Corno Stella: Via Superellena e Pilastro di Oscar

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dadobeast
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Corno Stella: Via Superellena e Pilastro di Oscar

Post by dadobeast »

Dal 4 al 7, io e mio fratello abbiamo intrapreso un viaggio in Val Gesso...destinazione Corno Stella.

Dopo due orette e mezza di cammino, arriviamo al Rifugio Bozano: mi sono complimentato più e più volte coi gestori, per la cortesia, la disponibilità e l'ottimo cibo (consigliato a tutti!!!).
Appena arriviamo, attacchiamo la Superellena, ma solo i primi due tiri, perchè quasi buio.

Obbiettivo del giorno dopo: conquistare Punta Ghigo!!!

Così, all'indomani, attacchiamo di nuovo la Superellena, via composta da 7 tiri, per un totale di 180m, gradata 4...tutto fila liscio, tranne in calata: mio fratello perde una sosta e ci incrociamo con un gruppo del CAI di Torino...Gli allievi continuavano a venire su...alla fine ci siamo trovati in 6 su uno spit :evil: ...ma dettagli. :?

Il giorno dopo (domenica), la scelta cade sulla De Cessole, ma dei gran brutti nuvoloni, si osservano sopra la Catena del Matto...decidiamo di attaccare una facile via sullo zoccolo, con la possibilità di ritirata in caso di burrasca: Il Pilastro di Oscar (6 tiri, 250m, 5c obbl.).

Gran bella via...ve la consiglio a tutti!!! :D

Inoltre è spittata abbastanza vicino nei due tiri di 5c: un chiodo ogni 6-7 metri...! Soste attrezzate e possibilità di calata sulla via stessa!!!

Anche questa va liscia e, mentre inizia a piovigginare, ci caliamo, tralasciando il settimo tiro, che porta alla cengia mediana del Corno...

Qua qualche foto!!!

Durante l'avvicinamento a piedi, ottima visuale sull'Argenetera
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Qua ci sono io, con il Corno e l'Argentera alle spalle
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Qua l'itinereario per raggiungere punta Ghigo (la prima punta da sinistra)
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In fase di preparazione al Rifugio
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Qua sono sulla terza sosta di Superellena, mentre spunta il sole!
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Il brutto tempo di Domenica in avvicinamento, mentre siamo in parete!!! :shock:
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Mio fratello mentre è sul secondo tiro del Pilastro di Oscar
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Ritirata dal brutto tempo!!!
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Finalmente al Rifugio, mentre fuori "Fischia il Vento"
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Infine, un saluto alla cima del Corno, non guadagnata :cry: , ma che tornerò a prendere a inizio Agosto!!!
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Se andate al Corno, mi raccomando al caschetto!!! :!: Dal canale che porta allo Spigolo Inferiore, è venuta giù una frana di un'entità mai vista :shock: ...per fortuna erano tutti sopra!!!!

Il rientro è stato contorniato da un pomeriggio alla Falesia di Andonno!!!

Intanto la cima mi è rimasta in gola e non andrà giù per un bel pò di tempo...tornerò Corno!!!
Last edited by dadobeast on Tue Jul 08, 2008 14:11, edited 2 times in total.
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Fed7
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Post by Fed7 »

Bravi!!
Bella "pietra" quella del Corno ... belle vie!! Il Pilastro è proprio carino. Consiglio la più facile (non molto + facile) Rabdomanti a dx e la bella "Regalami un sorriso" a sx.
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bade
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Post by bade »

Bel resoconto e belle foto... :smt023
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dadobeast
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Post by dadobeast »

Fed7 wrote:Bravi!!
Bella "pietra" quella del Corno ... belle vie!! Il Pilastro è proprio carino. Consiglio la più facile (non molto + facile) Rabdomanti a dx e la bella "Regalami un sorriso" a sx.
Rabdomante me l'han sconsigliata in tanti...non so perchè!

Regalami un Sorriso ho fatto solo il primo tiro, per vedere com'era...mooolto bella!!!
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gecko
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Post by gecko »

Graqndi!!! Bella gita che fa crescere la voglia di far conoscenza con un monte che manca nel mio curriculum alpinistico per un motivo o per l'altro non sono mai riuscita ad organizzare; forse quest'anno a fine agosto è la volta buona! :D per ora mi godo le foto, splendide!
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robin
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Via Superellena alla P.Ghigo

Post by robin »

Complimenti a chi ha salito la bella Superellena alla Ghigo.
Anche a me è toccata questa fortuna mercoledì 9/7 in compagnia di Paolo. 8)
Siamo partiti da Savona un po' tardi con tutt'altra meta, ma cammin facendo Paolo non era mai stato al Bozano e mi sembrava giusto che la cosa avesse un battesimo alpinistico serio e così arrivati al Gias delle Mosche, mollata l'auto ci inerpichiamo arditi(???) verso il rif.
Ore 11,30 eccoci al mitico rif. che mi ha già accolto molte volte in passato. Ripreso fiato chiediamo al rifugista qualche indicazione, non avevamo nessuna relazione, ma avevo letto la cosa da qualche parte e sapevo, almeno quello (!) dove era la Ghigo, comunque la via si individua facilmente.
Arrivati, sbuffando sulla pietraia, all'attacco (spit con fettuccia marcia) ci sono 7 tiri tutti ben attrezzati, belli soprattutto il 1, 3,4,5 e il 7 quelli centrali sono tutti su placca con chiodatura a spit, magari in alcuni tratti un po' lunga, ma dai... siamo in montagna no? Massimo forse un passo di 4c comunque sempre sul classico IV (vero plaisir complimenti a Bassignano e Schwarz che l'han chiodata).
Discesa in doppia sulla via soste attrezzate con due spit e maillon di calata, servono corde da 50 metri.
A fianco passa la storica via Ellena, non confondersi con alcune soste alla sx salendo, ma è praticamente impossibile.
Noi nel pomeriggio ci abbiamo messo in tutto discesa compresa 4 ore e "demi" .
Alla macchina alle 20. insomma una bella tirata, ma ne valeva la pena per un pomeriggio al Bozano.Casa ore 22,45.
Un bravo a Paolo. :D )

Adesso con Gecko e soci torniamo per la canonica De Cessole e ritorniamo su sua maestà il Corno.Bye
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gecko
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Post by gecko »

Gecko ci và domani a ripercorrere le tue orme :smt043 :smt043 :smt043
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mahler
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Post by mahler »

tenete sotto controllo il fronte freddo in arrivo (cirri, lenticolari, ecc.). In zona Corno quando il brutto arriva è veramente tosto. La ovest dell'Argentera si comporta come una vera muraglia per cui .... Se fate la Super Ellena occhio agli incastri nelle doppie centrali. Veloce alternativa in caso di tempo incerto la nuove via Primo Sole sulla catena delle guide, Quota 2710 m. Data 6a/A0 obbl (in libera passi di 6b e 6c super azzerabili), ma secondo me non oltre il 5c obbl. molto ben protetto (nut e friends quasi superflui).
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Ektor
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Post by Ektor »

Belin, grande!!! La Val Gesso è un posto stupendo insieme alla Val Maira...
Peccato per il mal tempo, ma non disperare... La montagna non è solo sole e uccellini! Pensa a Bonatti quando fece il Dru...

Per il resto mi congratulo con voi per la stupenda uscita!!! La prox volta porti anche me... :lol:
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Ago
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Post by Ago »

gecko wrote:Gecko ci và domani a ripercorrere le tue orme :smt043 :smt043 :smt043
Noi, viste le previsioni abbiamo rinunciato. Sarà per la prossima.

Buon divertimento.
Sento il tuo passo sincrono col mio

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dadobeast
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Post by dadobeast »

Ektor wrote:Belin, grande!!! La Val Gesso è un posto stupendo insieme alla Val Maira...
Peccato per il mal tempo, ma non disperare... La montagna non è solo sole e uccellini! Pensa a Bonatti quando fece il Dru...

Per il resto mi congratulo con voi per la stupenda uscita!!! La prox volta porti anche me... :lol:
Belin...te l'avevo detto se volevi venire...ma te mi hai detto no!!! :smt070

Ora la prossima volta penso che sarà in invernale per fare il canalone di ghiaccio... [-o<
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Alexander
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...

Post by Alexander »

...bravissimi... splendide foto e splendido resoconto. bellissima anche la fotografia di voi due al ritorno sereni ed abbracciati. mi piace molto quando senti gente comunque giovane che ne ha voglia ...ed in questo forum ce n'è tanta!! sarà una bella vita!

per le vie. io volevo portarci il bade a punta Ghigo. alla fine ci sono andato l'anno scorso con Erne... che mi aveva parlato della via. mi sono divertito a bestia! ci siamo andati in giornata l'anno scorso. c'è anche il topic.

invece del pilastro la prima volta me ne ha parlato fed. non ci sono ancora stato ma a vedere le foto... non penso passerà molto tempo prima che ci vada!!! :wink:

bravissimi ragazzi!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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dadobeast
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Re: ...

Post by dadobeast »

Alexander wrote:...bravissimi... splendide foto e splendido resoconto. bellissima anche la fotografia di voi due al ritorno sereni ed abbracciati. mi piace molto quando senti gente comunque giovane che ne ha voglia ...ed in questo forum ce n'è tanta!! sarà una bella vita!

per le vie. io volevo portarci il bade a punta Ghigo. alla fine ci sono andato l'anno scorso con Erne... che mi aveva parlato della via. mi sono divertito a bestia! ci siamo andati in giornata l'anno scorso. c'è anche il topic.

invece del pilastro la prima volta me ne ha parlato fed. non ci sono ancora stato ma a vedere le foto... non penso passerà molto tempo prima che ci vada!!! :wink:

bravissimi ragazzi!
Grazie...però, se ti posso dare un consiglio, la cosa migliore è andarci durante la settimana! Nel w.e. è sempre molto affollato come posto... :D
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Re: ...

Post by Alexander »

dadobeast wrote:
Grazie...però, se ti posso dare un consiglio, la cosa migliore è andarci durante la settimana! Nel w.e. è sempre molto affollato come posto... :D
certo grazie!!!

in ogni caso il mio problema nel reclutamente compagni è proprio che generalmente posso solo in settimana e sono incasinato nei week end! :wink:

se fate altre uscite a breve e ci tornate mette le foto che sono una manna per gli occhi!

ancora bravi!
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Post by Andreino »

Noi sabato siamo stati a Punta Ghigo ed abbiamo salito la Super Ellena.

Alla fine c'è stato quasi sempre il sole :wink:

In parete, Manu e Paolino; io mi sono legato al grande Wil, alla sua prima via in montagna: qualche comprensibile apprensione, ma alla fine gli è piaciuta parecchio :wink:

Bella giornata, sparando la solita tonnellata di *sciocchezze* e facendo progetti sul Cervino...

ma questa sarà un'altra storia 8)
Appena riesco, foto sul blog :wink:
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gecko
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Post by gecko »

Andreino wrote:Noi sabato siamo stati a Punta Ghigo ed abbiamo salito la Super Ellena.

Alla fine c'è stato quasi sempre il sole :wink:

In parete, Manu e Paolino; io mi sono legato al grande Wil, alla sua prima via in montagna: qualche comprensibile apprensione, ma alla fine gli è piaciuta parecchio :wink:

Bella giornata, sparando la solita tonnellata di *sciocchezze* e facendo progetti sul Cervino...

ma questa sarà un'altra storia 8)
Appena riesco, foto sul blog :wink:
Bravi!!! Noi ci siamo fatti spaventare dalle nubi e abbiamo fatto dietrofront :( ma stiamo già organizzando per il prossimo sabato :smt041
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Post by paolini »

Ciao a tutti, chiedo una info, volevo andare in luglio sul Corno, lo zoccolo pensavo di salirlo dalla "Rabdomante", sapete dirmi com'è ? Leggendo nel forum ci sono pareri discordanti; premetto che nella zona del Corno è la prima volta che arrampico, esperienza di vie di montagna ne ho solo delle alpi orientali (Torri del Sella, Falzarego, Ciavaces..ecc) mi rendo conto che la morfologia della roccia sarà sicuramente diversa ed anche il clima sicuramente ben più ingaggioso. L'idea sarebbe quella di salire Rabdoamante, che dovrebbe essere spittata, spittature lunga (5/6 metri) o tipo falesia ?. Se poi i tempi di salita rientrano nei canoni, vorrei proseguire sulla De Cessole, in questo caso oltre a friends e nut, sono utili anche chiodi classici ? Vi ringrazio molto
Ciao
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Andreino
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Post by Andreino »

Ciao, ho salito la De Cessole 3 anni fa.
Secondo me non serve nulla: l'hanno spittata.
Nei passi dove serve, c'è lo spit; addirittura, sul mauvais-pas ci sono 4 o spit in pochi metri...

Bella via, bella parete.
Occhio al meteo: prima di lanciarmi sul Corno, personalmente pretendo meteo perfetto :wink:
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gambeinspalla
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Post by gambeinspalla »

paolini wrote:Ciao a tutti, chiedo una info, volevo andare in luglio sul Corno, lo zoccolo pensavo di salirlo dalla "Rabdomante", sapete dirmi com'è ? Leggendo nel forum ci sono pareri discordanti; premetto che nella zona del Corno è la prima volta che arrampico, esperienza di vie di montagna ne ho solo delle alpi orientali (Torri del Sella, Falzarego, Ciavaces..ecc) mi rendo conto che la morfologia della roccia sarà sicuramente diversa ed anche il clima sicuramente ben più ingaggioso. L'idea sarebbe quella di salire Rabdoamante, che dovrebbe essere spittata, spittature lunga (5/6 metri) o tipo falesia ?. Se poi i tempi di salita rientrano nei canoni, vorrei proseguire sulla De Cessole, in questo caso oltre a friends e nut, sono utili anche chiodi classici ? Vi ringrazio molto
Ciao
Ciao!
Per "Rabdomante" non posso darti informazioni utili, per il resto confermo quanto detto da andreino. La via de Cessole è ben protetta, il tiro più "duro" (tieni comunque presente che è "solo" IV+) è abbondantemente spittato, mentre per il resto la chiodatura è lunga ma le difficoltà sono anche piuttosto contenute. Forse il problema principale è l'orientamento, non sempre chiarissimo: e perdersi sulla parete del Corno non è certo auspicabile! Procurati una relazione affidabile, mi raccomando! Per quanto riguarda la discesa, invece, ci sono due possibilità: o doppie sulla Campia (attenzione, qualche pericolo di incastro delle corde!) oppure su "Barone Rampante" (consigliabile, secondo me): occhio che con molto vento le calate sono molto "emozionanti"! In ogni caso, col Corno la "falesia" non c'entra proprio: tieni sempre a mente che sei su un montagnone non comune, cui va attribuito il rispetto che merita, se non si vuole andare incontro a situazioni poco piacevoli!
Buona salita!
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
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Post by mahler »

allora, Rabdomante è attrezzata con molta parsimonia, e sulla penultima lunghezza sopra la sosta c'è un tratto di V assai esposto e poco proteggibile. Del resto non è granchè come via, molto spezzata da terrazzini e cengette e con a tratti roccia poco sicura. Pare vi sia il progetto di attrezzare a destra dove a volte si passava per raggiungere la De Cessole e le altre vie che partono da lì, alcune lunghezze facili (III/IV). Comunque sia il mio consiglio se vuoi fare la De Cessole è quello di seguire l'avvicinamento ad essa classico salendo il canale detritico a destra del Corno (ora vi è ancora molta neve), e salire alla cengia (II/III), molto più veloce considerando che la De Cessole è pur sempre di una certa lunghezza e che per scendere dalla cima è ancora richiesta dell'attenzione ed impegno (doppie esposte, cengia da attraversare, doppia sul canale dell'avvicinamento, ecc.).
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Post by tulliorock »

mahler wrote:allora, Rabdomante è attrezzata con molta parsimonia, e sulla penultima lunghezza sopra la sosta c'è un tratto di V assai esposto e poco proteggibile. Del resto non è granchè come via, molto spezzata da terrazzini e cengette e con a tratti roccia poco sicura. Pare vi sia il progetto di attrezzare a destra dove a volte si passava per raggiungere la De Cessole e le altre vie che partono da lì, alcune lunghezze facili (III/IV). Comunque sia il mio consiglio se vuoi fare la De Cessole è quello di seguire l'avvicinamento ad essa classico salendo il canale detritico a destra del Corno (ora vi è ancora molta neve), e salire alla cengia (II/III), molto più veloce considerando che la De Cessole è pur sempre di una certa lunghezza e che per scendere dalla cima è ancora richiesta dell'attenzione ed impegno (doppie esposte, cengia da attraversare, doppia sul canale dell'avvicinamento, ecc.).
quoto!
io Rabdomante l'ho fatta,nulla di che,chiodata dove serve,ma comunque molto discontinua,sicuramente meglio il Pilastro di Oscar e Regalami un sorriso,anche se quest'ultima è più impegnativa....
se è la prima volta che vai sul Corno e ti va di fare la De Cessole,fai la De Cessole e basta,se ti ficchi sullo zoccolo rischi di perdere tempo,proprio la discesa non è così rapida e si corre spesso il rischio di trovare la coda.....la linea di calata ufficiale non è sulla Campia,ma vicina e indipendente,si scende bene anche su Barone Rampante,se dall'ultima sosta di questa via non si prosegue x la vetta,ma ci si cala direttamente,altrimenti la prima opzione è consigliabile.....
buon divertimento :wink:
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Post by ellerix »

Andreino wrote:Ciao, ho salito la De Cessole 3 anni fa.
Secondo me non serve nulla: l'hanno spittata.
Nei passi dove serve, c'è lo spit; addirittura, sul mauvais-pas ci sono 4 o spit in pochi metri...

Bella via, bella parete.
Occhio al meteo: prima di lanciarmi sul Corno, personalmente pretendo meteo perfetto :wink:
Grazie delle dritte. Dovrei fare da zavorra a Paolini durante la salita, capiscoil consiglio di non portarsi niente... pero' personalmente sul quarto grado non e' che proprio ci passeggio... quindi di sicuro partiro' attrezzato :D
A questo punto cosa conviene portarsi a livello "dimensionale"? roba media, grande, piccolina...

comunque anche i chiodi personalmente penso sia meglio portarli... sono talmente scarso che ho bisogno di tutto i trucchi piu' sporchi!! (e poi, possono sempre tirarti fuori dalla bratta in caso di errore a scegliere la via etc... - tanto la mazzetta per ribattere i chiodi la porterei, a sto punto porto anche i chiodi!)

Ciao e grazie a Mahler e tullio per le dritte!!
Last edited by ellerix on Thu Jul 02, 2009 23:38, edited 1 time in total.
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Post by tulliorock »

ellerix wrote:
Andreino wrote:Ciao, ho salito la De Cessole 3 anni fa.
Secondo me non serve nulla: l'hanno spittata.
Nei passi dove serve, c'è lo spit; addirittura, sul mauvais-pas ci sono 4 o spit in pochi metri...

Bella via, bella parete.
Occhio al meteo: prima di lanciarmi sul Corno, personalmente pretendo meteo perfetto :wink:
Grazie delle dritte. Dovrei fare da zavorra a Paolini durante la salita, capiscoil consiglio di non portarsi niente... pero' personalmente su quarto non e' che proprio ci passeggio... quindi di sicuro partiro' attrezzato :D
A questo punto cosa conviene portarsi a livello "dimensionale"? roba media, grande, piccolina...

comunque anche i chiodi personalmente penso sia meglio portarli... sono talmente scarso che ho bisogno di tutto i trucchi piu' sporchi!! (e poi, possono sempre tirarti fuori dalla bratta in caso di errore a scegliere la via etc... - tanto la mazzetta per ribattere i chiodi la porterei, a sto punto porto anche i chiodi!)

Ciao e grazie a Mahler e tullio per le dritte!!
io consiglio di portare qualcosa,anche se hanno spittato qualche tratto,non credetevi di andare ad arrampicare alla Sbarua,è una via classica e anche abbastanza tortuosa nel suo svolgimento,dove può capitare di sbagliare percorso,quindi qualche friend medio,una serie di Nut e martello con qualche chiodo.....che se poi non verrà utilizzato,chissenefrega,tutto allenamento!!!
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Post by Andreino »

Concordo, per maggior sicurezza direi di sì. :wink:
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Post by mazzysan »

tulliorock wrote:
mahler wrote:allora, Rabdomante è attrezzata con molta parsimonia, e sulla penultima lunghezza sopra la sosta c'è un tratto di V assai esposto e poco proteggibile. Del resto non è granchè come via, molto spezzata da terrazzini e cengette e con a tratti roccia poco sicura. Pare vi sia il progetto di attrezzare a destra dove a volte si passava per raggiungere la De Cessole e le altre vie che partono da lì, alcune lunghezze facili (III/IV). Comunque sia il mio consiglio se vuoi fare la De Cessole è quello di seguire l'avvicinamento ad essa classico salendo il canale detritico a destra del Corno (ora vi è ancora molta neve), e salire alla cengia (II/III), molto più veloce considerando che la De Cessole è pur sempre di una certa lunghezza e che per scendere dalla cima è ancora richiesta dell'attenzione ed impegno (doppie esposte, cengia da attraversare, doppia sul canale dell'avvicinamento, ecc.).
quoto!
io Rabdomante l'ho fatta,nulla di che,chiodata dove serve,ma comunque molto discontinua,sicuramente meglio il Pilastro di Oscar e Regalami un sorriso,anche se quest'ultima è più impegnativa....
se è la prima volta che vai sul Corno e ti va di fare la De Cessole,fai la De Cessole e basta,se ti ficchi sullo zoccolo rischi di perdere tempo,proprio la discesa non è così rapida e si corre spesso il rischio di trovare la coda.....la linea di calata ufficiale non è sulla Campia,ma vicina e indipendente,si scende bene anche su Barone Rampante,se dall'ultima sosta di questa via non si prosegue x la vetta,ma ci si cala direttamente,altrimenti la prima opzione è consigliabile.....
buon divertimento :wink:
Quoto e riquoto. Parole sagge e sante di mahler e di tulliorock!
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Post by paolini »

Ok, grazie per le dritte. A questo punto abbandoniamo Rbdomante e ci dedichiamo SOLO alla DE CESSOLE, quoto in pieno il vostro consiglio: essendo la prima volta è meglio prendere confidenza con il posto. Io della DE Cessole ho la relazione sulla guida di "ALPI MARITTIME vo. 2" dove di fatto la liquida in 3 righe scarne e senza neanche uno schizzo esaustivo. Sapreste indicarmi un link o una guida seria dove possa trovare un dettaglio circostanziato della DE CESSOLE, magari anche con uno schizzo ben fatto e una descrizione esaustiva sui tiri, visto che è tortuosa comprendo bene il pericolo di andarsi a infognare in qualche cambio di rotta !!. Ovviamente dotazione completa di nuts, friends, mazzetta e chiodi, l'esperienza in dolomiti insegna: generalmente nelle guide dove trovo "V stuependo e ben protetto", quasi sempre ho trovato tiri da 30 metri di V/V+ continuo con un chiodo fatto a mano e se ti và bene un cuneo di legno da museo; certo, le guide non hanno problemi, salgono anche 20, 30 metri di V sprotette e tranquille, è una loro scelta e presa di responsabilità nei confronti dei loro clienti.
Sinceramente se posso e trovo, mi proteggo eccome. Un'ultimo consiglio, io ho solo chiodi in ferro dolce per la dolomia, in questo caso sono utili o devo passare a quelli in acciaio, Knifeblade sottili o per fessure medio-grandi ?
Grazie a tutti Voi.
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Alec
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Post by Alec »

Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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mazzysan
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Post by mazzysan »

paolini wrote:Ok, grazie per le dritte. A questo punto abbandoniamo Rbdomante e ci dedichiamo SOLO alla DE CESSOLE, quoto in pieno il vostro consiglio: essendo la prima volta è meglio prendere confidenza con il posto. Io della DE Cessole ho la relazione sulla guida di "ALPI MARITTIME vo. 2" dove di fatto la liquida in 3 righe scarne e senza neanche uno schizzo esaustivo. Sapreste indicarmi un link o una guida seria dove possa trovare un dettaglio circostanziato della DE CESSOLE, magari anche con uno schizzo ben fatto e una descrizione esaustiva sui tiri, visto che è tortuosa comprendo bene il pericolo di andarsi a infognare in qualche cambio di rotta !!.
Grazie a tutti Voi.
Qui trovi di tutto e di più. Ricorda comunque che, essendo stata la prima via salita sul Corno, è la più logica. Quindi segue le linee deboli della montagna, i suoi punti critici [nel senso di fessure, placche, diedri, traversi etc. etc.], cercando sempre il percorso più facile.
Salendo la De Cessole [che sarebbe meglio chiamare la "Plent", dal nome della guida che risolse il tiro chiave n.d.r.], ti troverai immerso in un pezzo di storia dell'alpinismo.
Buona salita!
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mazzysan
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Post by mazzysan »

alec wrote:questa relazione è esaustiva

http://digilander.libero.it/greenrockac ... essole.htm
diavolo d'un Alec :twisted: :lol:
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Alec
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Post by Alec »

mazzysan wrote:
alec wrote:questa relazione è esaustiva

http://digilander.libero.it/greenrockac ... essole.htm
diavolo d'un Alec :twisted: :lol:
8) :lol:

Quoto in toto Mazzy, anche sul fatto che la via dovrebbe chiamarsi Plent, del resto fu lui a salire il Mauvais Pas con gli scarponi chiodati :shock:

La salita è stata, per me, di estrema soddisfazione :D
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Andreino
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Post by Andreino »

alec wrote:questa relazione è esaustiva

http://digilander.libero.it/greenrockac ... essole.htm
Confermo: avevo usato questa, non puoi sbagliare :wink:
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Post by paolini »

Grazie, relazione fantastica, ce ne fossero così.
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Post by paolini »

ancora una domanda, rileggendo le varie relazioni per la via di discesa tutte parlano di un "ometto di grandezza evidente" dal quale scendendo pochi metri ci si dovrebbe trovare un cordino azzurro, a questo punto in una relazione viene indicato: tramite questo cordino si perviene alla sosta sottostante da cui iniziare le calate (fonte Gulliver), 2a relzione: dal cordino seguire a sinistra (faccia a valle) un sentierino che in un a decina di metri fa pervenire ad una sosta su spit da cui hanno inizio le calate. Queste 2 proposte sono alternative o fanno riferimento alla stessa via di calata ? Inoltre una volta pervenuti al primo canalino che deposita sulla cengia mediana è possibile discenderlo con breve calata in doppia su fix ? (come ho letto in una relazione ?
Grazie dei vostri prezioni consigli, ma come ho imparato in questi anni, spesso ci si preoccupa solo della salita e si lascia a discezione la via di discesa, senza considerare il fatto che il terreno di gioco è sempre di alta montagan, i pericoli oggettivi sono alti e perdipiù la stanchezza e altri fattori soggettivi intervengono a rendere il ritorno spesso insidioso e non privo di pericoli.
Ciao
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Alexander
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Post by Alexander »

alec wrote:

Quoto in toto Mazzy, anche sul fatto che la via dovrebbe chiamarsi Plent, del resto fu lui a salire il Mauvais Pas con gli scarponi chiodati :shock:
Quoto anche io in pieno. E non solo il mauvais pas pesa ma anche, secondo me, il fatto stesso diaverci provato e riprovato lottando, a tutti gli effetti con l'alpe, senza arrendersi. E' una questione di mente.


:arrow: ritornando IT. Io non posso aiutarti per ora ma condivideo appieno il tuo ragionamento sulla discesa. Aspettiamo chi conosce le calate in questione.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Alec
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Post by Alec »

paolini wrote:ancora una domanda, rileggendo le varie relazioni per la via di discesa tutte parlano di un "ometto di grandezza evidente" dal quale scendendo pochi metri ci si dovrebbe trovare un cordino azzurro, a questo punto in una relazione viene indicato: tramite questo cordino si perviene alla sosta sottostante da cui iniziare le calate (fonte Gulliver), 2a relzione: dal cordino seguire a sinistra (faccia a valle) un sentierino che in un a decina di metri fa pervenire ad una sosta su spit da cui hanno inizio le calate. Queste 2 proposte sono alternative o fanno riferimento alla stessa via di calata ? Inoltre una volta pervenuti al primo canalino che deposita sulla cengia mediana è possibile discenderlo con breve calata in doppia su fix ? (come ho letto in una relazione ?
Grazie dei vostri prezioni consigli, ma come ho imparato in questi anni, spesso ci si preoccupa solo della salita e si lascia a discezione la via di discesa, senza considerare il fatto che il terreno di gioco è sempre di alta montagan, i pericoli oggettivi sono alti e perdipiù la stanchezza e altri fattori soggettivi intervengono a rendere il ritorno spesso insidioso e non privo di pericoli.
Ciao
non ti preoccupare che in cima le doppie si trovano facilmente. Sono 3 da 50 metri o 6 da 25 (sconsigliato).

si possono poi fare altre due brevi doppie, una nel canalino che dici tu e un'altra per tornare sulla pietraia.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Post by Andreino »

Confermo.
Sono la stessa cosa :wink:

Fidati, non puoi sbagliare: ti porti verso la zona bassa del plateau sommitale e, come dicono le relazioni (ma anche senza), trovi gli ancoraggi senza difficoltà.
Andreino

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Post by ellerix »

Salve!!

Sono giusto di ritorno dal Corno (grazie alle autostrade sono arrivato ieri sera alle 2.00 :shock: ), piccolo resoconto veloce veloce. Per ora nessuna foto, le ha fatte Paolini bisogna aspettare lui :)

Partenza al gias delle mosche, mi metto ad un passo adatto al mio avatar e saliamo. Arrivati al gias del Baus spunta il corno in tutta la sua maestosita', fa paura!!
Purtroppo vediamo anche qualcosa che ci preoccupa un po', c'e' neve, parecchia... beh, riprendiamo a sudare sotto gli zaini e in due ore siamo al bozano, tempo decente per il lumacone qui presente.

Entriamo in rifugio e prendiamo "possesso" del camerone. Il nuovo gestore, Marco Quaglia, e' sorridente e fornisce qualsiasi informazione si possa desiderare sui monti che fanno da anfiteatro al rifugio. Se ci si somma la cena eccellente (Insalata russa, polenta con salsiccia, arrosto, crepes e crostata) e l'ottima pulizia si puo' capire come il Bozano sia un rifugio straconsigliato, il migliore dove ho potuto pernottare fin'adesso.

Gli chiediamo com'e' la situazione neve per raggiungere lo zoccolo, e ci dice che con due bastoncini si sale. Bene!!
Alle 14 ripartiamo verso punta ghigo per fare la super ellena (ottima relazione qui http://dani-climb2.blogspot.com/2008/07 ... llena.html), purtroppo liscio la seconda sosta e devo fare un po' di circo per calarmi e riprendere le corde, perdiamo un po' di tempo...), quando arriviamo alla quarta sosta il tempo volge al peggio e decidiamo di scendere prudentemente. Nella notte si alza un vento micidiale che a tratti ci sveglia... ahia...

L'indomani ripartiamo verso la decessole, il vento e' cessato completamente, arriviamo dove inizia la neve.... non si sale!!! Non c'e' verso, senza ramponi non si va, si fa fatica a stare in piedi sul piano, la neve e' durissima, 10 calci con la punta degli scarponi hanno come risultato una tacchetta di un centimetro scarso :shock: :evil: :(

Scendiamo e vediamo com'e' la situazione su rabdomante: stesso pendio di neve anche se piu' corto, inoltre c'e' un salto abbastanza tonico (un metro c'e') fra la lingua di neve e la parete. Purtroppo il vento della notte ha ghiacciato di brutto la neve. Una cordata che aveva gia' avuto la stessa esperienza due settimane prima e' dotata di picca e ramponi e sale verso la campia, le altre tre cordate si dirigono nuovamente sulla super ellena, unica via attaccabile!

Tre cordate (una di quotazerini!), in meno di tre ore siamo tutti in cima, poi inizia una serie infinite di doppie. La via e' molto, molto bella, consigliatissima, attenzione solo alla spittatura che non e' da falesia (anche 10 metri fra gli spit), sul secondo e terzo grado non c'e' nulla, un paio di friend medio piccoli e due cordoni possono essere utili ai principianti.

Rimane un po' di rammarico, perche' il tempo era splendido e insomma... era la giornata giusta per arrivare in cima... pero' siamo stati lo stesso molto bene e il w.e. e' stato ad ogni modo positivo, e poi il corno non scappa, alla prima occasione si riparte!!

Ciao!

p.s. Se salite al corno, portate i ramponi, potrebbero essere necessari!
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Post by Andreino »

ellerix wrote:Alle 14 ripartiamo verso punta ghigo per fare la super ellena (ottima relazione qui http://dani-climb2.blogspot.com/2008/07 ... llena.html),
:wink: :wink: :wink:
Andreino

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Post by Roger »

ellerix wrote:Salve!!
L'indomani ripartiamo verso la decessole, il vento e' cessato completamente, arriviamo dove inizia la neve.... non si sale!!! Non c'e' verso, senza ramponi non si va, si fa fatica a stare in piedi sul piano, la neve e' durissima, 10 calci con la punta degli scarponi hanno come risultato una tacchetta di un centimetro scarso :shock: :evil: :(
Scendiamo e vediamo com'e' la situazione su rabdomante: stesso pendio di neve anche se piu' corto, inoltre c'e' un salto abbastanza tonico (un metro c'e') fra la lingua di neve e la parete. Purtroppo il vento della notte ha ghiacciato di brutto la neve. Una cordata che aveva gia' avuto la stessa esperienza due settimane prima e' dotata di picca e ramponi e sale verso la campia, le altre tre cordate si dirigono nuovamente sulla super ellena, unica via attaccabile!
p.s. Se salite al corno, portate i ramponi, potrebbero essere necessari![/b]
Grande ellerix... non preoccuparti tanto il corno non scappa ;-)
Quest'anno la neve è durata molto più del solito ovunque, io una settimana fa mi sono trovato nella stessa situazione in un'altra salita.... vedevo l'attacco a meno di 100 metri e non potevo raggiungerlo per un nevaietto di m....., sarebbero bastati un paio di ramponi o un piccozzino.... ma chi se lo aspettava? :cry:
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E bravo ellerix, hai fatto qualche foto??
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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