Corno Stella; via Campia

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Erne
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Corno Stella; via Campia

Post by Erne »

Questa via merita un topic specifico;
pertanto approfitto del fatto di averla (ri)percorsa proprio ieri in giornata, partendo alle 5,15 circa da Celle L. con Chry Roccati.


Si parla del tratto di salita che parte dalla parte più alta delle cengie di metà parete (..poichè la via ha un suo percorso anche nella metà inferiore di parete),
che è diventata ormai per tutti gli scalatori ,,,,La "Via Campia" :!:

Sono 5 bellissimi tiri, su roccia molto buona, che conducono lo scalatore nel cuore della parete, proponendogli una scalata varia
e protetta solo da alcuni chiodi nei punti cruciali e alle soste.

Pertanto bisogna integrare le protezioni intermedie e, a volte, rinforzare le soste ,,,,, magari avendo dietro qualche chiodo
e il martello (che serve pure per ribattere e/o controllare i chiodi presenti).

In caso di copiose pioggie la parte superiore della via, traverso, successiva splendida placca a vaschette (...create appunto dall'acqua)
e camino con uscita strapiombante, può essere molto bagnata.


Difficoltà : TD- sostenuto (..così recitava la "mitica" guida dei monti d'Italia), V grado.
Aperta da M. Campia, G. Ellena, R. Nervo il 15 luglio 1945. (,,,,con una "manciata" di chiodi !!??!!)
Prima salita invernale (..i grandi) F. Ruggeri e D. Ughetto il 20 febbraio 1961

:)



Ricordo che Matteo Campia è mancato qualche giorno fà all'età di 97 anni.

E ricordo anche , "en passant", il dibattito (...anche molto vivace al dilà di quotazero!!!) creato dalla "comparsa" di alcuni spit sulla Campia:
viewtopic.php?p=23221&sid=888d4c86cb6a3 ... 1a58645589
((spit ora rimossi !!!))

:wink:
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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gecko
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Post by gecko »

Complimenti avete completato l'opera :smt038 :smt038 :smt038
Aspetto le foto :wink:
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Alexander
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Post by Alexander »

...ciao!!!

Grande erne che hai aperto il topic. Domani metto le foto e qualche parola! So solo che sono partito per fare una storica via con un grande amico. Mi sono trovato a vivere con lui un piccolo sogno. Non pensavo... è davvero fantastica. :D
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maqroll
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Post by maqroll »

Ciao Erne, bravi una bella salita davvero.
Visto che avete aperto il topic approfitto per spacciare la mia relazione con schizzo (autoprodotto ovviamente) attualmente presente sul sito www.arrampicate.it all'indirizzo: Relazione Campia.

E che qui ricopio..

VIA CAMPIA
Lunghezza: 200
Difficolta: 5c(Obb.5b)
L1:5b L2:5b L3:5b L4:5b L5:4a

L1: Dal Punto più alto della cengia mediana si sale per placchette e diedrini fino alla sosta 1 (su 3 chiodi) [1 spit + 3 ch + 1 spuntone - 5b poi 4b].
L2: Si supera una placca verticale nera a destra della sosta, che dopo poco diviene più abbattuta, si piega un pò a sinistra in direzione di un diedrino al cui termine ci si sposta alcuni metri a sinistra fino ad un diedro obliquo verso destra che si risale fino alla sosta scomoda su 3 chiodi [5 ch - 5b]
L3: si può o girare a destra di un grosso masso a destra della sosta (1 ch) e poi salire alla cengetta, oppure salire sopra la sosta moschettonare uno spuntone e traversare a destra verso la cengetta inclinata sulla quale si sta in piedi con tacche per le mani, i chiodi restano circa all'altezza dei piedi, si raggiunge un muro nerastro ove in una nicchia si trova la sosta [5 ch. - 5b poi 5a]
L4: si supera una placca verticale di roccia nera molto lavorata, dove spiana un pò si trovan due chiodi uniti da un cordone, si punta verso un teto che si aggira a sinistra per portarsi in un diedro camino verticale atletico che si rimonta fino in cima. Si sosta un pò sulla destra subito sopra alla vena di quarzo. [6 ch. - 5b]
L5: Si sale dritti per un paio di brevissimi diedrini, quindi si rimonta una facile rampa verso sinistra di roccia lavorata, in circa 50 metri si giunge direttamente alla sosta su catena e spit della 1° corda doppia. [ 1 ch - 4a poi 3c]

Image

Sperando possa servire ad altri.. ;-)
Last edited by maqroll on Thu Aug 13, 2009 8:47, edited 1 time in total.
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Ago
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Post by Ago »

Attendo
Sento il tuo passo sincrono col mio

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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

Bravi... Ora avete messo a segno!! :D
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Alexander
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Post by Alexander »

...Un piede a SX, un piede a DX... in spaccata... in modo che mi possa trovare su un diedro, altrimenti le "maniglie" che ho davanti alla faccia diventerebbero uno strapiombo sulla mia testa... Sotto i miei piedi ci sono almeno 400 m di vuoto... mi galvanizza, sento le ali sulla mia schiena. Ma un attimo come sono finito quassù?

Meglio non iniziare con "era una notte buia e tempestosa"... :lol:

6 giorni fa dovevamo fare la concatenazione "Pilastro di Oscar" + "Via Campia", in due giorni. Io non mi sentivo bene... la cena ha dato il colpo di grazia... ed alla situazione fisica iniziale si è aggiunta quella dei postumi... Siamo partiti... abbiamo fatto il Pilastro. Facile ma non banale, elegante, bellissimo. Poi toccava alla Campia... tutta un'altra cosa... abbiamo rinunciato per colpa mia. Questa cosa proprio non mi andava giù, nei riguardi di Erne... e comunque la vetta del Corno volevo vederla.

Il tempo era bello... la montagna non mi aveva rifiutato. Era solo colpa mia. Ed allora mi son detto... forse l'invito di sua Maestà il Corno è ancora valido? Proviamo... ho proposto ad Erne... e lui ha accettato... Devo porre rimedio... torniamo alla Campia... ma in giornata.

Lunedì pioggia a dirotto... mercoledì non riusciamo a combinare... rimane martedì... la parete sarà fradicia... proviamo lo stesso... asciugherà.. fa caldo.

Partiamo da Celle alle 5,15... Partiamo zaini in spalla dal Gias delle Mosche alle 7,08... Ce la prendiamo calma... facciamo anche due pause. Eppure le gambe girano. Lo zaino è più pesante di 6 giorni fa... ora abbiamo anche martello e chiodi. Eppure non lo sento... 6 giorni fa faticavo con zaino più leggero... ora sono tranquillo... potrei andare molto più forte. Oggi sto bene! :D

Erne è tranquillo come sempre. Lui è una forza della natura. Pacifico e saldo come le montagne. Saliamo e salutiamo il larice secolare, una volta ancora. Nel vallone all'altezza del Gias del Saut (1847 m) incontriamo branchi di stambecchi. Ci sono anche camosci. Ma li vedremo soprattutto più in alto ed in basso la sera.

Image

Il sole inizia ad illuminare le cime... ecco Fremamorta

Image

In un'oretta e 40' arriviamo al rifugio. Ci presentiamo a Marco, il nuovo gestore. Sono sicuro di averlo già visto (e non solo lì)... non ricordo. Forse ho persino scalato su linee parallele. Non riesco a ricordare dove. Ci avvisa che la via è un colatoio. Ieri ha fatto burrasca... poca ma ben data... risultato... il quarto tiro sarà da paura... se partiamo subito... però possiamo aspettare e scalare con il sole. Picchia di brutto... ed in tal caso asciugherebbe a parte che sulle vaschette...

Ci beviamo un te... mangiamo la torta... aspettiamo... il Corno è lì davanti... aspettiamo... ce la prendiamo con calma. Poi partiamo... ci sono anche due francesi ma si sparano una concatenazione moderna. Un po' più difficile ma protetta bene...
Il gestore ci chiede anche se abbiamo materiale da proteggere... la sosta del traverso è tutt'altro che buona... noi siamo forniti... ed allora "non avrete problemi".

Si parte. Con estrama lentezza... dobbiamo attaccare a mezzogiorno... ma si parte.

Saliamo sino allo zoccolo... viriamo a DX... arriviamo al nevaio che traversiamo con calma. Finalmente il canalino... Saliamo sullo stesso... ci sono 80 m di III che saliamo slegati. Procedo con calma... e peso i passi. Erne mi chiede se non mi sia ritornata la sindrome del Corno. ...rido... no no... sto benissimo... sono solo attento. :wink:

Traversiamo e ci spariamo l'ultimo canalino che è divertente anche come scalata... ed alla fine siamo sulla cengia di 2/3 di parete...

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Un nuovo sguardo alla catena... fantastica... qualche cosa abbiamo fatto... dobbiamo salire anche il resto!

Si parla... si beve... si attende... Siamo di nuovo qui.

Image

...poi finalmente si attacca... Abbiamo ritardato un'ora e mezza tra tutto. La parete è ancora all'ombra... saliremo con calma... speriamo che vada al sole per tempo. Il diedro è un'evidente colata unica... parte Erne... a lui toccherà il tiro in traverso... quello delicato. A me il diedro bagnato. Se non riuscirò afarlo in libera lo farò in artificiale.... vedremo quanto cola.

Image

Erne sale alcune rocce rotte. Sono sul 4 con qualche passo di 4+. dovrebbero esserci dei chiodi ma non c'è nulla... piazza due friends alla veloce a 10-15 m uno dall'altro e sale... poi la via si raddrizza. Diventa sul 5 per pochi, bei e tecnici, metri... ci sono due chiodi... sale senza problemi, elegante come semrpe ed arriva in sosta. La controlla, la ribatte, funziona...

"Molla tutto", "libera" ..."vieni"... tocca a me.. salgo... lo raggiungo... La prima sosta è molto comoda. La parete incombe sulla nostra testa... verticalissima e con qualche strapiombo... Tocca a me.

Il primo passo è decisamente tecnico... sul 5+. Si tratta solo di 2 metri e poi c'è una placca non protetta... non so nemmeno se sia proteggibile... salgo, rinvio in un chiodo... salgo ancora e piazzo un friend... così so che se volo sulla placca non avremo problemi... anche perché non ho idea di quando potrò piazzare la prossima protezione... qui è tutto compattisssssimo.

Mi ribalto sulla placca... salgo ancora, poi la via ha un altro colpo di reni... traverso a SX... e rimango nel dubbio... come ha scritto Gogna nel suo ultimo libro, il fatto di allenarsi molto crea problemi nelle linee classiche... tanto per cominciare sembra tutto "facile" e poi la mentalità porta su cose che prima erano evitate... Sulla mia testa c'è una placca troppo bella per essere vera... a SX ce n'è un'altra più facile di pochissimo... non ci vedo molta differenza... so che devo traversare ma l'ho già fatto? Dovrò salire dritto o continuare a traversare ancora?

Salgo... piazzo un chiodo... qui ringrazio i consigli di erne e gli esercizi di Mauro... prima adoravo gli strapiombi e detestavo le placche... ora sulle placche, anche se verticali ci sto quanto voglio...e dato che l'ultimo chiodo è non so quanti metri più indietro... non è male sta cosa... rimango lucido... fermo... chiodo... rinvio... balzo sulla placca... a quel punto capisco che ho sbagliato...

il chiodo va bene ugualmente... anzi mi proteggerà meglio il traverso. ridiscendo... traverso... trovo un chiodo..., vedo la sosta... salgo il muro finale leggermente appoggiato...

Ecco lo Zoom di Erne

Image

La sosta inizialmente mi sembra da paura... non sfioro i cordoni... ne metto uno io... i chiodi sono buoni ma uno è vecchio, uno è buono ma su un masso che suona più o meno cosi "toooom" ...più che tenere lui me devo tenere io lui... il terzo è buono. Quindi un "si" e due "forse"... ok... c'è una fessura in alto... con un friend potrei assicurare la sosta ma dato che ho i chiodi ne piazzo altri due... quindi ora ne ho tre buoni (uno a V ed un knifeblade) ...e mi appendo alla sosta...

Questa via è un ibrido... ha difficoltà che di norma sono da moderna... ma ha i criteri di una classica... è un piccolo capolavoro... parlando sembra che tutti la conoscano ma non molti la ripetono... in effetti uno che fa la Campia deve masticare bene almeno un 6a/6b a spit in montagna... e quindi è anche in grado di fare la Lupetti o Barone Rampante... I modernissimi perciò la evitano... di norma. Non dico questo per parlare di etica od altro... ma semplicemente perchè questa è la risposta ad una domanda...

Cosa ci fanno le stelle alpine qui? Questa è una tra le soste più temute del Corno... si vede che non ci passa mlta gente... ci sono due mazzi di stelle alpine! (Senza contare la quantità abnorme di genepy in via...)

Bah riguardo i chiodi... vanno bene... Tutta l'accortezza è perchè la sosta è nel vuoto ed il prossimo tiro è il traverso delicato. "Molla tutto", "libera" ..."vieni"... Tocca ad Erne.

Sale senza problemi. Elegante, leggero, sempre in libera ovviamente. Arriva alla sosta... e sta in equilibrio su una placca liscia... per non caricare il tutto... fa una di quelle cose che solo lui riesce a fare... stacca anche le mani... :shock:

Poi riparte... c'è un piccolo masso sulla nostra testa... ideale fessura per un frend piccolo... maappena sopra c'è un chiodo. Sulla nostra testa continua la variante. Molto accattivante... è il tipo di scalata che mi è congeniale... ma noi faremo la classica... siamo qui per questo. Capiremo anche meglio il personaggio, uomo ed alpinista "Matteo Campia" ...che si è recentemente addormentato.

Inizia a traversare a DX... sono comparsi almeno atri due chiodi da quando l'aveva fatta lui... Ci sono 4-5 m di 5+... direi probabile 5c, davvero delicati... dopodiché si va. C'è una sorta di placca inclinata a DX con una piccola fessura ed una micro vaschetta sulla testa... si prende quella mano in fessura e si balza molto delicatamente sulla placchetta... si parla di 50 cm... i piedi sul bordo... poi si va a DX... e si continua delicatissimi sino ad uscire in spaccata... ma oramai li è 4 e per altri 10 metri è sempre 4 sino in sosta... i chiodi si allungano ma non è più un problema... Sto tiro è iper protetto rispetto al resto... ma diciamo che quando ci sei non ti da certo fastidio... :lol:

Arriva in sosta... mi richiama... tolgo tutto e vengo anche io... il traverso lo faccio... non ho problemi ma devo ragionare perchè lo zaino mi tira in fuori di brutto è c'è almeno un passo senza le mani. Noi ci alterniamo con uno zaino solo. lo tiene sempre il secondo. Peccato che la macchina fotografica ce l'abbia io... erne mi dice che da sopra si vede un'esposizione totale... sia del traverso sia della sosta... io mentre ci scalo non me ne accorgo.

Arrivo in sosta e tocca a me... siamo al diedro... è bagnato... ma quanto? Il sole non è ancora arrivato nel punto peggiore ma illumina il resto che spero sia asciutto... Erne mi chiede se guardo perchè non me la sento... E' sempre gentilissimo... ma è ovvio che me la sento... non vedo l'ora... ho una battaglia e devo affrontarla... sono nuovamente galvanizzato... solo che voglio ragionare prima di partire... ok...

Rinvio in un chiodo e salgo il primo muretto... sono sul 5+... è verticalissimo, lavorato e stupendo...

Image

non vedo chiodi ma c'è una fessura... quindi salirò una decina di metrie se non c'è nulla metterò un friend in quella... le vaschette sono ricolme d'acqua... il resto è asciutto... il problema è che le mani le asciughi ma i piedi ...no...

Salgo... trovo due chiodi... sembrano buoni... già che ci sono butto un cordino in uno e rinvio nell'altro ed anche nel cordino... se volo uno dei due terrà... Sulla testa ho uno strapiombo ed a SX una cengia... è ovvio che la via vada lì... salgo sullo strapiombo... è il mio forte... lolotte (e non compasso!) e sono sulla cengia... e ci trovo un chiodo... perfetto!

La via continua con una placca lavoratissima.. è stupenda... salgo... altro strapiombetto... metto un nut... salgo un metro e trovo un chiodo ottimale... rinvio e mi riprendo il nut... continuo a salire... ultimo strapiombo... piazzo un chiodo a V, salgo in spaccata... sono sulla vena di quarzo... dovrebbe esserci la sosta... ma la sosta non c'è... salgo ancora...

Un piede a SX, un piede a DX... in spaccata... in modo che mi possa trovare su un diedro, altrimenti le "maniglie" che ho davanti alla faccia diventerebbero uno strapiombo sulla mia testa... Sotto i miei piedi ci sono almeno 400 m di vuoto... mi galvanizza, sento le ali sulla mia schiena.

Il chiodo è sotto, sotto... ma l'ho messo io... è sicuro. Ora non posso cadere. Penso alla Voie Lactée di Berhault... penso al Corno... sono in un luogo fantastico... la via piegherà a SX... è ovvio che non posso seguire la placca a SX su cui brilla anche uno spit quindi devo andare a DX... Metto un friend per nopn far incastrare la corda... e 5 m dopo trovo la sosta.

La rinforzo... chiamo Erne...

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Sale anche lui... tranquillo come sempre... mentre sale parliamo... scherziamo. Arriva in sosta...
Tocca a lui... Sale un diedro fessurato facile, sul 4+ che si butta in un altro... gli chiedo di piazzare qualche cosa anche se è facile... mette due cordini poi prende la rampa di SX e sale per venti o trenta metri... ed arriva alla sosta finale di calata... questa ha la catena... poi mi richiama e lo raggiungo...

Dietro le nostre spalle ci sono nuvoloni... sulla nostra testa l'azzurro... propongo ad Erne di lasciare una fissa... non so come sia il sentiero... ha comunque delle cplacche bagnate... molto bagnate. mettiamo la fissa la lasciamo per il ritorno... (i francesi ringrazieranno!)

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Arriviamo sul plateau sommitale.

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...fantastico... Sono iper contento... erne dice che comunque la punta del Corno è là... dobbiamo salire fino in cima... 3050 m... ok... molliamo tutto a parte l'imbrago e partiamo...

Il panorama è assoluto... il monte Matto

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Erne verso la vetta

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Il gruppo dell'asta Sottana e Soprana. A DX la Mondini. ho risalito i 700 m dello sperone Sud, 5-6 anni fa, e sono sceso dal canale ghiacciato ...fu una bella avventura.

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Dalla cima Erne guarda il Lourusa...

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Poi anche io...

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Gli chiedo però di scendere subito... non ci sono "pesci", non c'è aria calda che sale... anzi sale la fredda... ma siamo sudati... quella che sentiamo come fredda potrebbe esser calda... e quella che monta di brutto e vicino potrebbe non esser nuvolaglia... insomma penso che il tempo regga ma non ne ho la certezza... quindi scendiamo...

Filiamo via veloci alle doppie... ce ne spariamo tre una dietro l'altra e poi altre due nel canale. Le attrezza quasi tutte Erne.siamo armonici e veloci... sono contento... Alla cengia recuperiamo l'altro zaino, ci dividiamo il materiale... in un'oretta dalla vetta siamo al primo nevaio sotto lo zoccolo.

A quel punto via al rifugio... per meritata birra... e se prendiamo acqua scendendo avremo i ky. Incontriamo i francesi... parliamo con il gestore... uno spettacolo... scherziamo e ridiamo con i boccali in mano... poi un ultmo saluto al Corno...

Image

Ecco il percorso...

Image

E via... Altri 900 metri e sarem alla macchina. E' un tragitto fantastico, al fresco... parlottando... ci sono molti camosci. Un profumo inebriante...

Ci renederemo conto del nostro piccolo sogno solo il giorno dopo... :D
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Ago
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Post by Ago »

Ok. Adesso che me ne hai fatto venir voglia, me la devo tenere. :evil: E chi ci va su di li :?: :lol: :lol: :lol:
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Alexander
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Post by Alexander »

...chi lo sa... con il miglioramento che stai avendo nei ritmi magari poi riesci a fare anche la Campia. Sei uno che fa qualsiasi cosa si metta in testa!!!

In ogni caso con il tuo livello secondo me la De Cessole per esempio la faresti anche ora senza allenamento specifico! In cima al corno ci arrivi! :wink:
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gecko
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Post by gecko »

Che spettacolo, foto, racconto e salita!!!!! COMPLIMENTI =D> =D> =D>
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Erne
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Post by Erne »

Visto che avete aperto il topic approfitto per spacciare la mia relazione con schizzo (autoprodotto ovviamente) attualmente presente sul sito www.arrampicate.it all'indirizzo: Relazione Campia.

....Ola maq.... !!! ottimi dettagli !

,,,,,,,,,anche se io rimango fedele alla storica "guidina grigia" e lascio il TD- .. :lol:

E via... Altri 900 metri e sarem alla macchina. E' un tragitto fantastico, al fresco... parlottando... ci sono molti camosci. Un profumo inebriante...
Proprio vero una discesa relax in grande serenità, nonostante la stanchezza cominciasse a farsi sentire.




Concludo solo con una personalissima (...e certo non per forza condivisibile) osservazione:

Questa via, come tante altre, ha una sua storia ,,,, e con nuovi recenti capitoli aggiunti.
,,,,,,,salendo lo si può sentire-toccare-ascoltare ;;; sempre che si riesca ad "aprire la mente"
e non solo "tirare l'appiglio" .
(sempre per quanto mi riguarda, naturalmente)


:)
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Alexander
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Post by Alexander »

..anche io sono d'accordo con Erne... sia per il TD- sia per la conclusione.
Spero che si capisca anche dalla mia relazione... :wink:
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Ago
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Post by Ago »

Erne wrote: Concludo solo con una personalissima (...e certo non per forza condivisibile) osservazione:

Questa via, come tante altre, ha una sua storia ,,,, e con nuovi recenti capitoli aggiunti.
,,,,,,,salendo lo si può sentire-toccare-ascoltare ;;; sempre che si riesca ad "aprire la mente"
e non solo "tirare l'appiglio" .
(sempre per quanto mi riguarda, naturalmente)


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Questo è ciò che è trasparso e che ha generato la voglia.
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Ramingo
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Post by Ramingo »

Ago wrote:
Erne wrote: Concludo solo con una personalissima (...e certo non per forza condivisibile) osservazione:

Questa via, come tante altre, ha una sua storia ,,,, e con nuovi recenti capitoli aggiunti.
,,,,,,,salendo lo si può sentire-toccare-ascoltare ;;; sempre che si riesca ad "aprire la mente"
e non solo "tirare l'appiglio" .
(sempre per quanto mi riguarda, naturalmente)


:)
Questo è ciò che è trasparso e che ha generato la voglia.
Quoto! Naturalmente anch'io per adesso me la sogno... :? però mi piace sognare :D ed è bello immaginare che un giorno ognuno possa allargare e oltrepassare i propri limiti, spingendosi oltre, alla ricerca di se stessi, del confronto con le proprie capacità, meravigliandosi per quello che il proprio corpo e la propria mente arrivano a farti fare, realizzandoti nella consapevolezza di ciò che un tempo avresti detto: "questo è fuori dalla mia portata".... eppure nella vita c'è chi ci insegna attraverso storie e racconti che tutto è possibile, dalla forza vitale di nuvoletta (new entry quotazerina) all'abilità di ormai noti personaggi del forum. Grandi Erne ed Alexander. :wink: =D> =D> =D>

NON DITEMI CHE NON LO POSSO FARE
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Post by Alexander »

...sei un mito... :D (ed anche umile)... 8)
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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ellerix
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Re: ...

Post by ellerix »

Alexander wrote:...sei un mito... :D (ed anche umile)... 8)
Grandissimi, racconto bellissimo, che voglia!! (sull'arrampicata non dico nulla, sarebbe superfluo... :D )!
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Erne
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Post by Erne »

Ago wrote:
Erne wrote: Concludo solo con una personalissima (...e certo non per forza condivisibile) osservazione:

Questa via, come tante altre, ha una sua storia ,,,, e con nuovi recenti capitoli aggiunti.
,,,,,,,salendo lo si può sentire-toccare-ascoltare ;;; sempre che si riesca ad "aprire la mente"
e non solo "tirare l'appiglio" .
(sempre per quanto mi riguarda, naturalmente)


:)
Questo è ciò che è trasparso e che ha generato la voglia.
(approffittando del comp di mio figlio, poichè il mio si è "svampato" durante un temporale!)

Puntualizzo, per meglio spiegare:

Mi piace sapere e conoscere aneddoti, storie, leggende o altro dei posti dove scalo o cammino.....
poichè la mia curiosità non si ferma alle vie di scalata, ma anche alle vie (cosiddette) normali e pure ai sentieri che percorro
ed alle cime che vedo durante il mio cammino...!!!


Credo valga molto per me ed anche per mia moglie Titti, tutte le volte che riusciamo ad essere insieme sui sentieri;
...e mi pare anche per molte altre persone conosciute.

:)
Last edited by Erne on Fri Aug 21, 2009 12:38, edited 2 times in total.
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mazzysan
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Post by mazzysan »

Bravi.
Veramente!
grizzly
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Post by grizzly »

Salita sabato, sempre una bella via. Campia e soci ne avevano di pelo...
Noi non abbiamo aggiunto nulla, i chiodi presenti non sono molti ma giusti. Anche le soste mi sembrano buonissime. Certo il martello e qualche chiodo sono sempre meglio averli.
Altra storia per il Loup... ma questa appunto è 'n'altra storia... :lol:
Un applauso al nuove gestore del Bozano, accoglienza ottima, indicazioni precise sulle vie, brau!!
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Andreino
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Post by Andreino »

Massimo rispetto.
La prossima volta la faccio, mi attizza troppo :wink:

Bravi voi e grazie ancora per il cordino 8)

PS: OK, è un'altra storia, ma che mi dici di 'sto Diedro del Lup??? 8)
Andreino

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grizzly
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Post by grizzly »

E fai bene ad andarla a salire. Troppo bella!
Io tornerei anche per salire la variante Gounand, che dallo sosta prima del tiro del traverso a destra invece procede su dritto. Non so esattamente le difficoltà... ma è "invitante"... :P
Bravi è una parola grossa... due vecchietti rattrappiti dal peso degli anni... :roll: ... dalle intemperie prese durante la lotta con l'Alpe... :lol:

Il Lup è ingagius... Su Montagne d'Oc dice ED se in libera. Ovviamente non andando più di moda l'A1, e noi vecchietti siamo sempre alla moda, siamo saliti in libbbbera... Di chiodi pochi o nessuno, erba nelle fessure... insomma è un viaggetto mica male... mooolto indispensabili i friends fino al 4 incluso. Abbiamo ancora dei dubbi sulla linea seguita... che toccherà chiarire in futuro, anche per finirlo. Ma come mi ricordava a tal proposito Mahler... "Montagna vissuta, tempo per respirare"... :P ...
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Alexander
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...

Post by Alexander »

...la variante è 5b... è vero è molto invitante... strapiombetto e fessura spettacolo... solo che all'uscita c'è un traverso delicato, cortissimo ma più delicato di quello della Campia tradizionale. :wink:
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Fed7
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Post by Fed7 »

grizzly wrote:Salita sabato, sempre una bella via. Campia e soci ne avevano di pelo...
Noi non abbiamo aggiunto nulla, i chiodi presenti non sono molti ma giusti. Anche le soste mi sembrano buonissime. Certo il martello e qualche chiodo sono sempre meglio averli.
Altra storia per il Loup... ma questa appunto è 'n'altra storia... :lol:
Un applauso al nuove gestore del Bozano, accoglienza ottima, indicazioni precise sulle vie, brau!!
wooow ... orsacchiotto com'è? sei sempre in forma neh?

bravissimi!!!
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
grizzly
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Re: ...

Post by grizzly »

Alexander wrote:...la variante è 5b... è vero è molto invitante... strapiombetto e fessura spettacolo... solo che all'uscita c'è un traverso delicato, cortissimo ma più delicato di quello della Campia tradizionale. :wink:
Uhh... grazie! A vederla avrei detto anche un po' più di 5b... ma ci saranno delle belle "zanche" allora. Poi Gounand e Bérhault hanno aperto La Dolce Vita a Punta Piacenza (altra via che mi piacerebbe salire) e quindi penso che comunque una variante sua sia da ripetere.
grizzly
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Post by grizzly »

Fed7 wrote:
grizzly wrote:Salita sabato, sempre una bella via. Campia e soci ne avevano di pelo...
Noi non abbiamo aggiunto nulla, i chiodi presenti non sono molti ma giusti. Anche le soste mi sembrano buonissime. Certo il martello e qualche chiodo sono sempre meglio averli.
Altra storia per il Loup... ma questa appunto è 'n'altra storia... :lol:
Un applauso al nuove gestore del Bozano, accoglienza ottima, indicazioni precise sulle vie, brau!!
wooow ... orsacchiotto com'è? sei sempre in forma neh?

bravissimi!!!
Ciau pinguino alessandrino... :lol: Ici todos bien... si scalicchia da pensiunà... fra un po' comincio con i tiri in Riviera... quando passi da 'ste parti annuncia... così almeno 'na tazeriella de cafè te la offro...
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tulliorock
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Re: ...

Post by tulliorock »

grizzly wrote:
Alexander wrote:...la variante è 5b... è vero è molto invitante... strapiombetto e fessura spettacolo... solo che all'uscita c'è un traverso delicato, cortissimo ma più delicato di quello della Campia tradizionale. :wink:
Uhh... grazie! A vederla avrei detto anche un po' più di 5b... ma ci saranno delle belle "zanche" allora. Poi Gounand e Bérhault hanno aperto La Dolce Vita a Punta Piacenza (altra via che mi piacerebbe salire) e quindi penso che comunque una variante sua sia da ripetere.
se avete salito il Loup,la Dolce Vita è una passeggiata!!!
solo non lasciatevi ingannare,dopo il terzo tiro,o forse era il quarto,la via prosegue a destra,puntando un tettino,ovviamente non ci sono ciodi.....molto facile lasciarsi fuorviare da un chiodo che va invece verso sinistra.....come è successo a noi!! :roll:
alla fine abbiamo saltato due tiri della via originale seguendo un itinerario più semplice, per poi ricongiurgerci più in alto.
tullio
grizzly
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Post by grizzly »

Grazie! Terrò presente i consigli. Ormai credo per il prossimo anno...
Anche te di AL... c'è un'enclave alessandrina qui... :lol:
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Andreino
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Re: Corno Stella; via Campia

Post by Andreino »

Ieri finalmente ho salito la mitica Campia al Corno... Che dire? Innanzitutto, la sua fama è pienamente meritata, una via splendida, su roccia da favola, intelligente e logica, aggiungerei anche ben chiodata.
Noi non abbiamo aggiunto nulla, anzi, nel famoso traverso del terzo tiro ho addirittura saltato un chiodo, in quanto ho trovato più comodo levarmi d'impaccio che star lì a rinviare il ciudas...
Era prevista per lunedì, ma il meteo non buono mi ha spinto a convincere il socio a rimandare di un giorno la partenza per le vacanze... Siamo stati premiati: ieri è stata forse la miglior giornata dell'anno, a detta di Marco al rifugio.
Saliti in giornata, thè al rifugio dall'amico Marco e via. Abbiamo salito lo zoccolo lungo la via Esprit Libre (5b D+ 4L 140 m), ottima soluzione rapida e indolore (solo 50 minuti!).
Poi la via... magnifica e assolutamente da non perdere...

Foto e report:
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Andreino

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gecko
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Re: Corno Stella; via Campia

Post by gecko »

: Thumbup : =D> =D> =D>
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Erne
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Re: Corno Stella; via Campia

Post by Erne »

Poi la via... magnifica e assolutamente da non perdere...

E bien, era l'ora !

:wink:
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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