beh, io pensavo fosse una ferrataantolino wrote: la deanna orlandini che cosè per voi? per me alpinismo...

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occhio..antolino wrote:tanto per capire.. (sò de coccio)
la deanna orlandini che cosè per voi? per me alpinismo..
la camogli-portofino esterna?? non è alpinismo, ma nemmeno escursionismo puro, con quelle esposizioni.....
e la via diretta di punta martin? non ci sono corde, ma se scivoli in alcuni punti sei morto.....![]()
certo che questi dibattiti sono proprio belli....
Fed7 wrote:beh, io pensavo fosse una ferrataantolino wrote: la deanna orlandini che cosè per voi? per me alpinismo...
d'altronde avevi il 50% di possibilità di azzeccare/sbagliare .. a meno di un noto fattore, conosciuto come Murphy, che influisce abbastanzaantolino wrote:Fed7 wrote:beh, io pensavo fosse una ferrataantolino wrote: la deanna orlandini che cosè per voi? per me alpinismo...
ecco, ci ho azzeccato alla prima...
ciao mahler, il punto secondo me è che : "chi non dovrebbe creare le situazioni che potrebbero mettere in serie difficoltà gli allievi .... e quindi in pericolo " ha chiara questa differenza ?mahler wrote: Quello che non si è compreso non è una questione legata alla semantica dei nomi, ma al fatto che si parla di gestione di situazioni comportanti situazioni più o meno pericolose. Quì non c'entra se una cosa la dobbiamo chiamare Alpinismo o Escursionismo o Ginnastica o Scarponismo, il fatto è che occorre non creare situazioni che potrebbero mettere in seria difficoltà persone che in buona fede si affidano alle nostre istruzioni tecniche, e perchè questi possano essere sicuri e certi di non cacciarsi nei guai, bisogna che chi si pone nei loro confronti come maestro, istruttore, compagno con esperienza .....
Punta Venezia->alpinismo (il couloir e il passaggio di II sotto la vetta...)bonsai wrote:
ferrata Deanna-Orlandini
ferrata di Kamolieres
Punta Venezia ( lungo la normale )
Passo Giacoletti
Passo delle Sagnette
Passo dei Detriti
Viso Mozzo
il loro confine di appartenenza ad una delle categorie è cosi' chiaro e netto e quindi potrebbero essere incluse solo in un ( ipotetico ) tipo di corso ?.... o comunque un allievo che abbia seguito il suo corso di aggiornamento/insegnamento/perfezionamento di fronte ad una salita del genere come ragiona escursionistica o alpinistica ?
sono d'accordo, anche le sagnette è escursionistico...la venezia invece non è Fmahler wrote:Personalmente le cose mi sembrano abbastanza chiare, le salite sopra espresse eccetto l'accesso al Passo dei Detriti (EE dal Remondino ma senza neve, ma F dal Baus) e la salita al Viso Mozzo (E) sono certo da considerarsi come percorsi escursionistici, ovvero privi di difficoltà alpinistiche. Gli altri no. La salita su ferrate in molte scuole del sodalizio centrale e orientale, sono incluse all'interno di corsi di Alpinismo base (A1), da noi ciò non avviene come non avviene in molte altre zone. La ragione quale è? Vedete all'interno del CAI esistono situazioni intestine di una complessità incredibile, spesso in questo le Scuole di Alpinismo sono un po trattate a margine, per cui molte competenze che sarebbero gestibili da loro vengono by passate ad altro organismo. Sapete cosa penso, che anche i corsi di escursionismo dovrebbero essere gestiti dalle Scuole di Alpinismo, certo questo comporterebbe un gran dispensio di tempo e persone, per cui ciò sarebbe in gran parte irrealizzabile. Ecco allora l'invenzione delle Scuole di Escursionismo e i relativi corsi.
Esatto.. spesso nel CAI ci sono più o meno rivalità tra scuola varie, alcune scuole sono un pò più marginali rispetto ad eltre nella vita della sezione, anche per la quantità di gente che coinvolgono le attività che svolge la scuola..mahler wrote:....Ecco allora l'invenzione delle Scuole di Escursionismo e i relativi corsi.
beh ma leggendo i link postati prima sull'assicurazione cai...l'ass.considera escursionistiche salite fino al III (AD-)....ma pendii di neve sino a 25°... boh?maqroll wrote:Esatto.. spesso nel CAI ci sono più o meno rivalità tra scuola varie, alcune scuole sono un pò più marginali rispetto ad eltre nella vita della sezione, anche per la quantità di gente che coinvolgono le attività che svolge la scuola..mahler wrote:....Ecco allora l'invenzione delle Scuole di Escursionismo e i relativi corsi.
..Le scuole di escursionismo, si prendono le ferrate, perchè sono la parte più 'alpinistica' nella quale si possono spingere senza avere casini, in fondo le ferrate non erano classificate EEAQuindi finche si resta su ferrate, ci può stare che se ne occupi una scuola di escursinismo..
(Io poi dal lato mio sono contento che non se ne occupi la scuola di alpinismo, come già detto sul forum, le ritengo inutilmente pericolose e non particolarmente vicine al messaggio anche etico di una scuola di alpinismo)
Detto questo, ci accapigliamo per capire la differenza tra una escursione e una salita alpinistica, ma sono convinto che dentro di noi tutti abbiamo idea di dove (per noi) finisce l'escursionismo ed inizia l'alpinismo.
Se invece dovessere succedere (toccandosi tutto il toccabile) un incidente, penso che l'assicurazione mostrerebbe molte meno incertezze di noi a definire che una certa cosa NON era escursionismo, in modo da non dover pagare.. Tanto per cominciare non ci sono dubbi che se si fa una salita che è classificata almeno F (non è + escursionistica ma alpinistica), c'è poc da fare.....
Appena iscritto...quoto mahler e aggiungo che forse i corsi di Escursionismo Avanzato rischiano spesso di "sconfinare" nell'alpinismo e' perche' e' raro trovare corsi A1.mahler wrote:...La ragione quale è? Vedete all'interno del CAI esistono situazioni intestine di una complessità incredibile, spesso in questo le Scuole di Alpinismo sono un po trattate a margine, per cui molte competenze che sarebbero gestibili da loro vengono by passate ad altro organismo. Sapete cosa penso, che anche i corsi di escursionismo dovrebbero essere gestiti dalle Scuole di Alpinismo, certo questo comporterebbe un gran dispensio di tempo e persone, per cui ciò sarebbe in gran parte irrealizzabile. Ecco allora l'invenzione delle Scuole di Escursionismo e i relativi corsi.
difatti non si tratta della nostra opinione soggettiva, sicuramente un allievo che iscrive presso una scuola non ha le idee molto chiare in proposito ed ha bisogno di qualcuno che le fornisca, se pero' quel qualcuno non le ha chiare a sua volta oppure sconfina in campi che non gli competono .... il discorso è un attimino piu' complessoDetto questo, ci accapigliamo per capire la differenza tra una escursione e una salita alpinistica, ma sono convinto che dentro di noi tutti abbiamo idea di dove (per noi) finisce l'escursionismo ed inizia l'alpinismo.
la trovo una giusta considerazione, insieme ad altre possibili che pero' rileggendo gli interventi precedenti era già stata citata piu' volte ....quoto mahler e aggiungo che forse i corsi di Escursionismo Avanzato rischiano spesso di "sconfinare" nell'alpinismo e' perche' e' raro trovare corsi A1.
sono d'accordo insieme a chi ha già espresso il proprio parere favorevole e la mia considerazione è che il sistema attuale cosi' come è delineato e gestito per gli utenti ( utilizzando un termine un po' maccheronico ) di "fascia bassa" non sia adeguato .....Sapete cosa penso, che anche i corsi di escursionismo dovrebbero essere gestiti dalle Scuole di Alpinismo, certo questo comporterebbe un gran dispensio di tempo e persone, per cui ciò sarebbe in gran parte irrealizzabile. Ecco allora l'invenzione delle Scuole di Escursionismo e i relativi corsi.
Non capisco perchè un ARG1 non venga considerato un corso base... E' un corso di livello base su roccia e ghiaccio.bonsai wrote: ( oppure il corso A1, che pero' non viene fatto .... e se non viene fatto allora tanto vale, come se non ci fosse ..... pero'
sarebbe già sotto la direzione della scuola .... ecc. )
Ciao PaoloR,PaoloR wrote: Quindi si, secondo me:
- o si fanno i corsi A1
- o si fanno gestire i corsi di escursionismo alle scuole di alpinismo (forse diventerebbe un casino accorpare...)
- o si crea (forse sarebbe la cosa migliore) un "dialogo" tra le scuole di alpinismo, di scialpinismo e le "neonate" scuole di escursionismo
Ciao,
PaoloR
maqroll wrote:...PaoloR wrote: Quindi si, secondo me:
- o si fanno i corsi A1
- o si fanno gestire i corsi di escursionismo alle scuole di alpinismo (forse diventerebbe un casino accorpare...)
- o si crea (forse sarebbe la cosa migliore) un "dialogo" tra le scuole di alpinismo, di scialpinismo e le "neonate" scuole di escursionismo
Ciao,
PaoloR
I corsi di ecursionismo gestiti dalla scuola di AlpinismoScordatelo
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manco se mi pagassero.. ..perchè non li fa la scuola di Scialpinismo
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a parte tutto non avremmo sicuramente la possibilità, vorrebbe banalmente dire che ci toccherebbe smettere di fare i corsi di alpinismo che tra le altre cose in genere raggiungono piuttosto rapidamente il limite massimo di possibili allievi. E poi non ne vedo il motivo dal momento che esistono delle scuole di Escursionismo con tanto di appositi istruttori titolati.. ..che facciano i loro corsi.
Il discorso sta nel non sbulaccare, un corso di escursionismo avanzato deve fare per me o ferrate o cose per le quali la corda non serve (non serve se non per condizioni particolari trovate sul momento e inaspettate) considerando che si è un gruppo eterogeneo e non basandosi sulle proprie capacità personali.
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Intervengo anch'io nella discussione, dopo aver letto tutto quanto è stato precedentemente scritto.PaoloR wrote: Secondo me bisogna trovare una soluzione per tutti quelli che cercano un qualcosa come l'A1 come punto d'arrivo (ma anche per quelli che lo vorrebbero come punto di partenza).
Qualcosa per tutti quelli che ritengono il loro massimo fare un 4000 "facile", le normali F/PD/AD...e' alpinismo ma certo non richiedono le tecniche di Caruso o la piolet traction.
Ti quoto...ma se leggi bene il mio intervento ero perche' si faccia il corso A1 perche' si dia un minimo di formazione alpinistica (anziche' escursionistica) a chi ambisce avventurarsi in certi ambienti con difficolta' tecniche non estreme ma pur sempre severe.mazzysan wrote:...PaoloR wrote: Secondo me bisogna trovare una soluzione per tutti quelli che cercano un qualcosa come l'A1 come punto d'arrivo (ma anche per quelli che lo vorrebbero come punto di partenza).
Qualcosa per tutti quelli che ritengono il loro massimo fare un 4000 "facile", le normali F/PD/AD...e' alpinismo ma certo non richiedono le tecniche di Caruso o la piolet traction.
A PaoloR faccio presente che è pur vero quanto dice sul fatto che non occorre conoscere la sfalzata o la progressione a triangolo evoluto per andare alla Capanna Margherita. In teoria basta avere piccozza, ramponi, corda, fiato ed allenamento e ci si arriva senza problemi.
Il problema nasce se si fa riferimento ad una mentalità prettamente escursionistica, anche quando l'ambiente di montagna imporrebbe - più che suggerirebbe - un comportamento guardingo, attento e consapevole. Senza contare che nei corsi di ARG1 vengono fornite nozioni riguardanti ad esempio il recupero da crepaccio. Credo che Alec ricordi ancora gli spiegoni al corso ULE di qualche anno fa (e mi pare che ne abbia fatto abbondantemente tesoro; v. alle voci Jungfrau e canale Freshfield per esempio).
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mazzysan wrote:Credo che Alec ricordi ancora gli spiegoni al corso ULE di qualche anno fa (e mi pare che ne abbia fatto abbondantemente tesoro; v. alle voci Jungfrau e canale Freshfield per esempio).
Però sta Ule Sestri P. pare che organizzi bene i corsi d'alpinismo!alec wrote:mazzysan wrote:Credo che Alec ricordi ancora gli spiegoni al corso ULE di qualche anno fa (e mi pare che ne abbia fatto abbondantemente tesoro; v. alle voci Jungfrau e canale Freshfield per esempio).
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Attenzione, comunque: come detto anche altrove, l'esperienza è la somma degli errori commessi. Capita a volte che, nonostante si ripetano gli sbagli , non si modifichino - in meglio - la mentalità e l'approccio con la montagna. E questo vale per una via di roccia, come per una cascata di ghiaccio, come per una bella escursione.Conte Ugolino wrote:Esperienza giustissimo, ovvero anche un cammino diciamo lunggo.
Ovvero ti fai un corso ampio e approfondito di escursionismo, ti fai poi eventualmente un A1 e ti fai poi un ARG1
"purtroppo" il nostro appennino non sempre aiuta a capire quando si sta veramente procedendo in sicurezza o meno, anche usando tutto il buon senso. Capita spesso infatti di trovarsi improvvisamente in tratti ripidi inaspettati e magari complicati dalle condizioni meteo (neve, ghiaccio) proprio nel mezzo di lunghissimi tratti pianeggianti o comunque di sentiero escursionistico.mazzysan wrote:Con semplicismo e tagliando rozzamente, credo che il punto centrale sia questo: usare il buon senso.
Parole piene di "buon senso"...Alex84 wrote:
Anche io, giunto alla montagna come escursionista, mi sono posto il problema della sicurezza nei tratti esposti: e dopo qualche episodio, mi sono buttato direttamente su un corso base di alpinismo. Il resto, comprendere la situazione, saper "leggere i segnali di pericolo" viene da se, solamente andandoci in montagna.... cosi almeno è stato per me.
Alex84 wrote:...
è buona norma evitare di andare in montagna quando tira il maelstrom: ovvio. Ma ho l'impressione che sia altrettanto sbagliato non andarci quando si vede il cielo velato alle previsioni della sera prima. Ho magari quando c'è vento forte, o quando è prevista qualche nevicata. Si finisce per conoscere la montagna solo col bel tempo, e di conseguenza, di non saper fronteggiare una situazioni di emergenza, che statisticamente può capitare a chi frequenta i monti assiduamente.
Il grandi Patrick Berhault o Hans Kammerlander (per citare due esempi) hanno più volte ammesso di aver maturato la gran parte dell'esperienza, andando in montagna sempre, senza guardare le previsioni più di tempo. imparando a fronteggiare le tempeste, la neve fresca sulle vie di roccia, le ritirate dalle pareti battute dalle tempeste. Nel mio piccolo, senza esagerare con lo spirito di emulazione, cerco sempre di trovare un giusto equilibrio fra le due cose:
evitare i pericoli maggiori, ma andando a "cercarmele" qualche volta le situazioni un po più complicate: sono quelle che temprano, e ti aiutano a levarci le gambe quando sei veramente nella m.....
Ma i bollettini meteo guardano il tempo!PaoloR wrote:
Non tutti siamo Berhault (chapeau) o Kammerlander...noi esseri comuni dobbiamo cercare di partire con le migliori condizioni prevedibili...poi tanto il tempo non guarda i bollettini meteo!
Ma i bollettini meteo guardano il tempo!paolo59 wrote:PaoloR wrote:..
Non tutti siamo Berhault (chapeau) o Kammerlander...noi esseri comuni dobbiamo cercare di partire con le migliori condizioni prevedibili...poi tanto il tempo non guarda i bollettini meteo!