Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

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soundofsilence
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Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by soundofsilence »

Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Issel.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Venerdì 8-4- 2022: Giutte (330) – Pietra Issel (525) – Passo del Veleno (655) – Bric Prato d’Erma (760) – Bed and Breakfast Le Giutte (510) – Località Cà di Re (465) – Giutte (330).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 9,3 Km. circa.

Dislivello: 470 m. circa.

Difficoltà: E (per escursionisti medi i tratti su sentiero), EE (per escursionisti esperti) i tratti fuori sentiero o su traccia non evidente, soprattutto per le difficoltà di orientamento, molto ripidi gli ultimi metri della risalita al sentiero dalla Pietra di Issel, ma possono essere evitati salendo più a sinistra, ripida anche la discesa nel bosco dopo Cà di Re e anche un poco infrascata.

Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino all’uscita di Prà\Voltri, quindi proseguiamo sull’aurelia in direzione ovest, fino a trovare il bivio a destra per Mele, Passo del Turchino ed Acquasanta. Imboccato il bivio continuiamo fino a giungere in vista di Mele, quindi prendiamo a destra per Acquasanta. Giunti in vista del santuario dell’Acquasanta, invece di raggiungerlo prendiamo Via Baiarda sulla sinistra, passando tra le case con un tratto stretto di carreggiata. Superate le case continuiamo dritti su strada più larga immettendoci quindi in via Giutte, che percorriamo per circa 2 Km. Dopo circa 1,8 Km, notiamo a destra il bivio per l’Agriturismo Grilla, quindi ci parcheggiamo 200 metri dopo in un piccolo slargo vicino ai bidoni del riciclo e con un cartello di pericolo per le piene del torrente.

Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo su asfalto pressochè dritti per circa 600, giungendo a scavalcare un torrente, al quale possiamo scendere con piccola deviazione a sinistra (EE) per visitare alcune cascatelle e laghetti. Riprendiamo quindi su asfalto dove affrontiamo 3 tornanti e quindi, poco dopo, una curva a 90°, dopo la quale segue un tratto pressochè dritto di oltre 300 metri, superato il quale lasciamo la strada, che curva a sinistra, per proseguire dritti su una carrareccia con segnavia due X e due Quadrati rossi. Saliamo quindi sulla carrareccia, a fianco della recinzione di una casa, e, finita la recinzione, troviamo un bivio segnalato da cartelli, dove prendiamo a sinistra per la Pietra di Issel. Giungiamo quindi al cancello superiore della casa e proseguiamo su sentiero in salita, nuovamente a fianco della recinzione. La recinzione è in alcuni punti bassa e consentirebbe di essere scavalcata per giungere sulla vetta sinistra dell’adiacente Monte Caramellino, mentre noi proseguiamo dritti fino alla fine della recinzione. Qui è possibile girare a sinistra e quindi contornarla compiendo un tornante fino a dove il sentiero continua a salire. Qui ci troviamo a fianco (destra) della vetta del Monte Caramellino, difficile da raggiungere da qua per l’alta recinzione. Torniamo quindi sui nostri passi fino alla fine della recinzione e riprendiamo a salire per poco più di 100 metri, trovando quindi a destra un cartello per la Pietra di Issel, che raggiungiamo con una breve discesa. Dalla Pietra è possibile tornare sui nostri passi fino al sentiero segnato, io invece ho attraversato il bosco verso sinistra, abbastanza facilmente fino agli ultimi metri, molto ripidi e scivolosi, che consentono di riprendere la sterrata segnata (volendo è possibile piegare più a sinistra per salire alla sterrata in modo più semplice). Riprendiamo quindi a salire con la sterrata, che in breve diventa sentiero, che procede chiaramente fino ad un guado. Al guado ometti di pietra sembrerebbero guidare a risalire verso sinistra (prima di attraversare il torrente), probabilmente per raggiungere il non lontano sentiero segnato; io invece ho guadato e seguito una traccia che arriva ad un successivo guado, dove il sentiro più chiaro sembra guadare, ma non è quello che dobbiamo seguire, occorre qui invece salire verso sinistra (presenti varie tracce piuttosto evanescenti), fino a raggiungere il sentiero segnato per il Passo del Veleno, che va imboccato verso destra in salita. Seguiamo quindi il triangolo rosso vuoto fino al predetto Passo, quindi prendiamo a sinistra l’AVML, che seguiamo per poco più di 200 metri, per imboccare quindi a sinistra la traccia di un oleodotto che sale ripida. Seguiamo quindi l’oleodotto fino a che il percorso è in salita, quindi, quando l’oleodotto gira a sinistra ed inizia a scendere, noi dobbiamo continuare dritti sul crinale o giù di lì. In effetti il crinale non è pulito e non vi è una chiara traccia, occorre quindi seguirlo alla meglio, spesso tenendosi più bassi a destra nel bosco. Seguendo quindi alla meglio, e lungamente, il crinale giungiamo sulla vetta del Bric Prato d’Erma, riconoscibile anche per dei ruderi di fondamenta sulla vetta. Da qui scendiamo, ancora alla meglio, sul versante opposto, sempre seguendo, possibilmente il crinale. Giungiamo quindi ad una selletta erbosa, dove prendiamo il sentiero in discesa sulla sinistra, Seguiamo il nuovo sentiero senza problemi fino ad un bivio segnalato da cartelli, dove imbocchiamo sulla sinistra la traccia per MTB recante indicazioni per il Bed and Breakfast “Le Giutte”, mentre a destra scende diretta la traccia dell’Oleodotto (probabilmente si può seguire anche questa, ma alla fine incrocia una proprietà privata e non è detto risulti facile superarla). Giunti al B&B sbuchiamo su asfalto e lo imbocchiamo verso sinistra, in discesa, trovandoci nuovamente in via Giutte. Seguiamo quindi l’asfalto per circa 600 metri, fino alla località Cà di Re (scritta su palo della luce presso due ruderi), dove lasciamo l’asfalto per proseguire dritti su una sterrata. Dopo 200 metri giungiamo quindi ad una casa abbandonata, dove non ho capito bene come prosegua il sentiero: anni fa ero sceso sulla sinistra, ma non vi è traccia né di sentiero, né di segnavia, l’unica alternativa sembrerebbe proseguire sulla strada, che però dovrebbe finire dopo pochi metri, ma non vado a verificare; scendo invece alla meglio il ripido bosco a sinistra, per giungere al limitare di una zona impraticabile per spine ed infrascamento, dove tagliando verso destra si riesce invece a scendere quei pochi metri che consentono di raggiungere un chiaro sentiero, da imboccare verso destra. Dopo 400 metri giungiamo a costeggiare un recinto sulla sua destra e, alla fine del quale, imbocchiamo una chiara traccia in discesa a sinistra, che scende fino al cancello in legno del recinto, dove imbocchiamo verso destra la carrareccia che lo attraversa. La carrarecccia scende quindi fino alla strada asfaltata, pochi metri dopo dove abbiamo parcheggiato la macchina, che raggiungiamo imboccando via Giutte verso destra.

Conclusioni: difficile dire qualcosa su questa escursione, purtroppo effettuata con una nebbia che mi ha impedito di godere di eventuali panorami, detto questo credo che il maggior interesse risieda comunque nella visita alla Pietra di Issel, interessante, ma non certo spettacolare come le vicini incisioni sul Beigua, per il resto non è forse il miglior giro che si possa fare per visitarla, ma sicuramente uno dei più brevi, effettuabile comodamente in mezza giornata. Il percorso però risulta non il massimo per i circa 3 Km di asfalto da percorrere (seppur poco trafficati) e vari tratti non chiari e fuori sentiero, forse senza nebbia mi sarebbe piaciuto di più, ma così, in effetti, si salva ben poco.

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Parcheggio in Via Giutte

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Sentiero del ritorno in via Giutte

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Laghetto con cascatella risalendo via Giutte

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Cascatelle risalendo via Giutte

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Cascatella e laghetti risalendo via Giutte

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Radura andando a Pietra Issel

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Pietra di Issel

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Pietra di Issel più da vicino

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Pietra di Issel ancora più da vicino

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Riparo nella nebbia salendo al Passo del Veleno

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Carrareccia al Passo del Veleno

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Oleodotto verso Bric Prato d'Erma

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Verso anticima Bric Prato d'Erma nella nebbia

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Bric Prato d'Erma nella nebbia salendovi più da vicino

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Vetta Bric Prato d'Erna

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Bric Prato d'Erna nella nebbia scendendo

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Selletta erbosa scendendo da Bric Prato d'Erna

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Vista verso mare nella nebbia scendendo dal Bric Prato d'Erma

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Colline nella nebbia scendendo dal Bric Prato d'Erma

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Vista verso mare nella nebbia scendendo dal Bric Prato d'Erma

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Colline nella nebbia scendendo dal Bric Prato d'Erma

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Località Cà di Re

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Casa presso la quale il sentiero si perde

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Piccolo cinghiale scolpito tornando a via Giutte
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by daniele64 »

La Pietra di Issel è un bel po' che volevo andare a vederla dal vero , anche se dalle foto non sembra niente di eccezionale . Però pensavo di farlo scendendo dal Passo del Veleno durante una futura escursione dal Turchino al Penello ... Dovrebbe essere una digressione di circa un km con un centinaio di metri di dislivello . L' importante è che il masso non sia troppo infrascato e di difficile reperibilità come avevo letto da qualche parte ...
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by locontim »

Guarda pure qui per la Pietra di Issel...

viewtopic.php?f=5&t=5867&p=196086&hilit=issel#p196086" onclick="window.open(this.href);return false;

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ciao
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topo
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by topo »

il "cinghiale scolpito" fa parte di un numero di "mire" pare per tiro con l'arco che sono nel bosco sopra l'agriturismo La Grilla
c'è un cerbiatto e qualche altro animale, ma mi pare siano in disuso...

vengono bene per far scherzi ai compagni, soprattutto bambini ma non solo :wink:
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daniele64
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by daniele64 »

locontim wrote:Guarda pure qui per la Pietra di Issel...

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ciao
Grazie , Maurizio . Prima o poi troverò il tempo di fare un bel giro da quelle parti . Anche perchè mi mancano tutte le imperdibili cimette della dorsale dal Turchino al Penello .... :risataGrassa:
:smt006
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by Walter1 »

daniele64 wrote:
locontim wrote:Guarda pure qui per la Pietra di Issel...

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ciao
Grazie , Maurizio . Prima o poi troverò il tempo di fare un bel giro da quelle parti . Anche perchè mi mancano tutte le imperdibili cimette della dorsale dal Turchino al Penello .... :risataGrassa:
:smt006
questa "pietra di Issel" (peraltro cognome noto in campo speleologico) manca anche a me !

certo che se vuoi smarcarle tutte le "imperdibili" cime dal Turchino al Penello, ne hai per un bel po' :ahah:
cominciando dal qui vicino Bric Caramello, dal nome si presenta bene :skifree:

(personalmente lo tengo eventualmente in periodo autunnale, post stagione zecche :angry1: )
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by daniele64 »

Io mi sarei accontentato delle 4 o 5 cimette sulla dorsale , accanto all'Alta Via , però se mi stuzzicate andrò a perdermi anche sul Bric Caramello ... :risata:
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by daniele64 »

Io mi sarei accontentato delle 4 o 5 cimette sulla dorsale , accanto all'Alta Via , però se mi stuzzicate andrò a perdermi anche sul Bric Caramello ... :risata:
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:La Pietra di Issel è un bel po' che volevo andare a vederla dal vero , anche se dalle foto non sembra niente di eccezionale . Però pensavo di farlo scendendo dal Passo del Veleno durante una futura escursione dal Turchino al Penello ... Dovrebbe essere una digressione di circa un km con un centinaio di metri di dislivello . L' importante è che il masso non sia troppo infrascato e di difficile reperibilità come avevo letto da qualche parte ...
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Nessun infrascamento e nessuna difficoltà, ci sono pure i cartelli, anche se in realtà sono salendo, non scendendo.
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:Io mi sarei accontentato delle 4 o 5 cimette sulla dorsale , accanto all'Alta Via , però se mi stuzzicate andrò a perdermi anche sul Bric Caramello ... :risata:
:smt006
Per raggiungere la cima del Bric Caramello devi scavalcare un recinto, ma direi che data la tua esperienza in materia non dovrebbero esserci problemi....
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by daniele64 »

soundofsilence wrote:
daniele64 wrote:Io mi sarei accontentato delle 4 o 5 cimette sulla dorsale , accanto all'Alta Via , però se mi stuzzicate andrò a perdermi anche sul Bric Caramello ... :risata:
:smt006
Per raggiungere la cima del Bric Caramello devi scavalcare un recinto, ma direi che data la tua esperienza in materia non dovrebbero esserci problemi....
Speriamo di non bissare la scena ... :risataGrassa: =D>
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by Walter1 »

Dopo la rinuncia per meteo avverso :pensoso: di qualche settimana fa eccomi deciso a colmare l'imperdonabile lacuna di non aver mai visto la famosa Pietra d'Issel :ahah:

Oggi meteo decente, solo molta foschia.

Fino al bivio per la Pietra, non segnalato (ci mancherebbe altro : WallBash : ) il sentiero/sterrata è in buone condizioni, poi parecchio più labile ma ben percorribile, fino alla famosissima :domanda: Pietra :esclamativo: :esclamativo:

"ovviamente" quello che sarebbe dovuta essere una targa in legno esplicativa è abbattuta e marcescente, ho visto la pietra solo perchè la cercavo avendo segnato il punto GPS, belin doveva pur essere da qualche parte :ahah:

Fatte le dovute foto di rito, decido che non è "il caso" di seguire il segnavia XX rossa che prosegue labile nel bosco, temendo un ravanage di cui oggi non ho molta voglia, e torno indietro alla sterrata.

Proseguo in salita per un bel pezzo, superando quella che sembra una grande presa di acquedotto con cancello (?), poco più avanti si entra in un boschetto fitto e perdo la traccia :shock: , cioè sono esattamente sulla traccia GPS ma nella realtà sono nel nulla, con fatica raggiungo una zona più "aperta" di brughi fitti, sto quasi per arrendermi quando, superati alcuni arbusti, sono su un pendio erboso più camminabile, a questo punto più facilmente raggiungo il sentiero due quadrati rossi che porta al Passo del Veleno.

Ringarzullito percorro un tratto di Alta VIa fino ad incrociare il metanodotto quindi lo seguo lungo il crinale, l'Alta Via rimane più a sinistra nel bosco senza alcun panorama, qui, in compenso, la traccia è tra due alti muri di rovi impenetrabili fino ad una "cima" :domanda: , sicuramente AE (Ampiamente Evitabile), dove si deve abbandonare il tracciato del metanodotto e imboscarsi alla propria destra seguendo a naso un calpestio, fino a uscire su un prato con una vecchissima recinzione da seguire.

Arrivati ad una selletta si "staglia" la cima del Bric Prato d'Erma, ben protetto da una folta boschina : WallBash : individuato un passaggio sono finalmente in vetta, una catasta di pietre scomode.

Per il ritorno mi sono prefissato di raggiungere il vicino trivio (quadrivio, quintivio ? ) tra Alta Via e alcuni sentieri che scendono verso le località Giandolfo - Costa Freida così da chiudere l'anello.

Bene, si fa per dire, il sentiero dalla cima non esiste e dall'alto si vede solo una distesa di fitta boschina : WallBash :

Cercando tra piccole radure sul versante più a Nord individuo un percorso a brettio che in qualche modo mi deposita sullo sterrato dell'Alta Via. Abbandono d'intento di scendere a Giandolfo, ne ho davvero abbastanza di ravanage, e quindi torno al Passo del Veleno e da qui semplicemente raggiungo l'asfalto a circa 1,5 km da Giutte dove avevo abbandonato l'auto 5 ore e mezza prima 9km e 550m disl : WallBash : :angry1:

Sono stato talmente "preso" a ravanare che ho fatto pochissime foto, unica soddisfazione l'incontro con una grossissima e bellissima salamanda pezzata
Il punto di partenza a Giutte
Il punto di partenza a Giutte
Pietra di Issel
Pietra di Issel
_B108346.jpg
_B108347.jpg
La Pietra molto "evidente" sul sentiero
La Pietra molto "evidente" sul sentiero
Salamandra pezzata
Salamandra pezzata
_B108359.jpg
_B108360.jpg
L'ambita vetta
L'ambita vetta
La traccia del mio percorso
La traccia del mio percorso
Il tratto di ravanage per raggiungere il Passo del Veleno
Il tratto di ravanage per raggiungere il Passo del Veleno
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by daniele64 »

Sta Pietra di issel è un bel pezzo che devo andare a vederla , anche se so già che sarà una mezza delusione .... :pensoso: Però con tutti questi infrascamenti e ravanaggi vari mi fai passare la voglia .... :risata:
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by Walter1 »

daniele64 wrote:
Tue Nov 12, 2024 11:11
Sta Pietra di issel è un bel pezzo che devo andare a vederla , anche se so già che sarà una mezza delusione .... :pensoso: Però con tutti questi infrascamenti e ravanaggi vari mi fai passare la voglia .... :risata:
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La Pietra di Issel, per i non studiosi, è probabilmente deludente, è bella imboscata e grande come un tavolinetto da soggiorno. Per arrivarci non ci sono grossi ravanaggi ne grandi infrascamenti, ill "gioco" si fa serio più avanti, a meno che la traccia giusta che ho perso non sia più tranquilla, ma io non l'ho trovata :ahah:

L'alternativa, che un dì andrò a provare, sarebbe quella di tornare un pezzo indietro e risalire per il sentiero due quadrati rossi del Rio Martino ( indicazioni anello delle Giutte) ...
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Re: Bric Prato d'Erma e Pietra di Issel

Post by Littletino »

Mah, da non studioso di Pietre Antiche penso che resisterò al fascino indiscreto della Pietra di Issel, anche se è vicino a casa e non risulta difesa da sentiero ostico.
Il sentiero due quadrati del rio Martino l'avevo fatto in discesa qualche anno addietro per chiudere il Giro di Punta Martin. Nella parte alta era leggermente infrascato ma percorribile, poi mi sembra di ricordare un passaggio leggermente acrobatico del rio causa pesante erosione a seguito di forti precipitazioni e nel finale tracciato in buone condizioni con i ponticelli ancora integri.

Se poi vai facci sapere, : Thanks :
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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