dovrete pazientare almeno fino a stasera ....

Cercate di resistere ...

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]