amica mucca wrote:C'è anche un'altra sfaccettatura sul tema.
TURISMO = SICUREZZA (Se io vado a visitare la Tour Eiffel mi aspetto che non mi caschino bulloni sulla testa e sulla terrazza di trovare una bel parapetto da dove godermi il panorama)
Se percorrere un itinerario in montagna, o su una parete, diventa turismo il pericolo è che qualcuno inizi a pretendere la messa in sicurezza di quell'itinerario (o il pagamento dei danni in caso di incidenti).
Tant'è vero che appena i giornalisti iniziano ad interessarsi degli incidenti in montagna ci sono subito sparate su patentini, divieti ecc. ecc.
Questo secondo me è pericolosissimo per la libertà di tutti.
riporto a galla questo intervento perchè mi pare introduca una chiave nuova
lontana dall'inutile "buoni/cattivi"
Se Turismo=Garanzie di Sicurezza
allora bisogna concludere che è una sovrastruttura che si sovrappone all'ambiente che andiamo a frequentare.
Per cui mi portano a fare "il giro turistico" di paesi che hanno grandi problemi di necessità primarie (fame, istruzione, ...) ma a me non accadrà nulla di male; vado a fare il giro turistico di grotte, immersioni per turismo, ascensioni per turismo in montagna.. e qualcuno si preoccupa della mia incolumità in modo da garantirmi la sicurezza.
Apposta ho scelto esempi di ambienti per loro natura "pericolosi", se affrontati con le sole nostre forze e conoscenze, come autorganizzarsi una traversata degli stati centroafricani da soli
Quindi il turismo non è legato all'ambiente della montagna, ma è legato alle infrastrutture che ti permettono di andare in montagna da turista.
E qui sono d'accordo con l'amica mucca sul riferimento alla pretesa sicurezza in montagna.
Se giriamo la prospettiva però, possiamo anche pensare all'atteggiamento del turista come un'interiorizzazione di queste "garanzie di sicurezza".
Per cui chi va in un ambiente pericoloso "come un turista" è uno che si aspetta che nulla possa nuocerli e senza atrezzarsi per affrontare evenienze in prima persona, con la falsa consapevolezza che qualcun altro ci penserà o ci ha già pensato
(c'è un sentiero tracciato, perchè preoccuparmi di avere una cartina? c'è una via spittata, perchè dovrebbero muoversi gli ancoraggi?)
Messa così, essere un turista, in questo senso, è un modo di affrontare la montagna, in questo caso.
l'Alpinismo invece potrebbe indicare un altro atteggiamento, di chi affronta un l'ambiente alpino per sua natura rischioso attrezzandosi per poter far fronte al pericolo, sia esso eventuale o certo.
Quindi che io vada da turista o da alpinista in montagna dipende da me e dalla mia consapevolezza.
Non sarebbe scorretto allora dire, con un po' di pressapochismo, che l'Alpinista è quello che va sulle Alpi, il turista quello che ci viene portato.