Sogni Dolo… mitici!!!

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Pollon
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Sogni Dolo… mitici!!!

Post by Pollon »

In occasione del convegno del GISM (gruppo scrittori di montagna) Alexander ed io ci siamo recati in quel di CORTINA! Non starò qui a spiegare 5 ore di viaggio perché non ne vale la pena… Ma appena arrivati davanti a noi si è aperto un panorama mozzafiato…

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(TOFANA)

Superando Pocol siamo arrivati diretti alle 5 Torri, salendo per il sentiero di fronte a noi abbiamo visto la Croda del Lago

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avvicinandomi alle 5 Torri l’emozione cresceva… ero in un luogo molto importante per la storia dei “Rocciatori” …

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… infatti non ho avuto neanche il tempo di realizzare bene che quelle sulle Torri erano vie di salita :smt119 che c’era già su qualcuno…

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ecco Alexander ben felice di aver fatto il suo PRIMO tiro in Dolomiti!
Il tempo non era dei migliori, quindi abbiamo dovuto un po’ affrettare i tempi, diciamo che mi sono fatta convincere quasi subito ed ecco che anche io cerco di affrontare la parete su un tiro non proprio alla mia portata…

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devo però ammettere che sono stata proprio felice… anche se la paura cresceva… ma non l’ho dato a vedere!

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Proseguendo sotto la pioggia siamo arrivati al rifugio Scoiattoli passando sotto la Cima Ovest della Torre Grande.

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Ecco il gruppo delle 5 Torri sotto una nube passeggera carica di pioggia ed in primo piano un esploratrice con il cuore pieno di emozioni fortissime e di allegria…

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Prima di andare via ecco un ultimo sguardo alla torre Grande

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Di sera siamo andati a cena in un tipico ristorante ampezzano ed io non stavo troppo bene… Sarà stata l’emozione, la stanchezza o il caffè concentrato in lattina :shock: bevuto durante il viaggio per restare sveglia alla guida?!

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O forse la compagnia di questo antico sommelier?!

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Cortina di notte è molto suggestiva con il suo campanile illuminato crea una magica atmosfera

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Il giorno dopo l’organizzazione aveva programmato un’ escursione al Sas de Stria,

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evento per il quale mi ero abbondantemente documentata soprattutto chiedendo al “Maestro” Erne e alla “Dolce” Titti che vi erano già stati e che mi avevano illustrato precisamente il percorso ma soprattutto le emozioni provate nel ripercorrere i sentieri della Grande Guerra, immedesimandosi nei soldati che su quelle montagne combatterono. Il sig. Dibona, (non la reincarnazione di Angelo Dibona ma bensì un suo omonimo) ci informa che le guide non si prendono la responsabilità di portarci al Sas perché lungo il crinale c’è ancora troppa neve, quindi andremo alla Forcella Travenanzes a 2507 mt. Che si trova tra le torri del Falzarego e il piccolo Lagazuoi

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dove è sito il rif. Lagazuoi, sopra la famosa cengia Martini, raggiungibile con funivia. Una parte del gruppo di scrittori sono andati al Museo della Grande Guerra salendo con gli impianti mentre noi, guidati da esperte guide…

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ci siamo diretti al colle. (A parte gli scherzi avevamo davvero due guide esperte, un geologo e uno storico). Tra reperti,

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fossili di coralli

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spigoli arditi (via Comici alla Torre Piccola del Falzarego)

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e megalodonti

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ci hanno portato alla meta

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L’emozione delle Tofane alle spalle è forte e vibrante e i racconti di esperienze e scoperte rendono la camminata surreale

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anche grazie a ciò che l’ambiente ci offre, come questa postazione militare

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scavata nella roccia, raggiungibile solo da una scalinata protetta con cavo, (per chi ha il kit), che ci sbalza ancora una volta dal presente al passato

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Di ritorno a Cortina, lo scrittore di montagna ha dovuto espletare i suoi doveri, partecipando all’assemblea del GISM, mentre la sottoscritta visitava la città

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e si dedicava allo shopping!!!

Nell’unico istante di sole abbiamo immortalato i nostri scarponi, che prendono aria sul balcone della nostra camera d’albergo…

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Domenica, ultimo giorno, siamo partiti alla volta del Vajont, sempre attraversando il suggestivo paesaggio.

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Prima di arrivare alla famosissima diga del Vajont si attraversa una galleria scavata nella roccia (l’unica via di accesso è il tunnel sulla destra orografica della stretta forra).

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In questo posto tutta l’allegria e la spensieratezza della vacanza hanno lasciato spazio ad emozioni più profonde, al ricordo di quella tragedia che ha segnato per sempre le vite degli abitanti di Longarone, Casso, Erto, Cimolais e … dell’intera vallata, a monito per tutti noi.

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La diga precipita a valle per 250 mt. Di cui 30 ricoperti di ghiaia ed invece a monte per soli 50 mt. La forra è stata occlusa da 260.000.000 di mt. cubi di terra. Le guide del posto hanno detto che se la terra venisse estratta da 100 camion calerebbe di un mm al giorno, in questo modo per rimuoverla tutta ci vorrebbero 700 anni…

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La visita guidata spiega dettagliatamente l’accaduto portando i partecipanti attraverso un percorso che si snoda lungo il coronamento della diga mostrando il paese di Longarone che si trova proprio sotto.

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( il paese di fronte alla forra è Longarone)

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Il torrente Vajont è convogliato in una condotta che sgorga a valle della diga. Attualmente il lago Vajont è nella zona di Erto a monte della frana, ed è stato originato da essa nel 1963, anno in cui è avvenuto il disastro.

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( la frana del monte Toc vista da Casso)

Alla fine di questo viaggio nel passato ecco che abbiamo incontrato una persona molto legata alla storia del Vajont, che ha vissuto in prima persona l’evento e che nel tempo ha fatto in modo che tutti conoscessero la reale entità della tragedia…

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che mi ha lasciata senza parole non solo per quello che rappresenta in quanto personaggio pubblico ma soprattutto per l’umanità e la semplicità che mi ha trasmesso in una domenica pomeriggio, ai piedi di una falesia, arrampicando, nel Vajont.

E tra le vie di Erto

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paese pieno zeppo di fantasmi e ricordi, e quelle di Casso

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si conclude il nostro viaggio nella memoria del passato, nella coscienza del presente e nella speranza del futuro.

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scinty
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Post by scinty »

Bellissimo! Complimenti per le belle foto e per il toccante racconto!!! :o :o :o
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Alexander
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Post by Alexander »

...è brava!!! Molto diretta, molto sensibile! Hai dipinto molto bene! :smt023
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Ago
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Post by Ago »

Bellissima esperienza di incontro con Persone, Natura, Storia.
Un insieme completo e formativo.




Alle Cinque Torri ho fatto le mie prime scalate. :D
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
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Nanà
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Post by Nanà »

Ecco finalmente le foto! Molto belle e suggestive..
Devono essere stati 3 giorni ricchissimi!! Bravi!
E... con sorpresa finale...!!!!!! :wink:

:smt023
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Alec
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Post by Alec »

Complimenti per il bel racconto :D

IMHO il topic starebbe meglio in "altre montagne".
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Alexander
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Post by Alexander »

...ciao. Ne abbiam parlato con Pollon. Lei voleva metterlo lì in effetti, io le ho consigliato di metterlo qui più che altro perchè il teatro era solo uno degli spunti... principalmente i soggetti erano i fatti umani della montagna. Però probabilmente aete ragione tu e lei. Lo sposto. :wink:
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gecko
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Post by gecko »

Ragazzi mi son venute le lacrimucce a rivedere quei posti a me così cari che spettacolo!!! :D :D :D
Per Alexander: bella la foto con Mauro............sapesse che danno hai fatto in val Cerusa non sorriderebbe così :smt043 :smt043 :smt043 :smt043 :smt043
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Pollon
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Post by Pollon »

gecko wrote:Per Alexander: bella la foto con Mauro............sapesse che danno hai fatto in val Cerusa non sorriderebbe così :smt043 :smt043 :smt043 :smt043 :smt043
Gecko mi hai fatto ridere... è proprio vero, non riderebbe per niente, tanto vino gettato al vento!!! :smt043 :smt043 :smt043
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Ektor
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Post by Ektor »

Complimenti vi siete sparati 3 giorni veramente pieni!!!!
Se sono tutti così gli incontri del GISM mi metto a scrivere di montagna anch'io... :lol: :lol:

Vi invidio parecchio, Erto e il Vajon sono posti che sono da parecchio tempo nella mia lista dei viaggi e le Dolomiti sono sempre le Dolomiti!!!! :smt055
‎"The other climbers are really talented so they don't need to train as hard as I do. But I have to work fucking hard. My talent is being a masochist" cit.Patxi Usobiaga
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Alexander
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Post by Alexander »

...qui piccolo filmato leggermente OT è quello del 79° convegno... non c'erano i 6b a vista con la pioggia sulla ovest della torre grande... e tante altre cose... ma lo spirito era molto simile... meno alpinistico ma più magico.

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Erne
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Post by Erne »

......Che posti !!! , che belle foto, (..magica la "Croda da Lago" con i "Lastoni di Formin" davanti) :wink:
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,ricordi bellissimi.


E nonostante la "rinuncia" al Sass di Stria, spero che la forcella Travenanzes (..e dintorni)
abbia dato lo stesso emozioni e panorami!


Bel resoconto, con alcuni spunti per prossime "visite" ! :)


Mi manca la valle del Vajont; ho sempre pensato fosse d'obbligo (per me) una puntata nella zona, e le tue
parole-immagini me lo hanno confermato....spero di poter colmare la lacuna.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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Alexander
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Post by Alexander »

...Pollon... hai emozionato maestro Erne Kenobi. ...direi che è un onore!!!
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DGM
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Post by DGM »

Devo onestamente dire che per uno come me che abita immerso tra le Montagne della Valle d'Aosta, vedere le Dolomiti provoca delle emozioni nuove, differenti. Perchè le Dolomiti sono a tutti gli effetti delle montagne diverse, non assomigliano davvero per niente ai monti di casa mia.

Però come mi fa inc .......... are che quel tipo di montagna sia considerato patrimonio dell'umanità e il mio Cervino, Gran Combin, Monte Bianco, Dente del Gigante, Gran Paradiso, ecc. ecc. ecc. no !!!! [-X [-X [-X [-X [-X

Un po di sano campanilismo non guasta mai .... :wink: :wink: :wink:
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Alexander
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Post by Alexander »

DGM wrote:Devo onestamente dire che per uno come me che abita immerso tra le Montagne della Valle d'Aosta, vedere le Dolomiti provoca delle emozioni nuove, differenti. Perchè le Dolomiti sono a tutti gli effetti delle montagne diverse, non assomigliano davvero per niente ai monti di casa mia.

Però come mi fa inc .......... are che quel tipo di montagna sia considerato patrimonio dell'umanità e il mio Cervino, Gran Combin, Monte Bianco, Dente del Gigante, Gran Paradiso, ecc. ecc. ecc. no !!!! [-X [-X [-X [-X [-X

Un po di sano campanilismo non guasta mai .... :wink: :wink: :wink:

...se devo essere sincero... a me hanno stimolato emozioni differenti.

Da un lato ero affascinato da tutta questa suggestione. Ero in visibilio al sentire dnomi che hanno fatto la storia dell'alpinismo su roccia... ero... beh... tante cose...

Dall'altro però mi hanno dato anche l'emozione di una grande palestra... di una grande falesia... montagne pazzesche... sotto alle quali però arrivi in ciabatte... sentieri autostrada... quota bassissima... pochissimo ingaggio. Se pensi che per tentare la nord della ceresole ci siamo sparati 7 ore con sviluppo e 1500 m di quota (ok che singolarmente e da sani l'avevamo fatta in poco più di 3 ore, ma non centra...) il primo segno di civiltà dalla parete sarebbe stato dopo il ghiacciaio della tribolazione, 1500 m più in basso, non soquanti km più a valle e sarebbe stato un paesino... per arrivare alla prima città... ce n'era ancora ... almeno 45' di macchina...

Per arrivare sotto ad alcune fra le pareti più famose della storia dei rocciatori... in Dolomiti ti bastano due scarpette leggere... ed anche appunto le dimensionistesse delle montagne... sono molto piccole.

Mi sono sentito molto contrastato da questo punto di vista. Anche sulla tipologia di roccia... quanto a solidità... confronto alla gneiss delle Alpi Marittime od al granito del Bianco...

Però che te devo dì DGM? Ogni posto ha pregi e difetti... Quel francobollo di Dolomiti che ho visto io aveva altre cose... per noi è pregio una montagna aggressiva, ruspante, inafferrabile, con una natura indomabile... onestamente per una famiglia che arriva in montagna... penso sia più indicato praticelli verdi, taxi furistrada, seggiovie comode dovunque, sentieri autostrada, cartellonistica perfetta...

Penso che dipenda da cosa vogliamo. Da cosa attribuiamo alla parola montagna. Negli ultimi tre anni ho scalato in 9 regioni italiane... e camminato... ovunque... e sinceramente il mio concetto è diventato come l'acqua multi colore shekerata in un bicchiere...

Anche se ovviamente la Vallée rimane la goccia d'olio all'interno del bicchiere... che per quanto la agiti... :wink:
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Colsub
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Post by Colsub »

Complimenti per il racconto a Pollon per le tante e belle foto :D
Che posti ! ! !
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Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it

Colsub TV in onda 24 ore su 24
-----------------------------
Do you speak English?
Belandi!
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Alec
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Re: ...

Post by Alec »

Alexander wrote:Dall'altro però mi hanno dato anche l'emozione di una grande palestra... di una grande falesia... montagne pazzesche... sotto alle quali però arrivi in ciabatte...
beh questo non vale assolutamente per tutte le Dolomiti...premetto che io ho fatto una sola salita (Cimon della Pala) e mi è parsa impegnativa come via normale...

penso che le grandi vette delle Dolomiti (Sassolungo, Cima Grande...) non siano state banalizzate e richiedano ancora un certo impegno. Per contro altre zone sono molto civilizzate, ma questo accade anche da noi ad ovest (sul Breithorn si arriva in funivia a 300 m dalla vetta...)
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

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Alexander
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Post by Alexander »

...calma calma... non vorrei esprimermi male... io ho parlato rispetto al francobollo di Dolomiti che ho visto (mi autocito consì non confondiamo) :wink:

Se è solo per quello anche la parte della Gniffetti, del Bianco ...ecc... hanno una ragnatela di funivie... abbastanza inquietanti...

Inoltre non ho nemmeno detto che le vie non sono impegnative :!: :!: :!: La via più dura di roccia del mondo è in Italia sulle Lavaredo, aperta da Huber...

Io ho detto che l'impressione che mi ha fatto la parte di dolomiti che ho visto mi è sembrata davvero molto turistica... e che alla base delle vie di montagne iperfamose cisarei arrivato in ciabatte o scarpette... Questo non vuole dire che tutte le Dolomiti siano una grande palestra... ma la parte che ho visto io... per quanto fantastica, suggestiva ecc... (infatti sono d'accordo col topic di Pollon) mi è sembrata straordinaria ma anche simile ad una grande falesia. Sinceramente mi dava un'idea simile a quella che avrei potuto trovare andando a Pianarella. Forse tutto ciò è stato anche amplificato dall'andare a Cortina... Io immaginavo di trovare una sorta di Courmayeur... già abbastanza consumistica... invece mi sono trovato a Portofino... :wink:
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Ramingo
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Post by Ramingo »

:D Che racconto e che panorami ragazzi!!! Sono stato una sola volta in Trentino, da piccolo avrò avuto 12 anni.. a San Martino di Castrozza, da dove ho fatto gite al Passo Sella ai piedi del Sassolungo, in Val Gardena, e dal terrazzino della baita ove sono stato ogni mattina al risveglio osservavo il Cimon della Pala dal basso verso l'alto.... in futuro spero di tornare in quei posti e magari di osservare S.Martino dall'alto verso il basso, dalle vette delle Pale. La vostra vacanza dev'essere stata veramente memorabile, per le gite che avete fatto, mescolando al divertimento ed alla passione dell'arrampicata un cammino storico-culturale che deve aver riempito ogni poro della vostra pelle in quanto ad emozioni e curiosità con le quali siete venuti a contatto, per non parlare delle persone... :o il pomeriggio con Corona credo sia stato un cammeo che porterete con orgoglio.
GRAZIE per la condivisione e complimenti per foto e racconto! =D>
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Post by Alexander »

...sei sempre molto gentile e toccante! grazie!

Come ha sollevato giustamente Alec, comunque, ciò che abbiamo visto è solo una picola parte delle Dolomiti... molto piccola. Sicuramente torneremo, per camminare, scalare, andare in grotta e/o canyon, e per vivere a fondo la tradizione.

(...ovviamente anche quella culinaria che non ci siamo fatti mancare!) :wink:
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Titus

Re: ...

Post by Titus »

Alexander wrote:...sei sempre molto gentile e toccante! grazie!

Come ha sollevato giustamente Alec, comunque, ciò che abbiamo visto è solo una picola parte delle Dolomiti... molto piccola. Sicuramente torneremo, per camminare, scalare, andare in grotta e/o canyon, e per vivere a fondo la tradizione.

(...ovviamente anche quella culinaria che non ci siamo fatti mancare!) :wink:
Va beh!! ma proprio perchè sei Tu Cry; la proxima ti mando a toccare quel pezzo di dolomiti che è ancora mio :roll: :roll: :roll: :shock: :shock: :shock:
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Post by disgaggio »

concordo sul fatto che le dolomiti siano un approccio diverso alla montagna rispetto alla valle d'aosta. non meno dignitoso o avventuroso, solo diverso: piu' verticale, forse piu' mordi e fuggi grazie anche alla quota minore, ma comunque in grado di offrire grandi stimoli all'alpinista in cerca di se'.
peccato solo che l'affollamento sia spesso e volentieri enorme :cry:
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

usa il cervello, non il martello!
Titus

Post by Titus »

disgaggio wrote:concordo sul fatto che le dolomiti siano un approccio diverso alla montagna rispetto alla valle d'aosta. non meno dignitoso o avventuroso, solo diverso: piu' verticale, forse piu' mordi e fuggi grazie anche alla quota minore, ma comunque in grado di offrire grandi stimoli all'alpinista in cerca di se'.
peccato solo che l'affollamento sia spesso e volentieri enorme :cry:
Sono d'accordo con Voi, però sono troppo....come dire.."turistiche"... 8)
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Re: ...

Post by davec77 »

alec wrote:
Alexander wrote:Dall'altro però mi hanno dato anche l'emozione di una grande palestra... di una grande falesia... montagne pazzesche... sotto alle quali però arrivi in ciabatte...
beh questo non vale assolutamente per tutte le Dolomiti...premetto che io ho fatto una sola salita (Cimon della Pala) e mi è parsa impegnativa come via normale...

penso che le grandi vette delle Dolomiti (Sassolungo, Cima Grande...) non siano state banalizzate e richiedano ancora un certo impegno. Per contro altre zone sono molto civilizzate, ma questo accade anche da noi ad ovest (sul Breithorn si arriva in funivia a 300 m dalla vetta...)
Sono d'accordo con Alec. Certo sull'asse Val di Fassa - Val Gardena - Ampezzo l'antropizzazione è senza dubbio eccessiva, e probabilmente irreparabile. In Dolomiti mi sembra si trovino delle cime molto banalizzate e altre ben poco domestiche, magari poche valli più in là. In particolare nelle Dolomiti meridionali e orientali ci sono posti ancora parecchio selvaggi (Agner e Pale di S. Lucano per esempio, ma anche altre zone del bellunese). Oppure, anche sulle Dolomiti di Brenta c'è da camminare un bel po'... 2 anni fa ero stato sulla Cima Tosa dalla via Migotti e per arrivare al Rifugio Agostini ci sono pur sempre 1500 di dislivello.
Detto questo, dal punto di vista dell'arrampicata... con la falesia il paragone notoriamente non regge, visto che, almeno sulle classiche, di attrezzatura in loco se ne trova ben poca, soste cementate a parte. Questa almeno è l'impressione che mi sono fatto, nella mia scarsissima esperienza di quei luoghi.
(Devo dire che la prima volta sulle Alpi anche per me fu proprio una vacanza a S. Martino di Castrozza quando avevo 9 anni... e la mia prima "vera" escursione fu, quell'estate, la salita al rifugio Mulaz partendo dalla Baita Segantini).
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Post by Alexander »

...ripeto che non volevo sminuire le dolomiti che io non conosco e che mi hanno affascinato moltissimo e che sicuramente frequenterò.

Solo che mi sono apparse comunque molto piccole rispetto alle dimensioni che sono abituato a vedere. Forse molto ha fatto l'assenza di ghiaccio... vedere quelle pareti che partono da prati e non ghiacciai, di altezza inferiore od uguale a 3000... al cui attacco potrei trovarmi insieme ad un escursionista. Quando ho fatto il paragone sulla falesia non mi riferivo a quanto sono attrezzate le vie ma solo all'avvicinamento... erano lì a "due passi"... Se pensi che di norma vengono considerate "falesia" le vie all'Aiguille du Midi che si raggiungono in 3/4 d'ora se prendi gli impianti, ma con i ramponi ai piedi e partenza dal ghiacciaio più o meno a 3000 m...

Ma ripeto non era uno sminuire... ma solo dire, io che non conosco queste montagne, come primo approccio, le ho trovate fantastiche, sugestive, incredibili... ma molto abborabili rispetto alle montagne valdostane, che trovo con meno stacchi di verticalità, meno indicazioni, meno organizzazione... ma anche molto più rudi ed inaccessibili.

Ci tornerò e sicuramente, come voi mi dite, cambierò idea... magari anche molte volte. Penso che sicuramente non la muterò dal punto di vista della spettacolarità... penso che conoscendole di più si possano notare cose ancora ben più suggestive e fantastiche. Staremo a vedere!!! Anzi se avete consigli sono tutt'orecchi! Non vedo l'ora! :D
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DGM
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Post by DGM »

... vedi che il campanilismo colpisce sempre ... :D

Ti sei sentito in dovere quasi di chieder scusa per una tua valutazione sulle Dolomiti. :oops:

Scherzi a parte condivido la tua riflessione. Con un giudizio sommario (perchè in effetti conosco abbastanza poco quelle zone) la mia sensazione è che le Dolomiti siano montagne molto "tecniche", le montagne della VDA molto di "avventura". Poi naturalmente i giudizi globali sono fatti per essere smentiti dai singoli casi ma nel complesso mi pare che questa valutazione ci possa stare. :smt023

Dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sono due zone d'Italia estremamente affascinanti e coinvolgenti. Ma si sa che l'Italia è un paese meraviglioso ... :-({|=
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