Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Arrampicata sportiva)

Post Reply
User avatar
Alexander
Trentesimo quotazerino
Posts: 8517
Joined: Fri Feb 10, 2006 23:44
Location: Genova-Aosta
Contact:

Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Post by Alexander »

:wink: Ciao!

Questa mattina saremmo dovuti andare al Corno Stella con Erne e Woodstock, ma davano temporali e non è il caso di scherzare sul Corno... perciò fino a ieri sera ci siamo sentiti sul cosa si fa e cosa non si fa... ed alla fine... dai andiamo a Finale... andiamo al Bric Pianarella... Woodstock propone, dopo vari discursi, di andare sotto e tirare il dado per scegliere la via... e se poi ci sta ancora qualche cosa. E dai andiamo!!! :D :D :D

Arriviamo lì sotto ...apro lo zaino e prima belinata della giornata... fortunatamente unica. Mi sono dimenticato il casco. I ragazzi ce l'hanno ma lo lasiano nel furgone. Mi dicono che attacchiamo per primi e non si muove nulla... Onestamente se l'avessi avuto l'avre messo... se ci tornerò non me lo scorderò... ma altrettanto onestamente avevano ragione... non si muoveva un granello... ci sono passate generazioni... abbiamo scalato sulla storia... tutto ciò che era da togliere è stato disgaggiato! :wink:

Comunque optiamo per LA via... Scegliamo la Grimonett la via di Grillo e Simonetti... si parte...
La via è 240 m con tiri massimi di difficoltà tra il 6b ed il 6b+. molto varia ma con costante presenza di verticalità, strapiombi ed esposizione.

La salita è splendida... Mauro è un drago... sembra che danzi... Erne non fatica... io sudo come una bestia... decisamente fuori allenamento... (2 vie in Alpi, e 2 mezze mattinate di monotiri da febbraio...) in più ho donato una settimana fa... sono scoppiato... ma la testa c'è e la voglia anche... e tanta!!!

(Questa foto non è mia... l'ho trovata in rete solo le scritte rosse sono mie)
Image

Il paretone è mitico... Bric Pianarella... l'ho visto tante volte... ma non mi ci ero mai attaccato... Si sale su roccia un po' unta nei primi tiri... e poi via via più bella... saliamo per placche lisce od articolare e continui mini strapiombi con fessure.

...ecco Woodstock!
Image

Continuiamo a salire sino alla grande erosione... uno splendido antro rosso di calcare lavorato... incredibile... una sequenza di tetti vinta nelle linee di debolezza, sempre con buone prese ma con braccia che finiscono.

Ecco Wood stock dopo la prima sequenza di tetti che si avvicina al grande tetto dell'erosione.
Image

...e ci son anche io!
Image

Continuiamo... sosta su due resinati collegati perchè quella storica è proprio marcia...

Erne in sosta comoda ed assolutamente non aerea... :wink: Le corde sono un poco incasinate perchè eravamo in tre lì fino ad un secondo prima...
Image

Iniziamo ad esser un po' stanchi e più che altro abbiamo sete... ma ancora 3 o 4 tiri e siamo fuori... gli ultimi due sono 6b/6b+ e 6b... "si passa e via"... la mia canotta della Outdoor... era blu cobalto ora è blu notte... intrisa di sudore...

Erne sull'uscita dall'ultimo tetto. ...anche qui leggermente aerea... questa sensazione i galvanizza... mi sembra di volare!
Image

...insieme all'uscita della via!
Image

...ed il buon Maurin/Woodstock!
Image

...ok... si scende... si arriva al furgone... e ora di bere... io resisto sino a Finale... beviamo mille cose... birra i due guru... io prima panaché poi te al limone... erne dice di avere le braccia stanche... ridiamo pensando a vari episodi e parliamo dei due boati pazzeschi sentiti... sarà una cava oppure caccia che hanno passato il muro del suono? 2 a 1 vincono i caccia...

...e poi però Erne cambia idea... ..."Dai si va"... propone lui e decide lui... grandissimo!
Andiamo a fare l'Anna Pagnini sulla nord di Perti... ed allora tutti sul furgone... verso una delle vie delle Vecchie Beline!
...arriviamo a Perti e c'è gente che campeggia... poi li faranno sloggiare.

Arriviamo all'attacco dopo bel viaggio nel bosco. La parete sembra tranquillissima... erne mi dice che è molto verticale... boh... sarà che ha un altro ingaggio... ma non mi pare... è una salita di 3 tiri, 80-90 m e difficoltà sul 5c-6a/b-6a
Image

Saliamo tranquilli ma stanchi... e sull'ultima sosta io rimango con Mauro... siamo appesi... lui si mette in modo da darmi meno fastidio (in realtà non me ne dava) e gli parte una scarpetta... ..cade 3 metri alle spalle di erne nel vuoto (sotto erne stava uscendo da uno strapiombetto).

Cade a picco... e non centra il conte... woodstock parte per l'ultimo tiro... con una scarpetta di erne ed una sua... poi gliela cala e saliamo noi... l'ultimo tiro lo patisco un po'di braccia... Erne è più tranquillo.

Stretta di mano... e discursi mentre si scende... arriviamo all'attacco... e lì.... 2 metri a DX dell'attacco della via troviamo la scarpa su un cespuglio... veva ragione.... la via è verticalissima! la scarpetta è ritornata da dove era partita... ridiamo e la riprendiamo... torniamo giù e poi a Finale... e dopo ancora... a casa...

...pronti per la prossima avventura! :wink:
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Post by Ago »

Che dire?
Dal resoconto mi pare vi siate proprio divertiti.

Bello cosi eh?

@Woodstock: mi pare di conoscerTi. Non ricordo, però, dove credo di averTi già visto.
Sei mai stato in palestra a Savona?
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
maqroll
Quotazerino
Posts: 837
Joined: Thu Nov 30, 2006 17:54

Post by maqroll »

Domenica ad Alpicella Woodstock mi aveva anche invitato per il corno stella.. ..sob :(
Comunque la Grimonett a parte che è un pò unta è davvero una gran bella via, molto aerea come tutte le vie del paretone (tranne "Amicizia"). :wink:
User avatar
Pazzaura
Titano di Quotazero
Posts: 15185
Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
Location: Genova Sestri
Contact:

Post by Pazzaura »

Grandi, siete davvero forti!! :D
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
User avatar
mazzysan
Cintura nera di Quotazero
Posts: 5735
Joined: Tue Jan 29, 2008 16:32
Location: Genova

Post by mazzysan »

Il Paretone non sarà montagna di sicuro: però regala sempre belle emozioni.
Bravi!

p.s. @Alex: non ti scordar di me...
User avatar
voodstock
Utente Attivo
Posts: 197
Joined: Fri Feb 16, 2007 0:05

Post by voodstock »

maqroll wrote:Domenica ad Alpicella Woodstock mi aveva anche invitato per il corno stella.. ..sob :(
Comunque la Grimonett a parte che è un pò unta è davvero una gran bella via, molto aerea come tutte le vie del paretone (tranne "Amicizia"). :wink:
con erne e chri ormai siamo lanciatissima
...e non si può che stare bene insieme a loro

sì, ogni tanto sono andato a fare il salame in palestra :oops: :oops:
se avessi saputo che eri ago... quando ci ritroviamo, ora ci possiamo presentare
ci vediamo alla prossima, sta per riaprire :D
User avatar
Pollon
Utente Molto Attivo
Posts: 344
Joined: Fri Jul 28, 2006 22:21
Location: Genova

Post by Pollon »

Grande avventura!!! Bravi!!! :wink:
Sembra talco ma non è... E' magnesite!
User avatar
Alexander
Trentesimo quotazerino
Posts: 8517
Joined: Fri Feb 10, 2006 23:44
Location: Genova-Aosta
Contact:

Post by Alexander »

voodstock wrote: con erne e chri ormai siamo lanciatissima
...e non si può che stare bene insieme a loro

sì, ogni tanto sono andato a fare il salame in palestra :oops: :oops:
se avessi saputo che eri ago... quando ci ritroviamo, ora ci possiamo presentare
ci vediamo alla prossima, sta per riaprire :D
Grande Mauro! ...è un onore scalare con te! Più che salire... ascendi!
(Poi però da ottobre che ricomincia la stagione mi alleno è!)
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Post by Ago »

voodstock wrote:
maqroll wrote:Domenica ad Alpicella Woodstock mi aveva anche invitato per il corno stella.. ..sob :(
Comunque la Grimonett a parte che è un pò unta è davvero una gran bella via, molto aerea come tutte le vie del paretone (tranne "Amicizia"). :wink:
con erne e chri ormai siamo lanciatissima
...e non si può che stare bene insieme a loro

sì, ogni tanto sono andato a fare il salame in palestra :oops: :oops:
se avessi saputo che eri ago... quando ci ritroviamo, ora ci possiamo presentare
ci vediamo alla prossima, sta per riaprire :D
Si Ok. Sarà un piacere.
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
Conte Ugolino
Titano di Quotazero
Posts: 5466
Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
Contact:

Post by Conte Ugolino »

Beliccite!
gagliardi!
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;

Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Post by gecko »

Grandiosi ed irriducibili!!!! :smt038
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
Erne
Il Duca
Posts: 3295
Joined: Mon Oct 30, 2006 14:18
Location: Celle L. (SV)

Post by Erne »

Eccomi quà...
................... scrivo qualcosa ,,ora che riesco, dopo un paio di giorni, almeno a tenere in mano il mouse !! :lol:

Salita "di ripiego", ma di grande soddisfazione (....e fatica).

Finalmente riesco a salire questa via, simbolo del paretone, che negli anni passati mi era sempre "sfuggita".
Bella e ..dura (per me!) soprattutto nella parte alta dopo le erosioni.

Cmq. usciamo bene prima dell'arrivo del sole , ci tuffiamo a valle verso una birra,,,,e dopo esserci rilassati un pò decidiamo di chiudere la giornata ritornando a cercare l'ombra sulla nord di Perti.

Attacchiamo la poco salita (..ma a mio parere molto bella) Anna Pagnini che sale il settore un pò a sinistra della parete, vicino a Consolando Consuelo ( vedi: http://www.arrampicate.it/itinerario.ph ... 2e55862558 )

E quì le nostre stanche dita godono, ma anche soffrono, della roccia "vergine" e splendida dopo le prese unte della Gimonett..

.....all'ultimo tiro , rimasto solo in sosta con una scarpetta sì e una nò, vedo "volare" dalla sommità un'altra scarpa... :shock:
...........la mia!!!.....acchhh, mi dico , ..a mò !!!

..........................ma stavolta era ben assicurata alla corda,,,, e mi arriva dritto sulla capa (....un cecchino questo woodstock!!) :lol:


:wink:
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
User avatar
trigi
Quotazerino doc
Posts: 1627
Joined: Fri Jan 26, 2007 21:11
Location: Genova

Post by trigi »

...bravi.....che bei ricordi sulla Grimonett.......saranno 7-8 anni che non la ripeto ed era già unta allora (almeno nei primi tiri).....ma lo stesso splendida.......mi avete riacceso la voglia di scalare!
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.

Albert Einstein.
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Post by mahler »

per chi interessa lascio la mia relazione della Grimonett

GRIMONETT (A. Grillo, V. Simonetti 1975)

Sviluppo:240 m

Difficoltà: 6b (5c/Ao o A2 obbl.)

Attrrezzatura: Anelli resinati e ancora qualche vecchio chiodo e sucessivi vecchi spit)


La “classica del Paretone”, comunque da non sottovalutare in quanto presenta, soprattutto nella parte alta un’arrampicata sostenuta. Se il passaggio difficile del tetto lo si volesse affrontare in artificiale, è consigliabile l’uso di una staffa (comunque possibile in A0 anche se un po’ faticoso).

Attacco: la via attacca a ca. 10 m ed a destra del punto più basso della parete. L’attacco è dato da una placca con infissi due anelli resinati. L’attacco originale del 1975 è posto più a destra ed in alto del punto d’attacco precedentemente descritto, in corrispondenza del canale terroso che porta all’attacco delle vie successive (Gni, I.N.P.S., Amicizia) e di una cengetta con radici da seguire verso sinistra. È possibile, e senz’altro consigliabile, anche attaccare la via percorrendo la prima lunghezza della via Mio nome (L1 6a, 10 m, anelli resinati nuovi in acciaio, possibile continuare, senza sostare, lungo la seconda lunghezza della Grimonett, 40 m in tutto).

L1: salire la placca dapprima dritti, poi in leggero diagonale verso sinistra, fino a raggiungere un albero su cengetta (5c). Dall’albero traversare a sinistra fino a raggiungere un secondo e più grande albero posto sotto una placca verticale incisa da fessura, dove si sosta. 15 m S1, su albero.
L2: salire lungo la fessura verticale (5c+ o 5a/A0) fino ad entrare in un diedro liscio che porta ad una piccola cengia (5b). Superato un muretto (4c), si giunge ad una seconda cengia sovrastata da un grande pilastro. 30 m. S2 su alberi. Spostarsi sempre per cengia sulla destra del pilastro per una decina di metri dove si sosta su alberi. 10 m. S2 bis.
L3: attaccare diritti un diedrino liscio (4b, vecchio chiodo con anello), spostarsi poi verso destra e successivamente di nuovo a sinistra fino a raggiungere una evidente lama/fessura. Continuare lungo la lama/fessura ad arco (5c o 5a/A0, dulfer molto viscida) fino a ristabilirsi a destra su un gradino inclinato. Continuare verso destra e poi dritto su placca (5b) per poi entrare in un piccolo diedrino a sinistra (5b). Saliti dritto nel diedrino, spostarsi verso destra prima in leggero diagonale, poi verticalmente fino a raggiungere una cengia con alberi (5a). 35 m S3.
L4: salire dalla sosta verso destra per poi superare un breve muretto assai delicato (5c o A0, un passo). Continuare su parete a gradoni (3c) verso destra e raggiungere la vasta cengia alla base della grande erosione. 25 m S4.
L5: attaccare l’erosione a sinistra con passi atletici fino a forzare lo strapiombo soprastante lungo buone prese (5c sostenuto e obbligatorio), oppure (itinerario originale) salire a destra per una fessurina verticale per poi superare la parete strapiombante come precedentemente indicato (6a delicato, nessuna protezione). Salire ora all’interno della grande erosione su roccia molto lavorata (5a). Obliquare verso sinistra (5b) e salire lungo il bordo sinistro di un vago pilastrino all’interno dell’erosione (5b) per poi raggiungere la volta strapiombante finale. Superarla (5c o A0 usando una piccola ma evidente clessidra artificiale, dei primi salitori, da attrezzare in alto a destra con kevlar) ed andare a sostare su un panoramico terrazzo a nicchia posto a sinistra dell’uscita della erosione. 30 m S5.
L6: dalla sosta salire dritti su placca abbattuta fin sotto una zona strapiombante (4c esposto). Scendere a destra e traversare ca. 7/8 m verso destra sempre su placca (5b) fino a raggiungere una sosta posta sotto un tetto. Superare il tetto (6b o A2, possibile in A0 ma molto faticoso) ed entrare in una nicchia dove si sosta (sosta dell’itinerario originale su un vecchio spit, due chiodi vecchi più un resinato, tutti da collegare, sosta consigliata anche se scomoda). 25 m S6.
L7: uscire dalla nicchia a sinistra in forte esposizione e, dopo aver superato uno scalino, salire la placca verticale (6a o 5b/A0). Dopo ca. 4 m spostarsi nel diedrino a destra (5c o 5a/A0). Superarlo e, raggiunto un alberello, continuare dritti su muro ben appigliato fino a raggiungere un terrazzo con grande albero (5b). 25 m S7. (Questa sosta può anche essere raggiunta direttamente facendo sosta sotto il tetto della sesta lunghezza, ed oltrepassando la S6; lunghezza di 30 m, un po’ di attrito sulla corda).
L8: superare il diedro sovrastante con delicata arrampicata tecnica (6b o 5b/A0) raggiungendo un diedro obliquo a sinistra. Salire lungo il diedro (4c) fin quando questo è interrotto da un muro verticale. Attaccare il muro direttamente per poi traversare un paio di metri a destra lungo una fessura orizzontale (esposto, qui vi era un vecchio chiodo di protezione ora fuoriuscito), uscendo con passo atletico su grosse maniglie dallo strapiombo (5c o 5a/A0, anello resinato alla fine della fessura orizzontale non visibile dal basso). Continuare su parete abbattuta (3b) fino a raggiungere la sommità. 45 m S8.(è possibile spezzare la lunghezza di corda sostando su un piccolo terrazzino posto a metà del tiro ed a sinistra su un anello resinato e grossa radice, è possibile anche continuare a salire verso sinistra tutto il diedro obliquo uscendo poi sulla sommità seguendo dei vecchi chiodi, 4c).

Nota: in caso di necessità dalla S5 è possibile ridiscendere in doppia sull'itinerario (mezze corde da 50 m), superata quasta lunghezza, ovvero dalla S6 i poi, ci si può calara (sempre mezze corde da 50 m), andando a prendere in basso a destra (faccia alla parete) la sosta S4 con catena visibile dall'alto della via Gni, e da questa con una calata dritta nel vuoto si raggiunge la cengia mediana della parete, alla base della grande erosione.
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Post by mahler »

Ecco anche la via a Perti

Rocca di Perti, parete Nord – Via Anna Pagnini

sviluppo arrampicata: 85

difficoltà: 6b (6a/A0 obb.)

Itinerario attrezzato nel 2004 da R. Berruti, E. Dotta, D. Dotta e M.Minuto. Soste da collegare su due anelli resinati, l'ultima su alberi. Necessari corda singola, 10/12 rinvii e cordoni per il collegamento in sosta.

Dal parcheggio a Nord della Rocca di Perti, prendere il sentiero che parte dietro la fontana (tre bolli rossi). Seguire il sentiero, lasciare a destra una traccia più ripida e continuare seguendo i segna via fono ad incontrare una traccia che in piano conduce verso destra. Seguirla fin sotto la base della Parete Nord e dai pressi dell'attacco di Via col vento (scritta) seguire la traccia a sinistra che passa alla base di un pilastro appoggiato. Seguirla con diversi saliscendi pressochè in piano fin dove una freccia rossa fa salire una ripida traccia a destra. Arrivati ad uno slargo, continuare a destra fino all'attacco di Consolando Consuelo. La via attacca ca 5 metri a destra di questa.
L1: salire per placche e muretti fino ad incrociare Consolando Consuelo (5a). Portarsi facilmente sotto un muro verticale (4a) e salirlo direttamente (5b). Giunti su rampa seguirla verso sinistra fino alla sosta (in comune con Consolando Consuelo). 30 m S1.
L2: salire il muretto a sinistra (4c) e portarsi sotto un marcato strapiombo. Superarlo (6b o 6a/A0) e per placca portarsi verso un diedrino (5a). Superare il diedro per tutta la sua lunghezza (5c all'inizio poi 5b) ed uscirne su muro compatto a sinistra (5c). Per breve placchetta abbattuta (5a) portasi in sosta su esiguo gradino. 25 m S2.
L3: dalla sosta salire a sinistra su fessura (4b), superare una breve placca (5c dritti, 4c a sinistra) e continuare superando un bel muro verticale (6a). Per parete a buchi si arriva ad una zona di gradini erbosi (5a). Obliquare a destra (3b) fin sotto un muro verticale, superarlo (5c) arrivando su cengia erbosa. Superare un bel muro liscio verticale (6a+ o A0 se presente il cordone posto sul resinato sennò sarebbe 6a obbl.) e per placca più facile (5a) raggiungere la sommità. 30 m S3.
Discesa: dalla fine della via prendere il marcato sentiero che scende nel bosco a sinistra (faccia a monte) e che porta sul sentiero principale di discesa (tre bolli rossi) che seguito a ritroso porta velocemente all'auto o alla base della parete.

Note: l'anello resinato sullo strapiombo di 6b è piuttosto alto e sul passaggio, per cui se si cade si picchia sulle placche abbattute sotto lo strapiombo e ci si può far male, la stessa cosa accade all'inizio del diedrino successivo, dove il primo resinato che si incontra non protegge nulla e sotto c'è un bel gradino dove far precipitare i piedi, caviglie, gambe.... Alla fine della via il resinato è stato messo tanto alto che qualcuno vi ha aggiunto un cordone, se fosse un po’ più in basso il passaggio sarebbe protetto bene e comunque sempre con il passo obbligatorio (6a+ o 6a/A0, ora possibile con il cordone in totale A0).
User avatar
voodstock
Utente Attivo
Posts: 197
Joined: Fri Feb 16, 2007 0:05

Post by voodstock »

grande mahler, sempre precisissimo.

ecco allora la nostra rivisitazione delle due vie.

grimonett:
L1: abbiamo attaccato a dx, su cengia, molto facile, per giungere agli alberi (i 2 resinati passano su muro ormai quasi insalibile)
si possono usare alcune radici per piazzare un cordino di protezione
abbiamo saltato la prima sosta (con le mezze corde forse è meno problematico, ho rinviato solo una corda)
L2 (ex L3 di mahler): partenza delicata: diedro molto unto, chiodo con anello posto alto (questa sì che è una protezione pericolosa, con rischio di farsi male). oss.: prima di partire rinviare presso la sosta. sempre!
L5 (ex L6 e 7): non abbiamo sostato sotto lo strapiombetto di 6b. fatto il passaggio, ho saltato la sosta nella nicchia, perchè mi faceva rabbrividire. ho organizzato una sosta su resinati e chiodi appena usciti sulla placca successiva (è la sosta su cui è appeso il duca in foto). con quella sosta è facile recuperare stretti i secondi, ed è una sosta affidabile.
chi sale sciolto, può fare un tiro unico fino alla cengia successiva (se si rinvia lungo, la corda non crea grossi problemi)
L7: finito il diedro, salita la placca appoggiata a sin, si è tentati di seguire una fessura orizzontale a sin, dove c'è qualche vecchio chiodo. come dice bene mahler, guardare bene in alto a dx, sopra il tettino è visibile il resinato
nota: portare fettucce per le soste su alberi ed eventualmente cordino (per L1)

anna pagnini:
L1: tralasciare i resinati di Consolando Consuelo che attraversano da sin a dx, andare sempre dritti verso l'alto
L2: lo strapiombetto di 6b va superato sulla sin del resinato su ottimi buchi, quindi si traversa subito a dx sempre su ottimi buchi. il cordino risulta così superfluo, serve se si affronta direttamente lo strapiombetto, per l'A0.
L3: verso metà tiro assicurarsi su clessidra (no ricordo se abbiamo lasciato il cordino in posto).
all'uscita c'è il resinato con cordone, che si rinvia dalla cengia; per passare, cercare un bidito rovescio a dx, in basso: 6a/6a+ perchè si lavora bene sui piedi
nota: roccia incredibile, lavoratissima. assomiglia alla roccia di alcune vie delle Calanques...
portare un cordino (per la clessidra) e cordini/fettucce per collegare le soste e per la sosta finale su albero.
l'obbligatorio è un po' più severo di altre vie delle vecchie beline: 6a, a tratti continuo, dove bisogna andare decisi
la chiodatura secondo me è buona, mai pericolosa pur essendo più lunga rispetto alle altre vie delle vecchie beline

:wink:
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Post by mahler »

ciao woodstock, ho visto le foto e mi sa che ci siamo già incontrati in "quel di Finale". Se vai su www.arrampicate.it ho messo la relazione della Supervaccari a Pianarella (concatenamento di Mio nome, Joe Falchetto luma le pupe, Vaccari), 250 m con un obbligatorio sul 5c/6a. Parte praticamente nel punto più basso della parete per uscire nel punto più alto, con un'attrezzatura ottima su tutto il percorso. Salutami Erne. ps: portali sulla Calcagni se non l'hanno mai fatta, per me assieme a Catarifrangente e INPS fra le più belle.
User avatar
TylerDurden
Quotazerino doc
Posts: 1683
Joined: Thu Sep 21, 2006 14:06

Post by TylerDurden »

Oggi ho fatto Joe Falchetto. Dallo schizzo che c'è sulla guida sembra che tra l'attacco di Grimmonett e quello di Joe Falchetto ci sia una terza via, se non sbaglio Mio NOme. Via che però non ho individuato, a meno che non abbia fatto i primi tiri di quest'ultima per poi proseguire a sinistra sulla Joe Falchetto.

Vi descrivo l'attacco che ho fatto io: placca verticale chiodata a resinati, più o meno sul quinto chiodo c'è un cordino bianco, l'uscita della placca presenta un passetto che potrebbe tranquillamente essere 6c (come da relazione). Che mi dite? Era la Joe Falchetto o Mio nome?
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Post by mahler »

eri sulla via giusta, Joe Falchetto luma le pupe (passo di 6c, giusto), Mio nome è alla sua destra è ha richiodati solo i primo due tiri (perchè l'idea di Flaviano Bessone è stata qualla di "portare a terra" Non ci resta che piangere, variante finale sinistra di Gianni Pajer). A sinistra di J. F. c'è una via non più terminata: @ (et, si escrive così?)
User avatar
TylerDurden
Quotazerino doc
Posts: 1683
Joined: Thu Sep 21, 2006 14:06

Post by TylerDurden »

oh yeah, ho capito tutto. Si, si scrive così: @. La prossima volta farò quella. Non prima di esser tornato sulla Joe Falchetto, però: c'è qualche punto (ad esempio, l'uscita dal famoso tetto - durissssssima) che non mi è venuto tanto bene. Vorrei ripeterla arrampicando meglio, e poi merita.
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
User avatar
mikesangui
Quotazerino doc
Posts: 2354
Joined: Mon Nov 20, 2006 15:04
Location: Cogoleto
Contact:

Re: Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Post by mikesangui »

Oggi fatta la anna pagnini!

Bella via ..peccato così corta!!!
Impegnativa.. e chiodatura in alcuni punti un po' severa ma tutto sommato sicura, anche diverse volte ci sono cenge che mettono a rischio le caviglie.
Dall'ultima sosta, sulla destra si vede una vecchia sosta sun un golfato vecchio e chiodo, uniti da cordone, e più in alto un altro cordone.. che via è??
Belin .. con quelle protezioni.. tanto di cappello agli apritori...
Prima di partire ho fatto un salto al grottino delle nuova via di Erne e Cry.. mi sembra che a sinistra ci siano dei lavori di ripulitura... si richioderà la via che parte lì? è forse la stessa delal sosta di sopra?
ciao ciao
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Re: Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Post by gecko »

Visto che tutti i topic sul Pianarella sono in arrampicata sportiva, si potrebbe spostarci anche questo :strizzaOcchio::
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Re: Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Post by mahler »

Anna Pagnini: volevo segnalare che dopo una salita effettuata qualche giorno fa, abbiamo riscontrato alcuni resinati movibili. Sul primo tiro un paio di cui uno è quello "famoso" che non era stato infissato bene fino all'occhiello. Nella Sosta 2 entrambi i resinati ancoraggio di sosta muovono legermente (possibile integrare un terzo ancoraggio usando una clessidra posta in alto a sinistra, munirsi di cordone lungo o effettuare sosta in serie "all'americana" usando la corda stessa). Sul muretto di 6a della L3 (non il muretto finale con resinato e cordone) anche lì c'è un resinato che muove leggermente. Comunque sia, direi che si può tranqullamante salire in quanto presso i resinati movibili vi son subito le sucessive protezioni. Per quanto riguarda la sosta l'ideale sarebbe sostituirla, magari ponendo gli ancoraggi un po più distanziati fra loro. Ciao e buone scalate a tutti.
Why, why can we never be sure till we die
User avatar
davec77
Quotazerino doc
Posts: 1064
Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
Location: Bologna / Riviera apuana

Re: Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Post by davec77 »

Non c'era un topic specifico, per cui mi appoggio a questo.
Ieri ho ripetuto la via Grimonett, la celeberrima classica di Pianarella. La via è bella: estetica e molto continua (non c'è un tiro facile), dura per le mie scarse capacità... ho dovuto ricorrere a un po' troppi A0 e a un paio di staffate... :triste: sarà perché ieri non mi sentivo veramente in forma, o anche perché l'ho trovata davvero unta, anche nella parte superiore, dove credevo, leggendo commenti qua e là, che la situazione migliorasse nettamente. Peccato, la roccia levigata temo che ormai comprometta un po' il piacere del percorso...
Sul mitico tiro dell'erosione, che non sarebbe neanche dei più difficili (è comunque abbastanza unto, ma le prese sono belle grosse), il passaggio d'uscita di 5c, oltre che molto esposto è pure molto sporco... di escrementi di volatili, infatti poi salendo sopra si vede accanto alla sosta un grosso nido (di rapaci forse?), che ovviamente ora è vuoto, vista la stagione. Io mi sono "servito" :imbarazzo: della storica clessidra artificiale in alto a destra, citata da mahler in relazione.

Altre note... rispetto alla relazione suddetta noi abbiamo attaccato il muretto iniziale dal basso, e poi concatenato L1 e L2 senza grossi problemi, unto a parte, per poi fare la S2bis dopo il breve trasferimento. Confermo che la partenza del tiro successivo (L3 in relazione) è delicata: non difficile ma il primo chiodo è lontano, si cadrebbe sulla cengia. Anche il tiro sopra l'erosione (L6) ha un lungo tratto completamente sprotetto in partenza, molta attenzione soprattutto per il secondo di cordata perché in gran parte è in traverso... l'ultimo tiro (L8) noi l'abbiamo spezzato in due per paura di attriti eccessivi. Abbiamo fatto l'uscita originale con il traversino esposto e sprotetto (brrr...) prima dell'ultimo strapiombino, dove il resinato di protezione è anche munito di cordino.

Grazie a matteo. (col punto) che è stato un buon compagno di cordata.
Saluti agli altri ragazzi incontrati in parete (ieri altre 2 cordate oltre a noi sulla Grimonett) e poi a Finalborgo.
User avatar
davec77
Quotazerino doc
Posts: 1064
Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
Location: Bologna / Riviera apuana

Re: Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Post by davec77 »

(poche) foto...
Attachments
Il primo tiro
Il primo tiro
L'erosione
L'erosione
L'ultimo tiro (nostro penultimo)
L'ultimo tiro (nostro penultimo)
dume84bd
Matricola
Posts: 24
Joined: Wed Jul 18, 2012 0:09

Re: Concatenazione Grimonett-Anna Pagnini

Post by dume84bd »

Purtoppo l'unto ormai fà parte del gioco in vie con tutte quelle ripetizioni, cmq a parte quello sono daccordo con te, è sempre una gran bella via, dal traverso in poi non dà tregua finchè non se ne esce. Noi invece abbiamo provato la Calcagni che nella prima parte presenta una tipica arrampicata da giungla pluviale e quando si arriva finalmente a toccare un po di roccia quasi non si riesce a stare attaccati da quanto è unta. Largamente da integrare la parte bassa ed un po pericolosa a parer mio per via dei vari passaggi su cengette terrose cmq diventa carina nella parte alta.Tanto di cappello al signor Calcagno che all'epoca di là passò con gli scarponi, e non oso pensare al resto dell'attrezzatuta.
Post Reply

Return to “Vie a più tiri”