via stupenda!!!
Domenica con due compagni di cordata siamo andati a ripetere questa splendida via al pilastro lomasti.
Non ho messo il post in "Altre montagne" perchè si tratta di una via evidentemente di arrapicata sportiva.
Il pilastro lomasti è esteticamente molto bello e verticale, si sviluppa più o meno sopra Machaby e la via che abbiamo ripetuto è attualmente la più facile del pilastro.
La roccia direi che è granito, non me ne intendo molto.. ma ne sono abbastanza sicuro

La rossa e il vampirla è una via molto omogenea.. tutta intorno al 6a continuo e obbligatorio.. con un passo di 6b.
Si tratta di arrampicata tecnica e di dita.. la forza serve ben poco.. sono i piedi a fare il gran lavoro e infatti oggi non sto in piedi... mi fanno ancora male! La via è lievemente appoggiata e permette spesso di stare in equilibrio sui piedi, ma nonostante questo verticalità e esposizione sono continue e rendono l'ambiente e la via stupendi! peccato per l'autostrada che sta proprio sotto.. quasi 600 metri più sotto.
Passiamo alla chiodatura. Direi buona, il posizionamento è ottimo, sui punti più impegnativi la chiodatura è molto ravvicinata, ma ci si trova anche ad avere passi non difficili, ma delicati, con il chiodo piuttosto basso.. resta cmq un posizionamente tutt'altro che pericoloso, ben messo e sempre sicuro. Peccato che talvolta le piastrine muovano e alcuni dadi diano siano molli.
Non avevamo la chiave dietro.. nostra ingenuità.. d'ora in poi la porterò. Cmq una stretta con le dita, un po' più di attenzione.. e via!
I tiri sono piuttosto lunghi.. il primo lunghissimo ( quasi 50 m)... le soste sono quasi tutte abbastanza comode, su spit e catena, tranne la prima che è su due spit collegati a cordino, ma è sun in terrazzino comodissimo e spazioso, e il cordino è buono.
C'è solo una sosta, mi sembra la terza, che è appesa.
La via:
Primo tiro: lungo e impegnativo.
Grado continuo di 6a, 50 metri di sviluppo, partenza delicata su tacchette piccole e si equilibrio, chiodatura vicinissima, poi si gira su un dietro e la chiodatura si allunga dopo il 4 chiodo, quindi un ribaltamento abbastanza ostico, e una placca appoggiata prima della comoda sosta.
Da dire che la difficoltà grossa è fare un tiro così da freddi, la sensibilità di dita e piedi non è ancora ottima e servirebbe al top.
Secondo tiro, 30 metri, due movimenti di 6a.. il resto è 5b-c
Muretto tecnico facile all'inizio con buone mani e appoggiato, si arriva a un piccolo tettino fessurato, che è più un bombè, lì c'è un allungo a prendere una bella lama che porta fuori, il punto è piuttosto verticale e impegnativo. si prosegue facilmente per superare un'altro muretto più semplice ma delicato su tacche e buchetti piccoli.
Terzo tiro, 30 metri un movimento di 6a+. il resto 6a continuo.
Primo tiro che mi ha messo un po' in crisi.. dopo una facile placca ci si trova davanti un tettino/bombè molto impegnativo in cui bisogna bilanciarsi bene sui piedi e tenere una vaschetta da due dita per tirarsi e arrivare a un buon bucone sulla sinistra. il resto è equilibrio sui piedi, ma non è banale uscirne anche con il bucone in mano!
Quarto tiro: 30 metri breve tratto di 6b, il resto è 6a continuo.
il tiro parte subito con l'ostica e temibile fessura. bellissima, chiodata vicina vicina, ma infame perchè porta il peso verso destra ma a destra la placca è liscia e non si trovano piedi. Cmq è chiodata molto vicino, è azzerabile.. il resto del tiro richiede cmq attenzione perchè è impegnativo e delicato e chiodato un pelo più lungo (non azzerabile.. cmq sul 6a).
Quinto tiro: 30 metri, 6a continuo.
Tiro un po' aricolato e molto vario, parte con una placca delicata di equilibrio molto bella che si sviluppa ad arco.. prima passa a sinistra poi ruota decisamente a destra e ci si trova un primo muretto delicato con ribaltamento su una specie di terrazzino di roccia. Lo spit successivo posta a sinistra, ma risulta più semplice afferrare una lama a destra per salire sul terrazzino, quindi traversarlo (delicatamente e in discesa, arrampicando perchè è davvero sottile) fino allo spit. Quindi ci si trova dentro un enorme svasone e la via prosegue lungo una spaccatura che porta alla sosta comoda.
Alla fine la corda fa molto attrito perchè il tiro si sviluppa a zig zag. Allungare i rinvii.. gli ultimi passo.. prima di farli mi dovevo tirare un metro di corda buona per potermi muovere liberamente
Sesto tiro: 20 metri, 6a iniziale, poi 4
Il tiro inizia con un bombè impegnativo su prese solide ma non proprio enormi, che si trova subito sopra la sosta, superato quello ci si trova in una nicchia c'è ancora un muretto delicato da superare..ci si trova uno spit a destra che probabilmente è di una via che esce lì.. io l'ho messo.. ma mi sono pentito perchè faceva un attrito assurdo.
Il resto è una placca appoggiata su cui si cammina fino alla sosta in cima!
Quando avrò ridotto le foto .. le metto!!!
Per me è stata una via davvero emozionante.. bella, con uno stile che mi è congeniale, io ho tirato gli ultimi due tiri e me li sono goduti.. anche se dopo la giornata di sole.. stavano arrivando le nuvole e l'ultimo l'ho fatto con un po' di apprensione per il tempo incerto.
Calato il sole ... durante le doppie.. un freddo doloroso.. l'arrivo della nebbia.. la fuga verso le macchine.
Per la discesa.. noi abbiamo fatto 4 doppie lungo la via, le prime due da 30 sugli ultimi due tiri, poi due da 60. L'ultima doppia, al posto di andare sulla sosta del primo tiro (albero) che è un po' storta e su cordini, l'abbiamo fatta su una catena che si trova in linea (penso sia della via lomasti ). Da questa sosta la calata si sviluppa su un tetto e un tratto è in pieno vuoto!!!
Giornata da 10 e lode!!!
Via consigliatissima!
Ciao a tutti