Ehilà ! Pare che siano più di 5 anni che nessun quotazerino sale sul Galero .... Non è possibile che un bel monte del genere venga trascurato così a lungo !

Così , complice un accenno al Galero fanno qualche settimana fa da Psiconauta in altro topic ,

ho deciso di ritornarci .

Però ho pensato di trovare una via un po' più tortuosa per toccare qualche cimetta lì vicino ... ed è venuto fuori un gran bell' anellone !
Sabato 25 luglio , dopo i temporali del giorno prima , dovrebbe essere una gran bella giornata , così decido di partire presto prestissimo ... Ma l' intoppo è in agguato . La mia vecchia sveglietta mi dà buca . E' impostata sulle 5 ma nessuno la sente ...

così mi sveglio alle 6 e parto con un' oretta di ritardo .

Per fortuna ciò non comporterà particolari problemi perchè il tempo si manterrà eccellente per tutta la giornata . Il secondo intoppo si presenta a Garessio e potrebbe essere un po' più serio...

E' da un po' di anni che non frequento la cittadina e così mi infilo in automatico nella via centrale che attraversa il centro storico e va verso Albenga . Vorrei comprare un pezzo di focaccia in un forno ma mi trovo davanti a quello che pare un cul de sac ...

A destra e sinistra due vie chiuse dagli improvvisati dehors di locali e davanti il ponte sul Tanaro con ZTL e telecamere . Indietro non si torna perchè è senso unico . Mi fermo e chiedo ad un tizio

che mi dice che si può passare sul ponte perchè la ZTL non dovrebbe essere attiva . I cartelli mi sembra che dicano tutt'altro , ma tantè , mi pare l' unico modo per uscire da lì ...

Nei prossimi mesi vivrò nel terrore di vedermi recapitare una multa dai vigili di Garessio ...

Vabbè , ora passiamo all' escursione ...
Alle ultime case di Garessio ( 630 m. ) parcheggio la macchina e trovo subito le indicazioni per la Pietra Ardena , rocciosa cima che sovrasta Garessio .
La mulattiera , piuttosto rovinata , sale nel bosco di castagni ben segnalata e guadagna rapidamente quota . In un' oretta sono sull' aspra vetta ( 1103 m. ) con la sua croce metallica .
La cima è davvero molto panoramica , sia verso Garessio e la bassa valle Tanaro
che verso l' alta valle , con il paese di Trappa e l' Antoroto in bella evidenza
Tornando un po' indietro , raggiungo i ruderi della cappella di Sant' Anna ( 1095 m. ) e continuo seguendo le indicazioni per la Fontana delle Meraviglie . Il bello di questo itinerario che ho pescato in rete è che è quasi tutto all' ombra di freschi boschi , almeno per tre quarti del tragitto ...

Così , anche se la giornata è calda , lì si cammina senza soffrire il calore . Alcuni tratti del percorso sono su carrarecce semiabbandonate e bisogna fare attenzione a non sbagliare , perchè ce n'è un picolo dedalo in zona ... Arrivo così alla fontana , che stavolta butta un bel po' di acqua .
Ho anche la buona idea di rimpinguare le mie scorte di acqua , cosa che mi farà comodo nel proseguimento della lunga gita . I castagni lasciano ora il posto ai magnifici faggi e con un lungo traverso a mezza costa il tracciato , ben segnalato , mi porta al Prato del Poco ( 1254 m. ) , dove comincerebbe la salita verso la dorsale ovest del Galero .
Le mie intenzioni sono però diverse . Voglio raggiungere l' imperdibile Bric della Penna , evidente rilievo , parecchio panoramico posto circa un km a nord .
E' presente un sentierino abbastanza evidente e taccato di rosso che condurrebbe in un quarto d'ora alla cima . Io astutamente ad un certo punto decido di lasciare il sentierino per tagliare dritto sul boscoso crinale , così mi vado ad infrascare sull' intricata ( e spinosa

) anticima del Bric . Con un po' di graffi rientro sul sentierino e raggiungo la vetta , davvero panoramica ( 1375 m. ).
E qui mi stoppo perchè ho già scaricato 10 foto ...
FINE PRIMA PARTE ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]